APPARATO TEGUMENTARIO

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1 APPARATO TEGUMENTARIO

2 Apparato tegumentario Protegge il corpo dall azione di sostanze dannose e dall essicamento. Ogni giorno con le attività quotidiane ne modifichiamo l aspetto. Indica il nostro stato di salute, rispecchiando anche quello di organi interni, e anche il nostro stato emozionale.

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4 EPIDERMIDE epitelio squamoso stratificato, contenente 4 tipi cellulari: CHERATINOCITI, i più abbondanti formano diversi strati MELANOCITI, producono melanina CELLULE DI MERKEL, percezione delle sensazioni CELLULE DI LANGHERANS, fagocitarie STRATI dalla membrana basale: GERMINATIVO, più interno o basale aderisce alla membrana basale. E formato da grandi cellule staminali o basali, di rimpiazzo, e da melanociti (rapporto melanociti: cellule basali, 1:4, 1:20) (abbondanti nelle guance, nei capezzoli e nei genitali). (differenze razziali) Nella cute provvista di peli sono presenti le cellule di Merkel (sensibilità cutanea, se compresse rilasciano sostanze chimiche capaci di stimolare le terminazioni nervose periferiche). SPINOSO, le cellule incominciano il differenziamento in cheratinociti, ma ancora si possono dividere. E uno strato molto più spesso, le cellule al suo interno contengono le tonofibrille (strutture proteiche di sostegno) che iniziano e terminano e livello dei desmosomi. Ci sono anche melanociti e cellule di Langherans (3-8% soprattutto sulla superficie, agiscono contro patogeni e cellule tumorali). GRANULOSO, le cellule non si dividono più, producono cheratoialina e cheratina (componenti di peli e unghia). Nelle cellule si distruggono organelli e nucleo e muoiono. LUCIDO, palmo della mano e pianta dei piedi, cellule appiattite ricche di cheratina e strettamente unite fra loro. CORNEO, su cute sottile e spessa, costituito da strati di cellule piatte e interdigitate già morte. Strato relativamente asciutto, rende difficile la crescita di molti microrganismi. Efficienza di questa barriera: ghiandole sebacee e sudoripare. Cheratinizzazione su tutta la superficie esposta tranne superficie anteriore dell occhio giorni per risalire dallo strato basale a quello corneo. Le cellule morte rimango due settimane circa prima di desquamarsi o essere lavate via.

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6 Farmaci in solventi oleosi o acquosi possono attraversare l epidermide piuttosto lentamente, soprattutto attraverso le cellule dello strato corneo. Il farmaco viene poi assorbito dai vasi del derma. Si può utilizzare un cerotto con alte concentrazioni di farmaco (per superare il problema di scarsa velocità di penetrazione): SOMMINISTRAZIONE TRANSDERMICA, un singolo cerotto può agire per diversi giorni. NITROGLICERINA per migliorare l afflusso ematico e prevenire l infarto al miocardio. SCOPOLAMINA per controllare la nausea, agisce sul sistema nervoso. ESTROGENI per ridurre la perdita ossea nelle donne. NICOTINA per disintossicare i fumatori.

7 Spesso e sottile si riferisce allo spessore dell epidermide, la maggior parte del corpo è rivestita da cute sottile. In essa manca lo strato lucido. L epidermide è 0,08mm, lo strato corneo ha uno spessore ridotto. Cute spessa lo strato corneo è formato da più di 30 file di cellule cornificate, quindi l epidermide è 6 volte più spessa di quella che ricopre il resto del corpo.

8 Lo strato germinativo forma le CRESTE EPIDERMICHE, che si estendono nel derma aumentando l area di contatto fra queste due regioni. Tra le creste si formano le PAPILLE DERMICHE. Tutta la superficie cutanea le possiede, ma sono diverse nella cute spessa e sottile. Le creste acute di mani e piedi aumentano l attrito assicurando una presa sicura. La forma delle creste è geneticamente determinata non cambia nel corso della vita ed è diversa in ogni persona (impronte digitali).

