XLII DISTRETTO SCOLASTICO LICEO CLASSICO // LICEO LINGUISTICO // LICEO SCIENTIFICO. Piano dell Offerta Formativa

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1 XLII DISTRETTO SCOLASTICO LICEO CLASSICO // LICEO LINGUISTICO // LICEO SCIENTIFICO Piano dell Offerta Formativa a.s. 2014/2015

2 SOMMARIO Premessa Breve storia dell Istituto Norme generali Servizi, strutture e gestione Il progetto educativo e formativo d Istituto Finalità educative generali Patto educativo di corresponsabilità Regolamento alunni Regolamento docenti Elenco dei docenti Obiettivi formativi e cognitivi Obiettivi formativi specifici Metodologie, strumenti e verifiche Recupero Accoglienza Orientamento Attività complementari e progetti Criteri di valutazione Criteri attribuzione voto di condotta Criteri attribuzione credito scolastico Attività sportiva scolastica

3 ...ed un maestro disse:- parlaci dell Insegnamento - e lui disse: nessuno può insegnarvi nulla se non ciò che già sonnecchia nell albeggiare della vostra conoscenza. Il maestro che cammina all ombra del tempio tra i discepoli non elargisce la sua sapienza, ma piuttosto la sua Fede ed il suo Amore. E se davvero è saggio, non vi invita ad entrare nella dimora del suo sapere, ma vi guida alla soglia della vostra mente... (Kalhil Gibran) PREMESSA Il P.O.F. (Piano dell Offerta Formativa) rappresenta la carta d identità culturale della scuola che intende tutelare i diritti dei fruitori e della collettività chiamati a collaborare al processo educativo dell Istituto che li propone. In tale realizzino: - la funzione della scuola come centro di promozione culturale, civile e sociale; - la figura dell alunno come investimento remunerativo per la società del domani; - una pedagogia improntata ai valori morali, religiosi e culturali che offrono all uomo la chiave di lettura per scoprire il senso della propria esistenza. Tale documento: - comprende, integrato alle norme applicative, il piano organizzativo delle attività e delle risorse in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi dell Istituto; - si ridefinisce annualmente, durante le riunioni di settembre, con lavori del collegio dei docenti riuniti, secondo le rispettive competenze, in gruppi ristretti o in commissioni allargate; - si realizza attraverso un lavoro di ricerca ed approfondimento, attraverso la discussione ed il confronto di esperienze diverse, che coinvolgono tutti gli operatori della scuola; - si modifica attraverso verifiche periodiche.

4 BREVE STORIA DELL ISTITUTO L attività educativa dell Istituto Nazareth ha una storia alle sue spalle, una storia legata a filo doppio con la storia della Congregazione religiosa che questo Istituto ha voluto come segno della sua presenza e della sua missione nel Mezzogiorno d Italia. La Congregazione Religiosa delle Dame di Nazareth nasce in Francia nel 1822 per opera di Agostina de Doudeauville (nobile francese), Elisabetta Rollat (prima superiora delle Religiose di Nazareth) e Pierre Roger S.J. (sacerdote gesuita). Suo carisma fondamentale è l impegno educativo sul modello della famiglia di Nazareth, carisma dichiarato nelle proprie Costituzioni e confermato nei vari decreti capitolari fino ai nostri giorni. In linea con questo impegno la Congregazione apre a Napoli, come in tante altre parti del mondo, una propria scuola nel lontano Una sede piccola, in uno stabile sito a Monte di Dio in Viale Calascione, a frequenza totalmente femminile, che ben presto diventa troppo stretta di fronte alla crescente richiesta di iscrizioni. Numerose famiglie, sempre più attratte dall atmosfera di semplicità e dalla serietà degli studi, scelgono per i propri figli la linea educativa proposta dalla Congregazione. Nel 1956 l Istituto si trasferisce definitivamente negli ampi locali di Via Kagoshima al Vomero dove tutt ora accoglie circa settecento alunni tra scuola dell infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado, quest ultima ripartita in liceo classico, linguistico, scientifico. Tutti gli ordini di scuola sono paritari.

5 NORME GENERALI Ammissione all Istituto Sono ammessi all Istituto tutti gli alunni che intendono liberamente condividerne le finalità educative, senza alcuna discriminazione. L iscrizione comporta perciò che alunno e famiglia conoscano e accettino lo spirito del progetto educativo dell Istituto; in chi liberamente decide di iscriversi si presuppone la volontà di impegnarsi non solo nello studio ma anche a crescere ed affinare una personalità coerente. Modalità di iscrizione Richiesta in Segreteria di moduli informativi sulla scuola; Compilazione della scheda con i dati personali; Incontro, previo appuntamento, con la Coordinatrice didattica per la reciproca conoscenza e per stabilire l eventuale contratto educativo; per le scuole secondarie è opportuno conoscere anche l allievo interessato all iscrizione. Le condizioni di permanenza all Istituto non sono unicamente di natura scolastica e/o disciplinare, l accettazione o la riaccettazione dell alunno è annuale; ma il rapporto educativo si intende tacitamente rinnovato per l anno successivo se una delle parti non avrà manifestato esplicitamente volontà diversa entro la fine dell anno scolastico. Comunicazioni scuola / famiglia Le comunicazioni tra la scuola e la famiglia vengono gestite in modo autonomo da ogni plesso della scuola ed organizzate secondo un calendario che ogni anno viene fissato e regolarmente trasmesso agli interessati. In linea generale le scansioni sono così strutturate: Consigli di classe: le componenti docenti-genitori-alunni (laddove previsti) si confrontano su temi e problemi di carattere generale; Incontri scuola - famiglia: incontri cadenzati durante i quali le famiglie possono parlare con tutti i docenti della classe interessata; Colloqui individuali: sono previsti nell ora settimanale che ogni docente mette a disposizione per ricevere i genitori previo appuntamento. Comunicazione esiti scolastici: sono previste al termine di ogni scansione scolastica. Assemblee di classe di genitori, con o senza esperti, per approfondire problematiche educative.

