NOTA CONGIUNTURALE ROMANIA Gennaio-dicembre 2013

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1 NOTA CONGIUNTURALE ROMANIA Gennaio-dicembre 2013 Biroul de la Bucuresti Str. A.D.Xenopol, nr.15, sector Bucuresti T F bucarest@ice.it 11 aprile 2014

2 CONGIUNTURA ECONOMICA Il PIL romeno nel 2013 è stato di 625,6 miliardi di Lei, ai prezzi correnti. Il valore del PIL in euro è stato di 141,5 miliardi, al cambio medio annuo della BNR di 1 euro = 4,4190 lei. La variazione del PIL nel 2013 in termini reali rispetto al 2012 è stata del 3,5%. Il debito pubblico calcolato secondo la metodologia europea (Sistema europeo dei conti SEC 95), il debito pubblico della Romania al 31 dicembre 2013 ha raggiunto il 38,2% del PIL. Per quanto riguarda il deficit pubblico nel 2013, esso è stato di 15,77 miliardi lei (circa 3,57 miliardi di euro), pari al 2,52% del PIL. (Fonte Ministero delle Finanze) Il debito estero a medio e lungo termine al ha raggiunto un valore di 76,95 miliardi di euro, in riduzione del 2,3% rispetto al Il debito estero a breve termine ha raggiunto i 19,49 miliardi di euro, in diminuzione del 6,8% rispetto al (Fonte BNR). Il conto corrente della Romania nel 2013 ha registrato un deficit di 1,505 miliardi di Euro, mentre nel 2012 era stato registrato un deficit di 5,843 miliardi di Euro. (fonte BNR). La bilancia commerciale ha registrato nel 2013 un deficit commerciale FOB - CIF di 5,7 miliardi di euro, 3,93 miliardi in meno rispetto al Secondo le stime preliminari dell Istituto Nazionale di Statistica (INS), il valore complessivo delle esportazioni FOB realizzate nel 2013 è stato di 49,56 miliardi di euro, mentre quello delle importazioni CIF è stato di 55,26 miliardi di euro. Rispetto all'anno precedente le esportazioni sono aumentate del 10 % mentre le importazioni sono aumentate dell 1%. Relativamente al mercato valutario, il tasso di cambio medio nel 2013 è stato di 4,4190 Lei per Euro e di 3,3279 Lei per USD (fonte BNR). Il tasso di sconto della Banca Nazionale della Romania al 31 dicembre 2013 è stato del 4 %. Al 31 marzo 2014 il tasso di sconto è arrivato al 3,5%. A dicembre 2013 il tasso di disoccupazione, calcolato in base ai criteri dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, è stato pari al 7,1%, in aumento dello 0,4 % rispetto al corrispondente mese del 2012 (dati destagionalizzati). Il numero dei disoccupati, pari a 719 mila, risulta in diminuzione rispetto al mese precedente (740 mila) e in aumento rispetto al mese di dicembre 2012 (671 mila). (fonte INS) A dicembre 2013 i dati pubblicati dell'istituto Nazionale di Statistica indicano un tasso medio annuo d inflazione del 3,2% (tasso armonizzato calcolato utilizzando la variazione media dei prezzi nel periodo gennaio 2013 dicembre 2013 rispetto alla variazione media dei dodici mesi precedenti). Il tasso tendenziale d inflazione a dicembre 2013 è stato dell 1,55%. Gli incrementi più elevati rispetto a dicembre 2012 nel settore alimentare sono stati riscontrati per le patate (+20,92%), fagioli e altri legumi (+14,59%), burro (+ 3,32%) e birra (+ 3,28%). Per quanto riguarda i prodotti non alimentari gli aumenti più significativi si sono verificati per gas (+9,25%), tabacco e sigarette (+8,66%) ed energia elettrica (+7,9%). 2

