CARTA DEI SERVIZI. Struttura terapeutico-riabilitativa KAIROS di Famiglia Nuova Società Cooperativa Sociale Anno 2013
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- Timoteo Corsi
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1 CARTA DEI SERVIZI Struttura terapeutico-riabilitativa KAIROS di Famiglia Nuova Anno
2 La Politica L intento della presente Carta è quello di quello di assicurare la trasparenza dell attività amministrativa posta in essere dalla Comunità Kairos di Famiglia Nuova Soc. Coop. Sociale allo scopo di definire un giudizio di Qualità Scopo della cooperativa è quello di svolgere, senza fini di lucro e con spirito mutualistico, qualsiasi attività di servizio inerente al soddisfacimento dei bisogni e all inserimento sociale di chiunque si trovi in uno stato di indigenza o di emarginazione sotto qualsiasi forma o aspetto: anziani, handicappati, tossicodipendenti carcerati, ex carcerati, ecc. In concreto la Cooperativa, ai sensi del D.L.C.P.S. del 14 dicembre 1947 n e successive modifiche e integrazioni, si prefigge lo scopo di perseguire l interesse generale e della comunità alla promozione umana ed alla integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi sociosanitari ed educativi, così come previsto dall articolo 1, primo comma, lettera a) della legge 381/91. Alla base della nostra filosofia vi è la convinzione che ogni problema di disadattamento contenga in sé le risorse necessarie per superare se stesso e per trasformare la realtà che lo ha generato. E con questa idea che lavoriamo con qualsiasi genere di diversità con l obiettivo di promuovere un processo culturale e politico che restituisca al sociale le sue diversità con una valenza positiva. In particolare quindi la Comunità Kairos, sita a Cisano Bergamasco, nell ottica di quanto sopra riportato, svolge l attività terapeutico-riabilitativa nei confronti dei tossicodipendenti. La Mission Kairos, è una comunità terapeutico riabilitativa con modulo specialistico per pazienti in comorbilità psichiatrica, che mira al recupero ed allo sviluppo personale e sociale di persone con problematiche di dipendenza, anche accompagnate da disagio psichico. La sua Mission è quella di offrire uno spazio comune di sperimentazione e graduale riflessione su di sé, al fine di creare una possibilità di vita soddisfacente, compatibile con le risorse e le caratteristiche di ognuno, favorendo quindi il reinserimento sociale. La Vision Valorizziamo le differenze senza che diventino diseguaglianze per offrire la possibilità di stare bene. La Storia Fondatore ed anima di Famiglia Nuova è don Leandro Rossi, scomparso nel giugno del Famiglia Nuova è nata negli anni 70 come Associazione Comunità Famiglia Nuova da un idea, meglio dall utopia, di destinare un accoglienza alla marginalità sociale ed al disadattamento. Nel tempo si è sempre più caratterizzata nell intervento sulla 2
3 tossicodipendenza: era questo il disagio che in quel periodo più di ogni altro necessitava di risposte. L evoluzione normativa affiancata da una maturazione derivata sia dall esperienza sul campo, sia dalla professionalizzazione, hanno ridefinito e meglio delineato gli ambiti e le strategie dell intervento dell organizzazione, imponendo una riflessione più ampia ed articolata rispetto al contesto sociale. Da un impostazione fondata su una semplice offerta di servizi all utenza si sono analizzate le variabili dei processi strutturali socio-economici e ci si è interrogati sull esclusione per produrre e promuovere azioni sempre più coerenti e congrue all evoluzione dei fenomeni. Nel 1981 si costituisce la cooperativa di tipo A Famiglia Nuova divenuta nel 2004,con l introduzione del nuovo diritto societario,. L evoluzione dell organizzazione ha dato vita nel 1987 attraverso un atto di scissione alla cooperativa denominata La Formica. Dal 2004 La Formica è di tipo B ed ha inoltre avviato il processo di accreditamento come provider della formazione. Nel 1998 don Leandro ha fondato la Fondazione don Leandro Rossi Onlus. La comunità Kairós della Cooperativa Famiglia Nuova deriva il suo nome dalla parola greca kairós che ha come significato cogliere il momento giusto. La comunità si trova nella località di Cisano Bergamasco in provincia di Bergamo, in via Lacchiaduro, 22, lungo la statale che da Bergamo porta a Lecco. La comunità Kairós attiva il suo servizio nel giorno 27 Luglio 2002, ma si deve ricondurre la sua nascita ad almeno due anni prima, quando