Virtualizzazione Ottimizzare le Risorse nel Rispetto Dell ambiente

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1 Virtualizzazione Ottimizzare le Risorse nel Rispetto Dell ambiente Brett Callow Copyright Acronis, Inc.,

2 Secondo l indagine di Ziff-Davis su Consumo energetico e raffreddamento nei centri di elaborazione dati, il 71% degli operatori dei centri di elaborazione dati identifica il consumo energetico come una questione essenziale dei centri, ma solo il 38% afferma che questa abbia avuto influenza nelle decisioni di acquisto. L indagine è stata sponsorizzata da Advanced Micro Devices. Introduzione Quando pianificano o aggiornano le infrastrutture IT, molte organizzazioni sottovalutano l importanza dell efficienza energetica. Questo atteggiamento non è particolarmente sorprendente: i costi relativi ai pubblici servizi non sono inclusi nei budget IT e di conseguenza i responsabili di tali reparti spesso minimizzano la questione quando prendono decisioni in merito agli acquisti. La performance, il costo iniziale, la compatibilità dei sistemi e altre tematiche tecnologiche rappresentano in genere fattori determinanti, mentre il riscaldamento, la ventilazione e il condizionamento dell aria (HVAC) sono il regno dei responsabili degli impianti. + Cooling Power Server Support Network - 0 servers 10,000 Le configurazioni hardware a basso consumo energetico costano di più rispetto ai sistemi ad alto consumo, ma questo vale solo per il breve termine. Nel lungo periodoinfatti l implementazione di un infrastruttura efficiente garantisce un migliore ritorno degli investimenti (ROI). Ad esempio, il costo di alimentazione di un server inefficiente può, nel tempo, superare il costo originale di acquisto della macchina e superare il costo dell acquisto e dell alimentazione di un server più efficiente dal punto di vista energetico. Tuttavia, inferire da questa premessa che tutti - o almeno la maggior parte dei responsabili IT siano terroristi ecologici o che diano più importanza ai risparmi a breve termine che al ROI complessivo, è, ovviamente, fuori luogo. Molti fattori possono impedire ai manager di prendere decisioni più rispettose dell ambiente e al contempo economiche dal punto di vista dei costi. I limiti di budget restringono le scelte disponibili ai responsabili delle decisioni di acquisto. I sistemi operativi e i software mission-critical impongono alcune specifiche configurazioni hardware. E, naturalmente, la migliore soluzione dal punto di vista ambientale può non essere quella che soddisfa al meglio le esigenze dell organizzazione. Un ulteriore problema è dato dalla carenza di un metodo standard per la misurazione e il reporting delle performance e dell efficienza di un server; i produttori definiscono la performance e l efficienza secondo modalità differenti, o, più semplicemente, non le definiscono affatto. Ciò rende estremamente difficile anche per l acquirente più consapevole e attento alle tematiche ambientali il confronto tra i prodotti e le decisione d acquisto informate basate non solo sulla performance, ma anche sull efficienza. Inoltre molte organizzazioni, in special modo le piccole e medie imprese (PMI), non sono consapevoli dei costi effettivi dell alimentazione delle attrezzature dell infrastruttura e quindi non riconoscono la misura del risparmio che potrebbero ottenere mediante l implementazione di un sistema con un minore consumo energetico. Anche questo aspetto non deve sorprendere: sono poche le aziende in grado di determinare quanta parte del costo dell alimentazione è attribuibile alle attrezzature IT. Nel caso di alcune PMI, le spese di alimentazione risultanti dalla produzione rende impossibile l equazione se l attrezzatura è gestita da computer piuttosto che da dipendenti che fisicamente attivano le macchine. Ma i tempi cambiano. 2

