1. Cenni sul contesto territoriale

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1 1 Premessa Il P.O.F. è il documento fondamentale che presenta l offerta formativa dell Istituto ed esplicita la progettazione educativa e didattica, curricolare, extracurricolare ed organizzativa che la sorregge. Il P.O.F. è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività scolastiche definiti dal Consiglio d Istituto. Gli indirizzi generali prevedono che sia posta la massima attenzione ai processi di insegnamento/apprendimento attraverso un lavoro di progettazione/programmazione che dia rilievo a: continuità educativa (verticale, tra gradi di scuole, e orizzontale, tra famiglia e territorio); orientamento educativo e formazione; interventi di sostegno/recupero/potenziamento; realizzazione di esperienze di alternanza scuola/lavoro e stages formativi; utilizzo dei laboratori; esperienze culturali e sportive; aggiornamento del personale docente e non docente. Nell elaborazione del P.O.F. sono state tenute presenti: la progettazione didattica per assi culturali nei dipartimenti, coerente con gli obiettivi formativi e didattico-educativi dell Istituto; la flessibilità organizzativa, didattica e curricolare, per promuovere e valorizzare le potenzialità degli allievi; la coprogettazione dell offerta formativa con il territorio, tramite la collaborazione con enti e soggetti della comunità locale e delle diverse realtà produttive e culturali; l efficacia del servizio scolastico, verificata con procedure di autovalutazione e valutazione esterna. 1. Cenni sul contesto territoriale Montebelluna si trova ai piedi del Montello, al centro dell Alto Trevigiano. Si tratta di un territorio che conserva importanti testimonianze storiche e artistiche (i reperti archeologici dei Veneti antichi, un mercato millenario, le ville venete) e che costituisce un bacino economico e produttivo di grande importanza. A Montebelluna sono attive aziende di varia tipologia produttiva e commerciale e in particolare ha sede il distretto dello Sportsystem, caratterizzato da notevoli relazioni internazionali e contemporaneamente da un forte legame con la realtà locale. Il territorio negli ultimi anni ha conosciuto una grande trasformazione, affiancando alle tradizionali attività manifatturiere (oggi spesso delocalizzate in altri Paesi europei ed extraeuropei) funzioni indirizzate al marketing, alla ricerca e all innovazione tecnologica. L I.I.S. Einaudi-Scarpa si colloca come polo tecnico del territorio e si propone, in diretto collegamento con il mondo produttivo, di formare i quadri per una realtà economica e industriale caratterizzata da un alto livello tecnologico e da un forte grado di globalizzazione. Gli studenti che conseguono il diploma presso l Istituto "Einaudi-Scarpa", nel contempo, possiedono le

2 2 abilità e le conoscenze per accedere a qualsiasi facoltà universitaria, specializzazione postdiploma o esperienza formativa in azienda. 2. Presentazione dell Istituto 2.1. Tipologia e storia dell Istituto L I.I.S. Einaudi-Scarpa è nato nel 2013 dalla fusione di due istituti presenti nel Comune di Montebelluna, l I.T.S. Luigi Einaudi e l I.P.S. Carlo Scarpa. L I.T.S. Luigi Einaudi è stato attivo a Montebelluna dal Nato come Istituto tecnico per ragionieri, negli anni seguenti ampliò la propria offerta formativa, avviando l indirizzo geometri (1966) e la specializzazione per ragionieri programmatori (1987). Nel 1998 venne fondato l ITIS, con la duplice specializzazione di Elettronica e di Informatica. Nell anno scolastico 1991/92 l Istituto si trasferì dalla sede originaria di via Biagi nell attuale e moderna sede di via Sansovino, a poca distanza dal centro di Montebelluna. Nell anno scolastico 2000/2001 l Istituto attivò il nuovo indirizzo linguistico-aziendale per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere (Erica). Dall anno scolastico 2010/2011, con l avvento della Riforma della scuola secondaria superiore, l Istituto si strutturò come polo tecnico, con i due settori Economico e Tecnologico e i relativi indirizzi e articolazioni, come previsto dal Riordino degli istituti tecnici (D.P.R. 88 del 15 marzo 2010). L Istituto, dedicato a Luigi Einaudi (economista e uomo politico piemontese, oppositore del fascismo e nel secondo dopoguerra governatore della Banca d Italia, deputato alla Costituente e primo Presidente della Repubblica) è stato riconosciuto dalla Regione del Veneto come Organismo di Formazione accreditato per le attività di Orientamento e per la Formazione continua e spesso si è fatto promotore, autonomamente o in collaborazione con vari Enti del territorio, di iniziative culturali sul piano sociale, storico e linguistico. È certificato nel Sistema Gestione Qualità ISO L I.P.S. Carlo Scarpa, nato come sede staccata dell IPSIA di Castelfranco Veneto, diventò autonomo nell a.s. 1999/2000 e nel 2003 assunse la denominazione Carlo Scarpa in omaggio all illustre architetto veneto ( ), la cui opera fu profondamente influenzata dal rispetto e dall ammirazione dell artigiano, tanto da essere egli stesso definito: l artigiano dell architettura. Nel 1962, quando fu istituito, i corsi attivati a Montebelluna erano solo due e di durata triennale: l Indirizzo Meccanico e quello Elettrico. Negli anni seguenti furono attivati i corsi per accedere al Diploma nei due indirizzi (1985/86) e il corso di Operatore della Moda (1995/96). Dal 2002 l Istituto Carlo Scarpa è stato accreditato dalla Regione del Veneto come Organismo di Formazione superiore. L Istituto si è così caratterizzato per la sua capacità di formare i giovani che intendono conseguire una formazione professionale, fornendo loro una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, tale da consentire agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l accesso all università e all istruzione e formazione tecnica superiore. Nell anno scolastico 2014/15 nell Istituto sono attive 88 classi (62 nel settore tecnico e 26 in quello professionale) con oltre 1900 studenti (circa 1430 iscritti nella sede Einaudi e 500 nella sede Scarpa ). Il corpo docente è composto da oltre 200 insegnanti; il personale tecnico, amministrativo e ausiliario conta più di 50 addetti.