la cooperativa Famiglia Nuova si attiva alla ricerca di una struttura per concretizzare un progetto innovativo. Un gruppo di otto ragazzi che provenivano dalla struttura di San Gallo di Famiglia Nuova, con un educatore, sono scesi ed hanno dato vita alla comunità inserendosi nel tessuto sociale del paese e portando gli ideali di Don Leandro Rossi, padre fondatore della cooperativa Famiglia Nuova. La comunità è collocata all interno di un parco, nel centro di Cisano Bergamasco, facilmente raggiungibile, a due passi dalla stazione ferroviaria. Nel tempo si è ben sviluppata ed oggi ha un ruolo importante nella zona in cui è inserita. La struttura, costituita da una villa signorile post-moderna, presenta al suo interno ampi spazi variamente organizzati per lo svolgimento della vita quotidiana e di attività lavorative e di cura, quali la cucina, il salone, il laboratorio, le camere con i bagni, gli studi, l infermeria, etc. Obiettivo Il fine ultimo del trattamento è il reinserimento sociale del singolo soggetto nelle migliori condizioni di autonomia individuale possibile, come risultato di un processo che va ad agire sugli aspetti disfunzionali che hanno determinato l uso di sostanze. Obiettivi specifici sono: - Raggiungimento e mantenimento di una condizione di compenso psicopatologico, sia tramite la pianificazione e il monitoraggio della terapia farmacologica che attraverso la strutturazione mirata in un contesto conseguenza contenitivo; - Prevenzione delle ricadute; 3
4 - Prevenzione delle complicanze, quali cronicizzazione (sintomatologia residua) ed astensione dell uso di sostanze e controllo del deficit nel funzionamento complessivo Intervento Terapeutico L esperienza di questi anni e le numerose richieste di inserimento utenti da parte dei Ser.T. ci hanno portato a ripensare alla nostra pianificazione dell offerta terapeutica portandoci a ristrutturarla per poter attuare interventi capaci di rispondere alle nuove richieste, ai nuovi bisogni rilevati. Si è passati quindi da un intervento classico, strutturato su un Programma comunitario, scansionato da fasi predeterminate, tempi prestabiliti, ecc., ad un intervento che trova sostanzialmente solo nel Progetto Terapeutico Individualizzato il processo terapeutico dell utente. Questo passaggio ha permesso uno svincolo da una serie di postulati tipici delle strutture comunitarie ponendo l accento sull obiettivo del processo terapeutico. Obiettivo che è personalizzato in base alle effettive richieste, tempi e risorse. Quindi, la Comunità Kairos intende come Programma Terapeutico il Progetto Terapeutico Individualizzato, e questo varia a seconda dell utente per il quale è elaborato e può contenere obiettivi attività e strumenti diversi oltre che tempi di realizzazione diversi a secondo dell obiettivo concordato che l utente vuole/deve raggiungere tramite il SUO progetto. Tale Progetto, ha si una struttura portante, ma si modula in rapporto agli obiettivi che devono essere raggiunti dalla persona/utente che in quanto tale è un prototipo e quindi il suo progetto, il suo processo terapeutico è, sostanzialmente, unico. Il Progetto terapeutico si concorda e definisce dopo la presa in carico. Presa in carico Fase preliminare all inserimento che prevede: essere in possesso di certificato di tossicodipendenza rilasciato da Ser.T. o S.M.I. per gli utenti lombardi. Per utenti con comorbilità psichiatrica si richiede una diagnosi psichiatrica da parte del C.P.S. o del Ser.T. o SMI per gli utenti inviati dai servizi è richiesta la compilazione della scheda apposita di richiesto inserimento utente; Colloquio di presentazione con la persona interessata all inserimento Valutazione del caso Firma del contratto terapeutico (disponibile presso la Struttura) Principali attività del programma terapeutico riabilitativo L adesione Progetto terapeutico individuale richiede comunque all ospite la partecipazione a tutte le attività terapeutiche previste dalla struttura: Primo contatto, ad oprea del responsabile di Comunità, in cui viene verificato con l utente le caratteristiche della richiesta di aiuto dallo stesso espressa e si illustrano i servizi offerti e le loro modalità di realizzazione; 4
