REGIONANDO 2000 PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO LA VACCINAZIONE PROTEGGE
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- Giada Bini
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1 REGIONANDO 2000 PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO LA VACCINAZIONE PROTEGGE Con l eccezione dell acqua potabile nessun altro strumento, neppure gli antibiotici, ha avuto un maggior effetto sulla riduzione della mortalità e la crescita della popolazione (Plotkin e Plotkin 1994). Per pianificare strategie da intraprendere sul territorio provinciale in tema di vaccinazioni, con lo scopo di adeguare le strategie vaccinali locali alle raccomandazioni dell OMS e di raggiungere gli obiettivi indicati nel Piano Sanitario Nazionale in tema di malattie prevenibili con la vaccinazione e prendendo in considerazione le linee strategiche e le priorità definite nel Piano Nazionale Vaccini per il conseguimento di questi obiettivi, in seguito allo studio ICONA (Indagine nazionale sulla copertura vaccinale infantile) e alle modifiche legislative nel settore vaccinale (nuovo calendario nazionale delle vaccinazioni obbligatorie e consigliate in età evolutiva) la Giunta provinciale ha istituto con deliberazione n del il gruppo di lavoro Profilassi vaccinale in età evolutiva per gli anni 1999 e 2000 composto da medici igienisti, pediatri, assistenti sanitarie, rappresentanti dei genitori e degli uffici di competenza. Gli obiettivi del gruppo di lavoro sono i seguenti: 1) raggiungere le coperture vaccinali previste nel PSN ; 2) discutere strategie di comunicazione, prevedere campagne di sensibilizzazione al problema delle vaccinazioni per la popolazione e iniziative d informazione prendendo in considerazione il maggior interesse della nostra società sul tema e quindi con l obiettivo di poter accrescere la cultura in tema di vaccinazioni, di poter promuovere attraverso un informazione finalizzata ed un ampia mediazione d informazioni un adesione informata della popolazione alle strategie vaccinali e
2 una scelta consapevole nell accettazione, nella disponibilità di partecipazione a programmi vaccinali pubblici e quindi di poter aumentare le coperture vaccinali; 3) aggiornare il materiale informativo e didattico sul tema vaccinazioni già esistente che viene già utilizzato nei servizi vaccinali e nei distretti p. es. per l organizzazione di periodici incontri d informazione; 4) organizzare giornate informative sulle vaccinazioni per informare il personale sanitario sulle novità nel settore vaccinale, considerando l importanza di un linguaggio comune nella trasmissione di informazioni ai diversi destinatari e considerando che le determinanti più forti del successo delle strategie vaccinali sono costituite dalla corretta informazione fornita dal personale sanitario a contatto con gli utenti; 5) rilevare le attuali modalità di espletamento della profilassi vaccinale a scala provinciale; alo scopo di migliorare l efficienza dell organizzazione dell attività vaccinale e del sistema informativo coordinato tra diversi comuni altoatesini e le Aziende sanitarie sono in fase di discussione le modalità di miglioramento del collegamento in rete così come d unificazione dell espletamento della profilassi vaccinale; 6) discutere i provvedimenti di adeguamento delle strategie vaccinali provinciali alle linee di indirizzo del Piano nazionale vaccini: coinvolgimento dei pediatri di libera scelta nell esecuzione delle vaccinazioni. Il pediatra di libera scelta adempie a una funzione di tutela globale della salute del bambino. Il comportamento e l atteggiamento del pediatra influenzano in notevole misura le scelte sanitarie delle famiglie verso il bambino in ordine alle vaccinazione. Pertanto al pediatra di libera scelta verrà affidata l attuazione delle vaccinazioni, in stretta integrazione con l attività dei servizi vaccinali. Breve descrizione dell esperienza Già nel 1996 la Ripartizione Sanità aveva realizzato il progetto La vaccinazione protegge. In quel periodo erano molto diffuse varie forme di campagne contro le vaccinazioni (lettere ai giornali ecc.), soprattutto perché allora l obbligo scolastico era ancora legato all obbligo di vaccinazione e l introduzione come obbligatoria della vaccinazione antiepatite B nel 1991 aveva riscontrato poca accettazione.