3 Corsi di studio Polo tecnico Presso il nostro Istituto sono funzionanti i seguenti corsi di studio a durata quinquennale: SETTORI INDIRIZZI ARTICOLAZIONI Economico Tecnologico Amministrazione, Finanza e Marketing Elettronica ed Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni Costruzioni, Ambiente e Territorio Grafica e Comunicazione Sistema Moda Amministrazione, Finanza e Marketing Sistemi informativi aziendali Relazioni internazionali per il marketing Elettronica Elettrotecnica Informatica Telecomunicazioni Costruzioni, Ambiente e Territorio Geotecnico Grafica e Comunicazione Calzature e Moda Profili degli indirizzi e quadri orari del polo tecnico SETTORE ECONOMICO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONE AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING PROFILO: opera nel governo dei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione, gestione e controllo; applica le nuove tecnologie per la gestione aziendale. COMPETENZE: giuridico-amministrative, linguistiche, gestionali, di finanza e marketing. SBOCCHI: lavora presso aziende industriali, commerciali, di servizi e presso Enti pubblici. Può iscriversi a tutte le facoltà universitarie (le più affini sono Economia e Giurisprudenza). ARTICOLAZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING PROFILO: Collabora nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e trova soluzioni innovative per il prodotto e per il marketing. COMPETENZE: linguistiche, economico-giuridiche e di relazioni internazionali. SBOCCHI: lavora presso aziende commerciali, import-export e/o realtà turistiche. Può iscriversi a tutte le facoltà universitarie (le più affini sono Economia, Scienze politiche, Giurisprudenza). ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROFILO: gestisce e risolve problemi aziendali con strumenti informatici. Contribuisce all innovazione dell impresa e al suo adeguamento organizzativo e tecnologico. COMPETENZE: giuridico-economiche, aziendali e informatiche. SBOCCHI: opera nella gestione dell azienda con le nuove tecnologie. Può iscriversi a tutte le facoltà universitarie (le più affini sono Ingegneria gestionale, Economia, Informatica). INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING classe 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Religione cattolica o attività alternative Lingua e letteratura italiana

4 4 Storia Lingua inglese Seconda lingua comunitaria 3 3 Matematica Informatica 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Diritto ed economia 2 2 Economia aziendale 2 2 Geografia 3 3 Scienze motorie e sportive ARTICOLAZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Informatica 2 2 Seconda lingua comunitaria Economia aziendale Diritto Economia politica ARTICOLAZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Seconda lingua comunitaria Terza lingua straniera Economia aziendale e geo-politica Diritto Relazioni internazionali Tecnologie della comunicazione 2 2 ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Seconda lingua comunitaria 3 Informatica Economia aziendale Diritto Economia politica Totale ore di laboratorio in compresenza 9 con l insegnante tecnico-pratico Totale ore di lezione settimanali SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA PROFILO: collabora alla progettazione e alla realizzazione di sistemi elettronici e di impianti elettrici, si occupa della gestione di tutta la filiera per la produzione e trasformazione di energia elettrica.

5 5 COMPETENZE: ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche; della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali; dei sistemi per la produzione, conversione e trasporto dell energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione. SBOCCHI: nelle aziende del settore elettronico ed elettrotecnico, in quello dell automazione e degli impianti civili e industriali, nelle imprese che si occupano di gestione dell energia elettrica, della ricerca di fonti rinnovabili, di innovazione e adeguamento tecnologico. Può iscriversi a tutte le facoltà universitarie (la più affine è Ingegneria elettronica). ARTICOLAZIONE ELETTRONICA Viene approfondita l elaborazione dei segnali elettrici e quindi dell informazione. Si creano strumenti che trovano applicazione in moltissimi settori, come le telecomunicazioni, l informatica, la diagnostica e la robotica. ARTICOLAZIONE ELETTROTECNICA INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA classe 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Religione cattolica o attività alternative Lingua e letteratura italiana Storia Geografia 1 Lingua inglese Matematica Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive Scienze integrate: Fisica 3 3 Scienze integrate: Chimica 3 3 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Tecnologie informatiche 3 Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1 ARTICOLAZIONE ELETTRONICA Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici ARTICOLAZIONE ELETTROTECNICA Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici Totale ore di laboratorio in compresenza con l insegnante tecnico-pratico

