COMUNE DI RAVENNA Servizio SUAP ed Attività Economiche Assessorato al Commercio

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1 COMUNE DI RAVENNA Servizio SUAP ed Attività Economiche Assessorato al Commercio CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA E NORME SUL PROCEDIMENTO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale p.g. n /23 del 23/02/2012 Esecutiva dal 18/03/2012 In vigore dal 19 marzo 2012

2 Parte prima INDICE CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA 1. Oggetto 2. Autorizzazioni e adempimenti per le medie strutture 3. Requisiti per l apertura delle medie strutture di vendita 4. Autorizzazioni relative a medio grandi strutture di vendita 5. Ampliamento 6. Trasferimento di sede 7. Correlazione con altri procedimenti 8. Verifica degli standard e dei parcheggi pertinenziali 9. Disposizioni generali 10. Tempi per la conclusione del procedimento 11. Esame della domanda Parte seconda NORME SUL PROCEDIMENTO INERENTI I CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA 1. Superficie di vendita 2. Superficie di vendita centro commerciale 3. Superficie lorda di pavimento 4. Settori merceologici 5. Tipologie di esercizi commerciali 6. Trasferimenti di sede 7. Ampliamento della superficie di vendita 8. Variazione del settore merceologico 9. Subingresso 10. Contenuti dell autorizzazione 11. Revoca dell autorizzazione 12. Proroga all attivazione dell esercizio 13. Standard pubblici 14. Parcheggi pertinenziali 2

3 PARTE PRIMA 1) OGGETTO 1.1 I presenti criteri disciplinano ai sensi del D.Lgs. 114/98 e della L.R. 14/1999: a) le modalità per la presentazione delle domande di autorizzazione per l apertura, il trasferimento l ampliamento delle medie strutture di vendita nonchè la Segnalazione certificata di inizio attività ( SCIA ) per il subingresso, la riduzione di superficie di vendita, la riduzione di settore merceologico, la cessazione di attività delle stesse; b) le modalità e procedure per il rilascio delle autorizzazioni da parte del Comune. 1.2 Le definizioni delle terminologie di riferimento sono riportate in allegato. 1.3 Per quanto non espressamente previsto si rimanda alla legislazione vigente in materia, alle norme di attuazione degli strumenti urbanistici vigenti: RUE, POC 2) AUTORIZZAZIONI E ADEMPIMENTI PER LE MEDIE STRUTTURE 2.1 Il rilascio della autorizzazione è subordinato alla presentazione di apposita domanda, secondo quanto previsto dalle norme sul procedimento del Comune di Ravenna, ed al rispetto delle normative e dei vigenti regolamenti con particolare riferimento : a) al possesso dei requisiti soggettivi morali e professionali ( se trattasi di attività commerciali del settore alimentare ) di cui all art. 71 commi 1 e 6 del D.Lgs 59/2010 ; b) al rispetto delle norme urbanistiche, di quelle relative alla destinazione d uso ed ai regolamenti edilizi, nonché le norme in materia di inquinamento acustico, di sicurezza e prevenzione incendi; c) al rispetto dei regolamenti di polizia urbana, annonaria ed igienico sanitaria. Sono soggette ad autorizzazione a seguito di compilazione dell apposita modulistica comunale le seguenti richieste: A) APERTURA DI ESERCIZIO A1 Nuovo esercizio A2 Concentrazione B) VARIAZIONI B1 Trasferimenti di sede B2 Ampliamento di Superficie di Vendita B3 Ampliamento di Superficie di Vendita a seguito di accorpamento B4 Modifica ed estensione di settore merceologico 2.2 Sono soggette a SCIA al Comune, compilando l apposito modulo le seguenti tipologie: A) APERTURA PER SUBINGRESSO B) VARIAZIONI B1 Riduzione di Superficie di Vendita B2 Riduzione di settore merceologico 3

