Corso Ragionieri Programmatori A.S Coordinatore del Consiglio di Classe Prof. Giuseppe Moscatelli

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S.S. Carlo Alberto Dalla Chiesa Liceo Classico e Scientifico; - I.T. Costruzioni, Ambiente e Territorio; - I.T. Amministrazione, Finanza e Marketing; Via Aldo Moro, 1 - Montefiascone (VT) Tel: 0761/ Fax: 0761/ vtis00900l@istruzione.it vtis00900l@pec.istruzione.it - website: CM: VTIS00900L - CF: Esami di stato conclusivi del corso di studi per Ragionieri Programmatori DOCUMENTO DEL CONSIIGLIIO DELLA CLASSE 5 A Ra Corso Ragionieri Programmatori A.S Coordinatore del Consiglio di Classe Prof. Giuseppe Moscatelli

2 INDICE ARGOMENTO PAG. Consiglio dei docenti di classe 3 Area offerta formativa 4 Orario settimanale di insegnamento 5 Area studenti 6 Valutazione comportamento 10 Area offerta formativa 13 Svolgimento attività curriculari e organizzazione della didattica 14 Area curriculare 16 Area offerta di valutazione 19 Sottoscrizione 22 Relazione e programmi Religione 23 Relazione e programmi Matematica 24 Relazione e programmi Ragioneria 27 Relazione e programmi Inglese 35 Relazione e programmi Tecnica bancaria 38 Relazione e programmi Informatica 40 Relazione e programmi Educazione fisica 44 Relazione e programma Italiano 47 Relazione e programma storia 52 Relazione e programmi Diritto e Scienza delle finanze 56 Allegato: Simulazione Terza prova 1 62 Allegato: Simulazione Terza prova

3 Consiglio dei docenti di classe Prof./ssa Nome e Cognome Materia Prof.ssa Rosati Franca Italiano Prof.ssa Centoscudi Patrizia Storia Prof.ssa Piergiovanni Daniela Inglese Prof. Cintio Antonio Matematica Prof. Moscatelli Giuseppe Diritto, Scienza delle finanze Prof.ssa Bartoli Anna Vittoria Religione Prof. Marconi Daniele Educazione fisica Prof.ssa Bocchetti Pina Informatica Prof.ssa Mazzuoli Marinella Ragioneria Prof. Santelli Luigi Tecnica Prof.ssa Lana Orietta Laboratorio Prof.ssa Maria Rita Salvi Dirigente Scolastico Alla Commissione d esame Agli studenti candidati interni 3

4 AREA OFFERTA FORMATIVA L'I.I.S.S. "C.A. DALLA CHIESA", è intitolato al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ed è stato inaugurato il 19/5/1983. Sono presenti: LICEO Classico Scientifico ISTITUTO TECNICO Corso per Ragionieri Periti Programmatori (classi IV e V) Corso per Geometri (classi IV e V) Istituto tecnico Settore Economico: Amministrazione Finanza e Marketing Istituto tecnico Settore Tecnologico: Costruzioni, Ambiente e Territorio Attualmente vi sono iscritti n. 739 studenti. Gli insegnanti sono n. 80 la maggior parte dei quali di ruolo. L Istituto, che in passato era distribuito in due distinti edifici, è attualmente localizzato in una unica sede. Tutto ciò ha reso necessari numerosi e importanti lavori di ristrutturazione e la conseguente riorganizzazione degli uffici, delle aule speciali e di tutta la logistica. Oggi l edificio è strutturalmente ben organizzato e capace di supportare adeguatamente tutte le attività di una scuola complessa come la nostra. E dotato di ampie aule, attrezzature, laboratori, palestra. E attrezzato dal punto di vista della sicurezza nei luoghi di lavoro. L attenzione dell I.I.S.S. alla strutturazione di ambienti attrezzati ed alla loro cura e manutenzione è considerato uno degli elementi di qualità dell Istituto. Dotazioni tecniche, scientifiche e laboratori a sussidio della didattica L istituto dispone delle più moderne infrastrutture informatiche e tecnologiche che lo rendono un polo formativo di primaria importanza nel quadro culturale della provincia. Nella nostra scuola, diversi e importanti corsi di formazione e aggiornamento, rivolti a geometri professionisti, dottori commercialisti, docenti, presidi ecc. sono stati organizzati e portati a termine con successo. Tutto l Istituto è dotato di connessione wireless per cui è possibile la connessione al web in ogni punto della scuola. Tutti i laboratori di informatica sono dotati di sistema di videoproiezione. L infrastruttura informatica é governata da un controller di dominio Windows 2008 server. Due ulteriori windows 2003 server completano l architettura. 4