6 6 Totale ore di lezione settimanali Viene approfondita la trasmissione della potenza elettrica, la gestione e il progetto delle macchine elettriche. Il quadro orario è identico a quello dell articolazione Elettronica, ma l impostazione degli insegnamenti è orientata all approfondimento degli aspetti elettrotecnici delle discipline studiate. INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI PROFILO: Il Diplomato ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell elaborazione dell informazione, delle applicazioni e tecnologie web, delle reti e degli apparati di comunicazione. COMPETENZE: È in grado di analizzare, dimensionare, gestire e progettare piccoli sistemi per l elaborazione, la trasmissione, l acquisizione delle informazioni sia in forma simbolica sia in forma di segnali elettrici. È capace di risolvere problemi di piccola automazione, specialmente in campo tecnico-industriale e scientifico. Ha le conoscenze di base necessarie per partecipare alla realizzazione e alla gestione di grandi sistemi di automazione basati sull elaborazione dell informazione. SBOCCHI: Collaborazioni nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nel campo dell'elaborazione dell'informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti, degli apparati di comunicazione, di sistemi multimediali, della sicurezza e protezione delle informazioni (privacy). Può iscriversi a tutte le facoltà universitarie (le più affini sono Ingegneria informatica e Informatica). ARTICOLAZIONE INFORMATICA Vengono approfonditi l analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI Vengono approfonditi l analisi, la comparazione, la progettazione, l installazione e la gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, e lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza. INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI classe 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Religione cattolica o attività alternative Lingua e letteratura italiana Storia Geografia 1 Lingua inglese Matematica Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive Scienze integrate: Fisica 3 3 Scienze integrate: Chimica 3 3 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3

7 7 INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Tecnologie informatiche 3 Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1 ARTICOLAZIONE INFORMATICA Sistemi e reti Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni Gestione progetto, organizzazione d impresa 3 Informatica Telecomunicazioni 3 3 ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI Sistemi e reti Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni Gestione progetto, organizzazione d impresa 3 Informatica 3 3 Telecomunicazioni Totale ore di laboratorio in compresenza con l insegnante tecnico-pratico Totale (tutte le classi) INDIRIZZO COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO ARTICOLAZIONE COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO PROFILO: interviene nel rilievo topografico e nella progettazione, realizzazione, gestione, manutenzione e valutazione delle costruzioni, nel rispetto dell ambiente e del territorio. COMPETENZE: nel campo dei materiali, degli strumenti e dei dispositivi anche informatici utilizzati nel settore della progettazione e delle misurazioni, nel campo della valutazione, del territorio e del cantiere edile. SBOCCHI: lavora nella progettazione, realizzazione, conservazione, trasformazione delle opere civili e nell organizzazione, assistenza e gestione del cantiere, nella valutazione degli immobili, negli uffici tecnici degli Enti pubblici. Accede a tutte le facoltà universitarie (le più affini sono Architettura e Urbanistica). ARTICOLAZIONE GEOTECNICO PROFILO: interviene in ambito geologico per quanto attiene al settore minerario, alle costruzioni di opere sotterranee e alle dighe. COMPETENZE: nelle ricerca e sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali di prima e seconda categoria, delle risorse idriche, nell assistenza tecnica e nella direzione lavori per le operazioni di coltivazione, scavo e perforazione. SBOCCHI: progettazione, direzione lavori, direzione cantieri stradali e opere di scavo. Accede a tutte le facoltà universitarie.

8 8 COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO INSEGNAMENTI COMUNI A TUTTI GLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO classe 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Religione cattolica o attività alternative Lingua e letteratura italiana Storia Geografia 1 Lingua inglese Matematica Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive Scienze integrate: Fisica 3 3 Scienze integrate: Chimica 3 3 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Tecnologie informatiche 3 Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1 COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente di lavoro Progettazione, Costruzioni e Impianti Geopedologia, Economia ed Estimo Topografia ARTICOLAZIONE GEOTECNICO Gestione del cantiere e sicurezza dell ambiente di lavoro Geologia e Geologia applicata Topografia e costruzioni Tecnologie per la gestione del territorio e dell ambiente Totale ore di laboratorio in compresenza con l insegnante tecnico-pratico Totale ore di lezione settimanali INDIRIZZO GRAFICA E COMUNICAZIONE PROFILO: rielabora forme di espressione visive, grafiche e di comunicazione. COMPETENZE: ideative-creative, progettuali, produttive e tecnologiche. SBOCCHI: lavora nella realizzazione di prodotti multimediali, fotografici e audiovisivi e nella realizzazione e gestione di software di comunicazione in rete. Accede a tutte le facoltà universitarie (la più affine è Design). INDIRIZZO GRAFICA E COMUNICAZIONE classe 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Religione cattolica o attività alternative Lingua e letteratura italiana Storia Geografia 1 Lingua inglese