3 La produzione lorda industriale è aumentata del 7,8% nel 2013, confermando il trend positivo dall inizio dell anno, dopo che nel 2012 era rimasta allo stesso livello del Gli investimenti nell economia nazionale hanno registrato nel 2013 una riduzione del 9,3% rispetto al 2012, arrivando ad un valore di 67,86 miliardi di lei (circa 15,36 miliardi di Euro). In particolare il settore delle macchine ed attrezzature, inclusi i mezzi di trasporto, ha registrato una contrazione significativa (-13,1%), ed il settore delle nuove costruzioni ha segnato una riduzione del - 9,4%. Secondo i dati pubblicati dalla Banca Nazionale della Romania, gli investimenti diretti esteri nel 2013 hanno raggiunto un valore complessivo di 2,713 miliardi di euro rispetto ai milioni di euro del 2012, con un netto aumento del 26,8%. Dei flussi in entrata di IDE nel 2013, i crediti infragruppo ammontano a 937 milioni di euro mentre le partecipazioni al capitale e le perdite nette a 1,776 miliardi di euro. Il settore dell edilizia nel 2013 ha registrato un calo dei volumi dello 0,6 % rispetto al Le costruzioni non residenziali e le opere di ingegneria civile sono calate rispettivamente del 5% e dell 1,9% rispetto al Nel settore del turismo, nel 2013 si è registrato un incremento del 3,5 % del numero di turisti e dell 1,1% del numero di pernottamenti rispetto al Il numero di turisti stranieri ospitati nelle strutture ricettive della Romania è aumentato del 3,7%, mentre il numero di pernottamenti è cresciuto del 5,5% rispetto al Il tasso di occupazione delle camere nel 2013 è stato del 25,2%, in diminuzione dello 0,7% rispetto all anno precedente. PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI Tasso di disoccupazione 6,5 % 7,1% Produzione industriale 0,3% 7,8% Settore edilizia -0,2% -0,6% Tasso medio annuo di inflazione 3,3% 3,2% Inflazione a dicembre 4,95% 1,55% Tasso di cambio (1 euro) 4,4560 4,4190 Stipendio medio lordo mensile (al 31 dicembre) Stipendio medio netto mensile (al 31 dicembre) (Fonte: Istituto Nazionale di Statistica) lei (525,8 Euro) lei (380,8 Euro) lei (544,4 Euro) lei (394,3 Euro) 3

4 PREVISIONI Secondo le strategie fiscali aggiornate per il periodo , il Governo romeno stima una crescita dell economia del 2,2 % nel 2014 e del 2,5% nel L aumento del PIL nel 2013 del 3,5 % fa sperare che la crescita per il futuro periodo sia realizzabile. Si prospetta che la crescita dell economia del Paese nel 2014 sarà dovuta principalmente alla domanda interna. Gli investimenti pubblici dovranno essere sostenuti da un migliore assorbimento dei fondi strutturali, peraltro in costante aumento negli ultimi anni. Un influenza positiva, anche se modesta, potrebbero averla i consumi pubblici e privati. Di seguito riportiamo le previsioni della Commissione Nazionale di Previsioni della Romania relative ai principali dati macroeconomici: (%) Variazione PIL rispetto all anno precedente ,2 2,5 3,0 3,3 Inflazione media annua 2,4 2,8 2,5 2,3 Inflazione a fine periodo 3,0 2,5 2,3 2,2 Disoccupazione media annua 7,0 6,8 6,7 6,6 Cambio medio annuo lei/euro 4,45 4,40 4,40 4,37 Fonte: Rapporto della Commissione Nazionale di Previsioni autunno 2013 RISCHIO PAESE A dicembre 2013 l agenzia di valutazione economica Fitch ha riaffermato l indice di rating per i crediti a lungo termine in valuta estera della Romania a BBB- con prospettiva stabile, nella categoria raccomandata per gli investimenti. L agenzia di rating Standard & Poor s ha riconfermato a maggio 2013 il giudizio accordato alla Romania nel 2008 per i debiti a lungo termine in valuta a "BB+", con outlook stabile. Moody's ha riaffermato le stime di rischio paese al livello Baa3 nella categoria "investment grade", con prospettive negative (l ultima conferma a ottobre 2013). Infine, la Romania rientra nella classe di rischio OCSE 4 su una scala di 7 e presenta, secondo la Sace, un livello di rischio intermedio (M1) e outlook stabile. Un forte elemento di rischio secondo la Sace è il livello dei crediti non performanti (circa il 16 % dei prestiti totali) e la dipendenza del settore bancario dal finanziamento estero. INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI Secondo i dati pubblicati dalla Banca Nazionale della Romania, gli investimenti diretti esteri nel 2013 hanno raggiunto un valore complessivo di 2,713 miliardi di euro rispetto ai milioni di euro del 2012, con un netto aumento del 26,8%. Dei flussi in entrata di IDE nel 2013, i crediti intra-gruppo 4

