L'ANALISI DI UN MODELLO BASATO SULLA RAPPRESENTAZIONE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA COMPLESSIVA

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1 Pagina 1 di 11 DAL REPORT DI TESORERIA AL RENDICONTO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA L'ANALISI DI UN MODELLO BASATO SULLA RAPPRESENTAZIONE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA COMPLESSIVA di Pietro Rosiello Amministrazione e finanza >> Finanza aziendale

2 INTRODUZIONE Oggetto di questo dossier è un caso pratico aziendale che illustra una metodologia di redazione del rendiconto della posizione finanziaria netta attraverso un report di tesoreria, opportunamente settato al fine di ricomprendere e classificare correttamente tutte le variazioni finanziarie intercorse in un certo periodo di riferimento. Tale modello di reporting ha una valenza eminentemente interna, anche se offre spunti di riflessione critica sulle modalità di redazione del rendiconto finanziario. Normalmente, infatti, prevalgono nella prassi delle informazioni ufficiali di bilancio rendiconti finanziari che hanno ad oggetto, principalmente, le variazioni del capitale circolante netto e le variazioni della liquidità, secondo quanto statuiscono, rispettivamente, il Principio contabile CNDC n. 12 e lo IAS n. 7. Lasciando da parte il rendiconto delle variazioni del capitale circolante netto e soffermandoci sul rendiconto finanziario della liquidità è possibile rilevare, per inquadrare meglio l oggetto della presente trattazione, quanto segue. Sotto il profilo metodologico, il rendiconto finanziario può essere redatto con due differenti metodi: il metodo diretto, che contrappone entrate ed uscite, e il metodo indiretto, che dal risultato economico rettifica le componenti di reddito di natura non monetaria (ammortamenti ed accantonamenti) e poi ad esso aggiunge le variazioni delle voci patrimoniali del capitale circolante netto, degli investimenti e dei fondi di accantonamento. La principale differenza tra il rendiconto finanziario redatto con il metodo diretto e quello redatto con il metodo indiretto è la significatività finanziaria dei risultati intermedi. Se, infatti, il saldo tra entrate ed uscite operative dell impresa, ma anche le entrate e le uscite prese singolarmente, costituiscono un informazione compiuta e significativa, su cui è possibile fare valutazioni corrette, il primo gradino numerico del rendiconto finanziario redatto con metodo indiretto, cioè la somma di utile ed ammortamenti, non ha di per se stesso alcuna validità informativa dal punto di vista finanziario. Ma nonostante ciò, non è infrequente nella pratica che venga data importanza informativa a ciò che è un semplice step di calcolo. Sul punto, non a caso, lo IAS n. 7 al paragrafo 19 afferma: Le imprese sono incoraggiate a presentare i flussi finanziari derivanti dall attività operativa utilizzando il metodo diretto. Il metodo diretto fornisce informazioni che possono essere utili nella stima dei futuri flussi finanziari che non sono disponibili con il metodo diretto. Inoltre, per ciò che concerne l oggetto del rendiconto finanziario, le informazioni circa le disponibilità liquide sono un elemento importante, ma sicuramente non esaustivo, se non fallace quando l analisi si concentra solo su esso. Supponiamo ad esempio che in un dato esercizio la principale fonte di liquidità sia stata l accensione di un mutuo e solo grazie ad esso si sia fatto fronte all attività operativa: in tale situazione l incremento dei mezzi monetari o la giacenza positiva di liquidità al termine dell esercizio non può costituire certo un buon risultato finanziario. Anche se tale situazione sarà evidente al lettore del rendiconto, che noterà probabilmente che i flussi di cassa dell attività operativa sono negativi o nulli, sicuramente