9 COLORE DELLA CUTE - Apporto ematico: Emoglobina + ossigeno rosso (soprattutto carnagione chiara) - processo infiammatorio, i vasi si dilatano colorito pronunciato - paura, raffreddamento, malattia cardiovascolare o respiratoria (insufficienza cardiaca o asma) vasocostrizione ridotto apporto ematico cianosi. - Concentrazione di due pigmenti: Carotene Pigmento giallo-arancione è contenuto in alcuni vegetali e può essere convertito in vitamina A viene accumulato nei cheratinociti. Melanina Prodotta e conservata dai melanociti. Pigmento giallo-bruno che forma vescicole intracellulari melanosomi, che vengono trasferiti intatti nei cheratinociti e li colorano fino a quando non vengono distrutti dai lisosomi. Caucasici melanosomi negli strati spinoso e germinativo. Neri melanosomi grossi nello strato granuloso. Pigmento melaninico protegge dalle radiazioni UV. Radiazioni UV trasformazione di alcuni steroidi in vitamina D, importante per l assorbimento del calcio e del fosforo nel piccolo intestino. Troppe radiazioni danni immediati; esposizioni ripetute danni a lungo termine.

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11 IPERCHERATOSI: eccessiva produzione di cheratina. Si manifesta con i calli in regioni con cute ispessita soggette a stress meccanico, o con i corni tra le dita. PSORIASI: lo strato germinativo diventa particolarmente spesso in alcune aree (cranio, gomito, palmo della mano, pianta del piede, unghie). Le cellule staminali si dividono anche tutti i giorni, hanno cheratinizzazione incompleta e le aree affette desquamano continuamente. Spesso c è dolore, è trattabile. Generata da ansia e stress 5% dei casi, ma anche ereditaria (20-30% dei casi). XEROSI: o cute secca, frequente negli anziani e nelle aree con clima arido. Le membrane cellulari si deteriorano e lo strato corneo diventa un insieme di scaglie (può aumentare del 75% la perdita di acqua). TUMORI CUTANEI: quasi tutti hanno almeno un tumore cutaneo benigno, nevi o lentiggini. Molto frequenti i carcinomi cutanei dovuti da una prolungata esposizione ai raggi solari. CARCINOMA A CELLULE BASALI: origina dalle cellule dell epidermide. E il più frequente, soprattutto nelle aree soggette a esposizione cronica ai raggi UV. Recentemente sono stati correlati alla presenza di un gene. No metastasi. CARCINOMA A CELLULE SQUAMOSE: meno frequente, caratteristico delle zone fotoesposte. Frequente insorgenza di metastasi. Dopo rimozione delle cellule tumorali 5 o più anni di sopravvivenza (95% dei casi). MELANOMA MALIGNO: il più aggressivo, melanociti tumorali crescono rapidamente e metastatizzano mediante la via linfatica. Nella condizione localizzata indice si sopravvivenza a 5 anni, nel 90% dei casi, diffusa 14%. Individui con cute chiara che vivono ai tropici più suscettibili a tutte le forme di tumore cutaneo.

12 DERMA sotto l epidermide STRATO PAPILLARE O SUPERFICIALE Tessuto connettivo lasso, capillari e rete nervosa sensitiva, prende il nome dalle papille dermiche. STRATO RETICOLARE O PROFONDO Reticolo intrecciato di tessuto connettivo denso irregolare che circonda vasi, follicoli piliferi, nervi, ghiandole sudoripare e sebacee. Gruppi di fibre collagene vanno dal derma reticolare a quello papillare; queste fibre invadono anche lo strato sottocutaneo. Le fibre collagene intrecciate e le fibre elastiche rendono il derma capace di accorciarsi e distendersi durante i normali movimenti. Età, ormoni, effetti degli UV riducono spessore ed elasticità del derma rughe e perdita di tono della cute. Eccessiva distensione del derma oltre le sue capacità elastiche la cute si arriccia smagliature. Acido retinoico, derivato della vitamina A, come crema o gel, incrementando il flusso ematico ha un ruolo importante nella riparazione cellulare. Diminuzione di formazione delle rughe e riduzione delle dimensioni di quelle già esistenti.

