Classificazione tumori primitivi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Classificazione tumori primitivi"

Transcript

1 Classificazione tumori primitivi Benigni Maligni Displasia fibrosa Condroma Condrosarcoma Osteocondroma OSTEOIDI Osteoblastoma Osteosarcoma Gigantocellulare Cisti aneurismatica Sarcoma di Ewing Plasmocitoma solitario

2 Tumori benigni osteogenici CONDROMA Rappresenta il 16% di tutte le lesioni costali primitive. La localizzazione preferita da questa lesione è la giunzione costo-condrale (2/3 dei casi). I giovani maschi risultano essere più colpiti. All esterno il colorito della lesione appare biancastro, traslucido; al centro sono, a volte, presenti nuclei calcifici da pregressa necrosi. Radiologicamente si caratterizza con una immagine di trasparenza e la costa appare come soffiata. L espansione può seguire un andamento eccentrico con un progressivo assottigliamento della corticale. L evoluzione di questa neoplasia è lenta ed irregolare. La terapia exeretica è indicata per prevenire i rischi di una cancerizzazione delle lesione.

3 OSTEOMA Tumore che raramente colpisce la parete toracica. Esistono 2 forme: 1) osteoma eburneo 2) osteoma spugnoso Osteoma eburneo costituito da osso compatto Osteoma spugnoso formato da tessuto osseo con ampie lacune midollari al suo interno L evoluzione di questa neoplasia si rivela molto lenta e la sua evidenziazione clinica è tardiva

4 CONDROSARCOMA È il più comune dei tumori primitivi dello scheletro toracico. Si presenta nelle prime decadi di vita e il sesso più colpito è quello maschile. La sede di preferenza è a livello della giunzione condro-sternale, di solito possiede una forma grossolanamente rotondeggiante e può arrivare anche ai 30 cm di diametro. Istologicamente il condrosarcoma risulta composto da più tipi cellulari, dal prevalere di una forma istologica sull altra è possibile delineare un grading istopatologico che si articola in 4 gradi. La percentuale di metastasi è in diretta dipendenza del grading. Le metastasi si localizzano ai linfonodi loco-regionali, polmone, ossa, fegato, pleura. La sintomatologia, quanto presente, è caratterizzata dell accrescimento progressivo della lesione e da un dolore superficiale continuo di tipo intercostale a volte ben localizzato.

5 CONDROSARCOMA L esame radiologico nelle due proiezioni permette di definire la sede e la grandezza della neoplasia. Da tale indagine possiamo avere informazioni sul coinvolgimento della lamina corticale della costa e di strutture circostanti. La presenza di un versamento pleurico è spesso segno di invasione del foglietto pleurico parietale. L iter diagnostico si completa con statigrafia in proiezione laterale ed obliqua, xerografia, scintigrafia ossea e T.C. Infine la angio-tc ci fornisce dati utili sull eventuale interessamento di importanti strutture vascolari. Il trattamento è chirurgico e prevede ampie resezioni con un margine dalla lesione di 2-4 cm e garantisce le maggiori garanzie di guarigione. Nella maggior parte dei casi a tale trattamento si associa la chemio e radioterapia, anche se tali terapie non hanno dimostrato una particolare efficacia. La prognosi del condrosarcoma rimane severa con alta incidenza di recidive locali e una sopravvivenza globale del 64,5% a 5 anni.

6 OSTEOSARCOMA Tumore poco frequente a livello della parete, colpisce in particolare l estremità delle coste e le persone molto giovani. E altamente invasivo a livello del segmento costale interessato, infiltrando prima il periostio ed in seguito i tessuti molli sovrastanti. Clinicamente si apprezza una massa dolente e particolarmente dolorabile, fissa nei confronti dei tessuti molli sovrastati (muscoli,vasi, nervi). Radiologicamente si presenta con erosione della corticale, sollevamento periostale ed estensione extraossea. La terapia è chirurgica ed è affiancata dalla chemioterapia pre e post-operatoria (Rosen) che ha dato risultati interessanti in termini di diminuzione di recidive locali e di qualità di vita.

7 SARCOMA DI EWING Rappresenta il 10% dei tumori ossei nei bambini ed adolescenti. Si presenta riccamente vascolarizzato con aree centrali necrotiche, può raggiungere notevoli dimensioni in relazione all esordio della sintomatologia La sintomatologia è caratterizzata da una massa dolente e dolorabile ed è accompagnata da astenia profonda, perdita di peso e febbre intermittente. Radiologicamente il torace dimostra una distruzione ossea con totale sovvertimento della struttura. Circa il 50% dei pazienti presentano metastasi; la via preferita è quella ematica. Gli organi interessati sono in ordine di frequenza polmone, SNC. La diagnosi è clinica e radiologica. La terapia chirurgica prevede l exeresi con un margine di sicurezza di almeno 5 cm dalla lesione ed un trattamento complementare radio e chemioterapico postoperatorio. La prognosi a 10 anni è del 30%; con il trattamento adiuvante sale al 50%.

