1.1 3/ INTEGRAZIONI VOLONTARIE
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- Gastone Amando Martina
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1 ALLEGATO 1.1 Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ex Capo III L.R. 3/ Comune di San Marcello (AN), via Montelatiere - Impianto di gassificazione a biomassa della potenza nominale di 199 kwe - Proponente: Mosci Mario Impresa Individuale. - INTEGRAZIONI VOLONTARIE Al fine di concludere il procedimento in oggetto con esito positivo si presentano i seguenti chiarimenti/integrazioni volontari al progetto presentato in prima istanza in data 23/12/2014 e successivamente integrato in data 09/07/ La valutazione di impatto atmosferico è stata condotta considerando tutti i macroinquinanti e microinquinanti emessi dall impianto per i quali il D.Lgs 152/2006 e s.m.i.. prevede dei limiti di emissione da rispettare. Nello specifico per l impianto in progetto i limiti applicabili riguardano i seguenti inquinanti: CO, ossidi di azoto espressi come NO 2, polveri espresse come PM 10 e ossidi di zolfo espressi come SO 2. Di conseguenza la valutazione di qualità dell aria ante-operam presa a riferimento ha analizzato i soli inquinanti succitati. 2. Il gassificatore, il container con tramoggia di carico, il sistema di raccolta delle ceneri e gli scrubbers saranno posti all esterno del capannone. La tavola B07 rappresenta lo stato di progetto delle componenti dell impianto in cui si può notare nei prospetti come il gassificatore, il container con tramoggia di carico, il sistema di raccolta delle ceneri e gli scrubbers saranno posizionati esternamente al capannone. In pianta la linea singola che contorna i suddetti elementi individua la platea di fondazione su cui tali elementi poggeranno e non rappresentata dei muri perimetrali. Il perimetro del capannone è individuato da una doppia linea continua. La stessa rappresentazione grafica è stata utilizzata nella tavola INT La caldaia di backup alimentata a metano avrà una potenzialità termica (al focolare) di 761 kw mentre la sua potenza utile nominale sarà di 700 kw. 4. L impianto in oggetto è alimentato contemporaneamente da gasolio e da syngas. Mentre il syngas permetterà di produrre la quasi totalità della potenza prodotta, il gasolio ha il solo scopo di mantenere accesi i cogeneratori. Si prevede un utilizzo di gasolio inferiore al 5% rispetto al quantitativo totale annuo di combustibile utilizzato. Nell individuazione delle soglie di emissione ci si è riferiti al punto 1.4 della parte III dell allegato I alla parte quinta del D.Lgs 152/2006 che tratta gli Impianti multicombustibili. Secondo tale articolo ci si deve riferire ai limiti di emissione del combustibile maggiormente utilizzato (syngas prodotto da biomassa solida) per cui i limiti di emissione considerati sono i seguenti: Inquinanti Limiti di emissione per potenza termica nominale installata compresa tra 0,15 e 3 MW [mg/nm 3 ] Polveri totali 100 Carbonio organico (COT) == Monossido di carbonio (CO) 350 Ossido di azoto (espressi come NO 2 ) 500 Ossido di zolfo (espressi come SO 2 ) 200 Tabella 1.2 Parte Quinta D.Lgs 152/2006 MM013814GINT5001 1
2 L impianto oggetto di intervento ricade anche all interno del punto 3 dello stesso allegato I alla parte quinta del D.Lgs 152/2006 dal titolo Motori fissi a combustione interna. I limiti imposti da tale punto sono riportati di seguito. Tali limiti sono maggiori rispetto ai precedenti e saranno sicuramente rispettati dall impianto: Inquinanti Limiti di emissione [mg/nm 3 ] Polveri totali 130 Monossido di carbonio (CO) 650 Ossido di azoto (per motori ad accensione spontanea di potenza inferiore a 3MW) Tabella 3 Parte Quinta D.Lgs 152/ Si precisa che la portata di gas combusti del gruppo di cogenerazione (composta da n.2 motori) sarà in totale di Nm 3 /h. Per mero errore di trascrizione a pagina 17 della relazione R07 Valutazione previsionale di impatto atmosferico Rev. 01 luglio 2015, viene riportato erroneamente un valore pari a Nm 3 /h. Si riporta di seguito la tabella corretta con i valori dei fattori