ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALLEVATORI DEL CAVALLO TROTTATORE

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1 ANNO LVII - N. 7 L U G L I O ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALLEVATORI DEL CAVALLO TROTTATORE CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT DISCORDIA MAXIMAE DILABUNTUR PosteItalianeS.p.A.-Spedizioneinabbonamentopostale-D.L.353/2003(conv.inL.27/02/2004n.46)art.1comma1-DRCB-Roma LANA DEL RIO: PADRONA DEL TRIOSSI SCUDERIA OM: A CASA DEL MAGO MERLINO ALGIERS HALL: UN BACIONE DA FIRENZE

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3 EQUINOX BI da Valley Boss Bi e Personal Banner nato nel vincite: Funziona in Usa alla Blue Chip Farm. In questa stagione di monta 2009 è a disposizione degli allevatori italiani seme congelato per 50 fattrici al prezzo di Euro 6.000,00 a prodotto nato. A 2 anni secondo nella Coppa dell'allevamento e nel Gran Criterium, la stagione successiva si è issato ai vertici della generazione, grazie ai successi nel Premio Veneto, nel Nazionale e nel Marangoni. arrivando terzo nel Derby. All'inizio dei suoi 4 anni si è piazzato secondo nel Prix Charles Tiercelin, rendendo metri a tutti i più forti coetanei A lungo lontano dalle piste per un serio infortunio il cavallo è esploso nell estate vincendo il Premio Unire in Negli Stati Uniti è giunto secondo nel Nat Ray Trot a The Meadowlands, al proprio record di (1.09.4, misura che lo rende il secondo indigeno più veloce di tutti i tempi dietro Varenne), Sulla pista canadese di Mohawk ha vinto Breeders Crown (a media di ) e Maple Leaf Trot (in ). Negli Usa per la carriera stalloniera, i primi puledri, concepiti nella sosta dell attività agonistica, hanno ora 2 anni e sono in training a Mirano. Hanno corretta struttura morfologica e un trotto naturale. ZAMBESI BI da Crown s Invitation e Luisa Bi nato nel vincite: Uno dei più grandi indigeni sulle piste italiane dopo il mitico Varenne, vincitore di Gran Criterium (GR 1), Premio Allevatori (GR 1), Derby Italiano del Trotto (GR 1), Premio Continentale (GR 1), Campionato Europeo dei 5 anni (GR 1) e dei gran Premi Criterium Veneto, Coppa dell Allevamento, Marangoni, Vittoria, Inverno, Ponte Vecchio e Freccia d Europa. Il primo anno di produzione di Zambesi Bi è il 2005: 23 dei suoi 36 figli nati in quell'anno sono già scesi in pista con una percentuale di riuscita del 63%. Tra essi si sono distinti in particolar modo Lawrence Bi , Lazzarone Mas , Liberty Dl , Lirica Rl , Luis Butin e Lutero Bi Nel 2006, Zambesi ha 17 prodotti registrati, 8 dei quali hanno già esordito, tra i quali Maria de Molina , Mambo Bi , Milton Dante e Meglio Per informazioni e prenotazioni: AZ. AGR. BIASUZZI SRL - Loc. Le Crete Quarto D Altino (VE) Tel. 0422/ Fax 0422/ Cell. Luca Cazzin paola@allevamentobiasuzzi.it

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5 Pubblicazione mensile dell A.N.A.C.T. (Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore) Iscrizione n. 218/204 nel Registro del Tribunale di Roma in data 27/05/2004 Direttore Responsabile: Alessandro Viani Capo Redattore: Antonio Terraneo Comitato di redazione: Alberto Caravita Ernesto Cazzaniga Antonio Diana Marco Zafferoni Redazione: Lucio Celletti Redazione Amministrazione: Viale del Policlinico, Roma Tel Fax Fotografie di: Archivio Anact, Claudio Caldani, Mauro Castelluccio, Enzo De Nardin, Gerard Forni, Stefano Grasso Progetto Grafico e impaginazione: Franco Bottoni Studio bottoni@imgbase.com Spedizione in abbonamento postale 70% Filiale di Roma SOMMARIO ANNO LVII - N 7 - LUGLIO 2009 LIBERATO DAGUET RAPIDE 2 DAGUET RAPIDE DALLA PARTE DEL BABBO 4 LANA RITORNA PADRONA 6 LANA LEZIONE DI FRANCESE 9 MERISI FONT SCUSATE IL RITARDO 13 PISTONE: ATTRAZIONE FATALE 16 MERLINO OM STOP AND GO 18 ALLEVAMENTO SCUDERIA ORSI MANGELLI - OM: LA QUALITÀ AL POTERE 21 MEMORIE DE IL TROTTATORE - APOGEO DI TORNESE 25 C È UN GRANDE PRATO VERDE 30 LUIGINO NON C È PIÙ (RICORDO DI LUIGI CANZI) 31 SOLO PER NON DIMENTICARE: VANNI LAVEC 32 INTERVISTA A FRANCESCO RUFFO 33 IL TROTTO SOTTO LE STELLE 36 ALTA VELOCITÀ 38 ALGIERS HALL UNA PURA FORMALITÀ 41 ALLEVAMENTO LOLITA S.R.L. - UN ALLEVAMENTO CHE NON C È! 44 RUBRICA LIBRERIA E CINEMA 48 INTEGRATORI NUTRACEUTICI: QUALI SONO E QUALI BENEFICI APPORTANO NELLA ALIMENTAZIONE DEL CAVALLO 50 INDICE STATISTICHE 53 IL PARERE DEL LEGALE 54 Stampa: Grafica Rinascimento Srl Via Giuseppe Vaccari, Roma Tel FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI LUGLIO 2009

6 di Alberto Cagnato Liberato DAGUET RAPIDE Una brutta piaga che affligge il mondo del trotto sta forse per essere debellata. Parliamo del sequestro di stalloni ed importanti cavalli da corsa che ultimamente ha subito importanti battute d arresto che fanno pensare ad un futuro drastico ridimensionamento dell odioso fenomeno. Dopo il ritrovamento di Iglesias, infatti, c è da registrare anche quello di Daguet Rapide. Il forte stallone di Jean Pierre Dubois, tasso di monta di 10mila euro, era stato misteriosamente rapito nel giugno dello scorso anno ed è stato ritrovato sano e salvo al Lido di Licola, non lontano da Pozzuoli, in Campania (poco distante, guarda caso, da dove era stato ritrovato anche Iglesias). Lo hanno rinvenuto i carabinieri la mattina del 4 luglio dopo aver ricevuto la segnalazione di alcuni turisti che avevano visto il figlio di Pine Chip passeggiare da solo tranquillamente sulla spiaggia. Sulla capezza dello stallone c era inciso il suo nome, ma per la identificazione ufficiale c è voluto l intervento di un veterinario dotato di un lettore elettronico del microchip. Lo stalloniere Marco Folli, dalla cui stazione di monta Da- 2