5 hanno avuto un valore di 937 milioni di euro mentre le partecipazioni al capitale e le perdite nette hanno registrato un valore complessivo di 1,776 miliardi di euro. Gli investimenti diretti esteri (IDE) in Romania registrano da 5 anni un trend decrescente e hanno raggiunto nel 2011 il livello più basso degli ultimi 10 anni. Negli ultimi due anni hanno ripreso a crescere, come illustrato nella tabella seguente che riporta la serie storica degli IDE dal 2003: Investimenti diretti esteri in Romania (valori in milioni euro) Flussi IDE Var. Annua % ,6 +166,3 +0,6 +73,8-20,0 +31,0-63,3-36,4-18,2 +17,8 +26,8 Elaborazione ICE Bucarest su dati BNR INVESTIMENTI ITALIANI IN ROMANIA Considerando il numero di nuove imprese a partecipazione estera (dati del Registro del Commercio), nel 2013 sono state registrate in Romania nuove aziende, il che ha portato a il numero totale di imprese estere dal Al 31 dicembre 2013, secondo i dati dell'ufficio del Registro Nazionale del Commercio, erano registrate complessivamente imprese a partecipazione italiana, di cui attive, con un capitale versato di circa 1,614 miliardi di euro. Nel 2013 sono state registrate nuove aziende a partecipazione italiana, il 31,1% del totale delle nuove aziende a partecipazione estera registrate in Romania. L Italia continua ad essere, da oltre 10 anni, il principale paese investitore per numero di aziende registrate, mentre detiene il settimo posto per capitale investito. Primi 10 paesi investitori per numero di imprese dicembre 2013 Nr. Paese Aziende % Totale Romania ,0 1. ITALIA ,4 2. GERMANIA ,6 3. TURCHIA ,1 5. UNGHERIA ,5 4. CINA ,8 6. FRANCIA ,0 7. USA ,6 8. AUSTRIA ,5 9. ISRAEL ,5 Primi 10 paesi investitori per capitale sociale versato (mil. euro) dicembre 2013 N. Paese Mil. Euro % Totale Romania ,0 1. OLANDA ,6 2. AUSTRIA ,9 3. GERMANIA ,4 4. CIPRO ,9 5. FRANCIA ,9 6. GRECIA ,8 7. ITALIA ,6 8. SPAGNA ,2 9. LUXEMBURG ,9 Fonte: 10. IRAK ,1 10. PANAMA 948 2,7 elaborazione ICE Bucarest su dati Ufficio del Registro del Commercio 5

6 FONDI EUROPEI Per il nuovo periodo di programmazione , la Romania ha ricevuto 38,9 miliardi di Euro (21,4 miliardi di euro fondi europei strutturali e 17,5 miliardi di euro di fondi destinati all agricoltura); un aumento del 18% rispetto ai fondi stanziati per il periodo Nel mese di febbraio, la Romania ha trasmesso all Unione Europea la seconda bozza dell Accordo di Partenariato, contenente le modifiche realizzate sulla base delle osservazioni della Commissione UE al documento preliminare trasmesso ad ottobre. Nell esercizio finanziario , la maggior parte dei finanziamenti europei verranno destinati al settore dell infrastruttura e dei trasporti, all ambiente, allo sviluppo urbanistico, all educazione e all assistenza sociale. Schema dello stanziamento dei fondi europei per la nuova programmazione: Programmma Operativo Stanziamento indicativo Programma Operativo Grande Infrastruttura (infrastruttura trasporti, ambiente) Programma Operativo Regionale Programma Operativo Risorse Umane Programma Operativo Competitività Programma Operativo Capacità Amministrativa Programma Operativo Assistenza Tecnica Programmi di cooperazione transfrontaliera 9,07 mld. euro 6,47 mld. euro 3,44 mld. euro 1,26 mld. euro 0,52 mld. euro 0,3 mld. euro 0,45 mld. euro Riguardo ai fondi strutturali europei stanziati per il periodo , il volume dei pagamenti interni effettuati dalle autorità, dai fondi strutturali e di coesione, verso i beneficiari era di 26,49 mld. euro, equivalente ad un livello di assorbimento complessivo del 33,63%. Presso l'ufficio ICE di Bucarest è attivo dal giugno 2008 un "Desk Fondi Strutturali, strumento di supporto per le imprese italiane interessate ai fondi strutturali e alle misure che prevedono opportunità commerciali e d investimento. Sul sito dell'ice di Bucarest alla rubrica "Desk fondi strutturali, non appena disponibili, saranno reperibili informazioni sui vari Programmi Operativi, con collegamenti ai siti web dei Ministeri e delle Autorità di management che gestiscono gli stanziamenti. RAPPORTI CON IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE Per fronteggiare gli effetti negativi della crisi economica e finanziaria sullo sviluppo economico della Romania è stato raggiunto un accordo nel mese di marzo 2009 tra il Governo romeno da una parte e il Fondo Monetario Internazionale, l Unione Europea, la Banca Mondiale, la BERS e la BEI dall altra per la concessione di un prestito di circa 20 miliardi di euro in due anni (dal FMI 12,95 mld. di euro, dall UE 5 miliardi di euro, dalla Banca Mondiale 1 mld. di euro e dalla BERS e BEI 1 mld. di euro). Il prestito ha avuto l obiettivo di limitare la drastica riduzione di flussi di capitali, ridurre il deficit esterno e di bilancio, stabilizzare il tasso di cambio e aumentare la liquidità delle banche per favorire la concessione di crediti 6

