1. Ambito di intervento 2. D.LGS 192 & modifiche D.LGS 311 e Finanziaria 3. Classificazione degli isolanti 4. Direttiva 89/106 e Marcatura CE 5.

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1 23 Febbraio 2007

2 1. Ambito di intervento 2. D.LGS 192 & modifiche D.LGS 311 e Finanziaria 3. Classificazione degli isolanti 4. Direttiva 89/106 e Marcatura CE 5. Applcazioni

3 Ambito di intervento Fonte Enea 2003

4 Ambito di intervento!"#$ % Fonte Enea 2003

5 Ambito di intervento & ' Si possono stimare in un 30% Margine di intervento superiore rispetto al settore industriale e dei trasporti Investimenti con tempi di ritorno variabili: Inferiori ai 5 anni se sull impiantistica convenzionale Tra 5 e 10 anni per interventi sull involucro edilizio Tra 10 e 20 anni nel settore delle energie alternative

6 DECRETO LEGISLATIVO 19 agosto 2005 n. 192 e aggiornamento con D.LGS 29 dicembre 2006 n. 311 Attuazione della Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia Pubblicato sulla gazzetta ufficiale il 1 Febbraio 2007 e in vigore dal 2/02/07

7 Applicazione Edifici di nuova costruzione e impianti in essi installati Edifici che subiscono ristrutturazione, in misura graduata al tipo di intervento Edifici con interventi sugli impianti Edifici esistenti in caso di compravendita

8 Art. 3- comma 2 a) Applicazione a tutto l edificio in caso di: Ristrutturazione integrale dell involucro di edifici con superficie utile Su> 1000 m 2 Demolizione e ricostruzione di edifici in manutenzione straordinaria Su > 1000 m 2 b) Applicazione al solo ampliamento in caso di ampliamento V > 20% del volume totale c) Applicazione limitata al rispetto di parametri specifici x interventi su edifici esistenti: Ristrutturazioni o manutenzione straordinaria in edifici con Su< 1000m 2 Nuova installazione di impianti termici in edifici esistenti o ristrutturazione impianti Sostituzione dei generatori di calore

9 Art. 3- comma 3 Esclusi dall applicazione applicazione: Edifici di notevole interesse pubblico Edifici non residenziali riscaldati solo da processi al loro interno Fabbricati isolato con Su< 50 m 2 impianti installati ai fini del processo produttivo

10 Art. 6- Certificazione energetica degli edifici Entro un anno gli edifici nuovi e quelli esistenti con Su< 1000 m 2 sottoposti a ristrutturazione totale o manutenzione straordinaria sono dotati di un attestato di certificazione energetica a cura del costruttore (8 ottobre 2006) Per gli edifici esistenti nei casi di trasferimento a titolo oneroso Dal 1 luglio 2007 gli edifici con Su > 1000 m 2 Dal 1 luglio 2008 gli edifici con Su fino a 1000 m 2 con l esclusione delle singole unità immobiliari Dal 1 luglio 2009 anche singole unità immobiliari

11 Art. 6- Certificazione energetica degli edifici Dal 1 gennaio 2007 è necessario l attestato di certificazione energetica per accedere a incentivi e alle agevolazioni di qualsiasi natura fiscali correlati in qualsiasi modo ad intervento sull edificio, impianti o modalità d esercizio Dal 1 luglio 2007 tutti i contratti, nuovi o rinnovati, relativi alla gestione dell impianto termico o di climatizzazione degli edifici pubblici devono prevedere la predisposizione dell attestato entro i primi 6 mesi con esposizione al pubblico della targa energetica

12 Art. 6- Certificazione energetica degli edifici Comma 2- Certificazione per un appartamento: Intero edificio Un altro appartamento rappresentativo dello stesso condominio e della stessa tipologia Comma 3- In caso di compravendita o locazione deve essere consegnato il certificato Comma 7- Negli edifici pubblici > 1000 m 2 il certificato è affisso in luogo visibile

13 Art. 6- Certificazione energetica degli edifici Comma 6- Il certificato riporta: Dati energetici dell edificio Valori di riferimento di legge Suggerimenti in merito agli interventi più significativi e convenienti per aumentare l efficienza Comma 5- Il certificato vale 10 anni Comma 9- Entro 180 giorni verranno predisposte le linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici

