SPORT Monza. La reggia

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1 La reggia delvolley Per Monza e la Brianza, parlando di pallavolo, siamo in piena età dell oro. La squadra cittadina che vola alto in serie A e si concede il lusso dei palcoscenici europei, la nazionale maschile che viene ad allenarsi all ombra della Corona Ferrea, gli Europei femminili che si disputeranno, nella prima fase, al palazzetto di via Fermi. Un piccolo miracolo che ha radici in terra bresciana e un futuro negli occhi e nella grinta di Giulia Gabana, giovane presidente dell Acqua Paradiso di Silvia Nava 18 Vivere

2 Giulia Gabana Sembrerebbe una storia felice, invece, purtroppo, il suo inizio è assai triste. Giulia Gabana è stata proiettata alla presidenza dell Acqua Paradiso Monza e Brianza da un tragico evento: il 14 novembre 2009, poche settimane dopo aver traghettato (e ribattezzato) la mitica Gabeca da Montichiari alla Brianza, il patron Marcello Gabana moriva in un incidente aereo sopra il lago di Varese. A seguire le orme e la passione del padre e quindi ad assumere la guida della squadra lombarda provvedeva appunto la figlia, Giulia, all epoca ventiseienne. Dopo un anno e mezzo, nel ricordo del padre, la giovane presidente ha ormai ultimato la metamorfosi della squadra, che ora gode dell affetto dei tifosi bresciani e del crescente entusiasmo di quelli monzesi e brianzoli. Un connubio sportivo, imprenditoriale, umano. Ed è proprio con Giulia Gabbana che abbiamo chiacchierato per conoscere meglio la storia di questa unione, sospesi tra passato e futuro, ma con i riflettori ben puntati sul presente. Giulia, la stagione 2009/ 2010 ha segnato il passaggio dal campo storico di Montichiari a quello di Monza. Che matrimonio è quello tra Brescia e Brianza? Un matrimonio imprevedibilmente fortunato. Quando mio papà lo decise, lasciò tutti perplessi nel mondo della pallavolo: era la prima volta che una squadra si trasferiva, cambiando città definitivamente. In realtà il nostro arrivo a Monza e l accoglienza ricevuta sono stati al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Riempire il PalaIper con oltre 4mila tifosi è un record che nessuno era mai riuscito a raggiungere, figuriamoci dopo un anno e mezzo! Io ho vissuto questa vittoria sul territorio in prima persona e giorno dopo giorno ho visto i nostri fan crescere da cento a mille. Anche quando c era papà ho sempre tenuto molto a questo rapporto diretto con i tifosi. Leggo in continuazione i loro commenti su Facebook: mi piace confrontarmi con loro e sentirli vicini tutti i giorni. Un coinvolgimento così diretto e sentito paga sicuramente in termini di affetto. Ma Monza e la Brianza stanno rispondendo bene anche sul fronte sponsorizzazioni? Quello delle sponsorizzazioni è sempre l aspetto più difficile, ma comunque le cose stanno andando bene. L anno scorso eravamo una realtà nuova, ma già quest anno abbiamo avuto in tribuna tanti imprenditori locali. Alcuni ci hanno seguito anche in tutte le trasferte, dimostrandoci sostegno e fiducia. Noi non possiamo fare altro che aprire loro le porte. Vivere 19