9 9 INDIRIZZO GRAFICA E COMUNICAZIONE Matematica Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive Scienze integrate: Fisica 3 3 Scienze integrate: Chimica 3 3 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Tecnologie informatiche 3 Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1 Teoria della comunicazione 2 3 Progettazione multimediale Tecnologie dei processi di produzione Organizzazione e gestione dei processi produttivi 4 Laboratori tecnici Totale ore di laboratorio in compresenza con l insegnante tecnico-pratico Totale ore di lezione settimanali INDIRIZZO SISTEMA MODA PROFILO: si occupa delle diverse realtà ideativo-creative, progettuali, produttive e di marketing del settore tessile, abbigliamento, calzatura, accessori e moda. COMPETENZE: nell ideazione, progettazione e produzione di manufatti tessili, nella gestione e nel controllo dei processi produttivi, nella gestione e nel controllo degli stessi per migliorare qualità e sicurezza dei prodotti, nell individuazione di strategie innovative di processo, di prodotto e di marketing. SBOCCHI: le attività produttive industriali del settore tessile, calzaturiero, abbigliamento e moda. Accede a tutte le facoltà universitarie (le più affini sono Ingegneria tessile, Culture e tecniche della moda, Design moda). INDIRIZZO SISTEMA MODA classe 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Religione cattolica o attività alternative Lingua e letteratura italiana Storia Geografia 1 Lingua inglese Matematica Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

10 10 Scienze motorie e sportive Scienze integrate: Fisica 3 3 Scienze integrate: Chimica 3 3 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Tecnologie informatiche 3 Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1 Chimica applicata e nobilitazione dei materiali per i prodotti moda Economia e marketing delle aziende della moda ARTICOLAZIONE CALZATURE E MODA Tecnologie dei materiali e processi produttivi e organizzativi della calzatura Ideazione, progettazione e industrializzazione dei prodotti calzaturieri Totale ore di laboratorio in compresenza con l insegnante tecnico-pratico Totale ore di lezione settimanali Polo professionale L Istituto professionale Scarpa si inserisce nel settore Industria e Artigianato e presenta tre indirizzi: Produzioni industriali e artigianali - opzione Produzioni tessili-sartoriali ; Produzioni industriali e artigianali - opzione Produzioni artigianali del territorio (lavorazioni meccaniche); Manutenzione e Assistenza Tecnica - opzione Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili (elettrico-automazione e meccanico); Il settore Industria e Artigianato si caratterizza per una cultura tecnico-professionale, che consente di operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizzativa in costante evoluzione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: riconoscere nell evoluzione dei processi produttivi, le componenti scientifiche, economiche, tecnologiche e artistiche che li hanno determinati nel corso della storia, con riferimento sia ai diversi contesti locali e globali sia ai mutamenti delle condizioni di vita; utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento; applicare le normative che disciplinano i processi produttivi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo dei servizi, per la produzione della documentazione richiesta e per l esercizio del controllo di qualità;

11 11 svolgere la propria attività operando in équipe, integrando le proprie competenze all interno di un dato processo produttivo; riconoscere e applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi assicurando i livelli di qualità richiesti; riconoscere e valorizzare le componenti creative in relazione all ideazione di processi e prodotti innovativi nell ambito industriale e artigianale; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche. Profili degli indirizzi e quadri orari del polo professionale INDIRIZZO PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI Articolazione: ARTIGIANATO OPZIONE PRODUZIONI TESSILI SARTORIALI A conclusione del percorso lo studente è in grado di: utilizzare gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali; selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche; applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell ambiente e del territorio; innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa; padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica. PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI: ABBIGLIAMENTO E MODA area generale 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Italiano Storia Geografia 1 Lingua inglese Matematica Diritto ed Economica 2 2 Scienze della terra e Biologia 2 2 Scienze motorie e sportive Religione area di indirizzo 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Fisica 2 2 Chimica 2 2

12 12 PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI: ABBIGLIAMENTO E MODA Tecnologie dell informazione e della Comunicazione 2 2 ARTICOLAZIONE ARTIGIANATO OPZIONE PRODUZIONI TESSILI - SARTORIALI Laboratori tecnologici ed esercitazioni tessili, abbigliamento Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi tessili Progettazione tessile - abbigliamento, moda e costume Tecniche di distribuzione e marketing 2 3 Totale ore di laboratorio con un insegnante tecnico-pratico Totale ore di lezione settimanali INDIRIZZO PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI Articolazione: ARTIGIANATO OPZIONE PRODUZIONI ARTIGIANALI DEL TERRITORIO : LAVORAZIONI MECCANICHE A conclusione del percorso lo studente è in grado di: utilizzare gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali; selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche; applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell ambiente e del territorio; innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa; padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica. PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI: LAVORAZIONI MECCANICHE area generale 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Italiano Storia Geografia 1 Lingua inglese Matematica Diritto ed Economica 2 2 Scienze della terra e Biologia 2 2 Scienze motorie e sportive Religione area di indirizzo 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª

13 13 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Fisica 2 2 Chimica 2 2 Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione 2 2 ARTICOLAZIONE INDUSTRIA OPZIONE PRODUZIONI INDUSTRIALI Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi Tecniche di produzione e di organizzazione Tecniche di gestione - conduzione di macchine e impianti 3 5 Totale ore di laboratorio con un insegnante tecnico-pratico Totale ore di lezione settimanali INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA OPZIONE APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI A conclusione del percorso lo studente è in grado di: comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti; utilizzare, attraverso la conoscenza e l applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche; utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione; individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite; utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti; garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione; gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste. PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA area generale 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Italiano Storia Geografia 1 Lingua inglese Matematica Diritto ed Economica 2 2 Scienze della terra e Biologia 2 2

