Dislessia e apprendimento di una lingua straniera
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- Severina Mazzoni
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1 Dislessia e apprendimento di una lingua straniera Principi e strategie per una glottodidattica accessibile Lingue e dislessia Che cosa ci dice questa vignetta? Quali caratteristiche dell inglese evidenzia? Michele Daloiso Università Ca Foscari, Venezia Lingue e dislessia Secondo l International Book of Dyslexia L origine della dislessia è la stessa in tutte le lingue (deficit di automatizzazione e consapevolezza fonologica) Le manifestazioni della dislessia cambiano a seconda della lingua: Lingue trasparenti: fluenza Lingue opache: spelling, accuratezza, fluenza La dimensione emotiva L ANSIA LINGUISTICA Non è un tratto caratteriale, ma situazionale E un complesso di credenze, immagini di sé e percezioni legate al processo di apprendimento linguistico Emerge di fronte a compiti specifici 1
2 La dimensione cognitiva Attività 1. Cos hanno in comune questi compiti? 1. Nominare rapidamente 2. Fare lo spelling 3. Scrivere sotto dettatura 4. Prendere appunti 5. Individuare un informazione visiva 6. Contare alla rovescia 7. Cantare e battere il tempo 8. Stare in equilibrio su un piede mentre si conta La dimensione cognitiva Lo studente dislessico: fatica ad automatizzare alcune procedure Compensa con la concentrazione Si stanca più facilmente Fallisce se il compito diventa troppo complesso o multi-tasking Nella vostra esperienza, quali aspetti della competenza comunicativa sono colpiti? Il percorso educativo Processamento fonologico Approccio al testo Decodifica scritta Approccio al testo Dislessia isolata difficoltà nella norma Dislessia + disgrafia necessità sussidi Profili complessi dispensa Rilevazione prestazioni atipiche Accessibilità della metodologia Piano Glottodidattico Personalizzato Articolazione Fluenza e prontezza Accessibilità della valutazione 2
3 Il Piano Glottodidattico Personalizzato (PGP) E un documento di programmazione che esplicita: Gli obiettivi essenziali Le misure compensative e/o dispensative Le scelte metodologiche Le procedure valutative Attività 3 Il PGP - Obiettivi Avvertenze Il PGP non deve contenere obiettivi semplificati (non è un piano individualizzato) deve contenere gli obiettivi essenziali della disciplina può prevedere la riduzione o il potenziamento di obiettivi non essenziali Obiettivi: lingua Il PGP - Metodologia COMPRENSIONE globalità PRODUZIONE/INTERAZIONE: Efficacia comunicativa Adeguatezza al contesto Appropriatezza linguistica RIFLESSIONE SULLA LINGUA lavoro sui suoni della lingua Attività 4 SENSORIALITA Strategie didattiche multisensoriali: Uso di supporti visivi (immagini, video, prompt, dizionari digitali, ecc.) Codificazione cromatica di parti della lingua (suffissi, radici, nomi composti, parti del testo) 3
4 Il lavoro (meta)fonologico in LS Il lavoro (meta)fonologico in LS 1) Le difficoltà dell allievo dislessico nella lettura sono in gran parte dovute a: Competenze (meta)fonologiche povere Difficoltà ad automatizzare processi 2) Le componenti fonologica e ortografica di alcune lingue possono amplificare le difficoltà del dislessico 3) Le competenze (meta)fonologiche non si recuperano naturalmente, ma vanno sollecitate 4) Il lavoro (meta)fonologico in lingua materna non è direttamente trasferibile nelle lingue straniere Il lavoro (meta)fonologico in LS Come impostare la didattica? Principi-chiave: Sistematicità Ludicità Multi-sensorialità E i materiali didattici di oggi rispettano questi principi? Gli strumenti per l accessibilità Strumenti per la didattica Schede operative UTET ( Lingue straniere e dislessia evolutiva ) Materiali didattici elaborati per Oxford University Press Scambio di risorse e link su 4
5 Gli strumenti per l accessibilità Strumenti per l (auto)formazione Monografico GLOBES su Rivista EL.LE Tesi e saggi sul sito DEAL Corsi di formazione DEAL a Venezia (Masterclass luglio e agosto) presso le scuole online Per riflettere There is nothing more unequal than the equal treatment of unequal people Thomas Jefferson Every student can learn, just not on the same day, or the same way George Evans Grazie per l attenzione! M. Daloiso daloiso@unive.it 5
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