5 Laboratori Aule Speciali Futur class 1 (1 A - IT) Futur Class 2 (1 B - IT) Futur Class 3 (1 L - IT) Futur Class 4 (3 A -IT) Futur Class 5 (3 B - IT) Futur Class 6 (4 B - IT) SMART CLASS N. 11 Scienze Fisica Chimica Laboratorio Aule Speciali Sala Conferenze 1 Sala Conferenze 2 PC Lab 1 PC Lab 2 PC Lab 3 PC Lab 4 Lingue Palestra Orario settimanale di inseqnamento distinto per materia (per avere i quadri orari settimanali consultare il sito della scuola Home page e in alto a sinistra POF oppure il link seguente: TRIENNIO Corsi Ragionieri Programmatori MATERIE Classe III Classe IV Classe V PR Religione/Attività alternativa Educazione Fisica p. Lingua e Lettere italiane s.o. Storia Ed Civica o. Lingua Inglese s.o. Ec. Politica, Sc. Finanze, Stat. Ec o. Diritto o. Mat. Calcolo prob. Statistica s.o. Rag. Econ. Aziendale s.o.p. Tecnica e Org. Aziendale s.o.p. Informatica Appl. Gestion s.o.p. Laboratorio Totale

6 AREA STUDENTI COMPOSIZIONE CLASSE A. Caratteristiche dell'ambiente socio - economico e culturale di provenienza Montefiascone: L I.I.S.S Carlo Alberto Dalla Chiesa è situato nel comune di Montefiascone, a 15 km dal capoluogo di provincia, Viterbo, sulla S.S. Cassia (km 98) che prosegue poi per Siena ed ancora fino oltralpe. A meno di 25 km c'è Orvieto che funziona da collegamento con l'autostrada Firenze-Roma. In località Zepponami c'è un piccolo scalo ferroviario sulla linea Viterbo-Orvieto-Roma. Popolazione: I suoi abitanti residenti non superano le unità. La popolazione in costante crescita, tale incremento è dovuto in gran parte dall insediamento di persone immigrate. L Istituto è composto da una sede unica nella quale è ubicato il Liceo (classico/scientifico), l Istituto tecnico, il settore economico Amministrazione, finanza e marketing; articolazione sistemi informativi aziendali e l Istituto tecnico per il settore tecnologico Costruzioni, ambiente e territorio. Economia: il comune è uno dei più grandi della provincia di Viterbo. È dotato di tutti i servizi ed offre alla popolazione un contesto abitativo che, pur mantenendo inalterati i tratti dell ambiente agricolo e tradizionale di riferimento, è collegato con i più grandi centri limitrofi ed agisce con le caratteristiche di un punto di incontro culturale e sociale già proiettato verso dimensioni più ampie. Le attività economiche sono prevalentemente agricole e artigianali. Famosa la produzione del vino. Piuttosto sviluppato il turismo rurale con piccole e piccolissime aziende -anche a gestione familiare- che cercano di valorizzare i prodotti tipici, aiutate dall amministrazione locale che organizza fiere, rassegne e itinerari enogastronomici. Tessuto sociale: il tessuto sociale è tendenzialmente stabile, in espansione la presenza di immigrati, con riflessi anche nella composizione delle classi. Infatti il bisogno di manodopera a basso costo ha favorito fenomeni di immigrazione, accompagnati da insediamenti di famiglie o singoli stranieri, sopraggiunti perché attratti dalla possibilità di impiego, anche se non stabile. Contesto e territorio: operano, all interno del contesto di riferimento dell Istituto, diverse realtà produttive, associative, culturali. E prevalentemente assente una progettualità formativa coordinata e collaborativa a livello di territorio. Le collaborazioni con il Comune sono più orientate ad un supporto logistico-organizzativo a favore dell Isituto che alla individuazione di azioni congiunte. Più attiva la collaborazione con la Provincia. L Istituto C. A. Dalla Chiesa è uno dei parteners della Fondazione di Partecipazione ITS Servizi per le imprese 6