6 SERVIZI, STRUTTURE E GESTIONE Coordinatrice didattica Organigramma del liceo: Prof.ssa Elisa Rotriquenz Collaboratori della Coordinatrice didattica Prof.ssa Maria Rosaria Izzo // Prof. Luigi Tortora Responsabile delle attività extrascolastiche Prof. Luigi Tortora Segreteria Sig.ra Rosa di Gennaro // Sig. Pasquale Magno Amministrazione Dott.ssa Giovanna Ferraro // Dott. Luigi Antignani // Sig. Roberto Russo Consulente scientifico Prof. Antonio Gentile Coordinatore Pastorale scolastica Prof. Alessandro Pagano Assistente spirituale Don Pasquale Di Giglio

7 STRUTTURE Cappella 2 Palestre 1 Area verde attrezzata (campetti di calcio, giardini, ) Laboratorio musicale Teatro Saletta audiovisiva e strutture mobili audiovisive multimediali Sala mensa Laboratorio multimediale di 30 POSTAZIONI. Il laboratorio multimediale è dotato di computer collegati in rete in modo da consentire, sia un efficace interazione tra studenti e docenti, sia l accesso ad Internet. Laboratorio di Scienze E' attrezzato per dimostrazioni e misure di chimica, dispone di vetreria, di solventi e reagenti chimici. Sono presenti vari banchi di lavoro. Per quanto attiene alla biologia, il laboratorio scientifico permette l'indagine microscopica di tessuti animali, è provvisto di modelli plastici di vari organi umani e della lavagna interattiva multimediale (LIM) utile per la visione di filmati e animazioni di processi biologici. Inoltre il laboratorio possiede una collezione mineraria molto vasta, da reperti fossili a campioni di minerali e rocce di natura vulcanica e sedimentaria. E stata recentemente realizzata la sua totale ristrutturazione e modernizzazione, con l ampliamento delle aule. Dispone, infatti, di due stanze ampie e luminose, entrambe fornite di LIM. Laboratorio di Fisica Ha in dotazione molti strumenti di interesse storico e scientifico, progettati non solo per la dimostrazione "ex cathedra" delle leggi fisiche, ma anche per effettuare misure da parte di singoli studenti o gruppi di studenti.

8 AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA Per arricchire l offerta formativa, allo scopo d innalzare il successo scolastico, la scuola propone le seguenti attività opzionali e facoltative extracurriculari: LABORATORI Teatro Musica (Chitarra, Pianoforte, Batteria) ATTIVITÀ SPORTIVE Calcetto Basket- mini basket Volley- mini volley Danza Pattinaggio Tackwondo GITE // VIAGGI D ISTRUZIONE // VISITE DIDATTICHE I Consigli di Classe, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Collegio Docenti e dal Consiglio d Istituto, al fine d integrare il curricolo, stimolare l interesse e la motivazione e promuovere la maturazione della personalità dei singoli alunni, programmano gite, viaggi d istruzione e visite didattiche a Parchi, Laboratori, Musei, Siti archeologici, Mostre, Manifestazioni artistiche, etc

9 PROGETTO EDUCATIVO E FORMATIVO L Istituto Nazareth è una scuola paritaria cattolica. In quanto scuola paritaria fa parte dell unico sistema scolastico nazionale integrato dell istruzione, istituito in base alla legge n. 62 del 2 marzo 2000: Norme per la parità scolastica e disposizioni per il diritto allo studio e all istruzione. Pertanto è una scuola che svolge un servizio pubblico, pur nella diversità della sua gestione non statale. In quanto scuola cattolica si struttura come soggetto ecclesiale, luogo di autentica e specifica azione pastorale; condivide la missione evangelizzatrice della Chiesa; è impegnata a realizzare un progetto educativo cristiano che, nel rispetto della mediazione didattica propria di un istituto scolastico, sappia declinare in maniera peculiare e originale il rapporto tra Cristianesimo e cultura. LINEE PEDAGOGICHE L Istituto scolastico Nazareth è un luogo educativo, ossia una comunità educante che pone al centro l attenzione alla persona con la ricchezza di tutte le sue componenti. È una scuola della persona e delle persone. L antropologia di riferimento è l antropologia personalista cristiana, che vede in Gesù di Nazareth, il Cristo, il modello di un umanità pienamente realizzata. Il riferimento a Nazareth afferma l esplicita adesione al carisma congregazionale delle Religiose di Nazareth, fondatrici e proprietarie dell Istituto. A Nazareth, Gesù cresceva in sapienza, età e grazia (Lc.2,52): il carisma delle Religiose di Nazareth, nell orizzonte della centralità della persona da amare e da far crescere in tutte le sue dimensioni, fa preciso riferimento all importanza della vita quotidiana, al senso dell impegno e del lavoro, al valore dei rapporti interpersonali in un clima di comunione. L Istituto si preoccupa di offrire un sapere per la vita, ossia fornire strumenti per interpretare e ordinare criticamente i messaggi ricevuti da più parti e in vario modo, per introdurre nel mondo dei significati umani, personali e collettivi intuiti, custoditi, e comunicati nei vari campi dello scibile umano, superando una visione neutralistica del sapere.