3 Efficienza energetica sotto i riflettori Come previsto dalla missione NYSERDA, che impone l impiego dell innovazione e della tecnologia per affrontare i problemi più difficili di New York per quanto riguarda l energia e l ambiente secondo modalità che migliorino l economia dello Stato, è di imprescindibile importanza risolvere in modo proattivo la sempre crescente richiesta energetica delle infrastrutture IT a rapida espansione presenti nello stato di New York. Centro per la ricerca e lo sviluppo energetico dello stato di New York Fattori quali il continuo aumento dei prezzi dell energia, la richiesta energetica sempre più pressante nei moderni hardware e la proliferazione di dispositivi con elevate richieste di alimentazione hanno contribuito a portare sotto i riflettori il tema dell efficienza energetica, anche nel settore IT. Nel febbraio del 2007 alcune società tra cui Dell, Intel, Sun Microsystems e Advanced Micro Devices hanno unito le loro forze per costituire The Green Grid, un organizzazione no-profit che cerca di definire le migliori pratiche per l ottimizzazione del consumo energetico a livello di attrezzature e di impianti IT. Un altra organizzazione no-profit, Standard Performance Evaluation Corp. (SPEC), che, come The Green Grid, include rappresentanti di grandi produttori hardware e software, tra cui Oracle, IBM e Hewlett-Packard, ha recentemente avviato un progetto per la creazione di una struttura di riferimento per la misurazione e il confronto delle performance tecnologiche di risparmio energetico nei centri di elaborazione dati. Spinti dalle esigenze di conformità con i termini degli accordi internazionali sull ambiente - ad esempio il protocollo di Kyoto, che impone obiettivi nazionali obbligatori per la riduzione delle emissioni di gas serra - anche i governi stanno finalmente riconoscendo l importanza di raggiungere una maggiore efficienza energetica nelle infrastrutture IT. La Commissione Europea ha condotto uno studio sui consumi energetici nei centri di elaborazione dati, e, nel dicembre del 2006, il presidente USA George Bush ha incaricato l EPA (Agenzia per la Protezione dell Ambiente) di intraprendere una ricerca simile. Di fatto, la Commissione Europea ritiene la questione talmente importante che sta considerando la stesura di un codice di condotta per gli operatori dei centri di elaborazione dati. Alla fine della scorsa estate, il report EPA non era ancora stato finalizzato, ma non sorprenderebbe se l agenzia decidesse di seguire la tendenza della Commissione e raccomandasse l introduzione di un codice di condotta. Anche le società di pubblici servizi degli USA si sono unite al coro di richieste e iniziano a incoraggiare le organizzazioni a implementare politiche IT più rispettose dell ambiente. Pacific Gas and Electric (PG&E), NSTAR, TXU Electric Delivery, Austin Energy, New York State Energy Research and Development Authority (NYSERDA) e Northwest Energy Efficiency Alliance (NEEA) hanno unito le forze per formare una coalizione con l obiettivo di coordinare i programmi per l efficienza energetica destinati al settore IT. Iniziative di questo genere avranno probabilmente una sempre maggiore diffusione. Secondo Mark Bramfitt, High Tech Segment Lead di PG&E, la coalizione sta cercando la partecipazione del Consortium for Energy Efficiency, del quale fanno parte 85 società di pubblici servizi. Un gran numero di società di pubblici servizi degli USA già fornisce incentivi mirati ad incoraggiare le organizzazioni a ridurre la quantità di energia consumata dalle loro infrastrutture IT. PG&E, ad esempio, offre sconti per aiutare a sovvenzionare il costo dei progetti che consentono una riduzione della richiesta energetica. 3