7 guet Rapide era sparito nella notte del 16 giugno dello scorso anno ha immediatamente raggiunto in auto Licola dove ha trovato lo stallone in soddisfacenti condizioni di salute. Allevato e di proprietà del bretone Jean Pierre Dubois (l autentico genio dell ippica europea, allevatore anche del divino Varenne in società con il nostro presidente Alessandro Viani), il fuoriclasse è stato protagonista di una carriera giovanile forse superiore a quella dello stesso Varenne ed è diventato, dopo il ritiro dalle piste, uno stimato stallone. Fra i non pochi figli di Daguet Rapide dotati di buon potenziale, si distingue Le Touquet, uno dei più forti 4 anni del continente, vincitore di gran premi sia in Italia sia in Francia. Gli interessati smentiscono di aver pagato alcun riscatto e c è da credergli: le pazienti indagini delle forze dell ordine stavano stringendo il cerchio attorno ai malviventi che, evidentemente, sententosi braccati hanno abbandonato il cavallo che cominciava a scottare troppo. Un ruolo non secondario nel rilascio di Daguet Rapide va anche attribuito allo staff del ministro Luca Zaia che a primavera aveva giustamente concesso al proprietario una deroga per consentirgli di proseguire a commercializzare il seme congelato dello stallone stoccato negli anni precedenti, abbattendo così psicologicamente il valore commerciale dell ostaggio.con il proprietario in grado di incassare ugualmente il denaro delle monte a prescindere dalla presenza fisica dello stallone, per i sequestratori deve essere risultato oggettivamente più difficile trattare una somma di riscatto, per cui la banda, con il fiato sul collo da parte degli inquirenti, ha deciso di lasciare perdere e liberare l ingombrante ostaggio. Dalla dinamica del rapimento si evince che Daguet Rapide era stato rapito da una banda di professionisti: nell allevamento di Mordano, infatti, la mattina dopo il sequestro venne subito notato che la porta del box degli stalloni era aperta e che solo il primo a sinistra, quello di Daguet Rapide, era vuoto. Un azione attuata da professionisti su commissione e a colpo sicuro: gli altri stalloni vicini di box, Turbo Sund e Abano As, non sono stati toccati e i rapitori non hanno lasciato un filo di paglia fuori posto. Le forze dell ordine ricostruirono che i malviventi erano non meno di 4 o 5 e che legarono dei sacchi di iuta ai piedi del cavallo per non lasciare tracce e non far rumore Tanto è vero che lo stalloniere Marco Folli, che abita a pochi metri di distanza, non sentì il minimo rumore. Un rapimento che presentò sconcertanti analogie con quelli di due altri stalloni del trotto di primissimo livello: Lemon Dra ed Equinox Bi. Il primo sparì nel 2006 dal suo allevamento di Noceto, vicino a Parma, e non fu mai più ritrovato. Più fortunato fu Equinox Bi che nel 2007 sparì a Mirano, per poi essere misteriosamente ritrovato alcune settimane dopo in un prato delle colline marchigiane senza che venisse pagato alcun riscatto. 3

8 tra i principali candidati al Nastro Azzurro. Perché non hai corso il Derby?, gli avrebbe chiesto con tono preoccupato, tranquillizzandosi vedendo che comunque la sua carriera è proseguita alla grande, con i successi nel Città di Padova, nel Città di Torino e a Vincennes, fino al secondo posto nel Triossi. Poi avrebbe chiamato Larry Bird: Quando metterai la testa a posto?. Già, il figlio avuto da Donna Vera è quello che lo fa arrabbiare più di tutti: ha cuore e grande motore, in lavoro fa mirabilie e poi in corsa si perde in un bicchier d acqua Poi si sarebbe fatto vivo con tutti i suoi pargoli che oggi hanno 4 anni. Per il padre, tutti i figli sono uguali, ma a nostro avviso avrebbe codi Marco Montanari DAGUET RAPIDE dalla parte del babbo ritrovato all inizio di luglio. Era in spiaggia, come un comune turista, ma lui L hanno non aveva certo messo in preventivo di fare le vacanze a Lido di Licola, nei pressi di Pozzuoli. La sua casa, da quando ha appeso il morso al chiodo, è in collina, a Mordano, a due passi da Imola. Tutto è bene ciò che finisce bene: Daguet Rapide è libero, al termine di un rapimento durato poco più di un anno. Non vogliamo entrare nel merito della vicenda (sperando che la Giustizia faccia il suo corso) e non vogliamo nemmeno emettere giudizi morali (un crimine così imbecille e odioso si commenta da solo): in questa sede, vorremmo cercare di metterci dalla parte del cavallo. Ci piacerebbe immaginare che cosa avrebbe detto e chiesto se avesse potuto parlare. Lui, che in pista è stato un fuoriclasse, con 19 successi (Derby compreso) sulle 32 corse disputate e un bottino di euro vinti, è diventato un fuoriclasse della monta: i suoi puledri, dal 2007, impazzano negli ippodromi di tutta Italia, coprendosi di allori e perpetuando il buon nome del padre. Così, appunto da buon padre, secondo noi Daguet avrebbe chiesto notizia dei suoi tanti figli: Ulisse era distratto da Penelope, lui si sarebbe concentrato su Telemaco. Per prima cosa, ne siamo certi, avrebbe telefonato a Le Touquet: prima del rapimento, suo figlio era 4

9 nel Maschio Angioino e poi a vuoto nel Giovanardi e a Montecatini, il figlio avuto da Bessie Smith è quello tra i suoi gioielli con le migliori chances di ben figurare in ottobre a Roma, basti pensare che ha record migliore sul doppio chilometro (1.14) che non sul miglio (1.15.7). Daguet sa che il ragazzo è in buone mani (lo allena Ehlert, lo guidano Bellei o Vecchione) e ci conta molto. Li avrebbe comunque chiamati tutti, da Metz a Montelimar, a costo di esaurire la carica del telefonino. E si sarebbe fatto minciato con i più veloci per complimentarsi (Livio del Pri, La Rochelle, Lord Dag Nor, L Arpege, Le Grisbi, Liberté, Long Drink Lucy, Landing As, tutti sotto l 1.13), fino ad arrivare a chi addirittura non è mai sceso in pista come tanto per dire La Rapide Blitz, Lafayette o Lagarto, avendo comunque ben presente che le colpe dei figli non possono ricadere sui padri Subito dopo avrebbe passato in rassegna il plotone delle M : i ragazzi e le ragazze stanno crescendo, hanno bisogno di incoraggiamento. Sarebbe partito con Monza, che è la più veloce di tutti ( di record) ma sta dando non pochi grattacapi ai Gubellini, tanto che finora ha effettuato un solo tentativo in prima categoria, finendo quarta nel Filly dell Allevatori: benedetta figliola, che cosa avrà mai per la testa? Corre in categorie defilate ma se la cava benissimo Mariscal, ma il babbo ha investito tutte le sue speranze su un altro maschietto di belle speranze, Marimari. Primo vivo pure con Mustanera Lux, la Calimera della nidiata: ha debuttato solo in giugno a Cesena con un anonimo settimo posto: il ragguaglio chilometrico, 0 gli euro incassati. L incoraggiamento è doveroso. Chissà, magari essendo femmina ha sentito più di tutti il distacco dal padre Infine, stanco ma felice, avrebbe ringraziato Dio per avergli fatto ritrovare la libertà alla vigilia del debutto delle lettere N : Nagasaki, Nanterre, Navidad, Nelbury, Nievoz, Nounou, Nuance e tutti gli altri. Daguet Rapide gonfia il petto: tra loro può esserci un grande campione. Adesso che è tornato a casa sua, a Mordano, si metterà davanti alla tivù e vorrà vederli correre. Non sa, ahilui, che durante il suo anno di prigionia non è stato risolto in problema dell ippica in televisione 5