14 Manovra finanziaria 2007 ART. 1- commi da 344 a 349 Interventi su edifici esistenti Nei seguenti casi 1. riduzione 20 % del FEP rispetto 192 (fino ad un valore max della detrazione di euro) 2. Interventi sulle strutture opache vericali e finestrate tali da portare la trasmittanza termica ai limiti di tabella A (importo max euro) 3. installazione pannelli solari per acqua calda (importo max euro) 4. sostituzione caldaie con caldaie a condensazione e adeguamento reti (importo max euro) Detrazione dell imposta lorda per una quota del 55%, ripartita in tre anni, delle spese documentate effettuate entro il Condizioni di ammissibilità: dichiarazione di rispondenza asseverata di tecnico abilitato ( sanzioni civili e penali) certificazione energetica se vigente oppure attestato asseverativo ( costi detraibili) Regole finanziarie emanate con decreto 20 febbraio 2007

15 Finanziaria Tabella A ,43 0,43 2,7

16 Manovra finanziaria ART. 1 commi 351 e 352 Edifici nuovi di volume maggiore m3 con inizio lavori entro e termine entro tre anni Nei seguenti casi: Riduzione FEP > 50% rispetto alla tabella 192 per riscaldamento Riduzione FEP > 50 % per condizionamento e illuminzione (valori limite da emanare da parte Min. Att. Prod) Contributo finanziario del 55 % degli extracosti compresa progettazione.

17 Art. 8 Relazione tecnica e controlli Obbligo del direttore lavori di asseverazione alla conformità alle opere e alla relazione L10 da consegnare con la dichiarazione di fine lavori senza alcun onere aggiuntivo per il committente Controlli comunali su documentazione e opere entro 5 anni dalla fine lavori, anche su richiesta

18 Art. 9- Funzione delle Regioni e degli enti locali Le Regioni provvedono all attuazione del decreto, agli accertamenti e a riferire sullo stato di attuazione Possono promuovere la realizzazione di programmi informatici per la costituzione dei catasti degli impianti. Obbligo dei soggetti responsabili dell impianto di comunicare le caratteristiche del proprio impianto e modifiche Ispezioni agli impianti più vecchi di 15 anni con valutazione del rendimento e proposta di intervento migliorativo Entro il 31 dicembre 2008 regioni e province autonome devono predisporre un programma di riqualificazione energetica con l applicazione di un sistema di certificazione energetica

19 Titolo II: NORME TRANSITORIE Articolo 11: Requisiti di prestazione energetica Fino ad emanazione dei decreti attuativi si applica la Legge 10/91 il DLgs 192 CON LE MODIFICHE APPORTATE DALL ALLEGATO I

20 Titolo II: NORME TRANSITORIE Articolo 11: Requisiti di prestazione energetica Fino all entrata in vigore delle linee guida per la certificazione, l attestato di certificazione è sostituito a tutti gli effetti dall attestato attestato di QUALIFICAZIONE energetica a cura del DL e depositato in Comune con la dichiarazione di fine lavori Trascorsi 12 mesi dall emanazione delle linee guida l attestao di qualificazione perde efficacia

21 Titolo III: DISPOSIZIONI FINALI - Articolo 15: Sanzioni SOGGETTO PROGETTISTA Professionista qualificato Professionista qualificato Professionista qualificato DL Tipologia di violazione Mancato rispetto delle modalità stabilite per compilazione RELAZIONE TECNICA DLGS 192 Mancato rispetto delle modalità stabilite per compilazione dell attestato di QUALIFICAZIONE ENERGETICA RELAZIONE TECNICA DLGS 192 o attestato di qualificazione energetica non veritiere OMESSA ASSEVERAZIONE di conformità e deposito dell attestato di qualificazione SANZIONE 30% PARCELLA 30% PARCELLA 70% PARCELLA+ segnalazione all Ordine prof. 50% PARCELLA+ segnalazione all Ordine prof

22 DL FALSA ASSEVERAZIONE e falso attestato di qualificazione energetica 5000 EURO DI MULTA PROPRIETARIO O CONDUTTORE NORME ESERCIZIO IMPIANTI EURO MANUTENTORE COSTRUTTORE NORME ESERCIZIO IMPIANTI OMESSA CERTIFICAZIONE EURO + SEGNALAZIONE CCIA EURO

