IN COLLABORAZIONE CON PRESENTANO UN FILM DI LUCA FERRARI SHOWBIZ. Prodotto da Valerio Mastandrea, Simone Isola e Paolo Bogna per KimeraFilm.

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2 IN COLLABORAZIONE CON PRESENTANO UN FILM DI LUCA FERRARI SHOWBIZ Prodotto da Valerio Mastandrea, Simone Isola e Paolo Bogna per KimeraFilm Con: Massimo Marino Shultz Riccardo Modesti Stefano Natale Durata: 75 Proiezione stampa: Martedì 20 ottobre h. 11:30 - Studio 3 Auditorium Proiezione ufficiale: Martedì 20 ottobre h. 21:00 - Cinema Greenwich (ingresso gratuito) Ufficio Stampa Carlo Dutto: carlodutto@hotmail.it Francesca Polici: francesca.polici@gmail.com showbiz@kimerafilm.com Materiali stampa: Crediti non contrattuali 2

3 CAST TECNICO ARTISTICO Regia e sceneggiatura LUCA FERRARI Con MASSIMO MARINO, RICCARDO MODESTI, SHULTZ e STEFANO NATALE Montaggio ADRIANO PATURNO Colorist EDOARDO REBECCHI Fonico in presa diretta ARONNE PIPERNO Montaggio del suono ANTONIO GIANNANTONIO Mix audio MARCO SAITTA Prodotto da VALERIO MASTANDREA, SIMONE ISOLA e PAOLO BOGNA per KIMERAFILM Direttore di produzione SIMONA GIACCI Coordinatore di post produzione ERMANNO GUIDA Coordinatore KimeraFilm LAURA TOSTI Post produzione DIGITAL LABREDIGITAL Crediti non contrattuali 3

4 SINOSSI Showbiz racconta il lato B della Grande Bellezza. I protagonisti sono gli epigoni di Jep Gambardella, quelli veri, che vivono e hanno vissuto il passato e il presente delle trasmissioni delle tv locali romane. Quattro personaggi, quattro storie: Massimo Marino, Riccardo Modesti, Stefano Natale e Schultz. Le loro vite si muovono tra le case, le strade, le feste e i locali notturni della Capitale. La sera ballano, ma di giorno vivono la propria quotidianità fatta di piccoli abitudini. Sullo sfondo c è la Roma degli appartamenti alla Magliana, delle feste eleganti in centro, della tangenziale Est, dei bar dei vip e di quelli che circondano il Raccordo anulare. La Roma delle serate di Miss intimo e Miss Tanga a Fiano Romano o a Ronciglione, delle feste al Diva Futura, dei karaoke stonati. I quattro protagonisti, raccontati in un documentario tutto girato in presa diretta, ricordano quelli della commedia all italiana. Piccole scintille di un passato lontano da cui echeggia il rumore degli anni Ottanta e Novanta. Crediti non contrattuali 4

5 IL FILM Dopo la candidatura per l Italia ai Premi Oscar, Valerio Mastandrea e la KimeraFilm presentano Showbiz, di Luca Ferrari, il lato B della Grande Bellezza. Dopo Pezzi, il film documentario sulla bisca del Laurentino 38, Luca Ferrari torna a raccontare un pezzo di realtà romana con la sua ultima fatica Showbiz. Questa volta, però, ad essere al centro del racconto non è la tragica e devastata periferia romana, ma uno spaccato ancora diverso, quello della vita notturna, scrutato ed analizzato con uno sguardo privo di giudizi o condanne morali. Il regista, infatti, riesce a fondere l esperienza e la competenza giornalistica con quella artistica, dando vita, così, ad un documentario capace di riproporre sul grande schermo una dimensione estremamente complessa. La macchina da presa si muove sullo sfondo delle serate di Miss Intimo, delle discoteche romane e degli striptease di pornostar di tutto il mondo, seguendo le vite di quattro personaggi peculiari come Massimo Marino, Riccardo Modesti, Shultz e Stefano Natale. Protagonisti di una dolce vita popolare, questi sembrano essere rimasti a quella dimensione romana degli anni Ottanta e Novanta che li ha portati sullo schermo di reti televisive locali e nazionali. Marino, ancora oggi, lavora presso quelle piccole reti locali che danno voce ai club notturni che popolano una Roma meno raccontata, la cui vita, però, è fortemente radicata nel territorio. La stessa che appartiene a Riccardo Modesti, che continua a condurre il suo Miss Intimo. Diversa, invece, è la sorte toccata a Shultz e a Natale. Il primo continua a perpetuare il ricordo delle vecchie trasmissioni a cui lavorava come microfonista, da Costanzo alla De Filippi, godendosi i vantaggi della vecchia popolarità ; il secondo, invece, che ha ispirato il personaggio di Leo di Un sacco bello e di Mimmo in Bianco, rosso e Verdone, è sempre alle prese con la sua vena artistica, tra recitazione e pittura, ricordando la fortuna toccata all amico Carlo Verdone. Il regista li segue nella vita di tutti i giorni, alternando il decorso narrativo ad immagini di repertorio che ripercorrono la carriera di questi quattro individui, tutti accomunati da una profonda vena malinconica che si nasconde dietro la loro comicità. Crediti non contrattuali 5