4 Il futuro: livelli previsti di consumo energetico Il fatto che l efficienza energetica abbia assunto un profilo così elevato non deve sorprendere. I centri di elaborazione dati consumano fino a 100 volte più energia per metro quadrato rispetto agli spazi degli uffici tradizionali, e vengono costruiti con una velocità senza precedenti, non appena i centri già esistenti raggiungono il limite massimo di capacità in termini di spazio, raffreddamento o alimentazione. Questa tendenza crea una nuova richiesta enorme rispetto all infrastruttura di fornitura dell energia. Secondo uno studio di Jon Koomey, professore consulente presso la Stanford University, nonché uno dei più importanti esperti internazionali sull utilizzo energetico delle attrezzature IT, la quantità di energia utilizzata per l esecuzione e il raffreddamento dei server e delle infrastrutture ausiliarie è raddoppiato tra il 2000 e il 2005 e rappresenta oggi l 1,2% del consumo energetico negli USA. Costa al settore l incredibile cifra di 2,7 miliardi di dollari l anno. I server negli Stati Uniti consumano una quantità di energia equivalente a quella prodotta da 5 impianti energetici da 1000 MW, e il consumo globale è equivalente alla produzione di 14 impianti di questo tipo. Questa è la strategia più elementare di risparmio energetico per qualsiasi tipo di attrezzatura. Si consideri quanto segue: Spegnete il computer e/o le periferiche quando non vengono utilizzate. Spegnere e riaccendere non sono attività che danneggiano le apparecchiature. Non lasciate continuamente accesi i computer, a meno che non li utilizziate continuamente. Spegnete i dispositivi durante la notte e il fine settimana Cercate modi per ridurre la quantità di tempo in cui il vostro computer è acceso senza impatto sulla produttività. Green Computing Guide University of Colorado Boulder International Data Corp. (IDC), fornitore globale di marketing intelligence, prevede che il numero di server di volume, che attualmente rappresenta circa il 90-95% della base di dispositivi installati, aumenterà entro il 2010 di oltre il 50% rispetto ai livelli del Jon Koomey stima che ciò risulterà in un aumento pari a circa il 75% rispetto al già sostanziale aumento di elettricità consumata dai server. La possibilità di un tale aumento esponenziale nella richiesta energetica - e l inevitabile impatto ecologico - chiarisce perché il settore IT, le società di pubblici servizi, i gruppi ambientali e i governi mostrano un tale interesse nel migliorare l efficienza energetica delle infrastrutture IT. L aumentato riconoscimento dell importanza dell efficienza energetica ha naturalmente contribuito a innalzare il profilo di quelle tecnologie che possono contribuire alla riduzione dei consumi, come ad esempio la virtualizzazione. Fino a poco tempo fa, la virtualizzazione era ritenuta da molti come una materia esoterica, ma poiché un numero sempre maggiore di organizzazioni cerca di ridurre i costi passando a infrastrutture virtuali, la tecnologia va ricevendo sempre maggiori consensi. Di cosa si tratta esattamente, e in che modo può aiutare le organizzazioni a ridurre i propri consumi energetici? Di fondo, le aziende possono ottenere risultati migliori con risorse più limitate. Più sistemi operativi possono essere eseguiti su un singolo server e ogni sistema viene eseguito come computer a sé stante. Si tratta di una tecnologia molto diffusa nei tradizionali mainframe dei centri di elaborazione dati, ma relativamente nuova negli ambienti con server Windows. 4

5 In molte organizzazioni l utilizzo dei server è di solito pari solo al 10-20% della capacità totale. Implementando una soluzione di virtualizzazione ed eseguendo più sistemi operativi su un server singolo, le organizzazioni possono ridurre il numero di server fisici necessari, incrementando l utilizzo dei server esistenti. Questa strategia implica un ROI maggiore rispetto ai server acquistati, una riduzione dei requisiti di raffreddamento ambientale, una riduzione dello spazio effettivo richiesto e, soprattutto, una riduzione del consumo energetico Secondo Mark Bramfitt di PG&E, la prima società di pubblici servizi negli Stati Uniti a offrire incentivi alle organizzazioni che adottano tecnologie di virtualizzazione, le società possono prevedere un risparmio in termini di costi elettrici compreso tra 300 e 600 dollari, e addirittura raddoppiare tale valore nel caso dei centri di elaborazione dati, per i quali si conteggiano anche i costi di raffreddamento annuali, per ogni server rimosso dall infrastruttura. Tali risparmi si sommano agli sconti offerti da PG&E, che possono coprire fino al 50% del