REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO ORGANIZZATIVO DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE

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1 REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO ORGANIZZATIVO DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE C A P O I I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Corpo di Polizia locale È istituito il Corpo di Polizia locale dell Unione dei Comuni del Medio Brenta. 1.2 Il Corpo svolge i comp iti inerenti le funzioni di istituto, al fine di perseguire, nelle materie di competenza, gli obiettivi dell Unione e delle Amministrazioni comunali che la compongono e di concorrere ad un regolare ed ordinato svolgimento della vita della comunità. 1.3 Il Corpo opera al servizio dei cittadini per garantire l equilibrio tra gli interessi pubblici, generali e collettivi e gli interessi individuali facenti capo alle persone singole. I rapporti con i cittadini sono improntati al rispetto reciproco della dignità ed alle esigenze di tutela dei medesimi. 1.4 Il presente regolamento disciplina il Servizio di Polizia locale secondo i principi della Costituzione e ai sensi della Legge 7 marzo 1986 n. 65, del T.U. 267/2000, del D. Lgs. 165/2001, nonché della Legge della Regione Veneto 9 agosto 1988, n. 40. Art, 2 Principi Organizzativi 2.1. Ai fini dell'assolvimento dei compiti istituzionali, il Corpo di Polizia locale dell Unione è organizzato secondo criteri di funzionalità e di economicità in rapporto ai servizi richiesti dai singoli Comuni e di rispetto in rapporto alle norme che regolano il servizio e i compiti della Polizia locale Il Presidente dell Unione o il Vice Presidente, da lui delegato o in sua vece, sovrintende al Servizio di Polizia locale, impartendo le direttive, vigilando sulla funzionalità del servizio, adottando i provvedimenti amministrativi previsti dalla legge e dai regolamenti o comunque svolgendo i compiti istituzionali di indirizzo, coordinamento e controllo Il Corpo di Polizia locale è diretto e coordinato dal Comandante, che è responsabile verso il Presidente, in piena autonomia, dell addestramento, della disciplina e della gestione del servizio. Al Comandante è trasmessa, pertanto, ogni documentazione, istanza, segnalazione e richiesta di intervento All interno del Corpo di Polizia locale è assicurata e promossa la parità di genere Il Corpo di Polizia locale esercita le sue funzioni avvalendosi della propria struttura organizzativa I singoli operatori di Polizia non possono corrispondere direttamente alle richieste di intervento, salvo nei casi di assoluta e comprovata urgenza o per obblighi di legge; in tale caso, dovranno darne notizia senza ritardo al Comandante o a chi legittimamente lo sostituisce. 1

2 2.7. Al fine di garantire un opportuna omogeneità dei servizi istituzionali su tutto il territorio dell Unione il Comando potrà disporre una programmata rotazione del personale nelle diverse funzioni in coerenza alla normativa prevista dai C.C.N.L. vigenti. Art. 3 Compiti del Corpo 3.1. L'ambito territoriale ordinario dell'attività operativa del Corpo di Polizia locale corrisponde ai territori dei Comuni membri dell Unione Il Corpo di Polizia locale dell Unione svolge le funzioni ed i compiti di Polizia municipale attribuiti ai Comuni dalle legislazioni statale e regionale, dallo Statuto dell Unione e dagli Statuti dei Comuni membri e dai Regolamenti; dà inoltre esecuzione alle disposizioni amministrative emanate dagli enti e dalle autorità competenti Gli appartenenti al Corpo di Polizia locale, nei limiti delle proprie attribuzioni e nell ambito delle direttive impartite dall Amministrazione dell Unione, provvedono in particolare a: vigilare sull osservanza delle leggi, dei regolamenti e delle altre disposizioni emanate dallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia, dai Comuni membri e dall Unione, con particolare riguardo alle materie concernenti la Polizia Urbana e Rurale, la circolazione stradale, l edilizia, l urbanistica, la tutela ambientale, il commercio, i pubblici servizi e attività ricettive, l igiene e la sanità pubblica in collaborazione con le strutture operative sanitarie; prestare opera di soccorso nelle pubbliche calamità e disastri, nonché in caso di privati infortuni; collaborare ai servizi ed alle operazioni di protezione civile demandate dalla legge ai Comuni; prestare servizio d ordine e di rappresentanza necessari all espletamento delle attività istituzionali dell Unione e dei Comuni membri; assolvere le funzioni di Polizia Amministrativa attribuite agli Enti Locali dal D.P.R n. 616; svolgere funzioni attinenti alla tutela della sicurezza, del patrimonio pubblico e privato, dell ordine, del decoro e della quiete pubblica; accertare e perseguire gli illeciti amministrativi, curandone le procedure fino alla completa definizione o secondo le disposizioni interne; eseguire la notificazione degli atti limitatamente ai casi previsti dall art. 14 della legge 24 novembre 1981, n. 689; assumere incarichi di informazione, di raccolta di notizie, di accertamento e di rilevazione, a richiesta delle Autorità ed Uffici autorizzati; segnalare le deficienze e gli inconvenienti rilevati nei servizi pubblici e le cause di pericolo per 1 incolumità pubblica svolgere funzioni specifiche di prevenzione e di informazione, anche attraverso un costante e qualificato rapporto con la popolazione Gli appartenenti alla Polizia locale, per la particolare natura dei servizi svolti e per la possibilità che hanno di venire a conoscenza di notizie utili per l espletamento dei compiti istituzionali e per il miglioramento dei servizi comunali, devono riferire o segnalare tempestivamente ogni notizia a tale scopo rilevante al servizio pubblico competente ed al Comandante. Art. 4 Funzioni di Polizia Giudiziaria, di Pubblica Sicurezza e di Polizia Stradale 4.1. Nell ambito territoriale dell Unione e nei limiti delle proprie attribuzioni, il personale che svolge servizio di Polizia locale esercita ex lege anche le seguenti funzioni: 2

