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1 Strettamente riservato Roma, 4 giugno 2015 Valerio De Molli Managing Partner The European House - Ambrosetti 2015 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento è stato ideato e preparato da TEH-A per il cliente destinatario; nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata, senza l autorizzazione scritta di TEH-A. Il suo utilizzo non può essere disgiunto dalla presentazione e/o dai commenti che l hanno accompagnato.

2 Agenda L innovazione in Italia tra luci e ombre Technology Forum Life Sciences 2

3 SPESA IN R&S (% PIL), media Inserire titolo del documento Innovazione e ricerca sono driver fondamentali per la crescita Spesa in Ricerca e Sviluppo e crescita del PIL (US$ costanti al 2000), ,5 4,0 R² = 0,6561 Israele 3,5 Svezia 3,0 2,5 Germania Svizzera Stati Uniti Corea del Sud 2,0 Francia Belgio Canada 1,5 Italia Paesi Bassi Regno Unito 1,0 0,5 Portogallo Grecia 0,0 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 PIL, tasso di crescita a prezzi costanti, media Fonte: The European House-Ambrosetti su dati OCSE e IMF,

4 L Ambrosetti Innosystem Index monitora 5 aree e 14 indicatori dell ecosistema dell innovazione AREA A. Efficacia ecosistema innovativo INDICATORE Brevetti su popolazione attiva (15-64 anni) Export settori ad alta R&S su totale Citazioni scientifiche per ricercatore B. Capitale umano Personale di R&S ogni occupati C. Risorse finanziarie per l innovazione D. Attrattività dell ecosistema E. Ambiente innovativo Studenti universitari materie scientifiche su pop anni Punteggio PISA in matematica e scienze Venture Capital Attractiveness Index Investimenti privati in R&S in % del PIL Investimenti pubblici in R&S in % del PIL Intellectual Property Right Index Nuove imprese ogni abitanti in età attiva (15-64 anni) R&S nei programmi di dottorato finanziata dall industria R&S finanziata dall estero Mobilità netta degli studenti terziari Per approfondimenti visitare 4

5 L Ambrosetti Innosystem Index 2015 vede di nuovo l Italia relegata agli ultimi posti della classifica Ambrosetti Innosystem Index* 2015 CILE FRANCIA REGNO UNITO ISRAELE SVIZZERA 2,45 ITALIA 4,85 5,10 SVEZIA FINLANDIA GERMANIA 3,34 CANADA 5,09 STATI UNITI 5,82 5,97 SINGAPORE 6,65 SUD COREA 6,41 4,55 4,90 5,72 6,50 MEDIA DEL CAMPIONE: 5,18 (*) Nota bene: il campione è composto dagli ecosistemi dell innovazione di maggior successo Fonte: The European House-Ambrosetti,

6 La maggior parte dei Paesi ha visto migliorare le proprie performance innovative, Italia inclusa Fonte: The European House-Ambrosetti,

7 Nonostante il ritardo, ci sono numerose aree su cui l'italia ha registrato dei miglioramenti ATTRATTIVITÀ PAESE Aree Ambrosetti Innosystem Index 2015 (valori indice) AMBIENTE INNOVATIVO ECOSISTEMA INNOVATIVO MEDIA CAMPIONE RISORSE FINANZIARIE ITALIA CAPITALE UMANO Aree dove l Italia è migliorata Export dei settori ad alta intensità di R&S Addetti R&S per migliaia di occupati Studenti iscritti a facoltà tecnico-scientifiche sul totale laureati Registrazione di nuove aziende per migliaia di abitanti in età attiva Spesa in R&S finanziata dall estero Fonte: The European House-Ambrosetti,

8 L Ambrosetti Regional Innosystem Index 2015 vede solo la Lombardia nella «top 20» Ambrosetti Regional Innosystem Index, 2015 Italia Resto UE-14 Fonte: The European House-Ambrosetti su dati Eurostat,

9 LOMBARDIA EMILIA-ROMAGNA PIEMONTE LAZIO VENETO 26,6 25,9 23,1 22,6 22,5 21,7 FRIULI VENEZIA GIULIA TOSCANA LIGURIA CAMPANIA P.A. TRENTO MARCHE UMBRIA ABRUZZO SICILIA MOLISE PUGLIA P.A. BOLZANO BASILICATA VALLE D'AOSTA SARDEGNA CALABRIA Inserire titolo del documento Un elemento di forte criticità per l Italia risiede nelle grandi differenze tra le diverse aree territoriali Posizionamento delle regioni italiane nell Ambrosetti Regional Innosystem Index 43,9 33,5 32,0 30,2 29,2 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole 20,1 19,8 18,9 18,0 17,9 17,8 17,6 16,7 16,7 13,9 Fonte: The European House-Ambrosetti su dati Eurostat,