5 Osservazione e valutazione dei comportamenti e della modalità di partecipazione alle varie attività terapeutiche definite nella pianificazione giornaliera (si applica la scheda di osservazione dei comportamenti); Gruppo plenario: il gruppo plenario condotto dal responsabile di programma con l operatore in turno ha una funzione educativa alla convivenza sociale, orientato all esame del qui ed ora e delle relazioni del gruppo di comunità; Gruppi psicologici : condotti dallo psicologo hanno una valenza di riesame di vissuti psicologici, emotivi, di benessere e malessere che emergono nel percorso terapeutico. Colloqui di sostegno psicologico a cadenza periodica definita in base al bisogno specifico che hanno carattere motivazionale e di sostegno e/o interventi psicoterapici; Colloqui con operatore di riferimento in cui confluiscono le tematiche di cui sopra e con cui si verificano i raggiungimento degli obiettivi del progetto terapeutico individualizzato e si formulano proposte di miglioramento; Attività ergoterapica: l organizzazione dell attività di gestione ed accudimento degli spazi interni ed esterni la struttura, e lavori di assemblaggio hanno la funzione di sviluppare dimensioni organizzative pratiche e di confronto relazionale (rispetto degli orari, responsabilità nello svolgere le mansioni assegnate, capacità di collaborare con gli altri, relazioni con gli altri ospiti durante l orario di attività, tenuta in termini di costanza dell impegno) Principali attività specifiche del modulo doppia diagnosi Valutazione multidisciplinare finalizzata alla definizione del progetto Terapeutico personalizzato; Definizione di un programma giornaliero strutturato in base alle caratteristiche individuali e alle condizioni sul piano psicologico; Supporto costante nella quotidiana cura di sé e nello svolgimento delle attività ergo terapiche; Proposta di attività a carattere risocializzante e occupazionale con operatore; Colloqui psicologici settimanali ed eventuale somministrazione di batteria testistica; Colloqui con operatore di riferimento che nello specifico ha formazione psicologica; Colloquio settimanale con lo psichiatra. Èquipe terapeutica La struttura è dotata di personale professionale e specializzato che agisce come attore collettivo e corpo unico d intervento. Nello specifico è composta da: Responsabile di Struttura; Tre educatori professionali; Operatore di comunità; Psicologo; Psichiatra; Infermiere; Supervisore. 5
6 Al momento della presa in carico, ogni membro dell èquipe viene presentato all utente, ed eventualmente ai suoi famigliari, dalla Responsabile di struttura Rapporti con i famigliari Per familiari si intendono non soltanto i genitori, moglie, convivente, figli bensì anche altre figure significative per l Utente I familiari possono contattare telefonicamente la Responsabile della comunità dal lunedì al mercoledì dalle alle A seconda delle necessità si possono concordare altre modalità di contatto/incontro anche con l operatore di riferimento. I familiari possono contattare l Utente: a. per via epistolare; b. telefonandogli dopo il primo mese di permanenza in struttura una volta alla settimana, il mercoledì o il sabato dalle ore 17,30 alle ore 19,30; c. Facendogli visita presso la comunità, previo accordo con il responsabile o l operatore di riferimento, una volta al mese. Le visite si effettuano tendenzialmente nei giorni di sabato e domenica dalle ore 14,00 alle ore 17,00; L Utente può contattare i familiari: a. per via epistolare. Le lettere all arrivo vengono aperte dal destinatario in presenza di un componente dell équipe che può visionare il contenuto della busta.. Le lettere in partenza vengono consegnate in busta chiusa al personale della struttura; b. Ricevendo una telefonata una volta alla settimana il mercoledì o il sabato dalle ore 17,30 alle ore 19,30; c. Ricevendo una visita mensile previo accordo con il responsabile o l operatore di riferimento. Le visite si effettuano tendenzialmente nei giorni di sabato e domenica dalle ore 14,00 alle ore 17,00; Qualora nel corso delle visite o delle telefonate si verifichino episodi contrari all adesione del progetto terapeutico individualizzato sia le visite sia le telefonate vengono sospese sino a nuova decisione dell équipe. Tempi Il concetto di Obiettivo/sott obiettivo è intrinsecamente legato al concetto del tempo necessario alla sua realizzazione e cioè il momento in cui si pensa possibile che il risultato prestabilito (obiettivo) si traduca nella realtà. Va da sé che i tempi di realizzazione del Progetto vanno modulati in base all obiettivo che in questo ci si pone. Tuttavia la durata del progetto non può essere superiore ai tempi previsti dalla normativa regionale ed in ogni caso i tempi vanno concordati con l utente ed il servizio inviante. Dimissioni I motivi di dimissione dalla Comunità sono i seguenti: conclusione del programma terapeutico per raggiungimento degli obiettivi del progetto personalizzato; 6