4 C) CESSAZIONE DI ATTIVITA 3) REQUISITI PER L APERTURA DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA 3.1 Alle domande presentate con specifica modulistica, inerenti le medie strutture di vendita, devono essere allegati gli elaborati grafici, con particolare riguardo alla individuazione delle seguenti indicazioni progettuali: a) planimetria generale con riportati gli spazi destinati ai parcheggi pubblici e al verde pubblico (se presenti), ai parcheggi pertinenziali, nonché l indicazione dei percorsi pedonali, veicolari, ciclabili di accesso all area o all edificio; b) planimetria dell unità edilizia o delle unità immobiliari oggetto della domanda, in scala non inferiore a 1:100, con riportate le destinazioni d uso per ciascun locale e la Superficie di Vendita (SV); quest ultima deve essere individuata da strutture murarie o da elementi e chiaramente individuabili; c) relazione tecnica illustrativa contenente i dati quantitativi e le specializzazioni merceologiche che caratterizzano l esercizio o la struttura di vendita; in particolare la relazione dovrà comprendere i seguenti elementi: 1) studio preventivo sulla sostenibilità in termini di traffico, viabilità e sicurezza, oltre ad uno studio di compatibilità ambientale al fine di definire gli eventuali interventi di mitigazione necessari ( titolo VI, Art. VI.50, comma 2 del RUE 5.1) ; 2) descrizione della o delle strutture di vendita previste, con indicazione per ciascuna, delle Superfici destinate alla vendita di prodotti alimentari e di quella prevista per la vendita di prodotti non alimentari; - specializzazione merceologica dell esercizio ( es. alimentare, abbigliamento, elettrodomestici, articoli sportivi, ecc ); - quantificazione e configurazione dei parcheggi previsti per veicoli, per biciclette e motocicli e degli spazi per il carico e scarico merci quantificando e definendo, qualora ne sussistano le condizioni, la parte di parcheggio destinata ai dipendenti; - configurazione e/o descrizione di massima degli spazi destinati alla accessibilità, alla funzione pedonale, ciclabile, nonché al trasporto pubblico, qualora presente in zona; - configurazione dei percorsi carrabili di accesso ed uscita. oltre agli elementi del quadro di riferimento progettuale di cui ai punti 1), 2) la relazione tecnica dovrà contenere i seguenti elementi: a) Rispetto alla mobilità: - Descrizione dello stato ante-operam: rete infrastrutturale preesistente, flussi di traffico e livello di congestione in essere nei momenti di punta, servizi di trasporto collettivo in essere; - stima dei flussi globali previsti in relazione all insediamento della nuova struttura e dell articolazione per tipo di mezzo (auto privata, mezzi collettivi, bicicletta, pedoni); 4

5 - adeguate dotazioni di posti per motocicli e per biciclette da localizzarsi in prossimità degli ingressi riservati ai clienti; la suddivisione dei posti tra cicli e motocicli dovrà tenere in considerazione la localizzazione della attività nell ambito del territorio comunale. - stima dei flussi nei momenti di punta e loro articolazione per tipo di mezzo e per direzione; - individuazione per le strutture alimentari, di un area pertinenziale adeguata e riservata alle operazioni di carico e scarico merci, dimensionata secondo le dichiarate esigenze attese ed ai flussi di traffico e stima dei flussi di traffico attesi; - descrizione dello stato di efficienza delle reti della mobilità post-operam e delle eventuali opere previste ai fini del potenziamento delle infrastrutture o della mitigazione degli effetti indotti. b) Elementi socio economici: - la descrizione dei parametri di fattibilità della struttura o delle strutture previste, distintamente per i due settori merceologici, con riferimento in particolare al bacino di mercato e/o di utenza e all occupazione potenziale. - Definizione dell area di attrazione in base alle quote di utenza prevista per modo di accessibilità; 3.2 Per l apertura delle medio grandi strutture del settore alimentari in sede progettuale dovrà inoltre prevedersi : la dotazione di adeguati servizi igienici ad uso della clientela; - adeguati collegamenti ciclo pedonali con le piste ciclabili esistenti che permettano un facile accesso alla struttura; - individuazione di un area pertinenziale adeguata e riservata alle operazioni di carico e scarico merci, dimensionata secondo le dichiarate esigenze attese ed ai flussi di traffico e stima dei flussi di traffico attesi, opportunamente delimitata rispetto alle aree di parcheggio anche attraverso adeguata segnaletica orizzontale e verticale. 4) AUTORIZZAZIONI RELATIVE A MEDIO GRANDI STRUTTURE DI VENDITA 4.1 Per le medio grandi strutture di vendita a livello progettuale si dovrà tenere conto della verifica delle seguenti ulteriori indicazioni: - I flussi di traffico generati dall intervento siano compatibili con la capacità delle reti di trasporto interessate; o in alternativa che gli interventi di miglioramento dell infrastruttura e/o degli interventi di mitigazione (quando previsti), consentano un recupero degli aggravi determinati dal traffico generato. - Corretto dimensionamento ed efficienza dei punti di connessione con le reti esterne; questo criterio va altresì applicato al problema dell accessibilità ai servizi di 5

