RELAZIONE TECNICA N 5274/RT/11

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1 RELAZIONE TECNICA N 5274/RT/11 Richiedente ECOSISM SRL VIA RIVELLA, BATTAGLIA TERME (PD) Prova di resistenza ai carichi eccentrici Sistema cassero a rimanere ECOSISM pannello 5+5NES37 I Relatori Ing. Antonio Bonati Arch. Vittorio Galimberti Sig. Mauro Votta Il Responsabile di Reparto Ing. Antonio Bonati Il Direttore Arch. Roberto Vinci San Giuliano Milanese, 30 marzo 2011

2 N. 5274/RT/11 pagina 2 di 5 1. Oggetto Prova di resistenza a carichi eccentrici sul sistema cassero a rimanere Ecosism. La prova ha la finalità di verificare la capacità di sostenere carichi sospesi con fissaggi di tipo commerciale (vedi descrizione che segue) quando ancorati nel solo strato di rivestimento costituito dal sistema di intonaco. 2. Riferimento normativo ISO/DS 8413:1990 paragrafo Data e luogo di conduzione della prova 23 marzo 2011 Laboratori CNR-ITC di S. Giuliano Milanese 4. Descrizione del campo d impiego del pannello e modalità di posa in opera Il prodotto è un sistema costruttivo di casseri non portanti a rimanere destinati alla realizzazione di pareti interne ed esterne in terra e fuori terra, portanti o non portanti, ivi comprese le pareti subordinate alle normative vigenti in materia di sicurezza in caso di incendio, per la protezione acustica passiva e per l isolamento termico degli edifici. Il prodotto può essere utilizzato come: CASSERO PER MURATURE PORTANTI STRUTTURALI CASSERO PER MURATURE NON PORTANTI CASSERO PER MURATURE PERIMETRALI DI TAMPONATURA CASSERO PER MURATURE INTERNE DI SEPARAZIONE E PER TRAMEZZATURE Il cassero a rimanere è dotato di specifiche strutture di allineamento che hanno la funzione di mantenere l assetto del cassero durante la gettata, quindi gli stessi non hanno la funzione di contenimento della spinta del calcestruzzo (effettuata dal cassero), ma di mantenimento della verticalità. La giunzione di più moduli avviene con l utilizzo di appositi anelli in acciaio. Tali anelli non hanno nessuna caratteristica da soddisfare ai fini della tenuta in quanto il cassero è bloccato dal sistema di allineamento. L anello serve solo per evitare spostamenti durante la prima fase di posa quando non è ancora posizionato il sistema di allineamento. Fig. 1 e 2: sistema di allineamento e particolare degli anelli di giunzione Una volta individuata la posizione dove realizzare il campione di prova si è proceduto al tracciamento e proseguito inchiodando, lungo il tracciamento stesso nel filo esterno (questo per esigenze di laboratorio, ma normalmente in cantiere fatto sul filo interno), una tavoletta di legno di allineamento, funzionale a far da battuta al modulo ECOSISM e ad inchiodare la gamba più interna della struttura di allineamento. Una volta posata una coppia di moduli si è provveduto ad unire gli stessi per mezzo della cucitrice manuale ECOSISM e dei suoi anelli di ferro. L unione dei moduli è stata eseguita su entrambi i lati del muro ogni 15 cm nel senso della verticalità.