10 di Rolando Luzi TORDIVALLE G.P. TRIOSSI LANA RITORNA PADRONA Le corse internazionali per i trottatori di 4 anni che si svolgono in Italia sono tre e rappresentano per i nostri indigeni il confronto con i pari età europei (G.P. d Europa a Milano e Tino Triossi a Roma) e di ogni paese ( Continentale a Bologna). Dopo aver assistito ad uno spettacolare Europa siglato da Lisa America al record mondiale sulla media distanza di , tutti i più qualitativi trottatori di 4 anni si sono dati appuntamento a Roma per il Tino Triossi corsa che ricorda un personaggio storico dell ippica italiana, grande appassionato di cavalli, proprietario degli ippodromi di Bologna, Montecatini e Villa Glori, nonché presidente dell Anact negli anni 50, gentleman driver e primo presidente Federnat - al quale è intitolato l ambito gruppo 1 aperto ai 4 anni europei. Va ricordato che le tre classiche sopra citate sono state siglate dal mitico Varenne nel 1999 e hanno un importanza basilare per la carriera di questi trottatori ormai già maturi per cimentarsi al cospetto degli anziani. Molto ben riu- 6

11 scita la prova romana arricchita dalla presenza di tre francesi dietro le ali dell autostart fra i quali il più accreditato era Royale de Crepon, restante su cinque primi consecutivi. Tutti i migliori indigeni di 4 anni si schieravano contro i tre ospiti transalpini, con a capo il favorito della corsa Le Touquet reduce da brillante vittoria a Vincennes. Confermando la predilezione per la pista romana sulla quale sette mesi prima era andata a segno nel Derby del dopo-sciopero, la femmina Lana del Rio dava corpo alla validità del detto tale padre tale figlio... e da buona rampolla di Varenne riusciva a dominare l edizione 2009 del Triossi. L allieva di Santino Mollo è riuscita nell impresa di siglare dopo il doppio Derby-Triossi 21 anni dopo l altra femmina Gitana d Asolo. La portacolori piemontese, guidata con parsimonia, con uno straordinario strappo negli ultimi 800 metri, debellava la resistenza dei tredici avversari e riusciva ad aggiornare il limite della corsa, migliorando a il precedente record stabilito da Ghibellino nell edizione La corsa è stata caratterizzata dal grande caos creato dal guidatore Dominik Locqueneux in sulky a Royale de Crepon che non sentiva la squalifica della giuria per doppia rottura e passava al comando dopo 800 metri per poi cedere la posizione a Light Kronos, creando problemi ai cavalli all interno che non riuscivano a liberarsi. Nell intralcio venivano coinvolti soprattutto Le Touquet e Libeccio Grif che poi all epilogo finivano a bomba conquistando rispettivamente il secondo e quinto posto a ridosso. Terza moneta per l altra figlia di Varenne Lisa America che doveva anche lei sorbirsi percorso esterno complesso ma riusciva a seguire nell azione la vincitrice Lana del Santo Mollo ed Enrico Bellei, vincitori, rispettivamente, con Lana Del Rio e Lorin, del Triossi e del Carena: in sediolo ed in premiazione 7

12 Rio e solamente a fil di palo si faceva battere dalla veemente rincorsa di Le Touquet. Il driver belga Locqueneux veniva appiedato per 10 giornate, perfino poche per il condizionamento della gara. Lo svolgimento di gara un po caotico non deve comunque sminuire i meriti di Lana del Rio che è apparsa centratissima e ha reso al massimo correndo di rimessa per poi piazzare il suo parziale straordinario. Un Santino Mollo felicissimo ed emozionato dichiarava al termine della corsa: Roma porta proprio bene a Lana, vorrei correre sempre a Tor di Valle se fosse possibile... Scherzi a parte, oggi ho fatto un cambiamento all assetto da corsa ma non voglio rivelarlo perché darei un vantaggio ai miei avversari. La figlia del grande Varenne ha come il padre un cambio di marcia eccezionale e quando l ho spostata agli 800 finali mi andava via da sotto il sulky... fantastica! Ora il prossimo obiettivo è il Continentale a Bologna dove saremo sicuramente protagonisti. Molto arrabbiato Pippo Gubellini che non si dava pace nel dopo corsa per lo schema di gara che lo ha costretto a correre solo gli ultimi 400 metri con un anticipo gratuito da parte di Jos Verbeeck, sull ultima curva in quarta ruota, con il francese Royal Crown. Chiudiamo con un ulteriore considerazione sulla vincitrice Lana del Rio: quante persone estranee all ambiente sanno che Varenne ha già prodotto una figlia capace di vincere Derby e Triossi? Sicuramente poche visto la mancanza assoluta di promozione del nostro sport. Pensate non c era nessuna diretta dell evento romano e una corsa così bella e ben riuscita non è uscita dalle nostre quattro mura ippiche! Nel convegno serale del 29 giugno, giorno dei patroni di Roma SS. Pietro e Paolo andava in scena anche il Gran Premio Antonio Carena (1600 metri, gruppo 2), per le sole femmine indigene di 4 anni. Affermazione sorprendente quanto strameritata di Lorin, cavalla allenata dal tedesco Holger Ehlert e guidata alla perfezione (non è certo una novità...) dal top driver Enrico Bellei. Un altra magia del Figlio del Vento che faceva cinquina di vittorie nel Carena. Lorin, girava costantemente all esterno della battistrada Lovely Bi e approfittava dalla rottura della stessa, per poi difendersi agevolmente dal finish a centro pista di Linda di Casei che relegava al terzo posto l attesa Lolly Kronos e la favorita Lover Power. Ottimo il ragguaglio di assegnato alla vincitrice, record personale per la figlia di Ganymede. 8

13 di Elisabetta Busso LA PAROLA AL SANTO LANA lezione di francese Lana del Rio e Santo Mollo in azione Dopo le vittorie di Le Touquet Lisa America e Libeccio Grif, ora tocca a lei rimettere le carte in tavola. LANA DEL RIO VOGLIA DI RIVINCITA Sono le 10,20 del mattino successivo alla disputa del Gran Premio Tino Triossi, quando Lana Del Rio, dopo 9 lunghe ore, scende dal van di Paolo Torchio. La Regina è tornata a casa. Scende con il suo passo svelto per dirigersi nel regno di Santo Mollo, al suo fianco sempre lui, Riccardo Gambone, allievo della nuova leva, colui che si occupa da sempre di Lana. Appena entra nel box, si dirige verso la bevitoia, sorseggia un po d acqua fresca, poi mi guarda, si avvicina, come per salutarmi e aspetta il suo solito premio, gli zuccherini dei quali non si può mai essere sprovvisti quando si va da lei, poi un abbraccio di liberazione con tutto il team per Richy. Sono contento era ora, avevamo voglia di riscattarci, e ci siamo riusciti alla grande! Santo non è ancora arrivato, lo chiamiamo al cellulare e dice che tra un po sarà in scuderia. Allora nel frattempo gli occhi rimangono puntati su di lei. Si muove nel suo box, controllando tutta la situazione del cortile, poi si rotola a terra, prima a destra poi a sinistra, si tira su e cerca la mia attenzione che non fa fatica ad ottenere. Arrivano anche due dei proprietari, Francesco Davico e Giuseppe Lo Bue. 9

14 Per problemi familiari non siamo potuti andare con lei a Roma, ma è come se ci fossimo stati, l emozione anche in televisione è stata la stessa, quando l abbiamo vista spostare ai 600 il resto della compagnia ci sembrava fermo, nonostante i parziali fossero notevoli. Vederla trionfare nuovamente sulla stessa pista sette mesi dopo il Derby ci ha emozionato come bambini nonostante la nostra età. Lana è Lana, non deve dimostrare niente a nessuno, ma con la vittoria di ieri sera ha messo a tacere tanta gente. Poco dopo arriva l altro protagonista della serata appena trascorsa, accompagnato da due dei suoi figli, Simone e Nicolò. La faccia dice tutto, nonostante la stanchezza, non ci sarebbe neanche bisogno di intervistarlo, chi lo conosce bene, sa leggergli negl occhi. Il tempo per gioire è proprio poco, perché ci sono i cavalli da lavorare e poi stasera via in quel di San Siro. Allora Santo che sapore ha avuto la vittoria di ieri sera? Dolce amaro, dolce perché lei è una cavalla generosa, coraggiosa, combattiva come un maschio, più unica che rara, amaro perché la rabbia in corpo c era e tanta, il nostro ambiente è proprio strano, non aspettano altro che un mezzo 10