6 I PROTAGONISTI Riccardo Modesti organizza le serate dalla sua mansarda sulla Nomentana, altezza Tangenziale. Ha 74 anni, da 28 è il patron di Miss Intimo, l unico concorso di bellezza che, a suo dire, porta in passerella solo belle ragazze. I palchi su cui si esibiscono le giovani sono a Ronciglione, in un ristorante al Lago di Nemi o in un Centro Commerciale all Eur. Ad applaudire, anziane signore, padri di famiglia, bambini e giovani. Riccardo ama definirsi un playboy, ma negli ultimi mesi si è innamorato di una ex modella, Paola, oggi cinquantenne. E stato il conduttore de I Protagonisti della Notte, programma sulla vita notturna romana andato in onda negli anni Novanta sulle emittenti private. Prima di approcciarmi al mondo dello spettacolo ho fatto molti lavori, dal falegname al cameriere, come tutti i ragazzi di allora che venivano da piccoli paesi. Quando sono arrivato a Roma avevo poco più di vent anni e piano piano mi sono inserito all interno di questa affascinante realtà. Ho iniziato a condurre delle trasmissioni televisive su piccoli reti locali che avevano un grande successo di pubblico. Poi, lavorando in alcuni locali, ho iniziato a condurre Miss Intimo, un concorso che seguo ormai da trent anni. Direi che, con tutto quello che ho fatto, potrei quasi scrivere un libro sulla mia vita. (Riccardo Modesti) Shultz ha 74 anni, e deve il suo soprannome alla celebre lozione per schiarire i capelli che lo ha reso il microfonista biondo del Maurizio Costanzo Show. In ogni puntata compariva sul palco e, per questo, è ancora ricordato anche se, in realtà, veniva chiamato da Costanzo perché i suoi microfoni dovevano essere sempre sistemati una seconda volta. Ha gli occhi azzurri un po spiritati e i suoi capelli biondi sono rimasti biondi. Ogni tanto si incanta a pensare. Parla poco, a differenza di Riccardo, che invece ama raccontare le proprie gesta. Shultz abita alla Magliana in una casa da persona anziana, come la descrive lui stesso e vede molta tv. Ma ha uno suo pied-à-terre a Monteverde, un lavatoio all ultimo piano dove dipinge quadri astratti che, a volte, vende per poche centinaia di euro. La notte vive il baccano delle feste notturne, di giorno si rifugia nel suo studio o a casa, sul divano davanti alla televisione, fino all ora dell aperitivo al bar "Vanni". Proprio come i grandi artisti di una volta vado nei locali. Quelle due orette spensierate sono importanti per sentirsi vivi. Perché per uno che vuole dimenticare, non c è un limite di età. Rimpiange i tempi in cui i rotocalchi lo raccontavano come il microfonista pazzo del Maurizio Costanzo, che a telecamere spente diventava playboy sulle spiagge di Forte dei Marmi. Crediti non contrattuali 6