7 interruzione volontaria (o per sopravvenuto provvedimento giudiziario) del programma terapeutico quale semplice presa d atto di una decisione unilaterale; espulsione per gravi comportamenti che vengono a pregiudicare la permanenza quali: a. uso della violenza fisica; b. uso della violenza verbale; c. abuso di sostanze psicotrope e/o stupefacenti; d. revoca affido: gestione, distribuzione farmaci; e. allontanamento non autorizzato dalla struttura; f. svalutazione grave dell équipe educativa; g. trasgressione grave e/o continuata del regolamento della comunità. Tali motivi, che prevedono l espulsione, devono essere verificati e ben contestualizzati. L uso della violenza fisica può prevedere l espulsione immediata dalla comunità al fine di tutelare quest ultima. Garanzie per gli utenti La nostra struttura ritiene fondamentale una analisi del livello di adeguatezza della risposta strutturata nei confronti dei bisogni dei nostri clienti e della percezione di tale risposta da parte degli stessi; ciò può consentirci di risolvere eventuali criticità e quindi darci l opportunità di migliorare il servizio offerto. A tal proposito è possibile: - Segnalare Reclami e Suggerimenti Gli utenti e/o i loro familiari, i committenti e tutti gli operatori possono presentare reclamo scritto e/o verbale a seguito di disservizio, atto o comportamento che abbia negato o limitato la fruibilità delle prestazioni, possono segnalare eventuali suggerimenti, proposte e consigli finalizzati al miglioramento delle stesse ed elogi. Il Responsabile della struttura (dott.ssa Barbara Busi mail: barbara.busi@famnuova.com ) o il Direttore Generale ( dott. Severino Berneri - mail: berneri.senerino@famnuova.com ), ricevono le segnalazioni e i reclami presentati sotto qualsiasi forma, e provvedono, nel caso di reclamo scritto, a fornire una risposta scritta nel minor tempo possibile. Soddisfazione Percepita Sempre con l'obiettivo di affrontare le eventuali criticità e apportare un continuo miglioramento del prodotto offerto in termini di prestazioni di interventi terapeutici e del sistema organizzativo è stata predisposta, per gli utenti, un'apposita procedura che prevede la somministrazione di un questionario di gradimento calibrato sui servizi offerti dalla struttura. Tale questionario, somministrato in forma anonima, consente di valutare e monitorare ogni sei mesi la qualità dei servizi offerti. Disponibilità ricettiva/accreditamento Kairos è una struttura con Accreditamento Istituzionale con d.g.r. DEL N. VIII/6568. La disponibilità ricettiva è di n. 23 posti letto complessivi a carattere residenziale di cui n. 19 dedicati all area di prestazioni terapeutico-riabilitativa e n 4. dedicati all area di prestazioni trattamento specialistico per pazienti in comorbilità psichiatrica 7
8 Retta La retta o tariffa giornaliera è di 52,8 per il programma terapeutico riabilitativo e 120 per il modulo doppia diagnosi ed è completamente a carico del Servizio Sanitario Regionale Prestazioni erogate comprese nella retta/tariffa regionale e quelle escluse Prestazioni erogate: Utilizzo degli strumenti (vedi principali attività terapeutiche ) Vitto ed alloggio, prodotti per l igiene personale di base; Lavanderia; Assistenza gestione situazione giuridica (es: gratuito patrocinio); Assistenza gestione pratiche socio sanitarie ed amministrative; Custodia beni personali; Assistenza ospedaliera; Accompagnamento presso i servizi del territorio. Prestazioni escluse: Visite mediche a pagamento, farmaci non mutuabili; Spese ricreative; Tabacchi; Vestiario; Spese di trasporto non inerenti il progetto e spese di trasporto per visite alle famiglie e per attività lavorative personali. Come Raggiungerci -A4, uscita Capriate San Gervasio, SP 170 direzione Calusco D Adda - Lecco, percorrere tutta la Rivierasca fino a Calusco D Adda quindi seguire per Villa D Adda Lecco, attraversare Galleria e continuare alla rotonda per Brivio Cisano Bergamasco, alla rotonda svoltare a destra sulla SS 342 fino alla rotonda quindi seguire le indicazioni per frazione San Gregorio; -SS 342 Briantea, raggiungere Cisano Bergamasco quindi seguire le indicazioni per frazione San Gregorio 8
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