Raccomandazioni per la standardizzazione: esperienza sul campo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Raccomandazioni per la standardizzazione: esperienza sul campo"

Transcript

1 III Sessione Elettroforesi capillare nella standardizzazione di HbA1c e HbA2 Raccomandazioni per la standardizzazione: esperienza sul campo Gabriella Passerini Servizio i di Medicina i di Laboratorio Ospedale San Raffaele - Milano

2 Struttura Emoglobina Etero-tetramero tetramero costituito da 2 catene proteiche α e 2 catene proteiche non-α Ogni catena globinica lega un gruppo prostetico eme (protoporfirina IX) con un atomo di Fe in stato ferroso Catene α composte da 141 aminoacidi (cromosoma 16) Catene non-α composte da 146 aminoacidi (cromosoma 11)

3 Struttura Hb ed emoglobinopatie Hb Bologna St. Orsola Hb E Effetto della sostituzione di un singolo aminoacido (mutazioni di un singolo nucleotide) diversa carica totale Instabilità diversa affinità per O2

4 Assetto emoglobinico Nell adulto sano sono evidenziabili tre frazioni emoglobiniche, HbA (α2,β2) pari al 97-98%, HbA2 (α2,δ2) pari al 2-3%, HbF (α2,γ2) <1% Relazione tra livelli di HbA2 e talassemia

5 HbA glicata nei soggetti diabetici Nel 1968 il Dr. Samuel Rahbar riportava the elevated level of a rare, fast-moving glycated fraction of hemoglobin in patients with diabetes. In starch gel electrophoresis with tris- EDTA-borate buffer ph 8.1, the additional fraction moves a little faster than HbA and slower than Hb J (Iran). Rahbar S. An abnormal hemoglobin in red cells of diabetics. Clin Chim Acta 1968;22(2): In agar gel electrophoresis with 0.05M citrate buffer ph 6.2 this fraction moves in front of HbA to the cathode in the same position as HbF Rahbar S. Studies of an unusual Hemoglobin in patients with diabetes mellitus Biochem Biophys Res Commun 1969;36(5)

6 Eterogeneità molecolare di HbA Studi cromatografici dimostrano la presenza di 3-5 sottotipi di HbA frutto di modifiche post-traduzionali. HbA1c nei soggetti diabetici rappresenta il 7,5-10,6 % dell Hb totale, nei soggetti sani il 4-6%

7 Glicazione non enzimatica di HbA La reazione e non enzimatica si svolge in due fasi, la prima reversibile, la seconda irreversibile La reazione è funzione della concentrazione plasmatica di glucosio. L entità di Hb glicata rispecchia la media dei livelli glicemici del soggetto nel lungo periodo (vita media eritrocitaria). Bunn HF, et al. Further identification of tha nature and linkage of the carbohydrate in hemoglobin A1c. Biochem Biophys Res Commun 1975;67:103-9

8 Siti di glicazione di HbA I siti potenziali di glicazione di HbA includono i residui N-terminali e i gruppi ε-amminici liberi dei residui di lisina delle catene α e β. Nell'HbA1c circail60% del glucosio è legato alle valine N- terminali delle catene β. Altri residui di glucosio possono legarsi alle valine N-terminali delle catene α ed alle lisine β17 ed β66. Bunn HF, et al. Further identification of tha nature and linkage of the carbohydrate in hemoglobin A1c. Biochem Biophys Res Commun 1975;67:103-9

9 Metodi analitici in routine Dal 1977 la misura dell HbA1 entra nella routine dei laboratori clinici. Vengono sviluppati sistemi HPLC per la misura di HbA1c. La comparabilità dei dati analitici i viene migliorata dall uso di calibratori e controlli liofilizzati forniti dai produttori dei diversi sistemi diagnostici. Kilpatrick ES, et al. Diabet Med 1997;14:819-31

10 Metodi analitici separativi per differenza di carica Si basano su differenze molecolari tra Hb glicate e non glicate. Elettroforesi, cromatografia a scambio ionico, HPLC, sfruttano le differenze di carica delle Hb per ottenere una separazione in diverse frazioni, e una quantificazione i relativa rapportata t all Hb totale. t + HbA HbA1 + HbF HbA1 - Possibili interferenze Varianti Hb Elevate concentrazioni di Hb F Hb carbamilata

11 Metodi analitici separativi per affinità Cromatografia di affinità al boronato: si basa su differenze strutturali tra Hb glicate e non glicate Nella colonna cromatografica l acido amminofenilboronico lega in modo specifico il glucosio dell Hb glicata. L Hb non glicata viene eluita da un solvente a bassa forza ionica, la frazione glicata viene eluita da un solvente ad elevata forza ionica. Si determina la concentrazione relativa della Hb glicata totale. Il metodo non risente dell interferenza di elevate concentrazioni di Hb F

12 Metodi analitici immunologici Si basano sulla diversa specificità antigenica di Hb glicate e non glicate. Ab monoclonli o policlonali legano specificamente gli ultimi 6-4 aminoacidi N- terminali della catena β-globinica. Le misure eseguite su piattaforme immunoturbidimetriche determinano direttamente la concentrazione di HbA1c Possibili interferenze Varianti Hb (HbS e HbC) Ipertrigliceridemia Iperbilirubinemia

13 Metodi analitici enzimatici Si basano sulla reazione dell enzima fructosil-valina-ossidasi (FVO) con il suo substrato, la valina glicata prodotta per digestione enzimatica delle catene β di HbA1c. La reazione enzimatica produce perossido d idrogeno che reagendo specificamente con un cromogeno, consente la quantificazione dell analita. Si misura direttamente la concentrazione di HbA1c.