7 Famiglia: La famiglia è prevalentemente ristretta, con al massimo due figli, e tende a rappresentarsi nel modello tradizionale. E una famiglia standard a sistema chiuso che, a fronte della comprensione dei bisogni e delle necessità educative dei propri figli, tende a rispondere in modo accudente e attento nei confronti delle esigenze materiali e strumentali. Diversa, invece, la considerazione nei confronti dei bisogni educativi, emotivi, relazionali e sociali degli adolescenti, considerazione e consapevolezza molto legate all ambiente culturale della famiglia stessa. Cultura e scuola: l ambiente della relazione fra la scuola e il suo territorio risente del clima generale di diffidenza e di eccessiva protezione dei figli, comunque i rapporti sono orientati al rispetto e alla sostanziale condivisione dei valori. Si registrano forti differenze fra l utenza delle due scuole, maggiormente attenta e orientata ad una domanda sociale alta quella del Liceo, meno richiedente, e sostanzialmente più affidata, quella dell Istituto Tecnico. E sviluppato il livello di occupazione femminile: molte madri lavorano fuori casa. Si registrano differenze anche nella partecipazione e nella presenza dei genitori nella vita organizzativa e gestionale della scuola, comunque mediamente si registra una buona attenzione ai processi di sviluppo degli apprendimenti dei ragazzi. Nell Istituto c è anche una presenza di alunni diversamente abili, soprattutto nel Tecnico, a causa delle positive esperienze di integrazione scolastica precedentemente realizzate, che costituiscono, per questo tipo di famiglie, un indice di affidabilità. L Istituto favorisce il più ampio contatto personale e sviluppa modalità di rapporto scuola-famiglia che siano sempre improntate alla disponibilità ed alla collaborazione. Nell ambito della semplificazione dell accesso ai servizi l Istituto, però, promuove e sostiene anche una collaborazione interattiva e veloce attraverso il Sito ( Non tutte le famiglie utilizzano abitualmente questo canale, ma ci si propone di sviluppare al massimo questo contesto comunicativo, perché funzionale ai rapporti veloci e reciproci. L Istituto aderisce anche al Portale Ministeriale Scuola Mia. Domanda oggettiva di formazione: Dalla conoscenza del tessuto sociale, comunque, si evincono fattori generalizzati che sono in grado di orientare la domanda sociale di formazione: - forte presenza di famiglie in cui entrambi i genitori sono occupati a lungo fuori casa, che hanno difficoltà a farsi carico degli impegni e a seguire la crescita e lo sviluppo del figlio/a; - delega alla scuola delle responsabilità in merito al successo formativo degli studenti; - tendenza ad una certa materialità dei valori, confusi con beni di consumo o con mode; - non generalizzate attese elevate nei confronti del futuro professionale dei figli (ma questo dato varia sensibilmente per il Liceo); - difficile collaborazione e coesione progettuale fra i diversi attori del contesto. B. Presenza di alunni diversamente abili Nella classe non sono presenti alunni diversamente abili 7

