Rinforzo e riutilizzo del lessico finora appreso (Verbi che esprimono movimenti del corpo: alza, gira, salta; Mesi; Luoghi per le vacanze)

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1 Funzioni comunicative Lessico Morfosintassi Rinforzo e riutilizzo degli elementi comunicativi finora appresi (Descrivere una persona, Raccontare, Scrivere una lettera, ) Rinforzo e riutilizzo del lessico finora appreso (Verbi che esprimono movimenti del corpo: alza, gira, salta; Mesi; Luoghi per le vacanze) Rinforzo e riutilizzo dei fenomeni grammaticali finora appresi (Vado / Sono andato, Giocare / Prendere / Finire, ) OBIETTIVI DELL UNITÀ: consolidare e riutilizzare le strutture linguistiche di base apprese nelle unità precedenti ALLA FINE DI QUESTA UNITÀ CI POSSIAMO ATTENDERE CHE IL BAMBINO: denomini giochi e giocattoli, cibi, capi di abbigliamento, parti del corpo, ambienti naturali, mesi e stagioni comprenda e produca brevi testi descrittivi sappia interagire nelle situazioni di gioco sappia riferire in maniera semplice un esperienza personale comprenda e produca brevi testi narrativi NOTA BENE L unità offre l occasione per consolidare le strutture linguistiche apprese nel primo e secondo volume. A partire dalle situazioni comunicative introdotte nel manuale è possibile riproporre attività ludiche e organizzare semplici feste che coinvolgano i genitori e/o gli alunni di altre classi. L organizzazione di tali momenti costituirà così un ulteriore opportunità di utilizzare la lingua italiana. Scriviamo al centro della lavagna la parola festa ; invitiamo i bambini a costruire uno spider gram che sia utile per la formulazione di un testo orale. Portiamo immagini di feste svolte in ambienti scolastici, oppure richiamiamo alla memoria feste che sono state realizzate precedentemente a scuola. Poniamo alcune domande guida per stimolare la discussione, del tipo: Siete mai andati a una festa? Ricordate la festa che abbiamo fatto l anno scorso a scuola? 1 Scrivi al posto giusto: CANE, ORSETTO, BAM- BOLA, GATTO, PALLONCINI, PALLA, CORDA, FI- GURINE. Facciamo osservare il disegno e chiediamo di descriverlo oralmente. Invitiamo poi i bambini a scrivere al posto giusto le parole. Facciamo confrontare il risultato a coppie. 2 Leggi con attenzione. Cosa c è che non va nel disegno? Scopri le differenze con il testo. Facciamo leggere silenziosamente e poi ad alta voce il breve testo. Poniamo delle domande guida, ad esempio: Che cosa c è sopra il tavolo piccolo? Dove sono i biscotti e la torta? Dove sono i succhi di frutta e l acqua? Che cosa c è vicino alla finestra? Di che colore sono i pantaloni di Simone? Facciamo osservare successivamente il disegno e chiediamo di individuare le differenze fra il testo ed il disegno, cerchiandole. Facciamo confrontare a coppie. Chiediamo infine di scrivere sul quaderno le differenze rilevate nel disegno; diamo la prima frase come esempio alla lavagna: Non c è l acqua. Per controllare la corretta esecuzione facciamo leggere le frasi a voce alta. 3 Indovina chi è. Scrivi il numero al posto giusto. Facciamo osservare il disegno poi leggiamo insieme le brevi descrizioni. Chiediamo di svolgere l esercizio a coppie. Per controllare la corretta esecuzione facciamo leggere a turno le frasi completate. Si consiglia di far svolgere le attività 1 e 2, quest ultima sarà utile per riprendere il lessico relativo agli animali che non sono stati ripresentati in questa sottounità. Organizziamo la festa di fine anno. Proponiamo ai bambini di organizzare la festa di fine anno o di fine corso. Costituirà una preziosa occasione, in particolare per chi lavora fuori dall Italia, per utilizzare la lingua italiana in maniera motivante e concreta. Facciamo individuare gli spazi scolastici in cui si svolgerà la festa (l aula, la palestra, il cortile); gli invitati, i giochi che verranno proposti, i cibi, gli addobbi e le canzoni (o le filastrocche) da proporre. quarantasette 47