10 La libertà viene assunta come clima e come metodo, nell affermazione della propria identità e dei propri valori di riferimento. Non si vuole educare al pluralismo, come se tutte le opinioni siano vere, ma di educare nel pluralismo, affermando le proprie convinzioni nel rispetto e nella conoscenza di quelle altrui. Educare all autonomia personale vuol dire educare la libertà al possesso di criteri di orientamento per comprendere la realtà ed agire in essa. In questo orizzonte il docente è un professionista della scuola che educa, istruendo, ad un consapevole, personale equilibrio tra fede e vita. La famiglia, soggetto primario dell educazione, è chiamata ad essere protagonista attivo e non delegante del progetto educativo dell Istituto. L alunno è chiamato a condividere con responsabilità il progetto educativo, alla cui conoscenza e al cui approfondimento sarà serenamente guidato, nella consapevolezza che esso si fa carico dei suoi ritmi di crescita umana e culturale. LINEE CULTURALI La fede non abolisce l autonomia della cultura e la libertà della ricerca culturale, ma dà ad essa un fondamento e, nel rispetto dei metodi e dei linguaggi dei vari saperi, ne indica un esito. I saperi scolastici sono declinati come discipline, ossia proposti con il rigore dell indagine, dei linguaggi previ, del metodo, delle acquisizioni progressive e delle sintesi delle varie scienze. Ogni sapere, infatti, mentre da un lato si colloca all interno di un percorso storico che incrocia teoria e prassi, dall altro, allarga gli spazi della razionalità umana, fino ad aprirsi agli interrogativi ultimi sulla realtà e sull esistenza. Il dialogo con le culture che hanno dato origine alla civiltà umana e il dialogo con le culture contemporanee trovano nell Istituto scolastico Nazareth ospitalità, sensibilità e studio attento alle nuove forme di indagine e di comunicazione, nonché di strumentazione tecnologica. Tale dialogo si configura, infatti, come strumento privilegiato per legare insieme tradizione e contemporaneità, identità e diversità. L orizzonte della proposta culturale dell Istituto è il superamento di una visione puramente intellettualistica dei processi scolastici ed educativi, a favore di un sano equilibrio tra corpo e spirito. Pertanto educazione fisica, musica, gioco e attività che educano ad una gestualità maggiormente espressiva di sé troveranno adeguate articolazioni.

11 EDUCAZIONE RELIGIOSA L insegnamento della religione Cattolica occupa, all interno del processo educativo e culturale dell Istituto, un posto di primaria importanza; pertanto non è ammessa la facoltà di avvalersi o meno di questo insegnamento. I programmi di questa disciplina scolastica sono stabiliti dalla Conferenza Episcopale Italiana e recepiti nell ordinamento scolastico delle scuole italiane di ogni ordine e grado. Le scuole paritarie cattoliche sono tenute a seguire queste indicazioni Il docente di religione cattolica, oltre al possesso dei titoli previsti dall Intesa, dovrà ottenere il Nulla Osta da parte dell Ordinario diocesano. L Istituto scolastico Nazareth, al di là del curriculum scolastico, offre momenti di formazione religiosa (catechesi e liturgia) e di partecipazione ad iniziative della vita della Chiesa locale. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ La partecipazione attiva dei giovani alla vita dell ambiente scolastico è sostenuta dalla adesione consapevole delle famiglie al progetto educativo. Per questo la scuola propone, su indicazione del Ministero della Pubblica Istruzione, la sottoscrizione di un patto di corresponsabilità che esprima la presa di coscienza e la condivisione di norme ben definite, che servono a sancire e tutelare i diritti e i doveri di ognuno e che costituiscono l irrinunciabile presupposto perché il processo educativo possa svilupparsi nella maniera più piena e adeguata. Ciò premesso, preso atto del Contratto formativo, già condiviso al momento dell iscrizione, e del Regolamento alunni, definito dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto, il genitore/affidatario si dichiara pienamente consapevole delle disposizioni in essi contenute e della necessità della loro scrupolosa osservanza. CONTRATTO FORMATIVO L Istituto Nazareth fonda il suo progetto educativo sulla crescita integrale dell uomo e si propone di guidare i propri alunni: alla scoperta di se stessi, delle proprie risorse, delle proprie attitudini; alla lettura attenta e critica della realtà; allo sviluppo del senso di responsabilità e di rispetto verso se stessi e verso gli altri; alla crescita del senso di partecipazione e solidarietà.