8 C. Presenza di alunni con D.S.A. Nella classe non sono presenti alunni con D.S.A. D. Composizione originaria della classe (all'inizio del triennio) ed attuale La classe si compone attualmente di venti alunni: undici maschi e nove femmine. Di questi alcuni sono di Montefiascone, la maggior parte vengono dai paesi vicini. La classe attuale proviene dall unione di parte della sezione A con parte della sezione B avvenuta nel terzo anno di corso. In questo terzo anno si sono inoltre aggiunti quattro nuovi alunni provenienti tre da altra classe di questo Istituto (ripetenti) e uno da altro istituto scolastico. Nel quarto anno di corso si sono ulteriormente aggiunti cinque alunni provenienti due da scuola privata e tre da altre sezioni dell Istituto (ripetenti). Nel frattempo due alunni sono stati respinti: uno nella classe terza e l altro nella classe quarta. Dalla classe quarta in poi non si sono più avute variazioni. E. Carriera scolastica Nella classe ci sono 9 alunni con curricolo regolare (sempre promossi), 9 alunni che hanno perso un anno di corso e due alunni che ne hanno persi due. Si precisa che uno di questi ultimi due ovvero Acosta è andato a scuola con un anno di ritardo, mentre l altro ovvero Curti ha recuperato un anno. Analogamente uno degli alunni ripetenti di un anno ovvero Macchioni lo ha successivamente recuperato. DATI RELATIVI ALLA CARRIERA SCOLASTICA Alunni con carriera regolare Billi Alessandro Burlini Davide Ceccarini Valentina Cipriani Bruna Manzi Sara Sensi Sofia Silvestri Jessica Straino Silvia Zanoni Lorenzo Alunni con una ripetenza Biagini Soraja Ponziani Giulia Macchioni Barbara Stoppacciaro Fabio Francioli Walter Zanoni Cristian Fiorani Giorgio Marchiò Gian Marco Leandri Luca Alunni con più di una ripetenza Acosta Alessandro Renzo Lorayco Curti Francesco 8

9 F. Partecipazione alla vita scolastica DATI RELATIVI ALLA FREQUENZA Materia Totale ore assenze Italiano 166 Storia 213 Inglese 221 Matematica 255 Diritto 224 Scienza delle finanze 244 Religione 65 Educazione fisica 52 Informatica 227 Ragioneria 363 Tecnica 262 COMPORTAMENTO L andamento didattico disciplinare della classe è stato in questo anno scolastico nel complesso sufficiente. Tutta la classe ha avuto origine dal 4 A dello scorso anno scolastico: la provenienza omogenea e l affiatamento già esistente hanno consentito un clima di accettabile collaborazione nei rapporti tra gli alunni e tra alunni e insegnanti. Per quanto concerne il profitto scolastico gli alunni si attestano nella gran parte su un livello sufficiente o discreto. Alcuni hanno un pò faticato per conseguire la sufficienza in tutte le discipline. Due alunni in particolare, evidenziando adeguata capacità e costante interesse per le materie di studio nonché apprezzabile diligenza e continua applicazione nello studio, hanno conseguito un profitto pressoché ottimo in un caso e eccellente nell altro. Dal punto di vista disciplinare non si sono riscontrati particolari problemi: il comportamento tenuto dagli alunni nel corso dell anno è stato abbastanza corretto. L attenzione durante le lezioni non sempre è risultata adeguata come pure l applicazione nello studio domestico. L interesse e l impegno evidenziati da ciascuno sono documentati dal relativo profitto conseguito. Si rileva il fatto che un paio di alunni hanno cumulato un gran numero di assenze. 9