non sarà possibile capire se, nel complesso, la struttura finanziaria dell impresa è peggiorata e di quanto, cioè non sarà direttamente rilevabile quanto, nonostante l incremento della liquidità, la posizione finanziaria netta si sia ridotta. Anche in considerazione di ciò, il modello di rendiconto finanziario, di cui alla Circolare n. 14/1986 Assonime, ha ad oggetto non le disponibilità liquide 1 ma la posizione finanziaria netta complessiva. IL SIGNIFICATO CONTABILE E CONCETTUALE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA La posizione finanziaria è un aggregato contabile che comprende tutti i debiti e crediti di natura finanziaria dello stato patrimoniale ed è tipicamente evidenziata nel bilancio riclassificato secondo il criterio funzionale. Lo stato patrimoniale suole essere riclassificato secondo il criterio finanziario e secondo il criterio funzionale. 1 Per la precisione, il rendiconto finanziario di cui allo IAS n.7 per quanto abbia ad oggetto le disponibilità liquide, include nell analisi anche le attività finanziarie prontamente liquidabili (cc.dd. cash equivalents) Pagina 2 di 11

3 La logica del criterio funzionale di rappresentazione dello stato patrimoniale è finalizzata all individuazione del capitale investito destinato funzionalmente all area delle operation dell impresa, ed, in tale logica, ha sicuramente una certa affinità con la dottrina ragionieristica 2 che soleva distinguere i debiti e crediti di funzionamento, dai debiti e crediti di finanziamento. Lo stato patrimoniale così strutturato evidenzia separatamente i debiti e crediti sorti in dipendenza dalle operation dell impresa, dai debiti e crediti sorti autonomamente dalle stesse, e risulta diviso in due macro aree: il capitale investito e la struttura finanziaria (posizione finanziaria netta e mezzi propri). Una comune rappresentazione dello stato patrimoniale riclassificato secondo il criterio funzionale è quella illustrata nella Tavola 1. Tavola 1 La riclassificazione dello stato patrimoniale secondo il criterio funzionale CAPITALE INVESTITO CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO LORDO (-) PASSIVO CORRENTE OPERATIVO (+) ATTIVO IMMOBILIZZATO OPERATIVO (-) PASSIVO CONSOLIDATO OPERATIVO = CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO NETTO = ATTIVO IMMOBILIZZATO OPERATIVO NETTO = CAPITALE INVESTITO NETTO GESTIONE CARATTERISTICA (+) CAPITALE INVESTITO GESTIONE ACCESSORIA = CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE = STRUTTURA FINANZIARIA CAPITALE NETTO (+) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA La posizione finanziaria rappresenta pertanto l insieme delle fonti finanziarie nette di terzi, che, assieme ai mezzi propri, sono ad una certa data a disposizione dell impresa per finanziare il capitale investito netto. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ ISCRIVIBILI NELLA POSIZIONE FINANZIARIA Le attività e passività iscrivibili nella posizione finanziaria sono in linea di principio tutte le attività e le passività, normalmente definite interest bearing. Ciò a dire, cespiti che per loro natura sono in grado di fruttare un interesse. Pertanto, dal lato delle passività è agevole individuare debiti verso banche, mutui a lungo termine e qualunque tipologia di finanziamento concesso all impresa. Per ciò che concerne le attività, fanno sicuramente parte della posizione finanziaria l eventuale saldo attivo di banca, Bot, Cct, Pronti contro Termine, Obbligazioni e Azioni in portafoglio acquistate a scopo transitorio, e se non negoziate sui mercati finanziari, almeno prontamente liquidabili. Bisogna infatti porre attenzione alla linea di demarcazione che separa un attività inclusa nel capitale investito della gestione accessoria da un attività inclusa nella posizione finanziaria netta, poiché se la presenza di certe attività finanziarie nel bilancio di un impresa costituisce una prassi costante e volontaria, probabilmente ci si trova di fronte ad un investimento di capitale accessorio più che ad un elemento positivo della posizione finanziaria. Tale aspetto, peraltro, ha conseguenze sulla determinazione del costo medio ponderato del capitale dell impresa, in quanto i flussi di cassa connessi a tali attività presentano un rischio ben più basso dei flussi di cassa relativi al capitale operativo netto. 2 Amodeo D., Ragioneria Generale delle Imprese Industriali. Pagina 3 di 11