12 Il Contratto formativo costituisce il segno di un ideale condiviso e di una collaborazione accettata da parte delle famiglie, dei ragazzi e dei docenti tutti, definendo impegni e doveri di ciascuno. I docenti si impegnano a: prestare attenzione ad ogni singolo alunno adoperandosi a favorire la sua crescita personale, stimolandolo nell osservazione della realtà, guidandolo nella riflessione e nell elaborazione critica; presentare con chiarezza programmi, obiettivi e metodi atti a realizzarli; controllare periodicamente le competenze acquisite, esprimendo in modo trasparente e tempestivo le proprie valutazioni; favorire con ogni mezzo la compattezza del gruppo classe; comunicare ai genitori eventuali difficoltà colte nel corso dell anno. I genitori si impegnano a: aiutare i giovani a entrare in dialogo con la libertà di insegnamento dei docenti, tutelata dalla Costituzione italiana insieme alla libertà di scelta educativa delle famiglie e alla libertà di apprendimento degli studenti; stimolare i figli a valorizzare l identità cattolica dell istituto, condividendone valori e istanze; tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative proposte attraverso circolari; collaborare con i docenti seguendo l andamento didattico e disciplinare dei figli; accertarsi che i figli siano assidui nella frequenza scolastica e puntuali nell orario di ingresso; accompagnare personalmente a scuola, qualora richiesto per affrontare, in un clima di piena collaborazione, eventuali problemi emersi; aiutare i figli a comprendere la ricchezza della interazione con i compagni nel processo di formazione intervenire, con senso di responsabilità e coscienza, rispetto ad eventuali danni causati dal figlio a persone, arredi, materiale didattico anche con il risarcimento del danno. Tutti si impegnano a mettere in atto e rispettare quanto in particolare viene evidenziato nelle norme del Regolamento che segue, ricordando che la norma costituisce lo strumento indispensabile per l equilibrio di un sistema.

13 REGOLAMENTO ALUNNI 1. Gli allievi dovranno improntare il loro agire al rispetto di tutti i membri della comunità scolastica. 2. Le sanzioni disciplinari, indicate in dettaglio nella scheda in allegato, hanno l obiettivo di salvaguardare l armonia della comunità scolastica. Ognuna di esse concorre alla determinazione del voto di condotta e quelle più gravi comportano l esclusione dalla partecipazione alle attività extrascolastiche. 3. I ritardi, le uscite anticipate e le assenze concorrono alla attribuzione del credito scolastico ed alla determinazione del voto di condotta. 4. Delle infrazioni gravi (o ripetute) sarà tempestivamente data comunicazione alle famiglie che saranno convocate dal coordinatore di classe. 5. L ingresso a scuola è consentito dalle ore alle ore 08.00, orario di inizio delle lezioni. 6. L ingresso alla seconda ora è consentito solo eccezionalmente e con motivazioni documentate o se accompagnati dai genitori. Non è consentito, neanche per cause eccezionali, l ingresso di una intera classe alla seconda ora. 7. Gli allievi minorenni potranno uscire eccezionalmente prima del termine previsto delle lezioni solo se prelevati dai genitori e con giustifica, ampiamente motivata dagli stessi, alla Preside (Prof.ssa Rotriquenz) e/ o ai suoi collaboratori (Prof.ssa Izzo, Prof. Tortora). Gli alunni maggiorenni, invece, possono firmare in prima persona la richiesta di uscita anticipata solo se, all inizio dell anno scolastico, sia pervenuto alla Preside un esplicito assenso scritto da parte dei genitori medesimi e gli stessi verranno contattati dalla segreteria per avere conferma dell'uscita. 8. Le assenze devono essere giustificate nel giorno di rientro a scuola e non oltre il terzo giorno successivo. Per le assenze superiori a cinque giorni consecutivi (anche se sono inclusi giorni festivi) è obbligatorio consegnare, insieme alla giustifica, il certificato medico, a meno che la famiglia non abbia comunicato preventivamente tale assenza alla scuola. Le giustifiche devono essere consegnate al docente della prima ora che provvederà ad inviarle alla segreteria, riservandosi di non accoglierle se dovesse dubitare della loro autenticità. 9. Gli allievi possono usufruire dei servizi igienici uscendo uno alla volta dalla classe e per il tempo strettamente necessario. In caso di uscite prolungate o di più persone insieme, il docente segnalerà con una nota disciplinare l infrazione.

14 10. Non è consentito allontanarsi dalle classi né uscire nei corridoi durante i cambi d ora. 11. E severamente vietato l arbitrario allontanamento dall Istituto. Qualora tale norma fosse disattesa si procederà a sospendere lo studente, per uno o più giorni dalle lezioni. 12. E severamente vietato fumare nell ambito dell Istituto: aule, palestre, scale, bagni, corridoi, androne, cortile, giardini. 13. Gli allievi quali membri liberi della comunità sono responsabili della preservazione di tutte le suppellettili, gli arredi e le strutture dei quali si servono. In caso di danneggiamento si precisa che, con responsabilità personale accertata, l obbligo del risarcimento del danno sarà a carico dei genitori; la mancata individuazione del diretto responsabile comporterà l addebito del danno all intera classe. 14. Gli atteggiamenti e l abbigliamento devono essere improntati alla sensibilità altrui e alla dignità del luogo. 15. La scuola declina ogni responsabilità per eventuali furti e/o smarrimenti di oggetti di valore o somme di danaro. 16. E severamente vietato l uso di telefonini cellulari o altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (8:00-14:00), sia all interno delle aule che all interno dell'istituto, in modo da non ledere il diritto alla protezione dei dati personali. Durante l intervallo ore 10:55-11:10 è consentito l uso del cellulare esclusivamente in casi eccezionali per urgenti motivazioni di carattere personale. Tutti gli altri usi saranno sanzionati con opportuno rigore e severità. 17. In caso di malessere, il personale scolastico non può somministrare né autorizzare la somministrazione di farmaci. 18. In caso di viaggi o uscite culturali saranno ammessi a partecipare gli alunni che abbiano riportato una buona valutazione nella condotta e abbiano mostrato partecipazione attiva al dialogo educativo. Durante tali attività, che costituiscono parte integrante del percorso curriculare, vigono tutte le regole del suddetto regolamento.

