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19 1. Definizioni: progetto, Processo Aiuto, Disabilità, Diagnosi Sociale, Assessment, Valutazione, strumenti 2Mappe Teoriche, Modelli, Teorie varie, Riferimenti Teorici 3.Alcuni trumenti per l Assessment <! 9 7 Contenuti del percorso da tenere a mente nel fare un progetto 4!Esercitazio ne su un caso di Adriano =! 3 9 % ;! 3 >! %

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27 &% A B!B!* - INDIVIDUAZIONE DEL PROBLEMA e presa in carico -ANALISI DEL PROBLEMA E DELLE RISORSE ( ASSESTMENT ) Contesto Informativo - VALUTAZIONE PRELIMINARE DEL PROBLEMA (DIAGNOSI SOCIALE ) ED ENUCLEAZIONE DEGLI OBBIETTIVI DELL INTERVENTO ( in rapporto ai risultati ipotizzabili) Contesto valutativo -ELABORAZIONE DEL PROGETTO DI INTERVENTO ( CONTRATTO) Contesto progettuale contrattuale. -ATTUAZIONE DEL PROGETTO DI INTERVENTO -VERIFICA E VALUTAZIONE DEI RISULTATI ( indicatori efficacia efficienza) -CONCLUSIONE DEL PROCESSO DI AIUTO. Contesto valutativo conclusivo

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37 STRUTTURA DELL I.C.F.: I.C.F. FUNZIONAMENTO -51AA5 Funzioni Attività e Fattori Fattori Corporee partecipazione ambientali personali

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40 Bisogni che vanno soddisfatti direttamente dal soggetto (occorre quindi predisporre il contesto - ambiente o famiglia- affinchè esso sia facilitante dell abilit abilità). Bisogni che vanno soddisfatti dal contesto perché il soggetto è incapace (occorre pertanto predisporre le azioni a soddisfacimento dei bisogni). Bisogni che vanno stimolati perché potenziali (è quindi necessario concordare le azioni necessarie e favorire certi atteggiamenti da parte degli attori del caso). Bisogni che vanno ridimensionati (è quindi basilare agire in direzione dell accettazione dei limiti che l handicap impone).

41 *( ANALISI DEI BISOGNI NEL CAMPO DELL HANDICAP ABILITA META- OBIETTIVO AZIONE RICHIESTA PAROLA- CHIAVE ASSENTI 1)GESTIONE CRONICITA 2)ACCETTAZI O-NE DEL DEFICIT 1)GESTIRE I BISOGNI 2)GESTIRE LA RELAZIONE 1)FARE 2) PARLARE PRESENTI PRATICA DELL ABILIT A FACILITAZIO NE LASCIAR FARE POTENZIALI SVILUPPO DELL ABILIT A STIMOLAZIO NE LASCIAR FARE/ FARE CON

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45 1$0$ J" sul contesto Tutte le abilità vanno favorite agendo con le pretazioni +!

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48 Abilità Abilità a gestire i bisogni primari Abilità a gestire la propria sicurezza Abilità sociali Abilità di gestione della stima Abilità cognitive Abilità estetiche Abilità di autorealizzazione Bisogni Bisogni primari Bisogni di sicurezza Bisogni relazionali/affettivi Bisogno di autoaccettazione Bisogni di crescita cognitiva Bisogni di autopercezione Bisogni di realizzazione Area di azione Area di gestione della persona Area di protezione della persona Area della socializzazione Area del sostegno dell io Area dello studio Area dell autogestione estetica Area dell autorealizzazio ne

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50 ESEMPIO DI PROGETTO OPERATIVO SU UN NON-VEDENTE AREE OBIETTIVI COMPITI INDICATOR I gestione della persona Lavarsi, vestirsi, mangiare Addestrare alla gestione autonoma Riesce a svolgere le funzioni primarie protezione della persona Riconoscere e gestire il pericolo Ritualizzare azioni di autoprotezione Riesce a riconoscere ed evitare il pericolo socializzazione Rapportarsi agli altri positivamente Favorire la frequenza di occasioni di contatto umano. Riesce a creare e mantenere buone relazioni sostegno dell io Autoaccettarsi Colloqui mirati all autoaccettazion e e alla positiva proiezione di sé sul futuro Riesce ad essere più consapevole di se stesso Crescita cognitiva Formarsi Studiare, imparare il braille Riesce a dimensionarsi in chiave professionale autogestione estetica Cura della propria immagine Lasciarsi consigliare Feed-back relazionale autorealizzazione TRASVERSALI TRASVERSALI TRASVERSALI

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55 AREE DI FUNZIONE DELL ASSISTENTE SOCIALE REGIA GESTIONE DIRETTA GESTIONE INDIRETTA EXTRA Redazione, gestione e verifica dei progetti Coordinamento dei rapporti con gli attori formali Coordinamento dei rapporti con gli attori informali Colloqui con gli interessati Colloqui con referenti di rete (primaria e non) Visite domiciliari Gestione di gruppi di auto-mutuo aiuto Controllo prestazioni Verifica prestazioni Gestione dei servizi (assistenza domiciliare, strutture, ) Coordinamento personale (professionisti, volontari,.) Formazione di operatori Ricerca empirica ( sul fenomeno ) Ricerca applicativa ( sulle prassi ) Partecipazione a Commissioni

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70 Perché è importante disporre di un Software Gestionale per la cartella utente e progetto individualizzato? Come creare un programma per gestire tutti i dati raccolti, valutazioni, relazioni, progetto? Sistema di principi e valori operativi Modello Metodo Strumenti Tecniche Progetto

71 97 La Microsoft ha uno strumento di Office, Access molto adattabile per creare un Software Gestionale per Assistenti Sociali dove poter raccogliere il proprio lavoro ( un altro programma molto adattabile e FILE MEGA PRO)

72 ( : Una volta che si è deciso quale assessment utilizzare e quali mappe mentali ( modelli e teorie) è auspicabile appunto poter disporre di un Software Gestionale per la cartella utente digitalizzata che permetta diversi utilizzi oltre che un ordine e un archivio sicuro. Tale Software è possibile anche metterlo on line al fine che diversi operatori ( di diversi servizi integrati) a distanza possano utilizzarlo.

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