2 Definiamo la data della festa e l ora. Dividiamo la classe in cinque gruppi. Ad ogni gruppo affidiamo un compito: 1) preparare gli inviti, 2) fare la lista dei cibi e delle bevande, 3) organizzare giochi, 4) preparare gli addobbi e 5) redigere il programma della festa. Al gruppo che preparerà gli inviti consegniamo dei cartoncini colorati e invitiamo, prima di tutto, a comporre il testo dell invito prima su un foglio in modo da correggere gli eventuali errori. Facciamo definire gli elementi decorativi che andranno sul biglietto e infine facciamo disegnare e copiare il testo su ciascun cartoncino. Al gruppo che preparerà la lista dei cibi e delle bevande diamo la consegna di elencare gli alimenti necessari per la festa ed eventualmente, in base al contesto in cui operiamo, alcune schede di semplici ricette che potranno essere poi consegnate agli invitati. Per quest ultima attività, possiamo portare libri o riviste di cucina italiana, oppure può essere la stessa insegnante (o i compagni italiani nel caso si lavori in Italia) a fornirne alcune. Al gruppo che organizzerà i giochi sarà affidato il compito di preparare un elenco dei giochi da proporre e, eventualmente, alcune schede con le istruzioni per svolgerli. Sceglieremo a questo scopo giochi semplici da descrivere e ben conosciuti dai bambini. Questo gruppo si dovrà occupare di redigere anche la lista degli oggetti e delle attrezzature necessarie per svolgere i giochi (palle, palloncini, fazzoletti ecc.). Al gruppo che preparerà gli addobbi consegneremo fogli e/o cartoncini per costruire semplici addobbi per la festa. A questo gruppo daremo inoltre il compito di scrivere i cartelli da appendere per indicare il luogo della festa, il posto dove lasciare giacche e giubbotti, dove sistemare le bevande e così via. La possibilità e la varietà di questi cartelli dipende ovviamente dalla struttura in cui operiamo. Infine, il quinto gruppo si occuperà di redigere il programma della festa e quindi dovrà inviare un proprio componente nei diversi gruppi per prendere nota dei giochi proposti, dei cibi, degli invitati. Il programma sarà steso con la collaborazione dell insegnante, che indicherà i canti da eseguire; il programma sarà poi ricopiato in un grosso cartello da appendere all ingresso della festa, oppure su foglietti da allegare agli inviti. Tutta la classe sarà quindi impegnata nel preparare le attività, i giochi, i canti e le filastrocche. Sicuramente il momento finale, la realizzazione della festa, sarà occasione di soddisfazione per i bambini e di verifica del nostro lavoro. Presentiamo alla classe il gioco mosca cieca. Rechiamoci in uno spazio adeguato al gioco (un atrio, un cortile o una palestra). Se lo spazio è troppo ampio e dispersivo, definiamo i confini entro cui rimanere. Facciamo individuare, con una conta, il bambino che svolgerà il ruolo della mosca cieca e bendiamolo. I bambini faranno fare alcuni giri su se stessa alla mosca cieca in modo da farle perdere l orientamento. La mosca dovrà cercare di toccare un bambino, mentre tutti i compagni si muovono liberamente intorno alla mosca avvicinandosi e allontanandosi in maniera provocatoria. Quando la mosca tocca un bambino, il bambino si deve fermare. A questo punto la mosca deve cercare di riconoscere il compagno toccando il viso. Se la mosca riesce a individuare l identità del compagno, quest ultimo diventerà a sua volta mosca, altrimenti il gioco riprende. 