Capitolo Ottavo La patologia del negozio giuridico
|
|
- Livio Conte
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Capitolo Ottavo La patologia del negozio giuridico Sommario: 1. Generalità L inesistenza del negozio L invalidità del negozio: nullità ed annullabilità. Fondamento La nullità del negozio L annullabilità del negozio Il principio di conservazione L irregolarità L inefficacia. 1. Generalità L ordinamento attribuisce valore ai negozi stipulati dai privati se rispettano i limiti che l ordinamento stesso pone. In particolare la legge richiede che i negozi giuridici e gli altri atti di autonomia privata presentino determinati elementi o requisiti. Se uno di tali elementi (o requisiti) manca o è viziato, il negozio è difforme dalla legge. Conseguenza immediata della difformità dalla legge è che il negozio non è in grado di produrre i suoi effetti o, se questi si producono egualmente, non possono permanere, per cui il negozio è inefficace. 2. L inesistenza del negozio Si ha inesistenza del negozio quando questo non è semplicemente viziato, ma manca addirittura di quel «minimum» di elementi necessari per poter essere concepito, qualificato o identificato come «negozio giuridico». Così, per esempio, se un testamento olografo è stato scritto a macchina, non sarà inesistente ma solo nullo perché è stato rispettato il minimo di forma che la legge richiede (scrittura) per quel negozio, ma la forma non è stata quella prevista dalla legge (scrittura a mano); se, invece, il testamento stesso, anziché per iscritto è stato dettato a voce, allora mancherà anche quel «minimum» di forma richiesto dalla legge ed il testamento, più che nullo, sarà addirittura inesistente. Allo stesso modo è inesistente, e non soltanto nullo, il matrimonio tra due persone dello stesso sesso.
2 244 Parte Quinta: Fatti e atti giuridici 3. L invalidità del negozio: nullità ed annullabilità. Fondamento I rimedi contrattuali della nullità e della annullabilità reagiscono entrambi a vizi originari o genetici del contratto, rendendolo invalido. Si distinguono, peraltro, per il tipo di interesse che il legislatore intende tutelare. Infatti, con la sanzione della nullità si vuole tutelare un interesse pubblico superindividuale (nel quale rientra, secondo la dottrina moderna, anche quello di tutela delle categorie contrattualmente più deboli ed esposte, quindi, all abuso contrattuale), sicché il negozio non è vincolante e perde qualsiasi valore sin dalla sua conclusione. Il rimedio della annullabilità, invece, è posto a tutela dell interesse particolare di una parte nei confronti dell altra, in quanto colpisce quelle fattispecie negoziali viziate che possono risultare non convenienti per la stessa; pertanto, il negozio annullabile, a differenza di quello nullo, produce temporaneamente efficacia fin quando non sarà annullato su domanda della parte interessata, la quale può anche convalidarlo dandovi, ad esempio, volontaria esecuzione. 4. La nullità del negozio Nozione e casi La nullità è uno dei due aspetti (il più grave) che può assumere l invalidità del negozio. Per il codice il negozio è nullo quando (art. 1418): manca uno degli elementi essenziali, indicati dall art (accordo, causa, oggetto, forma prescritta dalla legge a pena di nullità); la causa è illecita; il motivo è illecito ai sensi dell art. 1345; l oggetto è impossibile, illecito, indeterminato o indeterminabile; è contrario a norme imperative, nonché negli altri casi stabiliti dalla legge. Più in generale si può dire che causa di nullità è la contrarietà del negozio a norme di legge. Gli effetti della nullità Il negozio nullo non produce effetti tra le parti. Di conseguenza, se il negozio è stato eseguito, le prestazioni già effettuate costituiscono un indebito (indebito oggettivo: art. 2033) in quanto prive di titolo e pertanto devono essere restituite. Eccezione a tale principio si ha nel caso del negozio immorale (art. 2035).
3 Capitolo Ottavo: La patologia del negozio giuridico 245 La dichiarazione della nullità di regola ha rilievo anche nei confronti dei terzi. Infatti, se un terzo ha acquistato un diritto da colui al quale il diritto stesso è stato trasferito in base ad un negozio nullo, la sentenza che ha dichiarato la nullità del negozio di trasferimento travolge anche il diritto del terzo («resoluto iure dantis resolvitur et ius accipientis»). Tuttavia, se la domanda di nullità concernente un bene immobile (o un bene mobile registrato) è stata trascritta dopo cinque anni (o tre in caso di bene mobile registrato) dalla trascrizione del negozio nullo, la sentenza dichiarativa della nullità non pregiudica il diritto del terzo che ha acquistato in buona fede in base ad un atto trascritto o iscritto prima della trascrizione della domanda di nullità (c.d. pubblicità sanante). Nullità parziale e nullità totale Nell ambito della categoria della nullità devono distinguersi: la nullità totale: è quella che riguarda l intero negozio; la nullità parziale (art. 1419): si riferisce ad una o più clausole del negozio. In questo caso: se la clausola ha valore preminente (le parti non avrebbero concluso il negozio senza quella clausola), la nullità si estende all intero negozio; se la clausola ha carattere accessorio (le parti avrebbero ugualmente concluso il negozio anche senza quella clausola), è invalida solo la clausola e l altra parte del negozio resta in vita («utile per inutile non vitiatur»). Nullità testuale, nullità virtuale e strutturale La nullità può essere testuale, virtuale o strutturale: la nullità è testuale quando esistono norme che la sanciscono espressamente; la nullità è virtuale quando, pur non essendo stabilita espressamente in una norma ad hoc, risulta dal sistema nel suo complesso; la nullità è strutturale quando riguarda la struttura del negozio (FRATINI- PENSABENE).
