PRESENTAZIONE. Sistemi di welfare A.A. 2017_18. Paolo Silvestri ORGANIZZAZIONE DELLA PRESENTAZIONE

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1 PRESENTAZIONE Sistemi di welfare A.A. 2017_18 Paolo Silvestri SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 1 ORGANIZZAZIONE DELLA PRESENTAZIONE 1. STRUTTURA DELL INSEGNAMENTO 2. OBIETTIVI DELL INSEGNAMENTO 3. MATERIALE DIDATTICO 4. ASPETTI ORGANIZZATIVI SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 2 1

2 1. LA STRUTTURA DELLL INSEGNAMENTO: dove si colloca rispetto a «Scienza delle finanze»? La spesa per il Welfare State è pari a circa 540 mld, 2/3 delle uscite delle AP SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 3 Che cosa bisogna conoscere e ricordare di «Scienza delle finanze»? Fondamentalmente il contenuto del capitolo 1 del manuale (Le ragioni dell intervento pubblico) e in particolare l economia del benessere e le cause dei fallimenti del mercato. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 4 2

3 Come è organizzato (n lezioni)? Parte generale Il WS: definizioni, origini, modelli e ideologie (3) La teoria economica (3) La spesa per il WS (1) Strumenti e metodi (3) Politiche Assistenza (4) Ammortizzatori (1) Pensioni (4) Istruzione (2) Sanità (1-2) Esercitazioni (1-2) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 5 2. OBIETTIVI DELL INSEGNAMENTO: studiare il WS nella prospettiva dell economista Il WS non è un soggetto a parte, ma può essere interpretato con gli strumenti dell analisi economica. L'esistenza del WS può essere spiegata, in termini economici: non solamente ricorrendo alle ragioni dell equità, ma anche a quelle dell efficienza. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 6 3

4 In un approccio economico corretto è però necessario domandarsi (tenendole ben separate): 1. Quali sono gli obiettivi di una politica? Questione di tipo normativo e largamente influenzata dall «ideologia». 2. Quali sono i metodi che consentono di raggiungere quegli obiettivi? Questione di tipo positivo e tecnico. In quale misura un determinato obiettivo venga meglio raggiunto attraverso una allocazione puramente di mercato o pubblica dipende dall efficacia del metodo nel raggiungere l obiettivo e non dunque da una scelta ideologia. Il mercato non è né buono né cattivo: è buono per allocare certi prodotti, cattivo per altri. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 7 Ideologia ( 4. Nel linguaggio corrente: a. Il complesso dei presupposti teorici e dei fini ideali (o comunque delle finalità che costituiscono il programma) di un partito, di un movimento politico, sociale, religioso e sim.: i. liberale, i. socialista. b. In senso spreg., soprattutto nella polemica politica, complesso di idee astratte, senza riscontro nella realtà, o mistificatorie e propagandistiche, cui viene opposta una visione obiettiva e pragmatica della realtà politica, economica e sociale: la crisi delle ideologie. Quando diciamo ideologia ci riferiamo a questa accezione. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 8 4

5 I macro obiettivi delle politiche sociali 1. Efficienza nella allocazione delle risorse; 2. loro distribuzione secondo principi di equità (o giustizia sociale); 3. garantendo comunque la libertà individuale. Questi obiettivi possono: a) essere definiti in modi molto diversi, e b) ai diversi obiettivi possono essere attribuiti pesi alquanto diversi. Ad esempio: quanta redistribuzione del reddito, della ricchezza e del potere dovrebbe esserci, rispetto a quella naturale del mercato? Questione che riguarda gli obiettivi delle politiche pubbliche ed è di tipo normativo ed è esposta ad opzioni ideologiche. Ma, una volta che si sia data una risposta a questa domanda, la seconda questione: qual è il modo migliore per organizzare l economia a fronte di quell obiettivo è una questione di metodo, che è più propriamente tecnica, anziché politica. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 9 La mancanza di chiarezza su ciò che è obiettivo e ciò che è metodo può indurre ragionamenti sbagliati. Ad esempio: E giusto o sbagliato? «Dobbiamo avere una sanità pubblica perché altrimenti i poveri non possono permettersi cure adeguate». SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 10 5

6 Sbagliato! Anche se aderiamo a un concetto di giustizia sociale tale per cui nessuno debba morire per insufficienza di cure [obiettivo], non è detto che il modo migliore per risolverlo sia la «produzione pubblica» di sanità; potrebbe essere (ma è solo un esempio*) un adeguato trasferimento monetario a chi è povero combinato con un offerta di sanità privata [metodo]. [* poi vedremo che non è così ] SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 11 E giusto o sbagliato? Dobbiamo avere una sanità pubblica perché ognuno ha diritto alla sanità SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 12 6

7 Anche questo è sbagliato! Perché, anche se condividiamo questo diritto, noi non diciamo: Dobbiamo avere una sistema di produzione e distribuzione dei generi alimentari pubblico perché ognuno ha diritto ad una buona nutrizione Confusione tra fini (diritto a una buona salute, alimentazione ecc.) con il metodo (pubblico v. privato) per realizzarli. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 13 Un obiettivo del corso: Capire quali sono le ragioni, a fronte di diritti e bisogni primari, come il cibo e la salute, che portano i sistemi occidentali ad organizzare un sistema pubblico per la sanità, ma non per l alimentazione. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 14 7

8 ECONOMIA DEL BENESSERE E GIUSTIFICAZIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO (quello che già sappiamo dal corso di SdF) Le funzioni allocative, redistributive e di stabilizzazione del bilancio Teoria positiva e normativa Presupposti teorici dell economia del benessere Primo e secondo teorema dell economia del benessere SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 15 La funzione del benessere sociale La distinzione tra ottimo paretiano e ottimo sociale Diverse funzioni del benessere sociale e nozioni alternative di equità Le esternalità positive e negative Rischio, mercati assicurativi e asimmetrie informative SONO PRE-REQUISITI DELL INSEGNAMENTO SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 16 8

9 3. IL MATERIALE DIDATTICO P. Bosi (a cura), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, Bologna, (Cap. I e VIII) G. Esping-Andersen, I fondamenti sociali delle economie postindustriali, Il Mulino, Bologna, 2000 (Cap. I, III, V) Altro materiale e indicazioni bibliografiche fornito nel corso delle lezioni (in parte obbligatorio e in parte facoltativo) Appunti / diapositive (dopo la lezione) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) ASPETTI ORGANIZZATIVI 4.1 ORARIO DELLE LEZIONI Lunedì 10:15 11:45 (aula 7) Martedì 12:00 13:30 (aula 2) Venerdì 14:00 15:30 (aula 4) 4.2 RICEVIMENTO E INFORMAZIONI - ufficio: 78 Ovest - orario di ricevimento: lunedì 14:15 16:15 - mail: paolo.silvestri@unimore.it - altre informazioni e materiale didattico nel Sito docente: cartella: Lezioni 2017_18 e poi Sistemi di Welfare ESAME prova scritta (maggio; giugno; luglio; settembre) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 18 9

10 SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 10

11 SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 21 Scheda di Esse3 Il programma dell insegnamento SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 22 11

12 Scheda di Esse3 Il programma sintetico del corso SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 23 Programma dettagliato alla fine (aprile) Assegnazione esercizi (durante le lezioni) Discussione / correzione esercizi e fac-simile della prova di esame (alla fine) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 24 12

13 Esperienza del 2017 SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 25 13

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