di emissione utilizzati nel modello di calcolo: EMISSIONE PUNTUALE DELL'IMPIANTO DI COGENERAZIONE (Portata Nmc/h) Inquinante CO NO 2 PM 10 SO 2 Limite D.Lgs 152/2006 (mg/nm 3 ) Limite garantito dall'impianto Fattore di Emissione (g/s) 0,090 0,094 0,009 0, Nell area in prossimità del container con tramoggia di carico, dove verrà caricato il cippato, sarà realizzato un piazzale asfaltato, che sarà mantenuto pulito mediante lavaggio periodico. Per tale motivo sono state considerata trascurabili le emissioni di polveri dovuti a mezzi in transito per il carico del cippato su tale area. 7. La valutazione previsionale di impatto atmosferico è stata condotta con il modello ISC-AERMOD. La simulazione è stata condotta per un intero anno solare (8760 ore) utilizzando i dati meteo-climatici relativi all intero anno Il valore massimo di NO 2, simulato come concentrazione media oraria, sul recettore R13 è di 72,96 µg/m 3. Dalla simulazione tale valore si verifica il giorno 07/10/2014 alle ore 2:00. A quell ora la concentrazione di fondo (ante-operam) misurata dalla stazione ARPAM è di 28 µg/m 3. Quindi il valore complessivo (72, ) è pari a 100,96 µg/m 3 (minore del limite di legge di 200 µg/m 3 ). Per il recettore R13 non viene quindi superato il valore limite indicato dalla normativa vigente. MM013814GINT5001 2
3 Il valore massimo di NO 2, simulato come concentrazione media oraria cumulativa (comprensiva cioè degli altri impianti considerati nell impatto cumulativo), sul recettore R13 è di 72,97 µg/m 3. Dalla simulazione tale valore si verifica il giorno 07/10/2014 alle ore 2:00. A quell ora la concentrazione di fondo (ante-operam) misurata dalla stazione ARPAM è di di 28 µg/m 3. Quindi il valore complessivo (72, ) è di 100,97 µg/m 3 (minore del limite di legge di 200 µg/m 3 ). Per il recettore R13 non viene quindi superato il valore limite indicato dalla normativa vigente. Il valore massimo ante-operam di 141 µg/m 3 misurato dalla stazione ARPAM è stato invece rilevato il giorno 14/03/2014 alle ore 20: Nella valutazione previsionale di impatto atmosferico è stata eseguita la verifica di significatività di cui alla D.G.R. 1600/2004 per i soli valori medi annuali. Al fine di estendere la verifica di significatività a tutti i periodi di mediazione previsti dal D.Lgs 155/2010 è stata condotta la verifica riferita alle mediazioni orarie per gli NO 2, sia nel caso del singolo impianto in progetto che nel caso di impatto cumulativo con gli altri impianti similari considerati nel documento R07 Valutazione previsionale di impatto atmosferico Rev.01 luglio Si riportano di seguito le tabelle riassuntive dei risultati di calcolo. Inquinante: NO 2 Periodo di mediazione: Concentrazione media oraria Recettore Concent. massima anteoperam (A) Concent. di soglia (5% di A) (B) Numero di superamenti della soglia B (C) Totale elaborazioni effettuate (D) Frequenza di accadimento [C/D] (E) [%] R ,05 < <1,03% R ,05 < <1,03% R ,05 < <1,03% R ,05 < <1,03% R ,05 < <1,03% R ,05 < <1,03% R ,05 < <1,03% R ,05 < <1,03% R ,05 < <1,03% R ,05 < <1,03% Valutazione secondo D.G.R.1600/2004 (applicando ad esempio una soglia pari al 5%) MM013814GINT5001 3
4 R ,05 < <1,03% R ,05 < <1,03% R , ,03% R ,05 < <1,03% R ,05 < <1,03% Inquinante: NO 2 - CUMULO Periodo di mediazione: Concentrazione media oraria Recettore Concent. massima anteoperam (A) Concent. di soglia (5% di A) (B) Numero di superamenti della soglia B (C) Totale elaborazioni effettuate (D) Frequenza di accadimento [C/D] (E) [%] R ,05 < <0,993% R ,05 < <0,993% R ,05 < <0,993% R ,05 < <0,993% R ,05 < <0,993% R ,05 < <0,993% R ,05 < <0,993% R ,05 < <0,993% R ,05 < <0,993% R ,05 < <0,993% R ,05 < <0,993% R ,05 < <0,993% R , ,993% Valutazione secondo D.G.R.1600/2004 (applicando ad esempio una soglia pari al 5%) MM013814GINT5001 4
