Stato del Commercio e del Turismo in provincia di Siena. Giugno 2011

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1 Stato del Commercio e del Turismo in provincia di Siena Giugno 2011

2 LO STATO DEL COMMERCIO E DEL TURISMO IN PROVINCIA DI SIENA: NUOVI SPUNTI DI RIFLESSIONE Quasi un imprenditore su 3, in provincia di Siena, è dedito ad attività commerciali o turistico ricettive. Se a questi si aggiungono i soggetti impegnati nelle attività di reciproco indotto (informatica, comunicazione, intermediazione) si delinea un blocco imprenditoriale che è tutt ora una spina dorsale non solo del Terziario, ma di tutta l imprenditoria senese, storicamente connotata da piccole dimensioni e grande operosità. Caratteri che il trascorrere del primo decennio nel Terzo millennio non ha fatto venire meno, ma che i recenti venti di crisi generalizzata hanno fortemente scosso. Queste forze storiche dell economia senese si ritrovano dunque in una sorta di equilibrio precario: appaiono prudenti ma non chiuse alle innovazioni, e soprattutto esposte a nuovi rischi potenziali che, in tempi recenti, fattori esterni hanno cominciato a prefigurare. Così il commercio senese, tipicamente di dimensione piccola e a dimensione umana, soffre un fattore grande distribuzione che segnerebbe un tracollo epocale, qualora le amministrazioni locali porgessero il fianco ad insediamenti di ampi volumi che vanificherebbero le politiche di salvaguardia sin qui attuate. Parallelamente, il settore ricettivo vive una sorta di crescita zero: aumenta il volume delle presenze, ma la ricaduta economica di queste è in diminuzione, e il tessuto imprenditoriale sconta forti mutamenti al suo interno, mentre non è ancora chiaro l orizzonte della promozione turistica per i prossimi mesi ed anni. Sullo sfondo, una lacuna che accomuna tutti: la difficoltà nell accesso al credito, che in particolare in questa fase congiunturale si manifesta come crisi di liquidità e difficoltà di dialogo con gli istituti bancari.

3 IMPRESE COMMERCIALI: CRISI DIMAGRANTE Meno pronunciata, ma pur sempre in flessione. Il settore commerciale in provincia di Siena continua ad accusare contrazioni su contrazioni: anche nel 2010 nel registro imprese camerale le cessazioni di attività hanno superato le nuove iscrizioni, per un saldo negativo di 81 aziende, pari a circa 200 posti di lavoro. Magra consolazione: nel 2009 il dimagrimento era stato più marcato ( 122 imprese). Le persone. Stando ai nuovi criteri di classificazione camerali delle attività, nel commercio al dettaglio e all ingrosso risultano attive poco più di imprese, pari a più di imprenditori e oltre 15mila addetti. Il confronto con l anno precedente lascia immutato il peso specifico del settore sul tessuto imprenditoriale senese (quasi 1 imprenditore su 5 è commerciante) ma l incidenza del commercio (13,3 per cento) sul totale della forza lavoro è leggermente più risicata: per fronteggiare la crisi, gli imprenditori si sono visti costretti a fare maggiormente da sé. Tra loro, cresce la quota di stranieri (5,1 per cento), ma ad un ritmo minore di quello generale. Resta basso invece il numero di soggetti under 30 : in valore assoluto, sono meno degli over 70. I risultati. Oltre alla natalità aziendale, restano in territorio negativo anche i risultati economici delle aziende commerciali. Nel 2010 il fatturato dei negozi ha continuato a calare, sia pure ad un ritmo inferiore della metà rispetto a quello registrato nei dodici mesi precedenti. Il calo medio ( 2 per cento) è inoltre inferiore a quello medio regionale (nel 2009 fu superiore), e come avviene ormai da anni resta più marcato nella piccola distribuzione ( 2,8) che non nella media ( 2,2) e nella grande ( 0,7): in quest ultimo comparto, tuttavia, la flessione è maggiore della media toscana. Combinando questi dati con quelli relativi alle variazioni dei prezzi, perlopiù inferiori rispetto al resto della regione, emergono margini di remunerazione sempre più ristretti per il commerciante, sulla cui gestione viceversa non ha smesso di crescere il peso di fisco, tributi locali, servizi pubblici ed altri pesanti oneri di gestione come gli affitti, il cui incremento nel 2010 è stato in sintesi pari a tre volte quello medio regionale. Le cose da fare. Proprio questo ambito appare nuovamente come uno di quelli a più stringente necessità di intervento: il commercio senese continua a richiedere un applicazione di tariffe locali (TIA in primis) più equiparata alla realtà effettiva dei fatti, ed una effettiva azione di contenimento del caro affitti per i fondi commerciali. In difficoltà, ma non ancora vittima degli sfaceli attuati in altre regioni italiane, il piccolo commercio ha bisogno di esser messo al riparo da ulteriori insediamenti di grande distribuzione organizzata, così da salvaguardarne la funzione die componente basilare dell identità locale. Recenti episodi di fuga verso gli iper (caso di Colle Val d Elsa) impongono la necessità di un tavolo di coordinamento a livello provinciale in materia di programmazione commerciale, per impedire che iniziative virtuose di un Comune siano vanificate da scelte dei confinanti non orientate ad un equilibrato sviluppo del territorio. Il crescente turn over nelle gestioni commerciali, evidenziato dal ritmo sempre alto di cessazioni d attività, riafferma la necessità di percorsi formativi che rendano più consapevoli i soggetti che scelgono di entrare in questo settore, così da scoraggiare quella crescente improvvisazione imprenditoriale che spesso sfocia in erosione del risparmio e conseguente disagio sociale.