8 Benigni Lipoma Maligni Sarcomi dei tessuti molli Fibroma TESSUTI MOLLI Linfoangioma Emangioma Rabdomioma Neurofibroma Neurectoderma Desmoide Nevi cutanei Melanoma Ca squamocellulare Ca basocellulare

9 FIBROMA È una neoplasia molto rara. Prende origine dal tessuto connettivo osseo e dallo strato esterno del periostio. Il suo colorito è giallastro di consistenza fibrosa. Si origina principalmente dall arco posteriore della costa. LIPOMI Tali lesioni sono eccezionali a livello costale. La neoplasia risulta essere ben differenziata. I lipomi al contrario sono abbastanza frequenti a carico dei tessuti molli della parete toracica. La terapia chirurgica è risolutiva sia nel senso della diagnosi che della cura della neoplasia. ANGIOMI Ha una incidenza del 4% sui tumori del torace. Macroscopicamente il segmento di costa interessato si presenta aumentato di volume fino a raggiungere ragguardevoli dimensioni. La diagnosi è stabilita dopo biopsia intraoperatoria. A causa della intensa vascolarizzazione una agobiopsia può essere pericolosa.

10 SARCOMI DEI TESSUTI MOLLI Sono tumori maligni che originano dai tessuti molli (muscoli, connettivo, adipe) della parete toracica. Rappresentano il 20% di tutti i tumori maligni della parete. Si presentano mal delimitabili. I più frequenti tipi istologici sono: fibrosarcoma, leimiosarcoma, angiosarcoma. L exeresi di queste neoformazioni non è sempre agevole data la caratteristica tendenza all invasione dei tessuti limitrofi; per questo motivo la rimozione completa del tumore è altissima. Il rabdomiosarcoma si è rilevato molto sensibile al trattamento radiochemioterapica, relegando la chirurgia ad un ruolo diagnostico.

11 CARCINOMA DELLA MAMMELLA 3,5 % delle donne muore per carcinoma mammario 1 causa di morte nelle donne tra i 40 e i 55 anni

12 Carcinoma della mammella FATTORI DI RISCHIO Familiarit Familiarità Menarca Menarca precoce precoce + + Menopausa Menopausa tardiva tardiva + + Cicli Cicli anovulatori anovulatori + + Et Età mestruale mestruale > > anni anni + + Età Etàprima gravidanza gravidanza Parità Parità Mastopatia Mastopatiafibrocistica * ± ± Contraccettivi Contraccettivi ± ± Estrogeni Estrogeni in in gravidanza gravidanza + + * Iperplasia * Iperplasia duttale duttale o o lobulare lobulare atipica atipica Adenosi Adenosi sclerosante sclerosante

13 Carcinoma della mammella CLINICA Nodulo (in genere non dolente) Secrezione dal capezzolo (sierosa, sieroematica,, ematica) Erosione eczematosa del capezzolo ESAME OBIETTIVO LOCALE: Infossamento della pelle (Legamenti di Cooper) Retrazione del capezzolo (Infiltrazione dei dotti galattofori) Aspetto a buccia d arancio d (blocco neoplastico dei linfatici) Ulcerazione cutanea

14 Carcinoma della mammella SECREZIONE DAL CAPEZZOLO SECREZIONE LATTESCENTE SECREZIONE SIEROSA SECREZIONE SEBACEA SECREZIONE SIERO-EMATICA EMATICA SECREZIONE PURULENTA SECREZIONE EMORRAGICA

15 Carcinoma della mammella CUTE A BUCCIA D ARANCIA

16 Carcinoma della mammella ULCERAZIONE CUTANEA

17 Carcinoma della mammella RETRAZIONE CUTANEA

18 Carcinoma della mammella DIAGNOSTICA SENSIBILITÀ ESAME CLINICO % MAMMOGRAFIA % ECOGRAFIA % RM MAMMELLA MAMMOSCINTIGRAFIA TIPIZZAZIONE CITO- E/O ISTOLOGICA Agoaspirato Secreto mammario Biopsia escissionale Mammotome A.B.B.I. su repere stereotassico R.O.L.L. (radioguidata) TERMOGRAFIA % TRANSILLUMINAZIONE < 30 %

19 Storia naturale del carcinoma della mammella con progressione metastatica linfonodale Dotto Capezzolo Lobo Linfonodi Carcinoma in situ confinato al dotto Carcinoma invasivo che si è diffuso nel tessuto mammario circostante Carcinoma invasivo che si è diffuso in un linfonodo tributario

20 Storia naturale del carcinoma mammario LNP T 1

21 Linfonodi Ascellari I Livello: Linfonodi situati lateralmente al muscolo Piccolo Pettorale II Livello: Linfonodi situati posteriormente al muscolo Piccolo Pettorale III Livello: Linfonodi situati medialmente al muscolo Piccolo Pettorale

22 Valutazione tumore: Stadiazione - Agoaspirato - Biopsia Mammotome - Altro - Biopsia chirurgica Valutazione N (linfonodi): - Biopsia linfonodo sentinella (SLNB) - Biopsia linfonodi ascellari (ALNB)

23 Sopravvivenza a 5 anni in rapporto allo stadio della malattia Stadio Sopravvivenza a 5 anni I 96 % II 74 % III 44 % IV 20 % da Bauer J., Mount Sinai handbook of surgery, 1998, modif.

24 Sopravvivenza a 10 anni (%) in rapporto alle dimensioni della neoplasia e al livello d interessamento dei linfonodi ascellari INIZI 900 Halsted: : % OGGI da Schottenfeld e coll.