5 R ,05 < <0,993% R ,05 < <0,993% Dalle tabelle si evince che sono presenti dei superamenti del valore di soglia del 5% in termini di magnitudo della concentrazione ma, che tali superamenti sono in frequenza minori del 5%. Si può concludere quindi che anche per tale tipo di mediazione l impatto sia scarsamente ai sensi della D.G.R.1600/ Riguardo alle emissioni di ossidi di zolfo, il produttore dichiara di poter garantire un limite di emissioni espresse come SO 2 dell impianto di cogenerazione pari a 30 mg/nm 3 (e quindi minore rispetto al valore precedentemente indicato di 40 mg/nm 3 ). Si riporta di seguito la tabella aggiornata con i limiti di emissione che verranno rispettati dall impianto: EMISSIONE PUNTUALE DELL'IMPIANTO DI COGENERAZIONE (Portata Nmc/h) Inquinante CO NO 2 PM 10 SO 2 Limite D.Lgs 152/2006 (mg/nm 3 ) Limite garantito dall'impianto Fattore di Emissione (g/s) 0,090 0,094 0,009 0, Anche per quanto riguarda la caldaia verrà garantito un valore emissivo di SO 2 pari a 5 mg/nm 3, quindi inferiore rispetto al limite imposto dalla normativa, in virtù del fatto che la caldaia viene alimentata a gas metano. Si riporta di seguito la tabella aggiornata con i valori di emissione che verranno rispettati per la caldaia: EMISSIONE PUNTUALE DELLA CALDAIA (Portata 890 Nmc/h) Inquinante NO 2 PM 10 SO 2 Limite D.Lgs 152/2006 (mg/nm 3 ) Limite garantito dall'impianto Fattore di Emissione (g/s) 0,087 0,001 0,001 Si specifica che, rispetto alla tabella riportata a pag. 19 della R07 Valutazione previsionale di impatto atmosferico Rev. 01 luglio 2015, è stata omessa la colonna dei CO in quanto la normativa vigente non prevede un limite di emissione per tale tipo di inquinante. Il valore zero precedentemente espresso era da intendersi come l assenza di un limite normativo da rispettare e non che le emissioni fossero nulle. MM013814GINT5001 5
6 12. Sulla base dei nuovi valori emissivi espressi nelle tabelle dei punti precedenti è stata eseguita la verifica di significatività di cui alla D.G.R. 1600/2004 riferita alle mediazioni orarie e giornaliere per gli SO 2. Si riportano di seguito le tabelle riassuntive dei risultati di calcolo. Inquinante: SO 2 Periodo di mediazione: Concentrazione media oraria Recettore Concent. massima anteoperam (A) Concent. di soglia (5% di A) (B) Numero di superamenti della soglia B (C) Totale elaborazioni effettuate (D) Frequenza di accadimento [C/D] (E) [%] R1 18 0,9 < <1,55% R2 18 0,9 < <1,55% R3 18 0,9 < <1,55% R4 18 0,9 < <1,55% R5 18 0,9 < <1,55% R6 18 0,9 < <1,55% R7 18 0,9 < <1,55% R8 18 0,9 < <1,55% R9 18 0,9 < <1,55% R ,9 < <1,55% R ,9 < <1,55% R ,9 < <1,55% R , ,55% R ,9 < <1,55% R ,9 < <1,55% Valutazione secondo D.G.R.1600/2004 (applicando ad esempio una soglia pari al 5%) MM013814GINT5001 6
7 Inquinante: SO 2 Periodo di mediazione: Concentrazione media giornaliera Recettore Concent. massima anteoperam (A) Concent. di soglia (5% di A) (B) Numero di superamenti della soglia B (C) Totale elaborazioni effettuate (D) [d] Frequenza di accadimento [C/D] (E) [%] R1 10 0,50 < ,83% R2 10 0,50 < ,83% R3 10 0,50 < ,83% R4 10 0,50 < ,83% R5 10 0,50 < ,83% R6 10 0,50 < ,83% R7 10 0,50 < ,83% R8 10 0,50 < ,83% R9 10 0,50 < ,83% R ,50 < ,83% R ,50 < ,83% R ,50 < ,83% R , ,83% R ,50 < ,83% R ,50 < ,83% Valutazione secondo D.G.R.1600/2004 (applicando ad esempio una soglia pari al 5%) Dalle tabelle si evince che sono presenti dei superamenti del valore di soglia del 5% in termini di magnitudo della concentrazione ma, che tali superamenti sono in frequenza minori del 5%. Si può concludere quindi che anche per tale tipo di mediazioni l impatto sia scarsamente ai sensi della D.G.R.1600/2004. MM013814GINT5001 7
8 13. Dalle simulazioni effettuate, risulta che il recettore più sensibile è il recettore R13. Si propone quindi di posizionare la centralina di monitoraggio nell area di proprietà del proponente, in direzione di tale recettore più sensibile. Il monitoraggio verrà condotto conformemente al D.Lgs 155/2010 e s.m.i.. La rappresentazione grafica della proposta di posizionamento della centralina è riportata di seguito. Planimetria con individuazione della centrale di monitoraggio e del recettore più sensibile Data 23/09/2015 Il Tecnico Ing. Mauro Moroni Il Committente MOSCI MARIO Impresa Individuale MM013814GINT5001 8
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