7 Mi sono avvicinato al mondo dello spettacolo fin da bambino, quando mia madre mi portava a fare i provini per le comparse dei film. Ho lavorato con grandi registi ed attori del cinema italiano, da De Sica a Sordi. La passione per il cinema mi ha portato anche ad intraprendere una breve carriera come attore. Ho sempre amato stare dentro allo spettacolo, per questo mi sono cimentato in molti ruoli, dall assistente di studio al microfonista. (Shultz) Stefano Natale vive in una casa con un lungo corridoio a Ponte Sisto. Nello stesso palazzo della vecchia casa di famiglia di Carlo Verdone. Gira per pizzerie, ristoranti e bar, imitando se stesso, cioè Mimmo, il personaggio di Bianco, Rosso e Verdone e un Sacco Bello. "Ma non sono io che imito Verdone. E' Verdone che imita me", dice. Ogni tanto la sera esce con Shultz. Ma quando la notte finisce, lo attende sempre una casa grande e vuota, arredata come negli anni Sessanta. Tutti i giorni va alla messa delle 18, prega, legge il salmo responsoriale ad alta voce e fa la Comunione. Il suo pensiero fisso è Carlo Verdone. Se non esce, resta solo a cena, apparecchia per uno, mangia nel silenzio con il solo rumore del frigorifero in sottofondo. La mattina presto dipinge paesaggi romani e ritratti dei grandi attori hollywoodiani del passato. Ama giocare ai quiz sul telefonino. Io sono cresciuto con Carlo Verdone, abbiamo vissuto nello stesso palazzo per trent anni. Forse anche questo mi ha portato ad avvicinarmi al mondo dello spettacolo, a casa di Carlo si respirava e si viveva continuamente arte, cinema e teatro. Tutt ora mi cimento nella recitazione e nella pittura, che sono le mie due grandi passioni. A rendermi noto, però, sono state le imitazioni di Carlo, ancora oggi mi fermano per strada. (Stefano Natale) Massimo Marino è facile incontrarlo nelle notti romane, in locali notturni come il Pascià, il Diva futura, l Elite 2. Bella fratè e a frappè! sono il suo marchio di fabbrica. Intervista le pornostar e le spogliarelliste più famose; da editore ha fondato nel 1989 la rivista «Viviroma», Bibbia dei nottambuli della capitale. Vive al Tufello, il quartiere creato da Mussolini e amato da Pasolini. La sua base è un pianoterra a Largo Preneste dove ogni giorno, da venticinque anni, organizza le sue trasmissioni. Dal Gilda a Tor Bella Monaca, ogni pezzo di Roma è casa sua. Crediti non contrattuali 7

8 NOTE DI REGIA Ho incontrato i personaggi del film uno dopo l'altro, grazie a Valerio Mastandrea che mi ha presentato Shultz. Con quest ultimo sono andato a fare un aperitivo al bar Vanni e lì ho conosciuto anche Riccardo Modesti. Loro due sono l'uno l opposto dell altro, eppure sono amici da trent anni. Riccardo è un chiacchierone, ama parlare di se stesso e raccontare le proprie gesta di presentatore ed organizzatore. Shultz, invece, è un pittore taciturno, ex-microfonista del Maurizio Costanzo Show e di Gerry Scotti. Ho iniziato a riprenderli poco tempo dopo, in occasione del compleanno di Riccardo al Gilda. A distanza di qualche giorno, sono stato a casa di Shultz e poi nello studiolo dove dipinge. Con il passare dei mesi ho trovato gli altri due personaggi, Massimo Marino e Stefano Natale. Il primo, incontrato in discoteca seguendo Modesti, racconta la vita notturna romana per una TV privata e fa il lavoro che Modesti faceva vent anni fa, e che vorrebbe ancora fare. Il secondo, invece, è imprigionato dalla messa in scena del suo personaggio fatta da Carlo Verdone, suo amico d infanzia, e dalla sua vena comica e malinconica allo stesso tempo. Che sono poi i tratti che accomunano tutti e quattro i personaggi del film... Rispetto a Pezzi, il documentario che ho firmato nel 2012, ho scelto un approccio più oggettivo. La macchina da presa non partecipa al racconto, il confine tra chi narra e chi viene narrato non viene mai valicato. Il mio sguardo, infatti, vuole essere privo di moralismi o giudizi. L assenza di una troupe, anche nelle serate in discoteca, mi ha permesso di vivere la realtà con estrema discrezione, impostando un rapporto intimo, naturale e confidenziale con i miei personaggi. [Luca Ferrari] NOTE DI PRODUZIONE Showbiz nasce nel 2014, sulla scia della collaborazione tra Luca Ferrari e Valerio Mastandrea per il film documentario Pezzi. Il progetto è stato prodotto dalle società KimeraFilm che ha nella sua linea produttiva la realizzazione di documentari d'autore e Relief, con il contributo del MIBACT. Le riprese sono durate circa un anno, in cui il regista è stato capace di instaurare un rapporto di fiducia con i personaggi, seguendoli nella loro vita quotidiana. Crediti non contrattuali 8