3 La popolazione altoatesina era quindi confusa e le informazioni del personale operante nel Servizio sanitario erano talvolta insufficienti. Nell autunno 1996 è stata effettuata presso i genitori dei vaccinandi un azione con questionario anonimo in tutte le quattro Aziende sanitarie, che doveva indagare lo stato d informazione e la qualità in tema di vaccinazioni. I risultati confermavano un urgente bisogno d azione. Strategie uniformi ed un linguaggio comune erano quindi assolutamente necessarie ed urgenti. Medici igienisti, pediatri, assistenti sanitarie, rappresentanti dei genitori ed esperti d educazione alla salute e di comunicazione avevano, ed hanno, l impegno di aggiornare le informazioni sul tema vaccinazioni e di realizzare procedure uniformi in tutte le aziende sanitarie. A partire dal 1996 il gruppo di lavoro ha svolto le seguenti attività: - realizzazione di un opuscolo informativo sulle vaccinazioni per genitori dal titolo La vaccinazione protegge ; - redazione di fogli informativi da allegare agli inviti per le vaccinazioni; - uniformazione degli schedari con un anamnesi vaccinale dettagliata; - organizzazione di corsi di formazione, di specializzazione e preparazione di materiale informativo per il personale sanitario (p. es. materiale informativo per incontri con i genitori e per corsi di preparto); - organizzazione a livello dei distretti di incontri d informazione per genitori (p. es. nell ambito dei corsi di preparazione al parto dove parlano prevalentemente pediatri ed assistenti sanitarie). - unificazione dell organizzazione vaccinale (contatti con l associazione dei comuni, che ha elaborato un programma vaccinale che ora è utilizzato in quasi tutti i comuni altoatesini). L attività d intermediazione informativa sul tema vaccinazioni era stato accolto con favore dai genitori specialmente nei corsi di preparazione al parto e quindi verrà intensificata queste completata quest attività con ulteriori informazioni e colloqui sulle vaccinazioni alla nascita/durante le visite preventive/nei consultori maternoinfantili e negli ospedali.
4 Indicazione del problema a cui il progetto ha inteso dare soluzione Obiettivi dell OMS e del Piano Sanitario Nazionale i risultati dello studio ICONA Negli obiettivi dell Organizzazione mondiale della Sanità da soddisfare entro l anno 2000 e del Piano Sanitario Nazionale per quanto riguarda l obiettivo di contrastare le principali malattie è previsto il raggiungimento di coperture vaccinali di almeno il 95% per i vaccini contro poliomielite, tetano, difterite, pertosse, morbillo, parotite, rosolia (vaccinazioni obbligatorie e raccomandate) entro i due anni d età. La copertura vaccinale in Alto Adige, al presente, non soddisfa questi obiettivi: le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate non raggiungono un adeguata copertura vaccinale e vengono constatati ritardi vaccinali. I risultati dello studio Icona, un indagine campionaria condotta nel 1998 dall Istituto superiore di Sanità per la valutazione della copertura vaccinale dei bambini nati nel 1996 in tutto il territorio nazionale, rispecchiano la situazione delle vaccinazioni in Italia ed evidenziano alcuni aspetti importanti per la nostra Provincia in confronto con le altre regioni italiane: A livello nazionale mediamente il 95% dei bambini è protetto contro malattie per le quali c è l obbligo vaccinale. In Alto Adige però i livelli di copertura vaccinale per le vaccinazioni obbligatorie sono significativamente inferiori rispetto ad altre regioni italiane (poliomielite: 88%; difterite-tetano: 91%; epatite B: 85%). Le corrispondenti stime per le vaccinazioni raccomandate contro pertosse, morbillo e Haemophilus influenzae b (Hib) sono in tutta Italia al di sotto dei limiti indicati negli obiettivi nazionali e dell OMS. A livello nazionale mediamente solo il 50% dei bambini è protetto contro malattie per le quali le vaccinazioni sono consigliate. In Alto Adige la copertura vaccinale contro il morbillo si attesta sul 28%, a fronte di un valore medio nazionale sul 56%.