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14 DERMATITE Infiammazione della cute che coinvolge, soprattutto, la regione papillare del derma. Insorge in zone esposte a infezioni, irritata da agenti chimici, radiazioni o stimoli meccanici. Può causare problemi clinici, essere dolorosa e diffondere rapidamente. DERMATITE DA CONTATTO in risposta a forti irritanti chimici. Produce un intenso rush e diffondere nelle aree vicine. - Allergica - Irritativa ECZEMA innescata da variazioni di temperatura, funghi, sostanze chimiche, detergenti, stress. Favorita da fattori ambientali e/o ereditari. ERITEMA DA PANNOLINO dovuta a sostanze irritanti contenute in feci e urine. ORTICARIA risposta allergica estesa a cibo, farmaci, morsi d insetto, stress, o altro. TUMORI DEL DERMA Sono generalmente benigni. Più frequenti EMANGIOMI compaiono durante lo sviluppo embrionale. EMANGIOMA CAPILLARE piccoli vasi del derma papillare, arresta la crescita o scompare entro pochi mesi dalla nascita. EMANGIOMA CAVERNOSO vasi più grandi del derma.

15 Le fibre collagene e quelle elastiche sono disposte in fasci paralleli con un orientamento determinato dalle forze impresse sulla superficie cutanea durante i movimenti. La loro disposizione crea le linee di clivaggio. I chirurghi dovrebbero tagliare parallelamente a tali linee. Infatti un taglio parallelo cicatrizza perfettamente, uno angolato lascierà una brutta cicatrice.

16 VASCOLARIZZAZIONE DELLA CUTE Le arterie formano una rete nello strato sottocutaneo: PLESSO CUTANEO. I rami di questo plesso vascolarizzano il tessuto adiposo del derma sottostante e la cute. I sottili vasi che vanno all epidermide mandano piccoli rami ai follicoli piliferi alle ghiandole sudoripare e agli altri annessi. A livello dello strato papillare formano il PLESSO PAPILLARE da cui partono capillari che circondano le papille dermiche. Essi si riversano in venule che scendono lungo il derma per arrivare allo strato profondo. CIRCOLAZIONE CUTANEA FINEMENTE REGOLATA TERMOREGOLAZIONE - aumento della temperatura corporea aumento della circolazione cutanea perdita di calore in eccesso - abbassamento della temperatura corporea esatto contrario COSTANTE IL VOLUME DI SANGUE l afflusso di sangue cutaneo può aumentare o diminuire serbatoio per altri organi; esso è regolato dal sistema nervoso, da quello cardiovascolare e quello endocrino. INNERVAZIONE DELLA CUTE Le fibre nervose nella cute regolano: flusso ematico, secrezione ghiandolare, sensazioni provenienti dal derma e dallo strato profondo dell epidermide. Le cellule di Merkel agiscono in modo integrato con le terminazioni nervose periferiche DISCHI DI MERKEL. L epidermide contiene dendriti dei nervi recettori di stimoli termici e dolorifici. Anche il derma contiene recettori analoghi più specializzati: CORPUSCOLI DI MEISSNER nelle papille dermiche, attorno ai follicoli piliferi e alla radice del pelo, rispondono a leggeri stimoli tattili CORPUSCOLI DI RUFFINI nel derma reticolare, rispondono a pesanti stimoli tattili CORPUSCOLI DEL PACINI nel derma reticolare, rispondono a stimoli pressori e vibratili.