10 10

11 TABELLA DI VALUTAZIONE PARTECIPAZIONE RISPETTO DELLE REGOLE RESPONSABILITÀ METODO DI STUDIO VOTO Presta attenzione continua per tutte le attività; interviene; propone il proprio punto di vista Rispetta pienamente il regolamento d Istituto, frequenta regolarmente le lezioni ed ha interiorizzato il valore delle regole E puntuale e responsabile nell esecuzione delle consegne e nella cura del materiale didattico Sa organizzare autonomamente il proprio lavoro, rispettando i tempi, con procedure adeguate e approfondendo le informazioni con ricerche personali 10 E attento ; partecipa attivamente; interviene nelle discussioni con domande pertinenti e rispettando le opinioni altrui Mostra attenzione per le attività programmate, partecipando alle discussioni E discontinuo nell attenzione e nella partecipazione; Interviene se sollecitato Si distrae facilmente; non osserva le consegne didattiche; disinteressato al dialogo educativo, disturba le lezioni. Si distrae continuamente; non partecipa al dialogo educativo e alle attività didattiche; disturba le lezioni, ostacolando spesso il loro normale svolgimento Rispetta il regolamento d Istituto, frequenta regolarmente le lezioni ed è consapevole del valore delle regole Rispetta il Regolamento d Istituto; frequenta con costanza le lezioni; accetta le regole senza assumere atteggiamenti di rifiuto e/o di indifferenza Conosce le regole e non sempre le rispetta, incorrendo in ammonizioni disciplinari, senza sospensione dalle lezioni Pur conoscendo le regole scolastiche non le rispetta; ha difficoltà a controllare le proprie reazioni emotive, episodicamente incorre in infrazioni disciplinari, in richiami scritti sul giornale di classe. Trasgredisce le regole scolastiche, manifestando comportamenti scorretti e lesivi della dignità altrui; incorre in reiterate sospensioni dalle lezioni. Esegue regolarmente i compiti che gli vengono assegnati, avendo cura del materiale didattico Esegue i compiti che gli vengono assegnati; opportunamente guidato formula giudizi personali pertinenti. Esegue i compiti assegnati, pur con qualche irregolarità nel rispetto dei tempi di esecuzione. E discontinuo nell esecuzione dei compiti; non procede in modo autonomo e non assume iniziative. Raramente esegue i compiti assegnati; rifiuta l impegno, subisce le iniziative didattiche. Sa organizzare la propria attività di studio, rispettando le procedure operative e i tempi di esecuzione; integra le informazioni con ricerche personali Sa organizzare il lavoro, rispettando le indicazioni ricevute e i tempi assegnati; approfondisce le informazioni con ricerche personali Incontra qualche difficoltà nell organizzare il lavoro; non sempre rispetta i tempi assegnati; richiede,spesso, una guida da parte dell insegnante Organizza il lavoro in modo approssimativo; non sempre rispetta i tempi; richiede stimoli continui L organizzazione del lavoro risulta inadeguata sia riguardo ai procedimenti operativi, sia rispetto ai tempi assegnati

12 STUDENTI Acosta A. Biagini S. Billi A. Burlini D. Ceccarini V. Cipriani B. Curti F. Fiorani G. Francioli W. Leandri L. VOTO COMPORTAMENTO I TRIMESTRE otto nove otto dieci nove nove nove otto otto otto NOTE SOSPENSIONI RICHIAMI/CONVOCAZIONI DELLA FAMIGLIA Macchioni B. otto Manzi S. dieci Marchiò G.M. otto Ponziani G. Sensi S. Silvestri J. Stoppacciaro F. Straino S. Zanoni C. Zanoni L. nove otto otto otto otto otto otto 12

13 AREA OFFERTA FORMATIVA STABILITA DEI DOCENTI NELL'ARCO DEL TRIENNIO MATERIE Classe III Classe IV Classe V Religione X X X Educazione Fisica X X X Lingua e Lettere italiane no no no Storia Ed. Civica X X no Lingua Straniera: inglese X X X Diritto no X X Scienza delle finanze X Matematica X X X Ragioneria X no X Tecnica no X X Informatica X X X Laboratorio X X X METODI DIDATTICI METODI E STRUMENTI USATI DAGLI INSEGNANTI PER ACQUISIRE INFORMAZIONI UTILI PER L'ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA Riflessione tra gli insegnanti (nell'ambito del Consiglio di Classe). X Colloqui con le famiglie X Analisi di dati già in possesso della scuola X METODI E STRUMENTI USATI DAGLI INSEGNANTI PER DIAGNOSTICARE LE COMPETENZE IN INGRESSO DEGLI STUDENTI 13