1 Ascolta e completa con: GIOCHIAMO, CAPELLI, CONTA, NASO, TOCCA. Facciamo leggere silenziosamente i dialoghi poi proponiamo l ascolto invitando i bambini a completare con le parole giuste. Come controllo facciamo leggere ad alta voce i dialoghi. Se lo riteniamo opportuno, chiediamo ai bambini di imparare la conta a memoria. Sarà utile in qualsiasi occasione di gioco. 2 Canzomimando. Ascolta, canta e mima: Batti le mani insieme a me. Proponiamo l ascolto della canzone senza il testo davanti. Rechiamoci in un luogo più ampio, oppure facciamo un po di spazio nell aula in modo da consentire il movimento dei bambini. Facciamo ascoltare nuovamente e mimiamo insieme le azioni. Infine facciamo cantare e mimare insieme. Invitiamo i bambini a leggere il testo e chiediamo di sottolineare le azioni (alza, batti, salta ecc.). Facciamo trascrivere i verbi sul quaderno e chiediamo di volgerli alla seconda persona plurale. Forniamo il primo verbo, come esempio, alla lavagna. Si consiglia di far svolgere le attività 3 e 4. Il comando errato Portiamo i bambini in palestra o in un luogo spazioso. Disponiamoli di fronte a noi e spieghiamo che dovranno fare attenzione ai comandi e alla loro esecuzione perché, ogni tanto, l insegnante li eseguirà in maniera errata per trarli in inganno; in questo caso chi eseguirà il comando errato, imitando l insegnante, verrà eliminato. L ultimo che rimarrà in gara, sarà il vincitore. Utilizziamo i comandi conosciuti dai bambini: salta, seduto, fai un giro, alza un braccio, alza una gamba ecc. 48 quarantotto Edizioni Edilingua

3 unità 7 Indovina: chi è? Portiamo delle riviste e chiediamo di ritagliare immagini di persone, anche di personaggi famosi. Dividiamo la classe in coppie e ad ogni coppia forniamo cinque o sei figure, e altrettanti foglietti, su cui descriveranno i personaggi secondo uno schema che scriveremo alla lavagna: capelli: occhi: bocca: abbigliamento: Una volta terminate le descrizioni, invitiamo a formare gruppi di due coppie che si sfideranno l una contro l altra. Ogni coppia distenderà sul tavolo le immagini e, a turno, leggerà lentamente la descrizione del personaggio scelto, chiedendo all altra coppia di indovinare chi è. Vince la coppia che riuscirà ad indovinare più personaggi. Riprendiamo i cartelloni degli ambienti costruiti per l Unità 5 e osserviamoli di nuovo insieme. In alternativa scriviamo al centro della lavagna la parola vacanze e verbalizziamo con l aiuto di uno spider gram. 1 Leggi e completa. Facciamo leggere silenziosamente i dialoghi e invitiamo i bambini ad osservare bene i disegni. Chiediamo di completare con la parola suggerita dalle immagini. Per controllare la corretta esecuzione facciamo leggere ad alta voce. 2 Leggi e metti. Facciamo leggere a voce alta il testo e poniamo alcune domande guida: Chi scrive la lettera? A chi la scrive? Quando vanno i bambini italiani in vacanza? Quali sono le vacanze scolastiche dei bambini italiani? Quando ha fatto le vacanze di Natale Anne? E le vacanze di Pasqua? Quando vuole andare in Inghilterra? Facciamo completare l esercizio, chiediamo di confrontare a coppie e infine facciamo trascrivere sul quaderno le due frasi corrette. 