10 LOMBARDIA LAZIO PIEMONTE EMILIA-ROMAGNA VENETO TOSCANA CAMPANIA SICILIA LIGURIA PUGLIA FRIULI-VENEZIA GIULIA P.A. TRENTO MARCHE ABRUZZO SARDEGNA UMBRIA CALABRIA P.A. BOLZANO BASILICATA MOLISE VALLE D'AOSTA Inserire titolo del documento La Lombardia è la regione che sostiene i maggiori investimenti in R&S Spesa in R&S* pubblica e privata nelle regioni italiane (miliardi di Euro) 4,54 2,93 2,42 2,29 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole 1,56 1,35 1,24 0,74 0,63 0,55 0,51 0,33 0,32 0,26 0,24 0,19 0,17 0,11 0,06 0,03 0,02 (*) Ultimi dati disponibili Fonte: The European House-Ambrosetti su dati Eurostat,

11 Restano alcuni grandi «cantieri di lavoro» aperti per l ecosistema dell innovazione italiano Manca una strategia nazionale dell innovazione di medio lungo periodo che definisca una visione (condivisa) del progetto di innovazione del Paese con un orizzonte temporale di almeno 10 anni individuando gli ambiti tecnologici e della ricerca prioritari È necessario rafforzare la cooperazione tra Ricerca e Industria anche attraverso la realizzazione di un TransferLab nazionale o regionale che permetta di far arrivare al mercato i risultati dell eccellente ricerca svolta nel Paese La massa critica degli investimenti in R&S è insufficiente: nel 2013 il Paese ha investito 20,203 miliardi di Euro (1,26% del PIL) È fondamentale creare una cultura diffusa dell innovazione e dell imprenditorialità anche introducendo questi insegnamenti nei curricula scolastici 11

12 L innovazione deve essere vista come un programma di azione nazionale Paese Visione Anno Austria Austria Road to innovation leader strategy Danimarca Land of Solutions: the National Innovation Strategy 2012 Finlandia Government Statement on Innovation Policy 2007 Francia National Strategy for Research and Innovation 2012 Germania High-tech strategy 2020 Giappone 4 th science and technology plan ( ) of Japan 2006 (rev 2010) 2011 Spagna Science, Technology and Innovation Strategy 2013 Svezia The Swedish Innovation Strategy 2012 Regno Unito Innovation and Research Strategy for Growth 2011 Stati Uniti Strategy for American Innovation 2009 (rev 2011) 12

13 Nell attuale scenario occorre una forte capacità di gestione strategica dell innovazione Per l Italia è indispensabile: Formulare una strategia nazionale dell innovazione che: o Definisca la visione del progetto di innovazione del Paese (almeno a 10 anni) e individui gli ambiti tecnologici e della ricerca prioritari, con un forte orientamento al mercato e alla competitività industriale o Leghi in maniera organica, coerente e vincolante, le politiche della ricerca, del lavoro, della formazione e dello sviluppo industriale Rendere efficace la governance per l implementazione della strategia con un referente governativo univoco, con ruolo permanente e potere di indirizzo, coordinamento e spesa ( CTO Nazionale ) Dotarsi di risorse finanziarie adeguate 13

14 Nel 2009 Barack Obama ha istituito la figura del Chief Technology Officer degli Stati Uniti d America Obiettivi Assicura e promuove l'uso della tecnologia e dell innovazione per sostenere le priorità del Governo attraverso la collaborazione tra gli attori dell ecosistema (sia pubblici sia privati) Promuove lo sviluppo di una cultura di Open Government per garantire trasparenza e partecipazione ai cittadini Struttura organizzativa e staff Il CTO è parte dell Office of Science and Technology Policy (OSTP) che ha lo scopo di sostenere e rafforzare le imprese scientifiche e tecnologiche degli USA Il CTO staff è composto da 11 persone: Vice CTO (3) Senior Advisor (4) Advisor (3) Special Assistant (1) Risorse Esempi di sostegno all innovazione e alla ricerca di OSTP (budget 2015): DOD S&T: 11,5 Mld Ricerca NASA: 17,5 Mld Multi-agency National Nanotechnology Initiative: 1,5 Mld Sostegno alla ricerca biomedica presso il NIH: 30,2 Mld Ricerca manifatturiera avanzata e trasferimento tecnologico: 2,2 Mld 14

15 Lo Stato e il privato devono condividere gli sforzi di ricerca e godere insieme dei benefici Almeno il 75% della nuova ricchezza prodotta dal 1945 a oggi negli Stati Uniti deriva da beni e servizi che hanno incorporato la nuova conoscenza scientifica creata nei laboratori finanziati con fondi pubblici* Apple ha ricevuto enormi sostegni dal governo USA provenienti da tre aree principali: o o o Investimenti diretti durante le prime fasi di creazione dell impresa L accesso a tecnologie che sono il risultato delle più importanti ricerche dei programmi del governo (ad esempio iniziative militari, progetti di istituti di ricerca pubblici) Politiche fiscali, commerciali e tecnologiche che hanno permesso di sostenere gli sforzi innovativi durante le fasi in cui le imprese non riuscivano a primeggiare nei mercati mondiali * Testimonianza Laura D Andrea Tyson, Technology Forum