4 Tra le attività e le passività finanziarie è doverosa l inclusione dei ratei finanziari, normalmente relativi agli oneri e proventi finanziari maturati ad una certa data. VARIAZIONI DELLA POSIZIONE FINANZIARIA Le variazioni finanziarie possono essere classificate come monetarie e non monetarie, a seconda che siano modificative o meno dei saldi contabili di liquidità. Il primo tipo di variazioni è costituito da entrate ed uscite di cassa e banca. Il secondo tipo di variazioni è costituito da qualunque variazione delle attività e passività finanziarie incluse nella posizione finanziaria e non incidente sulla liquidità. Normalmente tali variazioni sono rappresentate dalla rilevazione di ratei attivi e passivi relativi alla maturazione di oneri e proventi finanziari ad una certa data. Le variazioni monetarie possono essere o non essere modificative della posizione finanziaria; le variazioni finanziarie non monetarie sono sempre modificative della posizione finanziaria. Da tale impostazione discendono le seguenti classi di variazioni finanziarie: 1. variazioni monetarie modificative della posizione finanziaria; 2. variazioni monetarie non modificative della posizione finanziaria; 3. variazioni non monetarie modificative della posizione finanziaria. Variazioni monetarie modificative della posizione finanziaria In tale classe sono comprese tutte le variazioni di cassa, modificative della posizione finanziaria, in contropartita di variazioni del capitale investito. Per ciò che concerne il capitale circolante netto, esse sono rappresentate da incassi e pagamenti di crediti e debiti commerciali, pagamenti di stipendi, ritenute d acconto, oneri previdenziali, incassi e pagamenti di acconti da clienti e fornitori, pagamenti di imposte dirette in acconto e saldo, pagamento del saldo Iva a debito. Per ciò che concerne il capitale immobilizzato netto, esse sono rappresentate dal pagamento di investimenti e dell incasso di disinvestimenti; dal pagamento del trattamento di fine rapporto e dal pagamento di oneri accantonati in fondo rischi. Per ciò che concerne il capitale investito nella gestione accessoria, esse sono rappresentate dall incasso di canoni locativi da immobili civili di proprietà, dall incasso di dividendi da società partecipate, dal pagamento degli investimenti in cespiti destinati a tale area della gestione. Per cui è possibile affermare che tutte le variazioni monetarie, modificative di una voce del capitale investito netto sono sempre, senza eccezioni, modificative della posizione finanziaria netta. Tali variazioni sogliono essere definite operative, in contrapposizione alle variazioni monetarie non modificative della posizione finanziaria, che normalmente sono definite di manovra. Variazioni monetarie non modificative della posizione finanziaria In tale classe sono compresi gli incassi ed i pagamenti relativi ad attività e passività di natura finanziaria. Ad esempio, la contrazione di un mutuo provoca un incremento delle disponibilità liquide, ma è al contempo un debito finanziario. Per cui tale variazione monetaria ha un effetto modificativo della posizione finanziaria di natura esclusivamente qualitativa e non dimensionale. Allo stesso modo, l incasso di un attività finanziaria genera