3 Polizia Giudiziaria, assumendo a tal fine la qualità di Agente di Polizia Giudiziaria, riferita agli Agenti, e di Ufficiale di Polizia Giudiziaria, riferita agli addetti al coordinamento e al controllo, così come stabilito all art. 5 della legge 7 marzo 1986, n. 65e dall articolo 57 del Codice di procedura penale. Il Comandante risponde, come primo referente, all Autorità Giudiziaria; Pubblica Sicurezza, assumendo a tal fine la qualifica di agente di pubblica sicurezza ausiliario riferita ai componenti il Corpo, ai quali singolarmente il Prefetto, dopo aver accertato il possesso dei previsti requisiti stabiliti dalla legge 7 marzo 1986, n. 65 e previa comunicazione al Presidente dell Unione, conferisce apposita qualifica; Polizia Stradale, assumendo a tal fine la qualità di Agente di Polizia stradale riferita a tutti i componenti il Corpo con obbligo dell espletamento dei servizi di cui all art. 11 del codice della strada e di coordinamento, controllo e di assolvimento dell iter procedurale delle attività svolte dagli ausiliari del traffico di cui all art. 17, commi 132 e 133, della legge 15 maggio 1997, n Il servizio di Polizia stradale comprende: a) la prevenzione e l'accertamento dei reati e degli illeciti amministrativi in materia di circolazione stradale; b) la rilevazione degli incidenti stradali; c) la predisposizione e l'esecuzione dei servizi diretti a regolare il traffico; d) la scorta per la sicurezza della circolazione; e) la tutela e il controllo sull'uso della strada L Agente di Polizia stradale concorre, altresì, alle operazioni di soccorso e di ausilio degli utenti in genere. Collabora, se necessario, all effettuazione di rilevazioni per studi sul traffico. Art. 5 Collaborazione con le altre forze di Polizia 5.1. Nell ambito del territorio dell Unione il personale della Polizia locale, collabora, secondo le proprie competenze, con le altre forze di Polizia per la realizzazione di interventi coordinati sul territorio Nell esercizio di tali funzioni il personale opera nel rispetto delle intese intercorse fra le dette Autorità ed il Presidente dell Unione o i Sindaci dei Comuni membri e le conseguenti direttive Nel caso di richiesta di intervento in operazioni al di fuori delle intese, la collaborazione potrà essere prestata dopo l autorizzazione del Presidente dell Unione. In situazioni di emergenza, l autorizzazione può essere data dal Comandante del Corpo, che ne informerà al più presto il Presidente. Art. 6 Collaborazione con la Protezione civile 6.1. Il Corpo di Polizia locale, in quanto struttura permanente operante sul territorio dell Unione, collabora con i servizi di Protezione civile dei Comuni membri, assolvendo per la parte di competenza ai compiti di primo soccorso ed agli altri compiti di istituto, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia e dai Piani comunali di Protezione civile. Art. 7 Accesso a documenti ed informazioni della Polizia locale 7.1. Ai sensi della legge n. 241/1990, articoli 22 e seguenti, è escluso l accesso ai documenti sotto elencati: a) ordini di servizio; 3

4 b) relazioni di servizio e processi verbali; c) atti di polizia giudiziaria; d) atti concernenti il trattamento economico dei singoli dipendenti; e) fascicoli personali dei dipendenti; f) atti recanti dati personali e sensibili ai sensi Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196 concernenti i dipendenti L accesso formale è consentito solo a coloro che dimostrino di avere interesse personale, attuale e diretto per fini di tutela giurisdizionale All interno del Corpo è istituita l unità operativa denominata Ufficio per l accesso ai documenti ed alle informazioni. L ufficio tratta le richieste di accesso ai documenti e la pubblicità degli atti e delle attività della Polizia locale, secondo le norme vigenti in materia. Art. 8 Assistenza legale e copertura assicurativa 8.1. L'Amministrazione dell Unione adotta le iniziative necessarie per la copertura assicurativa della responsabilità civile di tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia locale, ivi compreso il patrocinio legale, salvo le ipotesi di dolo e colpa grave, secondo quanto previsto dalle norme contrattuali La polizza di assicurazione relativa ai mezzi di trasporto di proprietà dell'amministrazione è in ogni caso integrata con la copertura dei rischi di lesioni o decesso del dipendente addetto alla guida e delle persone trasportate per motivi di istituto. C A P O II L ORDINAMENTO Art. 9 Qualità rivestite dal personale del Corpo 9.1. Il personale del Corpo di Polizia locale, nell ambito territoriale dell Unione e nei limiti delle proprie attribuzioni e della categoria d appartenenza, riveste le qualità di: a) Pubblico ufficiale, ai sensi dell art. 357 del Codice Penale; b) Agente di Polizia Giudiziaria, ai sensi dell art. 57, secondo comma, del Codice di Procedura Penale; c) Ufficiale di Polizia Giudiziaria, ai sensi dell art. 57, terzo comma, del Codice di Procedura Penale, quanto al Comandante, Vice Comandante e Ispettori; d) Agente di Pubblica Sicurezza, ai sensi dell art. 5 della legge , n. 65. Art. 10 Struttura del Corpo Il Corpo di Polizia locale dell Unione del Medio Brenta è organizzato in forma unitaria e potrà essere articolato su base territoriale secondo il principio del decentramento, con un Comando del Corpo, Servizi e Unità Operative La struttura del Corpo si articola come segue: a) il Comandante; b) il Vice Comandante; c) gli Ispettori; 4

5 d) gli Istruttori e gli Agenti; e) il Personale amministrativo Il numero degli Ufficiali, dei Sottufficiali, e degli Agenti e del personale amministrativo dipende dalla dotazione organica. Art. 11 Denominazione e distintivo di grado Il Corpo di Polizia locale si articola nelle qualifiche funzionali istituite e previste nella dotazione organica approvata dalla Giunta dell Unione L Unione regolamenta, con delibera di Giunta proposta dal Comandante, l attribuzione dei diversi gradi al personale della Polizia locale nel rispetto di quanto stabilito dalla Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n del 6 agosto 2004 e sue successive modifiche od integrazioni I simboli distintivi di grado attribuiti a ciascun addetto alla polizia locale, in relazione alla qualifica e funzioni conferite, sono indicati negli allegati alle Deliberazioni della Giunta regionale del Veneto n del 6 agosto 2004 e n dell 11 aprile 2006 in attuazione dell art. 17 della legge regionale , n. 41 Disciplina delle caratteristiche delle uniformi, dei distintivi, dei mezzi e degli strumenti operativi in dotazione della Polizia locale e successive modificazioni ed integrazioni che vengono richiamati e recepiti integralmente dal presente regolamento I distintivi di grado individuano l appartenenza al grado medesimo e rappresentano il rango gerarchico nella Polizia locale di chi li porta, ma non incidono direttamente sullo stato giuridico ed economico del dipendente Per il solo personale di categoria C il grado viene determinato dall anzianità nel profilo di appartenenza. L anzianità di servizio viene determinata con riferimento alla data di assunzione in servizio, cumulando eventuali servizi di ruolo e non di ruolo prestati con analogo profilo presso altri corpi o servizi di Polizia locale. Art. 12 Attribuzioni del Comandante Il Comandante del Corpo di Polizia llocale è responsabile verso il Presidente dell Unione o il Vice Presidente delegato, dell addestramento, della disciplina e dell impiego tecnicooperativo degli appartenenti al Corpo e dell utilizzo delle risorse in dotazione, ai sensi dell art. 9 della legge , n In conformità agli obiettivi generali dell Unione e delle Amministrazioni Comunali associate, alla cui determinazione può collaborare, il Comandante: a) cura l osservanza delle direttive generali e dei programmi elaborati dagli organi comunali, curando l esecuzione dei provvedimenti degli organi stessi, e provvedere alla verifica dei risultati complessivi conseguenti all attività del Corpo; b) emana direttive e disposizioni e vigila sull espletamento del servizio; c) assicura il coordinamento tra i servizi ed è responsabile della conservazione e manutenzione dei mezzi e materiali in dotazione al Corpo; d) coordina i servizi di maggiore importanza e delicatezza; e) cura la corretta procedura nella formazione degli atti di competenza del Corpo di Polizia locale; f) cura l addestramento e l aggiornamento professionale degli appartenenti al Corpo; g) dispone l assegnazione del personale dipendente ai vari servizi, assicurando la migliore utilizzazione e l efficace impiego delle risorse umane e strumentali disponibili; 5

