Scuola dell Infanzia Provera. anno scolastico 2011/12
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1 Scuola dell Infanzia Provera anno scolastico 2011/12 Dedicato ai genitori che portano per la prima volta i loro figli al Nido TREVISO Via Redipuglia, 23 Tel infanzia.provera@libero.it
2 FREQUENZA ED ORARI Il Nido Integrato I Cuccioli è aperto da settembre a giugno tutti i giorni, esclusi i festivi, il sabato, ed i giorni di vacanza stabiliti dal calendario ministeriale. L orario di entrata è fissato tra le 8.00 e le (i bambini possono essere accolti dalle 7.30 solo per motivi di lavoro e su presentazione di richiesta scritta). L uscita antimeridiana prima del pranzo è dalle ore alle Le uscite pomeridiane dopo il pranzo sono due: dalle alle e dalle alle 16. Le persone che accompagnano i bambini a Scuola devono rispettare l orario d entrata e di uscita per non ostacolare il corretto svolgimento dell attività didattica. Sono permesse entrate ed uscite fuori orario solo in caso di assoluta necessità e con dovuto preavviso. INFORMAZIONI UTILI E necessario che il bambino disponga di: - 1 sacchetto di cotone con il nome del bambino contenente un cambio completo (mutandine, maglietta o body, felpa, pantaloni, calzini) adeguato alla stagione; - 1 sacchetto di cotone per le lenzuola sporche da portare a casa; - Un paio di calzini antiscivolo o un paio di pantofole; - Un succhiotto (se ne fa uso); - Una copertina, un lenzuolino (solo il superiore, in quanto la scuola fornisce l altro), un cuscino, una federa ed un pigiama per la nanna; - 4 foto tessera recenti più alcune foto del bambino in famiglia; N.B.: I pannoloni sono forniti dal Nido. Pag. 2
3 Consigliamo che ogni effetto personale (giacca, cappellino, felpa, succhiotto, calzini, etc.) venga contraddistinto con nome e cognome del bambino. Ricordiamo che presso il Nido le Educatrici avranno a disposizione la pomata Pasta di Hoffman per gli arrossamenti, che sarà utilizzata al momento del cambio, se necessario. Pertanto consigliamo i genitori di non portare creme o pomate al Nido, se non per motivate necessità. Al Nido non è presente alcun tipo di farmaco e le Educatrici non sono autorizzate a somministrarne al bambino. Il menu è fisso ed è approvato dall ULSS n 9, pertanto può subire delle variazioni solo in caso di malattia (allergie alimentari, etc.) certificata dal medico o autocertificazione per motivi religiosi. IL RUOLO DELLA FAMIGLIA E L INSERIMENTO La famiglia, durante l inserimento al Nido assume un ruolo importante in quanto coinvolta emotivamente e inserita in un nuovo sistema sociale. Il bambino per la prima volta deve staccarsi dai genitori, in particolare dalla madre, che fino a quel momento ha rappresentato l unica fonte di sicurezza: è stata lei a nutrirlo, a coccolarlo, a fargli conoscere il nuovo ambiente. La stessa mamma ha paura che le persone cui affida il bambino non siano abbastanza capaci di capirne i bisogni e di aiutarlo o anche può temere che il bambino si affezioni troppo all educatrice. Per questo privilegiamo la conoscenza reciproca sia tra i genitori ed educatrici che tra bambino ed educatrice. Tale rapporto si costruisce gradualmente partendo sia dai colloqui preliminari, che dai vari rapporti giornalieri. I genitori saranno contattati prima dell ambientamento vero e proprio, per un colloquio dove si richiederanno informazioni utili sul bambino e sulla famiglia, il genitore avrà così la possibilità di conoscere la persona che si occuperà di suo figlio, e l ambiente del Nido. Sarà pertanto indispensabile la presenza del genitore nell ambientamento, in modo da favorire nel bambino l esplorazione del nuovo ambiente e il graduale distacco dal genitore. Pag. 3
