ASSOCIAZIONI, CONTRATTO, FORMAZIONE, PREVIDENZA, SANITÁ, SERVIZI

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1 ASSOCIAZIONI, CONTRATTO, FORMAZIONE, PREVIDENZA, SANITÁ, SERVIZI DIRIGENTE

2 MY MANAGERITALIA Accedi anche tu! Dall area riservata del sito servizi e novità solo per te. Tutte da scoprire I accessi all area riservata My Manageritalia registrati nel 2007, in costante aumento da tre anni, e i del primo trimestre 2008 parlano chiaro! Ecco le novità 2008 Area commerciale Grazie all accordo con Green Movie Group, dal 1978 leader in Italia nel campo della post produzione video/audio digitale e produzione di film d animazione, Manageritalia offre ai propri associati la possibilità di realizzare siti web aziendali e personali, prodotti audio-video a condizioni privilegiate. Da una nuova partnership con GilTravel, società specializzata nelle pratiche di registrazione di visti consolari e nella traduzione e legalizzazione di documenti, un interessante tariffa per la richiesta online di visti consolari sui passaporti, con consegna dei documenti a domicilio in tutta Italia. Area utilità I nostri associati apprezzano e utilizzano i molti servizi offerti nelle quattro aree tematiche proposte da My Manageritalia. Un motivo in più per continuare sulla strada che ci siamo prefissi, ovvero ricercare costantemente la massima qualità e utilità dei servizi da offrire agli associati. Fedeli a questo principio abbiamo recentemente sottoscritto nuovi accordi che vanno ad arricchire l offerta dell area commerciale e dell area utilità. Mit4you: un programma semplice, intuitivo e innovativo che permette di essere in contatto con Manageritalia direttamente dal desktop del tuo computer. Scaricando Mit4you hai sempre in primo piano le news su attività e servizi Manageritalia, l ultimo numero di Dirigente, tutti i quotidiani online di tuo interesse, le web radio con il migliore servizio di streaming. 28 DIRIGENTE

3 Ricordiamo inoltre a tutti i nostri associati che in My Manageritalia sono presenti offerte, a condizioni davvero esclusive, di altri numerosi e qualificati partner AREA UTILITÀ Verifica e modifica online dei dati anagrafici. Modifica password accesso area riservata My Manageritalia. AREA COMMERCIALE Club Med Oltre 100 villaggi in tutto il mondo per associati e familiari. NUOVE promozioni primavera. &Company Società specializzata in fidelity service e turismo per viaggiare con i top tour operator. NUOVO catalogo Costa Crociere. Sentieri di Nuove Esperienze Tour operator specializzato in viaggi in America Latina, India, Africa, Oriente, Asia. NUOVE proposte giugno/dicembre Hertz Autonoleggi in Italia e all estero. Il Mulino edizioni Abbonamento a 3 numeri della rivista Economia dei servizi, iniziativa editoriale di approfondimento e discussione sul mondo del terziario. AREA PROFESSIONALE My Pay Report retributivo gratuito. Online i nuovi dati retributivi Eolo La banca dati con tutte le agevolazioni per le imprese. Outplacement Outplacement individuale senior. Manageritalia Business Network La prima community dedicata ai manager associati. AREA SANITÀ Convenzioni dirette Fasdac: ricerca medici COME UTILIZZARE L AREA RISERVATA All area riservata è possibile accedere dall home page del sito inserendo come login il proprio codice MIT (riportato sul fronte della card Manageritalia) e la password (riportata sempre sul volantino con cui vi è stata inviata la card). Nel caso abbiate provveduto a sostituire la password, dovrete utilizzare quella da voi modificata. MY MANAGERITALIA, riservata a te! PER INFORMAZIONI cardmanageritalia@manageritalia.it webmaster@manageritalia.it DIRIGENTE