6 h) promuove iniziative atte a valorizzare l operato degli appartenenti al Corpo e finalizzate al conseguimento di un rapporto sempre più costruttivo con la cittadinanza e gli organi d informazione; k) predispone le proposte per il bilancio preventivo e consuntivo inerenti il Corpo di Polizia locale, evidenziando le esigenze di organico ed attrezzature e dotazioni tecniche in funzione degli obiettivi assegnati. i) cura le relazioni con le altre strutture dell Unione allo scopo di garantire reciproca integrazione e complessiva coerenza operativa; j) provvede agli interventi richiesti dai casi di emergenza con i mezzi a sua disposizione, segnalando, non appena possibile, le iniziative adottate al Sindaco competente territorialmente. l) cura i rapporti con l Autorità Giudiziaria; m) rappresenta il Corpo di Polizia locale dell Unione nei rapporti interni ed esterni ed in occasione di funzioni, manifestazioni e cerimonie pubbliche; n) promuove, di concerto con l Amministrazione, nel rispetto della Legge n. 65/86 e per le finalità in essa sancite, relazioni con le altre forze di Polizia dello Stato, onde favorire migliori rapporti di collaborazione, oltre quelli espressamente richiesti dalle competenti autorità; lo scopo primario di tali rapporti è quello di stabilire un effettivo coordinamento al fine di un servizio sempre più utile alla comunità Nell espletamento delle proprie attribuzioni, il Comandante si avvale della collaborazione del Vice Comandante e degli Ispettori di vigilanza. Questa attività di collaborazione dovrà essere espletata nel rispetto delle disposizioni impartite e degli incarichi affidati, in conformità delle attribuzioni, funzioni e responsabilità riportate per ciascuna qualifica e per i profili professionali indicati nei contratti di lavoro. Art. 13 Attribuzioni del Vice Comandante Il Vice Comandante cura l organizzazione e la gestione dei Servizi secondo gli ordini e le direttive del Comandante Cura e sovrintende iniziative o interventi generali e trasversali ai vari Servizi del Corpo Collabora direttamente col Comandante alla programmazione e pianificazione generale ed al controllo gestionale delle risorse e della attività del Corpo nel suo complesso; collabora all attività di studio e ricerca per l individuazione della domanda di servizi In assenza del Comandante esercita le funzioni vicarie di direzione del Corpo Per lo svolgimento delle funzioni assegnate si avvale del personale sott ordinato Il Vice Comandante può essere responsabile di un Servizio; in questa veste svolge i compiti attribuiti agli Ispettori di vigilanza. Art. 14 Compiti degli Ispettori Gli ispettori coadiuvano il Comandante e sono responsabili della struttura alla quale sono assegnati nonché della disciplina e dell impegno tecnico operativo del personale dipendente Sulla base delle indicazioni e delle direttive del Comandante, nell ambito della struttura operativa cui sono assegnati, gli Ispettori provvedono principalmente a: a) coordinare le Unità Operative del Servizio anche emanando disposizioni di servizio e stabilendo modalità di esecuzione; b) fornire istruzioni operative e chiarimenti normativi al personale subordinato; 6

7 curare la disciplina del personale adottando gli opportuni provvedimenti per ottenere i risultati richiesti; c) assicurare, nell ambito del Servizio da loro coordinato, i rapporti con gli Organi Istituzionali ed Enti amministrativi; d) svolgere altri compiti loro attribuiti dal Regolamento per l Ordinamento degli Uffici e dei Servizi. Art Compiti degli Istruttori Agli istruttori spettano i seguenti compiti di coordinamento e di relazione: a) coordinare gli operatori; b) fornire istruzioni normative ed operative al personale subordinato; c) assegnare al personale subordinato i servizi secondo le necessità ed in ottemperanza alle direttive impartite dal Comandante; d) curare i rapporti ed il coordinamento degli interventi con altri enti a livello di competenza territoriale (altre forze di Polizia, uffici comunali, servizi sanitari, ecc.) secondo le indicazioni del Comandante Gli istruttori inoltre: a) sono responsabili dell'andamento del servizio nei nuclei operativi o pattuglia di loro competenza, nonché del comportamento degli operatori sottoposti; b) accertano la corretta esecuzione dei servizi interni ed esterni affinché l'attività svolta corrisponda alle direttive impartite; c) verificano che il personale dipendente sia curato nella persona e l uniforme sia indossata correttamente; d) controllano la buona conservazione delle dotazioni; e) riferiscono giornalmente al Comandante o in sua assenza al Vice Comandante ed in assenza di questo all ispettore più anziano in servizio le novità riscontrate nel corso dell espletamento del servizio; nei casi più rilevanti dovrà essere redatto rapporto scritto; f) espletano ogni altro incarico loro affidato, nell ambito dei compiti istituzionali, dai superiori cui rispondono direttamente. Art. 16 Compiti degli Agenti Gli Agenti espletano tutte le mansioni inerenti le funzioni di istituto, eseguono gli ordini e le direttive dei superiori gerarchici, applicano le leggi e i regolamenti, elevano i relativi processi verbali di accertamento e comminano le sanzioni pecuniarie principali ed accessorie Gli agenti in particolare: a) collaborano all istruttoria, formazione e predisposizione di atti, riferiti ad attività di polizia amministrativa e giudiziaria; b) sono responsabili dell adempimento di disposizioni ricevute e dell istruzione di pratiche connesse all attività di Polizia locale con applicazione di leggi e regolamenti; c) predispongono atti nei settori: edilizio, commerciale, urbanistico e di infortunistica stradale; d) redigono relazioni, rapporti giudiziari ed amministrativi sulle attività espletate; e) controllano l uso di strumenti tecnici di lavoro anche complessi e la guida di autoveicoli di servizio Gli agenti offrono ai loro superiori gerarchici ogni utile contributo per il miglioramento dei Servizi. 7