23 PROPRIETARIO Mancata consegna dell attestato di CERTIFICAZIONE Contratto nullo LOCATORE Mancata consegna dell attestato di CERTIFICAZIONE Può far annullare il contratto

24 Allegati ALLEGATO I: regime transitorio per la prestazione energetica

25 Prescrizioni Calcolo e verifica del Indice di prestazione energetica invernale (All. C) Verifica delle prestazioni delle strutture (All. C) Calcolo e verifica del rendimento medio stagionale Verifica delle caratteristiche impiantistiche Verifica delle prestazioni del divisorio tra alloggi Verifica di condensazione Verifica schermature Verifica di massa superficiale Verifica sulla ventilazione Controllo T ambiente

26 Nuova costruzione o Ristrutturazione integrale dell involucro di edifici con Su> 1000 m 2 Manutenzione straordinaria di edifici con Su > 1000 m 2 Ampliamento V > 20% del volume totale 1. Calcolo indice di prestazione energetica EPi e verifica 2. Calcolo del rendimento stagionale ηg > (65+3logPn)%, con Pn > 1000kW valore min 74% 3. I valori di trasmittanza delle strutture opache e trasparenti non devono superare del 30% i valori limiti delle tabelle allegato C

27 In alternativa se sup trasparente/superficie utile < Verifica delle trasmittanze limite 2. Verifiche sull efficienza dell impianto: Rendimento utile minimo T fluido termovettore media < 60 C Centralina termoregolazione per alloggio e sistemi modulanti in ogni ambiente Viene attribuito un fabbisogno convenzionale Il metodo 3 (30% serramenti e pareti opache) non è più impiegabile!

28 LIMITE FABBISOGNO per edifici residenziali fino al 1 gennaio 2008 S/V ZONA CLIMATICA A B C D E F < > 3000 < > tabella 1 : fabbisogno annuo energia primaria invernale per m2 sup utile: kwh/m2 anno

29 LIMITE FABBISOGNO PER TUTTI ALTRI EDIFICI fino al 1 gennaio 2008 S/V ZONA CLIMATICA A B C D E F < > 3000 < > tabella 2 : fabbisogno annuo energia primaria invernale per m3 sup utile: kwh/m3 anno

30 Evoluzione LIMITE FABBISOGNO Dal 1 gennaio 2008 vengono ridotti i valori limite di circa il 5-8% Dal 1 gennaio 2010 vengono ridotti ulteriormente i valori limite circa del 20%

31 Ristrutturazioni o manutenzione straordinaria in edifici con Su < 1000m 2 Verifica delle trasmittanze limite U tabella 2,3,4 allegato C (trasmittanze limite opache verticali: tutte le categorie di edifici Trasmittanze opache orizzontali e chiusure trasparenti: esclusa la categoria E8)

32 ALLEGATO C U limite per strutture opache verticali Zona climatica U 2006 (W/m 2 K) U 2008 (W/m 2 K) U 2010 (W/m 2 K) A 0,85 0, B 0,64 0, C 0,57 0, D 0,50 0, E 0,46 0, F 0,44 0,

33 U limite per strutture opache orizzontali - COPERTURE Zona climatica U 2006 (W/m 2 K) U 2008 (W/m 2 K) U 2010 (W/m 2 K) A 0,80 0, B 0,60 0, C 0,55 0, D 0,46 0, E 0,43 0, F 0,41 0,

34 U limite per strutture opache orizzontali - PAVIMENTI Zona climatica U 2006 (W/m 2 K) U 2008 (W/m 2 K) U 2010 (W/m 2 K) A 0,80 0, B 0,60 0, C 0,55 0, D 0,46 0, E 0,43 0, F 0,41 0,

35 U limite per chiusure trasparenti con infisso Zona climatica U 2006 (W/m 2 K) U 2008 (W/m 2 K) U 2010 (W/m 2 K) A 5,5 5,0 4.6 B 4,0 3,6 3.0 C 3,3 3,0 2.6 D 3,1 2,8 2.4 E 2,8 2,4 2.2 F 2,4 2,2 2.0

36 U limite vetri Zona climatica U 2006 (W/m 2 K) U 2008 (W/m 2 K) U 2010 (W/m 2 K) A B C D E F

37 Ponti termici I valori sono a ponte termico corretto (trasmittanza del p.t. non superiore di più del 15% a quella della parete corrente) Se i ponti termici non sono corretti il valore deve essere rispettato dalla U media Se ci sono variazioni di spessore il valore deve essere rispettato dalla trasmittanza media.