25 Teoria di Halsted La neoplasia diffonde secondo un modello ordinato e, anatomicamente, definito Le cellule neoplastiche raggiungono i linfonodi regionali con il meccanismo della permeazione linfatica Le cellule neoplastiche dai linfonodi regionali raggiungono il circolo sistemico I I linfonodi regionali rappresentano importanti barriere che ostacolano la diffusione delle cellule neoplastiche Il carcinoma mammario è indipendente dalle condizioni dell ospite Il carcinoma mammario operabile è una malattia loco-regionale La prognosi del carcinoma mammario è influenzata dall entit entità della demolizione

Neoplasie della mammella - 1

Neoplasie della mammella - 1 Neoplasie della mammella - 1 Patologia mammaria FIBROADENOMA CISTI ASCESSO ALTERAZIONI FIBROCISTICHE NEOPLASIA NEOPLASIA RETRAZIONE CUTANEA Carcinoma mammario Incidenza per 100.000 donne Western Europe

Dettagli

I Tumori della Parete Toracica

I Tumori della Parete Toracica I Tumori della Parete Toracica Dott. Luca Ampollini Chirurgia Toracica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma I Martedi dell Ordine 6 marzo 2012 Definizione Comprendono: Neoplasie primitive benigne

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente diagnosi differenziale: carcinoma della mammella sono elementi di sospetto: monolateralità, rapido sviluppo Primitiva: puberale,

Dettagli

LESIONI BENIGNE E MALIGNE DELLA SPALLA

LESIONI BENIGNE E MALIGNE DELLA SPALLA LESIONI BENIGNE E MALIGNE DELLA SPALLA Ruolo della TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA Dott. Domenico Martorano Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radioterapia S.C Radiodiagnostica CTO Direttore : Dott.sa

Dettagli

05/02/2015. Malattie della mammella. Roberto Caronna. roberto.caronna@uniroma1.it. Richiami di Anatomia

05/02/2015. Malattie della mammella. Roberto Caronna. roberto.caronna@uniroma1.it. Richiami di Anatomia Dipartimento di Scienze Chirurgiche Sezione di Chirurgia Interdisciplinare «F. Durante» UOC di Chirurgia Generale N Corso di Laurea Infermieristica J Malattie della mammella Roberto Caronna roberto.caronna@uniroma1.it

Dettagli

C O O GENERALITA TUMORI PRIMITIVI DELLO SCHELETRO. Dr. Roberto Zorzi. Universita degli Studi di Milano CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE

C O O GENERALITA TUMORI PRIMITIVI DELLO SCHELETRO. Dr. Roberto Zorzi. Universita degli Studi di Milano CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE Universita degli Studi di Milano CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE TUMORI PRIMITIVI DELLO SCHELETRO GENERALITA Dr. Roberto Zorzi responsabile U.O.S. Ortopedia Oncologica Pediatrica U.O. Specializzata

Dettagli

GLOSSARIO DELLA PATOLOGIA BENIGNA DELLA MAMMELLA

GLOSSARIO DELLA PATOLOGIA BENIGNA DELLA MAMMELLA GLOSSARIO DELLA PATOLOGIA BENIGNA DELLA MAMMELLA A cura del Dott. G.Antonini GLOSSARIO: 1. Ipertrofia dell adolescente 2. Fibroadenoma 3. Fibroadenoma e gravidanza 4. Infarto del fibroadenoma 5. Carcinoma

Dettagli

CITOLOGIA DEI TUMORI MAMMARI. Prof. Paola Maiolino

CITOLOGIA DEI TUMORI MAMMARI. Prof. Paola Maiolino CITOLOGIA DEI TUMORI MAMMARI Prof. Paola Maiolino L indagine citologica dei tumori mammari è poco applicata in medicina veterinaria e da molti è considerata poco attendibile. Ciò è legato: alla notevole

Dettagli

I TUMORI del RACHIDE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ

I TUMORI del RACHIDE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ I TUMORI del RACHIDE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Tumori ossei Tumori produttori di tessuto osseo Tumori produttori di tessuto cartilagineo Tumori a cellule giganti Tumori del midollo osseo Tumori del tessuto

Dettagli

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI C.Mosci; F.Nasciuti Centro Specialistico di Oncologia Oculare Ente Ospedaliero Ospedali Galliera - Genova carlo.mosci@galliera.it XXVI RIUNIONE S.O.N.O.

Dettagli

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Modulo 2 Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Istotipi Eventuale meno sottotitolo frequenti Carcinoma neuroendocrino a grandi cellule Neoplasia maligna a grandi cellule caratterizzata da un pattern

Dettagli

coin lesion polmonare

coin lesion polmonare coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta

Dettagli

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo ANATOMIA PATOLOGICA Branca specialistica della medicina che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule In ambito clinico l'anatomia patologica

Dettagli

tumore della mammella: una risposta alle domande più frequenti della paziente. Collana per saperne di più

tumore della mammella: una risposta alle domande più frequenti della paziente. Collana per saperne di più tumore della mammella: una risposta alle domande più frequenti della paziente. Collana per saperne di più Cos è la mammella? La mammella è una ghiandola esocrina, la cui funzione è quella di produrre il

Dettagli

LE NEOPLASIE PANCREATICHE

LE NEOPLASIE PANCREATICHE 2 CONGRESSO NAZIONALE SIEMG VIBO LE NEOPLASIE PANCREATICHE BLUNDO LUIGI SONO CONSIDERATE LA SECONDA CAUSA PIU FREQUENTE DI MORTE PER CANCRO CIRCA IL 90% DEI TUMOR DEL PANCREAS SONO ADENOCARCINOMI DUTTALI