15 SANZIONI ALUNNI In linea con quanto stabilito dal Ministero della Pubblica Istruzione nella Circolare del 31/07/08, le sanzioni disciplinari sono ritenute necessarie e idonee per il ripristino della legalità. Dovranno essere naturalmente proporzionate al danno arrecato ed avere finalità educative tendenti al recupero dell alunno e non certo alla sua emarginazione. E utile, soprattutto quando il danno arrecato riguarda la comunità scolastica, che il provvedimento sia riparatorio del danno stesso. La sanzioni, trascritte nel fascicolo personale dello studente, sono temporanee, ma nel caso di contestuale trasferimento ad altra scuola il procedimento disciplinare procede fino alla sua conclusione. Per i casi più gravi, per i quali è prevista la sospensione dalle lezioni, dovrà decidere l organo collegiale a ciò deputato. Le disposizioni ministeriali ampliano il tempo massimo di 15 giorni che fino allo scorso anno poteva essere deciso dal consiglio di classe allargato. Di fronte a casi di particolare gravità, tali da ingenerare un allarme sociale, il Consiglio di Istituto potrà decidere l allontanamento dalle lezioni fino alla conclusione dell anno scolastico e eventualmente la non ammissione allo scrutinio finale. E opportuno precisare che le accuse dovranno essere basate su prove e che la colpa deve essere sempre personale. Non sono previste note collettive o punizioni sommarie. Agli alunni viene riconosciuto il diritto alla difesa e se riterranno ingiusta la sanzione potranno fare ricorso all Organo di Garanzia della scuola e in seconda istanza a quello regionale. IL GENITORE LA COORDINATRICE DIDATTICA ROF.SSA ELISA ROTRIQUENZ

16 REGOLAMENTO DOCENTI a) Indicazioni didattiche 1. Come membri attivi e propulsori della Comunità Educativa i docenti sono impegnati, nello spirito del Progetto Educativo, al raggiungimento delle finalità proprie dell'istituto attraverso l'insegnamento efficace e aggiornato delle proprie discipline e la coerente testimonianza delle proprie azioni e della propria vita. 2. Essi collaborano al buon andamento dell'istituto in conformità alle indicazioni della Direzione, del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe e d'istituto. 3. Pur avendo ogni docente un proprio "stile" didattico e pedagogico, a cui non si può rinunciare, pena un avvilente appiattimento educativo, va però incoraggiato un frequente scambio di esperienze tra i docenti e tra essi e la Presidenza per garantire l'indispensabile uniformità d'indirizzo che caratterizza l'istituto, secondo lo spirito del nostro Progetto Educativo. 4. All'inizio di ogni anno scolastico i docenti sono impegnati singolarmente e in riunioni collegiali a definire, secondo i moderni criteri pedagogici, gli adempimenti scolastici previsti dalla normativa scolastica vigente. Della relativa documentazione una copia sarà consegnata alla Presidenza e un'altra sarà conservata tra gli atti dei singoli Consigli di Classe. 5. Nello svolgimento delle unità di apprendimento ogni docente, singolarmente e in contatto interdisciplinare con i colleghi di classe, adoperi le varie metodologie della propria disciplina, utilizzando al massimo le strutture fornite dalla scuola: biblioteca, gabinetti scientifici, sala di proiezione, attrezzature sportive, sussidi informatici, strumenti multimediali, ecc., e interessando costantemente gli allievi attraverso i canali propri del dialogo educativo: spiegazioni, interrogazioni, compiti scritti, libri di testo, tecnologie informatiche, assegni a casa, esercitazioni varie, ricerche didattiche, ecc. 6. La presentazione e le spiegazioni degli argomenti di studio e di ricerca da parte dei singoli docenti costituiscono una fase importante del processo di apprendimento degli alunni. Esse dovranno essere contraddistinte da chiarezza, semplicità e brevità espositive, adeguate alla comprensione degli allievi, e corrispondere ad una ben precisa programmazione didattica. II riferimento ai libri di testo e ad altre fonti bibliografiche, informatiche, tecnologiche e di ricerca renderà più stimolante ed efficace l'azione del docente. 7. Nel dialogo educativo siano privilegiati i colloqui didattici, condotti in modo adeguato e stimolante sì da servire, oltre che come verifica dell'apprendimento e delle competenze acquisite, anche come approfondimento dei vari argomenti di studio e come dialogo comunitario di tutta la classe. 8. I compiti scritti in classe dovranno essere tempestivamente e accuratamente corretti e, dopo una esauriente presentazione e discussione in classe con gli alunni, dovranno essere riposti negli appositi armadietti. 9. Per evitare la coincidenza o l'eccessiva vicinanza delle prove scritte per la stessa classe, i singoli insegnanti dovranno programmare le date delle varie esercitazioni in accordo con gli altri docenti.