4 246 Parte Quinta: Fatti e atti giuridici Nullità generale totale mancanza di un elemento essenziale volontà causa forma oggetto causa illecita motivo illecito comune alle parti casi particolari parziale es. nullità patto successivo es. condizione illecita es. patto commissorio I caratteri tipici della nullità Essi sono: improduttività di effetti: il negozio non produce gli effetti della categoria cui appartiene (quod nullum est nullum producit effectum); assolutezza: la nullità può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse. Accanto alla nullità assoluta esiste un tipo di nullità cd. relativa la quale è così definita perché può essere fatta valere non da tutti ma solo da alcuni soggetti. Questa oggi è di ampia diffusione e opera in particolare in materia di legislazione a tutela del contraente debole; si preferisce, infatti, rimettere a quest ultimo la facoltà di decidere le sorti del contratto come previsto dall art. 36 Codice del consumo (il quale prevede una nullità definita di protezione perché rilevabile unicamente dal consumatore quale parte debole del contratto di acquisto), o art. 23 del T.U. sull intermediazione finanziaria di cui al D.Lgs. 58/98; rilevabilità di ufficio: la nullità può essere rilevata di ufficio dal giudice, senza domanda di parte (art. 1421); insanabilità: il negozio nullo non può sanarsi né per convalida (art. 1423), né per prescrizione dell azione (art. 1422); imprescrittibilità: l azione di nullità non è soggetta a limiti di tempo; efficacia retroattiva della dichiarazione di nullità: l accertamento della nullità di un negozio ha effetto retroattivo («ex tunc») nei confronti delle parti e dei terzi; natura dichiarativa (non costitutiva) dell azione di nullità: infatti essa non modifica la situazione giuridica preesistente, ma si limita ad accertarla e dichiararla; la nullità infatti opera di diritto.
5 Capitolo Ottavo: La patologia del negozio giuridico 247 La conversione del negozio nullo (art. 1424) La conversione è il fenomeno per cui un negozio nullo può produrre gli effetti di un negozio diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma. Il fondamento di essa si deve ravvisare nel principio di conservazione del negozio. I requisiti della conversione sono: un elemento soggettivo: deve presumersi che le parti avrebbero voluto il negozio cui dà luogo la conversione, se fossero state a conoscenza della nullità del negozio che invece hanno posto in essere. Si richiede, quindi, un indagine interpretativa della ipotetica volontà delle parti e dello scopo che volevano perseguire; un elemento oggettivo: il negozio deve contenere i requisiti di sostanza e di forma del negozio in cui dovrà essere convertito. Esempi di conversione sono la «dichiarazione cambiaria nulla» che può valere come «promessa di pagamento» o ricognizione di debito; invece, la girata cambiaria nulla può valere come «cessione del credito». Circa gli effetti della conversione la sentenza che la dichiara ha natura meramente accertativa, operando di diritto, cioè indipendentemente dalla volontà delle parti, in presenza dei presupposti che ne consentono l operatività. È ammissibile la conversione di un negozio nullo per contrarietà ad una norma imperativa? L art dichiara applicabile la conversione al negozio nullo senza porre distinzione tra le varie cause di nullità; tuttavia, premesso che l istituto della conversione ha la funzione di mantenere in vigore un negozio per consentire alle parti il perseguimento di un loro intento pratico, non può considerarsi suscettibile di conversione un negozio che persegue uno scopo vietato dall ordinamento giuridico. La legge infatti non può favorire il raggiungimento di uno scopo illecito. Presupposto della conversione, pertanto, è la valutazione positiva, da parte dell ordinamento giuridico, dell interesse perseguito dalle parti. Se la valutazione è negativa, come nel caso in cui il negozio è illecito, viene meno tale presupposto e manca così la stessa ragion d essere della conversione (così DI BLASI). 5. L annullabilità del negozio Nozione e casi L annullabilità è l altro aspetto che può assumere l invalidità del negozio e si ha per quei negozi per cui, pur essendo essi difformi dall ordinamento, la sanzione della nullità sarebbe troppo grave. Si tenga presente che i casi di annullabilità (a differenza di quelli di nullità) sono soltanto testuali: l annullabilità, cioè, sussiste solo nei casi previsti espressamente dalla legge. Il negozio è annullabile in caso di vizi del consenso (artt ), incapacità legale o naturale della parte (art. 1425) e in tutti gli altri casi previsti dalla legge.