15 passo falso di qualcuno per dargli addosso, invece di sostenerlo, troppo facile parlarne bene quando si vince sempre, a Lana era già stato attribuito il titolo di mezza cavalla, di cavalla ormai finita, un po come a Lisa America prima dell Europa, dopo il Città Di Torino, mi sembra che prima di dare certi giudizi bisognerebbe sapere di quello che si parla, comunque sia io sera mi sono tolto veramente una grossa soddisfazione. Questo giro un po di preoccupazione prima della corsa c era per via del numero. Con il sette sapevo che andare davanti sarebbe stato difficilissimo, ma un po di partenza per trovare una buona posizione dovevo farla, e quando ho visto la schiena di Lester non ci ho pensato su e mi sono fiondato dietro, a quel punto ho deciso di correre di rimessa, gli ho lasciato fare un giro tranquillo, poi quando ho visto che Light Kronos che non corre volentieri davanti, si era già fatto un km in avanscoperta e il francese era in rottura, a quel punto ho spostato sicuro e convinto, lei una volta che la tiri via dalla schiena è violenta, sentivo dietro di me Lisa che però mi non mi sembrava incisiva, e quando sono entrato in retta, il pensiero è volato ad un altro 29, proprio come ieri sera, mi riferisco al 29 novembre quando con lo stesso numero sette, mi aggiudicavo il Derby, ed ieri sera il Triossi da un lato mi sembrava di rivincere un secondo Derby, da lì il mio lancio deciso della frusta, un lancio di liberazione, dopo che tutti mi avevano ammazzato mi è sembrato di rinascere il record della corsa senza aver mai visto lo steccato Lana come avevo annunciato era in ottima forma, lo era anche nelle uscite precedenti anche se non ha vinto, ricordiamoci che è stata ben cinque mesi, per l esattezza 135 giorni, senza correre e al rientro a Torino arriva seconda dietro ad un volante Le Touquet che aveva alle spalle una prestazione da paura nel Città Di Padova. Successivamente siamo terzi nell Europa dopo un primo giro in , per poi chiudere in , nonostante avesse avuto un problema al piede destro, quindi la forma non è mai stata messa in dubbio, ed è sempre stata mantenuta, oltretutto è anche molto bella fisicamente, diciamo che ci siamo presentati al top. Le Touquet il Città di Torino, Lisa America l Europa, Libeccio Grif il Regione Campania, Lana Del Rio il Triossi, siete pari, a quando la prossima sfida? Le idee non sono ancora precise, probabilmente il Continentale, ma molto dipenderà dal numero, che in pista piccola è ancora più fondamentale, quindi valuteremo, probabile un altra trasferta in Francia, dove siamo stati molto sfortunati, se non avessero richiamato la prima partenza, le cose sarebbero andate molto diversamente, lei si era arrabbiata troppo, ed era diventata poco gestibile, rabbiosa, quindi anche lì ho voglia di rivincita. Mentre ce ne andiamo passiamo ancora dalla Reginetta, ora è tranquilla nel suo box immersa in una marea di paglia con le sue quattro fasce bianche che mangia il fieno, è bellissima, alza la testa ci guarda si avvicina Lana sei stata grande! gli diciamo, e anche se che è solo una sua cavalla, almeno per la maggior parte di voi, lei avvicina il suo muso alla nostra spalla, appoggiandosi sopra e sfiorandoci il viso come un tenero bacio, perché fuori dalla pista lei non è la cavalla aggressiva che voi conoscete, ma una semplice cavalla che ancora una volta ha fatto qualcosa di straordinario. 11

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17 AGNANO G.P. REGIONE CAMPANIA di Paolo Allegri MERISI FONT SCUSATE IL RITARDO NAPOLI. Domenica 14 giugno sotto la cipria delle luci accese per la prima notturna della stagione estiva, Agnano mandava in scena tre gran premi, il Città di Napoli, il Filly e il Regione Campania. Se l evento dei cadetti e quello delle femmine si risolvevano in chiave tattica con i successi tra i quattro anni di Libeccio Grif e di Martina Gual tra le ragazze, decisamente spettacolare lo svolgimento del Città di Napoli. Allo stacco della macchina lottavano Mirtillo Rosso e Moses Rob che al largo si adeguava lasciando strada al cavallo guidato da Bellei. In terza posizione figurava Meriggio mentre al largo si facevano notare anche Master di Azzurra e Mario Tommaseo. Per i primi 400 il cronometro segnava un 29.6, i 600 passati in 44 e 1 linea, per gli e spiccioli. A questo punto veniva via dalla coda Missile Dei Bessi anticipato da Mondiale Ok che andava sul leader. Bellei era costretto ad allungare mentre all esterno si presentava Mulberry Street che, con in sulky Marcello Di Nicola, andava deciso all attacco di Mirtillo Rosso. A 600 dalla conclusione calava Mondiale Ok, erano ancora bene in quota Meriggio, Master di Azzurra e Mario Tommaseo, nascosto nel gruppo Merisi Font. Sull ultima curva si preparava Meriggio, davanti sempre a condurre il Mirtillo di Bellei con al suo sulky Mulberry Street. In retta veniva via al largo 13

18 di tutti Merisi Font con lo svizzero Giuseppe Pistone e la progressione del Varenne di casa Ucci Riccitelli era inesorabile. Mirtillo Rosso calava, scattava e finiva alla grande anche Meriggio, Mulberry Street restava in quota, trovava tardi la luce Mario Tommaseo con Wim Paal. Sul traguardo del Città di Napoli Giuseppe Pistone poteva levare il frustino al cielo in sulky ad uno straordinario Merisi Font che alla media di al km. precedeva un coraggioso Meriggio e un arrembante Mulberry Street. Quarto uno sfortunato e ancora esemplare Mario Tommaseo, quinto un evanescente Mirtillo Rosso. TUTTO DA RIFARE Gino Bartali dopo questo esito e in vista del prossimo Nazionale avrebbe detto E tutto sbagliato, l è tutto da rifare. E in effetti il Mirtillo Rosso che dopo il Giovanardi sembrava il leader consolidato della generazione, alla prima controprova su una pista vera, selettiva come quella partenopea, ha clamorosamente fallito denotando limiti evidenti. Il cavallo di Bellei in una corsa che ad un certo punto si è messa sul piano dell accelerazione violenta - è il momento dei 500 finali quando Mulberry Street va sul battistrada - ha pagato pesantemente, soprattutto la seconda bordata, quella dalla curva alla retta d arrivo che prima Meriggio poi lo stupendo Merisi Font hanno dato alla contesa. Che ha regalato al pubblico di un Agnano piacevolmente ambientato per le notturne estive un finale appassionante. Si va a Milano con poche certezze ma anche con negli occhi impresso il film finalmente di una corsa veramente bella dopo tanti gran premi alla camomilla con melina del leader e corsa finita dopo il primo quarto di gara. Qui si è fatta selezione vera e poteva essere solo la vulcanica Napoli a dare al trotto italiano un contraltare, un modo nuovo di correre un gran premio. Facendo selezione e regalando spettacolo. IL VINCITORE Merisi Font è un maschio baio da Varenne e Dora Park allevato in Piemonte dall Allevamento Le Fontanette. E di proprietà della scuderia Ucci Riccitelli e allenato da Heikki Korpi. E un maschio baio nato il 9 aprile Ha vinto il suo primo gran premio alla quattordicesima corsa, vantando uno score di 7 vittorie e 5 piazzamenti. Il 14.1 realizzato ad Agnano è il suo nuovo record sulla media distanza. E approdato al successo napoletano venendo da una affermazione romana - il 18 maggio - in una corsa con i nastri sul doppio chilometro nella quale aveva siglato il personale di MARTINA GUAL Il Filly ha visto l ennesimo assunto dopo Castel dell Ovo e Aversa della veloce Martina Gual, la figlia di Uronometro di proprietà di Alberto Guarino. La prova femminile è stato un autentico dominio di Holger Ehlert, trainer delle due cavalle che hanno lottato la corsa, appunto la Martina che porta il nome della figlia del proprietario e l elegante Megan Grif. Dopo l errore della favorita Maddy Laser, la corsa si è sviluppata in chiave tattica con Bellei che aveva vinto il duello Martina Gual, vincitrice del Città di Napoli Filly, all interno, si salva dall affondo di Megan Grif 14