14 Riflessione tra gli insegnanti nell'ambito del Consiglio di Classe X Riflessione tra gli insegnanti con i docenti delle classi di provenienza X Analisi dei risultati scolastici dell'anno precedente X Incontri con la famiglia X ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI TIPOLOGIE DI LAVORO COLLEGIALE: A) Consigli di Classe Il Consiglio di Classe, nel corso delle varie sedute, si è occupato di: 1. coordinare la programmazione interdisciplinare; 2. migliorare il percorso didattico e disciplinare; 3. riflettere sui criteri di valutazione e sulle valutazioni stesse; 4. programmare interventi di recupero ed approfondimento; 5. curare le attività extracurriculari. B) Aree disciplinari La riunione avvenuta ad inizio anno e verso la sua conclusione per materie e per aree disciplinari ha avuto i seguenti obiettivi: 1) rendere omogenei i programmi dei vari corsi ed i criteri di valutazione; 2) coordinare il lavoro interdisciplinare. SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA CURRICULARI ED ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA A) PROCEDURE TRADIZIONALI X B) INSERIMENTO E.C.D.L. NEI PROGRAMMI DI INFORMATICA. X C) CONVERSAZIONI IN LINGUA INGLESE (IN II.) X E) ORIENTAMENTO X F) ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 14

15 ATTIVITA DI AMPLIAMENTO SVOLTE NEL TRIENNIO All'interno o fuori della scuola ATTIVITA alcuni molti tutti Corsi finalizzati al conseguimento PET X Partecipazione a conferenze di indirizzo X Partecipazione a gruppo sportivo X Partecipazione a concorsi X Stages linguistici all estero X Certificazione P.E.T. X Certificazione E.C.D.L. X ATTIVITA SPECIFICHE RELATIVE ALL AREA DI INDIRIZZO Esercitazioni, approfondimenti guidati, ricerche. COMUNICAZIONI CON GLI STUDENTI E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA DI RECUPERO La comunicazione con gli studenti è stata attiva e costante: di tipo orale (avvisi, indicazioni di metodo e di percorso, confronto e quanto altro) e scritto (annotazioni sul registro di classe). Gli studenti hanno sempre avuto conoscenza dei risultati delle verifiche orali nell immediatezza delle stesse e di quelle scritte in tempi congrui. Tutta la comunicazione istituzionale è passata attraverso comunicazioni formali, pubblicazione sul sito della scuola, sulla pagina Facebook, per , sul monitor posizionato all ingresso dell istituto. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA DI RECUPERO L attività di recupero del debito del primo periodo scolastico (trimestre) è avvenuta per tutto l Istituto al termine del trimestre, prima delle vacanze natalizie, con la pausa didattica. Si è trattato di una settimana durante la quale le ordinarie attività didattiche sono state sospese e si sono svolte lezioni di recupero nelle diverse discipline per tutti gli studenti segnalati dal consiglio di classe. Al termine del periodo di pausa una prova formale ha sancito gli esiti del recupero. Gli studenti non bisognosi di recupero hanno usufruito di attività alternative. Nel secondo periodo scolastico (pentamestre) si è svolto un recupero in itinere attraverso interventi mirati sui singoli studenti, con assegnazione di studio domestico ed esercizi specifici, chiarimenti e spiegazioni supplementari in classe, utilizzo di sportello didattico su richiesta. Si è cercato cioè di costruire un percorso di recupero guidato che tenesse conto delle caratteristiche e delle carenze di ogni singolo alunno. In tutto il corso dell anno è stata data agli studenti l opportunità di recuperare conoscenze e abilità non ancora acquisite, talvolta anche semplicemente a causa di un impegno personale inadeguato, con frazionamenti di unità didattiche del programma, per favorire un più agevole recupero. Attraverso interrogazioni e compiti scritti supplementari, test si è proceduto alla verifica del recupero delle carenze evidenziate. 15