6 trasporto pubblico. In particolare per le medio grandi strutture del settore alimentare dovrà essere previsto un innesto canalizzato ad uso esclusivo della struttura di vendita. La valutazione del corretto dimensionamento potrà eventualmente comportare l esigenza di realizzare corsie di accelerazione, di decelerazione e di accumulo di lunghezza adeguata ai flussi di traffico attesi, in conformità alle norme vigenti e con i criteri oggettivi di buona tecnica. - Spazi per le operazioni di carico e scarico merci affinché non interferiscano con la viabilità pubblica. Per le sole medio grandi strutture del settore alimentare dovrà essere prevista un area apposita, che consenta anche lo stazionamento temporaneo di veicoli merci, senza che venga limitata la fruizione dei parcheggi pertinenziali e/o pubblici da parte della clientela. - Idoneità della collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilità individuale e collettiva. (#) Resta salvo quanto previsto all art. 13 della L.R. n 14/99 (autorizzazioni dovute) 5) AMPLIAMENTO (#) 5.1 L autorizzazione all ampliamento della superficie di vendita di medie strutture è rilasciata qualora l intervento sia conforme alle norme urbanistico-edilizie, igienico sanitarie, di prevenzione incendi, di sicurezza se e in quanto applicabili, nonché le norme in materia di inquinamento acustico. 5.2 Le strutture esistenti che siano in contrasto con le destinazioni previste dallo strumento urbanistico vigente potranno essere soggette esclusivamente ad interventi di manutenzione ordinaria, di manutenzione straordinaria, di totale o parziale demolizione e comunque secondo quanto stabilito dalle norme di RUE. 5.3 Per quanto attinente agli aspetti inerenti la mobilità, dovrà essere dimostrata la sostenibilità dell impatto sul traffico in relazione agli effetti attesi. (#) Resta salvo quanto previsto all art. 13 della L.R. n 14/99 (autorizzazioni dovute) 6) TRASFERIMENTO DI SEDE (#) 6.1 L autorizzazione al trasferimento di medie strutture di vendita è sempre rilasciata qualora la nuova struttura insediabile sia conforme alle norme urbanistico-edilizie, igienico sanitarie, di prevenzione incendi, di sicurezza se ed in quanto applicabili, nonché le norme in materia di inquinamento acustico. 6.2 Le nuove attività insediabili in immobili e/o parti di essi, lasciati liberi a seguito di trasferimenti o cessazioni di attività, dovranno essere conformi alle norme urbanistico edilizie, nonché igienico sanitarie e di sicurezza se e in quanto applicabili. 6.3 Per le medio piccole strutture di vendita del settore non alimentare insediabili a seguito di trasferimento, verrà applicata la normativa di cui all art. 8 lettera c) dei presenti criteri nel rispetto delle condizioni ivi prescritte. 6.4 Per quanto attinente agli aspetti inerenti la mobilità, dovranno essere dimostrati i requisiti richiesti per le nuove aperture di attività di vendita. (#) Resta salvo quanto previsto all art.13 della L.R. n 14/99 (autorizzazioni dovute) 6