16 Il trasferimento tecnologico in Italia è critico In Italia strutture di trasferimento tecnologico a vario titolo (Francia:50, Germania:61, UK:55): Sottodimensionamento di personale e risorse (in media gli Uffici di Trasferimento Tecnologico in Italia hanno 3,8 addetti) Frammentazione e difficoltà di coordinamento tra le strutture (l 87% circa degli uffici di trasferimento tecnologico offrono i propri servizi ad una unica università) Professionalità e competenze di tipo legale/amministrativo, carenti dal punto di vista di conoscenze di tipo tecnologico e di business Fonte: The European House-Ambrosetti,

17 È necessario costituire un TransferLab nazionale e modelli di governance non tradizionali per il tech transfer Realizzare (o attivare in strutture di eccellenza già presenti nel Paese) un TransferLab nazionale che: o Operi senza duplicazione di attività e in logica di sussidiarietà a supporto del sistema di trasferimento tecnologico locale o Abbia professionalità specifiche con profilo internazionale (Technology Transfer Office Manager) assunte con meccanismi aperti e competitivi, anche dall estero (Inoltre) permettere l organizzazione separata e autonoma degli Uffici per il Trasferimento Tecnologico all interno delle Università, con la possibilità di dotarli di autonomia giuridica e amministrativa 17

18 Un esempio di TransferLab nazionale: National Technology Transfer Center (USA) Istituito nel 1989 per volontà del Congresso per essere il catalizzatore del tech transfer tra agenzie di ricerca, università e mercato 3 ambiti di specializzazione: aerospazio, salute, energia Tra i servizi del centro: o Technology/market assessment (oltre tecnologie valutate) o Training (quasi professionisti di tech transfer formati) Il centro copre competenze interdisciplinari: proprietà intellettuale, ingegneria, ICT, analisi di mercato, supporto alla partecipazione ai bandi, messa a punto di contratti, consulenze di business/industriali, formazione Fonte: The European House-Ambrosetti,

19 Agenda L innovazione in Italia tra luci e ombre Technology Forum Life Sciences 19

20 L iniziativa Milano, 13 ottobre

21 Il contesto Il settore delle Life Sciences (LS) inteso essenzialmente come farmaceutica, biotecnologie e tecnologie biomediche - è uno dei pochi comparti ad alta tecnologia in cui è specializzata l industria italiana e racchiude in sé significative potenzialità per lo sviluppo complessivo del Paese In Italia esso genera 2,3 mld di investimenti di cui più della metà in attività di ricerca e sviluppo. Vale 28 mld di Euro di produzione dei quali il 71% è legato all export. Tra il 2008 e il 2013, nonostante una riduzione del PIL del 7%, il settore ha registrato una crescita del 2% trainata da un incremento delle esportazioni del 64% La competitività dell industria italiana in questo settore è riconosciuta da diversi indicatori: produzione industriale, capacità innovativa, produttività, vocazione all esportazione, investimenti in R&S Inoltre, la qualità della ricerca accademica e industriale è attestata a livello internazionale 21

22 La Missione Il progetto vuole contribuire a promuovere lo sviluppo di un ecosistema dell innovazione nel settore Life Sciences in Italia In particolare, il progetto si propone di: Alimentare un dibattito di alto livello ed elaborare proposte concrete per lo sviluppo di un ecosistema dell innovazione nel settore Life Sciences (nel quale l industria, la ricerca, la finanza e i policy maker operino in maniera sinergica come attori chiave) Valorizzare le eccellenze italiane e far percepire che il settore Life Sciences italiano è cresciuto molto e offre prospettive importanti per la competitività del Paese Favorire l incontro tra piccole imprese innovative/ start-up e investitori finanziari e industriali, nazionali e internazionali 22

23 Il Comitato Scientifico Francesco Granata Executive in residence, Warburg Pincus Chairman, Circassia Francesca Pasinelli Director-General Telethon Pier Giuseppe Pelicci Scientific Co-Director of the European Institute of Oncology (IEO) Andrea Ponti Partner, GHO Capital Former VP Global Healthcare Investment Banking, JP Morgan 23

24 Il percorso del Technology Forum Life Sciences II Focus INDUSTRIA, Milano 15/06 «Life Science: l eccellenza dell innovazione è anche in Italia» Luigi Boano General Manager di Novartis Oncology, Italia Carlo Rosa Amministratore Delegato, Diasorin Stefano Scalera Consigliere del Ministro dell'economia per le strategie di attrazione degli investimenti esteri in Italia Technology Forum Life Sciences Milano 13/10 I Focus FINANZA, Milano 15/05 «Investire e attrarre risorse nelle Life Sciences. Quali opportunità per l Italia?» Francesco Granata Executive, Warburg Pincus Lorenzo Tallarigo - Board Member, Genextra Khalid Islam Chairman Pcovery and Adenium III Focus RICERCA, Milano 7/09 Pier Giuseppe Pelicci - Co-Direttore, IEO Francesca Pasinelli DG, Telethon Roberto Di Lauro - Scientific Attachè, Italian Embasssy in UK Francesco Profumo Presidente Gruppo Iren 24

25 50 anni di futuro 25

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