38 Nuova installazione di impianti termici in edifici esistenti o ristrutturazione impianti o sostituzione generatori Verifica limite sul rendimento globale medio stagionale (75+ 3logPn) Mera sostituzione generatore- alternativa Nuove indicazioni che tengono conto della situazione reale degli edifici esistenti (generatori energeticamente efficienti)

39 Limite sui divisori interni verticali Per tutte le categorie di edifici (escl. E8)* di nuova costruzione o ristrutturazione completa nelle zone C, D, E, F la trasmittanza dei divisori interni orizzontali e verticali tra edifici o appartamenti confinanti e le superfici disperdenti dei vani non riscaldati verso l esterno deve essere 0,8 W/m 2 K *non solo E1 e non solo verticali

40 Verifiche termoigrometriche (esclusi edifici industriali) Deve essere verificata l assenza di condensazione superficiale. La condensazione interstiziale è ammessa (attualmente no) purché nella quantità rievaporabile (norme) Se non c è controllo dell UR, verifica in condizioni interne: 20 C 65% UR

41 Misure per la limitazione del fabbisogno estivo (esclusi industriali e attività sportive) per nuove costruzioni e ristrutturazioni In zona climatica A,B,C,D e E in località con I m,s del mese più soleggiato >290 W/m 2 (attuale 230), la massa superficiale delle pareti opache deve essere >230 kg/m 2 o sistemi equivalenti Progettazione deve tener conto della ventilazione naturale e nel caso tale ventilazione non sia efficace si prescrive l impiego della VMC

42 Misure per la limitazione del fabbisogno estivo (esclusi industriali e attività sportive) per nuove costruzioni e ristrutturazioni Progettista deve valutare e documentare puntualmente l impiego degli schermi per le superfici vetrate possono essere interni o esterni Sistemi schermanti esterni obbligatori per: Edifici con Su > 1000m2 di categoria E2 E3 E4 E5 E1(collegi, conventi, case di pena, e caserme)

43 Misure per la limitazione del sovrariscaldamento Per tutti gli edifici e impianti termici nuovi e ristrutturati è prescritta l installazione di dispositivi per la regolazione automatica della temperatura ambiente

44 Fonti rinnovabili- comma 12 Per tutte le categorie di edifici è obbligatorio l uso di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica Edifici di nuova costruzione pubblici o privati Nuova installazione di impianti termici o ristrutturazione di impianti Installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria (che coprano almeno il 50% del fabbisogno annuo- ridotto al 20% per ed. nei centri storici) (Una relazione dettagliata può descrive l impossibilità d installazione)

45 Teleriscaldamento Edifici di nuova costruzione e ristrutturazione di ed. con Su > 1000 m2 E obbligatoria la predisposizione delle opere, riguardanti l involucro degli edifici e gli impianti, necessarie a favorire il collegamento a reti di teleriscaldamento in caso di presenza di tratte di rete a distanza inferiore a 1000 m

46 Mercato dei materiali isolanti Fonte ANIT

47 ISOLANTE se < [W /mk] Materiale Debolmente ISOLANTE se < < [W /mk] NON ISOLANTE se > [W /mk] ISOLANTI Organici Inorganici Naturali Sintetici Naturali Sintetici

48 Sintetici Fibrosi Cellulari Porosi Fibre di Poliestere Polietilene EPS, XPS, PUR Organici Fibrosi Fibre di Legno Lana di Legno Fibre Vegetali Naturali Cellulari Sughero Porosi

49 Lana di Vetro Fibrosi Lana di Roccia Sintetici Cellulari Porosi Vetro Cellulare Calcio Silicato Cem. Cellulare Inorganici Fibrosi Amianto Vermiculite Naturali Cellulari Porosi Pomice Perlite Argilla Espansa

50 Indica ( $)*"+, Relativa ai prodotti da costruzione Recepita con DPR nr.246 Requisiti Essenziali Durata Utile Edificio Certificazione Con materiale da costrizione definiamo qualsiasi prodotto che è permanentemente incorporato in opere di costruzione (edifici ed opere civili in genre)