4 CIBIESSE-CFMT BUSINESS SCHOOL Novità sul punto vendita. Nasce la business school degli store manager Cibiesse lancia la prima business school per far crescere i moderni store manager, le figure chiave nel punto vendita di oggi e di domani Cambia il punto vendita. Cambia la relazione con i clienti. Cambia l organizzazione e la proposta dei prodotti. E cambia lo store manager! Oggi è una figura sempre più centrale e cruciale nei rapporti interni fra struttura e risorse umane e nell interazione con il cliente. Interazione che è sempre più vitale, sia perché richiesta direttamente dal cliente stesso sia perché ritenuta determinante per dare vantaggi in termini di personalizzazione del servizio. Lo store manager moderno gestisce la complessa rete di relazioni tra clienti, team, sede e negozio, essendo responsabile di un patrimonio aziendale importantissimo. Si occupa di trasferire le strategie aziendali nell operatività della gestione quotidiana. Deve avere flessibilità, autonomia, senso commerciale, forte orientamento al risultato, capacità organizzative e comunicative. È quindi opportuno che lo store manager evolva la sua managerialità sviluppando abilità e consapevolezza nella gestione delle tre leve a disposizione: il potenziale dei clienti, il potenziale dei collaboratori e il potenziale del sistema azienda. Per questo Cibiesse lancia la business school degli store manager. Un progetto rivolto a store manager, allievi store manager, responsabili di reparto, floor manager e focalizzato a far crescere la professionalità, al crescere della responsabilità; integrare le conoscenze tecniche e operative specifiche del proprio business con le necessarie competenze manageriali e declinare efficacia ed efficienza in contesti sempre più complessi. Il percorso, originale per contenuti e forma, è offerto in abbonamento e consente flessibilità di fruizione. Si può scegliere liberamente da dove iniziare, a quali e quanti seminari partecipare. Questi sono volutamente intersettoriali per permettere il confronto tra manager con professionalità ed esperienze differenti tra loro. Tre incontri sono invece dedicati agli approfondimenti settoriali. SEMINARI QUOTA Il punto vendita al centro dell evoluzione del retail 950 Il cliente al centro della gestione del punto vendita 500 Comportamenti coerenti con la promessa di brand/insegna 950 Il servizio di vendita: ciò che il cliente compra, sempre 500 Potenziare le competenze di vendita dei collaboratori 950 La gestione economico-finanziaria di un punto vendita 950 Sede-negozio: il ruolo dello store manager come protagonista nel sistema organizzativo 950 Orientare l energia dei collaboratori verso il successo del negozio 950 Acquisti e logistica 700 APPROFONDIMENTI Largo consumo: gli impatti delle nuove tecnologie sul punto vendita 300 La strategia del retail lusso: il cliente al centro 600 Gli economic di negozio nella prospettiva dell imprenditore/franchisee 600 La quota di partecipazione si intende al netto di Iva e comprensiva del materiale didattico 30 DIRIGENTE

5 ASSOCIAZIONI TERRITORIALI UNA NUOVA SCUOLA PER COLTIVARE TALENTI Cibiesse è la business school voluta, pensata e creata da Cfmt, Confcommercio e Manageritalia per allargare i confini di Cfmt, il Centro di formazione management del terziario. Se l ambito di intervento di Cfmt è stato e continuerà ad essere il mondo dei dirigenti, Cibiesse si rivolge a chi, non essendo dirigente, non può usufruire della sua offerta formativa. Il focus è il middle management, al quale si offrono percorsi interfunzionali per prepararsi al futuro. Cibiesse può anche essere vista come lo strumento per coltivare i talenti dei propri collaboratori. Le nostre proposte possono essere integrate dalle vostre esigenze: contattateci, potremo realizzare insieme i vostri progetti. AGEVOLAZIONI Iscrizioni multiple (valido dalle 3 iscrizioni in su) sconto del 10% + un incontro di approfondimento in omaggio SEI VITTIMA DI MOBBING? A Verona puoi trovare uno sportello gratuito di consulenza, rivolto a tutti gli associati Manageritalia Informazioni e contatti: Manageritalia Verona Lungadige Catena Verona Tel verona@manageritalia.it Abbonamento aziendale a 9 seminari 9 partecipazioni a scelta per avere la massima flessibilità di utilizzo e risparmio + un incontro di approfondimento in omaggio PER IL CALENDARIO DEI SEMINARI E DEGLI APPROFONDIMENTI Sede: verrà comunicata al momento dell iscrizione Per informazioni e iscrizioni: Cibiesse-Cfmt - Business School via Decembrio 28 - tel info@cfmt-bs.it DIRIGENTE