16 AREA CURRICOLARE TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA FORMATIVE ITALIANO E STORIA LINGUA STRANIERA INGLESE Lezione frontale X Lezione frontale X Mezzi audio-visivi X Mezzi audio-visivi X Lavoro di gruppo Lavoro di gruppo Insegnamento individualizzato X Insegnamento individualizzato X Lezioni in laboratorio Lezioni in laboratorio X Fotocopie fornite dal docente X Fotocopie fornite dal docente X Materiale su supporto informatico X Materiale su supporto informatico X DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE INFORMATICA E LABORATORIO Lezione frontale x Lezione frontale x Mezzi audio-visivi x Mezzi audio-visivi x Lavoro di gruppo Lavoro di gruppo x Insegnamento individualizzato x Insegnamento individualizzato x Lezioni in laboratorio x Lezioni in laboratorio x Fotocopie fornite dal docente Fotocopie fornite dal docente Materiale su supporto informatico x Materiale su supporto informatico x MATEMATICA RAGIONERIA E LABORATORIO Lezione frontale X Lezione frontale X Mezzi audio-visivi X Mezzi audio-visivi X Lavoro di gruppo Lavoro di gruppo X Insegnamento individualizzato X Insegnamento individualizzato X Lezioni in laboratorio X Lezioni in laboratorio X Fotocopie fornite dal docente X Fotocopie fornite dal docente X Materiale su supporto informatico X Materiale su supporto informatico X 16

17 TECNICA E ORG. AZIEND. E LABORATORIO EDUCAZIONE FISICA Lezione frontale X Lezione frontale X Mezzi audio-visivi Mezzi audio-visivi Lavoro di gruppo Lavoro di gruppo X Insegnamento individualizzato X Insegnamento individualizzato X Lezioni in laboratorio X Lezioni in laboratorio Fotocopie fornite dal docente X Fotocopie fornite dal docente Materiale su supporto informatico X Materiale su supporto informatico RELIGIONE Lezione frontale Mezzi audio-visivi Lavoro di gruppo Insegnamento individualizzato Lezioni in laboratorio Fotocopie fornite dal docente Materiale su supporto informatico X X X X X OBIETTIVI COMUNI O TRASVERSALI ALLE DIVERSE DISCIPLINE OBIETTIVI RAGGIUNTI DISTINTI PER: CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA Generali e specifiche. In quanto possesso di abilità anche a carattere applicativo. Di elaborare in modo logico - critico le conoscenze acquisite. Gli obiettivi realizzati sono: A) CONOSCENZE Linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti, con riferimento a tematiche di tipo scientifico e tecnologico Le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche nella loro dimensione storico-culturale La varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall'economia e dal diritto; L'interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; I sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione, gestione e controllo; Conoscere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali; 17

18 Conoscere i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti. Le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell'innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; B) COMPETENZE Operare collegamenti tra le tradizioni culturali nazionali ed internazionali, in una prospettiva interculturale, anche ai fini della mobilità degli studi e del lavoro Utilizzare i linguaggi settoriali delle varie discipline per interagire in diversi contesti di studio e di lavoro Utilizzare strumenti e reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare Analizzare, con l'ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali; Elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali; Utilizzare in contesti di vita applicata procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza C) CAPACITA Individuare e comprendere le diverse forme di comunicazione visiva e multimediale Saper interpretare in modo autonomo il proprio ruolo nelle esperienze lavorative e nel lavoro di gruppo Analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; Orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; Operare nel sistema informativo dell'azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico; Analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE VEDI RELAZIONI ALLEGATE DEI SINGOLI DOCENTI SULLE SPECIFICHE DISCIPLINE 18