5 Come su tutto il territorio nazionale anche in Alto Adige il ciclo di base nei tempi previsti dal Piano sanitario nazionale per le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate non viene completato per vari motivi: presenza di una malattia del bambino, carenza d informazioni, false controindicazioni, mancata raccomandazione de effettuare le vaccinazioni. I risultati dello studio Icona rispecchiano la situazione in Alto Adige. La copertura vaccinale in Alto Adige, al presente, non soddisfa gli obiettivi del Piano sanitario nazionale per nessuno dei vaccini: poliomielite (88%), difterite-tetano (91%), pertosse (73%), epatite B (85%), morbillo (28%), Hib (39%). Stato di attuazione del progetto La vaccinazione protegge Realizzato Da realizzare Campagne di sensibilizzazione Realizzazione e distribuzione di uno Da settembre a novembre 2000: spot video in 9 cinema dell Alto Adige ripetizione dell iniziativa all inizio di ogni proiezione di un film da gennaio a marzo Testo: Per me, per te, per la nostra salute, la vaccinazione protegge
6 Realizzazione di poster sulle Inizio d aprile: seguenti tematiche: distribuzione nelle strutture pubbliche - per me, per te, per la nostra salute, la (ferrovie, poste italiane, pensiline degli vaccinazione protegge autobus), strutture sanitarie, nelle scuole, quantità: in lingua tedesca ad associazioni ed organizzazioni, al in lingua italiana personale interessate; sanitario, alle persone - la vaccinazione protegge: calendario vaccinale per bambini e adolescenti quantità: in lingua tedesca in lingua italiana - la vaccinazione protegge: date ai vostri piccoli una grande protezione contro morbillo, parotite e rosolia quantità: in lingua tedesca in lingua italiana Inizio settembre: Stampa di 450 copie di striscioni adesivi dal titolo per me, per te, per la nostra salute, la vaccinazione protegge ed affissione sul vetro posteriore dei mezzi di trasporto locale (SAD, ACT, Consorzio); Inizio d aprile: Conferenza stampa con l Assessore alla sanità e componenti del gruppo di lavoro alla presentazione del progetto; Inizio d aprile e nell anno 2000: inserzioni informative e pubblicitarie nelle stampe locali e comunali così some nei quotidiani e nelle riviste; Aggiornamento del materiale informativo
7 Rielaborazione dell opuscolo informativo la vaccinazione protegge destinato a genitori ed interessati; Inizio d aprile: stampa di copie in lingua tedesca e di copie in lingua italiana e distribuzione nelle strutture sanitarie, ai genitori dei vaccinandi e alle persone interessate; Estate autunno 2000 rielaborazione dell opuscolo informativo sulle vaccinazioni per operanti sanitari; Organizzazione di giornate informative e d aggiornamento per il personale sanitario operante nel settore della prassi vaccinale a scala provinciale Tematiche: -presentazione del progetto la vaccinazione protegge -nuovo calendario delle vaccinazioni/piano nazionale vaccini/strategie/norme legislative -informazioni specialistici sulle vaccinazioni -organizzazione della prassi vaccinale Date e luoghi: Bolzano Bressanone Date e luoghi: Merano Bolzano Discussioni sulle modalità di espletamento della profilassi vaccinale nei comuni convenzionati con le Aziende sanitarie Incontri effettuati alla fine dell anno 1999 Aprile 2000: altri incontri da prevedere e all inizio dell anno 2000
8 Obiettivi: miglioramento del collegamento in rete tra: -i comuni e l associazione dei comuni -l associazione dei comuni e l Assessorato alla Sanità -l Assessorato alla Sanità e le Aziende sanitarie per poter valutare direttamente l efficacia delle strategie vaccinali