Dettagli

Classificazione del carcinoma mammario

Classificazione del carcinoma mammario Classificazione del carcinoma mammario Carcinoma mammario invasivo Carcinoma più frequente della donna: 1 su 9 Rischio aumentato con l étà Def.: Lesione epiteliale maligna invasiva derivata dalla unità

Dettagli

11 Incontro di Oncologia ed Ematologia

11 Incontro di Oncologia ed Ematologia 11 Incontro di Oncologia ed Ematologia Sestri Levante, 18 maggio 2013 Maria Sironi C è ancora un ruolo per la citologia da agoaspirato con ago sottile nella diagnostica dei noduli mammari? 1 mm Quali tecniche

Dettagli

Cancro del testicolo

Cancro del testicolo Cancro del testicolo ti 1 Anatomia 2 1 Epidemiologia ed Eziologia 1 2% dei tumori maligni 9 pazienti su 10 guariscono Incidenza 3/100000 in Italia Maggior frequenza nella terza quarta decade 3 Fattori

Dettagli

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN ADOLESCENTE S.Cacciaguerra*, G.Magro**, G.Stranieri* *U.O.C. di Chirurgia Pediatrica ARNAS GARIBALDI - Catania **Istituto di Anatomia Patologica Università di Catania

Dettagli

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi

Dettagli

Cap 2 - Principali tipi di cancro

Cap 2 - Principali tipi di cancro Cap 2 - Principali tipi di cancro PRINCIPALI TIPI DI CANCRO Ogni cellula presente nell organismo può potenzialmente andare incontro a mutazioni e diventare cancerosa, dando origine a moltissime varianti

Dettagli

NEI PAESI ASIATICI, IN AFRICA E NEL SUD AMERICA PRESENTA INCIDENZE NETTAMENTE SUPERIORI RAGGIUNGENDO IL 10-20% DI TUTTE LE FORME TUMORALI

NEI PAESI ASIATICI, IN AFRICA E NEL SUD AMERICA PRESENTA INCIDENZE NETTAMENTE SUPERIORI RAGGIUNGENDO IL 10-20% DI TUTTE LE FORME TUMORALI CANCRO DEL PENE EPIDEMIOLOGIA NEOPLASIA PIUTTOSTO RARA NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI NEI PAESI OCCIDENTALI RAPPRESENTA LO 0,2-2% DI TUTTE LE NEOPLASIE CHE COLPISCONO L UOMO NEI PAESI ASIATICI, IN AFRICA E

Dettagli

PATOLOGIA MAMMARIA. www.mattiolifp.it

PATOLOGIA MAMMARIA. www.mattiolifp.it PATOLOGIA MAMMARIA PATOLOGIA MAMMARIA Ginecomastia: aumento del volume mammario nel maschio monolaterale / bilaterale Primaria puberale senile Secondaria da farmaci - es. digossina, tiazidi, spironolattoni,

Dettagli

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE 30 Ovaio C56.9 Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni del TNM e il raggruppamento in stadi per questo capitolo non sono stati modificati rispetto alla V edizione. ANATOMIA Sede primitiva. Le ovaie

Dettagli

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA LA STRATEGIA CHIRURGICA VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA IMAGING MICROISTOLOGIA TUMORE EREDO FAMILIARE CLINICA

Dettagli

Tumori di origine uroteliale

Tumori di origine uroteliale Tumori di origine uroteliale Vescica Si manifestano come: Tumori superficiali a basso grado di malignità Tumori invasivi ad alto grado di malignità Sono tumori multifocali Le loro cellule possono impiantarsi

Dettagli

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani Adenoma cancerizzato/carcinoma colorettale iniziale (pt1) DEFINIZIONE Lesione adenomatosa comprendente

Dettagli

METASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

METASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma METASTASI POLMONARI Terapia Oncologica Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Metastasi polmonari: EPIDEMIOLOGIA Prevalenza nelle autopsie di

Dettagli

GLOSSARIO DEI TERMINI Interventi e trattamenti

GLOSSARIO DEI TERMINI Interventi e trattamenti GLOSSARIO DEI TERMINI Interventi e trattamenti A cura del D r.g.antonini RIASSUNTO Questo capitolo tratta in maniera semplice e comprensibile i termini utilizzati dai medici, spiegando sommariamente il

Dettagli

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domanda #1 (codice domanda: n.541) : Cosa caratterizza il grado T2 del colangiocarcinoma? A: Interessamento del connettivo periduttale B: Coinvolgimento

Dettagli

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore del polmone. Adele Caldarella

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore del polmone. Adele Caldarella Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore del polmone Adele Caldarella Frequenza del tumore del polmone in Italia AIRTum AIRTum Mortalità per tumore del polmone AIRTum

Dettagli

Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea

Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea UOC CHIRURGIA TORACICA Università degli Studi di Padova Ruolo della chirurgia nel PDTA del tumore polmonare DIAGNOSTICO TERAPEUTICO Interventi Diagnostici Se possibile

Dettagli

Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea

Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta ed esegue: TC Cerebrale senza e con MDC In sede parasagittale sinistra superiormente al tetto del ventricolo laterale di sinistra,

Dettagli

GRUPPO INTEGRATO OSPEDALE TERRITORIO (D.G.R. N. 3535/2004) Raggruppamenti di Attesa Omogenei RADIOLOGIA