17 Ogni recettore ha una sensibilità specifica SPECIFICITA RECETTORIALE. I più semplici sono i dendriti dei neuroni sensitivi: TERMINAZIONI NERVOSE LIBERE. Regione regolata da un singolo recettore: CAMPO RECETTORIALE (più ampio è il campo minore è la capacità di localizzare lo stimolo). Indipendentemente dalla sua natura lo stimolo invia informazioni al SNC. Gli esseri umani non hanno recettori per tutti gli stimoli possibili. Essi hanno un range di sensibilità. Ogni stimolo deve essere interpretato dal SNC. I recettori per la sensibilità sono sparsi in tutto il corpo ed hanno una struttura relativamente semplice. ESTEROCETTORI informazioni sull ambiente esterno. INTEROCETTORI informazioni sulle condizioni all interno del corpo. Quattro tipi di recettori in base alla natura dello stimolo: - NOCICETTORI recettori del dolore, superficialmente sulla cute, nelle capsule articolari, intorno ai vasi. Terminazioni libere con ampio campo recettoriale. Ne esistono 3 tipi: sensibili alle temperature estreme, a danno meccanico, a sostanze chimiche - TERMOCETTORI recettori di temperatura, nel derma, nei muscoli scheletrici, nel fegato, nell ipotalamo. Terminazioni libere, quelli del freddo sono 3-4 volte più numerosi di quelli del caldo. - CHEMOCETTORI specifiche funzioni chemocettrici, possono rilevare anche variazioni minime di determinate sostanze.

18 -MECCANOCETTORI sensibili agli stimoli che stirano, comprimono e distorcono le loro membrane cellulari. Ne esistono 3 tipi: recettori tattili (sensibilità tattile, pressoria, vibratoria), barocettori (modificazioni pressorie nella parete dei vasi e negli apparati digerente, riproduttivo, urinario) propriocettori (controllano la posizione di muscoli e articolazioni). TATTILI sia terminazioni libere che complessi sensitivi specializzati, con cellule accessorie e strutture di supporto. Per la sensibilità pressoria e tattile discriminativa (tatto fine, sensibilità epicritica) info dettagliate circa origine, esatta localizzazione, natura, intensità, movimento dello stimolo. Estremamente sensibili, campi limitati. Per la sensibilità pressoria e tattile non ben discriminativa (tatto grossolano, sensibilità protopatica) localizzazione imprecisa, poche informazione circa lo stimolo. RECETTORI NON CAPSULATI terminazioni nervose libere diffuse nel derma, nelle aree sensitive le ramificazioni dendritiche entrano in contatto con le cellule di Merkel dello strato germinativo. Le cellule di Merkel comunicano con il neurone sensitivo tramite un espansione: disco di Merkel. Sensibili alla pressione e sensibilità tattile discriminata. Sensibili con piccoli campi recettoriali. Terminazioni nervose libere associate ai follicoli piliferi: plesso della RADICE PILIFERA, controlla distorsione e movimenti lungo la superficie corporea. RECETTORI CAPSULATI Corpuscoli di Meissner o corpuscoli tattili, voluminose formazioni ovali presenti nelle palpebre, labbra, polpastrelli, capezzoli e genitali esterni. Corpuscoli di Ruffini nel derma, scarsa capacità di adattamento Corpuscoli di Pacini, corpuscoli lamellati, i più grandi. Rispondono anche a pressioni molto forti, ma più sensibili a stimoli intermittenti o vibrazioni. Nelle dita, nella mammella e nei genitali esterni

19 BAROCETTORI recettori da stiramento, controllano le variazioni pressorie, danno risposta immediata. Terminazione nervose libere che si ramificano nel tessuto elastico della parete di organi distensibili (vasi, vie urinarie, respiratorie, digestive). Controllano la pressione sanguigna nella parete dei principali vasi, regolano le funzioni cardiache e il flusso sanguigno agli organi. Nei polmoni controllano il loro grado di espansione ritmo respiratorio, vie urinarie e apparato digerente riflessi viscerali. PROPRIOCETTORI controllano posizione delle articolazioni, stato di contrazione dei muscoli, grado di tensione dei tendini. Non si adattano durante una stimolazione costante.