sì un incremento delle disponibilità liquide, ma l azzeramento dell attività finanziaria costituisce al contempo una riduzione della posizione finanziaria, che bilancia ed annulla l effetto dell incremento di liquidità. Tali variazioni vogliono essere inquadrate nel concetto di manovra finanziaria, intendendosi con essa le operazioni di allocazione della liquidità o illiquidità, rispettivamente sulle più opportune forme di impiego e indebitamento. Teoricamente inquadrabili nel concetto generale di manovra finanziaria sono le operazioni di tesoreria. Anche se le operazioni di tesoreria non solo non modificano la posizione finanziaria nell ammontare complessivo, ma non sortiscono neanche alcun effetto di natura qualitativa. Infatti, una classica operazione di tesoreria è lo spostamento di fondi da un rapporto di conto corrente ad un altro, in base alle necessità di cassa di brevissimo termine; tale operazione non modifica la composizione qualitativa della posizione finanziaria, laddove la contrazione od il rimborso di un mutuo cambiano la struttura dell indebitamento netto, pur senza modificare il valore totale dello stesso. Pagina 4 di 11

5 Tale distinzione non si esaurisce nel campo teorico, poiché anche sotto il profilo pratico le operazioni di manovra e le operazioni di tesoreria ricevono trattamento diverso, come si vedrà anche nel caso illustrato. Variazioni non monetarie modificative della posizione finanziaria Tali variazioni sono tipicamente quelle generate dalla maturazione di ratei finanziari, relativi ai proventi e oneri finanziari connessi, rispettivamente, con le attività e le passività finanziarie. In ogni caso ricadono in tale categoria tutte le variazioni di attività e passività finanziarie non in contropartita di variazioni di liquidità. A titolo d esempio: una transazione la cui obbligazione sia estinta a mezzo accollo di un mutuo bancario. Tale situazione comporta una variazione diretta a carico della posizione finanziaria senza passare attraverso una variazione monetaria. Il caso Il caso è stato strutturato in considerazione di due finalità principali. La prima finalità è quella di fornire una rappresentazione pratica esemplificativa di tutte le casistiche teoriche di variazione della posizione finanziaria di cui si è detto in precedenza. La seconda finalità è che il caso sia, allo stesso tempo, una situazione comunemente riscontrabile nella realtà quotidiana. Pertanto, si è ipotizzata un impresa industriale tipo, la società Alfa s.p.a., parte di un gruppo, che gestisce il rapporto con il sistema bancario in modo unitario ed offre un servizio di cash management e di tesoreria accentrata alle società controllate. Inoltre la società Alfa, come normalmente accade, ha necessità di intrattenere alcuni rapporti bancari diretti, principalmente per la gestione di fondi cassa. In tale situazione, il management della società Alfa ha la necessità di strutturare un sistema di reporting interno che consenta di monitorare le variazioni della posizione finanziaria, che agevoli la comunicazione delle informazioni finanziarie al polo di cash management di capogruppo, e che supporti la redazione dei prospetti finanziari di bilancio. I dati di partenza del caso sono costituiti pertanto dalle variazioni tra il tempo N e il tempo N-1 della posizione finanziaria e dalle movimentazioni finanziarie del conto corrente di tesoreria, delle banche e dei fondi cassa. L unità temporale può fare indifferentemente riferimento ad un mese o ad un trimestre. Sulla base di questi dati verrà redatto un rendiconto della posizione finanziaria sviluppato con metodo diretto. Lo stato patrimoniale, esplicitato solo per la pfn, al tempo N è rappresentato nella Tavola 2. La contabilità evidenzia inoltre nell unità di tempo N le movimentazioni di cassa e banche distinte secondo