14 14 Scienze motorie e sportive Religione area di indirizzo 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Fisica 2 2 Chimica 2 2 Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione 2 2 Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie meccaniche ed applicazioni Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione Totale ore di laboratorio con un insegnante tecnico-pratico Totale ore di lezione settimanali Corsi ITS (corsi post-diploma) Il nostro Istituto è membro fondatore dell ITS Cosmo, che ha sede a Padova. Gli Istituti Tecnici Superiori nascono per applicazione del Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 2008 con l obiettivo di assicurare una stabile offerta di percorsi biennali in ambiti tecnologici e in coerenza con le programmazioni economiche europea, nazionale e regionale. Si tratta di un canale di istruzione di livello post secondario (5 livello EQF). L ITS, di cui il polo professionale Scarpa è partnership, opera nell ambito delle Nuove tecnologie per il Made in Italy, comparto Moda-calzatura. I corsi attivati dalla Fondazione mirano a formare una figura professionale tecnica, altamente specializzata sui processi produttivi e le nuove tecnologie per il made in Italy. Per il primo biennio è stata individuata come figura quella del Tecnico ssuperiore per il coordinamento dei processi di progettazione, comunicazione, marketing del prodotto moda. Dall a.s è attivo il corso per Tecnico superiore della calzatura sportiva e attrezzature. DESTINATARI: accedono a tali percorsi gli studenti in possesso del diploma di scuola media superiore, preferibilmente di tipo tecnico-professionale, disoccupati o inoccupati, con buone competenze tecniche di base e buona conoscenza della lingua inglese. STRUTTURA: il corso ha durata biennale ed è suddiviso in quattro semestri da 500 ore ciascuno, ha impostazione di tipo professionalizzante, almeno il 30% del monte ore viene svolto in azienda su project-work, almeno il 50% dei docenti provengono dal mondo del lavoro, lo stage viene attivato fin dal primo semestre e viene attuata una didattica laboratoriale per competenze Le Strutture dell Istituto L Istituto Einaudi-Scarpa dispone di un adeguato numero di aule e dei seguenti laboratori ed aule speciali: Nel polo tecnico della sede Einaudi : Biblioteca - Aula magna - Aula proiezioni - Palestra Spazio Orientamento con Centro di Informazione e consulenza (C.I.C.)

15 15 Laboratorio linguistico Tre laboratori scientifici (Chimica, Fisica, Scienze) Tre aule di Disegno di cui una di Topografia Cinque laboratori di Informatica Laboratorio di Grafica Laboratorio di Computer Aided Designer (C.A.D.) Laboratorio di Tecnologia, Disegno e Progettazione (T.D.P.) Laboratorio di Elettronica e Telecomunicazioni Laboratorio di Sistemi elettronici; Connessione di rete in tutte le aule. Nel polo professionale della sede Scarpa : Aula magna Biblioteca Palestra Due laboratori di Informatica Laboratorio CAD, CNC e tecnologico Laboratorio di Fisica Laboratorio di Disegno Due laboratori di Modellistica e Confezione Laboratorio di Misure elettriche Laboratorio di Pneumatica Officina di Saldatura Officina elettrica Officina Macchine utensili.

16 16 3. Progettazione educativa 3.1. Finalità Il Legislatore assegna alle scuole di ogni ordine e grado due finalità fondamentali: la formazione piena e integrale della personalità; l eguale possibilità di partecipazione alla vita democratica, sociale, economica, culturale del nostro Paese. Queste finalità hanno il loro fondamento negli articoli 1, 3, 4 e 9 della Costituzione Italiana e l Istituto Einaudi-Scarpa, ispirandosi al dettato costituzionale, persegue le seguenti finalità: garantire livelli adeguati di consolidamento culturale, in relazione a tutti gli insegnamenti e alle attività formative previste dalla progettazione curriculare; creare i presupposti conoscitivi e motivazionali per favorire l orientamento alle scelte consapevoli durante lo svolgimento e al termine del percorso di insegnamentoapprendimento in tutte le sue articolazioni (percorsi disciplinari, aree di progetto, laboratori, esperienze di stage e di contatto diretto con la realtà extrascolastica e lavorativa anche in dimensione europea, supporti di consulenza affidati anche ad esperti di settore che integrino l azione diretta della scuola); garantire conoscenze e competenze professionalizzanti - di carattere generale e relative al settore di indirizzo - utili all acquisizione di professionalità spendibili e tali da consentire l inserimento a breve e a medio periodo nel mondo del lavoro, come pure i rientri in formazione Obiettivi formativo- educativi autonoma capacità di giudizio e di riflessione critica, che consenta di apprezzare anche il punto di vista altrui; capacità di ricercare le soluzioni dei problemi e di aprirsi alla collaborazione e alla cooperazione, anche mediante un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie; senso di responsabilità personale e sociale (prevedere le conseguenze delle proprie scelte e farsi carico di esse); consapevolezza delle proprie capacità, attitudini, aspirazioni, per imparare a superare gli insuccessi e a maturare il proprio progetto di vita; interesse a partecipare al dibattito culturale, rifuggendo dalle semplificazioni e utilizzando le fonti documentarie; comportamenti che favoriscano l equilibrio fisico, psicologico, morale e civico; rispetto per l ambiente e la tutela della sicurezza propria e degli altri. A tal fine, la normale attività formativo-didattica e gli interventi educativi integrativi saranno così mirati: Nel Biennio si opererà per: rafforzare le competenze di base; attivare la capacità di auto-orientamento; promuovere l acquisizione di competenze propedeutiche alle materie tecnico professionali dei vari indirizzi dell Istituto. Nel Triennio si promuoverà l acquisizione di:

17 17 una adeguata formazione culturale; consapevolezza nelle scelte sui progetti professionali o di studio; competenze tecnico-professionali proprie di ciascun indirizzo. Nel polo professionale, lo scopo del percorso di studi (imparare a lavorare) implica che l apprendimento deve essere attivo, coinvolgente, significativo ed efficace (imparare lavorando). Le metodologie didattiche, pertanto, sono improntate alla valorizzazione del metodo laboratoriale e del pensiero operativo, all analisi e alla soluzione dei problemi, al lavoro cooperativo per progetti per consentire agli studenti di cogliere concretamente l interdipendenza tra cultura professionale, tecnologie e dimensione operativa della conoscenza. Quindi la didattica privilegia: l utilizzo di metodi induttivi (dall esperienza particolare ricavare i principi generali); la didattica di laboratorio da estendere anche alle discipline dell area di istruzione generale (mettere in pratica quanto si è appreso a livello teorico, acquisire il sapere attraverso il fare); il lavoro cooperativo per progetti (es. impegnarsi nella produzione della sfilata, nella pubblicazione di un giornale, nel preparare un viaggio, progettare e realizzare un sito informatico, partecipare a un azione umanitaria ); l uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione; ricorso alle opportunità offerte dall alternanza scuola-lavoro per sviluppare il rapporto col territorio.

18 18 4. Progettazione curricolare Livelli di programmazione 4.1. Programmazione didattica L attività di programmazione si sviluppa secondo i seguenti livelli: LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE Singolo docente/dipartimenti Consiglio di Classe Collegio dei docenti DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE Contratto formativo - Programmazione disciplinare per UU.DD./moduli Progetto educativo-didattico della classe Progetto educativo-didattico dell Istituto Fasi della programmazione

19 Modalità di verifica Nell Istituto, per le modalità in cui si realizzano le programmazioni curricolari, le verifiche, sia orali che scritte, si configurano come verifiche formative. Per verifica formativa si intende quella che viene effettuata dopo un periodo determinato e/o alla fine di ogni blocco tematico; serve allo studente per controllare a quale punto è la sua preparazione rispetto al lavoro svolto, e al docente per graduare il suo intervento educativo-didattico, intervenendo con attività di recupero nel caso in cui tale verifica risultasse negativa. Il Collegio dei Docenti pone i seguenti parametri generali di riferimento per ciascuna materia: A) Le verifiche possono consistere in prove di diversa tipologia:! verifiche orali;! prove pratiche;! test oggettivi, prove strutturate o semistrutturate;! composizione di testi scritti di diversa tipologia;! controllo dello svolgimento dei compiti o delle ricerche assegnate;! uso degli strumenti operativi; Le prove possono essere elaborate, oltre che dai singoli insegnanti, anche dai Dipartimenti e dai Consigli di Classe. B) Le valutazioni complessive in discipline con orario entro le tre ore alla settimana devono essere almeno due nel primo periodo e almeno tre nel secondo periodo; le valutazioni complessive in discipline con orario con più di tre ore alla settimana devono essere almeno quattro per ciascuno dei periodi in cui si suddivide l anno scolastico. Il rapporto tra il numero di prove delle diverse tipologie è stabilito dalla programmazione dei docenti, dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe, che ne verificano la congruità rispetto agli obiettivi didattici. Le prove orali e scritte devono verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi programmati, esprimendolo con un voto. Esse devono fornire informazioni sull efficacia del processo di insegnamento/apprendimento, in modo da rendere consapevole lo studente della sua situazione didattico/formativa, con particolare riguardo ai fattori di difficoltà, e da permettere al docente di attivare strategie ed interventi orientati al miglioramento dei risultati Percorso della valutazione Il percorso seguito dall Istituto in merito alla valutazione è stato individuato con l obiettivo di garantire la trasparenza del percorso valutativo, in modo da permettere allo studente e alla famiglia di conoscere, durante il corso dell anno, i risultati del processo di apprendimento. Nelle linee fondamentali il percorso può essere così esplicitato: 1. Il Collegio dei Docenti, nell ambito del Piano dell Offerta Formativa, delibera: La corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento per la valutazione; I criteri per la ammissione/non ammissione alla classe successiva. 2. Il Dipartimento: Descrive i livelli di apprendimento rapportandoli agli obiettivi disciplinari; Individua una griglia di corrispondenza voti-livelli da rapportare ad ogni tipologia di verifica.