9 E' il lato B de La Grande Bellezza : gli epigoni capitolini di Jep Gambardella, quelli veri, presi dalle trasmissioni delle tv locali (Valerio Mastandrea). BIOGRAFIA DEL REGISTA Luca Ferrari è regista, giornalista e fotografo. Con il suo primo film Pezzi (2012), prodotto anch esso da Valerio Mastandrea, ha vinto il Premio Doc It - Prospettive Italia Doc per il Migliore Documentario italiano al Festival Internazionale del film di Roma ed è stato candidato come miglior documentario ai David di Donatello Il film è un viaggio intimo e straziante all interno delle vite di alcuni abitanti del Laurentino 38, nell estrema periferia romana. Il suo secondo film Showbiz (2015), invece, prodotto da KimeraFilm e Valerio Mastandrea, è stato selezionato all ultima edizione della Festa del Cinema di Roma. Collabora con «La Repubblica», «L Espresso», «L Huffington Post» e «Il Fatto Quotidiano». Dalle periferie romane a quelle napoletane, Ferrari si è occupato anche di mafia e camorra, raccontando i disagi ed il degrado in cui ci si muove nei sobborghi di queste due complesse realtà. Ha lavorato per la trasmissione Servizio Pubblico di Michele Santoro su La7. Qui ha firmato, insieme a Stefano Maria Bianchi, le inchieste televisive sugli scandali criminali che hanno coinvolto Roma: Mafia Capitale ed Er sistema. Come fotografo ha vissuto diversi anni a Londra, realizzando reportage fotografici in Europa, Asia, Sudamerica ed Africa. LA PRODUZIONE KIMERAFILM La KimeraFilm rappresenta una delle realtà produttive e distributive più interessanti emerse nel panorama cinematografico italiano degli ultimi anni. Fondata nel maggio 2009 da alcuni giovani professionisti, nei primi quattro anni di attività si è mossa con passione e tenacia dando vita e visibilità ad opere indipendenti e di qualità nonostante i molteplici ostacoli incontrati. L'impegno concreto nel perseguire quest'obiettivo si snoda in vari filoni produttivi, caratterizzati dalla profonda convinzione che l'approccio autoriale e quello commerciale al mezzo audiovisivo possano viaggiare di pari passo, superando un'antinomia diffusa che rischia di penalizzare l'emergere di punti di vista innovativi. Impegnata nella produzione tanto di film di finzione quanto di documentari, Crediti non contrattuali 9

10 KimeraFilm si è da subito fatta notare grazie ad Et in terra pax, lungometraggio d esordio di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini e vincitore nel 2011 di una menzione speciale ai Nastri d Argento. Distribuito da Cinecittà Luce, il film ha partecipato ad oltre trenta festival internazionali, incontrando ottimi riscontri di critica e pubblico. L anno successivo, invece, ha prodotto il cortometraggio Ce l'hai un minuto? di Alessandro Bardani, che si è aggiudicato la nomination come miglior cortometraggio ai David di Donatello Numerosi sono anche i documentari prodotti dalla società, tra cui: Rosso cenere di Adriano Aprà presentato al Festival di Locarno 2013; Bertolucci on Bertolucci di Luca Guadagnino e Walter Fasano che ha vinto una menzione speciale ai Nastri d'argento 2014; L'anima del Gattopardo di Annarita Zambrano, presentato al Taormina Film Fest 2014; Alfredo Bini, ospite inatteso di Simone Isola, presentato all ultima edizione della Mostra Internazionale d Arte Cinematografica di Venezia. Nel gennaio 2014, poi, è uscito in sala La mia classe di Daniele Gaglianone, candidato ai Nastri d'argento 2014 nella categoria docu-cinema. Con Valerio Mastandrea, KimeraFilm ha appena prodotto l'ultima fatica del maestro Claudio Caligari Non essere cattivo, candidato italiano alle selezioni per il premio Oscar come miglior film straniero. Il film è stato presentato con successo alla 72a Mostra del Cinema di Venezia ed è stato distribuito in sala da GoodFilms. Attualmente, la KimeraFilm è impegnata nella produzione del nuovo film di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, Il contagio, tratto dall omonimo romanzo di Walter Siti. Crediti non contrattuali 10