4 TURISMO E PUBBLICI ESERCIZI: FASE DI IMPASSE Un settore più giovane della media, più dinamico e forse più aperto alle novità. Ma non per questo immune alle difficoltà, anzi: il settore ricettivo e dei pubblici esercizi sconta un alta rotazione nelle gestioni e, in valore assoluto, una mole di chiusure più ampia a quella delle nuove aperture. Nel 2010 il saldo negativo è stato di 75 unità, superiore (seppur di poco) a quello accusato nel 2009: in due anni si stimano esser spariti quasi 600 posti di lavoro. Le persone. Il valore del comparto è intatto: i imprenditori di alberghi e ristoranti rappresentano il 10 per cento dell imprenditoria provinciale (erano il 9,3 nell anno precedente). Tra loro sono più i giovani (400) degli ultrasettantenni (389), anche se la fascia d età più rappresentata resta di gran lunga quella dei 30 50enni (2.579). Cresce in assoluto la quota di stranieri: sono 6,6 ogni cento, più di quanto avvenga in media nel complesso di aziende senesi. Ogni imprenditore del settore è affiancato solitamente da quasi due persone: gli addetti al seguito sono circa 9500, ovvero l 8,4 per cento del totale (esclusi i titolari). I risultati. Nel 2010 il turismo senese ha beneficiato di una crescita di presenze (+2,79 per cento) analoga a quella riscontrata l anno prima (+2,53). Nondimeno, anche la dimensione dell offerta ricettiva ha continuato ad allargarsi: al 31 dicembre risultavano disponibili quasi 64mila posti letto (erano 48mila nel 2001), per un tasso di occupazione lorda delle camere su base annuale appena superiore al 21 per cento. Non cresce, anzi regredisce leggermente, la permanenza media, tornata al livello del 2005 (3,32 giorni). Il 2010, inoltre, ha messo in luce un buon ritorno di turisti stranieri, non sufficiente tuttavia ad impattare il forte calo accusato l anno prima: un differenziale negativo ( 7 per cento) che è addirittura doppio ( 14) se si va a vedere quanto speso dal turista sul nostro territorio. E dal momento che il ritocco sui listini (+1,64) è risultato inferiore alla media regionale (+1,94), se ne deduce un forte cambiamento nella propensione alla spesa o, analogamente, nella tipologia di escursionista estero giunto in terra di Siena. Le cose da fare. Quello senese appare dunque come un comparto ricettivo sempre più esposto alla competizione internazionale, condizionato in misura crescente da fattori più grandi della sua dimensione. Con questo stato di cose diventa sempre più importante agire bene sulle residue leve a disposizione: su tutte, promozione ed accoglienza. Appare indispensabile in questo momento superare la fase di transito (e di impasse) generata con la riforma della promozione turistica disposta nel 2010 dalla Regione Toscana, e non ancora rimpiazzata da un quadro chiaro su chi promuove cosa. A tutt oggi mancano sufficienti rassicurazioni in merito alla capacità di rappresentare al meglio l appeal del territorio senese da parte dei nuovi soggetti incaricati a farlo. Azzerate le due Apt, la provincia di Siena rischia di ritrovarsi da un estremo all altro, in una sorta di deserto promozionale che vanificherebbe le potenzialità tutt ora esistenti, ad esempio, in soggetti come Promosiena. In termini di accoglienza, appare del tutto improvvida l introduzione di una tassa di soggiorno paventata in alcuni comuni della provincia, una scelta che sarebbe tanto più dannosa se attuata già a stagione turistica 2011 inoltrata.