i conti di appartenenza e raffigurate nei prospetti di cui alla Tavola 3. Conto corrente Tesoreria di Gruppo Nel caso in parola, si suppone che la contabilità del conto corrente di tesoreria sia organizzata con causali contabili standard che, assieme alle descrizioni supplementari, forniscono le informazioni necessarie per il corretto trattamento dei dati. Pertanto, ogni singola riga contabile è corredata da un riferimento alfa-numerico che indica il codice di causale contabile ed il numero progressivo del movimento. La legenda dei codici contabili con cui sono raggruppabili i movimenti di tesoreria è raffigurata nella Tavola 4. Pagina 5 di 11

6 Tavola 2 - Alfa S.p.A. stato patrimoniale esplicitato solo per la PFN (in migliaia di euro) VOCI Tempo N Tempo N-1 Variazione CAPITALE INVESTITO NETTO (14.342) Saldo c/c di tesoreria (15.000) Depositi bancari e Fondi cassa Attività finanziarie negoziabili (3.500) Debiti finanziari terzi b/t (servizi interbancari) (200) (550) 350 Debiti finanziari terzi l/t (quota a lungo) (54.700) (50.000) (4.700) Ratei attivi finanziari intercompany Ratei passivi finanziari intercompany (450) 450 Ratei passivi finanziari terzi (350) (1.400) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (47.409) (63.750) PATRIMONIO NETTO (32.000) (30.000) (2.000) Conti correnti bancari e fondi cassa La principale differenza tra tali voci e quelle relative al conto corrente di tesoreria, è che le movimentazioni dei conti correnti bancari e dei fondi cassa sono alimentati da contabilizzazioni manuali. Nello specifico, i fondi cassa sono alimentati da prelevamenti di contante dai conti correnti bancari e sono utilizzati per le spese di piccolo importo. Analisi dei movimenti contabili finanziari e prospetti di raccordo tra movimenti e report La Tavola 3, vista in verticale e da sinistra a destra, rappresenta : 1) i movimenti contabili del mese, cioè le variazioni monetarie intercorse nel periodo di analisi e rilevate nei vari conti accesi alle disponibilità liquide; 2) il prospetto di classificazione del, cioè la classificazione di ogni movimento al fine di separare i movimenti di manovra da quelli operativi (nel senso già precisato); 3) il prospetto di alimentazione del report della PFN, con individuazione della voce e dell aggregato del report, in cui ricomprendere il movimento contabile corrispondente. Movimenti contabili del mese Per ciò che concerne i movimenti contabili del mese, è opportuno fornire qualche chiarimento su alcune voci, soprattutto quelle che risultano in ultima analisi non inseribili e/o non avere alcun effetto di sorta nella rappresentazione di reporting, e quelle che ricevono un trattamento non immediatamente evidente. Pertanto, per quanto attiene al Conto Corrente di Tesoreria, si tenga conto che: i movimenti di acquisto ed accredito controvalore valuta si elidono a vicenda (movimento A...04 ed E...10), e pertanto sono trattati come voci non incluse ai fini del report; il movimento rilevante, infatti, è esclusivamente il pagamento verso l estero, per il quale è stato necessario l acquisto di valuta, tale movimento è il movimento D...09; il pagamento del saldo Iva è trattato come pagamento intercompany, poiché la liquidazione IVA è effettuata a livello di gruppo; i movimento I...17 si riferisce all addebito delle operazioni effettuate a mezzo carte di credito aziendali; il movimento L...20 è il trasferimento di disponibilità liquide sui conti correnti di proprietà. Per quanto attiene ai conti correnti Banca X e Y, i movimenti contabili, la cui descrizione supplementare è girofondi tesoreria, costituiscono la contropartita del movimento L 020 Pagamento terzi, del conto corrente di Tesoreria. Essi sono pertanto già stati considerati in seno ai movimenti del c/c tesoreria. Pagina 6 di 11