14 Diabetes Control and Complications Trial (DCCT) 1440 pazienti affetti da diabete di tipo 1 monitorati in 10 anni. Si dimostra una stretta correlazione tra livello del controllo glicemico e rischio e progressione delle complicazioni vascolari croniche della malattia. Si definiscono traguardi terapeutici specifici in funzione delle misure di HbA1c The DCCT Research Group The effect of intensive treatment of diabetes on the development and progression of long-term complications in insulin-dependent diabetes mellitus. NEJM 1993;329:977-86

15 : United Kingdom Prospective Diabetes Study (UKPDS) Conferma in una popolazione di 5102 soggetti affetti da diabete di tipo 2, monitorata per 20 anni, le evidenze conclusive del DCCT : il controllo intensivo della glicemia comporta una diminuzione di rischio di complicanze a lungo termine il traguardo terapeutico DCCT / UKPDS è HbA1c < 7% HbA1c >8% è indicativa di scarso controllo glicemico UKPDS Group. Lancet. 1998;352:

16 National Glycohemoglobin Standardization Program Si costituisce nel 1996 per implementare il progetto di standardizzazione dell American Association for Clinical Chemistry (AACC) Standards Committee, esteso nel 1993 Obiettivi: creare una rete di laboratori di riferimento per standardizzare e calibrare i sistemi analitici commerciali di HbA1c, riferendoli al metodo HPLC con colonna a scambio ionico BioRex 70, impiegato nello studio DCCT I livelli decisionali di HbA1c raccomandati dall American Diabetes Association (ADA), basati su gli studi clinici DCCT/UKPDS si applicano solo ai metodi certificati NGSP Intervallo di riferimento (non diabetico) 4-6% Obiettivo terapeutico <7,0%

17 : IFCC WG HbA 1C Definire l analita HbA1c (β N-1-deossifruttosil-emoglobina) Implementare metodi di riferimento altamente specifici per l analita (HPLC+MS, HPLC+CE) Caratterizzare e produrre materiali di riferimento altamente purificati, primari e secondari Organizzare una rete internazionale di laboratori di riferimento per la comparazione dei metodi e l assegnazione di valori di riferimento a calibratori e controlli J Int Fed Clin Chem 1996:9(62-4):66-7

18 Standardizzazione IFCC di HbA1c Produzione di esapeptidi N- terminali glicati e non glicati delle catene globiniche β per digestione proteolitica mediante endoproteasi. Separazione e quantificazione dei peptidi con metodi di riferimento IFCC Confronto tra dati del metodo IFCC e quelli dei metodi standardizzati d a nazionali (NGSP). Elaborazione delle equazioni di conversione dei risultati ottenuti con i diversi sistemi (Master Equation) NGSP HbA1c (%) = (IFCC HbA1c (mmol/mol) l)

19 Correlazione IFCC vs NGSP Le misure ottenute con i due metodi hanno una correlazione lineare; questo permette la conversione dei dati analitici e clinici da un sistema all altro. I valori prodotti con il metodo IFCC, espressi in %, sono inferiori dell 1,3-2,0% rispetto a quelli ottenuti con il metodo NGSP a causa della diversa specificità analitica dei due metodi.

20 2007: Documento di Consenso IFCC/ IDF/EASD/ADA La standardizzazione d a dell HbA1c deve e essere e implementata su scala mondiale, unitamente al sistema di riferimento e al modo di refertazione Il sistema di riferimento IFCC è l unico valido per implementare la standardizzazione della misura I risultati dell HbA1c devono essere riportati in unità IFCC (mmol/mol) e in unità derivate allineate al NGSP (%) Un valore di glicemia media stimata potrà essere riportato come aggiunta interpretativa al referto di HbA1c I traguardi glicemici che appariranno nelle linee guida dovranno riportare le unità IFCC, le unità derivate NGSP e la glicemia i media stimata t Consensus statement on the worldwide standardization of the hemoglobin A1c measurement. Diabetes Care 2007;30:

21

22 Effetti della standardizzazione I dati della VEQ dell American College of Pathologists (CAP) documentano (media ± 2ds) il miglioramento della qualità analitica dei sistemi di misura di HbA1c e la riduzione della variabilità analitica inter- laboratori conseguente alla standardizzazione di i NGSP e IFCC Int J Med Sci. 2012; 9(8):

23

24 Errore totale relativo per HbA1c Goodall I et al. Desirable performance standards for HbA1c analysis - precision, accuracy and standardisation. Clin Chem Lab Med 2007;45:

25 2010: HbA1c per la diagnosi di diabete Limiti dell analisi di HbA1c: diabete tipo 1 in rapida evoluzione, gravidanza, emoglobinopatie, malaria, anemia, recente trasfusione, splenectomia, uremia, marcata iperbilirubinemia, marcata ipertrigliceridemia, marcata leucocitosi, alcolismo Diab Care 33:S13, 2010

26 Studio DETECT -2: HbA1c livello decisionale per la diagnosi soggetti affetti da diabete di tipo 2, appartenenti a diversi gruppi etnici (americani, asiatici, africani, europei) Livello decisionale per la diagnosi di diabete 48 mmol/mol (6,5%)

27 Capillarys 2 Flex Piercing Sistema automatico multicapillare utilizza metodi analitici per la determinazione di HbA1c e del profilo Hb Miscelazione per inversione dei campioni di sangue intero in EDTA in provetta primaria tappata, preparazione degli emolisati Identificazione diretta dei campioni, iniezione idrodinamica all estremità anodica dei capillari Analisi simultanea di 8 campioni in buffer a ph 9.4, alla temperatura costante di 34 C, alla tensione costante di 9400 V Rilevazione spettrofotometrica delle frazioni a 415 nm Quantificazione relativa delle frazioni Hb

28 Principio di Separazione ANODO Iniezione Catodo - Anodo + Emolisato CATODO Detector λ 415 nm Flusso EEO Gruppi silanolici ionizzati Cariche negative fisse Cariche positive mobili nel tampone Campo Elettrico Migrazione La differenza di potenziale erogata genera un flusso elettroendosmotico che trascina le Hb dall anodo verso il catodo, a cui si somma o sottrae la forza del campo elettrico DO C+ N A- tempo