5 Dati

6 NATALITA - MORTALITA IMPRESE PROVINCIA SIENA Gen-dic 2009 Iscrizioni Cessazioni Saldo Posti lavoro * Gen-dic 2010 Iscrizioni Cessazioni Saldo Posti lavoro * Commercio Commercio Turismo Turismo tutti i comparti tutti i comparti Fonte CCIAA Siena elaborazioni Confesercenti Siena *=stima compiuta su media 2,4 soggetti attivi per imprese commerciale, 3,9 per impresa turistica IMPRENDITORI ATTIVI E PESO SPECIFICO PROVINCIA SIENA ATTIVITÀ ECONOMICA anno anno 2009 % 2010 % Commercio , Alberghi e ristoranti , TOTALE COMPARTI Fonte CCIAA Siena IMPRENDITORI STRANIERI E PESO SPECIFICO PROVINCIA SIENA ATTIVITÀ ECONOMICA Commercio (ingrosso e dettaglio) Anno 2009 % sul totale imprenditori Anno 2010 % 481 4, ,1 Alloggio e ristorazione 303 5, ,6 TOTALE COMPARTI , ,2 Fonte CCIAA Siena ADDETTI E PESO SPECIFICO PROVINCIA SIENA ATTIVITÀ ECONOMICA anno anno 2009 % 2010 % Commercio all'ingrosso e al 14,2 dettaglio ,3 Attività dei servizi alloggio e 8,83 ristorazione ,4 TOTALE COMPARTI Fonte CCIAA Siena ETA IMPRENDITORI PROVINCIA SIENA * n.c. < 18 anni da 18 a 29 anni CLASSE DI ETÀ da 30 a 49 anni da 50 a 69 anni >= 70 anni TOTALE commercio all'ingrosso e al dettaglio turismo ristorazione TOTALE Fonte CCIAA Siena

7 FATTURATO COMMERCIO AL DETTAGLIO TOSCANA - Var. % Province Totale Piccola distrib. Media distrib. Grande distrib. Totale Piccola distrib. Media distrib. Grande distrib. Arezzo -4,2-5,9-5,2-0,6-1,9-3,4-0,9 0 Firenze -3,4-5,9-5,9 0,1-1,3-3,4-1,6 0,9 Grosseto -3,7-4,2-5,7-1,2-3, ,4 Livorno -2,9-3,9-4,7-0,4-3 -4,5-2,3-0,9 Lucca -5,2-7,5-4 -0,9-2,6-3,9-2,8 0 Massa Carrara -4,1-4,9-4,9-1 -3,3-4,4-3,1-1 Pisa -4,1-4,7-5,3-1, ,6-0,9 Pistoia -4,9-7,6-5,4-0,6-2,5-4,5-2,1 0 Prato -3,8-4,9-4,6-1,3-2,2-3,3-2,5-0,2 Siena -4,4-6,1-4, ,8-2,2-0,7 Toscana -3,9-5,6-5,2-0,5-2,3-3,8-2,2 0 Fonte: CCIAA Siena su Dati Unioncamere VARIAZIONI 2009/2010 INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO PER I COMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA Fonte: CCIAA Siena - Elaborazione Fondazione Istituto Guglielmo Tagliacarne su dati Istat

8 PRESENZE TURISTICHE E PERMANENZA MEDIA , PROVINCIA DI SIENA Anno Presenze variaz. % su anno prec , , ,79 Fonte Amm.ne Prov.le Siena PRESENZE TURISTICHE, OFFERTA RICETTIVA, PERMANENZA MEDIA E OCCUPAZIONE POSTI LETTO , PROVINCIA DI SIENA Giorni di permanenza Media Tasso % occupazione* anno Presenze Posti letto ,34 24, , ,46 21, ,82 17, ,32 20, ,20 20, ,05 21, ,53 20, ,38 20, ,32 21,13 Fonte Amm.ne Prov.le Siena * = calcolata su 365 giorni lavorativi/anno Numero di viaggiatori stranieri a destinazione per provincia visitata. Serie Dati in migliaia Variaz SIENA , TOSCANA , ITALIA , Spesa dei viaggiatori stranieri per provincia visitata. Serie Dati in milioni di euro Province e regioni Variaz SIENA , TOSCANA , ITALIA , Fonte: CCIAA Siena/Banca d'italia- ex Ufficio Italiano Cambi

9 Grafici Proposte in sintesi

10 ISCRIZIONI E CESSAZIONI AZIENDE COMMERCIALI PROVINCIA DI SIENA iscrizioni cessazioni ISCRIZIONI E CESSAZIONI TURISMO E RISTORAZIONE PROVINCIA DI SIENA iscrizioni cessazioni

11 IMPRENDITORI ATTIVI PER COMPARTO - PROVINCIA DI SIENA TASSO INCIDENZA IMPRENDITORI STRANIERI PER COMPARTO - PROVINCIA DI SIENA

12 VARIAZIONI FATTURATO COMMERCIO AL DETTAGLIO PROVINCIA DI SIENA E TOSCANA 2010 Toscana Siena

13 VARIAZIONI 2009/2010 INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO PER I COMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA

14

15

16 Variazioni 2008/10 viaggiatori stranieri e loro spesa in provincia di Siena

17 NECESSITA EMERGENTI COMMERCIO: Strumenti efficaci per il coordinamento su scala provinciale dei piani comunali CREDITO: Maggior liquidità per le imprese FINANZA LOCALE: No alla tassa di soggiorno, più equilibrio sui tributi già esistenti TURISMO: Chiarezza sul futuro della promozione turistica. Capire rapidamente chi fa cosa, e come

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