20 STRATO SOTTOCUTANEO O IPODERMA Le sue fibre si intrecciano con quelle del tessuto connettivo del derma reticolare. Questo strato non fa parte dell apparato tegumentario, ma svolge un ruolo importante nella sua stabilizzazione e in quella dei tessuti sottostanti: muscoli e organi. Costituito da connettivo lasso e abbondanti cellule adipose. Neonati e bambini hanno una maggior quantità di tessuto adiposo. Il grasso sottocutaneo serve come riserva energetica e assorbe gli urti. Con la crescita cambia la distribuzione dal grasso. UOMINI: collo, arti superiori, fondoschiena, natiche. DONNE: mammelle, natiche, fianchi, cosce. In entrambi i sessi: scarso nel dorso di mani e piedi e abbondante nell addome = PANCIA. Questo strato è piuttosto elastico. La regione superficiale contiene vasi arteriosi e venosi, il resto capillari e organi non vitali. Iniezione sottocutanea utile mezzo per la somministrazione di farmaci.

21 Tutti gli annessi cutanei: follicoli piliferi, ghiandole sebacee e sudoripare, unghie, originano dall epidermide, ma si localizzano nel derma. PELI: si proiettano sulla superficie cutanea in quasi tutto il corpo, tranne pianta dei piedi, palmo delle mani, dita, labbra, parte dei genitali esterni. 5 milioni di peli, 98% sulla superficie del corpo e non nella testa. Originano dal follicolo pilifero.

22 FOLLICOLO PILIFERO si estende nel derma raggiungendo l ipoderma. L epitelio alla base del follicolo circonda la PAPILLA PILIFERA costituita da tessuto connettivo, contenente vasi e nervi. Il BULBO PILIFERO è costituito dalle cellule epiteliali che circondano la papilla. Il pelo è prodotto da un processo di corneificazione, dalla matrice pilifera. Le cellule basali vicine al centro della matrice si dividono producendo cellule figlie che viaggiano verso la superficie, MIDOLLARE del pelo, quelle prodotte nel margine CORTICALE. Midollare cheratina elastica, corticale cheratina più dura (da consistenza al pelo). Le cellule della superficie del pelo si differenziano a formale la cuticola (cheratina più dura che ricopre il pelo). RADICE dal bulbo al punto in cui l organizzazione interna del pelo è completa. FUSTO da questo punto a metà strada tra bulbo e superficie cutanea.

23 PRODUZIONE DEL PELO Il follicolo pilifero si estende profondamente nel derma fino all ipoderma. Alla sua base l epidermide circonda la PAPILLA PILIFERA, costituita da tessuto connettivo contenente vasi e nervi. BULBO PILIFERO cellule epiteliali che circondano la papilla. Il pelo è prodotto da un processo specializzato di corneificazione. Le cellule basali vicine alla MATRICE PILIFERA si dividono producendo cellule figlie che vanno verso la superficie: quelle centrali formano la MIDOLLARE DEL PELO, quelle esterne la CORTICALE DEL PELO. Midollare cheratina elastica, corticale cheratina dura che da resistenza al pelo. Le cellule sulla superficie si differenziano a formare la CUTICOLA strato di cheratina dura che ricopre il pelo. RADICE dal bulbo al punto in cui l organizzazione interna del pelo è completa. FUSTO da questo punto a metà strada tra bulbo e superficie cutanea. STRUTTURA DEL FOLLICOLO Le cellule della parete del follicolo sono organizzate in strati concentrici: GUAINA INTERNA circonda la radice e la porzione più profonda del fusto, è prodotta dalle cellule della periferia della matrice. GUAINA ESTERNA dalla superficie cutanea alla matrice. E costituita da cellule epidermiche. MEMBRANA VITREA membrana basale ispessita, ricoperta da connettivo denso.