6 ASSIDIR Inabilità temporanea e invalidità permanente Quali sono le tutele che intervengono in questi casi? Ecco il primo articolo di approfondimento sul tema degli eventi da esorcizzare Con questo primo articolo apriamo la serie di approfondimenti che completano l inserto sulle tutele stabilite dal nostro contratto pubblicato sul numero di gennaio-febbraio 2008 di Dirigente. Nell inserto veniva proposto un primo schema sintetico delle casistiche di maggior impatto di quegli eventi dall infortunio in su che tutti vorremmo esorcizzare, insieme alle garanzie previste sia dalla legge sia soprattutto dal contratto di lavoro, con l indicazione degli attori di volta in volta in gioco*. In queste pagine esaminiamo quelli che possono essere gli eventi più frequenti, fornendo al lettore uno strumento completo e affidabile in caso di necessità. * L inserto è consultabile sui siti (sezione Informazione >> Tutele su infortuni e altro) e (sezione Dirigenti). Infortunio e malattia, cosa s intende? In genere il termine infortunio è utilizzato con riferimento a un evento che colpisce il corpo di una persona: ad esempio il termine s impiega per indicare il caso di una persona che, nel cadere, si procura danni fisici. Per capire meglio la differenza tra infortunio e malattia facciamo riferimento alla definizione assicurativa, dove l infortunio è classificato come evento fortuito, violento ed esterno, che provoca lesioni corporali obiettivamente constatabili, aventi come conseguenza l inabilità temporanea, l invalidità permanente o la morte della persona che ne è colpita. Per quanto riguarda invece la malattia, dal punto di vista assicurativo viene utilizzata una definizione per esclusione: la malattia è qualsiasi alterazione dello stato di salute non dipendente da infortunio. Per fare un esempio l infarto non è considerato infortunio ma malattia in quando non c è un evento esterno scatenante. L infortunio e la malattia possono causare l inabilità temporanea, l invalidità permanente, la perdita dello stato di autosufficienza o la morte. Di seguito il quadro del cosa fare e delle tutele che intervengono in caso di inabilità temporanea e di invalidità permanente. Inabilità temporanea È l incapacità da parte di una persona di svolgere la sua professione per un limitato periodo di tempo. Gli interlocutori a cui far riferimento variano a seconda del fatto se l infortunio sia avvenuto durante lo svolgimento del proprio lavoro o meno e se la malattia sia stata contratta a causa dell attività lavorativa. Nel caso di infortunio in ambito lavorativo sarà l Inail a intervenire a tutela del lavoratore, corrispondendogli un indennità mensile per un periodo massimo di 30 mesi dalla data dell infortunio. In aggiunta a questa, il nostro contratto collettivo prevede che il datore di lavoro integri quanto erogato dall Inail in modo che il dirigente percepisca il 100% della normale retribuzione netta. 32 DIRIGENTE