29 Capillarys 2 Flex Piercing: assetto Hb Imprecisione analitica intraserie Imprecisione analitica interserie

30 Valutazione Capillarys vs Variant II: HbA2 Sono stati analizzati sui due sistemi Bias = -0,02 002(± 02) 0,2) analitici 205 campioni. La retta di IC 95% da -0,35 a 0,31 regressione è stata calcolata escludendo i campioni con varianti Hb (n=197)

31 Valutazione Capillarys vs Variant II: HbF Correlazione delle misure di HbF di 157 campioni ematici: valori di HbF<1% misurati in HPLC non sono rilevati in CZE La sensibilità analitica per HbF dei due sistemi i è stata t valutata t analizzando diluizioni scalari di sangue di cordone

32 Hb Camperdown EF ph alcalino HbA+ HbCamperdown HbA2 EF ph acido HbA HbCamperdo wn HbA1 β104 Arg Ser

33 Hb E Eterozigote EF ph alcalino EF ph acido HbA HbE+A2 HbA HbA+HbE HbA1+HbE1 HbA HbA1

34 Capillarys 2 Flex Piercing: HbA1c Other HbA: prodotti di degradazione e di ossidazione dell Hb e altre forme glicate: Hb legata a glucosio-6-fosfato, a fruttosio 1.6-bifosfato o a piruvato HbA1c = [HbA1c Area / (HbA1c Area + HbA0 Area)] La calibrazione si effettua con calibratori a due livelli di concentrazione tracciabili al sistema di riferimento IFCC

35 Correlazione Capillarys vs Variant II: HbA1c Sono stati esclusi i campioni con varianti emoglobiniche. I due metodi hanno dimostrato una correlazione altamente significativa Bias = (± 1,91) mmol/mol IC 95% (-4,0 3,5)

36 Possibili interferenze: varianti Hb

37 Dati analitici storici - Calibrazioni Calibrazione molto stabile, eseguita ad ogni cambio di lotto del tampone

38 Factors that Interfere with HbA1c Test Results Updated 9/2014

39 CQI Livello Alto

40 CQI Livello Basso

41 Imprecisione interserie dei singoli capillari Capillari Periodo totale n= MEDIA 30,4 31,3 30,6 31,3 30,9 31,3 31,0 31,4 MEDIA 30,9 DS 0,58 0,84 0,86 1,18 0,89 0,77 0,86 0,65 DS 0,90 CV 1,92 2,69 2,81 3,77 2,88 2,45 2,79 2,09 CV 2,90 Analisi dei controlli di livello basso ripetute in 20 sedute analitiche Analisi dei controlli di livello basso, ripetute in 20 sedute analitiche consecutive dal 12/6/2014 al 6/7/2014. Si considera separatamente l imprecisione interserie degli 8 capillari.

42 VEQ REGIONALE HbA1c

43 VEQ REGIONALE Hb A2

44 Capillarys vs campioni certificati NGSP Per gentile concessione della Drssa Anna Bias = (±1,51) mmol/mol Carobene e del Dr Mosè Barbaro. IC 95% (-3,42 2,29)

45 Soggetto talassemico HbF

46 Interferenza: variante Hb comigra con HbF

47 Interferenza: variante Hb comigra con HbA

48 Interferenza: variante Hb comigra con HbA

49 Interferenza: variante Hb comigra con HbA

50 HbS HbC HbE Hb Lepore

51 Conclusioni Le prestazioni del sistema analitico Capillarys Flex Piercing per la determinazione di HbA1c e dei profili Hb sono molto soddisfacenti in termini di imprecisione e di accuratezza. Il sistema s analitico a ha un ottimo o potere e risolutivo o e permette e e di separare e quantificare le più comuni varianti Hb La misura di HbA1c è accurata in presenza delle più comuni varianti Hb che non comigrano con HbA. Il metodo analitico per HbA1c, allineato al sistema di riferimento Il metodo analitico per HbA1c, allineato al sistema di riferimento IFCC consente di raggiungere i traguardi analitici indicati dalle più recenti linee guida internazionali.

Emoglobina glicata 2012: utilizzo per la diagnosi, standardizzazione, refertazione

Emoglobina glicata 2012: utilizzo per la diagnosi, standardizzazione, refertazione Emoglobina glicata 2012: utilizzo per la diagnosi, standardizzazione, refertazione Andrea Mosca Università degli Studi di Milano Centro Interdipartimentale per la Riferibilità Metrologica in Medicina di

Dettagli

Principi dello screening raccomandati dalla World Health Organization

Principi dello screening raccomandati dalla World Health Organization EMOGLOBINE: DIAGNOSTICA, STANDARDIZZAZIONE, PROSPETTIVE Approcci diagnostici e problematiche in relazione ad uno screening neonatale Giovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica - Settore Microcitemia Ospedali

Dettagli

Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Aviva. Introduzione. I. ACCURATEZZA Metodo

Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Aviva. Introduzione. I. ACCURATEZZA Metodo Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Aviva Introduzione L accuratezza del sistema è stata valutata in base allo standard ISO 15197:2003. Il sangue capillare di soggetti a cui è

Dettagli

Il nuovo valore dell emoglobina

Il nuovo valore dell emoglobina Il nuovo valore dell emoglobina glicata Ai sensi dell art 3.3 sul Conflitto di interessi dichiaro sotto la mia responsabilità di effettuato relazioni in Congressi sponsorizzati da Astra-Zeneca Bristol

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI MATERIA: CHIMICA CLASSI: PRIME I II QUADRIMESTRE Competenze Abilità/Capacità Conoscenze* Attività didattica Strumenti Tipologia verifiche Osservare, descrivere

Dettagli

Perché e come misurare l emoglobina glicata

Perché e come misurare l emoglobina glicata G It Diabetol Metab 2009;29:179-183 Editoriale su invito Perché e come misurare l emoglobina glicata Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche, Università degli Studi di Milano Corrispondenza: prof.