51 ( $)*"+, Requisiti Essenziali Stabilità Sicurezza al fuoco Sicurezza nell utilizzo Igiene, salute, protezione dell ambiente Acustica Risparmio energetico Certificazione MARCATURA CE

52 ( $)*"+, Risparmio energetico Il consumo dell energia deve essere contenuto. Tenuto conto delle condizioni climatiche del luogo e degli occupanti. Quindi Involucro edilizio Impianti di riscaldamento, raffrescamento ed aerazione Devono essere progettati e concepiti al fine di ridurre il fabbisogno energetico

53 ( $)*"+, Dal 1 dicembre 2004 non si possono immettere sul mercato prodotti isolanti privi di marcatura CE Dal 1 giugno 2006 non si possono immettere sul mercato laterizi privi di marcatura CE La marcatura CE indica la conformità,, nella produzione e delle caratteristiche, alla norma di prodotto La marcatura CE non è identificativa della qualità del prodotto

54 ( $)*"+, Norme Armonizzate Vetro Cellulare [CG] UNI EN Perlite Espansa [EPB] UNI EN Polistirene Espanso [EPS] UNI EN Sughero Espanso [ICB] UNI EN Lana Minerale [MW] UNI EN Schiuma Fenolica [PF] UNI EN Poliuretano [PUR] UNI EN Polistirene Estruso [XPS] UNI EN Fibre di Legno [WF] UNI EN Lana di Legno [WW] UNI EN 13168

55 ( $)*"+-, Isolanti che non possiedono Norme Armonizzate Fibre di poliestere Lana di canapa Fibre di cellulosa Polietilene espanso Sughero agglomerato (biondo) Fibra di cocco Lana di pecora

56 ( $)*"+-, Certificazione di un materiale isolante consente di accedere ad una serie di informazioni Marcatura CE Dichiarazione di conformità alla specifica norma armonizzata Rapporto del laboratorio notificato Etichettatura [ MW-EN L1-W1-T1-S2-CS(10)200-CI 2-MU5 WS 4,40] Allegato ZA

57 ( $)*"+-, Etichettatura [ MW-EN L1-W1-T1-S2-CS(10)200-CI 2-MU5 WS 4,40] MW: sigla del Materiale (Mineral wool) EN 13168: Norma di riferiento L, W, T, S: Limiti di tolleranza CS(10)200: Sollecitazione a compressione al 10% di deformazioni in KPa WS assorbimento H 2 O a breve periodo CI 3: contenuto di cloruri MU: trasmissione di vapor d acqua per diffusione

58 ( $)*"+, Conduttività termica dichiarata nella marcatura CE d = 90,90 = m + K S Dove: 90,90 indica 90% frattile con 90% di confidenza m : conducibilità media dei valori misurati K : fattore funzione del numero n di misurazioni S : deviazione standard delle n misurazioni

59 ( $)*"+-, Conduttività termica di progetto progetto Dalle misurazioni effettuate per la marcatura CE identifico d quindi tramite la norma UNI EN ISO (introduce parametri quali umidità, temperatura e invecchiamento) ottengo progetto

60 . A meno di specifiche prescrizioni non vi è motivo di preferire gli isolanti naturali a quelli sintetici La scelta deve essere effettuata considerando: le richieste della committenza il sistema edificio impianto nel complesso il CO 2 emesso nel ciclo completo di vita del materiale, produzione, utilizzo, smaltimento la normativa applicabile o le eventuali prescrizioni

61 . Isolamento delle fondazioni E importante garantire l impermeabilizzazione l oltre all isolamento termico XPS Derivati del catrame Fogli polietilene Vetro cellulare Va quindi verificato nella riga dell etichettatura etichettatura il dato di deformazione sotto compressione il valore MU e l assorbimento di H 2 O

62 . Isolamento Solai su vani non riscaldati E importante garantire l aspetto l acustico oltre all isolamento termico XPS, EPS Sughero, Fibra di legno CLS alleggerito con plostirolo o argilla espansa o perlite o altro Va quindi verificato nella riga dell etichettatura etichettatura il dato di deformazione sotto compressione il valore MU