17 10. I docenti dovranno esigere che gli alunni siano forniti di libri di testo e ne facciano adeguato uso sia in classe che a casa. Per una efficace utilizzazione di questo importante mezzo di apprendimento e degli altri sussidi. I docenti diano agli alunni opportune indicazioni metodologiche e ne facciano periodica verifica. 11. Le lezioni per casa (assegno giornaliero) dovranno essere di moderata estensione, senza eccessivo aggravio per gli alunni e mai assegnate per punizione disciplinare, ma con oculata attenzione didattica e pedagogica. 12. L'ambito e la metodologia delle esercitazioni e ricerche scolastiche, che tanto rilievo assumono nella moderna didattica per stimolare l'impegno e gli interessi interdisciplinari degli alunni, dovranno essere preventivamente ed accuratamente illustrate dai docenti 13. Per una efficiente utilizzazione delle strutture didattiche di sostegno, di cui all'art. 5, i docenti dovranno prendere atto dei sussidi disponibili presso la scuola e richiederne preventivamente l'uso alla persona addetta. Sarà utile anche, a questo riguardo, il suggerimento, fatto alla coordinatrice delle attività didattiche, per opportune integrazioni. 14. Per sollecitare l'impegno nello studio degli alunni negligenti, oltre che segnalarli alla Presidenza, i docenti potranno richiedere la presenza dei genitori per specifici colloqui. 15. Durante le ore di lezione è assolutamente fatto divieto a tutti i docenti di fumare in classe e in tutti gli ambienti dell istituto, compresi quelli esterni. 16. L'ora di ricevimento settimanale per i colloqui con le famiglie degli alunni, secondo l'orario scolastico, dovrà essere rigorosamente rispettata. 17. Nella scelta dei libri di testo i docenti dovranno tener presenti, oltre che le disposizioni ministeriali e gli orientamenti e indicazioni dei Consigli di Classe, le finalità specifiche di ispirazione cristiana dei nostro Istituto. 18. Alla fine di ogni anno scolastico tutti i docenti, tra le varie operazioni di chiusura delle attività, dovranno consegnare alla coordinatrice dell attività didattiche una relazione conclusiva del lavoro svolto, con esplicito riferimento alla programmazione iniziale. I docenti delle Secondarie Superiori, inoltre, dovranno consegnare, in duplice copia, i programmi svolti nelle singole discipline. 19. La presenza e la partecipazione attiva alle riunioni dei Consigli di Classe, Interclasse e Collegio dei Docenti, nonché alle riunioni dei genitori delle rispettive classi e alle attività collegiali dell'istituto sono condizione indispensabile per il buon funzionamento della Comunità Educativa: i professori non vi si possono sottrarre senza gravi e giustificati motivi. 20. Particolare rilievo nel contesto delle attività didattiche assumono gli incontri di aggiornamento dei docenti, che possono essere promossi dalla Presidenza o dal Collegio degli stessi docenti in ore non coincidenti con l'orario scolastico, nella misura prevista dal Contratto Nazionale di lavoro. Tutti hanno l'obbligo di parteciparvi secondo il calendario, che sarà di volta in volta concordato.

18 b) Norme disciplinari 21. L'orario scolastico è stabilito dalla Presidenza. Le esigenze dei singoli docenti delle Scuole Secondarie di I e II grado saranno tenute presenti nei limiti del possibile, purché non siano in contrasto con una conveniente distribuzione didattica dei singoli insegnamenti. I docenti hanno l'obbligo di uniformarvisi con puntualità ed esattezza. 22. Tutti i docenti, anche quando non hanno la prima ora di lezione, sono pregati di presentarsi a scuola almeno 5 minuti prima degli orari stabiliti per prendere visione di eventuali ordini del giorno, per rilevare il Registro personale e per garantire la puntualità nel cambio ai colleghi. 23. I docenti della prima ora di lezione, prima di dare inizio alle attività didattiche, dovranno verificare le assenze e le giustifiche degli alunni, annotando accuratamente il tutto sul Registro di Classe e inviando in Presidenza, dopo il terzo giorno, chi fosse sfornito di regolare giustifica. 24. Ogni docente è tenuto a rifare l appello al proprio ingresso in classe, per verificare ed eventualmente aggiornare il diario di classe. 25. Nell'avvicendamento degli insegnanti tra un'ora e l'altra di lezione si esige la massima puntualità, mentre nell'intervallo delle lezioni ciascun insegnante è tenuto a vigilare presso la propria aula sul comportamento degli alunni, che deve essere improntato ad una moderata ed educata distensione. Per i docenti della Scuola Superiore di I e II grado si stabilirà con la Presidenza un opportuno turno di vigilanza. 26. Durante le lezioni i docenti non dovranno mai allontanarsi dalle classi senza aver prima provveduto opportunamente alla propria sostituzione. Di eventuali disordini o inconvenienti, che si verificassero durante un'assenza non notificata, essi saranno ritenuti responsabili davanti alla Presidenza e, se il caso lo richiede, davanti alla legge. 27. Tenendo presente le indicazioni e lo spirito del nostro Progetto Educativo circa il modo di esercitare la propria autorità nei riguardi degli alunni, i docenti solleciteranno un comportamento costantemente corretto e responsabile negli allievi. Comunque, per forme non gravi di indisciplina, essi stessi provvederanno con opportune correzioni; qualora, invece, si tratti di gravi scorrettezze, ne avvertano la coordinatrice delle attività didattiche. 28. L'uso dei rapporti disciplinari sul Registro di Classe dovrà essere piuttosto moderato per evitarne l'inflazione e, quindi, l'inefficacia. L'insegnante, comunque, dovrà assicurarsi che la Presidenza ne abbia presa opportuna visione. 29. Per l'assegnazione dei posti in aula i docenti potranno rimettersi alla libera scelta degli alunni, purché motivi di carattere disciplinare o didattico non esigano il loro diretto intervento. Durante le lezioni gli alunni possono uscire uno alla volta senza lunghe soste fuori classe. 30. Gli spostamenti delle classi durante le ore di lezione per motivi didattici (ed. fisica, gabinetti scientifici, sale di informatica, di proiezione, biblioteca, teatro, ecc.) dovranno sempre avvenire ordinatamente sotto la diretta sorveglianza dei rispettivi docenti.