Dettagli

Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta)

Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta) Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta) E il termine generico che indica una serie di tecniche di separazione di molecole simili in

Dettagli

Caratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato

Caratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato Convegno Nazionale GISCi 2015 Finalborgo (SV), 21-22 maggio 2015 Caratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato

Dettagli

Aggiornamento dei criteri diagnostici per il diabete: l emoglobina glicata

Aggiornamento dei criteri diagnostici per il diabete: l emoglobina glicata Focus on Aggiornamento dei criteri diagnostici per il diabete: l emoglobina glicata Marco Passamonti, Gerardo Medea, Umberto Alecci Medici di Medicina Generale, SIMG, Area Metabolica Introduzione La determinazione

Dettagli

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,

Dettagli

Real Time Control (RTC): modalità di invio dei dati

Real Time Control (RTC): modalità di invio dei dati C EQAS - CNR External Quality Assessment Schemes CNR - Istituto di Fisiologia Clinica Real Time Control (RTC): modalità di invio dei dati R. Conte, A. Renieri v.1.1-15/11/2012 Introduzione Il programma

Dettagli

Emissione 8 11/06/2012 Approvazione DCRB Pagina 1 di 8

Emissione 8 11/06/2012 Approvazione DCRB Pagina 1 di 8 Emissione 8 11/06/2012 Approvazione DCRB Pagina 1 di 8 PROGRAMMA DI VEQ PER FERTILITÀ A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana e sono

Dettagli

Emissione 12 13/05/2015 Approvazione DCRB Pag. 1 di 5

Emissione 12 13/05/2015 Approvazione DCRB Pag. 1 di 5 Emissione 12 13/05/2015 Approvazione DCRB Pag. 1 di 5 PROGRAMMA DI VEQ PER BIOCHIMICA CLINICA SU SIERO A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine

Dettagli

Standardizzazione della Emoglobina glicata (HbA 1c ) Informazioni per i professionisti del Laboratorio

Standardizzazione della Emoglobina glicata (HbA 1c ) Informazioni per i professionisti del Laboratorio Standardizzazione della Emoglobina glicata (HbA 1c ) Informazioni per i professionisti del Laboratorio Cambiamento del referto della HbA 1c Nel corso del 2010 l unità di misura usata nei referti di Emoglobina

Dettagli

Condizioni e fattori di rischio di DMT2

Condizioni e fattori di rischio di DMT2 Condizioni e fattori di rischio di DMT2 IFG o IGT o pregresso diabete gestazionale Età >45 anni, specie se con BMI >25 od obesità centrale Età 25) e una o più fra le seguenti

Dettagli

AVVISO DI SICUREZZA URGENTE (FSN) (ALLEGATO 5 DELLE LINEE GUIDA: MEDDEV 2.12-1 REV.8 Guide sulla vigilanza)

AVVISO DI SICUREZZA URGENTE (FSN) (ALLEGATO 5 DELLE LINEE GUIDA: MEDDEV 2.12-1 REV.8 Guide sulla vigilanza) AVVISO DI SICUREZZA URGENTE (FSN) (ALLEGATO 5 DELLE LINEE GUIDA: MEDDEV 2.12-1 REV.8 Guide sulla vigilanza) Dispositivi medici per diagnostica in vitro : Tipo: Strumenti per uso professionale. 27 ottobre,

Dettagli

Piano Lauree Scientifiche 2010 2012 Area Chimica Università di Bologna Facoltà di Chimica Industriale. Laboratori didattici dei Corsi di Laurea

Piano Lauree Scientifiche 2010 2012 Area Chimica Università di Bologna Facoltà di Chimica Industriale. Laboratori didattici dei Corsi di Laurea Chimica Industriale Bologna Faenza Rimini BOLOGNA La Chimica nella vita di tutti i giorni è scienza per il futuro Dr. ELENA STROCCHI elena.strocchi@unibo.it Tel. 051 2093645 FAENZA La Chimica e i Materiali:

Dettagli

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Potenza dello studio e dimensione campionaria Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Introduzione Nella pianificazione di uno studio clinico randomizzato è fondamentale determinare in modo

Dettagli

Criteri di elaborazione delle linee guida

Criteri di elaborazione delle linee guida Criteri di elaborazione delle linee guida Maurizio Bettinelli Convegno sul tema: Linee guida UNICHIM per l armonizzazione dei metodi di prova in campo ambientale. Prove interlaboratorio e stato di avanzamento

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

APPROPRIATEZZA DELLA DIAGNOSTICA DI LABORATORIO: PROFILI PER LA DIAGNOSI E IL FOLLOW UP DEL DIABETE MELLITO ESAMI QUANDO E PERCHE

APPROPRIATEZZA DELLA DIAGNOSTICA DI LABORATORIO: PROFILI PER LA DIAGNOSI E IL FOLLOW UP DEL DIABETE MELLITO ESAMI QUANDO E PERCHE APPROPRIATEZZA DELLA DIAGNOSTICA DI LABORATORIO: PROFILI PER LA DIAGNOSI E IL FOLLOW UP DEL DIABETE MELLITO ESAMI QUANDO E PERCHE Dr. Gaiti Dario Reggio Emilia 08.05.2013 Sintomi+ PG >200 mg/dl oppure

Dettagli

CAMBIA LA RISPOSTA PER L EMOGLOBINA GLICATA (HbA1c)