GRUPPO INTEGRATO OSPEDALE TERRITORIO (D.G.R. N. 3535/2004) Raggruppamenti di Attesa Omogenei RADIOLOGIA GRPPO INTEGRATO OSPEDALE TERRITORIO (D.G.R. N. 3535/2004) Raggruppamenti di Attesa Omogenei RADIOLOGIA ECOGRAFIA ADDOME SPERIORE NELL ADLTO 3 gg Colica reno-ureterale. Macroematuria Colica biliare con

Dettagli

Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina

Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina Il Melanoma Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina Il melanoma cutaneo è un tumore ad elevata aggressività Crescita di incidenza negli

Dettagli

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato CASO CLINICO IRCCS Policlinico San Donato ANAMNESI Donna, 35 anni DM di tipo I dall età di 16 anni, in terapia con infusore sottocutaneo di insulina a sede addominale Affetta da retinopatia su base diabetica

Dettagli

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Nelle forme avanzate della malattia compaiono alterazioni epiteliali precancerose -DISPLASIA: : Variazioni di dimensioni, forma e orientamento delle

Dettagli

SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA

SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L EDUCAZIONE DEMOGRAFICA SEZIONE DI ROMA Questo testo intende fornire in maniera semplice utili informazioni su un tema di particolare importanza

Dettagli

IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA

IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA DR. L. ROTUNNO Unità Operativa Chirurgia Generale Iª I - Vicenza Prof. G. Ambrosino Fino al 1998 la chirurgia

Dettagli

CONOSCERE 1. IL SENO COME E FATTO. Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace.

CONOSCERE 1. IL SENO COME E FATTO. Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace. 1. IL SENO COME E FATTO CONOSCERE Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace. La ghiandola mammaria ha la funzione di produrre latte

Dettagli

Neoplasie della mammella - 2

Neoplasie della mammella - 2 Neoplasie della mammella - 2 Fattori prognostici Numero di N+ : >3 Età e stato menopausale Diametro di T Invasione linfatica e vascolare Tipo istologico Grading Recettore per Estrogeni/Progesterone Amplificazione

Dettagli

Il tumore della mammella

Il tumore della mammella Il tumore della mammella LA RIABILITAZIONE Deborah Ferro 17 gennaio 2014 DIPARTIMENTO DI RIABILITAZIONE ULSS7 Direttore Dott.ssa FRANCESCA GATTINONI Emanue la Farina fisioterapist e IL RUOLO DELLA RIABILITAZIONE

Dettagli

Ospedale S.Chiara - Trento ANAMNESI

Ospedale S.Chiara - Trento ANAMNESI LA VALUTAZIONE DEI MARGINI SUI CAMPIONI OPERATORI CASO CLINICO Dott. Fabio Gasperetti Chirurgia Generale I Dott.ssa Bragantini Emma Anatomia Patologica Ospedale S.Chiara - Trento ANAMNESI M.F. anni 42

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DEI TUMORI ENDOCRANICI

CLASSIFICAZIONE DEI TUMORI ENDOCRANICI TUMORI ENDOCRANICI Neoplasie che si sviluppano all interno del cranio, prendendo origine sia dal tessuto nervoso (encefalo e nervi cranici), sia dai suoi involucri (meningi e cranio), sia da strutture

Dettagli

Progetto Ex Esposti Amianto Regione Veneto. La diagnostica per immagini del polmone e della pleura

Progetto Ex Esposti Amianto Regione Veneto. La diagnostica per immagini del polmone e della pleura Progetto Ex Esposti Amianto Regione Veneto La diagnostica per immagini del polmone e della pleura PLEURA LE MANIFESTAZIONI - PLACCHE POLMONE RADIOLOGICHE - ISPESSIMENTO DIFFUSO - VERSAMENTO - MESOTELIOMA

Dettagli

Risultati della chirurgia per cancro gastrico

Risultati della chirurgia per cancro gastrico Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Dir. prof. F. Caracciolo Risultati della chirurgia per

Dettagli

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto EPIDEMIOLOGIA -E al quarto posto fra i tumori maligni nel mondo (1999); -800.000 casi diagnosticati ogni anno (World Health Association); -Incidenza

Dettagli

Il Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"

Il Nodulo Tiroideo. Diagnostica Citologica Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un ago definito sottile (a partire da 22G ),

Dettagli

I CARCINOMI DELLA MAMMELLA : CLASSIFICAZIONE T.N.M. CLASSIFICAZIONE CLINICA (prima del trattamento -preoperatoria)

I CARCINOMI DELLA MAMMELLA : CLASSIFICAZIONE T.N.M. CLASSIFICAZIONE CLINICA (prima del trattamento -preoperatoria) I CARCINOMI DELLA MAMMELLA : CLASSIFICAZIONE T.N.M A cura del Dott. G.Antonini RIASSUNTO La classificazione della Unione Internazionale Contro il Cancro ha proposto una classificazione in base alle dimensioni

Dettagli

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING Relatore: Brunella Spadafora Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni I tumori nel loro insieme, costituiscono la seconda causa di morte,

Dettagli

Oncologia. Lo studio dei tumori

Oncologia. Lo studio dei tumori Oncologia Lo studio dei tumori Cause di morte nel mondo nel 2000 1. Malattie cardiache 2. Cancro 3. Malattie cerebrovascolari 4. Malattie respiratorie croniche 5. Incidenti 6. Diabete 7. Influenza e polmonite