19 AREA VALUTAZIONE PERCORSI PLURIDISCIPLINARI PROGETTATI E REALIZZATI OBIETTIVI RAGGIUNTI DISCIPLINE COINVOLTE STANDARD DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAI DOCENTI DELLA CLASSE a)valutazioni iniziali STANDARD DI VALUTAZIONE ADOTTATI PER TUTTE LE DISCIPLINE CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI A LIVELLO DI ISTITUTO (POF) sviluppo delle competenze rilevate (livelli di partenza) livello complessivo dello sviluppo dell allievo capacità di autoregolazione dei processi di apprendimento costanza e produttività nella partecipazione all ambiente di lavoro capacità di autovalutazione utilizzo delle conoscenze e delle abilità in contesti diversi da quelli nei quali sono appresi competenze non formali comunque utilizzate dall alunno in contesti formativi e di apprendimento STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Tipologia degli strumenti di valutazione adottati nelle diverse materie LETTERATURA ITALIANA E STORIA LINGUA STRANIERA INGLESE Interrogazioni tradizionali X Interrogazioni tradizionali X Questionari X Questionari X Lavori di gruppo Lavori di gruppo Temi X Temi Traduzioni Traduzioni X Risoluzione di problemi Risoluzione di problemi Esercitazioni grafiche o pratiche Esercitazioni grafiche o pratiche DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE EDUCAZIONE FISICA Interrogazioni tradizionali X Interrogazioni tradizionali Questionari X Questionari Lavori di gruppo Lavori di gruppo X Temi Temi Traduzioni Traduzioni Risoluzione di problemi Risoluzione di problemi Esercitazioni grafiche o pratiche Esercitazioni grafiche o pratiche X 19

20 RAGIONERIA E LABORATORIO TECNICA E LABORATORIO Interrogazioni tradizionali X Interrogazioni tradizionali X Questionari X Questionari X Lavori di gruppo Lavori di gruppo Temi Temi Traduzioni Traduzioni Risoluzione di problemi Risoluzione di problemi X Esercitazioni grafiche o pratiche X Esercitazioni grafiche o pratiche X INFORMATICA E LABORATORIO RELIGIONE Interrogazioni tradizionali Interrogazioni tradizionali X Questionari X Questionari X Lavori di gruppo X Lavori di gruppo X Temi X Temi Traduzioni Traduzioni Risoluzione di problemi X Risoluzione di problemi Esercitazioni grafiche o pratiche X Esercitazioni grafiche o pratiche MATEMATICA Interrogazioni tradizionali Questionari Lavori di gruppo Temi Traduzioni Risoluzione di problemi Esercitazioni grafiche o pratiche X X X b) Sistema di valutazioni intermedie per aree disciplinari, elaborato per la simulazione della TERZA PROVA scritta. 20

21 ESERCITAZIONI E SIMULAZIONE DELLE PROVE DI ESAME Durante il corso dell anno tutti i docenti delle discipline che prevedono la prova scritta hanno somministrato più volte prove desunte dagli esami di stato degli anni scorsi, dando ampie indicazioni sulle modalità di svolgimento delle stesse. E stata posta particolare attenzione alle esercitazioni preparatorie alla seconda prova scritta secondo i metodi e gli schemi metodologici presentati dall insegnante. La maggior parte dei docenti ha inoltre somministrato, nel corso del triennio, prove strutturate che consentissero agli studenti di familiarizzare con tale forma di verifica. Sono state svolte, nel pentamestre, due simulazioni della terza prova, così come di seguito indicate (allegato n 1 e 2). TIPOLOGIA DELLE ESERCITAZIONI SULLA TERZA PROVA SCRITTA SVOLTE DURANTE L'ANNO SCOLASTICO Quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta singola Materie interessate Prova del Prova del Inglese (4 quesiti a risposta singola) Inglese (4 quesiti a risposta singola) Matematica (8 quesiti a scelta multipla) Matematica (8 quesiti a scelta multipla) Diritto (8 quesiti a scelta multipla) multipla) Diritto aperta) (8 quesiti a scelta multipla) Ragioneria (5 quesiti a risposta singola) Ragioneria (5 quesiti a risposta singola) ))multipla) A L L E G A T I Allegato n 1: simulazione della terza prova (n.1) Allegato n 2 simulazione della terza prova (n.2) PERCORSI FORMATIVI PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE Montefiascone li

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