CAMBIA LA RISPOSTA PER L EMOGLOBINA GLICATA (HbA1c) CAMBIA LA RISPOSTA PER L EMOGLOBINA GLICATA (HbA1c) Nel corso del 2010 l unità di misura usata nei referti di Emoglobina glicata cambierà in tutto il mondo. Il Laboratorio di Chimica Clinica e Microbiologia

Dettagli

La gestione in sicurezza del sistema POCT in AOSMA. Michele Chittaro Margherita Morandini

La gestione in sicurezza del sistema POCT in AOSMA. Michele Chittaro Margherita Morandini La gestione in sicurezza del sistema POCT in Michele Chittaro Margherita Morandini Premessa Point of Care Testing (POCT):test eseguito in luogo vicino al paziente o accanto al paziente il cui risultato

Dettagli

ISO 15189 2007: Laboratori Medici particolari requisiti per la qualità e la competenza

ISO 15189 2007: Laboratori Medici particolari requisiti per la qualità e la competenza ISO 15189 2007: Laboratori Medici particolari requisiti per la qualità e la competenza Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona Corso di Controllo e Gestione Qualità Università degli Studi di Pavia

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 397/2013 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 397/2013 DELLA COMMISSIONE L 120/4 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 1.5.2013 REGOLAMENTO (UE) N. 397/2013 DELLA COMMISSIONE del 30 aprile 2013 che modifica il regolamento (CE) n. 443/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

LE CARTE DI CONTROLLO (4)

LE CARTE DI CONTROLLO (4) LE CARTE DI CONTROLLO (4) Tipo di carta di controllo Frazione difettosa Carta p Numero di difettosi Carta np Dimensione campione Variabile, solitamente >= 50 costante, solitamente >= 50 Linea centrale

Dettagli

La refertazione. QC nel laboratorio andrologico

La refertazione. QC nel laboratorio andrologico La refertazione. QC nel laboratorio andrologico Dott.ssa Cristina Melotti Laboratorio Centralizzato Policlinico S.Orsola Malpighi Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna L esame del liquido seminale

Dettagli

PROTEINE RESPIRATORIE DEI VERTEBRATI EMOGLOBINA E MIOGLOBINA

PROTEINE RESPIRATORIE DEI VERTEBRATI EMOGLOBINA E MIOGLOBINA PROTEINE RESPIRATORIE DEI VERTEBRATI EMOGLOBINA E MIOGLOBINA Svolgono la loro funzione legando reversibilmente l OSSIGENO. Aumentano la solubilità dell ossigeno nel plasma, da 3ml/L a 220 ml/l. La mioglobina

Dettagli

Raccomandazioni per l'implementazione della standardizzazione internazionale dell'emoglobina glicata in Italia

Raccomandazioni per l'implementazione della standardizzazione internazionale dell'emoglobina glicata in Italia Raccomandazioni per l'implementazione della standardizzazione internazionale dell'emoglobina glicata in Italia Gruppo di Lavoro GLAD (Gruppo di Lavoro A 1c Delegati) Premessa La misura dell'emoglobina

Dettagli

Thalassaemias. Thalassaemia Hb Variants. A group of blood deseases caused by a genetically determined. alteration in globin synthesis

Thalassaemias. Thalassaemia Hb Variants. A group of blood deseases caused by a genetically determined. alteration in globin synthesis Approccio diagnostico delle Varianti Hb Giovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica Umana - Settore Microcitemia Ospedali Galliera - Genova A group of blood deseases caused by a genetically determined reduction

Dettagli

Diabete e confini. Valerio Miselli, Reggio Emilia

Diabete e confini. Valerio Miselli, Reggio Emilia Diabete e confini Valerio Miselli, Reggio Emilia I mutamenti demografici e sociali in corso, la necessità di presa in carico del cittadino durante l intero arco della vita, pongono il tema dell integrazione

Dettagli

v = velocità di migrazione della proteina in un campo elettrico E = forza del campo elettrico z = carica netta della proteina 3500 V catod o

v = velocità di migrazione della proteina in un campo elettrico E = forza del campo elettrico z = carica netta della proteina 3500 V catod o La prima e : Isoelectric focusing (IEF) v=e z f 1 step1 v = velocità di migrazione della proteina in un campo elettrico E = forza del campo elettrico z = carica netta della proteina Tot 76 kvh f = coefficiente

Dettagli

Il Controllo Interno di Qualità dalla teoria alla pratica: guida passo per passo IL MODELLO TEORICO. Pasquale Iandolo

Il Controllo Interno di Qualità dalla teoria alla pratica: guida passo per passo IL MODELLO TEORICO. Pasquale Iandolo Il Controllo Interno di Qualità dalla teoria alla pratica: guida passo per passo IL MODELLO TEORICO Pasquale Iandolo Laboratorio analisi ASL 4 Chiavarese, Lavagna (GE) 42 Congresso Nazionale SIBioC Roma

Dettagli

EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME

EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EME Succinil coenzima A glicina ALA DEIDRATASI Acido δ aminolevulinico porfobilinogeno Escreto con le urine uroporfobilinogeno CPG - DECARBOSSILASI EME - SINTETASI

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA IN PIU LOTTI, IN MODALITA SERVICE, DI SISTEMI ANALITICI VARI PER VARIE UNITA OPERATIVE DELL AZIENDA ASL N

PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA IN PIU LOTTI, IN MODALITA SERVICE, DI SISTEMI ANALITICI VARI PER VARIE UNITA OPERATIVE DELL AZIENDA ASL N ALLEGATO 1 DESCRIZIONE DELLA FORNITURA PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA IN PIU LOTTI, IN MODALITA SERVICE, DI SISTEMI ANALITICI VARI PER VARIE UNITA OPERATIVE DELL AZIENDA ASL N. 8 DI CAGLIARI E DELL

Dettagli

Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica

Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica Questo modulo è proposto in versione ridotta a scopi dimostrativi! e non rappresenta l effettiva durata del prodotto finale Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica Stefania Agrigento