19 Gli insegnanti possono comunicare con la Segreteria in tutti i momenti liberi dagli impegni scolastici. A nessuno, però, è consentito accedere ai locali interni della stessa, né servirsi del telefono d'ufficio, eccettuati i casi manifestamente attinenti alla propria funzione docente o di collaborazione con la Presidenza. Per comunicare con l'amministrazione ci si attenga ai giorni e agli orari indicati a inizio d'anno. 31. Tutti i docenti sono tenuti al segreto d'ufficio su ciò che è argomento di discussione o valutazione nei Consigli di Classe, soprattutto durante le operazioni di scrutinio. 32. Agli insegnanti è fatto esplicito divieto di impartire lezioni private agli alunni del proprio Istituto (D.P.R n. 417, art. 89), qualunque sia il corso da questi frequentato. 33. Parimenti è esplicitamente vietato agli insegnanti ricevere doni personali dagli allievi o dalle loro famiglie per circostanze collegate in qualche modo con la loro funzione docente. Non è contraria, però, allo spirito di questa norma la manifestazione collettiva di stima e di gratitudine in qualche particolare circostanza da parte degli allievi. 34. Tutti i docenti, che all'atto della definitiva assunzione sottoscrivono il contratto di lavoro con l'ente Gestore, si impegnano a rispettare quanto in esso contenuto e hanno pieno diritto ad esigere dall'istituto analogo rispetto, sia individualmente che attraverso i propri rappresentanti. 35. Di ogni attività didattica dovrà essere fatta opportuna annotazione sugli appositi registri e precisamente sul Registro del Professore e sul Registro di Classe. Questi devono essere tenuti con particolare cura ed esattezza e aggiornati costantemente in ogni loro parte. In particolare tutti i docenti dovranno esigere dagli alunni assoluto rispetto del Registro di Classe.

20 COLLEGIO DEI DOCENTI Coordinatrice delle attività didattiche Prof.ssa Elisa Rotriquenz Personale Docente: Liceo classico, scientifico, linguistico LICEO CLASSICO DOCENTI Damiano Mario Di Stefano Silvana Errichiello Anna Maria Gigante Laura Giorgiano Dafne Izzo Maria Rosaria Lombardi Loredana Malinconico Manuela Ortosecco Giuseppe Pagano Alessandro Parlato Laura Persico Domenica Politelli Emanuela Saini Silvana Santonastaso Giovanni Tortora Luigi MATERIE Religione: I-III Italiano e Storia Dell'arte: II-III Inglese: II Inglese: IV-V Ginnasio; I-III Geostoria: IV Ginnasio; Italiano: I Italiano: IV; Italiano,geostoria V Ginnasio Latino e Greco: V Ginnasio; Greco: I Latino egreco: IV Ginnasio Filosofia e Storia: I-II-III Religione: IV-V Ginnasio, II Matematica e Fisica: I-II-III Scienze: IV-V Ginnasio, I-II-III Latino: I; Latino e Greco: I-II-III Storia Dell arte: I Matematica: IV-V Ginnasio Scienze Motorie: IV-V Ginnasio, I-II-III

21 LICEO LINGUISTICO DOCENTI Attademo Gianluca Carannante Emilia Damiano Mario Di Giglio Pasquale Errichiello Annamaria Esposito Alessandro Fuduli Chiara Giorgiano Dafne Izzo Maria Rosaria Leo Maria Marano Francesca Malinconico Manuela Pagano Alessandro Persico Domenica Rea Antonia Rungi Adriana Saini Silvana Santonastaso Giovanni Tortora Irene Tortora Luigi MATERIE Storia E Filosofia: III-IV Tedesco: III-IV-V Religione: III Religione: IV-V Inglese: I Inglese: IV Inglese: II-III-V Geostoria: I; Italiano: III-IV-V Italiano: I; Latino: I-II Francese: I-II-III-IV-V Spagnolo:III-IV Italiano e Geostoria: II Religione: I-II Scienze: I-II-III-IV-V Teoria e Filosofia:V Spagnolo: I-II-V Storia dell Arte: III-IV-V Matematica: I-II Matematica e Fisica III-IV-V Scienze Motorie:I-II-III-IV-V

22 LICEO SCIENTIFICO DOCENTI Aceto Antonio Attademo Gianluca Bilotta Elisabetta Brancaccio Giovanni Damiano Mario Fuduli Chiara Gigante Laura Giorgiano Dafne Izzo Maria Rosaria Lombardi Loredana Maddaloni Michele Malinconico Manuela Pagano Alessandro Persico Domenica Rea Antonia Santonastaso Giovanni Senise Piero Tortora Irene Tortora Luigi MATERIE Italiano, Latino: V Storia:III-IV; Storia e Filosofia:V Matematica e Fisica: III -IV -V Italiano e Latino: IV Religione: V Inglese: III-IV-V Inglese:I-II Geostoria: I Italiano: I; Italiano, Geostoria e Latino: II Italiano e Latino: III Scienze: III-IV-V Latino: I Religione: I-II-III-IV Scienze: I-II Filosofia: III-IV Matematica e Fisica: I Disegno e Storia dell Arte: I-II-III-IV-V Matematica e Fisica: II Scienze Motorie: I-II-III-IV-V