Dettagli

Il melanoma cutaneo. Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007. Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte

Il melanoma cutaneo. Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007. Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte Il melanoma cutaneo Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007 Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte La pelle La pelle La pelle è il più esteso organo del corpo. Protegge contro il caldo, la luce solare, i traumi

Dettagli

SLIDE SEMINAR in CITOLOGIA della MAMMELLA. A cura di: Davide Federico

SLIDE SEMINAR in CITOLOGIA della MAMMELLA. A cura di: Davide Federico SLIDE SEMINAR in CITOLOGIA della MAMMELLA A cura di: Davide Federico CASO 1 STORIA CLINICA ANAMNESI: Donna, 17 anni, nodulo mammella destra ESAME OBBIETTIVO: Nodulo del diametro di 3,2 x 2,4 cm fibroparenchimatoso

Dettagli

LESIONI FOCALI BENIGNE

LESIONI FOCALI BENIGNE Sardinian Research Group in Advanced Ultra-Sound Medical Application LESIONI FOCALI BENIGNE M. Carboni, G.Virgilio, D. Sirigu, M A. Barracciu, L. Loi, P. Cucciari, G.Campisi, V.Migaleddu. Ala Birdi, 04

Dettagli

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Informazione per pazienti Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Questo opuscolo è stato realizzato per fornire alcune utili informazioni sul percorso seguito

Dettagli

Classificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere*

Classificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere* Classificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere* Tumori primitivi e metastasi Istogenesi Morfologia * Le neoplasie che originano dalla pelvi renale e dall uretere

Dettagli

I TUMORI DELLA CUTE. www.fisiokinesiterapia.biz

I TUMORI DELLA CUTE. www.fisiokinesiterapia.biz I TUMORI DELLA CUTE www.fisiokinesiterapia.biz Ghiandole sebacee Ghiandole sudoripare Annessi cutanei I TUMORI DELLA CUTE 1) DERIVATI DALLE STRUTTURE EPITELIALI 1) BENIGNI (CHERATOSI SEBORROICA) 2) EPITELIOMA

Dettagli

Femmina nata nel 1923. Esente ticket cod 048, vivente

Femmina nata nel 1923. Esente ticket cod 048, vivente Femmina nata nel 1923. Esente ticket cod 048, vivente 1.o ricovero chirurgia 2 / 11 / 2002 Diagnosi di ricovero :Versamento pleurico bilaterale. SDO 1749 + 428.0 19 11 2002 8541 Mastectomia semplice monola

Dettagli

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta LA RADIOTERAPIA E un metodo di cura conosciuto da più di 100 anni che prevede l utilizzo di radiazioni

Dettagli

NEORMAZIONI CISTICHE DEI MASCELLARI

NEORMAZIONI CISTICHE DEI MASCELLARI NEORMAZIONI CISTICHE DEI MASCELLARI CISTI: una cavità patologica rivestita da epitelio PSEUDOCISTI: una cavità patologica non rivestita da epitelio Neoformazione cistica asportata Cisti Odontogene C.O.

Dettagli

Tumori ossei. Cause. Sintomi. Diagnosi. Terapia. Prognosi. Informazioni a cura della Lega svizzera contro il cancro

Tumori ossei. Cause. Sintomi. Diagnosi. Terapia. Prognosi. Informazioni a cura della Lega svizzera contro il cancro Tumori ossei Cause Sintomi Diagnosi Terapia Prognosi Informazioni a cura della Lega svizzera contro il cancro Tumori ossei I tumori ossei si formano quasi sempre all'interno di un osso e solo molto raramente

Dettagli

Sarcomi delle Parti Molli

Sarcomi delle Parti Molli Congresso Nazionale di Chirurgia Pediatrica LA MALATTIA NEOPLASTICA NELL ADOLESCENTE E NEL GIOVANE ADULTO STRATEGIE A CONFRONTO Ferrara, 9 OTTOBRE 2013 Sarcomi delle Parti Molli Gianni Bisogno Clinica

Dettagli

Neoplasie mesenchimali

Neoplasie mesenchimali Neoplasie mesenchimali Nicoletta Ravarino S.C. di ANATOMIA PATOLOGICA Direttore B.Torchio A.O ORDINE MAURIZIANO TORINO TUMORI MESENCHIMALI Derivazione dal mesenchima del corpo: stroma endometriale, muscolatura

Dettagli

TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO

TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO I tumori dell occhio possono colpire l orbita, le palpebre, la terza palpebra,l apparato lacrimale, a congiuntiva la sclera la cornea, e l uvea. La diagnosi precoce

Dettagli

1IEO - Istituto Europeo di Oncologia. Il tumore al seno

1IEO - Istituto Europeo di Oncologia. Il tumore al seno la Speranza, l Amore, la cura 1 Il tumore al seno Il tumore al seno 2 Introduzione La mammella è una ghiandola con funzioni importanti: produce il latte, ma è anche un organo in cui alcuni ormoni si trasformano

Dettagli

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 02/12/2014 - TUMORE DEL SENO E DELLA TIROIDE, CONVEGNO GIOVEDÌ IN CHIESA Campobasso. Giovedì 4 dicembre alle 18 e 30 nella chiesa di S.Antonio Abate, a Campobasso,

Dettagli

ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI

ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI Esofago Giunzione gastro-esofagea: endoscopicamente è definita come il punto di svasatura tra l esofago tubulare ed il limite prossimale della plicatura gastrica. Linea Z (giunzione