7 Report analitico della PFN Le modalità di alimentazione del report analitico della Posizione Finanziaria Netta (Tavola 5) sono spiegate dalla parte finale della Tavola 3. La Tavola 6 riporta invece una versione sintetica dello stesso report della PFN. E opportuno segnalare che, per quanto attiene, sia ai conti banca che ai conti fondi cassa, le movimentazioni operative che interessano tali conti partecipano al report della PFN sia come movimenti operativi, sia come correzione dei movimenti di tesoreria in termini di allocazione flussi. Nel senso che una volta inclusi nel Report, come entrate ed uscite operative, in modo da determinare l ammontare esatto di variazione contabile di liquidità (si veda il Punto L Report analitico PFN, Tavola 5) essi devono essere considerati ulteriormente per ripartire correttamente la variazione di liquidità tra Conto Corrente di Tesoreria e disponibilità liquide dei conti banca e fondi cassa. Tale è infatti la funzione dell area denominata movimenti di tesoreria. All interno di tale area sono presenti due voci: allocazione flussi e allocazione saldi. La voce allocazione saldi è relativa ai girofondi di provvista finanziaria dal conto corrente di tesoreria ai conti bancari, ed ha segno algebrico negativo, poiché riduce le consistenze del conto tesoreria a favore dei conti banca. La voce allocazione flussi è l opposto del saldo delle entrate ed uscite operative relative ai conti correnti bancari, ed assume valore negativo, in caso di flussi netti positivi, e valore positivo in caso di flussi netti negativi; ciò in quanto la variazione di liquidità complessiva si riflette sul saldo finale del conto corrente di tesoreria al netto dei flussi relativi ai conti banca e fondi cassa. Il meccanismo con cui il report, pur considerando i flussi di cassa complessivi, riesce a rispettare la ripartizione tra conto di tesoreria e conti banca è il seguente. Il saldo finale del conto corrente di tesoreria è uguale al suo saldo iniziale, più la variazione complessiva della liquidità, più il valore (negativo) dei girofondi verso i conti banca allocazione saldi, più l opposto delle variazioni finanziarie operative dei conti banca allocazione flussi. Va da sè che il calcolo del saldo finale della liquidità dei conti banca e casse è dato dal loro saldo iniziale, meno il valore negativo dei girofondi di tesoreria, meno l opposto del saldo dei flussi finanziari relativi a banche e fondi cassa. Può essere utile raccogliere le movimentazione finanziarie dei conti banche e casse in un prospetto come quello rappresentato nella Tavola 7. L ultima spiegazione da fornire circa il report è il campo denominato Variazione Ratei e poste finanziarie. Esso fornisce la rappresentazione delle variazioni finanziarie non monetarie, di cui si è detto in precedenza. Il prospetto di cui alla Tavola 8 fornisce i dettagli numerici di tale tipo di variazioni. Tavola 4 Movimenti di tesoreria: legenda dei codici contabili Codice movimento contabile Legenda codice movimento A incassi intercompany B C D E F G H I L M incassi terzi altro incassi estero pagamenti su estero pagamenti intercompany pagamenti terzi pagamento retribuzioni pagamento contributi & imposte altri pagamenti girofondi pagamento interessi passivi Pagina 7 di 11

8 Tavola 3 - Alfa. s.p.a. - Flussi di cassa contabili e prospetti di raccordo (in migliaia di euro) Conto corrente Tesoreria di Gruppo gg/mm/aaaaa Incassi intercompany incasso clienti Incasso fatturato intercompany Entrate operative gg/mm/aaaaa Incassi intercompany incasso clienti Incasso fatturato intercompany Entrate operative gg/mm/aaaaa Incassi intercompany TFR dipendenti trasferiti Altri incassi Entrate operative gg/mm/aaaaa Incassi intercompany società accredito valuta 600 (non incluso) N/A gg/mm/aaaab Incassi terzi incasso clienti Incasso fatturato terzi Entrate