costo totale del progetto. La tecnologia della virtualizzazione sta aiutando i nostri clienti a ridurre significativamente i risparmi e i costi dell energia, risolvendo al tempo stesso questioni strategiche relative alla capacità dei centri di elaborazione dati. Fornendo un supporto finanziario, speriamo di aumentare l adozione di questa tecnologia nell intero settore. Helen Burt, Senior VP of PG&E PG&E indica alcuni casi di successo, in particolare, un cliente che ha utilizzato la tecnologia di virtualizzazione per consolidare 230 server in appena 11 nuove macchine, e che ora sta pianificando un secondo progetto per consolidare ulteriori 1000 macchine. Sebbene la maggior parte delle organizzazioni non sarebbe certamente in grado di ottenere una tale significativa riduzione del numero di server richiesti, risparmi più piccoli eppure sostanziali sono comunque possibili in quasi ogni caso. La virtualizzazione può di certo potenzialmente contribuire a ridurre gli enormi aumenti previsti sia nel numero di server in attività sia dall elettricità richiesta da tali server. Lo sviluppo di una tecnologia di virtualizzazione non è di certo l unica azione che un azienda può intraprendere per considerarsi davvero rispettosa dell ambiente, ma è di certo un passo significativo nella giusta direzione. 5

6 La virtualizzazione e le PMI Sebbene la virtualizzazione sia stata ampiamente adottata a livello di grandi aziende, le PMI non hanno abbracciato questa tecnologia in modo altrettanto veloce, in parte anche a causa degli elevati costi di avvio iniziali. Tali costi, tuttavia, tendono oggi al ribasso, poiché i fornitori di prodotti per la virtualizzazione mirano ormai proprio al mercato delle PMI, fino a poco tempo fa scarsamente considerato. Nel febbraio del 2007 VMware ha annunciato la vendita abbinata di prodotti per un totale di dollari, che includeva VirtualCenter, il software di gestione per VMware Server, e dava diritto agli acquirenti al supporto tecnico. Anche altre aziende, quali ad esempio Virtual Iron, offrono prodotti che consentono la virtualizzazione dei server e offrono capacità di gestione delle infrastrutture virtuali a un prezzo di vendita alla portata della maggior parte delle PMI. Inoltre, gli incentivi finanziari offerti dalle società di pubblici servizi quali PG&E aiutano ulteriormente a rendere la virtualizzazione un opzione realistica e conveniente per le PMI. Stiamo cercando di creare un trampolino per la virtualizzazione nelle PMI. Abbiamo parlato con queste aziende delle loro esigenze in termini di prodotto e dei loro requisiti, e quindi desideriamo indicare modalità economiche ed efficaci di virtualizzare, che vadano insieme a un esperienza di gestione semplice. Ben Mathieson, Director of Product Management and Marketing, VMware L aver percepito la virtualizzazione come eccezionalmente difficile da implementare ha contribuito all esitazione nell adozione della tecnologia. Questo concetto erroneo viene gradualmente eroso, poiché è sempre maggiore la familiarità acquisita rispetto a un componente che sta diventando ormai comune. I nuovi strumenti di migrazione e implementazione, in particolare quelli che forniscono una vasta gamma di opzioni di migrazione, contribuiscono sempre più a facilitare il passaggio a questa tecnologia. Tali strumenti rendono possibile la migrazione dei dati da ambienti fisici a virtuali, nonché da sistemi virtuali a virtuali, da fisici a fisico e da virtuali a fisici. Conclusione Affinché sia possibile ottenere i massimi benefici dall implementazione di una tecnologia di virtualizzazione, che può peraltro rappresentare una sfida, sono necessarie un accurata pianificazione pre-migrazione e la produzione di una roadmap chiara. Lo stesso tuttavia si può dire per qualsiasi cambiamento che avviene su larga scala. Con un attenta pianificazione e con gli strumenti giusti, anche la migrazione verso un infrastruttura virtualizzata può essere un processo sicuro e indolore. I benefici della migrazione sono considerevoli. La virtualizzazione fornisce alle organizzazioni