8 Art. 17 Rapporto gerarchico La gerarchia tra gli operatori di Polizia locale è determinata dalla qualifica e per medesime qualifiche dall'anzianità di servizio nella qualifica; nel caso di contemporanea assunzione, vale la precedenza nella graduatoria di merito del concorso; in caso di parità dei criteri precedenti, si farà riferimento alla maggiore età anagrafica Allorché due o più operatori di Polizia locale sono insieme in servizio, il comando e la responsabilità sono determinati, salvo diverse disposizioni del Comando, in base alla norma del comma precedente Gli appartenenti al Corpo di Polizia locale sono tenuti ad eseguire le direttive e gli ordini impartiti dai superiori gerarchici, nei limiti del loro stato giuridico e delle leggi Il superiore gerarchico ha l obbligo di dirigere l operato del personale dipendente e di assicurare con istruzioni specifiche, il buon andamento del servizio Spetta ad ogni superiore gerarchico l obbligo di vigilare sul rispetto delle norme di servizio e di comportamento di tutto il personale: nell ambito delle proprie attribuzioni, tutela la dignità dei subordinati in termini di pari opportunità, nell ambito del servizio e della qualificazione professionale Nell ambito dei rapporti con i cittadini, qualora si rendesse necessario il suo intervento, il superiore gerarchico, nel pieno rispetto delle leggi, è tenuto a salvaguardare la dignità e la professionalità del subordinato Ogni superiore gerarchico predispone gli ordini di servizio per iscritto, le rimanenti disposizioni vanno di norma impartite verbalmente solo in caso di controversia, le stesse verranno reiterate per iscritto L ordine impartito da un superiore va sempre eseguito, purché lo stesso non sia lesivo della dignità personale e professionale del subordinato o, comunque, non sia manifestatamene illegittimo. Qualora si rendesse necessario, per motivi particolari e contingenti legati al servizio, le direttive tra personale di pari grado, saranno date da colui che ha maggiore anzianità. Art Istanze e reclami Le istanze ed i reclami possono essere presentati per iscritto al Comandante del Corpo, che non può ricusare di riceverli Le risposte ai reclami e alle istanze presentate per iscritto sono comunicate all'interessato dal Comandante nella medesima forma e dallo stesso trasmesse per conoscenza al Presidente dell Unione. Art. 19 Encomi ed elogi Gli appartenenti il Corpo che si siano distinti per straordinari atti di merito, di abnegazione e di coraggio, possono essere premiati, avuto riguardo all importanza dell attività svolta e degli atti compiuti, come segue: a) elogio scritto del Comandante; b) encomio del Presidente dell Unione o di uno dei Sindaci dei Comuni membri; c) encomio solenne del Consiglio dell Unione, su proposta del Presidente; d) proposta di ricompensa al valor civile, da rilasciarsi da parte del Ministero dell Interno per atti di particolare coraggio e sprezzo del pericolo. 8

9 19.2. Gli elogi, gli encomi e le proposte di ricompensa al valor civile comportano la citazione all ordine del giorno e sono registrati nello stato di servizio dell interessato. Art. 20 Sanzioni disciplinari Il personale che, con azioni od omissioni, viola doveri specifici o generici di servizio o tiene comunque un comportamento non conforme alla qualifica rivestita, incorre, fatte salve le eventuali sanzioni penali, nelle sanzioni disciplinari previste nelle norme contrattuali Le sanzioni disciplinari sono applicabili nei modi e nei termini indicati nelle norme legislative e contrattuali che regolano la specifica materia Il Comandante provvede direttamente all'irrogazione delle sanzioni disciplinari, del rimprovero verbale e della censura. Per l'irrogazione di sanzioni superiori alla censura il Comandante segnala i fatti da contestare all'ufficio dell'amministrazione dell Unione appositamente individuato per i procedimenti disciplinari Il Comando assicura la gestione efficace ed omogenea del codice disciplinare, in relazione alla peculiarità delle funzioni svolte dalla Polizia locale. ART. 21 Incompatibilità L operatore di Polizia locale non può svolgere attività di commercio in qualsiasi forma, di collaborazione privata coordinata, né altre attività di lavoro subordinato od autonomo o di impresa privata, qualora esse siano in conflitto con gli interessi dell Amministrazione dell Unione o con le Amministrazioni dei Comuni membri, in relazione alle funzioni svolte dall operatore stesso Le predette attività, nonché ogni altra che il Comandante della Polizia locale accerti essere in conflitto di interessi, sono dichiarate incompatibili con le funzioni d istituto e non possono essere autorizzate dall Amministrazione dell Unione E consentita la partecipazione ad attività di volontariato ed ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale nel rispetto delle norme vigenti. C A P O III L ORGANIZZAZIONE Art. 22 Modello relazionale L organizzazione del Corpo di Polizia locale e l espletamento dei servizi di istituto sono improntati ai modelli relazionali previsti dalle vigenti norme contrattuali, al fine di garantire un corretto sistema di relazioni sindacali che garantisca sia lo sviluppo della qualità e quantità dei servizi resi ai cittadini, sia della professionalità e del miglioramento delle condizioni di lavoro degli appartenenti al Corpo. Art. 23 Stato giuridico Lo stato giuridico ed economico del personale di vigilanza ed amministrativo alle dipendenze dell Unione è regolato dagli accordi di comparto e nel rispetto delle leggi vigenti. 9

10 Art. 24 Organico del corpo La dotazione organica del Corpo è determinata dall Unione dei Comuni in relazione agli obbiettivi ed alle esigenze di servizio La dotazione organica è soggetta a revisione ciclica in conformità ai limiti ed ai criteri indicati dalla normativa vigente ed agli obiettivi ed esigenze dell Unione Al Corpo di Polizia locale possono essere assegnati, ai fini di un più efficace assolvimento delle attività di istituto, dipendenti delle Amministrazioni dell Unione e dei Comuni membri appartenenti ad altre aree o profili professionali. In tal caso essi non svolgono funzioni di Polizia e non rivestono le qualità giuridiche indicate all articolo Per le funzioni di prevenzione ed accertamento delle violazioni in materia di circolazione e di sosta di cui all articolo 17, commi 132 e 133 della Legge 15 maggio1997, n. 127, il Corpo gestisce la procedura sanzionatoria amministrativa e l organizzazione del relativo servizio. A tale proposito può avvalersi degli ausiliari del traffico e del personale a cui sono conferite le specifiche funzioni. Art. 25 Norme speciali d accesso al Corpo di Polizia locale Per essere ammessi al concorso pubblico per l accesso alle varie categorie della Polizia locale, oltre a quanto disposto dalla legge e dai regolamenti per gli altri dipendenti, gli interessati devono possedere i seguenti requisiti: limiti di età: - categoria C : età non superiore a 35 anni; - categoria D : età non superiore a 40 anni; seguenti requisiti fisici: sana e robusta costituzione fisica; altezza non inferiore ai cm. 165; idoneità fisica incondizionata al servizio di Polizia locale e specificamente al servizio operativo esterno articolato in turni giornalieri; titolo di studio previsto per le singole categorie così come stabilito dalla normativa vigente trovarsi nelle condizioni soggettive previste dalla legge sull ordinamento della Polizia Locale 7 marzo 1986, n. 65 e successive variazioni; essere in possesso della patente di abilitazione alla guida di motoveicoli ed autoveicoli Non sono ammessi al concorso coloro che sono destituiti dai pubblici uffici o sono stati espulsi dalle Forze Armate, dai Corpi militarmente organizzati, che hanno riportato condanne o pene detentive per delitto non colposo o sono stati soggetti a misure di prevenzione. Art. 26 Accertamento dei requisiti L accertamento del possesso dei requisiti psico-fisici previsti nel bando di concorso viene effettuato, sugli aspiranti che avranno superato le prove d esame, dal medico competente ai sensi di legge Il mancato possesso dei requisiti sia psico-fisici, sia attitudinali comporta l esclusione dal concorso. 10