3 Un invito in esclusiva dalle colonne di Vivere? Diciamo che il Consiglio di Amministrazione di Gabeca ha un posto da vicedirettore e due da consigliere a disposizione degli imprenditori brianzoli. Ormai questa è la nostra casa e non abbiamo nessuna intenzione di andarcene: chi sceglierà di sponsorizzarci avrà la possibilità di dare il proprio nome ad una squadra in crescita, che dalla prossima stagione potrà godere anche di un importante vetrina europea. Parliamo di classifiche, allora: quest anno avete chiuso la prima fase del campionato con un quarto posto storico, anche se poi i play off sono stati più amari. Bilancio complessivo della stagione? Raggiungere il quarto posto in classifica è stata un emozione grandissima, il premio per una stagione fatta di alti e bassi, ma soprattutto di grande impegno da parte di tutto lo staff. Ora si tratta di consolidare le posizioni raggiunte: non puntiamo ancora a vincere il campionato, ma magari un terzo posto l anno prossimo Poi c è l Europa: da settembre l Acqua Paradiso Monza Brianza giocherà la coppa Cev (Confédération Européenne de Volleyball, ndr), la seconda coppa europea per importanza, una sorta di Uefa della pallavolo Già. Riconquistare una dimensione continentale dopo ventidue anni di assenza è un grande sogno e una grande sfida, per la squadra e per me personalmente. Vogliamo portare a casa quella coppa, e stiamo già facendo il possibile per riuscirci, lavorando sulla squadra e sulla preparazione. Quali saranno i punti di forza e le scelte tattiche della squadra per la stagione 2011/2012? Siamo ancora in una fase di lavori in corso, stiamo de- Brianza: la nazionale di pallavolo è qui Dopo la Formula Uno, il mitico hockey, il calcio femminile e i tanti altri capitoli dello sport made in Monza che tanta fama ed emozioni hanno regalato al capoluogo della Brianza, oggi la città di Teodolinda si candida concretamente a diventare uno dei luoghi simbolo della pallavolo italiana e, giocoforza, internazionale. E non si parla solo dei riflettori tenuti accesi dall Acqua Paradiso Monza Brianza, con il suo campionato maschile e le aspirazioni di coppa in Europa. Il palazzetto di via Fermi, perno insieme allo stadio di calcio Brianteo di quel polo che l Amministrazione vorrebbe trasformare in una futuristica cittadella dello sport (oltre agli impianti, tutte le declinazioni dello sport dalla medicina allo shopping, dallo studio al divertimento per i bambini), è una delle mete obbligate per il volley nazionale. Non è un caso se, a metà maggio, la nazionale maschile di pallavolo ha fatto tappa a Concorezzo, in un noto albergo ad un tiro di schioppo dal palazzetto monzese. Un ritiro per lavorare con Andrea Giani in vista della Coppa del Mondo. Una presenza che non è certo passata inosservata anche grazie all imponente striscione appeso fuori dall albergo concorezzese: La nazionale di pallavolo è qui. Ma nel 2011 il binomio Monza-pallavolo sarà quanto mai rilevante: in agosto e settembre gli azzurri seniores torneranno in città in collegiale. Inoltre il palazzetto brianzolo ospiterà buona parte degli Europei di pallavolo femminile, in calendario dal 23 Settembre al 2 ottobre in Italia e Serbia. La massima rassegna continentale, che nelle ultime due edizioni consecutive ha visto trionfare le azzurre in Belgio e Polonia, nella prima fase a gironi si disputeranno a Monza, e in parallelo a Busto Arsizio. Le occasioni per godersi il miglior volley mondiale dalla finestra di casa di certo non mancano. 20 Vivere

4 Monza è la nostra casa e non abbiamo nessuna intenzione di andarcene: chi sceglierà di sponsorizzarci avrà la possibilità di dare il proprio nome ad una squadra che dalla prossima stagione godrà anche di un importante europea vetrina finendo i nuovi acquisti e abbiamo appena nominato il nuovo allenatore, Emanuele Zanini, commissario tecnico della nazionale slovacca che proprio a Montichiari si era fatto conoscere al grande pubblico. Quello che posso dire ora è che sarà una squadra giovane, con tanta voglia di fare e tanta grinta per affrontare due campionati in una sola stagione. Il nostro punto di forza è sempre lo stesso: la coesione e l interesse per il gruppo prima di tutto. Non ci sono e non ci saranno prime donne. Quello che ho capito in questi anni di esperienza è che i fuoriclasse ci possono essere in ogni squadra, ma la sintonia tra gli atleti, lo staff e la dirigenza fanno il 50% della riuscita. In questo non abbiamo rivali: i giocatori con noi si sentono a casa, e anche quando lasciano lo fanno portandosi nel cuore un esperienza positiva e autentica, fatta di legami sinceri. Io per prima sono molto legata ai nostri ragazzi, abbiamo un rapporto molto umano e diretto. Il fatto di essere una donna, anzi una giovane donna, aiuta in questo senso? Essere uomo o donna non fa differenza, non mi sono mai sentita discriminata né trattata diversamente. Quello che invece mi avvantaggia è il fatto di essere giovane. Con i ragazzi ho un rapporto alla pari, una sintonia perfetta fatta di piccole cose, ma importanti: l sms di gruppo con gli auguri prima della partita, quello alla fine per i complimenti in diretta. Sono cose che probabilmente non ci sarebbero se avessi cinquant anni. Cellulari a parte, ci sono altri riti pre o post partita? No, non sono scaramantica. L unica cosa è che purtroppo fumo per scaricare la tensione. Adesso però il periodo è relativamente tranquillo. Con un eccezione: gli azzurri impegnati a Monza in preparazione della World League. Ovviamente non mi sono persa gli allenamenti! E meno male che c erano loro: per chi segue la pallavolo con passione, è dura stare senza da maggio a settembre. A proposito di Nazionale: l Acqua Paradiso Monza Brianza fornisce atleti sia alla nostra sia a quelle straniere Proprio così. Simone Buti e Dragan Travica giocano in azzurro per il secondo anno consecutivo, Sean Rooney fa parte della Nazionale statunitense, Jean-Francois Exiga di quella francese. Sono tutti molto bravi e il loro ruo- Vivere 21