24 FUNZIONI DEL PELO Circa centomila capelli proteggono la testa dalle radiazioni UVB. Peli in prossimità di naso e orecchie prevengono l entrata di particelle estranee e di insetti, anche le ciglia hanno funzioni analoghe. Ogni pelo alla base della radice presenta un PLESSO NERVOSO, per cui possiamo percepire tutti i movimento di ogni singolo fusto. Meccanismo di difesa da insulti esterni. Dal derma papillare al tessuto connettivo si estendono MUSCOLI ERETTORI DEL PELO, questi se opportunamente stimolati, tirano il follicolo e alzano il pelo. Contrazione provocata da: stati emotivi, stupore, paura, freddo. TIPI DI PELO I primi peli: LANUGINE, appaiono dopo il terzo mese di sviluppo embrionale, e si perdono durante il primo anno di vita. Vengono poi rimpiazzati da tre tipi di peli: VELLI peluria situata su tutto il corpo INTERMEDI cambiano a seconda della loro distribuzione (braccia, gambe) TERMINALI pesanti, più pigmentati e spesso ricci (capelli, ciglia, sopracciglia) I follicoli possono modificare la struttura dei peli in seguito a cambiamenti ormonali. COLORE DEL PELO Variazioni del colore del pelo dovute alle differenze strutturali e del pigmento prodotto dai melanociti della papilla; queste sono caratteristiche geneticamente determinate. Lo stato del pelo può essere determinato anche da fattori ormonali e ambientali. Capelli neri o castani diversa densità di melanina. Capelli rossi melanina biochimicamente distinta. Produzione di pigmento decresce con l età, il colora vira verso il grigio. Peli bianchi drastica riduzione di pigmento, che avviene gradualmente.

25 Un pelo del cuoio capelluto cresce per 2-5 anni 0,33mm al giorno. Mentre il pelo cresce la radice rimane strettamente adesa alla matrice del follicolo. Alla fine del ciclo di crescita il follicolo diventa inattivo: CLAVA DEL PELO. Il follicolo diventa più piccolo e si interrompe la connessione tra matrice e radice. Quando inizierà un nuovo ciclo il follicolo produrrà un nuovo pelo. Ogni adulto sano perde 50 peli al giorno, più di 100 indica qualche problema. Incremento temporaneo può essere dovuto a farmaci, fattori alimentari, radiazioni, febbre elevata, fattori ormonali legati alla gravidanza. Nei maschi variazioni degli ormoni sessuali possono colpire il capo causando un arresto nella produzione dei peli: CALVIZIE.

26 CALVIZIE ED IRSUTISMO CALVIZIE in presenza di suscettibilità genetica viene scatenata da abbondanti ormoni sessuali maschili. Nell uomo interessa la parte superiore del cranio e poi le aree laterali. ALOPECIA AREATA perdita localizzata che colpisce entrambi i sessi. Causa sconosciuta, molto variabile, la sua severità. Spesso associata ad alterazioni del sistema immunitario. Anche un periodo di stress può promuoverla in soggetti geneticamente predisposti a calvizie. IRSUTISMO crescita di peli, nelle donne, dove, normalmente, non dovrebbero essere presenti. Età e status ormonale hanno un ruolo importante. Spesso associato ad un anomala produzione di androgeni da parte di ovaia e surreni.