9 Convenzione tra Comuni e Aziende sanitarie UU.SS.LL. concernente l espletamento della profilassi vaccinale deliberazione provinciale n del Dato che le Aziende Speciali UU.SS.LL. non sono in grado di garantire una gestione amministrativa efficiente delle vaccinazioni, che tenga conto delle esigenze del cittadino a causa di carenze nelle strutture e nel personale nel 1997 è stata effettuata una convenzione tra i comuni interessati e le Aziende Speciali UU.SS.LL. concernente l espletamento della profilassi vaccinale che prevede quanto segue: - l amministrazione comunale gestisce tramite elaborazione elettronica dei dati un apposito schedario vaccinale nel quale per ogni persona viene gestita una scheda vaccinale, nella quale vengono annotate tutte le vaccinazioni eseguite o comunque comunicate; - l amministrazione comunale invita i vaccinandi in base al calendario vaccinale concordando con il medico igienista distrettuale la data e l orario dell effettuazione; - l amministrazione comunale avvisa il competente servizio d igiene e sanità pubblica dell azienda speciale delle vaccinazioni non effettuate; - l amministrazione comunale rilascia le certificazioni inerenti le vaccinazioni;
10 - l amministrazione comunale trasmette su richiesta dell azienda speciale tutti i dati e le statistiche di cui è in possesso, riguardanti le vaccinazioni; - ambedue le parti si obbligano ad utilizzare uno specifico software sviluppato congiuntamente, il quale in ogni caso deve garantire quanto segue: la copertura vaccinale per ogni singola vaccinazione o ciclo vaccinale completo in relazione ad una specifica classe di età infantile o in relazione alla totalità dei vaccinati; la registrazione delle reazioni vaccinali avverse o degli effetti collaterali, a seguito della comunicazione da parte del medico igienista distrettuale del tipo di vaccino e del relativo lotto di produzione; la registrazione degli esoneri definitivi o temporanei con la relativa durata. Considerato che la profilassi vaccinale è un compito delle Aziende speciali UU.SS.LL. e che con la convenzione i Comuni si fanno carico di alcuni compiti spettanti, le Aziende sanitarie si obbligano di remunerare l ulteriore impegno di tempo per tale attività. La convenzione ha una durata di 5 anni e può essere prorogata solo mediante un provvedimento esplicito.
11 : Incontri con i responsabili dell associazione dei comuni per la verifica e la rielaborazione del programma software che ora è utilizzato in quasi tutti i comuni altoatesini. In futuro l associazione dei comuni avrà accesso ai dati dei comuni (server centrale) e l Assessorato alla Sanità potrà ricevere in ogni momento i dati e trasmetterli o comunicarli alle Aziende sanitarie; Marzo-aprile 2000: Discussioni sulle modalità d unificazione dell espletamento della profilassi vaccinale nei comuni: presentare ai responsabili il nuovo calendario vaccinale; controllare i periodi degli inviti alle vaccinazioni; controllare gli inviti alle vaccinazioni; controllare i fogli informativi da allegare agli inviti alle vaccinazioni; Elaborazione di una nuova bozza della deliberazione sulla profilassi vaccinale in età evolutiva ed adulta, tenendo conto delle direttive e delle raccomandazioni definite nel nuovo calendario vaccinale e nel Piano Nazionale Vaccini ; Unificazione della prassi vaccinale tramite medici Discussioni sul coinvolgimento attivo dei Inserzione della prassi vaccinale e del pediatri di libera scelta nell attività sistema organizzativo e di sorveglianza vaccinale senza onere di spesa da parte nel contratto con i pediatri di libera dei genitori. I costi verranno sostenuti dal scelta; Servizio sanitario pubblico, essendo le stesse sedute vaccinali secondo il