11 Art. 27 Formazione professionale iniziale I vincitori dei concorsi per posti di Agente di Polizia locale sono tenuti a frequentare, nel periodo di prova, uno specifico corso di formazione di base sia teorico sia pratico ai sensi della vigente normativa regionale Durante la fase pratica sul territorio, il personale neo assunto è affiancato da Istruttori di Vigilanza Agenti individuati dal Comandante I vincitori del concorso per Funzionario, Istruttore Direttivo e Istruttore di Vigilanza sono tenuti a frequentare specifici corsi di qualificazione professionale organizzati direttamente dal Corpo o da Enti o Istituzioni ai sensi della vigente normativa regionale La valutazione negativa al termine del corso di formazione costituisce causa di recesso dell Ente dal rapporto di lavoro per mancato superamento del periodo di prova Tutti gli allievi Agenti sono addestrati alle basilari tecniche di difesa personale, al primo soccorso sul posto, all uso dei mezzi di coazione fisica e dell arma in dotazione L Amministrazione dell Unione può individuare altri corsi di formazione necessari alla particolare funzione dell Agente di Polizia locale in quanto suo primo interlocutore sul territorio con cittadini italiani e stranieri. Art. 28 Formazione professionale continua La formazione professionale continua rientra nell attività ordinaria del Corpo di Polizia locale, attraverso la formazione continua l Unione intende: a) consentire agli operatori di acquisire ed aggiornare la specifica qualificazione professionale finalizzata ad elevare qualità, efficacia ed efficienza del servizio; b) facilitare l'aggiornamento istituzionale del Corpo e la realizzazione di una efficace struttura organizzativa La frequenza alle attività di formazione continua è considerata a tutti gli effetti come presenza in servizio attivo Il Comando favorisce la partecipazione periodica a rotazione degli operatori ai corsi promossi per la formazione e l'aggiornamento. Tenendo conto delle esigenze del servizio, propone altresì lo svolgimento di corsi monografici di aggiornamento culturale e professionale, attinenti ai compiti di polizia locale La formazione degli addetti alla Polizia locale, comunque, viene effettuata in conformità delle disposizioni di cui all art. 6 della legge 7 marzo 1965, n. 86. Art. 29 Addestramento fisico Il Comandante favorisce e promuove la pratica dell attività sportiva da parte del personale del Corpo, allo scopo di consentire la preparazione ed il ritempramento psico-fisico necessario per lo svolgimento dell attività istituzionale ed a garanzia del miglior rendimento professionale Il Comandante programma, organizza e propone all Amministrazione periodici corsi di addestramento fisico con particolare riguardo alla pratica della difesa personale. 11

12 Art. 30 Obbligatorietà della formazione La partecipazione a tutti i corsi di formazione e di aggiornamento, culturali e d apprendimento delle tecniche operative di difesa personale e di tiro a segno sono obbligatori Il Comandante può dispensare dalla partecipazione ai predetti corsi, singoli dipendenti che, sulla base di certificazione medica documentante la temporanea indisponibilità, ne fanno richiesta. Art. 31 Mansioni Gli appartenenti al Corpo di Polizia locale sono impiegati in mansioni proprie della categoria di appartenenza, a termini delle vigenti norme di legge nonché delle norme contrattuali e di quelle del presente regolamento, nelle quali rientra comunque lo svolgimento di compiti strumentali al perseguimento degli obiettivi di lavoro e dei compiti d'istituto Gli appartenenti al Corpo hanno in ogni caso l'obbligo della vicendevole supplenza nell'ambito delle rispettive qualifiche di servizio. Art. 32 Mobilità ed assegnazione All interno del Corpo vige il principio della piena mobilità, fatto salvo quanto stabilito dal Contratto Nazionale di Lavoro e da accordi sindacali in materia di mobilità interna. Per la mobilità esterna si applicano le norme di legge e quelle previste dai contratti di lavoro L assegnazione ai reparti, nuclei ed uffici avviene su designazione del Comandante. Art. 33 Cambiamento del profilo professionale Per quanto riguarda possibili cambiamenti del profilo professionale dei componenti del Corpo di Polizia locale si applicano le norme legislative e contrattuali vigenti e le disposizioni previste dal Regolamento l Ordinamento degli Uffici e dei Servizi dell Unione dei Comuni. Art. 34 Temporanea inabilità fisica Oltre a quanto previsto dall art. 32, gli appartenenti al Corpo di Polizia locale possono essere esclusi da determinati servizi, in caso di temporanea inabilità fisica per motivi di salute Dovrà comunque essere sempre prodotta idonea certificazione medica motivata, rilasciata dal medico competente. Art Mutamento di mansioni Il personale addetto alla Polizia locale riconosciuto fisicamente inidoneo in via permanente allo svolgimento delle mansioni attribuite alla Polizia locale, non potrà essere dispensato dal servizio prima che venga esperito ogni utile tentativo per recuperarlo al servizio attivo, in mansioni diverse, possibilmente di profilo corrispondente alla medesima qualifica funzionale Il mutamento di mansioni sarà regolato in conformità alle disposizioni dell'istituto in questione, per cui, dal momento del nuovo inquadramento, il dipendente seguirà la dinamica retributiva della nuova qualifica funzionale senza alcun riassorbimento del trattamento in godimento. 12