27 GHIANDOLE CUTANEE ESOCRINE sebacee e sudoripare

28 GHIANDOLE SEBACEE Ghiandole olocrine (l intera cellula diventa secreto, fino a scoppiare), riversano un secreto oleoso sui fusti piliferi. Le cellule ghiandolari producono sostanze lipidiche. Molte ghiandole sebacee possono comunicare con un singolo follicolo pilifero per mezzo di uno o più dotti. Le ghiandole possono essere, alveolari semplici, quando ogni ghiandola ha il suo dotto, alveolari ramificate quando diverse ghiandole sfociano nello stesso dotto. Il secreto lipidico viene rilasciato nel lume ghiandolare; la contrazione del muscolo erettore del pelo spreme la ghiandola facendo uscire il secreto sull epidermide. Il sebo lubrifica le superfici e inibisce la crescita batterica. Lavaggi eccessivi rimuovono il rivestimento oleoso rendendo più fragile il pelo. FOLLICOLI SEBACEI grandi ghiandole che comunicano direttamente con l epidermide. Questi follicoli non producono mai peli e si trovano sulla faccia, schiena, torace, capezzoli e genitali. Le ghiandole o follicoli possono essere colonizzate da germi FOLLICOLITE. Se il dotto di una ghiandola si ostruisce forma un piccolo ascesso FORUNCOLO.

29 ACNE Ghiandole e follicoli sebacei sono molto sensibili ai cambiamenti degli ormoni sessuali, la loro attività secretoria aumenta dopo la pubertà. Quindi un individuo con molte ghiandole sebacee (predisposizione genetica), durante la pubertà, può sviluppare l ACNE. Occlusione dei dotti con conseguente accumulo delle secrezioni, porta ad un infiammazione e colonizzazione batterica. La secrezione di queste ghiandole è stimolata da ansia, stress, esercizio fisico, certi cibi e farmaci. Segno clinico dell acne: COMEDONE, accumulo di secrezione stagnante contenente i residui della colonizzazione batterica e dell azione del sistema immunitario. Scompare in seguito a stabilizzazione ormonale. Interventi terapeutici utilizzo di sostanze detergenti, antibiotici locali e derivati della vitamina A: retinolo. DERMATITE SEBORROICA Patologia infiammatoria che altera l attività delle ghiandole. L area interessata si presenta rossa e desquamata. Frequentemente nel cuoio capelluto. Nei lattanti è detta CROSTA LATTEA, negli adulti DESQUAMAZIONE FURFURACEA. Lo stress e le allergie possono peggiorare l infiammazione e causare una sovrapposta infezione fungina.

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31 GHIANDOLE SUDORIPARE Entrambe contengono cellule MIOEPITELIALI, la contrazione di queste spreme la ghiandola e svuota la secrezione. L attività secretoria e quella contrattile è regolata dal sistema nervoso autonomo e dagli ormoni circolanti. APOCRINE (ascella, intorno al capezzolo, inguine) Queste ghiandole comunicano con i follicoli piliferi in cui lasciano le loro secrezioni. In realtà la loro modalità di secrezione è merocrina (rilascio per esocitosi). Queste ghiandole tubulari producono un secreto denso e vischioso, piuttosto odoroso. Iniziano a secernere nella pubertà e il loro prodotto può fungere come nutrimento per i batteri che ne alterano l odore. La secrezione ghiandolare può contenere FEROMONI, sostanze chimiche capaci di cambiare informazioni tra individui a livello inconscio. Non si conosce bene l effetto nell uomo. MEROCRINE (ECCRINE) (molto numerose, la pelle di un adulto ne contiene circa 3 milioni) Più piccole delle apocrine e non si approfondano troppo nel derma. La maggior parte nel palmo della mano e nella pianta dei piedi, nella mano 500 ghiandole per cm2. Ghiandole tubolari spiraliformi versano la loro secrezione, sudore o perspiratio sensibilis, direttamente sulla superficie cutanea. Sudore composto da: 99% acqua, elettroliti (NaCl), metaboliti, sostanze di scarto. Funzione di queste ghiandole: Termoregolazione, raffreddamento della temperatura. Il grado di secrezione è regolato da meccanismi nervosi e ormonali. Quando tutte le ghiandole lavorano può essere eliminata ½ litro di acqua e Sali, che può essere pericolosa. Gli atleti nelle prove di resistenza si fermano frequentemente per introdurre liquidi. Escrezione di molecole farmacologiche insieme ad acqua e sali. Protezione da agenti esterni (sostanze chimiche, microorganismi).