operative gg/mm/aaaab Incassi terzi incasso clienti estero Incassi fatturato terzi estero Entrate operative gg/mm/aaaab Incassi terzi vendita BTP Vendita di attività finanziarie Manovra finanziaria gg/mm/aaaab Incassi terzi accensione mutuo Banca Zeta Accensione passività finanziarie L/T Manovra finanziaria gg/mm/aaaad Pagamenti su estero fornitori in valuta - elaborazione mese N Pagamenti terzi italia / estero (fornitori) Fornitori&Investimenti gg/mm/aaaae Pagamenti intercompany addebito valuta per fornitori estero -600 (non incluso) N/A gg/mm/aaaae Pagamenti intercompany fornitori i/c - elaborazione mese N Pagamenti terzi italia / estero (fornitori) Fornitori&Investimenti gg/mm/aaaae Pagamenti intercompany saldo iva mese N (liq. Iva di gruppo) Versamento iva Iva&Imposte dirette gg/mm/aaaaf Pagamenti terzi fornitori terzi - elaborazione mese N Pagamenti terzi italia / estero (fornitori) Fornitori&Investimenti gg/mm/aaaag Pagamento retribuzioni retribuzione mese N Retribuzioni Personale gg/mm/aaaah Pagamento contributi&imposte modello F24 mese N Oneri previdenziali e ritenute d'acconto Personale gg/mm/aaaah Pagamento contributi&imposte acconto imposte sul reddito Versamenti imposte dirette Iva&Imposte dirette gg/mm/aaaai Altri pagamenti E/c N. xxx - Servizi Interbancari Rimborso passività finanziarie B/T Manovra finanziaria gg/mm/aaaam Interessi passivi saldo interessi passivi c/c tesoreria da N-1 a N Pagamento interessi passivi c/c tesoreria Oneri finanziari gg/mm/aaaam Pagamenti terzi rimborso quota finanziamenti l/t Rimborso passività finanziarie L/T Manovra finanziaria gg/mm/aaaal Pagamenti terzi girofondi Movimenti di tesoreria (allocazione saldi) Movimenti di tesoreria Totale movimenti Dare - Avere Variazione del mese Conto Corrente Banca X gg/mm/aaaa Bonifici eseguiti pagamenti vari Altri pagamenti operativi Fornitori&Investimenti gg/mm/aaaa Bonifici eseguiti pagamento fornitori Pagamenti terzi italia / estero (fornitori) Fornitori&Investimenti gg/mm/aaaa Bonifici ricevuti incasso clienti Incasso fatturato terzi Entrate operative gg/mm/aaaa Bonifici ricevuti girofondi tesoreria (v. mov.tesoreria - allocazione saldi) N/A gg/mm/aaaa Bonifici eseguiti pagamento stagisti Altri pagamenti operativi Fornitori&Investimenti gg/mm/aaaa Prelevamenti reintegro fondo cassa Stab. A -5-5 (non incluso) N/A gg/mm/aaaa Prelevamenti reintegro fondo cassa Stab. B -2-2 (non incluso) N/A Totale movimenti Dare - Avere Variazione del mese Conto Corrente Banca Y gg/n/aaaa Bonifici eseguiti pagamento fornitori Movimenti di tesoreria (allocazione saldi) Fornitori&Investimenti gg/n/aaaa Bonifici ricevuti girofondi tesoreria (v. mov.tesoreria - allocazione saldi) N/A gg/n/aaaa Bonifici eseguiti pagamento stagisti Altri pagamenti operativi Fornitori&Investimenti gg/n/aaaa Prelevamenti reintegro fondo cassa Stab. C -5-5 (non incluso) N/A Totale movimenti Dare - Avere Variazione del mese Fondo cassa Stabilimento A gg/n/aaaa Incasso da banca 5 5 (non incluso) N/A gg/n/aaaa Uscite (riepilogate nel libro cassa) -3-3 Altri pagamenti operativi Fornitori&Investimenti gg/n/aaaa Anticipi a dipendenti -1-1 Altri pagamenti operativi Fornitori&Investimenti Totale movimenti Dare - Avere Variazione del mese 1 1 Fondo cassa Stabilimento B gg/n/aaaa Incasso da banca 2 2 (non incluso) N/A gg/n/aaaa Uscite (riepilogate nel libro cassa) -1,5-1,5 Altri pagamenti operativi Fornitori&Investimenti gg/n/aaaa Anticipi a dipendenti 0 0 Altri pagamenti operativi Fornitori&Investimenti Totale movimenti Dare - Avere 2-1,5-1,5 2 Variazione del mese 0,5 0,5 Fondo cassa Stabilimento C gg/n/aaaa Incasso da banca 5 5 (non incluso) N/A gg/n/aaaa Uscite (riepilogate nel libro cassa) -3-3 Altri pagamenti operativi Fornitori&Investimenti gg/n/aaaa Anticipi a dipendenti 0 0 Altri pagamenti operativi Fornitori&Investimenti Totale movimenti Dare - Avere 5-3,0-3 5 Variazione del mese 2,0 2 Riepilogo movimenti contabili di liquidità Variazione totale liquidità Variazione operativa Variazione di manovra primaria