13 34.3. L'accertamento dell'inidoneità psico - fisica viene richiesto dal Comandante alla commissione medica presso la struttura sanitaria preposta. Art. 35 Accertamenti medici in materia di sicurezza Gli accertamenti da parte del medico competente, per stabilire le condizioni di salute degli appartenenti al Corpo di Polizia locale, in relazione alla specifica natura del servizio e alla comprovata eziologia delle malattie professionali, sono effettuati con scadenze predefinite in applicazione delle norme contrattuali e di legge. Art. 36 Distacchi e comandi Ai sensi dell art. 4 della legge 7 marzo 1986 n. 65 gli appartenenti al Corpo di Polizia locale possono essere autorizzati a prestare servizio presso altri Enti pubblici. I distacchi ed i comandi, previo parere favorevole del Comandante, sono deliberati dalla Giunta dell Unione e sono consentiti soltanto per esigenze temporanee e purché i compiti assegnati siano inerenti le funzioni di Polizia locale e la disciplina rimanga quella dell organizzazione di appartenenza L Ente beneficiario del comando deve rimborsare al Comune il trattamento economico spettante al personale comandato nonché le relative indennità di missione in quanto dovute ed i compensi dell eventuale lavoro straordinario Il personale del Corpo di Polizia locale non può svolgere attività inerenti la professione presso soggetti privati. Art. 37 Prestazioni speciali effettuate su richiesta di terzi Il Corpo di Polizia locale è autorizzato ad effettuare prestazioni speciali per conto e su richiesta di enti privati, associazioni e di terzi in genere, nei limiti seguenti. Le prestazioni speciali su richiesta di terzi devono essere coerenti con le funzioni d istituto del Corpo e sono svolte su istanza motivata e documentata Sono prestazioni speciali i servizi di viabilità necessari per garantire l esercizio della iniziativa economica privata in condizioni di sicurezza e tutela dell incolumità pubblica, nonché in modo ordinato e compatibile con la qualità della vita cittadina. Sono prestazioni speciali della Polizia Locale tra l altro: a) i servizi di scorta a trasporti e mezzi eccezionali; b) l assistenza e la viabilità in occasione di riprese cine-televisive; c) la limitazione temporanea della viabilità pedonale, stradale; d) l interdizione temporanea della circolazione in strade, piazze, passaggi; e) ogni altra attività d istituto richiesta da privati e collegata funzionalmente allo svolgimento di attività produttive, culturali, ricreative, sportive o di comunicazione pubblica o privata Il Comando, compatibilmente con le primarie esigenze d istituto, dispone in ordine ai tempi e modi dell effettuazione dei servizi richiesti. Per l effettuazione di prestazioni della Polizia locale che non trovano fondamento normativo cogente, il Comando effettua una valutazione circa l opportunità di far eseguire i servizi richiesti La Polizia locale può imporre al richiedente limiti e prescrizioni, tra cui anche l impiego di operatori ausiliari di viabilità, con spese a carico del richiedente stesso Le prestazioni speciali possono essere erogate anche a favore di pubbliche amministrazioni richiedenti. 13

14 C A P O IV IL SERVIZIO Art. 38 Programmazione La pianificazione, la programmazione, l'organizzazione generale dei servizi d'istituto ed il conseguente impiego del personale avviene secondo le disposizioni impartite dal Comandante nel rispetto delle norme in materia di organizzazione del lavoro contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro e in quello decentrato integrativo, nonché nel rispetto degli accordi stipulati con le organizzazioni sindacali e delle norme del presente regolamento I servizi d'istituto sono organizzati in modo da salvaguardare il personale da pericoli per la propria incolumità e salute, nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro. I servizi interni o di minor aggravio sono di massima affidati al personale più anziano o che versi in particolari condizioni di salute adeguatamente certificate da strutture sanitarie pubbliche. In ogni caso, i servizi più gravosi sono equamente ripartiti fra tutto il personale. Art. 39 Organizzazione del Servizio Gli atti per la programmazione, l'organizzazione e l'esecuzione dei compiti e servizi d'istituto sono: a) il foglio di servizio giornaliero; b) l'ordine di servizio particolare; c) l'istruzione generale o circolare Il foglio di servizio giornaliero costituisce il documento che registra la situazione organica degli uffici e servizi nei quali si articola il Corpo di Polizia locale e dei quali programma quotidianamente le attività d'istituto. Esso è predisposto sulla base di una opportuna programmazione ciclica dei servizi, nonché dei piani e dei programmi operativi e delle direttive emanate dal Comandante Il foglio di servizio giornaliero è predisposto e sottoscritto dal Comandante e viene affisso in un locale accessibile a tutto il personale del Comando, almeno entro il primo cambio turno del giorno precedente a quello in cui il servizio stesso deve essere svolto; diversamente, sarà cura del Comando informare gli interessati Il foglio di servizio giornaliero contiene qualifica di servizio e nominativo del personale, tipo di servizio con l'indicazione di inizio e termine dello stesso, eventuale tipo di uniforme ed equipaggiamento necessari. Può contenere, inoltre, indicazioni e comunicazioni a carattere generale Il foglio di servizio viene conservato nell'archivio dell Unione per almeno cinque anni Qualora vi sia la necessità di disporre con carattere di urgenza l'esecuzione di un particolare servizio, ovvero di impartire speciali modalità per il suo svolgimento, può essere emanato un ordine di servizio particolare che è comunicato direttamente ai dipendenti interessati a cura dell'ufficio di appartenenza L'istruzione generale o circolare è il documento emanato ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, contenente precise disposizioni in merito all'organizzazione e/o all'esecuzione dei servizi d'istituto, nonché alla uniforme applicazione delle relative disposizioni normative. Essa è portata a conoscenza, a seconda del contenuto, di tutto il personale interessato. 14

15 Art. 40 Elementi organizzativi del Servizio Sono elementi organizzativi del servizio l'ordine, l'esecuzione e il rapporto. La fase di controllo costituisce elemento eventuale che può intervenire da parte del superiore, contestualmente alle attività di esecuzione oppure successivamente al rapporto Gli ordini si distinguono in permanenti e temporanei. Essi possono essere impartiti per iscritto o verbalmente. Colui che ordina il servizio impartisce ai dipendenti interessati le istruzioni per l'espletamento del medesimo Nei casi si renda indispensabile, a giudizio del dipendente operante, dare una diversa attuazione a quanto stabilito nell'ordine di servizio, lo stesso ne richiede autorizzazione al superiore, salvo i casi di assoluta urgenza ovvero in caso di impossibilità di comunicare con il medesimo; in questo caso il dipendente è tenuto ad informare al più presto il superiore Se l'adempimento del servizio è affidato a più dipendenti, quello sovraordinato gerarchicamente ne ha il comando e cura che venga eseguito nel posto e nel tempo prescritti e che gli ordini o le consegne date a ciascun dipendente siano osservati esattamente. Art. 41 Tipologia e modalità dei servizi La Polizia locale svolge il servizio operativo esterno mediante pattuglie composte di regola da n.2 operatori nel periodo diurno e 3 operatori nel periodo notturno I servizi appiedati o a bordo dei veicoli a motore concernono anche il controllo del territorio, il pronto intervento, la regolazione della circolazione e del traffico, il soccorso pubblico Tutti gli operatori in servizio esterno ad inizio servizio comunicano al Comando, qualora il servizio non rientri nella programmazione, tipologia e località del servizio che si intraprende. Durante il servizio comunicano al Comando spostamenti, eventuali rientri in sede, modifiche sopravvenute nel servizio. Art. 42 Abbigliamento di servizio Gli operatori di Polizia locale nel corso dell'espletamento del servizio di istituto sono tenuti ad indossare 1'uniforme Il Comandante ed il Vice Comandante possono vestire l abito civile, tranne che in cerimonie ed incontri ufficiali Gli operatori che siano comandati ad eseguire particolari servizi possono essere autorizzati dal Comandante ad effettuarli in abito civile Il personale comandato a svolgere servizio in abito civile ha l'obbligo di rendere nota la propria qualità esibendo la tessera di riconoscimento allorché debba intervenire per l espletamento dei propri compiti. Art. 43 Orario e turni di servizio Per gli appartenenti al Corpo di Polizia locale, l orario normale di servizio è quello settimanale o plurisettimanale previsto dalle norme contrattuali, da svolgersi in turni Di norma il turno di riposo settimanale coincide con la domenica. 15