7 alle imprese. L erogazione del prestito è avvenuta nel biennio marzo marzo 2011, e sarà rimborsabile gradualmente fino al Il 31 marzo 2011 è stato firmato un nuovo accordo biennale con il Fondo Monetario Internazionale (FMI) del valore di 3,46 miliardi di euro. L accordo era di tipo precauzionale e doveva terminare a marzo 2013, ma è stato prorogato di 3 mesi. Alla fine di luglio 2013, le autorità romene hanno concordato con il FMI, la Commissione Europea e la Banca Mondiale, un nuovo Accordo precauzionale di due anni per un valore di 4 miliardi di Euro, che è stato approvato dal FMI a settembre 2013, con condizioni di prestazioni meno restrittive rispetto al precedente. L accordo prevede misure di regolazione finanziaria rivolte alla riduzione degli squilibri esterni e del debito estero e misure di compensazione del deficit budgetario. A gennaio-febbraio 2014, una missione comune del Fondo Monetario Internazionale, l Unione Europea e Banca Mondiale hanno effettuato la seconda valutazione dell accordo precauzionale, che ha avuto come finalità la firma di una lettera d intenti dal governo romeno. Ai primi di marzo 2014, il presidente romeno ha approvato il memorandum per la firma della lettera di intenti contenente i risultati delle discussioni avute durante la valutazione. COMMERCIO ESTERO Secondo le stime preliminari dell Istituto Nazionale di Statistica (INS), il valore complessivo delle esportazioni FOB realizzate nel 2013 è stato di 49,56 miliardi di euro, mentre quello delle importazioni CIF è stato di 55,26 miliardi di euro. Rispetto all'anno precedente le esportazioni sono aumentate del 10 % mentre le importazioni sono aumentate dell 1%. Il deficit commerciale FOB - CIF nel 2013 è stato di 5,7 miliardi di euro, 3,93 miliardi in meno rispetto al Bilancia commerciale della ROMANIA (valori in miliardi euro e variazioni %) Esportazioni 25,9 29,5 33,7 29,1 37,4 45,3 45,0 49,5 Var. annua % 16,6 13,9 14,2-13,6 28,5 21,1-0, ,0 Importazioni 40,7 51,3 57,2 38,9 46,9 54,9 54,7 55,2 Var. annua % 24,8 26,0 11,5-32,0 20,5 17,1-0,01 +1,0 Deficit commerciale 14,9 21,8 23,5 9,9 9,5 9,7 9,6 5,7 Elaborazione ICE Bucarest su dati INS L analisi settoriale dell interscambio romeno, illustrata nelle tabelle seguenti, evidenzia un peso preponderante nell export delle voci macchine e dispositivi meccanici; macchine, apparecchiature ed attrezzature elettriche, autoveicoli e altri mezzi ed attrezzature da trasporto, metalli comuni ed altri articoli in metallo. ESPORTAZIONI - IMPORTAZIONI Per quanto riguarda l export, va rilevato la forte crescita delle esportazioni per alcune voci come prodotti di origine animale, grassi ed oli vegetali ed animali, Autoveicoli e altri mezzi ed attrezzature da trasporto che sono aumentati rispettivamente del 51 %, del 31,3 % e del 23,4% rispetto al