4 Importante è l atteggiamento del genitore che, se sarà sufficientemente tranquillo, favorirà il rapporto tra educatrice e bambino. Il bambino capirà che l educatrice è la figura cui far riferimento nel nuovo ambiente. Alcuni suggerimenti per i genitori in fase di inserimento del proprio bambino: stare il più possibile seduto per non dare al bambino un immagine di provvisorietà; non prendere particolari iniziative nei confronti degli altri bambini, per evitare sia interferenze nella relazione, che reazioni di gelosia nel proprio bambino. MODALITA DELL AMBIENTAMENTO Ambientamento mattutino 1 giorno: arrivo alle 9 (o alle 10) e uscita alle 10 (o alle 11). Il bambino arriva quando il gruppo degli altri bambini è già presente. Il bambino sta insieme al genitore che lo accompagna e comincia a conoscere le educatrici, gli altri bambini e i giochi. 2 giorno: arrivo alle 9 (o alle 10) e uscita alle 10 (o alle 11). Il genitore si mette in disparte pur rimanendo nella stessa stanza. 3 giorno: arrivo alle 9 (o alle 10) e uscita alle 10 (o alle 11). Il genitore saluta il bambino spiegando che tornerà, si allontana e aspetta all ingresso. Questo giorno è importante per vedere come avviene il distacco, la reazione del bambino ci dirà come continuare. Se questo passaggio sarà positivo, si passerà alla fase successiva. 4 giorno: entrata alle uscita alle Il bambino viene lasciato solo, il genitore arriva alle per dargli la pappa, poi alle se ne tornano a casa insieme. Pag. 4
5 5 giorno: arrivo alle uscita alle Il bambino mangia da solo ed esce appena finito di mangiare per non fargli venire l ansia di attesa. 6 giorno: che di solito è di lunedì, si ripete la 5 fase. Ogni modalità e fase sarà adattata giornalmente in base alle reazioni del bambino e al suo grado di adattabilità. Successivamente si prolungherà il tempo di permanenza al Nido quando il bambino sarà in grado di superare bene il distacco e conoscerà l ambiente. Ambientamento pomeridiano 1 giorno: arrivo alle uscita alle Il bambino sta insieme al genitore che lo accompagna e comincia a conoscere le educatrici e ad esplorare l ambiente. 2 giorno: arrivo alle uscita alle Il genitore si mette in disparte e indirizza il bambino verso l educatrice. 3 giorno: arrivo alle uscita alle Il genitore saluta il bambino spiegando che tornerà, si allontana, aspettando all ingresso. Questo giorno è importante per vedere come avviene il distacco, la reazione del bambino ci dirà come continuare. Se questo passaggio sarà positivo, si passerà alla fase successiva. 4 giorno: entrata alle 9.30 uscita alle Il bambino viene lasciato solo, il genitore arriva alle per dargli la pappa, poi alle se ne tornano a casa insieme. 5 giorno: arrivo alle uscita alle Il bambino mangia da solo ed esce appena finito di mangiare per non fargli venire l ansia di attesa. 6 giorno: si ripete la 5 fase. Ogni modalità e fase sarà adattata giornalmente in base alle reazioni del bambino e al suo grado di adattabilità. Successivamente si prolungherà il tempo di permanenza al Nido quando il bambino sarà in grado di superare bene il distacco e conoscerà l ambiente. Pag. 5
6 IL RUOLO DELL EDUCATORE Il ruolo dell educatore al Nido è assai complesso, in quanto deve porsi come mediatore. Deve dare fiducia ai genitori che gli affidano il proprio figlio e deve rispondere alle esigenze del bambino, creando stimoli e opportunità, e allo stesso tempo saperlo anche rassicurare emotivamente. Tutto questo lavoro viene costruito con l osservazione costante e quotidiana e con la collaborazione di tutto il gruppo educatore e con il supporto anche di altre figure esterne, come la psicopedagogista e la pediatra del Nido. Ogni educatore dovrebbe possedere delle competenze sia dal punto di vista emozionale che sociale, per favorire relazioni interpersonali positive, consapevole che il proprio comportamento è sempre influente sia nel rapporto con i bambini, che con i genitori. Partendo da questi presupposti risultano indispensabili scambi quotidiani tra i genitori e le educatrici che avranno così la possibilità di mettersi in sintonia con il bambino nei vari momenti della giornata. Tutto ciò porterà il bambino a sentirsi rassicurato e di affrontare nuove esperienze. ALCUNI CONSIGLI PRATICI Rispettate gli orari di entrata e di uscita e nello stesso tempo rispettate la ritualità all ingresso (accompagnare, spogliare e salutare il bambino); Consigliamo di non portare il bambino al Nido con il panno della notte; Per motivi di praticità fate indossare ai bambini solo pantaloni con elastico in vita (quindi niente jeans o simili, cinture, tute intere, salopette, camicie, ecc.); Fate indossare al bambino scarpe con chiusura a strappo; Fate entrare il bambino al Nido senza biberon, biscotti, focaccine, ecc. in mano; Pag. 6