63 . Isolamento Coperture E importante garantire l aspetto l acustico, lo sfasamento termico la tenuta all aria aria oltre all isolamento termico XPS, EPS Sughero, Fibra di legno Va quindi verificata la massa complessiva del sistema di copertura per ridurre il fabbisogno in raffrescamento estivo Tetti in legno ventilati: è importante inserire opportune guaine che devono essere impermeabili per l acqua l che viene dall esterno ma traspiranti per il vapore prodotto negli ambienti e garantire una tenuta all aria aria

64 . Isolamento pareti esterne E importante garantire l aspetto l acustico, il passaggio del vapore, oltre all isolamento termico XPS, EPS (verificare l assenza di condensa interstiziale) da applicarsi nei primi cm sopra terra per evitare umidità di risalita Sughero, Fibre di legno e Fibre vegetali. Occorre assicurarsi che siano immarcescibili etc Per migliorare il confort si deve valutare lo sfasamento termico e ed il fattore di attenuazione, per il periodo estivo

65 . Materiali naturali o sintetici E importante garantire sempre l aspetto l igienico Se il materiale presenta marcatura CE non è nocivo in ogni caso Una linea di condotta (personale) Se ho un impianto di ventilazione meccanica OK SINTETICO Se sono a diretto contatto con chi vive l edificio preferisco materiali naturali Valutare sempre l aspetto economico e per contro il confort abitativo relativo alla scelta che si sta effettuando

66 EPS - POLISTIRENE ESPANSO Cp [W/mk] [-] [kg/m 3 ] 1.25 [kj/kgk] Tipologia isolamento interno Esterno intercapedine Parete TUTTE X X X Copertura TUTTE X X Solai TUTTE X X

67 XPS - POLISTIRENE ESPANSO ESTRUSO Cp [W/mk] [-] [kg/m 3 ] 1.45 [kj/kgk] Tipologia isolamento interno Esterno intercapedine Parete TUTTE X X X Copertura TUTTE X X Solai TUTTE X X

68 MW LANA DI ROCCIA Cp [W/mk] 1.3 [-] [kg/m 3 ] 0.84 [kj/kgk] Tipologia isolamento interno Esterno intercapedine Parete NO CONTRO TERRA X X X Copertura NO CARRABILI X Solai NO CONTRO TERRA X

69 ICB SUGHERO AUTOCOLLATO Cp [W/mk] 9-19 [-] [kg/m 3 ] 1.6 [kj/kgk] Tipologia isolamento interno Esterno intercapedine Parete NO CONTRO TERRA X X Copertura X Solai NO CONTRO TERRA X

70 WF FIBRA DI LEGNO Cp [W/mk] 2-5 [-] [kg/m 3 ] 2.5 [kj/kgk] Tipologia isolamento interno Esterno intercapedine Parete NO CONTRO TERRA X X Copertura INCLINATA X Solai SOTTOTETTO X

71 CALCIO SILICATO Cp [W/mk] 20 [-] [kg/m 3 ] 0.84 [kj/kgk] Tipologia isolamento interno Esterno intercapedine Parete PERIMETRALE X Copertura FALDA X Solai CONTROSOFFITTO X

72 LANA DI CANAPA Cp [W/mk] 1-2 [-] [kg/m 3 ] 1.7 [kj/kgk] Tipologia isolamento interno Esterno intercapedine Parete PERIMETRALE e INTERNA X X Copertura FALDA X Solai SOTTOTETTO X

73 FIBRA DI COCCO Cp [W/mk] 1 [-] [kg/m 3 ] 1.3 [kj/kgk] Tipologia isolamento interno Esterno intercapedine Parete PERIMETRALE e INTERNA X Copertura FALDA X Solai SOTTOTETTO X

74 LANA DI PECORA Cp 0.04 [W/mk] 1-5 [-] 25 [kg/m 3 ] 1.3 [kj/kgk] Tipologia isolamento interno Esterno intercapedine Parete PERIMETRALE X Copertura FALDA X Solai

75 FIBRA DI CELLULOSA Cp [W/mk] 1-3 [-] [kg/m 3 ] [kj/kgk] Tipologia isolamento interno Esterno intercapedine Parete PERIMETRALE X X Copertura FALDA X Solai

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85 consumi energetici - leggi e prospettive certificazione energetica - risparmio energetico Meeting 23 Febbraio 2007 federico.mattioli@mbienergie.it

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