3 Scrivi quando sono le tue vacanze scolastiche. Invitiamo i bambini a ricordare le date delle proprie vacanze scolastiche. Facciamo scrivere sul libro chiedendo di utilizzare le due formule: iniziano il e finiscono il dal al Come controllo chiediamo di leggere a voce alta i brevi testi prodotti e trascriviamo alla lavagna le frasi corrette. VOCABOLARIO Ecco la tua festa! Ritaglia e incolla le figure a pagina 153. Invitiamo i bambini a leggere le parole, poi facciamo ritagliare le figure a pagina 153. Chiediamo ai bambini di scegliere fra le immagini proposte e di incollarle al posto giusto. Si consiglia di far svolgere l attività 5 per riprendere alcune strutture comunicative presentate nelle unità precedenti. Confrontiamo i calendari scolastici. Prendendo come spunto l attività 3 a pagina 91, possiamo invitare i bambini a fare un confronto fra il calendario scolastico italiano e quello di altri paesi, o del paese in cui si opera. Se lavoriamo in Italia, facciamo ricercare (o ricerchiamo noi stessi) i calendari scolastici dei paesi di origine dei bambini, aggiungendo magari qualche altro paese dell Europa. Se lavoriamo fuori dall Italia, confrontiamo il calendario scolastico del paese in cui si opera con quello italiano e di qualche altro paese europeo o extraeuropeo. Mettiamo in evidenza non solo le date di inizio e di fine anno scolastico, ma anche quelle delle vacanze durante l anno scolastico. Facciamo riportare sul quaderno i risultati della ricerca. Memory e tombole Possiamo utilizzare le immagini di pagina 70 per realizzare dei memory o delle tombole, mischiandole magari alle immagini delle unità precedenti. Per approfondire Si consiglia di proporre un ripasso delle formule Per chiedere... per rispondere a pagina 124 del manuale. ATTIVITÀ DI VERIFICA A titolo esemplificativo forniamo alcune attività per la verifica delle abilità di comprensione e produzione orale e comprensione e produzione scritta. Ogni docente le potrà adattare, o costruirne altre, in base alla realtà della propria classe. Verifica dell abilità di comprensione orale Disegna seguendo le istruzioni. Chiediamo di disegnare alcuni personaggi seguendo le nostre istruzioni. Leggiamo lentamente le frasi in modo da consentire ai bambini di disegnare mentre ascoltano. 1. Disegna un bambino. Il bambino si chiama Nico. Nico ha i capelli corti, lisci e neri. Nico ha gli occhi verdi. Nico ha il naso piccolo. quarantanove 49

4 Nico ha la bocca grande. Nico ha una maglietta rossa e i pantaloni blu. Nico ha le scarpe nere. 2. Disegna una bambina. La bambina si chiama Mina. Mina ha i capelli lunghi, biondi e ricci. Mina ha gli occhi blu. Mina ha il naso piccolo. Mina ha la bocca piccola. Mina ha un maglione giallo e una gonna nera. Mina ha le calze gialle e le scarpe nere. Ascolta e rispondi alle domande. Leggiamo alcuni brevi testi e facciamo completare per iscritto le frasi fornite in fotocopia (o scritte alla lavagna). (Testi da leggere) Ciao, mi chiamo Gianna. A me piacciono Matematica e Scienze. Matematica è facile, Storia è difficile! Ciao, mi chiamo Paolo. A me piacciono Italiano e Inglese. Italiano è facile, Matematica è difficile! Ciao, mi chiamo Ciro. A me piacciono Scienze e Geografia. Geografia è facile, Inglese è difficile! Ascolta e completa. A Gianna piacciono... A Paolo piacciono... A Ciro piacciono... Verifica della interazione orale Predisponiamo l esercizio secondo tre diverse gradazioni, in base alle competenze sviluppate dall alunno: un primo livello più semplice in cui richiediamo solo di rispondere ad alcune domande; un secondo livello in cui chiediamo all alunno di rispondere e porre a sua volta delle domande; un terzo livello, più complesso, in cui chiediamo a due alunni di interagire autonomamente in base ad un elenco di domande. A