7 7) CORRELAZIONE CON ALTRI PROCEDIMENTI 7.1 Qualora, ai fini dell apertura, del trasferimento di sede o dell ampliamento della struttura di vendita siano necessari interventi edilizi o di cambio di destinazione d uso che implichino pratiche edilizie, l impresa può presentare l istanza per il rilascio di apposito titolo edilizio e contestualmente la domanda per l apertura dell esercizio di vendita. 7.2 Qualora, ai fini dell apertura, del trasferimento di sede o dell ampliamento della struttura di vendita, sia necessaria la preventiva approvazione di un piano urbanistico attuativo, l interessato potrà inoltrare contestualmente la domanda di autorizzazione commerciale e la pratica edilizia, al fine di un esame congiunto. In tal caso il rilascio dell autorizzazione commerciale è comunque subordinato alla preventiva conclusione dell iter di approvazione del piano urbanistico attuativo e alla stipula della relativa convenzione. 8) VERIFICA DEGLI STANDARD E DEI PARCHEGGI PERTINENZIALI 8.1 La verifica degli standard e dei parcheggi pertinenziali per le medie strutture di vendita, oltre alla nuova apertura di esercizio commerciale, è dovuta nei casi e nei modi previsti dalle N.d.A. del Regolamento Urbanistico Edilizio e nelle seguenti ulteriori situazioni: a) ampliamento, con o senza trasferimento di sede, della Superficie di Vendita: la verifica va fatta sulla Superficie di Vendita totale, fatti salvi i casi di possibile agevolazioni di cui al punto 14.2 dell allegato; b) Variazione del settore merceologico da non alimentare a settore alimentare con o senza ampliamento e/o trasferimento. c) Nel caso di trasferimento di medio piccole strutture del settore non alimentare senza aumento di superficie di vendita, in locali aventi già destinazione d uso commerciale, purché gli interventi edilizi siano limitati alla manutenzione ordinaria e straordinaria, non è dovuta la verifica degli standard e dei parcheggi pertinenziali. Tale deroga vale limitatamente alle strutture di vendita esistenti nel territorio comunale alla data di approvazione dei presenti criteri. 9) DISPOSIZIONI GENERALI I livelli di approfondimento relativi agli studi di impatto, agli atti e relazioni tecniche, agli elaborati, da presentarsi per il rilascio, trasferimento, ampliamento delle medie strutture, saranno proporzionati all importanza dell intervento da effettuarsi ed agli effetti che il medesimo produce sulla viabilità/mobilità ed in genere sul contesto gravitazionale circostante. Qualora la documentazione richiesta per l apertura, l ampliamento, il trasferimento delle MEDIE STRUTTURE DI VENDITA sia già in possesso dell Amministrazione comunale, dovranno essere unicamente specificati gli estremi dei relativi atti e/o pratiche di riferimento. 7

8 10) TEMPI PER LA CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO 10.1 Il procedimento per il rilascio dell autorizzazione di una media struttura di vendita deve concludersi entro 90 giorni. Oltre tale termine scatta il silenzio assenso. 11) ESAME DELLA DOMANDA 11.1 A seguito della presentazione della domanda di autorizzazione, L Ufficio preposto darà avvio al procedimento nel pieno rispetto di tutte le norme atte ad assicurare trasparenza e snellezza dell azione amministrativa e la partecipazione al procedimento ai sensi della L. 241/1990 e s.m.i Entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presentazione della domanda il responsabile del procedimento verifica che la documentazione presentata sia completa di tutti gli elementi necessari. In caso di carenza o irregolarità dei documenti previsti, provvede a richiedere in un unica soluzione l integrazione documentale ovvero la regolarizzazione della domanda. I termini di cui ai commi successivi decorrono dalla data di consegna dell integrazione documentale ovvero della regolarizzazione della domanda Decorsi inutilmente 60 giorni dalla data della richiesta di integrazione documentale ovvero la regolarizzazione di cui al comma precedente, la pratica verrà respinta d'ufficio Entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, ovvero dalla data di ricevimento della integrazione documentale o di regolarizzazione della domanda, il responsabile del procedimento, anche eventualmente convocando, se opportuno, una conferenza di servizi ai sensi e per gli effetti dell art. 14 e seg. della Legge n 241, verifica: a) che la struttura di vendita di cui si richiede l autorizzazione commerciale sia conforme alle Norme Urbanistiche ed Edilizie vigenti, con particolare riferimento all ammissibilità della destinazione d uso, alle dotazioni di standard di urbanizzazione e alle dotazioni di parcheggi pertinenziali; b) che la struttura di vendita di cui si richiede l autorizzazione sia conforme ai presenti criteri; 11.5 Conclusa l attività istruttoria, il responsabile del procedimento provvede al rilascio dell autorizzazione, al rilascio condizionato a determinate prescrizioni, o al diniego; le prescrizioni possono riguardare in particolare la disponibilità e la sistemazione degli accessi, dei parcheggi e dei percorsi carrabili e pedonali esterni alla struttura Del provvedimento conclusivo è data comunicazione all interessato immediatamente, e comunque entro novanta giorni dalla data di valida presentazione della domanda di autorizzazione Per conclusione della fase istruttoria si intende il provvedimento di accoglimento della domanda da parte del Comune o eventualmente la maturazione del silenzio assenso, o provvedimento di diniego. Per tutto quanto non previsto si applicano al procedimento le disposizioni di cui alla L. 241/90, s.m.i. 8