9 Tavola 5 Alfa s.p.a. - Report analitico della Posizione Finanziaria Netta Periodo N euro/000 Conto corrente di tesoreria (15.000) Depositi bancari e Fondi cassa 150 A. S/do iniziale liquidità (14.850) Incasso fatturato intercompany Incasso fatturato terzi Incassi fatturato terzi estero Incassi operazioni patrimonio netto (aum.capitale; vers.c/capitale) Incassi operazioni straordinarie Altri incassi 250 B. ENTRATE OPERATIVE Retribuzioni (2.500) Oneri previdenziali e ritenute d'acconto (1.200) C. PERSONALE (3.700) Pagamenti intercompany (fornitori) (3.500) Pagamenti terzi italia / estero (fornitori) (5.825) Altri pagamenti operativi (209) D. FORNITORI&INVESTIMENTI (9.534) Versamento iva (1.500) Versamenti imposte dirette (2.500) Altri pagamenti rilevanti di natura fiscale E. IVA&IMPOSTE DIRETTE (4.000) FREE CASH FLOW PERIODO Pagamento interessi passivi c/c tesoreria (600) Pagamento interessi passivi mutui (1.700) F. ONERI FINANZIARI (2.300) G. DIVIDENDI H. USCITE OPERATIVE ( C + D + E + F + G ) (19.534) CASH FLOW PERIODO (Entrate - Uscite Operative) Acquisto attività finanziarie Vendita di attività finanziarie Rimborso passività finanziarie B/T (500) Accensione passività finanziarie L/T Rimborso passività finanziarie L/T (5.300) I. MOVIMENTI DI MANOVRA FINANZIARIA L. Variazione contabile di liquidità ( B + H + I ) Movimenti di tesoreria (allocazione saldi) (450) Movimenti di tesoreria (allocazione flussi) 409 M. MOVIMENTI DI TESORERIA (42) Conto corrente di tesoreria Depositi bancari e Fondi cassa 192 M. S/do finale liquidità CASH FLOW PERIODO (Entrate - Uscite Operative) VAR.NE RATEI E POSTE FINANZIARIE VARIAZIONE PFN DEL PERIODO Pagina 9 di 11

10 Tavola 6 Alfa s.p.a. - Report sintetico della PFN - Periodo N euro/000 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE (63.750) ENTRATE OPERATIVE PERSONALE (3.700) - FORNITORI&INVESTIMENTI (9.534) - IVA&IMPOSTE DIRETTE (4.000) = FREE CASH FLOW ONERI FINANZIARI (2.300) - DIVIDENDI 0 = CASH FLOW DI PERIODO /- MANOVRA FINANZIARIA = VARIAZIONE DELLA LIQUIDITA' /+ VAR.NETTA DEB./CRED. FIN. DA MANOVRA FINANZIARIA (7.700) +/- VAR.NETTA DEB./CRED. FIN. DA RATEI E MATURAZIONI = VARIAZIONE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE (47.409) Tavola 7 Alfa s.p.a. - Movimenti operativi di Banche e Fondi cassa euro/000 Conto Corrente Banca X (275) Conto Corrente Banca Y (125) Fondo cassa Stabilimento A (4) Fondo cassa Stabilimento B (2) Fondo cassa Stabilimento C (3) totale (409) Tavola 8 - Alfa s.p.a. - Variazioni non monetarie modificative della PFN VARIAZIONE RATEI E POSTE FINANZIARIE euro/000 variazione debiti b/t (servizi interbancari) - maturazione (150) (150) variazione interessi passivi i/c (pagamento) 450 variazione interessi passivi i/c (maturazione) 0 variazione interessi passivi i/c (pagamento) variazione interessi passivi i/c (maturazione) (350) variazione interessi attivi i/c (incasso) 0 variazione interessi attivi i/c (maturazione) totale Pagina 10 di 11

11 GLOSSARIO Posizione finanziaria netta Aggregato contabile che comprende tutti i debiti e crediti di natura finanziaria dello stato patrimoniale. Interest bearing Tutte le attività e passività iscrivibili nella posizione finanziaria, cioè beni che per loro natura sono in grado di fruttare interessi.. Documento reperibile, assieme ad altre monografie, nella sezione Dossier del sito Documento pubblicato su licenza di Ipsoa Editore S.r.l. Copyright Ipsoa Editore S.r.l. Fonte: Amministrazione & Finanza-Quindicinale di gestione, pianificazione e controllo aziendale, Ipsoa Editore Pagina 11 di 11

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