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore dell ovaio Adele Caldarella Tumore dell ovaio in Italia 9 tumore più frequente nel sesso femminile 2.9% delle diagnosi tumorali

Dettagli

Corso di patologia dell apparato locomotore PATOLOGIA TUMORALE A.Ventura UOSD Chirurgia Articolare Mini invasiva Istituto Ortopedico G. Pini, Milano Direttore: Alberto Ventura Tumore Lesione dovuta a progressiva,

Dettagli

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 I numeri del cancro in Italia 2015 Ministero della Salute - Roma 24 Settembre 2015 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti per

Dettagli

GRUPPO DI STUDIO TUMORI CUTANEI

GRUPPO DI STUDIO TUMORI CUTANEI GRUPPO DI STUDIO TUMORI CUTANEI LA CHIRURGIA DI MOHS Documento redatto da: DR. Massimo GATTONI Responsabile S.S.V.D. Dermatologia - Vercelli DR.ssa Nicoletta MOIA S.C. Anatomia Patologica - Vercelli DR.ssa

Dettagli

IL CANCRO DELLA MAMMELLA MASCHILE. A. Sardaro

IL CANCRO DELLA MAMMELLA MASCHILE. A. Sardaro IL CANCRO DELLA MAMMELLA MASCHILE A. Sardaro Epidemiologia Rappresenta circa 1% di tutti i carcinomi mammari e

Dettagli

Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella

Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella SIAPEC PIEMONTE Concordanza e uniformità di refertazione diagnostica nelle anatomie patologiche della Regione Piemonte Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella Statement

Dettagli

ALTRI TUMORI PRIMITIVI DEL FEGATO

ALTRI TUMORI PRIMITIVI DEL FEGATO SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. I TUMORI DEL FEGATO ALTRI TUMORI PRIMITIVI DEL FEGATO Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia Azienda

Dettagli

II MEETING DI SENOLOGIA TERRITORIALE La. Senologia tra Territorio Ospedale e Università

II MEETING DI SENOLOGIA TERRITORIALE La. Senologia tra Territorio Ospedale e Università II MEETING DI SENOLOGIA TERRITORIALE La Senologia tra Territorio Ospedale e Università Centro Congressi Hotel Sakura Torre del Greco (Napoli) - 13-15 15 Maggio 2004 La Tecnica del Linfonodo Sentinella:

Dettagli

SEMEIOTICA DELLA GHIANDOLA MAMMARIA

SEMEIOTICA DELLA GHIANDOLA MAMMARIA TRATTAMENTI TERAPEUTICI NELLA STORIA Papiri Egizi (3000 A.C.) Ippocrate, Celso, Galeno TERAPIA MEDICA Pomate al vetriolo, caustici in genere TERAPIA CHIRURGICA La terapia cruenta, per le forme neoplastiche,

Dettagli

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE. CLINICA GERIATRICA UNIVERSITà DEGLI STUDI DI PADOVA Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano G.Gasparini, C. Santoro, ED. Toffannello, E. Faccioli,

Dettagli

RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO

RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO Tumori 4 C A P I T O L O RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO La classificazione dei tumori tiroidei (OMS 1998) separa (Fig. 4-1): i tumori maligni epiteliali (85%): carcinomi differenziati (85%) e carcinomi indifferenziati

Dettagli

Neoplasia: definizione. Neoplasia= nuova crescita Oncologia= studio delle neoplasie

Neoplasia: definizione. Neoplasia= nuova crescita Oncologia= studio delle neoplasie Neoplasia: definizione Neoplasia= nuova crescita Oncologia= studio delle neoplasie Regolazione della crescita cellulare Tessuti in rapida divisione Tessuti che si dividono sotto stimolo Tessuti che non

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo Relatori: Neoplasia della mammella: come si affronta Dott. Duilio Della Libera Dott. Mauro Dal Soler Dott. Pierluigi Bullian Data 16 aprile 2014 Sede Aula

Dettagli

CARCINOMA DELLA MAMMELLA

CARCINOMA DELLA MAMMELLA CARCINOMA DELLA MAMMELLA TRATTAMENTO LOCO REGIONALE e ADIUVANTE NEOPLASIE INTRAEPITELIALI DELLA MAMMELLA Neoplasia Lobulare Intraepiteliale (LIN 2-3) Nessun trattamento (dopo la diagnosi) Resezione mammaria

Dettagli

FILARIOSI POLMONARE CASE REPORT

FILARIOSI POLMONARE CASE REPORT FILARIOSI POLMONARE CASE REPORT Dott.. Marcello Costa Angeli Divisione di Chirurgia Toracica Ospedale di Monza Primario Dott. Claudio Benenti CASO CLINICO Maschio 36 anni Giunto in P.S. per toracodinia

Dettagli

Le neoplasie renali. fabrizio dal moro

Le neoplasie renali. fabrizio dal moro Le neoplasie renali fabrizio dal moro Le neoplasie renali Epidemiologia - INCIDENZA: 7,5/100.000 - Maschi/Femmine: 2:1 - Fascia d et d età più colpita: 5-6 decade Le neoplasie renali Classificazione -

Dettagli

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI APPROPIATEZZA DIAGNOSTICO-TERAPEUTICA IN ONCOLOGIA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Alessandro Del Maschio Dipartimento di Radiologia Università Vita-Salute IRCCS San Raffaele Milano 1. NEOPLASIE POLMONARI Prof.