9 PARTE SECONDA NORME SUL PROCEDIMENTO INERENTI I CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA E NORME SUL PROCEDIMENTO. DEFINIZIONI 1. SUPERFICIE DI VENDITA (SV): Per Superficie di Vendita di un esercizio commerciale si intende, (ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. N 114/98), la misura della superficie e delle superfici destinate alla vendita, comprese quelle occupate dai banchi, scaffalature, vetrine e quelle dei locali frequentabili dai clienti, adibiti all esposizione delle merci e collegati direttamente all esercizio di vendita. Si esclude quindi la superficie dei locali destinati a magazzini, depositi, lavorazioni, uffici, servizi igienici, impianti tecnici e altri servizi per i quali non è previsto l ingresso ai clienti, nonché gli spazi di avancassa purché non adibiti all esposizione delle merci. 2. SUPERFICIE DI VENDITA CENTRO COMMERCIALE Per superficie di vendita di un centro Commerciale si intende quella risultante dalla somma delle superfici di vendita degli esercizi al dettaglio in esso presenti. 3. SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO Si intende, come superficie lorda di pavimento, la misura della superficie o delle superfici destinate alla vendita nonché la superficie dei locali destinati a magazzini, depositi, lavorazioni, uffici, servizi igienici, impianti tecnici e altri servizi per i quali non è previsto l ingresso ai clienti, nonché gli spazi di avancassa purché non adibiti all esposizione delle merci e quanto ulteriormente definito dalle norme di RUE. 4. SETTORI MERCEOLOGICI a) Settore prodotti alimentari b) Settore prodotti non alimentari 5. TIPOLOGIE DI ESERCIZI COMMERCIALI La tipologia degli esercizi commerciali (in termini di classi dimensionali) presa in esame nei presenti criteri è la seguente: a) medio piccole strutture di vendita: gli esercizi e centri commerciali aventi Superficie di Vendita superiore ai limiti degli esercizi di vicinato e fino a 1500 mq. ( Co3); b) medio grandi strutture di vendita: gli esercizi e centri commerciali aventi Superficie di Vendita superiore a 1500 mq e fino a 2500 mq. ( Co4 ). c) Assumono rilevanza sovracomunale l aggregazione di più esercizi commerciali di qualunque tipologia in una unica area, o comunque più esercizi fra loro in contiguità fisico spaziale, anche attraverso fasi successive di accrescimento, quando la superficie di vendita complessiva prevista risulti superiore ai mq, oppure quando la 9

10 superficie territoriale sia superiore a 1,5 ha, così come stabilito dalla Delibera di Giunta Regionale n. 653 del 10/02/2005 d) La superficie di vendita degli esercizi commerciali che hanno ad oggetto esclusivamente la vendita di merci ingombranti non immediatamente amovibili e a consegna differita ( per es. concessionarie auto e relativi accessori, rivendite di legnami, di materiali per l edilizia e di mobili ) è computata nella misura di 1/10 della superficie di vendita quando questa non sia superiore a mq. Per superfici eccedenti le succitate dimensioni, la S.V è computata nella misura di 1/10 fino ai predetti limiti e ¼ per la parte eccedente. Ai fini e per gli effetti di quanto sopra disposto, è obbligatoria la sottoscrizione di un atto di impegno d obbligo dell operatore commerciale verso il Comune, che costituisce presupposto per il rilascio del permesso di costruire ed integrazione alla SCIA di cui all art. 7 del D.Lgs n. 114/1998. Con il suddetto atto l operatore si impegna a non introdurre e/o vendere merci diverse da quelle sopra indicate e a comunicare preventivamente al Comune qualsiasi variazione intenda apportare alle merceologie commercializzate. 6. TRASFERIMENTI DI SEDE Per trasferimento di sede di una struttura di vendita si intende il trasferimento di sede dell esercizio dell attività senza modifica del settore merceologico oggetto dell autorizzazione preesistente. Il trasferimento di sede può essere associato o no ad un Ampliamento della superficie di Vendita. Il trasferimento di sede comporta la decadenza della precedente autorizzazione commerciale. 7. AMPLIAMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA Per Ampliamento della superficie di Vendita si intende qualunque modificazione (edilizia, dell assetto funzionale o dell arredo) che determini una Superficie di Vendita maggiore di quella precedentemente autorizzata. L Ampliamento della Superficie di Vendita può essere associato al trasferimento di sede. 8. VARIAZIONE DEL SETTORE MERCEOLOGICO Per modifica del settore merceologico si intende qualunque variazione che comporti il passaggio di una struttura di vendita dal settore alimentare al settore non alimentare o viceversa. Nel caso di esercizi che vendono prodotti alimentari e non alimentari, ai fini del conteggio dei parcheggi pertinenziali, si applicano le norme riferite agli esercizi del settore alimentare, salvo che la Superficie di Vendita riservata al settore alimentare risulti inferiore al 3% di quella complessiva. 9. SUBINGRESSO Per subingresso si intende la modifica della titolarità di una autorizzazione rilasciata, tramite trasferimento della gestione o della proprietà dell attività. Il sub-ingresso è soggetto al solo obbligo di SCIA completo delle autocertificazioni ed autodichiarazioni da rendersi in sede di compilazione. 10