19 Foto di gruppo attorno a Merisi Font, vincitore del Città di Napoli: da sinistra la Dirigente dell'area Trotto Unire Stefania Mastromarino, il proprietario Lorenzo Riccitelli, il Presidente Upt Francesco Gragnaniello, il Consigliere Unire Franco Matafù, il driver Giuseppe Pistone e Bruno Prestia per l'allevamento Le Fontanette nel lancio con Melania Sf e Miss Lady Effe a sistemarsi terza. Ai 600 la mossa di Andrea Guzzinati che portava Megan Grif ai fianchi della leader e compagna di training. In retta Andrea ci ha provato a impegnare duramente quella di Enrico che però ha risposto e si è difesa fin sul palo dimostrando di non essere solo una che sa solo partire ma rivelando anche doti di lottatrice. L impressione è che tra le due sia Megan Grif quella con piu margini di crescita. Al terzo posto si classificava una diligente Miss Lady Effe. Per Martina Gual il riferimento al chilometro di è l ennesima perla nella sua collezione di Filly. VENTO DI LIBECCIO Città di Napoli. Il Consigliere UNIRE Matafù premia Valter Ferrero. Al centro Libeccio Grif ed il guidatore Marco Smorgon Il Regione Campania, tradizionale gran premio napoletano per i cadetti, ha visto in Libeccio Grif un dominatore assoluto. Marco Smorgon si è giocato subito il suo jolly in partenza. S è giocato il lancio con Lester e Look Mp, questo tonico e volitivo al largo, e dopo aver vinto quel traguardo volante, ha messo tranquillo il Libeccio. Intanto, Lester, l avversario dichiarato, era praticamente chiuso in corda da Look Mp e Bellei sembrava attendere l ultimo quarto con Light Kronos. Il chilometro era così passato in A 500 dal triangolo rosso Bellei dava fuoco alle cartucce e proponeva deciso al largo Light Kronos che andava sull Andover Hall di casa Smorgon. Sulla curva finalmente si liberava Lester e la retta d arrivo proponeva l assalto del portacolori di Ucci Riccitelli allo smorgoniano. Cedeva Light Kronos mentre si migliorava Louvre con Francesco Facci ai comandi. Libeccio riusciva, comunque, a controllare Lester, mentre al terzo posto finiva un buon Louvre. Un Regione Campania che finalmente regalava un neretto ad uno dei soggetti piu meritevoli tra i nostri quattro anni, un cavallo che aveva saputo anche farsi onore in Costa Azzurra nel Criterium Vitesse. La conferma di Lester, regolarista egregio, era l altra notizia che chiudeva una bella notte di trotto a Napoli. Che non ci delude mai. Stavolta ci ha regalato un personaggio nuovo, questo Merisi Font che ha nel motore la potenza e l istinto del soggetto che prevale di forza, tutta suo papà Varenne. 15

20 di Paola Palmieri I SEGRETI DI MERISI FONT PISTONE: attrazione fatale Domenica 14 giugno all ippodromo di Agnano si è svolta una meravigliosa serata di Grandi Premi. Apre alle 20 il Regione Campania,poi il Gran Premio Città di Napoli Filly,per terminare con il Gran Premio Città di Napoli Memorial F. Gragnaniello corsa di gruppo 1 sulla distanza dei 2100 metri. Proprio questa era la corsa più attesa. Cavalli come Mirtillo Rosso, Mario Tommaseo, Milano Ok e Missile dei Bessi avrebbero dovuto contendersi la vittoria, gli stalloni di grido erano tutti degnamente rappresentati fatta eccezione per Varenne che stranamente scendeva in pista con due soli prodotti, per di più con chance limitate. Sul canale Unire blu, in fase di presentazione della corsa si è sottolineato questa particolarità ma era tutto molto strano malgrado si sottlineasse più volte che i figli di Varenne sono piuttosto tardivi. Un po di rammarico ma comunque la corsa parte... occhi sgranati e tanta attenzione da parte di tutti. Si danno battaglia davanti fin dalle prime battute, uno dei figli di Varenne, Merisi Font, con Giuseppe Pistone in sulky, è in decima posizione: esattamente in quinta pariglia all esterno. Poi arriva l ultima curva, in quinta ruota appare un cavallo che sembra mettersi in moto in quel momento, la giubba è quella della Ucci-Riccitelli ed ecco che supera tutti con un gran parziale e porta a casa una meritata vittoria, quota al totalizzatore 52. L indomani raggiungiamo Giuseppe Pistone, da come ci risponde si comprende che cammina ancora tre metri sopra il cielo. Immagino sia la normalità in questi casi. La tua posizione era terribile dopo la partenza! È vero, ma io caratterialmente corro sempre con molta fiducia non mi avvilisco mai anzi. Sono entrato in pista convinto, il cavallo aveva sgambato benissimo, come mai aveva fatto. L ultima curva eri in quinta ruota, non era facile per niente. Ha vinto da gran cavallo. Lungo il percorso ho trovato anche qualche intralcio compresa l ultima curva. E stata una corsa tirata con ritmo costante e veloce il cavallo si è visto, ha risposto alla grande quando l ho chiamato a maggior impegno. Sono molto felice una grande soddisfazione e poi sia per me che per i proprietari è stata la prima vittoria in un Gruppo 1 Cosa ti ha detto Korpi quando ti ha consegnato il cavallo? Mi ha detto che il cavallo stava bene, di correre con fiducia,che avremmo fatto una bella figura tutti, poi nient altro sulla tattica non mi dice mai nulla c è molta stima e fiducia tra noi. Se ci sono dei dubbi o delle divergenze ne parliamo e ci confrontiamo su tutto. Sempre prima di entrare in pista mi dice di correre con fiducia e di non pensare a niente. Merisi Font che tipo di cavallo è? Merisi Font ha poca esperienza di corsa, ha partecipato solo a centrali,per lui niente grandi premi. Probabilmente rispetto ad altri soggetti è più fresco e poi è stato molto rispettato. Il suo cambiamento è cominciato quando ci siamo spostati con tutti gli effettivi a Sabaudia. Pensa è stato fermato 16