6 248 Parte Quinta: Fatti e atti giuridici Annullabilità difetto di capacità d agire es. minore interdetto e inabilitato incapacità naturale vizi della volontà errore violenza dolo altri casi es. contratto con se stesso divieti soggettivi di acquisto Caratteristiche dell annullabilità Esse sono: efficacia interinale (o temporanea) del negozio annullabile: il negozio, finché non viene annullato, produce tutti i suoi effetti; relatività: l annullamento può essere domandato, di regola, soltanto dalla parte nel cui interesse è stabilito dalla legge; irrilevabilità d ufficio: il giudice non può, senza domanda di parte, rilevare l annullabilità; sanabilità: il negozio annullabile può sanarsi: per effetto della prescrizione dell azione di annullamento; per effetto di convalida; prescrittibilità (art. 1442): l azione di annullamento è soggetta a prescrizione quinquennale, il cui termine comincia a decorrere dal giorno in cui è cessata la causa che ha dato luogo al vizio del negozio; oppure dal giorno in cui questo è stato concluso, negli altri casi di annullabilità (es.: incapacità naturale); natura costitutiva dell azione di annullamento: in quanto questa mira a modificare una situazione giuridica preesistente; il negozio aveva prodotto i suoi effetti e la sentenza di annullamento li elimina. Effetti dell annullamento Tra le parti la sentenza di annullamento distrugge gli effetti prodotti dal negozio annullabile, precedentemente posto in essere, come se questi non si fossero mai verificati; l annullamento ha quindi efficacia retroattiva (ex tunc). Da ciò deriva che colui che ha ricevuto una prestazione in base a negozio annullabile è tenuto a restituirla per l intero; l incapace (nel caso di negozio annullato per incapacità) deve restituire solo quanto della prestazione è stato rivolto a proprio vantaggio (art. 1443). Se l annullamento dipende da incapacità legale, gli effetti retroattivi dello stesso si applicano anche nei confronti dei terzi; se l annullamento deriva da altre cause (es.: vizi della volontà), la sentenza di annullamento non pregiudica i diritti acquistati a titolo oneroso dai terzi in buona fede, che, cioè, ignoravano il vizio del negozio (art. 1445).
7 Capitolo Ottavo: La patologia del negozio giuridico 249 La convalida del negozio annullabile (art. 1444) La convalida è il negozio col quale il soggetto legittimato a proporre l azione di annullamento rinunzia al diritto di annullamento, sanando, con una successiva manifestazione di volontà, il negozio invalido. La convalida può essere: espressa: quando la parte manifesta la volontà di confermare il negozio con un apposita dichiarazione; tacita: quando la parte dà esecuzione volontaria al negozio conoscendo il motivo di annullabilità. 6. Il principio di conservazione È un principio generale dell ordinamento secondo il quale l autonomia negoziale deve mantenersi in vigore il più possibile. In altri termini, la legge tende ad evitare che l autonomia negoziale, una volta esercitata, resti improduttiva di effetti, e che il negozio concluso sia posto nel nulla. Applicazioni di tale principio sono contenute negli artt (conversione del negozio nullo), 1444 (convalida), 1419 (nullità parziale), 1367 (in tema di interpretazione del contratto) etc. 7. L irregolarità Il negozio giuridico si dice irregolare quando, pur essendo valido ed efficace, abbia tuttavia violato qualche comando legislativo, la cui sanzione non si riflette sull atto, ma consiste in una pena per chi lo ha posto in essere. Così è per alcune norme del diritto matrimoniale: mancata pubblicazione (art. 134), inosservanza del lutto vedovile (art. 140) etc. È altresì il caso in cui le parti, in violazione della legge, non abbiano fatto uso della carta da bollo, ovvero non abbiano provveduto a registrare un atto. In tutti questi casi, la reazione dell ordinamento è diversa dall eliminazione del negozio dal mondo del diritto e si risolve in una sanzione irrogabile agli autori dell atto. 8. L inefficacia Nel nostro codice non è prevista una generale categoria della inefficacia; con tale termine si fa, infatti, genericamente riferimento a tutti i casi in cui il negozio giuridico non è in grado di produrre i suoi effetti a causa di un difetto di legittimazione del soggetto che lo ha posto in atto. Si pensi ad
8 250 Parte Quinta: Fatti e atti giuridici esempio ad un contratto di alienazione stipulato da chi non è il legittimo proprietario del bene alienato. Accanto alle ipotesi di generale inefficacia vi sono casi di inefficacia temporanea, in cui il negozio, pur se valido, raggiunge la sua efficacia solo in un secondo momento, e casi di cd. inefficacia relativa o inopponibilità, in cui la inefficacia si manifesta solo rispetto a talune persone, si pensi ad esempio al contratto di alienazione in frode ai creditori che resta privo di effetti rispetto a quelli che hanno esercitato azione revocatoria o pauliana. Infine, in altri casi l efficacia del contratto è subordinata al verificarsi di un accadimento esterno ad esempio il negozio condizionato. Glossario Cessione del credito: negozio con il quale il creditore (cedente) trasferisce ad altro soggetto (cessionario) il proprio diritto di credito. Indebito oggettivo: si ha il pagamento dell ( ) quando si adempie un debito che non esiste, ovvero un debito cui si è tenuti, ma ad una persona che non ha diritto a ricevere il pagamento Prescrizione: causa di estinzione del diritto soggettivo a seguito dell inerzia o del non uso da parte del titolare di esso protrattosi per un periodo di tempo stabilito dalla legge. Testamento olografo: è quello redatto, datato e sottoscritto personalmente dal testatore. È dunque necessaria l autografia. Ufficio del registro immobiliare: ufficio presso il quale sono tenuti ed aggiornati i registri immobiliari, attraverso i quali vengono seguite le vicende della proprietà immobiliare; in essi, infatti, vanno trascritti (trascrizione) o iscritti (ipoteca) tutti gli atti aventi ad oggetto beni immobili.
