Il metodo SBAR per prevenire gli errori di comunicazione. Marco Zucconi
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- Giorgio Villa
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1 Il metodo SBAR per prevenire gli errori di comunicazione Marco Zucconi
2 Il passaggio delle consegne cliniche (handover) E il metodo di passaggio di informazioni aggiornate sul paziente Costituisce il momento in cui gli operatori sanitari si comunicano gli eventi rilevanti e i dati per pianificare l assistenza Consente all intera équipe di conoscere gli eventi verificatesi e permette di gestire le attività future Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 2
3 Garantire la continuità Durante la permanenza in ospedale un paziente viene preso in carico da un numero considerevole di professionisti sanitari, ciascuno di loro dotato di autonomia decisionale Inoltre, il paziente può essere trasferito, anche temporaneamente, in diverse aree dell ospedale per effettuare indagini o prosecuzione delle cure La comunicazione durante la consegna da un professionista all altro è una fase molto delicata e soggetta ad errori od omissioni che possono portare ad eventi avversi anche gravi Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 3
4 Le criticità comunicative Nell ambito dei fattori determinanti l errore molta attenzione è stata indirizzata verso gli aspetti comunicativi e i così detti fattori umani che intervengono per elevate percentuali nella dinamica dell errore Nelle situazioni lavorative (sia ordinarie che di emergenza) medici, infermieri ed altri professionisti sanitari comunicano in stili diversi, per cui una modalità comunicativa univoca è fondamentale per ridurre gli errori e limitare la perdita di informazioni, determinanti nei processi decisionali Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 4
5 Comunicare bene è fondamentale Uno scambio di informazioni idoneo è fondamentale per garantire il raggiungimento di una adeguata consapevolezza situazionale (situazione passata, presente e possibile evoluzione futura) e per creare un modello mentale il più possibile corrispondente al vero Conseguenza ultima di errori a tale livello è la compromissione della successiva fase decisionale, con potenzialmente gravi ripercussioni in termini di sicurezza delle cure prestate al paziente Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 5
6 La comunicazione efficace Ogni comunicazione per essere efficace deve essere: Completa: consente di dare tutte le informazioni rilevanti senza aggiungere dettagli non necessari Chiara: deve fornite tutte le informazioni usando un linguaggio comprensibile e una terminologia condivisa Breve: cioè concisa, ovvero deve evitare di dilungarsi in dettagli superflui o non pertinenti che andrebbero a confondere il quadro Tempestiva: deve essere effettuata prontamente e in caso di situazioni di emergenza senza perdere tempo prezioso per la successiva fase di azione Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 6
7 Il metodo SBAR SBAR è l acronimo inglese che sta per: S situation (situazione) B background (contesto) A assesment (valutazione) R raccomendation (raccomandazione / richiesta) Costituisce un tipo di tecnica codificata, standardizzata e sicura di trasferimento delle informazioni tra professionisti Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 7
8 Storia ed impieghi del metodo SBAR Inizialmente è stato adottato nei sottomarini nucleari USA per impartire rapidamente ed efficacemente istruzioni nella catena del comando Successivamente ha trovato impiego in altri ambiti militari americani ed anche in campo industriale E stato applicato per la prima volta in ambito sanitario alla fine degli anni 90 negli ospedali americani accreditati Jont Commission L OMS ha dato ampio risalto alla metodica, inserendola dal 2009 a pieno titolo tra i Communication Tools per la sicurezza dei pazienti Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 8
9 L impiego sanitario del metodo Il metodo SBAR può essere utilizzato per standardizzare tutti i passaggi di informazione in qualunque fase del percorso terapeutico del paziente e si adatta a qualsiasi contesto sanitario Si applica sia ai passaggi di informazione verbali che scritte e sia in ambito di routine che nell emergenza E adatto sia per il passaggio delle consegne tra medicoinfermiere, tra medico-medico, tra infermiere-infermiere e quando esiste gerarchia tra attori coinvolti Permette un passaggio di consegne conciso, veloce e allo stesso tempo completo e ordinato, riducendo le incomprensioni, la trasmissione di informazioni incomplete e le perdite di tempo Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 9
10 In pratica S Situation Situazione: identificazione del paziente e rapido inquadramento della situazione B Background Contesto: rapida panoramica sull anamnesi del paziente, le terapie, gli interventi e i dati clinici più rilevanti A Assessment Valutazione: parametri vitali, segni e sintomi, presidi usati, farmaci somministrati R Recommendation Raccomandazione/richiesta: tutto ciò che deve essere fatto o che si richiede Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 10
11 Esempio riferito ad una telefonata al medico di guardia interdivisionale in situazione di urgenza Situazione Sono Marco Zucconi, l infermiere in servizio in Chirurgia Toracica. La sto chiamando per un paziente di 60 anni che ha dolore all addome, è agitato, pallido e sudato. Contesto E stato ricoverato ieri per un trauma toraco-addominale chiuso con cinque fratture costali a sinistra, nulla di rilevante all anamnesi. In Pronto Soccorso ha eseguito rx torace che ha evidenziato le fratture e un eco addome risultato negativo. All ingresso esami ematici ed ECG nella norma, tranne per una leggera anemia. In reparto ha fatto antidolorifici e antibiotici. Valutazione Al momento è vigile ed orientato. La sua PA è 95/ 60, la FC è 130 b/m ritmica, è tachipnoico e satura 93% in aria ambiente. Il dolore addominale 10 minuti fa era circoscritto all area splenica ma ora è irradiato a tutto l addome. Anche l agitazione sta aumentando e ha sudorazione algida. Sto somministrando ossigeno e ho predisposto per l infusione rapida di liquidi. Raccomandazione/richiesta E necessario che venga a visitare immediatamente il paziente perché Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 11 sta andando in shock.