12 calendario vaccinale inserite nel tariffario delle prestazioni aggiuntive. Preparazione di schedari vaccinali uniformi con un anamnesi vaccinale dettagliata;
13 Risorse di personale (soggetti che hanno partecipato al progetto) Membri del gruppo di lavoro Profilassi vaccinale in età evolutiva : Azienda sanitaria di Bolzano: Primario dott. Josef Simeoni - med. igienista Servizio d igiene e Sanità pubblica Primario dott. Peter Mian med. malattie infettive ospedale regionale Prof. dott. Giuseppe Mengarda - pediatra, già primario del riparto di pediatria ospedale regionale Primario dott. Klaus Pittschieler pediatra del riparto di pediatria ospedale regionale Sig.ra Andrea Lageder assistente sanitaria consultorio materno-infantile di Castelrotto Sig.ra Rosa Lintner - assistente sanitaria Servizio d igiene e Sanità pubblica Sig.ra Christine von Steffenelli rappresentante dei genitori presidente dell Associazione cattolica per le famiglie Azienda sanitaria di Merano: Primario dott. Simone Schmorak med. igienista - Servizio d igiene e Sanità pubblica Sig.ra Elisabeth Kofler - assistente sanitaria distretto di Lana Azienda sanitaria di Bressanone: Dott. Walter Niederstätter med. di medicina generale coresponsabile del Servizio d igiene e Sanità pubblica Dott.ssa Rosa Maria Prader pediatra di libera scelta Vipiteno Sig.ra Maria Holzeisen - assistente sanitaria del Servizio d igiene e Sanità pubblica Azienda sanitaria di Brunico: Primario dott. Josef Mahlknecht pediatra ospedale Dott. Tassilo Egger - med. di medicina generale Brunico Sig.ra Maria Ploner - assistente sanitaria distretto San Martino in Badia
14 Ufficio d igiene pubblica: Rag. Christine Giovanelli Ufficio formazione del personale sanitario: Dott.ssa Elisabeth Plancher Ulteriori esperti invitati Sig.ra Christina Biasini - assistente sanitaria - Servizio d igiene e Sanità pubblica, Merano Dott.ssa Martina Born med. igienista - Servizio d igiene e Sanità pubblica, Merano Dott.ssa Maria Grazia Zuccaro med. igienista, responsabile del Servizio d igiene e Sanità pubblica, Bressanone Dott. Gerhard Hölzl pediatra di libera scelta Merano Dott. Anton Giulio Dell Eva direttore d Ufficio igiene pubblica Responsabili del progetto Ufficio distretti sanitari: Dott. Paul Zingerle direttore d Ufficio - tel fax Dott.ssa Antje Trenkwalder tel antje.trenkwalder@provinz.bz.it Ufficio formazione del personale sanitario: Dott.ssa Elisabeth Plancher tel fax Ufficio d igiene pubblica: Dott. Anton Giulio Dell Eva direttore d Ufficio igiene pubblica tel fax Rag. Christine Giovanelli tel È stata incaricata la relatrice del progetto, Sig.ra Barbara Klipstein, amministratrice delegata della ditta Spektrum Gesellschaft für Organisationsberatung und Personalentwicklung m.b.h., con sede a Monaco, che
15 ha offerto la sua collaborazione di cinque giorni per la conduzione del progetto, in qualità di esperta e relatrice. Risorse finanziarie Progetto La vaccinazione protegge Preventivo di spesa: 1. Spese per la relatrice ed il gruppo di lavoro Lire Grafica e stampa di materiale informativo (poster, opuscoli) Lire Realizzazione e proiezione dello spot video Lire Totale Lire Strumenti previsti per la valutazione oggettiva dei risultati del progetto Tramite gli uffici d Igiene e Sanità pubblica e l Osservatorio epidemiologico dell Assessorato alla Sanità sono previsti dei monitoraggi continui sulle coperture vaccinali nelle diverse età e per i diversi vaccini. Tale osservazione è possibile utilizzando i dati degli enti/persone coinvolte nella prassi vaccinale (Servizi d Igiene, distretti sanitari, comuni, pediatri di libera scelta). Sulla base dei risultati si provvederà ad adeguare le strategie della profilassi vaccinale nelle diverse realtà.
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