RAPPRESE TA ZA (diretta) Artt. 1387 ss.
1 RAPPRESE TA ZA (diretta) Artt. 1387 ss. Regola: coincidenza tra soggetto (parte) in senso formale (autore dell atto) e soggetto (parte) in senso sostanziale (sulla sfera giuridica del quale si producono
Dettagli6 IL TRASFERIMENTO DEI BENI AZIENDALI
6 IL TRASFERIMENTO DEI BENI AZIENDALI L IMPRESA è L ATTIVITA SVOLTA DALL IMPRENDITORE IN MODO PROFESSIONALE ED ORGANIZZATO DIVERSO è IL CONCETTO DI AZIENDA AZIENDA COMPLESSO DI BENI ORGANIZZATI DALL IMPRENDITORE
DettagliVENEZIA 2012. Matteo A. Pollaroli Diritto Privato. 9 luglio 2011
9 luglio 2011 Le donazioni Contratti e atti onerosi gratuiti atti liberali atti non liberali donazioni comodato Atto di liberalità: atto diretto a realizzare in capo ad un terzo un arricchimento spontaneo
DettagliLEZIONE 4 DICEMBRE 2013
LEZIONE 4 DICEMBRE 2013 Società in nome collettivo ( s.n.c. ) La società in nome collettivo (s.n.c.) costituisce il modello di organizzazione societaria che si presume normalmente adottato per l esercizio
Dettaglid iniziativa dei senatori PASTORE, AMATO, BATTAGLIA, CARRARA, GHIGO, NESSA, SARO, VICARI, IZZO, TANCREDI e FLERES
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 357 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori PASTORE, AMATO, BATTAGLIA, CARRARA, GHIGO, NESSA, SARO, VICARI, IZZO, TANCREDI e FLERES COSTA, COMUNICATO ALLA
DettagliDiritto Commerciale I. Lezione del 04/11/2015
Diritto Commerciale I Lezione del 04/11/2015 Artt. 2555-2562 c.c. -La definizione codicistica sottolinea il carattere di strumentalità dell azienda, intesa come complesso organizzato di beni, per l esercizio
DettagliLE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO
LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO PROF. ANGELO SCALA Indice 1 LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO ---------------------------------------------- 3 Per il proficuo studio
DettagliCircolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000
Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 by www.finanzaefisco.it OGGETTO: Trattamento tributario degli atti di costituzione del fondo patrimoniale. L argomento oggetto
DettagliNOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE
NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,
DettagliConclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015
Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,
DettagliInformativa n. 11. Limitazioni all uso del contante, degli assegni e dei libretti al portatore (DLgs. 21.11.2007 n. 231) - Principali novità INDICE
Informativa n. 11 del 2 aprile 2008 Limitazioni all uso del contante, degli assegni e dei libretti al portatore (DLgs. 21.11.2007 n. 231) - Principali novità INDICE 1 Novità in materia di utilizzo del
DettagliDL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno
Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in
DettagliESAME ABILITAZIONE GEOMETRI - ANNO 2014 Corso praticanti DIRITTO E CONDOMINIO - MAGGIO 2014
LA SUCCESSIONE La successione per causa di morte è il passaggio di beni e di diritti da una persona defunta agli aventi diritto. Normalmente, come previsto dal codice civile, l'apertura della successione
DettagliLE PATOLOGIE DEI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI. Avv. Luca Leone
LE PATOLOGIE DEI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI Avv. Luca Leone STATI PATOLOGICI DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO INESISTENZA INVALIDITA (comprensiva delle ipotesi di nullità, illegittimità e inopportunità)
DettagliSuccessione e Pratiche Testamentarie
Successione e Pratiche Testamentarie La scelta dell Amministratore di Sostegno Incontro di Sensibilizzazione Progetto AdS- Brescia Nel nostro sistema giuridico possiamo sostanzialmente individuare due
DettagliTraduzione a cura di Sara DʼAttoma ****
Traduzione a cura di Sara DʼAttoma Decreto del Presidente della Repubblica Popolare Cinese N. 36 Si dichiara che la Legge della Repubblica Popolare Cinese sulla legge applicabile ai rapporti privatistici
DettagliI beni culturali : autorizzazioni, sanzioni e sanatoria (Avvocato Walter Fumagalli)
I beni culturali : autorizzazioni, sanzioni e sanatoria (Avvocato Walter Fumagalli) Se il proprietario di un edificio soggetto al vincolo storico-artistico lo modifica senza aver ottenuto preventivamente
DettagliRAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA
RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA 16 maggio 2014 Avv. Marcello Giustiniani www.beplex.com Il trasferimento d azienda e di ramo d azienda A) La nozione di trasferimento d azienda (art. 2112,
DettagliLA RIFORMA DEI PATTI SUCCESSORI RINUNCIATIVI
Nota per la stampa LA RIFORMA DEI PATTI SUCCESSORI RINUNCIATIVI 1. Scopo della riforma In base all attuale testo del codice civile (art. 458) è nulla ogni convenzione con cui taluno dispone o rinuncia
DettagliLE NUOVE QUESTIONI SUL RIPARTO DELL ONERE DELLA PROVA
LE NUOVE QUESTIONI SUL RIPARTO DELL ONERE DELLA PROVA Bergamo, 13 Novembre 2015 Gian Paolo Valcavi 2 I punti centrali delle novità introdotte Art. 3, 2 comma sul punto dal D.lgs. 23/2015 «Esclusivamente
Dettagli730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento
730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 30 05.07.2013 Liquidazione di srl e presentazione di Unico Categoria: Sottocategoria: Scadenze Nelle società di capitali la fase di è un procedimento
DettagliSOCIETÀ DI PERSONE. Società semplice (s.s.) Società in nome collettivo (s.n.c.) Società in accomandita semplice (s.a.s.) 2251-2290 c.c. 2291-2312 c.c.