8 Principali sezioni della Nomenclatura Combinata Esportazioni FOB Principali gruppi merceologici (76,4% del totale esportazioni) Tipologie merci Valore -milioni Euro- Quota % sul totale export Var. % 2013 /2012 XVI Macchine e dispositivi meccanici; macchine, apparecchiature ed attrezzature elettriche ,3 25,2 +9,2 XVII Autoveicoli e altri mezzi ed attrezzature da trasporto 8.435,1 17,0 +23,4 XV Metalli comuni ed altri articoli in metallo 4.750,6 9,6-7,5 XI Materiali tessili ed altri articoli connessi 3.753,9 6,0 +51,2 II Prodotti di origine vegetale 2.990,3 5,7 +5,6 VII Prodotti dell industria plastica, gomma, connessi 2.797,3 5,6 +9,2 V Prodotti minerali 2.698,0 5,4 +3,6 Totale Esportazioni Mondo ,2 100,0% +10,0 Elaborazione ICE Bucarest su dati INS Riguardo l import, le principali voci sono macchine e dispositivi meccanici; macchine, apparecchiature ed attrezzature elettriche, metalli comuni ed altri articoli in metallo, prodotti minerari e prodotti dell industria chimica e connessi. Principali sezioni della Nomenclatura Combinata Importazioni CIF Principali gruppi merceologici (81,0% del totale importazioni) Tipologie merci Valore Milioni Euro Quota % sul totale Var. % 2012 /2011 XVI Macchine e dispositivi meccanici; macchine, apparecchiature ed attrezzature elettriche ,5 27,5 +4,9 XV Metalli comuni ed altri articoli in metallo 5.906,6 10,7 +1,1 V Prodotti minerali 5.844,4 10,6-17,7 VI Prodotti dell industria chimica e connessi 5.832,9 10,6 +2,8 XVII Autoveicoli e altri mezzi ed attrezzature da trasporto 4.309,1 7,8 +5,4 VII Materie plastiche, gomma e articoli connessi 4.025,2 7,3 +2,9 XI Materiali tessili ed altri articoli connessi 3.641,0 6,6 +3,6 Totale Importazioni Mondo ,1 100,0 +1,0 Elaborazione ICE Bucarest su dati INS 8

9 In merito alla ripartizione geografica per aree, l Unione Europea detiene una quota del 69,6% (rispetto al 70,1% nel 2012) del totale dell interscambio. Il valore degli scambi intracomunitari nel 2013 è stato di 34,5 miliardi euro per quanto riguarda l export e di 41,86 miliardi di euro per l import, pari rispettivamente al 69,6% del totale delle esportazioni e al 75,7% del totale delle importazioni. Esportazioni FOB (valori in milioni di Euro) Valore - milioni Euro - Quote % sul totale Variazioni % 2013/ Mondo , ,2 100,0 100,0 +10,0 1. Commercio intracomunitario (UE 28) , ,8 70,1 69,6 +9,2 2. Commercio , ,4 29,9 30,4 +11,9 extracomunitario (non UE 28) Elaborazione ICE Bucarest su dati INS Importazioni CIF (valori in milioni di Euro) Valore - milioni Euro - Quote % sul totale Variazioni % 2013/20112 Elaborazione ICE Bucarest su dati INS Mondo , ,1 100,0 100,0 +1,0 1. Commercio intracomunitario (UE 27) 2. Commercio extracomunitario (non UE 27) , ,8 73,5 75,7 +4, , ,3 26,5 24,3-7,6 9

10 INTERSCAMBIO CON L ITALIA E PRINCIPALI PARTNER COMMERCIALI Secondo i dati dell Istituto Romeno di Statistica (INS), l interscambio commerciale tra l Italia e la Romania nel 2013 ha raggiunto un valore complessivo di 11,770 miliardi di euro, in aumento del 3 % rispetto al In particolare, la Romania ha esportato verso l Italia un valore di 5,699 miliardi di euro (+ 4,8% rispetto al 2012), mentre le importazioni dall Italia hanno raggiunto un valore di 6,071 miliardi di Euro (+ 1,4% rispetto al 2012). La bilancia commerciale della Romania relativamente agli scambi con l Italia ha registrato un saldo commerciale negativo di 372,7 milioni di euro. Interscambio commerciale Romania - Italia (valori in milioni di euro e variazioni %) Export verso l'italia Import dall'italia Variazione % Variazione % , ,7 +4, , ,4 +1,4 Saldo ,7 - Elaborazione ICE su dati INS Analizzando la serie storica dell interscambio tra i due Paesi dal 2003 al 2012 si nota un progressivo aumento dei valori, che è rallentato molto nel 2008, anno in cui l interscambio è aumentato lievemente, per poi diminuire fortemente nel Negli anni successivi l interscambio è tornato a crescere superando nel 2011 il massimo storico per raggiungere nel 2012 e 2013 quasi gli stessi livelli del Interscambio commerciale Romania - Italia dal 2005 al 2013 (valori in milioni di euro) Export verso l Italia Import dall Italia Totale interscambio , , ,1 Saldo ,7 Fonte: Bollettino statistico n. 12/2012 e n. 12/2013; Eurostat Comext (Paese dichiarante Romania) Nelle tabelle seguenti sono riportate le graduatorie dei primi 10 partners commerciali della Romania, relativamente alle esportazioni ed alle importazioni. 10