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

A.A. 2014-2015. Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE

A.A. 2014-2015. Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE A.A. 2014-2015 Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE Utilizzare gli strumenti epidemiologici e statistici appropriati per ridurre l'area dell'incertezza nella rilevazione

Dettagli

PAZIENTE IN GRAVIDANZA A CONTATTO CON MALATTIA ESANTEMATICA

PAZIENTE IN GRAVIDANZA A CONTATTO CON MALATTIA ESANTEMATICA METODO NAZIONALE STANDARD ALGORITMO MINIMO DI PROVA PAZIENTE IN GRAVIDANZA A CONTATTO CON MALATTIA ESANTEMATICA VSOP 33 Emesso dalla Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Specialist and

Dettagli

METODICHE NEL LABORATORIO CHIMICO-CLINICO

METODICHE NEL LABORATORIO CHIMICO-CLINICO METODICHE NEL LABORATORIO CHIMICO-CLINICO SPETTROFOTOMETRIA DI ASSORBIMENTO TURBIDIMETRIA/NEFELOMETRIA FLUORIMETRIA SPETTROFOTOMETRIA DI ASSORBIMENTO ATOMICO FOTOMETRIA DI EMISSIONE A FIAMMA RIFLETTANZA

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici

Dettagli

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte

Dettagli

ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio

ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio Con l attività di monitoraggio dei pozzi eseguita all interno dell attività prevista dal D. Lgs 152/06 ARPAL ha messo a disposizione del progetto

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Valutazione dei rischi

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Valutazione dei rischi 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Lo scopo di questa procedura è di descrivere i criteri, le modalità operative e le responsabilità per: effettuare la valutazione

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

NUOVE ENERGIE nella Scuola 4 DICEMBRE, 2012

NUOVE ENERGIE nella Scuola 4 DICEMBRE, 2012 NUOVE ENERGIE nella Scuola 4 DICEMBRE, 2012 ISTITUTO L.PIRELLI - ROMA EMISSIONE DI NEUTRONI LENTI DA PLASMA IN CELLA ELETTROLITICA DOMENICO CIRILLO PRESUPPOSTI IN QUESTA PRESENTAZIONE SI ILLUSTRANO EVIDENZE

Dettagli

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION Giuseppe Cicconi IL MODELLO DI GENERAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION Caratteristica dell'offerta Funzionalita' "Immagine - esperienze passate con l azienda Valore

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

Lo Studio QUADRI. Target metabolici non ben controllati. Prevalenza delle complicanze

Lo Studio QUADRI. Target metabolici non ben controllati. Prevalenza delle complicanze Lo Studio QUADRI Target metabolici non ben controllati Insufficiente controllo dei target metabolici, della PA e dell assetto lipidico Mancato raggiungimento del target BMI Prevalenza delle complicanze

Dettagli

Traguardi analitici nella gestione del paziente diabetico. Teresa De Michele Cecilia Zuppi Policlinico Universitario A.

Traguardi analitici nella gestione del paziente diabetico. Teresa De Michele Cecilia Zuppi Policlinico Universitario A. Traguardi analitici nella gestione del paziente diabetico Teresa De Michele Cecilia Zuppi Policlinico Universitario A.Gemelli Roma o La crescente prevalenza del diabete, la durata e la complessità dei

Dettagli

Assicurazione di qualità dei dati di monitoraggio ecologico delle acque superficiali interne

Assicurazione di qualità dei dati di monitoraggio ecologico delle acque superficiali interne Assicurazione di qualità dei dati di monitoraggio ecologico delle acque superficiali interne Stato ecologico dei fiumi ai sensi della Direttiva 2000/60/CE: valutazione della qualità del dato ISPRA 30 novembre

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

PROGRAMMA DATIAnalisiMetodiOrganizzazioneConfrontiLaboratoriEsperti

PROGRAMMA DATIAnalisiMetodiOrganizzazioneConfrontiLaboratoriEsperti Associazione Italiana Allevatori Laboratorio Standard Latte VIA DELL INDUSTRIA 24-00057 MACCARESE ROMA Tel. 06 6678830 Fax. 06 6678811 e-mail lsl@aia.it PROGRAMMA DATIAnalisiMetodiOrganizzazioneConfrontiLaboratoriEsperti

Dettagli

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI PREVENZIONE SECONDARIA DEI TUMORI Dr. Fabrizio Gili M2PK Uno

Dettagli

STENOSI CAROTIDEA. Influenza del controllo glicemico. Este, 29 novembre 2013. giuseppe panebianco

STENOSI CAROTIDEA. Influenza del controllo glicemico. Este, 29 novembre 2013. giuseppe panebianco STENOSI CAROTIDEA Influenza del controllo glicemico Este, 29 novembre 2013 giuseppe panebianco Difficoltà di determinare una correlazione tra correzione terapeutica dell iperglicemia e riduzione delle

Dettagli

Esperienza del network JCI

Esperienza del network JCI Esperienza del network JCI Dr. Massimiliano Raponi 19 novembre 2011 2 IL SECOLO XIX 1! 3 L Attività dell OPBG 4 Sedi 11 Dipartimenti 607 posti letto 30.344 Ricoveri Ordinari/anno 101.980 Accessi DH/anno

Dettagli

Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi

Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi Principali bersagli degli antibiotici Gli antibiotici derivano per la maggior parte da composti naturali Strutture di alcuni peptidi bioattivi

Dettagli

Il risultato di un analisi chimica è un informazione costituita da: un numero un incertezza un unità di misura

Il risultato di un analisi chimica è un informazione costituita da: un numero un incertezza un unità di misura Il risultato di un analisi chimica è un informazione costituita da: un numero un incertezza un unità di misura Conversione del risultato in informazione utile È necessario fare alcune considerazioni sul

Dettagli

La formaldeide: considerazioni tecniche ed analitiche

La formaldeide: considerazioni tecniche ed analitiche Capitolati Tecnici del Pellame Esigenze del produttore ed utilizzatore a confronto La formaldeide: considerazioni tecniche ed analitiche Convegno AICC Toscana Venerdì 30 Maggio 2014 Domenico Castiello

Dettagli

Attualmente esistono sul mercato videoendoscopi sempre più sofisticati con una buona risoluzione di immagine ed estremamente portatili.

