Collocamento mirato: Servizi in rete. Lidia Prato
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- Alessia Giusti
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1 REGIONE PUGLIA WORKSHOP IL COLLOCAMENTO MIRATO: L integrazione tra politiche, attori e strumenti convenzionali ex l.68/99 Collocamento mirato: Servizi in rete L esperienza della Provincia di Genova Lidia Prato BARI, 9 novembre 2012
2 1999 un territorio ricco di storia Le scelte fatte dalla Provincia: costruire i servizi mancanti per le persone disabili e per le imprese rafforzare la rete già presente dei servizi territoriali per l inclusione socio-lavorativa rafforzare la rete con i servizi socio-sanitari del territorio
3 Il Territorio
4 I Servizi alle persone Servizi di orientamento: orientatori esperti per costruire insieme alla persona (e alla sua rete ) un percorso individuale di avvicinamento al lavoro Servizi di mediazione: mediatori esperti per aiutare la persona a realizzare il percorso di avvicinamento al lavoro attraverso tirocini, azioni di supporto e match in azienda Servizi di formazione individualizzata (sistema del voucher)
5 I Servizi alle persone Affidati con procedura di gara (d.lgs 163/2006) attualmente a due A.T.I (Genova e Tigullio) composte da Enti di formazione, soggetti no profit, cooperative sociali la formazione a voucher è erogata da Enti di formazione accreditati finanziamenti nella stragrande maggioranza sono FSE Asse 3 Inclusione
6 I Servizi alle imprese Servizi amministrativi per gli adempimenti previsti dalla Legge 68/99 (prospetto informativo, esoneri, autorizzazioni, certificazioni, sospensioni, ecc) Servizi di mediazione: mediatori esperti per realizzare preselezione, match tra persona e azienda, attraverso visita postazioni, analisi profili, attivazioni tirocini, azioni di mediazione e sostegno post assunzione Stipula e gestione delle convenzioni ex art. 11 legge 68/99 e ex art.14 d.lgs 276/2003 Tranne il servizio di mediazione, il resto è svolto da personale dipendente della Provincia
7 Il Sistema dei Servizi Servizio di orientamento (filiera L.68, Inclusione, Psichiatria) Iscrizione al Centro per l impiego Ufficio Inclusione Coordinamento Servizi alle imprese Servizio di mediazione al lavoro (filiera L.68, Inclusione, Psichiatria)
8 Rapporti formalizzati con la rete ASL 3 Centro Studi 200 persone disabili Consorzio Tassano 20 persone disabili ASL 4 SIL 40 persone disabili Ufficio inclusione Coordinamento CEPIM 30 persone disabili UCIL Comune di Genova 80 persone disabili INAIL/ANMIL 28 invalidi del lavoro Centro di Solidarietà 50 persone disabili
9 la convenzione con i soggetti pubblici riconosce con chiarezza e valorizza il ruolo del soggetto che fa parte della storia del nostro territorio riconosce competenza su target specifici con bisogni specifici: ASL 3 e ASL 4 (Centro Studi e S.I.L) realizzano percorsi con persone con disabilità intellettiva UCIL del Comune di Genova con persone con disabilità psichica-psichiatrica ASL3, ASL4, UCIL mettono a disposizione operatori della mediazione specializzati la Provincia riconosce il costo delle borse lavoro erogate alle persone inserite nei percorsi
10 la convenzione con i soggetti privati Lo strumento convenzione usato in una fase sperimentale Ora la convenzione è attivata a seguito di una procedura di gara e si configura come un contratto di prestazione di servizio (diverso grado di autonomia rispetto alla rete pubblica) In questo caso la Provincia riconosce sia il costo degli operatori sia il sussidio-borsa lavoro erogato all utente Anche in questo caso c è una specializzazione per target: Cepim: persone con Sindrome di Down Consorzio Tassano e Centro di solidarietà: persone con disabilità complessa
11 La convenzione e il lavoro di rete I diversi soggetti della rete pubblica e privata convenzionata e i servizi della Provincia lavorano in rete per: la realizzazione di percorsi individuali ottimali la gestione coordinata delle risorse aziendali di inserimento La realizzazione di progetti specifici