7 Tagliate regolarmente le unghie al bambino; Evitate di suonare il campanello per entrare al Nido (ciò provocherebbe disturbo agli altri bambini), per eventuali ritardi telefonare prima. E bene passare a ritirare la biancheria sporca quando il bambino si assenti per malattia o altri motivi; ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA AL NIDO Accoglienza e gioco libero Frutta, canti Attività e gioco libero Igiene personale, canti Pranzo Gioco e lettura di storie a uscita Igiene personale e preparazione nanna Nanna Risveglio, cambio e giochi a uscita Pag. 7
8 Servizio Igiene e Sanità Pubblica INDICAZIONI PER IL CONTROLLO E PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE NELLE SCUOLE Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell Azienda ULSS 9 di Treviso, ha ritenuto opportuno preparare un documento con le indicazioni per il controllo e prevenzione delle malattie infettive nelle scuole. Questo documento è stato condiviso con i Pediatri di Comunità e i Pediatri di Famiglia che operano in questa Azienda ULSS. Certificato medico Inserimento al nido Per l inserimento del bambino al Nido non è necessario un certificato medico attestante le buone condizioni generali. E necessaria una certificazione del Pediatra di Famiglia, con il consenso dei genitori o di chi esercita la patria potestà, nei casi di malattie croniche importanti da comunicare alla scuola (come per esempio diabete, fibrosi cistica, malattia celiaca, asma grave, anafilassi, ecc.) e nei casi di allergie alimentari. Non è necessario segnalare patologie infettive (come per es. portatore HBV, HCV, HIV, ecc.). Sono sufficienti le misure normalmente attuate negli asili nido per controllare i rischi di diffusione di germi patogeni. Non è necessario il certificato delle vaccinazioni. E sufficiente la fotocopia del cartellino delle vaccinazioni aggiornato. Vaccinazioni E auspicabile che tutti i bambini al momento dell inserimento in comunità abbiano ricevuto le vaccinazioni previste dal calendario regionale e che queste siano regolarmente aggiornate. La regolare effettuazione delle vaccinazioni è fondamentale perché riduce il rischio del bambino alle infezioni, rischio aumentato a causa della frequenza nelle comunità infantili. I bambini che non eseguono le vaccinazioni possono comunque frequentare il Nido se le condizioni epidemiologiche lo permettono. Qualora si verificassero specifici casi di malattia, come misura di protezione dei bambini non vaccinati, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica potrà prevedere il loro temporaneo allontanamento. Pag. 8
9 I più frequenti problemi sanitari La maggior parte delle malattie che si contraggono al Nido sono banali virosi; validi e talora unici strumenti per combatterle sono le misure di igiene (lavaggio delle mani, misure di riduzione della diffusione aerea, ecc.), l allontanamento dal nido ed il riposo a domicilio. L evento più frequente è la febbre. Sono eventi ricorrenti anche la diarrea e la congiuntivite dovuti per lo più a virus con o senza febbre. In queste situazioni è opportuno che il bambino possa rientrare a casa propria ed essere tenuto in osservazione per almeno 24 ore. Al Nido, di norma, non verranno somministrati farmaci se non in casi particolari l antipiretico e previo assenso scritto dei genitori al momento dell inserimento e i farmaci salvavita secondo le modalità definite con specifici