20 20 3. Il Docente Applica quanto stabilito dal Collegio dei Docenti e dal proprio Dipartimento al fine di elaborare la proposta di voto finale da presentare al Consiglio di Classe per lo scrutinio Criteri di valutazione La valutazione è il confronto tra i risultati raggiunti e quelli previsti e diventa perciò il momento in cui si rilevano gli effetti dell azione formativa per tenere sotto controllo il processo di apprendimento e, se necessario, riprogettarlo o prevedere interventi di recupero, individualizzati o per il gruppo classe. Il Collegio dei Docenti ha deliberato che per le classi del nuovo ordinamento la valutazione del primo periodo sarà effettuata, analogamente a quanto già è previsto per gli scrutini finali, assegnando a ogni studente un solo voto per disciplina, senza distinguere fra scritto, orale o pratico. Al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni, dal Collegio dei Docenti vengono stabiliti la scala di valutazione ed i parametri valutativi che seguono: Scala di valutazione degli apprendimenti SCARSO (1-3) GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (4) INSUFFICIENTE (5) SUFFICIENTE (6) BUONO (7) DISTINTO (8) OTTIMO (9-10) A) CONOSCENZA; B) COMPRENSIONE; C) PRODUZIONE Non conosce le più elementari nozioni Partecipazione e apprendimento inesistenti Commette gravi errori di comprensione Possiede contenuti lacunosi Non comprende il significato generale di semplici consegne Non riesce ad utilizzare le conoscenze e le competenze Conosce in modo frammentario e superficiale Comprende in maniera generica la consegna, ma ha difficoltà nel cogliere i particolari significativi Utilizza in modo frammentario le conoscenze e le competenze acquisite Conosce in modo essenzialmente corretto le nozioni e le funzioni Coglie il significato generale e alcuni aspetti particolari Utilizza in modo sostanzialmente corretto le conoscenze e le competenze È in possesso delle conoscenze nei vari ambiti e sa orientarsi Comprende il significato generale, gli aspetti particolari dei fenomeni e i principali collegamenti Sa utilizzare le conoscenze e le competenze in modo corretto e preciso Conosce in modo chiaro e dettagliato i contenuti Coglie perfettamente il senso globale; sa individuare autonomamente gli aspetti particolari e i collegamenti Utilizza le conoscenze in modo preciso e completo, anche per elaborare produzioni autonome Conosce e approfondisce in modo personale i contenuti Comprende in maniera completa e fa proprie le conoscenze in modo personale Utilizza le conoscenze in maniera precisa e completa, rielaborandole in altri contesti.

21 21 Scala di valutazione della condotta Comportamento esemplare; partecipazione costantemente attiva, pertinente e costruttiva alle lezioni; frequenza assidua e assenze derivanti solo da impegni motivati; atteggiamento responsabile e collaborativo nei confronti dei compagni e dei docenti; scrupolo ed iniziativa personale nella conduzione dello studio e delle attività per casa. Comportamento sempre corretto con tutte le componenti scolastiche (assenza di richiami scritti; qualche occasionale richiamo orale per ragioni non gravi); frequenza regolare e assenze derivanti solo da impegni motivati; partecipazione attiva e pertinente alle attività didattiche; consegne per casa svolte con cura e regolarità. Comportamento corretto, attenzione apprezzabile; assenze derivanti solo da impegni motivati; presenza di richiami verbali e scritti di non grave entità; atteggiamento non disturbante, ma sostanzialmente poco costruttivo rispetto alle attività d aula; consegne per casa svolte in modo sufficientemente accurato. Comportamento sostanzialmente corretto, anche se talvolta disturbante; assenze numericamente rilevanti (benché in misura non pregiudizievole) e in parte strategiche ; partecipazione limitata alle attività d aula; presenza di richiami verbali e scritti sul registro di classe, derivanti da comportamenti intenzionalmente inappropriati; poca attenzione allo svolgimento delle consegne per casa. Comportamento talvolta scorretto in aula, verso compagni e docenti; danneggiamento delle strutture, degli arredi e dei sussidi scolastici; segnalazione di assenze strategiche, non solo per intere giornate, ma anche in relazione alla disposizione oraria delle verifiche; presenza di richiami scritti sul registro di classe e di provvedimenti disciplinari; scarsa attenzione alle attività d aula ed alle consegne personali per casa. Comportamento scorretto, volutamente lesivo dei beni e/o della dignità altrui, con parole, gesti o atteggiamenti; assenze rilevanti e palesemente strategiche ; presenza di richiami scritti nel registro di classe e di provvedimenti disciplinari di allontanamento dalla scuola; attenzione molto limitata alle attività d aula ed alle consegne personali. NOTA. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi è decisa dal Consiglio di Classe nei confronti dell alunno cui sia stata irrogata precedentemente una sanzione disciplinare e al quale si possa attribuire la responsabilità dei comportamenti che sono previsti dai commi 9 e 9 bis dell art. 4 del D.P.R. 249/98 e che violano i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell art. 3 del D.P.R. 249/ Parametri valutativi capacità di organizzare lo studio in modo autonomo e insieme coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti; possibilità di comprensione dei contenuti e delle attività oggetto dei programmi dell anno successivo; costanza nell interesse e nell impegno; evoluzione positiva di stadi precedentemente lacunosi;