21 perchè ha avuto la febbre e tanto catarro. Lo abbiamo lasciato stare e quando si dice che non tutti i mali vengono per nuocere... E stato curato è guarito ed ha ricominciato a lavorare. Da li abbiamo visto i miglioramenti di giorno in giorno. Come è arrivato a Napoli in questa splendida forma? Merisi ha lavorato mercoledì ha fatto prova regolare e si vedeva che stava già bene, poi venerdì un piccolo lavoro di rifinitura dove è stato allungato solo 400 metri e lì ha dimostrato di essere proprio al 100% della forma. In corsa poi lo avete visto domenica a Napoli. Raccontaci la gioia e la felicità tua e dei proprietari. Lorenzo Riccitelli era con me ad Agnano. Pensavo di portarlo in barella a casa.tonino Ucci non c era e quando ha telefonato strillava tantissimo per la gioia. Mia moglie ed i miei genitori piangevano tutti per la grande gioia. Sai poi vincere a Napoli è meraviglioso, con la scuderia andiamo spesso a correre ad Agnano è la mia seconda pista di casa. Ho tanti amici e mi rispettano molto. Vincere li è come vincere a casa cioè a Roma. Sono curiosa di sapere chi ha scelto di acquistare Merisi Font? La storia di Merisi è abbastanza particolare. Pensa che ero a Milano alle aste: con Lorenzo e Tonino eravamo seduti ad un tavolino e vedevamo passare i cavalli; ad un tratto entra Merisi Font, noi stavamo parlando e poca attenzione stavamo dando a questo puledro. Ad un tratto noto che questo cavallo ha lo sguardo buono ma stanco, stava fermo immobile. Per istinto ho aperto il libro delle aste e faccio notare la genealogia: Varenne e Dora Park da Lemon Dra. L offerta non era alta, ,00 euro allora offriamo ,00 ed il cavallo lo portiamo a casa. Davvero un bell affare. Giuseppe Pistone racconta di questa strana attrazione per questo figlio di Varenne che comunque lo ha saputo ripagare nel migliore dei modi. È USCITO Il Registro del Cavallo Trottatore Italiano edizione 2008 Il volume è spedito a tutti i Soci dell ANACT. Gli altri interessati possono farne richiesta Tel. 06/ Fax 06/ info@anact.it ANACT Viale del Policlinico Roma 17

22 LE MULINA G.P. ETRURIA E FILLY I fogli sparsi di questa due giorni di grande trotto alle Mulina aperdi Claudio Sangermano Merlino OM stop and go FIRENZE. Si sa che i castroni hanno un fascino tutto suo per il pubblico. Si pensi a quanto affetto è stato riversato dagli appassionati sullo svedese Victory Tilly, il grande rivale di Varenne, rispettato e amato anche dal pubblico italiano. E in questo 2009 ci ha pensato un castrone americano di 4 anni, Lucky Jim, a rinverdire i fasti del cavallo non intero facendo un numero al Meadowlands, volando da (1.09.4), è storia di febbraio, al mondiale in pista da mezzo miglio. Anche l Italia si allinea a questo trend sfoderando un eccellente Merlino Om, il castrone da Yankee Slide e una figlia di Super Bowl che il 24 giugno ha trionfato nel fiorentino Etruria al record della corsa e quarta perla della sua collezione di gran premi aperta in marzo con la poule romana, il sempre prestigioso Guido Berardelli. IL RETROSCENA 18

23 LA SCHEDA DI MERLINO OM Il laureato dell Etruria 2009 è un castrone baio nato il 12/02/2006 da Yankee Slide e Armbro Namesake (Super Bowl). Allevato dalla Scuderia Om Proprietario: Sc. Fra. Fer. Allenatore: Enrico Bellei In carriera 14 corse con 8 vittorie e 6 piazzamenti : Somme Vinte: Euro ,00 A due anni: 6 corse con 1 vittoria e 5 piazzamenti A tre anni: 8 corse con 7 vittorie e 1 piazzamento UN POKER CLASSICO Quattro le vittorie classiche del nipote di Super Bowl che è il miglior prodotto della fattrice Armbro Namesaka, illustratasi in razza come genitrice dei discreti Lewis Om , Avona Bessi e Guyana Om /03/09 Roma Premio Guido Berardelli maschi - E.Bellei /05/09 Padova Elwood Medium - E. Bellei /05/09 Aversa Gaetano Stabile - E. Bellei /06/09 Firenze Gran Premio Etruria - E. Bellei 13.1* * record della corsa e primato personale. UN RECORD CHE LO PORTA TRA I PRIMI 12 DELLA GENERAZIONE In termini di velocità, il primato fiorentino porta Merlino Om al numero 12 della classifica dei più veloci prodotti nati nel Il leader dei tre anni resta Missile dei Bessi 12.4 seguito da Merlino Grif poi sul terzo gradino del podio dei più veloci salgono Magicmar e Main Wise As con il crono di Merlino Om è entrato nel club della velocità. Essendo castrone non potrà partecipare a Nazionale e Derby. tasi con il Duomo alla domenica e chiusasi al mercoledì con i gran premi per le M, raccontano un retroscena che aveva messo in apprensione il team del castrone volante. E martedì mattina a Migliarino, nel centro di allenamento Il Fungo, una splendida oasi per allenare nella Pineta Salviati recentemente preso in affitto da Bellei. Il giovedì precedente Merlino aveva lavorato in pista da corsa al Sesana e con una chiusa che non lasciava dubbi sulla sua condizione e sul suo ruolo di favorito a mezzo in lavagna del prossimo Etruria. Ma il risveglio del giorno di vigilia è un brutto risveglio per Enrico. questa mattina - dice Bellei visibilmente contrariato - abbiamo trovato il cavallo zoppo. Si è procurato un ematoma al piede pestando un sasso in paddock. Si chiama subito il maniscalco, si cerca di correre ai ripari, per vedere Merlino Om in quali condizioni potrebbe scendere in pista e onorare il suo ruolo di favorito o addirittura essere costretti al for- 19