SOCIETÀ DI PERSONE Società semplice (s.s.) 2251-2290 c.c. Società in nome collettivo (s.n.c.) 2291-2312 c.c. Società in accomandita semplice (s.a.s.) 2313-2324 c.c. SOCIETÀ SEMPLICE La società semplice
DettagliQuadro normativo: l impugnazione delle delibere sociali
Quadro normativo: l impugnazione delle delibere sociali Si è cercato il punto di equilibrio tra la tutela dei soci e la salvaguardia del buon funzionamento della società e della certezza dei rapporti societari
DettagliLE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86)
PLANNING E CONSULENZA FISCALE E SOCIETARIA LE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86) 1 L imposta di registro appartiene alla famiglia delle imposte indirette. DEFINIZIONE: le
DettagliDISPOSIZIONI A CAUSA DI MORTE ARTT. 24, 26 E 27 DEL REGOLAMENTO IN MATERIA DI SUCCESSIONI Mojca Tavčar Pasar
DISPOSIZIONI A CAUSA DI MORTE ARTT. 24, 26 E 27 DEL REGOLAMENTO IN MATERIA DI SUCCESSIONI Mojca Tavčar Pasar Regolamento in materia di successioni UE n. 650/20125 Per i casi di successione di persone con
DettagliQUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliQuando si parla di RESPONSABILITA PATRIMONIALE è opportuno precisare che ad essa afferiscono, secondo la teoria più seguita, due tipologie di
Quando si parla di RESPONSABILITA PATRIMONIALE è opportuno precisare che ad essa afferiscono, secondo la teoria più seguita, due tipologie di responsabilità: RESPONSABILITÀ CIVILE regolata dall art. 2043
DettagliDentro la Notizia. 5 Dicembre 2013
Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 157/2013 DICEMBRE/3/2013 (*) 5 Dicembre 2013 L AGENZIA DELLE ENTRATE
DettagliESAMI AGENTI D AFFARI IN MEDIAZIONE
ESAMI AGENTI D AFFARI IN MEDIAZIONE Nella società semplice l amministrazione spetta: a tutti i soci congiuntamente a tutti i soci disgiuntamente a tutti i soci disgiuntamente, se l atto costitutivo non
DettagliNota di approfondimento
Nota di approfondimento Applicazione delle sanzioni tributarie ai tributi locali a seguito delle modifiche disposte con la legge finanziaria per il 2011 ad alcuni istituti di definizione agevolata. Con
DettagliFONDO, TRUST, VINCOLO DI DESTINAZIONE NOTAIO EMANUELE DE MICHELI
TUTELA PATRIMONIALE FONDO, TRUST, VINCOLO DI DESTINAZIONE NOTAIO EMANUELE DE MICHELI Fonti normative FONDO PATRIMONIALE: artt. 167 ss. cod. civ. Fonti normative FONDO PATRIMONIALE: artt. 167 ss. cod. civ.
DettagliLA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE. Avv. Sibilla Santoni
LA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE Avv. Sibilla Santoni Società sempre più complessa e problematica necessità degli assistenti sociali di conoscere i rischi giuridici a cui vanno incontro
DettagliCODICE CIVILE. Libro Sesto Della tutela dei diritti. Titolo IV Della tutela giurisdizionale dei diritti. Capo II Dell'esecuzione forzata
CODICE CIVILE Libro Sesto Della tutela dei diritti Titolo IV Della tutela giurisdizionale dei diritti Capo II Dell'esecuzione forzata Sezione I Dell'espropriazione 1 - Disposizioni generali Art. 2910.
DettagliIl lascito ereditario di qualsiasi genere e importanza economica è vitale per progetti e attività dell Ente Nazionale Protezione Animali.
IL TESTAMENTO A FAVORE DEGLI ANIMALI Il testamento è l atto con il quale si dispone la destinazione dei propri beni in caso di decesso, a garanzia di rispetto delle proprie In mancanza di questo documento
Dettagli5 lezione PUBBLICITA LEGALE
CAPACITA PER L ESERCIZIO DELL IMPRESA STATUTO IMPRENDITORE COMMERCIALE INCOMPATIBILITA E INABILITAZIONI ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE TENUTA DELLE SCRITTURE CONTABILI Individua PARTICOLARI COLLABORATORI
DettagliInquadramento giuridico della figura del consulente finanziario indipendente. Scritto da Ugo Bonomini
"Il mandato di consulenza è un incarico che il cliente conferisce al consulente attraverso la stipulazione e la sottoscrizione di un contratto a prestazioni corrispettive, a titolo oneroso, per lo svolgimento
DettagliGLI OBBLIGHI STRUMENTALI
GLI OBBLIGHI STRUMENTALI Si tratta di obblighi il cui assolvimento è considerato strumentale ai fini della applicazione del tributo ovvero ai fini del controllo amministrativo. Sono definiti anche obblighi
DettagliINDICE. Art. 1418 (Cause di nullità del contratto)
INDICE Art. 1418 (Cause di nullità del contratto) CAPITOLO I: IL NULLA E LA NULLITÀ 1. Il nulla...................................... 3 2. Il nulla e il vuoto................................ 4 3. Il nulla
DettagliCORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE. Onlus ed enti non commerciali.
CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE Onlus ed enti non commerciali Domande Frequenti Sommario 1. Ai fini IRES cosa si intende per ente non commerciale?
DettagliRACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA
RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA Premesso che: - l articolo 32 della Costituzione Italiana afferma che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale
DettagliRISOLUZIONE N.15/E QUESITO
RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio
DettagliAgosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI
ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.
DettagliREGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE E LA TENUTA DEL REGISTRO DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI VOLONTA (cd. TESTAMENTI BIOLOGICI)
REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE E LA TENUTA DEL REGISTRO DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI VOLONTA (cd. TESTAMENTI BIOLOGICI) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 27.. del 4 maggio 2015 INDICE
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LIBRO FONDIARIO CIRCOLARE N.. 7 /2009 Trrentto,, 29 dicembrre 2009 Oggetto: Legge 18 giugno 2009, n. 69. Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione,
DettagliINADEMPIMENTO NEL MUTUO: INTERESSI SULLE RATE INSOLUTE
BRUNO INZITARI INADEMPIMENTO NEL MUTUO: INTERESSI SULLE RATE INSOLUTE 1. Nelle operazioni di finanziamento che prevedono un piano di ammortamento, la restituzione del debito si realizza attraverso il pagamento
DettagliPER L IMPRENDITORE E ORA POSSIBILE ANCHE CEDERE L AZIENDA CON IL NUOVO PATTO DI FAMIGLIA
PER L IMPRENDITORE E ORA POSSIBILE ANCHE CEDERE L AZIENDA CON IL NUOVO PATTO DI FAMIGLIA di Vincenzo D Andò PREMESSA La Legge 14.2.2006, n. 55 (pubblicata sulla G.U. n. 50 del 1.3.2006) ha introdotto nel
DettagliRISOLUZIONE N. 83/E. Roma, 22 novembre 2013
RISOLUZIONE N. 83/E Roma, 22 novembre 2013 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Registrazione contratti di locazione a seguito dell introduzione dell obbligo di allegazione dell Attestato di prestazione
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LIBRO FONDIARIO CIRCOLARE N..4/ 2007 Trreennt too,, 55 ffeebbbbrraai ioo 22000077 Oggetto: D.L. 31 gennaio 2007, n.7, c.d. decreto Bersani ( convertito con Legge 2.04.2007
DettagliDefinizione, tipologie e struttura negoziale (1)
LE POLIZZE FIDEIUSSORIE INQUADRAMENTO GIURIDICO E TEMATICHE OPERATIVE AVV. MATTEO BET DOTTORE DI RICERCA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA 0 Definizione, tipologie e struttura negoziale (1) E il contratto
DettagliLa successione. Obiettivi
La successione Prof.ssa Elisa Esposito Obiettivi In questa lezione ci occuperemo delle vicende che possono condurre alla modifica delle parti originarie del rapporto processuale, in particolare, della
DettagliRISOLUZIONE N. 225/E
RISOLUZIONE N. 225/E Roma, 5 giugno 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 cessione di quote sociali - art. 11 Tariffa
DettagliRisoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003
Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di
DettagliIndice. 1 L incapacità non dichiarata ----------------------------------------------------------------------------3
INSEGNAMENTO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I LEZIONE VII I SOGGETTI E IL DIRITTO DELLE PERSONE (PARTE II) PROF. DOMENICO RUGGIERO Indice 1 L incapacità non dichiarata ----------------------------------------------------------------------------3
DettagliCapitolo I Generalità
Prefazione................................. VII Capitolo I Generalità 1. Principi generali sul regime patrimoniale fra coniugi.......... 1 1.1. Introduzione......................... 1 1.2. Le convenzioni
DettagliMinistero dell'economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione V Il Capo della Direzione. Roma,
Ministero dell'economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione V Il Capo della Direzione Roma, OGGETTO: Decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141, e successive modificazioni - Attività di segnalazione
DettagliCircolare Informativa n 21/2013
Circolare Informativa n 21/2013 DURC negativo ed intervento sostitutivo della stazione appaltante e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 6 INDICE Premessa pag.3 1) Intervento
DettagliCOMUNE DI TOVO SAN GIACOMO (PROVINCIA DI SAVONA) REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI
COMUNE DI TOVO SAN GIACOMO (PROVINCIA DI SAVONA) REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI Approvato con D.C.C. n. 4 DEL 19.01.2006 REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO
DettagliLa vendita dei Prodotti Assicurativi
La vendita dei Prodotti Assicurativi I prodotti assicurativi formano sempre di più oggetto di campagne di vendita. Vogliamo fornire ai colleghi una breve nota che riepiloghi i punti essenziali della normativa
DettagliLA SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO (art. 2291 c.c./ 2312c.c.)