Dettagli

DIFFERENZA DI GENERE E MEDICINA

DIFFERENZA DI GENERE E MEDICINA DIFFERENZA DI GENERE E MEDICINA L ONU, l Europa e l OMS raccomandano che il determinante genere sia tenuto presente nella programmazione delle politiche sanitarie. L ONU ha inserito la medicina di genere

Dettagli

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici. LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di

Dettagli

Presidio Ospedaliero: Ospedale S. Maria Bianca Mirandola Servizio di Diagnostica per Immagini. Direttore Dott.ssa Novella Guicciardi

Presidio Ospedaliero: Ospedale S. Maria Bianca Mirandola Servizio di Diagnostica per Immagini. Direttore Dott.ssa Novella Guicciardi Presidio Ospedaliero: Ospedale S. Maria Bianca Mirandola Servizio di Diagnostica per Immagini Direttore Dott.ssa Novella Guicciardi RICHIAMI ANATOMICI Ghiandola esocrina di tipo tubulo-alveolare composto

Dettagli

Mammella RIASSUNTO DELLE MODIFICHE

Mammella RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Mammella C50.0 Capezzolo C50.1 Porzione centrale della mammella C50.2 Quadrante superiore interno della mammella C50.3 Quadrante inferiore interno della mammella C50.4 Quadrante superiore esterno della

Dettagli

NEOPLASIE VESCICALI DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA

NEOPLASIE VESCICALI DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA National Cancer Institute 2006 National Cancer Institute 2006 Classificazione anatomo-patologica Forme maligne (97%) Carcinoma a cellule di transizione (>90%) Carcinoma a cellule squamose Adenocarcinoma

Dettagli

Le neoplasie vescicali. fabrizio dal moro

Le neoplasie vescicali. fabrizio dal moro fabrizio dal moro Epidemiologia - INCIDENZA: maschi 24,6/100.000 femmine 3,1/100.000 - MORTALITA : 3% di tutti i decessi per neoplasie maligne (3000 pz) Epidemiologia Secondo tutti gli Autori la fascia

Dettagli

CARCINOMA DELLA MAMMELLA E FATTORI DI RISCHIO

CARCINOMA DELLA MAMMELLA E FATTORI DI RISCHIO CARCINOMA DELLA MAMMELLA E FATTORI DI RISCHIO a cura del Dr.G.antonini Quali sono i fattori rischio per il carcinoma della mammella? Il fattore rischio indica la possibilità statistica di ammalare di una

Dettagli

Gli esami di diagnosi e stadiazione previsti dai PDTA per cui è applicabile l esenzione 048 temporanea. (Domenico Manachino Responsabile CAS ASLVC)

Gli esami di diagnosi e stadiazione previsti dai PDTA per cui è applicabile l esenzione 048 temporanea. (Domenico Manachino Responsabile CAS ASLVC) Gli esami di diagnosi e stadiazione previsti dai PDTA per cui è applicabile l esenzione 048 temporanea (Domenico Manachino Responsabile CAS ASLVC) Esami di diagnostica e stadiazione neoplastica Stato attuale

Dettagli

TUMORI DEL MEDIASTINO RISULTATI DELLA TERAPIA CHIRURGICA

TUMORI DEL MEDIASTINO RISULTATI DELLA TERAPIA CHIRURGICA III CONVEGNO DI CHIRURGIA TORACICA ONCOLOGICA Potenza 25 GIUGNO 2009 TUMORI DEL MEDIASTINO RISULTATI DELLA TERAPIA CHIRURGICA Antonello Casaletto U.O.D. Chirurgia Toracica Azienda Ospedaliera Regionale

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013. Torino 7 novembre 2013. Anatomia Patologica. Isabella Castellano

PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013. Torino 7 novembre 2013. Anatomia Patologica. Isabella Castellano PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013 Torino 7 novembre 2013 Anatomia Patologica Isabella Castellano Dipartimento di Scienze Mediche Università di Torino Anatomia

Dettagli

La stadiazione dei tumori

La stadiazione dei tumori La stadiazione dei tumori Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007 Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte Cosa è lo stadio di un tumore? E la rappresentazione sintetica dell estensione anatomica del tumore.

Dettagli

METASTASI EPATICHE. In quasi il 90% dei casi non sono uniche. Sono le più comuni cause di lesioni epatiche maligne (18:1 rispetto ai tumori primitivi)

METASTASI EPATICHE. In quasi il 90% dei casi non sono uniche. Sono le più comuni cause di lesioni epatiche maligne (18:1 rispetto ai tumori primitivi) METASTASI EPATICHE Andrea Stimamiglio Benedetti Claudio Silvano Bignami Luigi Blundo Claudio Bulgarelli Raffaello Falchi Fabio Isirdi Filippo Pizzicaroli Sergio Riccitelli Franco Salvoni Marco Valenti

Dettagli

Cancro del seno. Cause. Sintomi. Diagnosi. Terapia. Prognosi. Informazioni a cura della Lega svizzera contro il cancro

Cancro del seno. Cause. Sintomi. Diagnosi. Terapia. Prognosi. Informazioni a cura della Lega svizzera contro il cancro Cancro del seno Cause Sintomi Diagnosi Terapia Prognosi Informazioni a cura della Lega svizzera contro il cancro Cancro del seno (carcinoma della mammella) Il cancro del seno è una neoplasia maligna originata

Dettagli