Attualmente esistono sul mercato videoendoscopi sempre più sofisticati con una buona risoluzione di immagine ed estremamente portatili. LA MISURA 3D, UN METODO AFFIDABILE PER VALUTARE LE INDICAZIONI IN UN ISPEZIONE VISIVA F. Vullo GE Measurement & Control Solutions, Via Cardano 2, 20864 Agrate Brianza (MB) Tel: +39 0396561403 Cell: +39

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE

24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE 24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE IL SISTEMA DI REPORTING: DEFINIZIONI Il reporting è il processo sistematico di elaborazione ed analisi dei risultati di gestione (in particolare economici,

Dettagli

Diagnosi di laboratorio di abuso cronico da alcol

Diagnosi di laboratorio di abuso cronico da alcol Diagnosi di laboratorio di abuso cronico da alcol Torino, 10.11.2011 Dr. B.Sciutteri Dip. Dipendenze 1 ASL TO2 Individuazione di criteri oggettivi più sensibili e specifici per la diagnosi di abuso cronico

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE 30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo

Dettagli

Il case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi

Il case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi Il case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi Infermiera Consulente Formazione e Organizzazione in Sanità In Italia è 10

Dettagli

Valutazione dell incertezza nelle misure analitiche: metodo metrologico

Valutazione dell incertezza nelle misure analitiche: metodo metrologico Bologna 25 novembre 2004 Valutazione dell incertezza nelle misure analitiche: metodo metrologico Maria Belli Dipartimento Stato Ambiente & Metrologia Ambientale Servizio Metrologia Ambientale Definizioni

Dettagli

Differenze nella prevalenza del diabete, nell adesione alle cure e nel controllo glicemico tra italiani ed immigrati nella provincia di Reggio Emilia

Differenze nella prevalenza del diabete, nell adesione alle cure e nel controllo glicemico tra italiani ed immigrati nella provincia di Reggio Emilia Fernando Botero Fat family Differenze nella prevalenza del diabete, nell adesione alle cure e nel controllo glicemico tra italiani ed immigrati nella provincia di Reggio Emilia Napoli, 05-07 Novembre 2014

Dettagli

I Quick. nella Cartella Clinica Elettronica EFFEPIEFFE

I Quick. nella Cartella Clinica Elettronica EFFEPIEFFE I Quick nella Cartella Clinica Elettronica EFFEPIEFFE Come lavorare con i Quick nella Cartella Clinica EFFEPIEFFE Assirelli Maria paziente prova Cliccare sull icona Diario Visite e quindi sul Bottone Governo

Dettagli

IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO PER LE PERSONE AFFETTE DA DMT2 NELL AREA METROPOLITANA DI GENOVA

IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO PER LE PERSONE AFFETTE DA DMT2 NELL AREA METROPOLITANA DI GENOVA IL DIABETE IN ITALIA ASPETTI EPIDEMIOLOGICI E MODELLI ASSISTENZIALI IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO PER LE PERSONE AFFETTE DA DMT2 NELL AREA METROPOLITANA DI GENOVA DIABETE MELLITO CONTESTO ASSISTENZIALE

Dettagli

Il Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit

Il Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit Performance Management Il Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit Da 16 sistemi diversi (in sedici paesi) ad un approccio globale Executive Development and Compensation Milano, 12 Novembre 2010 cfr

Dettagli

ESECUZIONE DELL ACCERTAMENTO DI IDONEITA ALLA DONAZIONE

ESECUZIONE DELL ACCERTAMENTO DI IDONEITA ALLA DONAZIONE Servizio di Medicina Trasfusionale S.Orsola Malpighi Bologna LA DETERMINAZIONE DELL EMOGLOBINA E/O L ESECUZIONE DELL ESAME EMOCROMOCITOMETRICO Dr.ssa Monica Benni 1 CENTRO RACCOLTA SANGUE ED EMOCOMPONENTI

Dettagli

Progressi nella misura e nella standardizzazione dell emoglobina. Andrea Mosca

Progressi nella misura e nella standardizzazione dell emoglobina. Andrea Mosca Progressi nella misura e nella standardizzazione dell emoglobina emoglobina glicata Andrea Mosca Centro Interdipartimentale per la Riferibilità Metrologica in Medicina di Laboratorio (CIRME) Dip. di Scienze

Dettagli

Cromatografia liquida ad alta performance (HPLC)

Cromatografia liquida ad alta performance (HPLC) Cromatografia liquida ad alta performance (HPLC) La cromatografia in fase liquida viene utilizzata per la separazione di miscele complesse di molecole e/o biomolecole. Riducendo il diametro delle particelle

Dettagli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli Legami chimici Covalente Legami deboli Legame fosfodiesterico Legami deboli Legami idrogeno Interazioni idrofobiche Attrazioni di Van der Waals Legami ionici Studio delle macromolecole Lipidi

Dettagli

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo

Dettagli

La ricerca del Sangue Occulto nello Screening del CCR e nella Pratica Clinica

La ricerca del Sangue Occulto nello Screening del CCR e nella Pratica Clinica La ricerca del Sangue Occulto nello Screening del CCR e nella Pratica Clinica Protocollo regionale ed esperienze a confronto Baggiovara (MO), 26/11/2010 PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL CONTROLLO DI QUALITÀ