16 43.3. Il Comandante, ed in sua assenza chi lo sostituisce, per la natura delle funzioni svolte, non osserva un orario prefissato Per ore di servizio si intendono quelle impiegate in servizio d'istituto, nel disbrigo delle pratiche d'ufficio o quelle finalizzate all'addestramento, al perfezionamento e alla formazione, che, se effettuate fuori del normale turno di servizio, devono essere considerate come prestazioni di lavoro straordinario e preventivamente autorizzate dal Comandante Per ordini legittimamente dati da Autorità ovvero nei casi dovuti a calamità ed eventi eccezionali interessanti la collettività cittadina quali: frane, incendi, terremoti, alluvioni, precipitazioni nevose d entità eccezionale, esplosioni, pericoli immediati per la salute pubblica ed altri eccezionali fenomeni o manifestazioni imprevedibili, il Comandante può ordinare al personale di prestare la sua opera con articolazioni orarie diverse da quelle normalmente svolte o con turni di servizio diversi da quelli prestabiliti Le ore di servizio prestate in eccedenza per particolari esigenze di servizio, anche se non preventivamente autorizzate, sono riconosciute come lavoro straordinario dando diritto, a domanda dell interessato, al pagamento o al riposo compensativo da usufruire secondo le modalità stabilite dal contratto di lavoro. Dovrà comunque essere data tempestiva comunicazione al Comando, specificando la causa La previsione di prestazioni oltre il normale orario di servizio previste nel foglio di servizio equivale ad autorizzazione alla effettuazione dello straordinario La prestazione individuale di lavoro,anche se organizzata in turni di servizio, deve essere distribuita, di norma, in un periodo massimo giornaliero stabilito dal CCNL vigente. Art. 44 Ferie Le ferie sono concesse dal Comandante su richiesta del dipendente. Il Comandante, tenuto conto delle prevedibili esigenze di servizio e delle singole preventive programmazioni effettuate da tutto il personale, determina annualmente i turni di ferie, nel rispetto delle norme di legge e contrattuali applicabili in materia Il periodo di ferie non usufruito durante l anno può essere procrastinato secondo la normativa vigente. Per particolari casi il Comandante, in base a richiesta scritta, deciderà di volta in volta Di norma il numero del personale assente non deve superare la metà della forza effettiva Al Comandante le ferie sono concesse dal Presidente dell Unione Per particolari e comprovate esigenze di servizio, il Comandante può disporre la sospensione del congedo In caso di eccezionali necessità, il Presidente dell Unione, su richiesta del Comandante, può sospendere le licenze ed i permessi ordinari per tutti gli appartenenti al Corpo, al fine di poter disporre dell intera forza. Art. 45 Missioni esterne Le missioni del personale del Corpo esterne al territorio dell Unione sono autorizzate dal Presidente per soccorso in casi di pubbliche calamità o disastri, in rinforzo ad altri Corpi o servizi in particolari occasioni stagionali o eccezionali; di ciò va data preventiva comunicazione al Prefetto; 16

17 45.2. Le missioni del personale del Corpo esterne al territorio dell Unione sono autorizzate dal Comandante: a) per soli fini di studio ed aggiornamento professionale, collegamento e rappresentanza; b) per rinforzare altri Corpi o Servizi in occasioni particolari o eccezionali, purché esistano appositi piani o accordi tra le Amministrazioni interessate; di ciò va data preventiva comunicazione al Prefetto e tempestiva informazione al Presidente; c) in situazioni contingenti ed urgenti, per rinforzare corpi o servizi in occasioni di eventi calamitosi o d infortuni pubblici o privati fermo restando l obbligo di darne tempestiva comunicazione al Presidente dell Unione ed al Prefetto Le operazioni esterne di Polizia, d iniziativa di singoli durante il servizio, sono ammesse esclusivamente in caso di flagranza dell illecito commesso nel territorio d appartenenza Il trattamento economico del personale incaricato di comp iere missioni esterne per studio, collegamento e rappresentanza, è liquidato e pagato dall Unione Negli altri casi, i rapporti economici fra Enti o Autorità e personale all uopo autorizzato dall Amministrazione dell Unione saranno definiti direttamente tra le parti nel rispetto della normativa in vigore. Art. 46 Scorta d'onore Le scorte d'onore, a richiesta dei Comuni dell Unione, sono disposte di volta in volta, dal Comandante. Tali scorte, composte normalmente da due operatori di Polizia Locale in uniforme di rappresentanza, rendono gli onori ai simboli e alle persone per i quali è stato comandato il servizio. Art. 47 Norme generali di condotta Il comportamento in servizio del personale deve essere corretto, cortese, equanime, irreprensibile La collaborazione, il rispetto e la stima della collettività, fondamentale per una sempre migliore attuazione dei compiti istituzionali della Polizia Locale, devono essere obiettivi sempre presenti Cessato il servizio, il personale deve mantenere un comportamento coerente con la dignità delle proprie funzioni. Art. 48 Disciplina in servizio La buona organizzazione e l efficienza del Corpo si basano sul principio della disciplina la quale impone al personale il costante e pieno adempimento di tutti i doveri inerenti le proprie mansioni, attribuzioni e grado rivestito. Ne consegue la stretta osservanza delle leggi, dei regolamenti, degli ordini e delle direttive ricevute nonché il rispetto della gerarchia e la scrupolosa ottemperanza dei doveri d ufficio Nell amministrare la disciplina, il Comandante e gli addetti al coordinamento e controllo, debbono proporsi finalità educative e correttive per trasmettere ai dipendenti il senso del dovere, della responsabilità nonché dell immagine del Corpo nei confronti della collettività cittadina. 17