24 fait. Idromassaggio e tanta resina fanno sgonfiare il piede del castrone. La mattina di mercoledì Enrico dopo essersi consultato con il veterinario dà l okay per la corsa, si carica il figlio di Yankee Slide sul van e si parte alla volta delle Mulina. In corsa va davanti subito la saura Madras, la Zinzan Brooke Tur di casa Meli che ha risolto l irruenza dei primi impegni in carriera e ora coraggiosamente gioca le sue carte in avanti. Alla sua schiena si è posto Mistral Bi, il Supergill della Cumana Stable guidato da Roberto Vecchione, con Merlino e Bellei che sono rimasti al largo. Dopo 180 metri Beppe Lombardo in sulky alla femmina riprende in mano e qui Bellei, lo Special One dell ippica italiana, fa la magia che pone l ipoteca sul risultato: parte in contropiede e va sulla femmina passando con un tempo sul cronometro di Stop and go dell Enrico Nazionale con il Merlino che passa il chilometro in 13.7, seguito da Madras, Mistral Bi, quarto è Mr Fantastic Ron, quindi Mike e Mulligan Bi. Di fronte c è il tentativo di Mistral Bi parato da Madras e che induce Merlino a dare gas con la curva finale percorsa in In retta ci sono due sulky di vantaggio tra il castrone e la femmina in giallorosso. Enrico può guardare il tabellone e vedere sul display il tempo, quell che cancella il record di Ideale Luis (1.13.5). La quarta vittoria classica è andata, la pista ha allontanato le nubi che si erano addensate pesantemente alla vigilia nel cielo del favorito. IL FILLY Il miglio in rosa proponeva il match tra Mind Wise As e Middy Laser. Corsa molto tattica con la Mind che andava a condurre a ritmo di cacciarella - tanto per usare un termine caro agli amici del galoppo - e primo chilometro passato in un non esaltante per la categoria, con Memory Gams ad accompagnare la leader fino alla retta di fronte e Maddy Laser seconda in corda coperta da Mergy D Alfa. Il pressing di Memory costringeva la battistrada ad aumentare il ritmo, così Mergy d Alfa pagava lo strappo mentre si migliorava di metro in metro Maddy Laser che sulla curva Roberto Vecchione preparava all assalto finale mentre Memory perdeva qualche battuta così che Mind Wise As sembrava poter imporsi facile. Non era così perchè in retta si verificava l assalto furibondo a centro pista della stupenda Maddy Laser del team Baldi. Negli ultimi metri era proprio l allieva di Lorenzo, che abbiamo rivisto finalmente ristabilito dopo il malessere, ad avere le frazioni piu convincenti tanto da agguantare Mind Wise As e regolarla di precisione sul traguardo. Quarto alloro classico anche per la Lemon Dra in una suite vincente ad alto livello apertasi con il Berardelli Filly e proseguita con le altre divisioni femminili sparse nel circuito tra Padova e Modena. Nel convegno da registrare anche una superlativa Leticia Bi, baia da Sugarcane Hanover che Edy Moni ha portato ad un eccellente standard tanto da firmare alla quarta vittoria consecutiva il record italiano per femmine di 4 anni in pista di mezzo miglio e sulla distanza che apparteneva a Romina Ok. Uno straordinario con una Leticia Bi completamente sferrata su una pista morbida come un velluto a ribadire che le Mulina restano il piu veloce anello italiano da mezzo miglio. 20

25 ALLEVAMENTO SCUDERIA ORSI MANGELLI di Matteo Muccichini OM: La qualità al potere Scrivere dell Allevamento Scuderia Orsi Mangelli in un mensile dell associazione degli allevatori è quantomeno pericoloso per un giornalista che si occupa di cavalli. Chissà infatti quante volte negli ultimi ottanta anni in Italia si è parlato della prestigiosa giubba nero-granata, delle imprese dei suoi prodotti, della prestigiosa tenuta alle Budrie. Sappiamo di Anzola dell Emilia, di Zola Pedrosa, di Profumo Om, come di Mistero, e di tanto altro ancora. Scrivere ancora oggi della Scuderia Orsi Mangelli è quindi pericoloso, per il rischio ripetitività e banalità, ma a volte è proprio nel precipizio delle cose scontate che il giornalista deve fare un esame di coscienza e chiedersi: Ma se non parliamo di Orsi Mangelli, di chi parliamo? Certo, tutti gli allevatori hanno pari dignità e vanno pubblicizzati, questo è chiaro, ma ci sono realtà oseremo dire marchi che hanno qualcosa in più e la scuderia emiliana è una di queste. Non vi parleremo allora di paddock e ettari, di fecondazione e dettagli, ma di come un imprenditore toscano, alcuni familiari, dei soci e dei validi collaboratori, vivono oggi nel 2009 l Impresa, e la I maiuscola non è casuale, di portare avanti un istituzione del trotto internazionale. Proprio nel momento forse più difficile della storia di questo sport, ma anche quando i veri capitani d impresa si accorciano le maniche e provano a farcela nonostante i dubbi, i momenti di scoraggiamento e la fatica di far quadrare i conti. Riccardo Targioni, l uomo che da qualche anno ha rilevato dagli eredi Orsi Mangelli la scuderia è toscano davvero, pratico, estroverso, testardo e con la voglia di ridere sempre. Lo spunto per sentirlo sono le vittorie di Merlino Om, che Bellei sta portando gradatamente ad essere un fenomeno. A luglio avere un cavallo così nato in allevamento farebbe perdere la testa a qualsiasi allevatore, ma Targioni è un altra cosa, lui è più solido di una quercia centenaria e ha il futuro sempre in testa: Sapete, lui è un castrone e quello è il problema più grande, soprattutto dopo aver visto il Nazionale dove non mi pare ci siano cavalli del suo livello. Ma io conto di sfidarli con Madison Om, che abbiamo venduto a Minopoli. Con un po di calma arriverà ad essere come Merlino. Poi abbiamo anche il fratello più grande si chiama Lewis 21

