Questo percorso è stato effettuato dalla cl.1^ della Scuola Primaria di Scarlino Scalo con la maestra Previtali Sara.
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- Marisa Pellegrini
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2 Questo percorso è stato effettuato dalla cl.1^ della Scuola Primaria di Scarlino Scalo con la maestra Previtali Sara.
3 Partendo dall osservazione e dalla manipolazione di oggetti di uso quotidiano, i bambini, guidati, devono: saper individuare le proprietà operare confronti classificare in base ad esse
4 Indispensabile è che le attività si riferiscano ad oggetti e situazioni concrete, direttamente osservabili, da manipolare e con cui giocare. Questo, sia perché il gioco è uno strumento particolarmente efficace per attivare e mantenere interesse e attenzione, sia perché l educazione scientifica non può prescindere dall osservazione diretta dei fenomeni delle realtà. Quanto detto rimane, comunque, poco significativo se non è affiancato da opportune attività, collettive e individuali, che permettano di fissare le scoperte fatte nelle attività di osservazione, manipolazione e gioco. Risulta particolarmente importante coinvolgere i bambini in attività collettive di riflessione rispetto a ciò che hanno osservato.
5 - I cartelloni murali, che raccolgono dati e documentano le diverse fasi del lavoro svolto( cartellone delle parole proprietà, ecc. ); - le fotografie, che possono contribuire alla ricostruzione dello svolgersi dei vari giochi e a fissare lo sviluppo logico e temporale delle attività (giochi dei trenini, ecc.); - le conversazioni collettive, volte a raccogliere le osservazioni e i pareri dei bambini, a porre domande, a chiarire dubbi e interrogativi - disegni e, in relazione al grado di autonomia acquisito nell uso dello strumento della lettura e della scrittura, annotazioni, descrizioni scritte di oggetti in base alle loro proprietà.
6 Ai bambini è stato chiesto di scegliere alcuni oggetti presenti nell aula e poi parlare di essi; inizialmente è stata tenuta una conversazione libera, accettando qualsiasi tipo di osservazioni e descrizioni. In seguito gli alunni sono stati stimolati con richieste opportune e invitati a concentrarsi con l osservazione sulle proprietà degli oggetti, formulando domande quali: Come è? e non Che cosa fa? o A che cosa serve? ES- Oggetto: una matita Com è se la guardo, se la tocco..? - E gialla, è leggera, è liscia, è lunga, è di legno.
7 Dopo aver preparato una raccolta di oggetti, ricercandoli dentro e fuori la scuola, è stato chiesto ai bambini di portare qualche piccolo oggetto da casa così da poter allestire il Museo degli oggetti.
8 A questo punto è stato proposto ai bambini il seguente gioco: Indovina l oggetto Un bambino esce dall aula e gli altri scelgono un oggetto del museo e ne indicano alcune proprietà. Il bambino rientra e deve cercare di indovinare l oggetto in base alle proprietà che gli sono riferite
9 quindi ogni bambino disegna sul quaderno l oggetto del gioco e scrive, anche mediante copia dalla lavagna, le parole proprietà che lo distinguono. Il gioco è stato ripetuto più volte.
10 A questo punto, insieme agli alunni, si costruisce un cartellone intitolato Le parole proprietà L insegnante scrive le proprietà usate dai bambini nelle descrizioni degli oggetti del museo. Dopo averle rilette tutte, la maestra le riscrive alla lavagna e i bambini le copiano sul quaderno. Il cartellone può essere via via arricchito con nuove proprietà.
11 Per far comprendere meglio agli alunni l importanza dell uso delle parole proprietà, sono stati proposti i seguenti giochi : 1 Il trenino delle proprietà Un bambino è nominato macchinista del treno e mostra ai compagni un oggetto del museo. Quindi comincia a muoversi nella stanza fermandosi davanti ad un bambino per volta: può salire sul treno solo chi è in grado di enunciare una proprietà relativa all oggetto mostrato
12 poi i bambini riportano l esperienza sul proprio quaderno, alcuni in modo autonomo, altri copiando le parole dalla lavagna.
13 2 Il trenino degli oggetti In questo caso il capotreno mostra il cartellino di una proprietà e i compagni, per salire sul treno, devono nominare un oggetto che la possiede. Al termine dei giochi, che possono essere ripetuti più volte, anche in base all interesse suscitato nei bambini, ognuno rappresenta sul quaderno un disegno schematico dei trenini.
14 L insegnante dopo queste esperienze fa riflettere i bambini sul significato di parola proprietà. Sintesi collettiva:
15 RAGGRUPPIAMO L insegnante ora propone un ulteriore gioco. La classe viene divisa in gruppi; ad ogni gruppo è dato, segretamente, un cartellino con una delle parole proprietà conosciute e il seguente ordine: Ricerca nella classe tutti gli oggetti che possiedono questa proprietà ed esponili sul banco. Dopo un certo periodo di tempo, si prende in esame una raccolta di oggetti alla volta e i gruppi che non l hanno preparata devono indovinare in base a quale proprietà è stato fatta.
16 Ogni bambino disegnerà sul quaderno i raggruppamenti degli oggetti formando degli insiemi e indicandone la proprietà.
17 DESCRIVI o DEFINISCI Dato un determinato oggetto, mentre vi sono attività o giochi che stimolano i bambini ad individuare tante proprietà (tutte quelle che sono in grado di cogliere), vi sono altre attività o giochi che li invitano a trovare poche proprietà ma comunque sufficienti per riconoscere l oggetto. Dopo che i bambini hanno effettuato tutte e due le modalità di individuazione di proprietà, è molto importante portarli a riflettere e a diventare consapevoli della differenza delle due modalità. La prima delle due modalità, consistente nell elencare tutte le proprietà che i bambini sono in grado di percepire, può essere assimilata alla consegna descrivi l oggetto. La seconda delle due modalità, consistente nel trovare poche proprietà ma sufficienti per riconoscere l oggetto, può essere assimilata alla consegna indica le proprietà più importanti dell oggetto, cioè definisci l oggetto.
18 La padronanza dei bambini di queste due consegne in riferimento ad esempi semplici come questi potrà successivamente essere messa utilizzata e consolidata in situazioni più complesse, come sono le più semplici trasformazioni.
19 Il tempo impiegato per lo sviluppo del percorso con i bambini è stato da Ottobre a Febbraio compresi, per ore 1:30 a settimana, nel rientro pomeridiano, per un totale di 30ore. Per la documentazione sono state necessarie ore10. E importante chiarire che i tempi necessari all attuazione del percorso sono stati più lunghi di quanto previsto. Ciò è stato causato da una serie di variabili che hanno allungato i tempi, ma non hanno impedito il completamento del percorso.
20 Mediante il quaderno di lavoro dei bambini è stato possibile effettuare la verifica, in itinere, delle modalità di apprendimento e il livello di comprensione dei singoli alunni. Importanti sono state anche le rilevazioni sistematiche dei processi di apprendimento come: partecipazione impegno motivazione
21 I risultati ottenuti sono stati molto buoni visto l interesse, la partecipazione attiva e l impegno costante dimostrato da tutti gli alunni. In particolare questa attività laboratoriale ha favorito l arricchimento di competenze trasversali quali: osservare, analizzare, classificare, confrontare e capire. Inoltre ha accompagnato gli alunni ad un uso più consapevole del linguaggio specifico, del lessico in genere ed è stata di stimolo anche per quei bambini che, solitamente, dimostrano difficoltà nell esposizione, soprattutto orale.
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