32 CONTROLLO DELLA SECREZIONE GHIANDOLARE Le ghiandole sebacee e sudoripare apocrine sono regolate, collettivamente, dal sistema nervoso autonomo, se è attiva una sono attive anche tutte le altre. Le sudoripare merocrine sono controllate in maniera precisa, può variare la quantità di secreto e la zona indipendentemente (ansia per un esame sudore soprattutto nelle mani). ALTRE GHIANDOLE CUTANEE - GHIANDOLA MAMMARIA Paragonabili alle sudoripare apocrine della mammella. Nascono da una complessa interazione tra ormoni sessuali e ipofisari. - GHIANDOLE CERUMINOSE Ghiandole sudoripare modificate del canale uditivo esterno. Si distinguono dalle eccrine per il lume più grande; contengono, inoltre, granuli di pigmento e goccioline lipidiche non presenti nelle altre ghiandole. La loro secrezione mescolandosi con quella delle vicine ghiandole sebacee produce una miscela detta cerume. Questo insieme ai peli dell orecchio esterno (tragi) crea una sorta di filtro per particelle o insetti, impedendone la penetrazione nella membrana timpanica.

33 Sezione trasversale Vista dall alto Sezione longitudinale Le unghie si formano sulle superfici dorsali delle falangi distali delle dita di mani e piedi. Azione protettiva per le dita. Corpo dell unghia ricopre il letto ungueale. Essa viene prodotta a livello della radice, una zona non visibile, la sua parte più profonda aderisce al periostio delle ossa delle falangi. Il corpo è nascosto sotto l epitelio che lo circonda, formando i solchi e le pieghe ungueali. Prima porzione che esce dalla radice cuticola o eponichio. Lunula area chiara vicina alla radice dove i vasi non sono visibili. Iponichio strato corneo ispessito su cui cresce il margine libero. Significativi i cambiamenti nella forma, struttura e aspetto, può indicare malattie del metabolismo. Unghia gialla patologia respiratoria cronica, dismetabolismo tiroideo, AIDS. Bucherellate e distorte psoriasi. Concave malattie ematiche.

34 Apparato tegumentario indipendenza funzionale. Non è controllato dal SNC, nelle risposte a influenze locali. Stress manuale calli (divisione a livello dello strato germinativo). Lesioni cutanee le cellule germinali producono l epidermide, le mesenchimali i fibroblasti. Danno severo cicatrice dura fibrosa e acellulare, che limita il ripristino funzionale; molto più collagene e meno vasi, scarsamente ripristinati follicoli piliferi, ghiandole sebacee e sudoripare, cellule muscolari e nervi. Riparazione della cute rapidamente in individui giovani e sani.

35 INVECCHIAMENTO Assottigliamento dell epidermide declino funzionale strato germinativo suscettibilità a lesioni e infezioni cutanee. Riduzione del 50% delle cellule di Langherans minori difese immunitarie. Riduzione di produzione di vitamina D del 75% indebolimento muscolare e osseo. Ridotta attività dei melanociti pelle più chiara e più sensibilie al sole. Declino dell attività ghiandolare cute secca e squamosa. Ridotto apporto ematico ridotta produzione di sudore frequenti i danni prodotti dall esercizio fisico e dall elevata temperatura. Rallentata attività dei follicoli piliferi, melanociti inattivi capelli bianchi e caduchi. Derma più sottile, apparato tegumentario più debole e meno elastico. Compaiono pieghe e rughe. Mutazioni ormonali cambiano le caratteristiche sessuali legate a distribuzione di tessuto adiposo e peli. Riparazione della cute più lenta, maggior rischio di infezioni.

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