12 Esempio riferito a consegne da lasciare al collega che entra in servizio alle ore 14 Situazione Rossi Mario, 60 anni è in camera 2 letto A. E stato ricoverato ieri per trauma toraco-addominale. Ha cinque fratture costali a sinistra e stamane ha subito l intervento di splenectomia per la rottura della milza. Contesto E tornato dalla sala operatoria alle Ha 2 drenaggi addominali. In sala operatoria ha ricevuto 2 sacche di sangue. Valutazione E vigile ed orientato. I parametri vitali al ritorno dalla sala erano PA 110/60, FC 100 ritmica, FR 18, saturazione 100% con ossigeno al 30%, dolore 6. Per il dolore è stato somministrato paracetamolo 1 gr ev e sta infondendo liquidi come da scheda della terapia. Raccomandazione/richiesta E necessario rilevare i parametri vitali ogni ora e così pure devono essere controllati i drenaggi. Va prelevato un emocromo alle 16 e il risultato deve essere comunicato al medico di guardia. Terapia da somministrare come da scheda. Se persiste il dolore superiore a 4 contattare l anestesista per modificare la terapia. Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 12
13 Esempio riferito ad un ricovero dal Pronto Soccorso in Pediatria Situazione Vi ricoveriamo Bianchi Luca, di anni 3, per trauma cranico e ferita lacero-contusa della fronte. Contesto Circa un ora fa è caduto mentre giocava al parco, battendo la testa. La mamma riferisce che ha perso conoscenza per qualche secondo. Non prende farmaci e non ha allergie. Valutazione Ha GCS di 15. I parametri vitali sono normali e non ha avuto vomito. Ha eseguito un rx del cranio che è negativo e la ferita è stata suturata e medicata. E vaccinato per il tetano. Gli abbiamo somministrato per il dolore una supposta di paracetamolo da 250 mg. Raccomandazione/richiesta Lo ricoveriamo per tenerlo in osservazione come da protocollo aziendale per i traumi cranici pediatrici. E accompagnato dalla mamma che è molto agitata per lo stato del bambino. Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 13
14 Variabilità dei contenuti Ovviamente i contenuti della comunicazione variano a seconda dell obiettivo e degli attori coinvolti Un passaggio di consegne tra un reparto e un altro richiede una più approfondita valutazione delle sezioni Situation e Background, volte a dare precise informazioni situazionali e anamnestiche In una situazione di emergenza è più importante soffermarsi sull Assessment e fornire solo lo stretto necessario delle informazioni relative alla storia clinica del paziente O, ancora, la fase delle Reccomandation viene ovviamente gestita in modo diverso a seconda dei ruoli degli attori coinvolti Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 14
15 Risultati conseguibili Applicando correttamente il metodo, anche attraverso l impiego di schede ad hoc o promemoria, si avranno i seguenti risultati: La comunicazione diviene breve, circostanziata e focalizzata sul problema da risolvere Gli errori individuali si riducono, in quanto il sistema crea delle protezioni successive Il lavoro di gruppo viene facilitato perché ogni rilevanza clinica tende ad essere tempestivamente ed esaurientemente condivisa tra tutti i soggetti interessati La tecnica facilita il debriefing, utile allo scopo di apporre migliorie in continuazione Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 15
16 Alcuni riferimenti bibliografici Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele, Quaderni per la qualità e la sicurezza del paziente Prevenire gli errori di comunicazione: il metodo SBAR, Catania, Biscaro M, Benetton M, Il passaggio di consegne tra emergenza territoriale e pronto soccorso, studio osservazionale con metodo SBAR, Scenario n Compton J, Copeland K, Flanders S, Cassity C, Spetman M, Xiao Y, Kennerly D, Implementing SBAR across a large multihospital health system, Jt Comm J Qual Patient Saf., Jun De Meester K, Verspuy M, Monsieurs KG, Van Bogaert P, SBAR improves nurse-physician communication and reduces unexpected death: a pre and post intervention study, Resuscitation, March World Health Organization, Human Factors in Patient Safety - Review of Topics and Tools, April Zucconi M. Il metodo SBAR per prevenire gli errori di comunicazione, Professione Infermiere Umbria, n Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 16
17 Concludendo L infermiere garantisce la continuità assistenziale anche contribuendo alla realizzazione di una rete di rapporti interprofessionali e di un efficace gestione degli strumenti informativi (art. 27 Codice Deontologico) GRAZIE PER L ATTENZIONE! Rimini - 06/11/14 M. Zucconi 17
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