11 10. CONTENUTI DELL AUTORIZZAZIONE L atto di autorizzazione deve contenere: a) gli estremi della richiesta e dell autorizzazione b) le generalità ed il codice fiscale del titolare dell autorizzazione c) l ubicazione dell immobile oggetto dell intervento nonché il settore merceologico d) le eventuali prescrizioni che devono essere soddisfatte prima di dare corso all apertura dell esercizio. 11. REVOCA DELL AUTORIZZAZIONE L autorizzazione è revocata al verificarsi dei casi fissati al comma 4 lett. a), b), c), d) dell art. 22 del D.Lgs. 114/ PROROGA ALL ATTIVAZIONE DELL ESERCIZIO Fermo restando quanto previsto dall art. 22 del D. Lgs. 114/98, costituisce, tra gli altri, caso di comprovata necessità la mancata attivazione dell esercizio dovuta ai tempi di realizzazione dell immobile sulla base della concessione edilizia rilasciata. 13. STANDARD PUBBLICI 13.1.Parcheggi pubblici e verde pubblico: le dotazioni minime sono quelle previste dall art. A-24 della L.R. 20/2000 smi e comunque nel rispetto della normativa di RUE. 14. PARCHEGGI PERTINENZIALI 14.1 Parcheggi pertinenziali: i parcheggi pertinenziali sono aree o costruzioni, o loro porzioni, adibiti al parcheggio di veicoli, al servizio esclusivo di un determinato insediamento commerciale. Le caratteristiche dimensionali, tipologiche e funzionali, dei parcheggi pertinenziali sono riportate nella normativa urbanistica edilizia del Regolamento Urbanistico Edilizio 14.2 Al fine di agevolare le iniziative tendenti all ammodernamento, alla qualificazione ed al consolidamento della rete commerciale preesistente, in applicazione della L.R. 14/99 e al punto dei suoi criteri applicativi, possono essere richieste dotazioni di parcheggi pertinenziali inferiori fino ad un max del 30% di quelli previsti nella Tabella riassuntiva di cui all art. I.23 delle N.d.A. del RUE o parcheggi interrati senza che determinino superficie accessoria nei soli seguenti casi: a) nell ambito dei Progetti di valorizzazione commerciale di aree urbane di cui all art. 8 della L. R. 14/99 qualora sia previsto dal progetto che l accesso dell utenza avvenga in misura significativa a piedi o con i mezzi collettivi o con veicoli leggeri (biciclette, ciclomotori, motocicli), e purché gli interventi siano limitati alla Ristrutturazione edilizia (RE) ed variazioni di destinazioni d uso. Le dotazioni sono comunque da rispettare nel caso di interventi di Ristrutturazione urbanistica (RU), di Demolizione e ricostruzione (DR), di Nuova costruzione (NC); b) nel caso di interventi di ristrutturazione o di ampliamento di preesistenti strutture di vendita, entro il limite di un ampliamento massimo del 20% della 11

12 superficie di vendita precedentemente autorizzata, purché non si superi il limite dimensionale della classe di appartenenza, e sia documentata e accertata una situazione di non saturazione o un indice di occupazione degli spazi di sosta non superiore all 85%, anche limitata a specifiche fasce orarie, degli spazi di sosta disponibili; c) nel caso di formazione di centri commerciali di vicinato o complessi commerciali posti nella Città storica in cui non siano compresi esercizi che superano la dimensione degli Esercizi di vicinato, a condizione che gli interventi edilizi siano limitati alla variazione di destinazione d uso, alla Ristrutturazione edilizia (RE) e recupero di edifici preesistenti. Nei suddetti casi a titolo compensativo va prevista la realizzazione di opere di arredo urbano o di miglioramento dell accessibilità a piedi o con veicoli leggeri e/o incrementata la sosta per veicoli a due ruote 12

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