18 Art. 49 Rapporti esterni Nei rapporti con il cittadino, ogni componente il Corpo deve fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all attività amministrativa e dai relativi regolamenti attuativi Il personale dovrà astenersi da dichiarazioni pubbliche che vadano a detrimento dell immagine dell Amministrazione e del Corpo d appartenenza. In particolare deve sempre informare i superiori dei propri rapporti con gli organi di stampa I contatti con i mezzi d informazione devono essere curati esclusivamente dal Comandante o da un suo delegato. Art. 50 Segreto d ufficio e riservatezza Il personale è tenuto al segreto d ufficio e non può fornire a chi non ne abbia diritto, anche se si tratti di atti non segreti, notizie relative ai servizi di istituto, a pratiche o provvedimenti e operazioni di qualsiasi natura In conformità a quanto disposto dal Regolamento sui diritti di partecipazione d informazione dei Cittadini e del Regolamento sul funzionamento del Consiglio dell Unione tutte le notizie inerenti l attività di Polizia locale dovranno essere fornite dal Comandante o da chi lo sostituisce nell ambito delle varie responsabilità organizzative. In quest ultimo caso il Responsabile dovrà darne comunicazione, appena possibile allo stesso Comandante. Art. 51 Cura della persona e dell uniforme Il personale deve avere particolare cura della propria persona e dell aspetto esteriore compatibili con il decoro dell uniforme al fine di evitare giudizi negativi incidenti sul prestigio e sul decoro dell Amministrazione che rappresenta Gli appartenenti al Corpo prestano servizio in uniforme tranne in alcuni casi, di volta in volta preventivamente autorizzati dal Comandante; i vari indumenti debbono essere indossati nei tempi e modi prestabiliti, curando 1'uniformità della divisa tra operatori che svolgono il servizio unitamente o nello stesso luogo E sempre obbligatorio portare il cappello, esclusi i momenti in cui si è a bordo di un veicolo o all interno dei locali, quando non richiesto da particolari esigenze di servizio E vietato variare la foggia dell uniforme regionale ed usare fregi e distintivi non previsti dalla legge regionale e dai regolamenti E' vietato tutto ciò che può incidere negativamente sull immagine formale dell'uniforme assegnata o sia improprio nell ambito della difesa personale. A titolo esemplificativo, si citano tatuaggi e pearcing qualora visibili e vistosi, monili appariscenti, nonché per in particolare per gli uomini orecchino e\o codino. Art. 52 Saluto Il saluto è un atto di cortesia, una manifestazione di stima e rispetto. Il saluto verso le persone, che a lui si rivolgono o alle quali egli rivolga la parola, le istituzione e le autorità che le rappresentano, è un dovere per gli appartenenti al Corpo Il personale isolato ha l obbligo di salutare la bandiera nazionale, le bandiere delle Istituzioni della Repubblica e quelle delle organizzazioni civili e militari dello Stato, il gonfalone 18

19 dei Comuni dell Unione, i gonfaloni dei Comuni decorati di medaglia al valore militare e civile, i segni religiosi e di pietà della comunità nazionale, come il Santissimo Sacramento o il feretro al passaggio del corteo funebre Il personale è altresì tenuto a salutare i superiori gerarchici e questi a rispondere. Fra parigrado il saluto reciproco è dovere di cortesia Il saluto viene reso secondo le modalità previste per le forze armate ed eseguito con stile rigido ed austero nei servizi d onore e con gesto misurato e composto in tutte le altre occasioni, specie nei contatti con il pubblico Il personale che opera a bordo di veicoli, quello in servizio di scorta, ovvero quello impegnato nella regolazione del traffico, è dispensato dall obbligo del saluto Il reparto inquadrato deve il saluto alle persone e ai simboli sopra citati; gli onori del reparto inquadrato sono resi dal Responsabile del reparto stesso. Art. 53 Comportamento in servizio Durante i servizi il personale deve prestare la propria opera nel disimpegno delle mansioni che gli sono affidate curando, in conformità alle norme vigenti e delle disposizioni e direttive impartite nell interesse dell Amministrazione Ogni appartenente al Corpo deve corrispondere alle richieste dei cittadini, intervenendo od indirizzandoli secondo criteri di opportunità ed equità. Deve sempre salutare la persona che lo interpella o a cui si rivolge L appartenente al Corpo quando opera in abito civile, deve prima qualificarsi ed esibire la tessera Nei rapporti con i colleghi, qualunque sia la loro qualifica, il personale deve ispirarsi al principio di un assidua e solerte collaborazione in modo di assicurare il più efficiente rendimento in servizio Non è consentito l assembramento di più pattuglie se non per servizi e compiti particolari Il servizio può essere abbandonato solo previa autorizzazione dell ufficiale responsabile Il personale ha il dovere professionale di tenersi aggiornato su tutti gli aspetti od eventi più significativi dell Unione e dei Comuni che la compongono, nonché sulla dislocazione di uffici e servizi e sulla localizzazione di opere d arte. Art. 54 Presentazione in servizio Il foglio di servizio è di norma affisso entro le ore del giorno precedente e comunque non oltre le Il personale ha l obbligo di presentarsi in servizio all ora stabilita, presso l unità a cui è assegnato o sul posto fissato dalle disposizioni di servizio in perfetto ordine nella persona, nel vestiario e nell equipaggiamento ed armamento prescritti. È suo dovere informarsi e controllare preventivamente l orario, il servizio e le relative modalità. Art Obblighi al termine del servizio 19

20 55.1. Al termine del servizio gli operatori devono presentarsi al diretto superiore se presente o a quello di turno in sua assenza, comunicando verbalmente la mancanza di novità ovvero gli eventuali episodi di rilevante importanza verificatisi nel corso dell'attività; in quest ultimo caso, il dipendente compilerà gli atti previsti dalla normativa vigente o dalle disposizioni interne. Tali incombenze sono poste a carico dell operatore di qualifica maggiore o più anziano di servizio qualora il servizio sia stato svolto in pattuglia Avvenimenti o fatti di particolare importanza o gravità, o che rivestono carattere di urgenza, devono essere immediatamente segnalati al Comando. Il Comandante, ove lo ritenga necessario, darà notizia sulle predette segnalazioni al Presidente, ovvero alle altre Autorità interessate, per i provvedimenti di competenza I servizi continuativi, che richiedono il cambio sul posto, impongono all'operatore di Polizia locale che abbia terminato il proprio turno di non lasciare il posto di servizio fino a quando non sia garantita la continuità del servizio stesso con la presenza del personale del turno successivo, o comunque, con altro sostitutivo. Art. 56 Obbligo dell avviso in caso di assenza Il personale che, per qualsiasi motivo, non può presentarsi in servizio, deve darne tempestiva comunicazione, anche telefonica o telematica, al Comando, per i conseguenti adempimenti nei tempi stabiliti con appositi ordini di servizio. Art. 57 Recapito Gli operatori di Polizia Locale hanno l'obbligo di comunicare al Comando la loro residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo cambiamento di abitazione Presso il Comando dovrà essere tenuta apposita scheda con il preciso recapito di tutti gli appartenenti al Corpo. C A P O V LE DOTAZIONI Art. 58 Uniforme di servizio L Amministrazione dell Unione fornisce l uniforme di servizio, i corredi, le buffetterie e quanto altro necessita agli appartenenti il Corpo di Polizia locale. Della consegna dei capi di vestiario dell'uniforme e degli accessori dovrà farsi registrazione su apposita scheda dalla quale dovrà risultare: tipo di capi di vestiario, quantità di capi dello stesso tipo, data di consegna Le caratteristiche dell uniforme, dei simboli e dei distintivi di grado sono quelle determinate dalle leggi e dalle norme della Regione Veneto Secondo quanto stabilito dall art. 51, l uniforme deve essere sempre indossata in maniera completa durante i servizi sul territorio e per i soli servizi interni, il personale non porta il copricapo Al personale che espleta attività anche temporanea di polizia stradale, soprattutto in relazione alle segnalazioni manuali è sempre fatto obbligo di indossare i previsti capi d abbigliamento rifrangenti. In particolare, durante le ore notturne e negli altri casi di scarsa 20

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