LA SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO (art. 2291 c.c./ 2312c.c.) COSTITUZIONE DELLA SOCIETA INVALIDITA DELLA SOCIETA L ORDINAMENTO PATRIMONIALE Mastrangelo dott. Laura NOZIONE (ART. 2291 C.C) Nella società in
DettagliL impresa bancaria. Essa prevedeva all art. 1, comma 1 che la raccolta del risparmio tra il pubblico sotto
L impresa bancaria Cronaca della normativa 1. La legge bancaria del 1936 Essa prevedeva all art. 1, comma 1 che la raccolta del risparmio tra il pubblico sotto ogni forma e l esercizio del credito sono
DettagliAnaao-Cref Servizio Tutela Lavoro
1 QUESITO Si chiede se un dirigente medico con incarico libero professionale sia pienamente autonomo nello svolgimento delle proprie mansioni nell ambito dell unità operativa di afferenza. Si chiede, inoltre,
DettagliArt. 470 (Accettazione pura e semplice e accettazione col beneficio d inventario)
INTRODUZIONE L ACCETTAZIONE DELL EREDITÀ: DEL SUO VALORE COSTI- TUTIVO, DEI PRESUPPOSTI, DELLA SUA AUTONOMIA RISPET- TO ALL ACQUISTO DELL EREDITÀ, DELLE IPOTESI ECCENTRI- CHE Sezione I: Il valore giuridico
DettagliSentenza della Corte. 12 febbraio 1974
Sentenza della Corte 12 febbraio 1974 Giovanni Maria Sotgiu contro Deutsche Bundespost - (domanda di pronunzia pregiudiziale, proposta dal Bundesarbeitsgerischt) Causa 152/73 1. LIBERA CIRCOLAZIONE - LAVORATORI
DettagliFONDO PATRIMONIALE (artt. 167-171 C.C.)
FONDO PATRIMONIALE (artt. 167-171 C.C.) COSTITUZIONE AMMINISTRAZIONE EFFICACIA OPPONIBILITA REVOCATORIA CESSAZIONE REGIME FISCALE DOTT.SSA ALESSANDRA DE LEONARDIS OBIETTIVI DEL FONDO CONCETTO DI FAMIGLIA
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliRISOLUZIONE N. 20/E. Roma, 14 febbraio 2014
RISOLUZIONE N. 20/E Direzione Centrale Normativa Roma, 14 febbraio 2014 OGGETTO: Tassazione applicabile agli atti di risoluzione per mutuo consenso di un precedente atto di donazione articolo 28 del DPR
DettagliRISOLUZIONE N. 195/E
RISOLUZIONE N. 195/E Roma, 13 ottobre 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello. Art. 27 del DPR 29 settembre 1973, n. 600 Imputazione soggettiva dei redditi (utili
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N. 44 del 24 Marzo 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che
DettagliNel sistema privatistico, i soggetti si caratterizzano per la loro autonomia e per la posizione di parità innanzi alla legge.
Codice Civile Il Codice civile è il principale corpus normativo del diritto privato, ossia quella branca del diritto che regola i rapporti giuridici tra i privati cittadini, sia nella sfera personale e
DettagliMODULO S3 AVVERTENZE GENERALI
MODULO S3 Scioglimento, liquidazione, cancellazione dal Registro Imprese AVVERTENZE GENERALI Finalità del modulo Il modulo va utilizzato per l iscrizione nel Registro Imprese dei seguenti atti: scioglimento
DettagliLE PRETESE DEL FISCO SULLE SOCIETÀ ESTINTE: AZIONE ERARIALE E TUTELA DEI SOGGETTI COINVOLTI
LE PRETESE DEL FISCO SULLE SOCIETÀ ESTINTE: AZIONE ERARIALE E TUTELA DEI SOGGETTI COINVOLTI prof. avv. Paola ROSSI Professore associato Università del Sannio Ricercatore area fiscale IRDCEC Diretta 15
DettagliRISOLUZIONE N. 20/E. Roma, 28 marzo 2013
RISOLUZIONE N. 20/E Roma, 28 marzo 2013 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Contratti di finanziamento bancario a medio e lungo termine stipulati all estero profili elusivi e ipotesi di applicabilità
DettagliCircolare N.34 del 6 Marzo 2014
Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche. I chiarimenti del MISE Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliREGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO
102 REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N.350 Reg./369 Prop.Del. NELLA SEDUTA DEL 19/10/2011 Art. 1 Servizio ispettivo 1. Ai sensi
DettagliIndice. 1 La rappresentanza ---------------------------------------------------------------------------------------3
INSEGNAMENTO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I LEZIONE IX IL NEGOZIO GIURIDICO (PARTE II) PROF. DOMENICO RUGGIERO Indice 1 La rappresentanza ---------------------------------------------------------------------------------------3
DettagliIl progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I
CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari
DettagliOggetto: Istanza di interpello. Aliquota Iva da applicare alle cessioni di preparazioni alimentari per cani e gatti.
RISOLUZIONE N. 210/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 18 novembre 2003 Oggetto: Istanza di interpello. Aliquota Iva da applicare alle cessioni di preparazioni alimentari per cani e gatti.