5 lo naturalmente mi riempie d orgoglio. Sempre in tema di volley mondiale, a settembre Monza sarà il palcoscenico della prima fase dei campionati europei di pallavolo femminile: come vivete l evento da squadra di casa? Sicuramente siamo molto contenti: per noi è un altra grande occasione di visibilità e ci stiamo preparando, insieme al Comune e agli amministratori, perché la struttura e l organizzazione sia impeccabile. Purtroppo, però, la città non sente molto questo evento. Del resto, come potrebbe essere altrimenti dopo che l anno scorso i Mondiali di pallavolo disputati in Italia sono passati totalmente Con i ragazzi ho un rapporto alla pari, una sintonia perfetta fatta di piccole cose, ma importanti: l sms di gruppo con gli auguri prima della partita, quello alla fine per i complimenti in diretta inosservati o quasi? Fossero stati quelli di calcio, ne avremmo parlato per anni Eppure, almeno a parole e almeno a Monza, l intenzione di dare più spazio al vostro sport c è: da anni si parla di trasformare l area del palazzetto in una vera e propria cittadella dello sport, in grado di coinvolgere non solo gli addetti ai lavori ma anche le famiglie, i bambini. Sarebbe davvero bellissimo. Non c è sport di squadra più adatto della pallavolo per unire e trasmettere valori positivi. Alle nostre partite non c è violenza, non ci sono cori insultanti, la polizia non è mai venuta. Le tifoserie avversarie ridono e scherzano tra loro, si scambiano abbracci e strette di mano. Non trovo tutto questo in altri sport, nemmeno al di fuori del calcio. Quello di creare una città dello sport a Monza mi sembra un obiettivo possibile e spero che il nostro successo possa contribuire alla voglia di concretizzarlo. Sicuramente qualcuno apprezzerebbe molto: parlo di suo padre Marcello. La sua tragica scomparsa ha lasciato un grande vuoto nella società e al tempo stesso ha proiettato lei in questa importante esperienza. Con papà ho condiviso tutto, vivevamo davvero in simbiosi. Ho scoperto la pallavolo con lui da piccolissima, sono sempre stata al suo fianco agli allenamenti, alle partite, quando c era da tirare le orecchie a qualcuno o da leggere e commentare i giornali. Ho avuto la fortuna di ricevere grandi insegnamenti, ma pensavo di avere molto più tempo per approfondirli. Ora che lui non c è più, la pallavolo mi tiene viva e mi dà la forza di guardare avanti nonostante il dolore. Non è stato facile raccogliere la sua eredità, ma io ce la sto mettendo tutta e il sogno più grande che ho, quello per cui mi impegno ogni giorno, è quello di conquistare una coppa per potergliela dedicare. Sono certa che quel giorno lui ci sarà, come sempre: in campo noi non siamo mai in sei, ma in sette. 22 Vivere