protocolli. Allontanamento Le educatrici comunicheranno ai genitori qualsiasi problema sanitario e, nel caso sia necessario, questi ultimi (o chi per loro) provvederanno a riportare a casa il bambino. L allontanamento è disposto dalle educatrici nelle seguenti condizioni: Febbre con temperatura ascellare eguale o superiore a 38 ; Febbricola con temperatura ascellare inferiore a 38 e con segni di malessere tali da impedire la partecipazione alle attività routinarie; Segni o sintomi di possibili malattie importanti: il bambino appare stranamente stanco o presenta pianto persistente o ha una tosse continua, irritabilità non giustificata, o lamenta dolore addominale persistente o presenta altri segni inusuali; Esantemi cutanei febbrili; Eruzioni cutanee generalizzate (per esempio impetigine) Feci acquose e/o vomito: due o più episodi al insorgenza improvvisa oppure un solo episodio se è in atto al nido un epidemia di gastroenterite; Arrossamento oculare con secrezione muco-purulenta giallastra ad insorgenza improvvisa; Lesioni nella bocca (vescicole) due o più con salivazione. Non vanno esclusi dalla frequenza scolastica i portatori cronici di virus a trasmissione parenterale (epatite B, epatite C), i bambini con infezioni da HIV e i bambini con positività a germi patogeni usuali (es. salmonella, streptococco). Pag. 9
10 In generale non è necessario tenere a casa i bambini asintomatici che sono stati esposti ad una qualche malattia infettiva a meno che non sviluppino i segni della malattia. Riammissione in comunità Per la riammissione al Nido non è sufficiente la mancanza di sintomi di malattia, bensì è necessario che il bambino si sia ristabilito al punto da poter partecipare attivamente alla vita del Nido. In caso di allontanamento per febbre, il bambino deve essere tenuto in osservazione per almeno 24 ore prima del rientro. Il rientro, esclusi i casi per cui è necessaria la certificazione del pediatra, viene regolato dalle educatrici. Qualunque assenza per malattia della durata superiore ai cinque giorni, con rientro quindi dal settimo giorno in poi (comprendendo il sabato e la domenica o altri giorni festivi) necessita di certificato del medico curante (cfr: DPR , art. 42 DPR N 314 DEL , ART.19). così pure il certificato sarà necessario in caso di malattia infettiva e diffusiva (scarlattina, impetigine, varicella, scabbia, pertosse, salmonellosi minori, etc.) qualunque sia la durata dell assenza. Nel caso di congiuntivite (infezione molto contagiosa che si manifesta con arrossamento oculare, lacrimazione abbondante e secrezione muco-purulenta giallastra) la riammissione avviene dopo 24 ore di terapia antibiotica locale certificata dal Pediatra di Famiglia. La riammissione in caso di pediculosi avviene con l autodichiarazione del genitore di avere eseguito un adeguato trattamento. Non esiste dimostrazione di efficacia di altre modalità di riammissione. Non è possibile la riammissione in comunità, dopo patologia acuta, ogniqualvolta il bambino richieda, per il suo stato di salute, cure particolari che il personale non sia in grado di garantire senza pregiudicare l assistenza agli altri bambini. In caso di assenza per i motivi familiari non è necessario, al rientro, alcun certificato, purché i genitori abbiano preventivamente avvisato il personale del Nido. FARMACI Al Nido non vengono somministrati farmaci. Fanno eccezione i farmaci salva-vita che possono essere somministrati ai bambini affetti da particolari gravi patologie. In questi casi è necessaria una autorizzazione scritta da parte dei genitori o di chi esercita la patria potestà al momento dell inserimento al nido. Ciò deve essere attestato dal Pediatra di Famiglia che dispone il dosaggio del farmaco, le modalità di somministrazione e conservazione ed il piano terapeutico. Verrà costruito uno specifico progetto di intervento. Ogni tipo di farmaco è a carico della famiglia del bambino. Pag. 10
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