l opportunità di ridurre la spesa relativa all hardware, evita la necessità di aumentare lo spazio effettivo disponibile e migliora sia l affidabilità che la sicurezza dell infrastruttura. Come vantaggio aggiuntivo inoltre, occorre considerare che si tratta di una tecnologia verde : implementandola, un organizzazione può ridurre il consumo energetico e, di conseguenza, aiutare a limitare le emissioni di gas serra così dannose per l ambiente. Mano a mano che un numero sempre maggiore di società realizza il valore e le virtù della virtualizzazione, si scoprono i vantaggi del consolidamento del server e dei ridotti requisiti energetici. Si inizia a capire che un ambiente ben implementato può proteggere le risorse aziendali di maggior valore, ovvero le informazioni contenute nei loro sistemi informatici. Consolidando i server in un ambiente virtuale, un organizzazione IT può creare un piano di ripristino di emergenza facile da elaborare, gestire e mantenere. Disporre di un minor numero di server fisici da gestire consente di eseguire backup e ripristini più accurati e tempestivi. 6

7 Per il 2007, prevediamo che il consumo energetico e le problematiche legate ai cambiamenti termici acquisiranno un posto in prima linea per le grandi aziende, poiché i fornitori di hardware per storage stanno spingendo prodotti in grado di ridurre i costi energetici dei centri di elaborazione dati, preservando al tempo stesso i margini. Review/Preview 2007 The 451 Group Questo modello mostra tutte le sue proprietà nel caso in cui si verifichi un emergenza, si proceda a un aggiornamento di sistema o a una semplice manutenzione di un server. Indipendentemente dal sistema operativo selezionato per la virtualizzazione - VMware, Microsoft, SWsoft, Xen Source - questa tecnologia può, potenzialmente, non solo ridurre significativamente il consumo energetico, ma può anche ridurre le esigenze di spazio complessive, le spese di capitale e aumentare la produttività di un azienda. Acronis Inc. è leader mondiale nella produzione di soluzioni software per la gestione dell archiviazione ed il ripristino d emergenza. La brevettata tecnologia Acronis per l immagine e la gestione dei dischi consente ad organizzazioni di ogni dimensione come ai singoli utenti di spostare, gestire e mantenere tutte le risorse digitali, in ambienti fisici e virtuali. Grazie ai prodotti concepiti per le attività di backup, ripristino, consolidamento dei server, virtualizzazione e migrazione, gli utenti sono in grado di offrire la massima protezione alle informazioni digitali, garantire la continuità aziendale e ridurre i tempi di inattività. Le soluzioni software Acronis sono in vendita in oltre 180 paesi e sono disponibili in 13 lingue. Per ulteriori informazioni, contacte: EPEAT: Energy Management, University of Michigan: management/green_computing.html Energy Star: Green Computing Guide: NYSERDA: Brett Callow è un consulente tecnico che offre i suoi servizi a importanti società internazionali del settore tecnologico. Ha partecipato alla pianificazione e all elaborazione di diversi esami per la certificazione IT degli standard del settore. Per tre volte consecutive negli ultimi anni, a Brett è stato conferito il riconoscimento come MVP (Most Valuable Professional) di Microsoft. Gli MPV sono leader delle comunità tecnologiche di tutto il mondo, che vengono premiati perché condividono volontariamente la loro esperienza pratica e di altissima qualità come membri attivi in comunità tecniche, online e offline, di Microsoft. Per ulteriori informazioni, visitate il sito Per clienti aziendali: sales_eu@acronis.com Tel: Per richieste sul canale: channel_eu@acronis.com Fax: Copyright Acronis, Inc. Tutti i diritti riservati. Acronis, Acronis Compute with Confidence, Acronis True Image Echo, Secure Zone, Acronis Recovery e il logo Acronis sono marchi di Acronis, Inc Windows è marchio registrato di Microsoft Corporation. Linux è un marchio registrato di Linus Torvalds. Tutti gli altri nomi sono marchi, marchi registrati o marchi di servizio dei rispettivi proprietary