26 FATTRICI OM al 30/06/09 Fattrice Anno Padre Madre Produzione 2009 M / F ACCAREZZAME OM 1997 DONERAIL ISOTTA D ASSIA FARIBANK GI M. ANDROMEDA OM 1997 LEMON DRA ROVERE OM ARMBRO NAMESAKE 1992 SUPER BOWL ARMBRO FERN BIRKIN OM 1998 BALTIC SPEED IMATRA OM URONOMETRO F. BRICIOLA OM 1998 PROFUMO OM RUCOLA OM FARIBANK GI F. BRILLI OM 1998 LINDY LANE CASTIGLIA OM CHELEMARK IMAGE 1996 BALANCED IMAGE CKELEMARK JAN YANKEE SLIDE F. COLOMBARI OM 1999 LINDY LANE FURLANA OM FAIRBANK GI F. CONCH DREAM 2002 KING KONCH SOCIALITE HANOVER SJ S CAVIAR F. DAISY GAR 50% 2000 LEMON DRA MARGARETH GAR GANYMEDE F. DAISY KRONOS 2000 ROYAL TROUBADOR TAITU SOL ENJOY LAVEC F. DAKAR ORS 2000 LEMON DRA GADAMES OR CANTAB HALL M. DALA PS 2000 LAGERFELD OM UGHETTE PS LETS GO M. DEUX DE MAI 1998 SUPER PLEASURE ARMBRO LOIS URONOMETRO F. DILETTA SPIN 2000 TOSS OUT PLEIADE LB ENIA ORS 2002 URONOMETRO MALACHITE OR FABULOUS LINDY 2002 LINDY LANE MEADOWBRANCH MUS FALCHI OM 2003 WAIKIKI BEACH PORZIA OM LETS GO F. FANTAGHIRO OM 2002 LINDY LANE TESTA ROSSA OM FAIRBANK GI F. FANTASY GAR 2002 LEMON DRA ROAD SPEED BRANDY DEI FIORI M. FIAMMETTA PL 2002 LEMON DRA RIVIERA PL PRIME PROSPECT F. FIANCEE DI JESOLO 2002 KRAMER BOY NEVE DI JESOLO YANKEE SLIDE F. FIGY GABE 1997 SHIPPS SPEED CHARMING URONOMETRO F. FIONDA D ANZOLA 2002 URONOMETRO USCITA D ANZOLA LETS GO F. FLORA BY PASS 2002 SJ S PHOTO HEAVENLY WAY BRANDY DEI FIORI M. FOLA D ANZOLA 2002 URONOMETRO ANCORA OR GANYMEDE M. FORMED PINE 1998 PINE CHIP WELL MOLDED FORMOSA JET 2002 PINE CHIP TOBY S TAXI FORNARINA LUIS 2002 SUPERGILL IBIS DE GLORIA BRANDY DEI FIORI F. GINESTRA OM 2003 SUPERGILL NAGA OM URONOMETRO F. GING DL 50% 2003 VIKING KRONOS LING DL URONOMETRO F. GITANA ORS 2003 URONOMETRO MALACHITE OR VARENNE M. GIUNONE SPIN 2003 SJ S PHOTO ROSE KRONOS ALLISON HOLLOW M. GRETA GARBO 2003 LEMON DRA LADY BALTIC PRIME PROSPECT M. GUENDY OM 2003 WAIKIKI BEACH CASTIGLIA URONOMETRO F. IMAGE OM 2004 LEMON DRA BRILLI OM YANKEE SLIDE M. IMUHCS 2004 MUSCLES YANKEE ALISTER PRIME PROSPECT M. INDIANAPOLIS OM 2004 LINDY LANE OXA OM BRANDY DEI FIORI M. INDY S LINDY 50% 2004 SJ S CAVIAR LINDIANAPOLIS ISENGARD OM 2004 URONOMETRO VOLLEY ISOTTA OM 50% 2004 LEMON DRA ACCAREZZAME OM KEYSTONE FRIZZLE 2002 BALANCED IMAGE FRILL OF VICTORY LUSSURIA 2005 LINDY LANE SUPER S A ALLISON HOLLOW F. MEADOWBRANCH SARA 2001 MUSCLES YANKEE MEADOWBR. JUDY ALLISON HOLLOW M. MY KINDA TRIBUTE 2002 DONERAIL MEADOW ELEGANCE DONATO HANOVER F. NABILA OM 1988 TOP HANOVER COLTA URONOMETRO M. OPERA OM 1989 DEFIANT YANKEE HY DILLY PRIME PROSPECT F. OXA OM 1989 SHARIF DI IESOLO FENECH OM DAGUET RAPIDE M. PIOGGIA OM 1990 SHARIF DI IESOLO EVIDENZA YANKEE SLIDE F. PORZIA OM 1990 SHARIF DI IESOLO CROAZIA BRANDY DEI FIORI F. ROMANTIC VICTORY 1996 VALLY VICTORY HIGHER LOVE URONOMETRO F. ROVERE OM 1991 SPEEDY CROWN ELMSFORD SAMBA OM 1992 SHARIF DI IESOLO CASTAGNA OM YANKEE SLIDE M. SASSY S VICTORY 1997 VICTORY DREAM INCREDIBLE SASSY CONWAY HALL F. SCHIFFER PARK 1992 INDRO PARK CIDY NEWTON LETS GO F. SCHNEIDER OM 1992 FLORIDA PRO FENECH OM LETS GO F. SWEET LOVE STORY 2000 CONWAY HALL SWEET MESQUITE SWEETER THAN WINE 2001 MUSCLES YANKEE APPLECIDER HANOVER URONOMETRO M. TIME TO BELIEVE 1999 YANKEE GLIDE WINNING TRIBUTE WINDSONG LEGACY F. ULPIANA OM 1994 WAIKIKI BEACH CASTAGNA OM FAIRBANK GI F. ULTIMA LUNA OM 1994 SUGARCANE HANOVER JEF S SPICE PRIME PROSPECT F. USTA OM 1994 WAIKIKI BEACH ORTENSIA OM GANYMEDE M. VEDETTA OM 1995 LAGERFELD OM AGAPE PRIME PROSPECT F. VENIER OM 1995 DIAMOND WAY NERISSA LOBELL BRANDY DEI FIORI F. VERNACCIA OM 1995 WAIKIKI BEACH PORZIA OM FAIRBANK GI F. VOLLEY 1995 WAIKIKI BEACH CORRENTE OM FARIBANK GI M. WEBBANK 1989 SPEEDY SOMOLLI TACKLE BOX FAIRBANK GI M. WHITE SOX 2003 ENJOY LAVEC LADY LOVE MCBUR URONOMETRO M. ZARZUELA OM 1996 SPEEDY CROWN SUPER BETTY FARIBANK GI M. MALLORCA OM 2006 KADABRA ROMANTIC VICTORY MARACAS OM 2006 LEMON DRA ZARZUELA OM 22

27 MASCHI PRODUZIONE /02: Omicron Om, Baio, Uronometro e Armbro Namesake 16/02: Oblio Om, Baio, Enjoy Lavec e Schiffer Park 24/02: Obelix Om, Baio, Enjoy Lavec e Guendy Om 17/03: Omero Om, Baio, Mr Pine Chip e Accarezzame Om 21/03: Off Limits Om, Baio, Allison Hollow e Fiammetta Pl 25/03: Owerland Om, Baio, Andover Hall e Conch Dream 26/03: Odino Om, Baio, Allison Hollow e Usta Om 05/04: Osarracino Om, Baio, Allison Hollow e Ulpiana Om 13/04: Oscalito Om, Baio O, Glidemaster e My Kinda Tribute 20/04: Olimpo Om, Baio, Enjoy Lavec e Fornarina Luis 21/04: Ombromanto Om, Baio, Prime Prospect e Dala Ps 25/04: Omar Om, Baio, Enjoy Lavec e Porzia Om 27/04: Obligado Om, Baio, Prime Prospect e Schneider Om 28/04: Olaf Om, Baio, Enjoy Lavec e Islanda Om 29/04: Otello Om, Baio, Allison Hollow e Meadowbranch Sara 02/05: Ortega Om, Baio, Enjoy Lavec e Oxa Om 14/05: Orione Om, Baio, Andover Hall e Time To Believe 18/05: Open Affair Om, Baio, Uronometro e Brilli Om 26/05: Oxygen Om, Baio, Varenne e Chelemark Image 27/05: Only You Om, Baio, Brandy Dei Fiori e Greta Garbo 30/05: Oropuro Om, Baio, Enjoy Lavec e Nannini Om 08/06: Object Om, Baio, Enjoy Lavec e Andromeda Om 12/06: Oberon Om, Baio, Andover Hall e Enia Ors FEMMINE 08/01: Oasi Om, Baio, Prime Prospect e Valula 09/01: Oxana Om, Baio, Yankee Slide e Pioggia Om 10/01: Odalisca Om, Sauro, S J s Photo e Fendy Ors 20/01: Orientale Om, Baio, Prime Prospect e Briciola Om 12/02: Oceania Om, Baio, Uronometro e White Sox, 50% 18/02: Ombra Om, Baio, Mr Pine Chip e Rovere Om 29/02: Oklahoma Om, Baio, Prime Prospect e Birkin Om 03/03: Oyster Om, Baio, Lets Go e Fionda D Anzola 10/03: Occhiblu Om, Baio, Prime Prospect e I Prefer Roses 14/03: Orchidea Om, Baio, Cantab Hall e Sassys Victory 16/03: Odyssey Om, Baio, Mr Pine Chip e Ultima Luna Om 02/04: Ohle Om, Baio, S J s Photo e Coup Victory 08/04: Osiride Om, Baio, Uronometro e Fabulous Lindy 12/04: Onice Om, Baio, Uronometro e Keystone Frizzle 13/04: Orbita Om, Baio, Uronometro e Colombari Om 14/04: Ocra Om, Sauro, Uronometro e Vedetta Om 20/04: Omega Om, Baio, Ganymede e Image Om 26/04: Ofelia Om, Baio, Uronometro e Formed Pine 27/04: Opale Om, Baio, Lets Go e Diletta Spin 03/05: Olly Om, Baio, Enjoy Lavec e Vernaccia Om 09/05: Orleans Om, Baio, S J s Caviar e Deux De Mai 10/05: Onlypalmeffe Om, Baio, Chocolatier e Southwind Palm, Usa 11/05: Olympique Om, Baio, Allison Hollow e Continental Star, 50% 11/05: Oktavia Om, Baio, Uronometro e Romantic Victory 13/05: Oslavia Om, Baio, Prime Prospect e Falchi Om 18/05: One More Om, Baio, Enjoy Lavec e Samba Om 01/06: Ortersia Om, Baio, Chocolatier e Sweet Love Story 23