23 OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI In sintonia con le Indicazioni Nazionali del Profilo Educativo, Culturale e Professionale dello studente liceale, in base alle quali i percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali ¹, l'istituto si propone di raggiungere questi obiettivi attraverso il concorso di: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d arte; l uso costante del laboratorio per l insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. valorizzazione dei contenuti cristiani all interno delle singole discipline, specie in merito al rapporto fede-scienza. Gli obiettivi formativi e cognitivi comuni ai percorsi liceali saranno: Dal punto di vista metodologico l acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali, finalizzati ad una adeguata preparazione universitaria. Dal punto di vista logico-argomentativo la capacità di sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui, acquisendo l abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e le possibili soluzioni. Dal punto di vista linguistico-comunicativo la padronanza completa della lingua italiana. Per la produzione scritta si analizzeranno tutti gli aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico). Per la lettura e comprensione di testi di diversa natura si coglieranno le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale. Per l esposizione orale si insegneranno i diversi registri linguistici. Per l acquisizione di una lingua straniera moderna si trasmetteranno strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. ¹ Art. 2 comma 2 del regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei

24 Dal punto di vista storico-umanistico la conoscenza delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all Italia e all Europa, e la comprensione dei diritti e doveri che caratterizzano l essere cittadini. La conoscenza della storia d Italia sarà inserita nel contesto europeo e internazionale, dall antichità sino ai giorni nostri. Si insegnerà l uso di metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l analisi della società contemporanea. Un altro obiettivo sarà la conoscenza degli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi. Si trasmetterà la consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Si approfondiranno le arti creative ed espressivi italiane e straniere: spettacolo, musica, arti visive. Dal punto di vista scientifico, matematico e tecnologico la comprensione del linguaggio specifico della matematica, delle sue procedure, dei contenuti fondamentali delle teorie, che sono alla base della descrizione della realtà. Si approfondiranno le conoscenze fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Si incentiverà l uso degli strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento.

25 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DELL AREA UMANISTICA Liceo Classico Nella consapevolezza che il percorso del liceo classico, indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica, favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori, la scuola favorisce l acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: Aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, in modo da riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente. Avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari all'analisi stilistica e retorica, per conseguire una piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico. Aver maturato, grazie anche allo studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi. Saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni, collocando il pensiero scientifico anche all interno di una dimensione umanistica. OBIETTIVI SPECIFICI DELL AREA SCIENTIFICA Liceo Scientifico Aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico. Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero,anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell indagine di tipo umanistico. Saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica. Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale per individuare e risolvere problemi di varia natura.

26 Saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi. Aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e attraverso l uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali. Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche. Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. OBIETTIVI SPECIFICI DELL AREA LINGUISTICA Liceo Linguistico Avere acquisito in tre lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali, utilizzando diverse forme testuali. Riconoscere in un ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all altro. Essere in grado di affrontare in lingua diversa dall italiano specifici contenuti disciplinari. Conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni. Sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. Comprendere criticamente l identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.

27 PROSPETTO ORARI DEI LICEI Piano degli studi del Liceo Classico 1 biennio 2 biennio 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti - Orario annuale Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura greca Lingua e cultura straniera Storia Storia e Geografia Filosofia Matematica* Fisica Scienze naturali** Storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l insegnamento modulare in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie

28 PROSPETTO ORARI DEI LICEI Piano degli studi del Liceo Scientifico 1 biennio 2 biennio 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti - Orario annuale Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera Storia Storia e Geografia Filosofia Matematica* Fisica Scienze naturali** Disegno e storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l insegnamento modulare in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie

29 PROSPETTO ORARI DEI LICEI Piano degli studi del Liceo Linguistico 1 biennio 2 biennio 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti - Orario annuale Lingua e letteratura italiana Lingua latina Lingua e cultura straniera 1* Lingua e cultura straniera 2* Lingua e cultura straniera 3* Storia e Geografica Storia Filosofia Matematica** Fisica Scienze naturali*** Storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore

30 * Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l insegnamento modulare in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l insegnamento modulare, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. METODOLOGIA, STRUMENTI E VERIFICHE Per la descrizione delle metodologie e degli strumenti didattici peculiari alle varie discipline d insegnamento si fa riferimento alla programmazione per aree disciplinari e ai piani di lavoro annuali dei singoli docenti elaborati in armonia con il programma educativo dell Istituto ed in conformità ai nuovi indirizzi didattico-pedagogici: flessibilità; modularità; interdisciplinarietà. La verifica dell apprendimento è un processo continuo dell attività didattica ed è funzionale al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Le modalità di verifica dell apprendimento e di correzione e misurazione delle prove sono stabilite collegialmente e coordinate a livello del Consiglio di Classe. RECUPERO Le attività di recupero, sostegno e potenziamento sono parte integrante dell attività didattica curricolare nei corsi superiori, esse sono programmate dai docenti e/o dal Consiglio di Classe e si svolgono a diversi livelli, secondo le norme previste dalla normativa: 1. pausa didattica: attività in classe, programmate da ogni insegnante durante il normale svolgimento delle lezioni, che miri all acquisizione dei contenuti fondamentali per gli allievi con alcune lacune ed al potenziamento e all approfondimento dei dati già acquisiti per i discenti più meritevoli. 2. sportello didattico: insegnanti disponibili settimanalmente (in orari prefissati) per alcune discipline per interventi mirati ed immediati previa prenotazione degli alunni; 3. recupero extrascolastico: corsi integrativi di sostegno e recupero, programmati dal Consiglio di Classe al di fuori dell orario di lezione; tali corsi potrebbero prevedere anche la formazione di gruppi trasversali di discenti diversi dal gruppo classe, sulla base di fasce di livello. Per gli studenti che, a fine anno scolastico, abbiano contratto sospensione di giudizio, in una o più

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