Dettagli

Tecniche Immunologiche

Tecniche Immunologiche Tecniche Immunologiche Reazioni Antigene (Ag)/Anticorpo (Ab) Modello Chiave-Serratura Legami non covalenti: Ag Interazione Lisozima/Anti-Lisozima Legami Idrogeno Legami Elettrostatici Legami Idrofobici

Dettagli

Valutazione dei rischi

Valutazione dei rischi Valutazione dei rischi 5 Novembre 2008 Andrea Pellei Il processo di attuazione dell audit Obiettivi della valutazione del rischio L attività di audit effettuata sul Sistema di Gestione e Controllo di un

Dettagli

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata

Dettagli

GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO

GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA DI LABORATORIO GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E CODICE: IOP.CPOsan.09 REV 6 del 06/07/10 Pag. 1 di 5 1. SCOPO E APPLICABILITA Scopo di questa

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25

Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25 Sezione di Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche Maria Edvige Sangalli Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25 Fabbricazione Industriale dei Medicinali 4 CFU Prof. Andrea

Dettagli

Tecniche Immunologiche

Tecniche Immunologiche Tecniche Immunologiche Reazioni Antigene (Ag)/Anticorpo (Ab) Modello Chiave-Serratura Legami non covalenti: Ag Interazione Lisozima/Anti-Lisozima Legami Idrogeno Legami Elettrostatici Legami Idrofobici

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

Interferenza da varianti emoglobiniche nella misura dell HbA 1c

Interferenza da varianti emoglobiniche nella misura dell HbA 1c Interferenza da varianti emoglobiniche nella misura dell HbA 1c Freddi Cristina Laboratorio Analisi Chimico Cliniche Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo 9 Maggio 2009 - Desenzano del Garda

Dettagli

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione Filtrazione: definizioni La FILTRAZIONE è un comune metodo di separazione basato sul seguente principio: le particelle più piccole di una determinata dimensione passano attraverso i pori di un filtro,

Dettagli

WORKSHOP. competenze, risorse e strumenti HPH. Traiettoria Rete HPH Emilia-Romagna

WORKSHOP. competenze, risorse e strumenti HPH. Traiettoria Rete HPH Emilia-Romagna WORKSHOP Modelli e strumenti per lo sviluppo del progetto HPH elaborati nel Laboratorio interreti HPH Traiettoria Rete HPH Emilia-Romagna Ricerca in promozione della salute: competenze, risorse e strumenti

Dettagli

limitata efficacia clinica nel migliorare il controllo glicemico in pazienti con DMT2 in terapia con ipoglicemizzanti orali

limitata efficacia clinica nel migliorare il controllo glicemico in pazienti con DMT2 in terapia con ipoglicemizzanti orali Six randomised controlled trials were included in the review. Because of the differences in patient characteristics, interventions and outcomes between the studies, it was not possible to perform a meta-analysis.

Dettagli

IMPLEMENTAZIONE DEL PDT PER PAZIENTI DIABETICI DI TIPO 2 NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE: QUALI RISULTATI?

IMPLEMENTAZIONE DEL PDT PER PAZIENTI DIABETICI DI TIPO 2 NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE: QUALI RISULTATI? IMPLEMENTAZIONE DEL PDT PER PAZIENTI DIABETICI DI TIPO 2 NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE: QUALI RISULTATI? A cura di Antonio Sebastiano, Francesca Scolari e Roberto Pigni Castellanza, 7 febbraio 2013

Dettagli

CEDIA Mycophenolic Acid Application Ortho Clinical Diagnostics VITROS 5600 Integrated System, \VITROS 5,1 FS e 4600 Chemistry Systems

CEDIA Mycophenolic Acid Application Ortho Clinical Diagnostics VITROS 5600 Integrated System, \VITROS 5,1 FS e 4600 Chemistry Systems Microgenics Corporation Part of Thermo Fisher Scientific CEDIA Mycophenolic Acid Application Ortho Clinical Diagnostics VITROS 5600 Integrated System, \VITROS 5,1 FS e 4600 Chemistry Systems Codice 100276

Dettagli

Sonicaid. Lactate Pro TM

Sonicaid. Lactate Pro TM Sonicaid Lactate Pro TM 1.IL PRODOTTO IN BREVE 1.I Descrizione Il Lactate Pro è un dispositivo che rileva la concentrazione di lattato nel sangue, per la sua precisione, praticità ed economia di esercizio

Dettagli

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi) Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e

Dettagli

Sistemi Informativi e Sistemi ERP

Sistemi Informativi e Sistemi ERP Sistemi Informativi e Sistemi Trasformare i dati in conoscenza per supportare le decisioni CAPODAGLIO E ASSOCIATI 1 I SISTEMI INFORMATIVI LI - E IMPRESA SISTEMA DI OPERAZIONI ECONOMICHE SVOLTE DA UN DATO

Dettagli

Latina, 17 Novembre 2011

Latina, 17 Novembre 2011 Determinazione di ibuprofene in acque superficiali, sotterranee e di scarico. scarico. Progetto EMAS di Distretto finalizzato all Attestato APO (Ambiti Produttivi Omogenei) e al supporto delle singole

Dettagli

Regione cerniera monomero regione cerniera

Regione cerniera monomero regione cerniera Regione cerniera Tutte le Ig, sia quelle secrete che quelle presenti sulla membrana plasmatica dei linfociti B, sono costituite da quattro catene proteiche, due pesanti (H, da heavy, in rosso nel disegno)

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Excel avanzato. I nomi. Gli indirizzi e le formule possono essere sostituiti da nomi. Si creano tramite Inserisci Nome Definisci

Excel avanzato. I nomi. Gli indirizzi e le formule possono essere sostituiti da nomi. Si creano tramite Inserisci Nome Definisci Excel avanzato I nomi marco.falda@unipd.it Gli indirizzi e le formule possono essere sostituiti da nomi documentazione astrazione Si creano tramite Inserisci Nome Definisci Vengono raccolti nell area riferimento

Dettagli