12 La convenzione e il lavoro di rete Es. di percorso individuale di rete : Il Servizio di orientamento della Provincia conosce una persona con patologia psichiatrica che, per sue caratteristiche, ha bisogno di un percorso lungo di riabilitazione/reinserimento; può segnalare la persona all UCIL che realizza questo tipo di percorsi attraverso borse lavoro; se il percorso è positivo, la persona potrà al termine di questo (max due anni) tornare ai servizi della Provincia per l inserimento definitivo
13 La convenzione e il lavoro di rete Tre esempi di gestione coordinata delle risorse aziendali di inserimento: 1. spazi riservati all inserimento dei più deboli nelle aziende in convenzione art Il tavolo Enti pubblici, per la realizzazione delle assunzioni nominative 3. Il piano marketing per la diffusione delle convenzioni ex art.14 d.lgs 276/2003
14 La convenzione e il lavoro di rete un esempio di progetto specifico di rete: Il Servizio Integra: ORGANIZZAZIONE INAIL Provincia di Genova EQUIPE INAIL TAVOLO TECNICO Persona infortunata Psicologo del lavoro ASL 3 ASL 4 ANMIL
15 il lavoro di rete con i Servizi socio-sanitari accompagna ogni percorso (quando le persone sono seguite) nel servizio di orientamento costituisce un elemento di specializzazione. Ci sono singoli operatori dedicati a diverse tipologie di clienti e alle relative reti : disabilità, psichiatria, dipendenze La Provincia ha attivato nei primi anni di attuazione del collocamento mirato alcuni gruppi tecnici, composti da funzionari e operatori dei servizi, di supporto alla programmazione dell attività, per singole filiere. ancora oggi funzionano il G.T psichiatria, tossicodipendenza, carceri
16 il lavoro di rete con i Servizi socio-sanitari Il Comitato Tecnico (l.68/99 art.6 comma b) Istituito con D.G.P A Genova è formato da: Medicina legale INPS INAIL Medicina del lavoro Centro Studi ASL3 S.I.L ASL 4 Provincia Il lavoro del C.T La partecipazione alla sperimentazione I.C.F di Italia Lavoro
17 La rete con le altre istituzioni Protocollo di intesa con Questura, D.P.L, Comune di Genova collaborazione in ambito lavoro; in particolare a sostegno delle persone disabili immigrate o di cittadini extracomunitari in situazione di svantaggio Protocollo di intesa con Direzione regionale del P.R.A.P e Comune di Genova attivazione di servizi di orientamento, formazione, mediazione al lavoro per persone in esecuzione di pena
18 Regione Liguria Le Leggi sui servizi sociali: Legge 12/2006 Promozione sistema integrato dei servizi sociali sul lavoro: Legge 15 del 2003 poi Legge 30/2008 Norme regionali per la promozione del lavoro sulla formazione: Legge 18/2009 Sistema educativo regionale di istruzione, formazione e orientamento La definizione dei profili dell operatore dell orientamento e dell inserimento lavorativo La Commissione regionale di concertazione e i criteri di riparto del Fondo regionale disabili I progetti a valenza regionale Il tavolo tecnico delle Province
19 Punti di forza I Servizi e il lavoro di rete funzionano soprattutto in periodo di crisi: nel 2007 gli avviamenti realizzati dai servizi erano il 30% del totale; ora sono il 50% Si è costruito un linguaggio comune, indispensabile e ulteriormente migliorabile (si vedano esiti sperimentazione ICF) Il lavoro di rete consente la razionalizzazione delle risorse
20 Punti di debolezza L attuale incertezza sull assetto istituzionale e le competenze La debolezza di alcuni settori della rete (specie i servizi socio-sanitari pubblici) l attuale fase di lavoro delle commissioni ASL/INPS
21 Cosa ci piacerebbe adattabilità di tutti al cambiamento evitare di andare sulla difensiva; se necessario, essere disponibili anche a fare il romanico reagire a tutte le crisi valorizzando la nostra cultura sull inserimento lavorativo, ripensando i ruoli e cambiando ciò che è necessario cambiare, ma senza ignorare che un patrimonio esiste ripensare e razionalizzare gli strumenti come il tirocinio, la borsa lavoro (la nostra Regione lo sta facendo), dando piena dignità anche ai progetti di inserimento socio-lavorativo (per molte persone unico punto di arrivo possibile)
22 GRAZIE PER L ATTENZIONE prato@provincia.genova.it
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