STATUTO del Circolo IL CAMPANILE DI GIOTTO

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1 STATUTO del Circolo IL CAMPANILE DI GIOTTO 17 Gennaio 2006

2 Articolo n 1 E costituito, con sede sociale a Firenze in Via Bernardino Ramazzini 15 rosso, il Circolo culturale, ricreativo e sportivo IL Campanile di Giotto. Le finalità istituzionali del Circolo Il Campanile di Giotto sono di natura politica, culturale, ricreativa, turistica e sportiva. Il Circolo non persegue fini di lucro. Articolo n 2 L Assemblea dei Soci è il massimo organo deliberante. Essa si riunisce almeno una volta l anno in sede ordinaria e, in sede straordinaria, ogni qualvolta il Consiglio Direttivo lo ritenga necessario. La convocazione dell Assemblea deve avvenire con almeno cinque giorni di preavviso. L Assemblea elegge il Consiglio Direttivo ed il Collegio dei Sindaci revisori. L Assemblea può essere altresì convocata, in sede straordinaria, su richiesta di almeno 1/3 dei soci iscritti, con specificazione dei motivi in forma scritta. A seguito della richiesta il Presidente del Circolo ha l obbligo di riunire entro 10 (dieci) giorni il Consiglio Direttivo, che stabilirà la data di convocazione dell Assemblea non oltre 20 (venti) giorni dalla data della sua riunione. L Assemblea non è valida senza la presenza di almeno 1/10 dei Soci. Le deliberazioni dell Assemblea vengono assunte a maggioranza assoluta dei presenti. Articolo n 3 Il Consiglio Direttivo è l organo amministratore-dirigente, responsabile di fronte all Assemblea dei Soci. E costituito da un minimo di 7 (sette) ad un massimo di 15 (quindici) componenti e resta in carico un anno. I componenti il Consiglio Direttivo possono essere rieletti. L elezione avviene su lista unica aperta ed ogni socio può esprimere il voto attraverso un numero massimo di preferenze pari a 2/3 dei candidati da eleggere. Il Consiglio Direttivo elegge nel suo seno il Presidente, il Vicepresidente, l Amministratore. Il Consiglio Direttivo convoca l Assemblea dei Soci. 1

3 Articolo n 4 Il Consiglio Direttivo formula i regolamenti interni, elabora il bilancio preventivo e quello consuntivo e redige la relazione delle attività svolte nell anno. Le riunioni del Consiglio Direttivo sono valide con la presenza della maggioranza dei componenti. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei voti presenti. Il Consiglio Direttivo conserva tutte le facoltà attribuitegli finché rimane in carica la maggioranza degli eletti dall assemblea I dimissionari potranno essere reintegrati per cooptazione fra i Soci. Le dimissioni dei componenti del Consiglio Direttivo possono essere espresse o tacite. Sono espresse se date in forma scritta. Sono tacite per comportamento che si concretizzi in tre assenze consecutive dalle riunioni del Consiglio Direttivo, senza alcuna giustificazione. Il Consiglio Direttivo, preso atto del persistente disinteresse dell interessato per la vita del Circolo, lo dichiara decaduto e lo sostituisce con i criteri di cui sopra. Articolo n 5 Il Presidente ha la rappresentanza del Circolo di cui coordina l attività. Il Presidente convoca e presiede il Consiglio Direttivo normalmente una volta al mese con preavviso di almeno 3 (tre) giorni. Il Presidente può compiere tutti gli atti di ordinaria amministrazione e, su delega dell Assemblea dei Soci, anche gli atti di straordinaria amministrazione. Articolo n 6 Il Collegio dei sindaci revisori, in numero di 3 (tre), viene eletto dall Assemblea contestualmente alla elezione del Consiglio Direttivo del Circolo e resta in carica per un anno. I componenti il Collegio dei sindaci revisori possono essere rieletti. In caso di dimissioni l Assemblea elegge altro o altri sindaci nella sua prima convocazione. Ciascun sindaco revisore ha il diritto di controllare in ogni momento la contabilità del Circolo. Il Collegio dei sindaci revisori deve effettuare il controllo della contabilità e redigere una relazione annuale da sottoporre all Assemblea. 2

4 Articolo n 7 Sulla proposta di iscrizione al Circolo di un nuovo Socio decide il Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta di 2/3 dei componenti. Avverso la decisione del Consiglio Direttivo è ammesso ricorso alla prima Assemblea dei Soci in ordine di tempo successiva alla riunione del Consiglio: l Assemblea decide a maggioranza dei presenti. Articolo n 8 La quota di iscrizione annua a Socio del Circolo sarà stabilita dal Consiglio Direttivo: il Socio è impegnato al pagamento delle quota dal momento della deliberazione del Consiglio Direttivo in ordine alla sua iscrizione. Il pagamento della quota di iscrizione deve avvenire entro il 31 dicembre di ogni anno. Il mancato pagamento della quota comporta la decadenza da Socio. Articolo n 9 Nel caso di infrazione da parte dei Soci delle norme sancite nel presente Statuto e dai Regolamenti interni, di insofferenza delle comuni regole di educazione e del reciproco rispetto, il Consiglio Direttivo potrà applicare le seguenti sanzioni: a) ammonizione scritta b) sospensione da ogni attività per un periodo fino a 6 (sei mesi) c) decadenza dalla qualifica di Socio del Circolo. Contro tali provvedimenti l interessato può, entro 15 (quindici) giorni dalla data di notificazione del provvedimento stesso, fare ricorso al Collegio dei Sindaci revisori che, nella fattispecie, assume le funzioni di Collegio di probiviri e sarà tenuto a pronunciarsi entro 30 (trenta) giorni dalla ricezione del ricorso. 3

5 Articolo n 10 La qualità di Socio comporta la incondizionata accettazione del presente Statuto. Al Socio decaduto o dimissionario non spettano indennizzi o compartecipazioni di sorta. Articolo n 11 Sono Soci coloro che risultino iscritti nell apposito Libro dei Soci, tenuto dal Consiglio Direttivo, al 31 dicembre dell anno precedente e coloro che sono ammessi successivamente con le modalità contenute nell Articolo n 7. Articolo n 12 Per eventuali modifiche al presente Statuto deve essere convocata l Assemblea dei Soci in sede straordinaria: le modifiche approvate hanno validità dalla data della loro approvazione da parte dell Assemblea con maggioranza assoluta degli aventi diritto. Articolo n 13 In caso di cessazione dell attività del Circolo e/o sua liquidazione i beni patrimoniali, di qualunque tipo e specie, verranno destinati ad altra associazione con finalità analoghe oppure devoluti in beneficienza. 4