DettagliSOGGETTI E OGGETTO DEL DIRITTO. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli)
SOGGETTI E OGGETTO DEL DIRITTO. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli) IL RAPPORTO GIURIDICO Il rapporto giuridico è una relazione tra due soggetti regolata dal diritto. corrisponde
DettagliNorme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI Norme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista (approvate nella seduta consiliare del 26 novembre 2002)
DettagliCopertura delle perdite
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle
DettagliCONTRATTO TIPO DI CESSIONE DI DIRITTI DI PRIORITA SU BREVETTO
CONTRATTO TIPO DI CESSIONE DI DIRITTI DI PRIORITA SU BREVETTO CONTRATTO TIPO DI CESSIONE DI DIRITTI DI PRIORITÀ SU BREVETTO 1 Con la presente scrittura privata da valere ad ogni effetto di legge tra XY,
DettagliLeasing secondo lo IAS 17
Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per
DettagliINDICE SOMMARIO DEL VOLUME
INDICE SOMMARIO DEL VOLUME Indice per articoli... pag. IX Indice bibliografico...» XV ANTONIO ALBANESE LIBRO QUARTO DELLE OBBLIGAZIONI CAPO VIII DELLA CESSIONE DEL CONTRATTO...» 1 Indice analitico delle
DettagliSUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 -
SUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 - Premessa In applicazione dell art. 11 combinato con l art. 17 e l art. 31 del Regolamento Emittenti AIM Italia Mercato Alternativo
DettagliASSUME STABILMENTE L INCARICO DI PROMUOVERE, PER CONTO DELL ALTRA
Nozione: COL CONTRATTO DI AGENZIA UNA PARTE (detta AGENTE), ASSUME STABILMENTE L INCARICO DI PROMUOVERE, PER CONTO DELL ALTRA (detta PREPONENTE), E VERSO RETRIBUZIONE (detta PROVVIGIONE), LA CONCLUSIONE
DettagliAMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE
AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE RAPPORTO DI LAVORO 1 Il rapporto individuo azienda si basa su un contratto per lo scambio di una prestazione di lavoro a fronte di un corrispettivo economico retribuzione
DettagliArt. 120 t.u.b. comma 2
Art. 120 t.u.b. comma 2 Il CICR stabilisce modalità e criteri per la produzione di interessi nelle operazioni poste in essere nell esercizio dell attività bancaria, prevedendo in ogni caso che: a) nelle
DettagliQuale tipo di società scegliere per il proprio business
Quale tipo di società scegliere per il proprio business È possibile scegliere la forma giuridica più conveniente all interno di queste quattro categorie: 1) Impresa individuale 2) Società di persone 3)
DettagliRegistro Nazionale Professionale delle Imprese Idrauliche ed Elettriche
Premessa al REGOLAMENTO Il 22 novembre 2014 le Associazioni A.B.I., A.C.T.I.F., AFI. GE., AFI.T., A.I.M.I., L.A.A. e U.P.I.L.G., hanno dato vita al Registro Nazionale Professionale delle, Associazione
DettagliCircolare N. 113 del 3 Agosto 2015
Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che
DettagliIL POTERE DI AUTOTUTELA DELL AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
DELL AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA DEFINIZIONE L autotutela consiste nella possibilità della PA di provvedere essa stessa a risolvere conflitti, attuali o potenziali: insorgenti con altri soggetti; in relazione
DettagliStrategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA
relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...
DettagliTE WIND S.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING
TE WIND S.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di TE Wind S.A. in data 7 ottobre 2013-1 - Premessa In applicazione dell art. 11 combinato con l art. 17
DettagliCaratteristiche della prestazione intellettuale:
LEGALITA E PROFESSIONE VETERINARIA 1 PROFESSIONE A CARATTERE INTELLETTUALE Caratteristiche della prestazione intellettuale: 1. Prevalenza del dato intellettuale sull attività materiale o manuale. 2. Autonomia
DettagliCIRCOLARE N. 61/E. Roma, 27 dicembre 2010. OGGETTO: Ulteriori chiarimenti in merito alla disciplina fiscale dei Trust.
CIRCOLARE N. 61/E Direzione Centrale Normativa Roma, 27 dicembre 2010 OGGETTO: Ulteriori chiarimenti in merito alla disciplina fiscale dei Trust. PREMESSA Come noto, l articolo 1, commi da 74 a 76, della
DettagliRisoluzione n. 89/E. Roma,18 marzo 2002
Risoluzione n. 89/E Roma,18 marzo 2002 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Termini per l emissione di una nota credito dopo la chiusura del fallimento. Interpello - articolo 11 legge 27
DettagliDISCIPLINARE PER LA STIPULAZIONE DEI CONTRATTI IN MODALITÀ ELETTRONICA
DISCIPLINARE PER LA STIPULAZIONE DEI CONTRATTI IN MODALITÀ ELETTRONICA Approvato con Delibera di GC n. 133 del 10 luglio 2014 C O M U N E D I C O L L E F E R R O Provincia di Roma DISCIPLINARE PER LA STIPULAZIONE
DettagliRISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003
RISOLUZIONE N.1/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 Oggetto: Istanza d interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. INPDAP- IVA-Trattamento fiscale applicabile ai mutui
DettagliFiscal News N. 103. La rilevazione del finanziamento soci. La circolare di aggiornamento professionale 24.03.2015. Premessa
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 103 24.03.2015 La rilevazione del finanziamento soci Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Sotto il profilo giuridico l ordinamento
Dettagli