3 N. 5274/RT/11 pagina 3 di 5 Negli angoli interni si è provveduto a legare i due moduli con il ferro da matassina. La struttura è dotata di differenti dimensioni di traversi che vanno ad agganciare i moduli ogni 70cm nel senso della verticalità. Inoltre le strutture verticali di allineamento sono dotate di ganci ogni 50 cm in verticale che vanno ad inserirsi nella rete porta intonaco del modulo ECOSISM in 5 punti nell altezza di 3,00m. La struttura è stata fissata alla tavoletta di allineamento per mezzo di chiodi metallici nella parte telescopica anteriore della gamba; la perfetta verticalità è stata regolata per mezzo della staffa registrabile nella gamba posteriore. Una volta allineate le strutture e verificata la perfetta piombatura dei moduli ECOSISM, si è provveduto a fissare la gamba posteriore della struttura al pavimento del laboratorio per mezzo di un tassello di ancoraggio. Una volta assemblato, fissato ed allineato il cassero si è proceduto al getto di calcestruzzo, per mezzo di autopompa, così da riempire lo spazio tra le due lastre di materiale isolante del modulo. Durante il getto del CLS la verticalità del muro viene controllata e, se necessario, corretta per mezzo delle strutture di allineamento. Il getto è avvenuto in tre fasi successive procedendo a strati, un metro alla volta, e attendendo circa 20 minuti tra l ultimazione di uno strato e la ripresa dell altro. 5. Descrizione del campione sottoposto a prova Nella prova è stato impiegato un sistema cassero a rimanere Ecosism composto da pannelli 5+5NES37 Lastre isolanti: EPS-EN T2-L2-W2-S2-P4-DS(70,90)1-BS200-DS(N)2-TR100 Reazione al fuoco (EN ): Euroclasse: E Spessore lastre 5 cm, altezza 14,5 cm e lunghezza pari al pannello Filo metallico: acciaio di 2mm di diametro per la realizzazione delle reti di armatura e relativi connettori del sistema cassero. Rete metallica 3D: sistema di rete a tre dimensioni in filo metallico elettrosaldato. Parte esterna: fili verticali aderenti alle lastre isolanti con interasse 10 cm; maglie esterne di dimensioni 10x7,5 cm, poste a 1 cm dall isolante. Parte interna: fili verticali ad interasse 10 cm, sia in aderenza alle lastre in EPS che a 1,5 cm da queste per garantire il copriferro all eventuale armatura strutturale. Connettori orizzontali, con interasse 10 cm e verticale 15 cm, di collegamento di tutti i fili verticali. Il getto è stato realizzato con calcestruzzo dalle seguenti caratteristiche dichiarate dalla centrale di betonaggio: Classe di resistenza: C30 Consistenza (Slump): S4 Dimensione max agg.: D16 (16 mm) Materiale Isolante in lastre ad incastro Rete portaintonaco Getto Cls armat o Fig. 3: sezione del muro realizzato con cassero Ecosism 5+5NES37 Il lato della parete su cui è stato eseguito il test è stato intonacato (spessore totale di 3cm) impiegando i seguenti materiali: aggrappante a base cementizia SP22 della ditta Fassa Bortolo

4 N. 5274/RT/11 pagina 4 di 5 intonaco di fondo a base di calce e cemento KC1 della ditta Fassa Bortolo. L applicazione dell intonaco è stata eseguita in due mani: la prima a copertura della rete di acciaio ECOSISM (spessore 10mm), la secondo per dare un copri ferro alla rete ECOSISM di almeno 10mm. Rasante a base cementizia bianco A64 della ditta Fassa Bortolo. L applicazione della rasatura è stata eseguita in duplice mano con annegamento di una rete in fibra di vetro da 150 g/m 2 tra le due mani. Le mensole a cui si è applicato il carico sono state fissate per mezzo di 4 tasselli UX 12x70 della ditta FISCHER e viti metalliche diametro 8mm e lunghezza 90mm. 6. Assetto sperimentale Al fine di valutare le prestazioni del sistema di cassero è stato realizzata una configurazione rappresentativa delle condizioni reali d uso; in particolare si sono realizzati giunzioni ad angolo, bucature (finestra), chiusure terminali. La muratura realizzata ha una altezza di 3 m e pianta a C come riportato nei disegni che seguono. Fig. 4 e 5: pianta e sezione del campione di prova (posizione dei tasselli di ancoraggio mensole) Le mensole utilizzate per applicare il carico eccentrico (fig. 6) sono realizzate in metallo fissate ognuna per mezzo di due tasselli posti ad interasse di 150mm. La mensola è dotata di un braccio che permette di applicare, tramite un sistema di pesi diretti, il carico ad una distanza di 300mm dal piano della parete. Gli spostamenti sono stati rilevati per mezzo di comparatori meccanici centesimali. 1 2 Fig. 6 assetto sperimentale 7. Metodo di prova La prova consiste nell applicare un carico eccentrico di 1000 N per 24 ore rilevando gli spostamenti dei punti di ancoraggio significativi. Si procede quindi allo scarico e rilevamento delle eventuali deformazioni residue. Successivamente alla riapplicazione del carico iniziale (1000 N) si procede con incrementi di carico di 50 N ogni 60 s fino a determinare il valore e le modalità di collasso del sistema.

5 N. 5274/RT/11 pagina 5 di 5 8. Risultati ed osservazioni Il campione è in grado di sostenere il carico di 1000 N per 24 ore senza che si verifichino rotture o danneggiamenti visibili. Spostamenti rilevati dopo 24 ore di carico (1000 N): PUNTO 1 0,41 mm PUNTO 2 0,83 mm Deformazioni residue rilevate dopo 30 minuti dalla rimozione del carico: PUNTO 1 0,27 mm PUNTO 2 0,27 mm Il collasso del sistema si è raggiunto all applicazione dei 1600 N. Fig. 7: grafico carico-spostamenti Il collasso è avvenuto per sfilamento dei tasselli come si può vedere nella figura 8. Fig. 8 e 9: dettaglio delle modalità di collasso e del tassello a termine prova