11 Esportazioni della Romania Principali Paesi acquirenti Paese Valore - milioni Euro - Quote Variazioni % 2013/ Elaborazione ICE Bucarest su dati INS Mondo , ,2 100,0 100,0 +10,0 1. Germania 8.369, ,3 18,6 18,6 +9,4 2. Italia 5.443, ,7 12,1 11,5 +4,8 3. Francia 3.149, ,8 7,0 6,8 +6,7 4. Turchia 2.462, ,2 5,5 5,1 +3,4 5. Ungheria 2.418, ,5 5,4 4,9 +1,7 6. Regno Unito 1.622, ,3 3,6 4,1 +25,4 7. Bulgaria 1.735, ,2 3,9 3,4-2,0 8. Olanda 1.281, ,1 2,8 3,1 +20,2 9. Federazione Russa 1.052, ,8 2,3 2,8 +31,3 10. Spagna 1.107, ,4 2,5 2,4 +9 Paese Importazioni della Romania - Principali Paesi fornitori Valore - milioni Euro Quote Variazioni % 2013/ Mondo , ,1 100,0 100,0 +1,0 1. Germania 9.511, ,7 17,4 18,6 +8,1 2. Italia 5.982, ,4 10,9 11,0 +1,4 3. Ungheria 4.915, ,7 9,0 8,2-7,4 4. Francia 3.095, ,9 5,7 5,7 +2,6 5. Polonia 2.332, ,4 4,3 4,4 +5,4 6. Federazione Russa 2.391, ,8 4,4 4,3-1,4 7. Austria 2.283, ,0 4,2 4,0-3,3 8. Olanda 1.919, ,9 3,5 3,7 +6,2 9. Cina 2.093, ,5 3,8 3,6-6,0 10. Turchia 1.841, ,1 3,4 3,4 +1,5 11

12 Nel 2013 l Italia si è classificata al secondo posto dopo la Germania sia nella graduatoria dei Paesi fornitori sia in quella dei mercati di destinazione dell export romeno, con una quota sul totale interscambio della Romania pari all 11,2% (11,5% del totale export e 11,0% del totale import). Esportazioni della Romania - L Italia è il secondo Paese di destinazione dell export romeno, con un valore di 5.698,7 milioni di euro nel 2013, in aumento del 4,8% rispetto al 2012 e con una quota sul totale pari all 11,5. La Germania conferma la sua posizione di leader come Paese di destinazione dell export, con un valore pari a milioni di euro, in aumento del 9,4% rispetto al 2012 ed una quota del 18,6% sul totale. Oltre alla Germania e l Italia è da segnalare la Federazione Russa in nona posizione, passata da una quota di mercato del 2,3 al 2,8, registrando un aumento record delle importazioni dalla Romania del 31,3%, seguita in questa particolare graduatoria dei Paesi verso i quali la Romania ha esportato maggiormente, dal Regno Unito, sesto mercato di destinazione, con una crescita delle importazioni dalla Romania del 25,4% (da una quota del 3,6% al 4,1%). Importazioni della Romania - L Italia è il secondo Paese fornitore della Romania nel 2013 con un valore di 6.071,4 milioni di euro, in aumento dell 1,4% rispetto al valore registrato nel 2012, ed una quota sul totale dell 11%. La Germania è il primo Paese fornitore anche nel 2013 con ,7 milioni di euro, in aumento dell 8,1% rispetto al 2012 ed una quota sul totale del 18,6%. In terza posizione l Ungheria, con un valore di 4.553,7 milioni di euro di export verso la Romania ed una quota sul totale dell 8,2%. 12

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