questo scopo, prepariamo alcune tracce che utilizzeremo per condurre o far condurre una semplice conversazione. Eccone alcune esemplificative: Come ti chiami? Quanti anni hai? Quando è il tuo compleanno? Hai fratelli o sorelle? Ti piace giocare con le figurine? Quale materia ti piace? È facile o difficile italiano? Hai un animale in casa? Ti piace la pasta? Dove sei andato ieri? Prepariamo inoltre quattro o cinque identità diverse che impersoneremo nelle diverse conversazioni o che consegneremo ai bambini da interpretare Ad esempio: Ruben, 12 anni, nato il 6 marzo, ha due sorelle. Non gli piace giocare a figurine. Gli piace Scienze. Italiano è facile. Possiede un gatto. Non gli piace la pasta, gli piace il pollo. Ieri è andato a casa di Matteo. 50 cinquanta Edizioni Edilingua

5 unità 7 Gina, 10 anni, nata il 5 aprile. Non ha fratelli e sorelle. Non le piace giocare a figurine, le piace leggere. La materia che preferisce è Inglese. Italiano è difficile. Non ha animali in casa, ma il suo animale preferito è il cavallo. Le piacciono la pasta e la pizza. Ieri è andata a scuola. Mattia, 9 anni, nato il 23 febbraio. Ha un fratello e una sorella. Gli piace giocare a figurine. La materia che preferisce è Italiano perché è facile. Ha due pesci rossi. Gli piacciono la pasta e la cioccolata. Ieri è andato in gita a Roma. Teresa, 8 anni, nata il 12 dicembre. Ha due fratelli. Non le piace giocare a figurine, le piace giocare con le bambole. La materia che preferisce è storia. Italiano è facile. In casa ha un cane. Non le piace la pasta. Ieri è andata al mare. Verifica della produzione orale Chiediamo ai bambini di disegnare se stessi e di descrivere il proprio aspetto e l abbigliamento. Possiamo proporre la stessa attività facendo descrivere un compagno o un personaggio famoso. Verifica dell abilità di lettura Leggi, poi scegli la risposta giusta. Forniamo in fotocopia la scheda che segue. Leggi, poi scegli la risposta giusta. Cara Roberta, ieri siamo andati in gita in una fattoria, con il pulmino. Ho visto le mucche bianche e nere e i cavalli sul prato. Vicino ad un grande albero ho visto un piccolo cane marrone e le galline bianche. Sopra il grande albero c era un gatto, il mio animale preferito. Vicino alla casa c era un albero con tanti fiori rosa. Che bello! Prima abbiamo visitato tutta la fattoria, dopo abbiamo fatto merenda con pane e cioccolata. Che buona! Ciao. Nora 1. Dove è andata Nora? a. In gita in fattoria b. In gita alla fattoria di Roberta c. Dal nonno 4. Qual è l animale preferito di Nora? a. Il cane b. Le galline c. Il gatto 2. Che cosa ha visto? a. Le mucche bianche e i cavalli b. Le mucche nere sul prato c. Le mucche bianche e nere e i cavalli sul prato 5. Che cosa hanno mangiato? a. Pane e cioccolata b. Pizza c. Pane e gelato 3. Che cosa c era vicino al grande albero? a. Un piccolo cane nero e le galline bianche b. Un piccolo cane marrone e le galline bianche c. Un grande cane nero e le galline bianche Verifica dell abilità di scrittura Proponiamo alcune tracce per guidare l elaborazione di un breve testo scritto. Possiamo aggiungere alcune domande in base al contesto in cui insegniamo. 1) LE MIE VACANZE: Quando vai in vacanza? Che cosa fai in vacanza? Dove vai?. 2) UNA GITA SCOLASTICA: Sei andato in gita? Quando? Dove? Che cosa hai visto? Che cosa ti è piaciuto? Che cosa non ti è piaciuto?. 3) IL MIO COMPAGNO / LA MIA COMPAGNA: Come si chiama? Dove abita? Che cosa gli/le piace fare? Qual è la sua materia preferita? Che cosa fate insieme?. cinquantuno 51

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