22 22 partecipazione ad eventuali corsi di recupero e risultati ottenuti; partecipazione ad attività di stage (nel triennio). La valutazione dell area di progetto, approvata dal Consiglio di Classe, verrà effettuata secondo le seguenti fasi: individuazione da parte del Consiglio di Classe delle discipline coinvolte in modo significativo nell attività di area; individuazione da parte dei docenti coinvolti della incidenza dell attività di area, anche in rapporto al numero di ore che si prevede di utilizzare, formulazione da parte dei docenti di una proposta di voto finale della disciplina per lo scrutinio, che tenga conto anche dell attività svolta dallo studente nell ambito dell area di progetto Criteri per l ammissione/non ammissione alla classe successiva Ammissione alla classe successiva Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che non hanno riportato alcun voto inferiore ai 6/10 in tutte le discipline. Sospensione del giudizio finale in presenza di debiti formativi Per gli studenti che presentino non più di tre insufficienze, il Consiglio di Classe valuta la possibilità che gli alunni riescano a raggiungere, entro la fine dell anno scolastico (31 agosto), le conoscenze e le competenze relative alle discipline interessate mediante: lo studio personale svolto autonomamente; la frequenza di appositi corsi di recupero. In tal caso il Consiglio di Classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede ad organizzare i corsi di recupero e le relative verifiche, dandone comunicazione alle famiglie. Gli studenti sono tenuti alla frequenza dei corsi di recupero, a meno che le famiglie intendano non avvalersene, nel qual caso dovranno comunicarlo formalmente e per iscritto alla scuola. Gli studenti hanno comunque l obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dai Consigli di Classe, indipendentemente dal fatto che si siano avvalsi o non avvalsi dei corsi di recupero organizzati dalla scuola. I Consigli di Classe, alla luce delle verifiche effettuate, deliberano l integrazione dello scrutinio finale sulla base di una valutazione complessiva che può comportare l ammissione o la non ammissione alla classe successiva. Non ammissione alla classe successiva Non sono ammessi alla classe successiva gli alunni che presentino una delle seguenti condizioni:! gravi e diffuse insufficienze;! le insufficienze (anche una sola di esse) sono imputabili a negligenza e disinteresse ripetutamente evidenziati nei Consigli di Classe;! la valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza ( 5). Gli studenti che al termine delle lezioni, a giudizio del Consiglio di Classe, non possono essere valutati per malattia o per trasferimento della famiglia, sono ammessi a sostenere prove suppletive prima dell inizio delle lezioni dell a.s. successivo (Legge 352 dell 8/08/1995).

23 Interventi Didattici Educativi Integrativi Gli Interventi Didattici Educativi Integrativi (I.D.E.I.) sono proposti e organizzati dai Consigli di Classe e finalizzati: a) al sostegno per il superamento di specifiche difficoltà nell acquisizione delle conoscenze e competenze relative a singole unità di apprendimento; b) al recupero di carenze nella preparazione e/o al potenziamento degli apprendimenti relativi a singole unità di apprendimento o singoli blocchi tematici; c) al recupero del debito formativo; d) all acquisizione di conoscenze e competenze necessarie al passaggio ad altri indirizzi di studio o di formazione; e) all apprendimento della lingua italiana e dell inglese per studenti stranieri; f) al sostegno per gli Esami di Stato; g) alla valorizzazione delle eccellenze per gli alunni più meritevoli. A) Interventi di sostegno Al fine di prevenire l insuccesso scolastico (l accumulo di carenze nella preparazione e di debiti formativi al temine delle lezioni) i Consigli di Classe possono programmare i seguenti interventi: 1. Attività individualizzate Gli insegnanti potranno prevedere per gli alunni con carenze attività individualizzate da svolgere in classe o a casa. Per gli studenti le cui difficoltà dipendano essenzialmente da uno studio insufficiente tali attività potranno consistere in carichi di lavoro aggiuntivi rispetto a quelli previsti per il resto della classe. 2. Percorsi tematici su competenze di base I dipartimenti individueranno le competenze di base, anche di carattere interdisciplinare, necessarie a una proficua prosecuzione degli studi nel biennio e nel triennio, e costruiranno dei percorsi strutturati verso i quali indirizzare gli studenti non in possesso di tali competenze. I percorsi potranno anche essere costruiti su supporti informatici e prevedere uno svolgimento on-line da parte degli studenti, con l opportuna assistenza degli insegnanti. 3. Studio assistito pomeridiano (c.d. sportello) Agli alunni che saranno ritenuti in grado di provvedere da soli al recupero delle carenze evidenziate i Consigli di Classe potranno prescrivere percorsi di studio personale da svolgere autonomamente. Tali percorsi potranno anche essere svolti dagli studenti in piccoli gruppi autonomi, con la vigilanza dei docenti. Per gli alunni che non sono in grado di provvedere da soli al recupero delle carenze nella preparazione i Consigli di Classe potranno programmare percorsi di studio individuale o in gruppo, individuando i docenti che svolgeranno i compiti di consulenza e assistenza. B) Corsi di recupero/potenziamento Per gli studenti che a seguito delle verifiche periodiche e degli scrutini intermedi presentano insufficienze in una o più discipline i Consigli di Classe provvedono a organizzare corsi di recupero per le carenze rilevate con le relative verifiche, dandone comunicazione alle famiglie.

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