7 Nel caso in cui invece l infortunio risulti essere di natura extraprofessionale sarà solo l azienda a dover intervenire con la conservazione del posto di lavoro e la corresponsione dell intera retribuzione per un periodo massimo di 12 mesi. Anche per quanto riguarda la malattia è necessario effettuare il medesimo distinguo e stabilire se la malattia sia di origine professionale o meno. Nel caso di malattia professionale interverrà l Inail con le medesime prestazioni previste per l infortunio in ambito lavorativo. Se invece la malattia non ha nulla a che fare con l attività lavorativa, allora sarà l azienda a tutelare il proprio dirigente con la conservazione del posto di lavoro e la corresponsione dell intera retribuzione per un periodo massimo di 12 mesi, così come nel caso di infortunio extraprofessionale. In conclusione, la tutela che il contratto prevede nei casi di inabilità temporanea qui descritti è la conservazione del posto di lavoro e la corresponsione dell intera retribuzione per il periodo di tempo in cui il dirigente non può svolgere le proprie funzioni lavorative, con i limiti sopra descritti di 12 e 30 mesi. Poiché le tutele previste dalla legge e dal contratto risultano adeguate, Manageritalia ha ritenuto di non dover prevedere alcuna prestazione aggiuntiva concentrando l offerta di specifiche tutele nelle aree in cui il disagio sia fisico che economico è maggiore, come ad esempio per il caso di invalidità permanente. Invalidità permanente È la perdita definitiva e irrimediabile, totale o parziale, della capacità di svolgere una qualsiasi attività lavorativa. In questo caso le tutele sono modulate a seconda della gravità dell evento e dei danni fisici che esso comporta: ad esempio, una caduta dalle scale può comportare una semplice distorsione articolare, una frattura oppure addirittura una paralisi degli arti inferiori. Quindi lo stesso evento può comportare, nel caso della distorsione, un inabilità temporanea tutelata come abbiamo visto sopra, nel caso della frattura un invalidità permanente parziale e, infine, nel caso della paralisi un invalidità totale e permanente. Passiamo ora in rassegna gli attori che intervengono nel caso di invalidità permanente. L Inail interviene nel caso in cui l invalidità permanente sia causata da un infortunio subito in ambito lavorativo o da una malattia professionale e, una volta accertato lo stato di invalidità permanente, provvederà all erogazione di una rendita mensile, chiamata rendita per inabilità permanente. Questa rendita si calcola in rapporto al grado di invalidità riscontrata dal medico legale e alla retribuzione corrisposta al lavoratore nei 12 mesi precedenti l evento scatenante. Per la quantificazione del grado di invalidità si utilizza la tabella Inail prevista dalla legge, dove per ogni tipologia di evento si elenca il grado di invalidità corrispondente. Se l invalidità riscontrata risulta superiore al 34%, l Inail provvederà, in aggiunta alla rendita per inabilità permanente, all erogazione di un assegno mensile di incollocabilità fino al compimento di 55 anni di età del soggetto. L assegno è rivalutato annualmente con apposito decreto del ministero del Lavoro e della Previdenza sociale in relazione all indice Istat delle variazioni effettive dei prezzi al consumo: dal 1 luglio 2007 l importo è pari a 222,66. Nel caso invece l invalidità permanente derivi da infortunio o malattia professionale, sarà l Inps a intervenire. Quando l invalidità permanente è assoluta e comporta la perdita irrimediabile e definitiva della capacità lavorativa e il lavoratore ha un anzianità contributiva di almeno 5 anni (di cui 3 versati nel quinquennio precedente la richiesta di invalidità) l Inps provvederà a erogare una pensione di inabilità, equiparata alla pensione di vecchiaia. Per meglio specificare prendiamo l esempio di un lavoratore di 35 anni con 10 anni di anzianità contributiva che viene colpito da un invalidità assoluta. L Inps in questo caso regala 30 anni di contributi pensionistici al lavoratore, che in tal modo acquisisce immediatamente il diritto a una pensione come se avesse completato il suo piano pensionistico obbligatorio con 40 anni di contributi e 65 anni di età. Se invece ci si trova di fronte a una riduzione permanente della capacità lavorativa solo parziale ma sempre di un elevato livello, cioè almeno 2/3 e con anzianità contributiva di almeno 5 anni (di cui 3 versati nel quinquennio precedente la domanda di pensione) è prevista in alternativa la corresponsione di un assegno ordinario di invalidità calcolato sull anzianità contributiva effettiva. Questo assegno viene erogato per un massimo di 3 anni rinnovabili su domanda del beneficiario, che sarà quindi sottoposto a una nuova visita medicolegale. Dopo 3 conferme consecutive l assegno ordinario di invalidità diventa definitivo. Fin qui abbiamo considerato le tutele previste dalla legge, cioè valide per tutti i lavoratori, nel caso di invalidità permanente, basate in sintesi su 3 criteri: la percentuale di invalidità, l anzianità contributiva e la rivedibilità dello stato di salute. Prima di concentrarci sulle coperture specifiche per i dirigenti associati a Manageritalia, è opportuno ricordare che l assegno di invalidità e la pensione di inabilità liquidati a carico dell Inps e la rendita vitalizia erogata dall Inail non sono cumulabili se dipendono dallo stesso evento invalidante. Se però la rendita per infortunio è di importo inferiore alla pensio- DIRIGENTE

8 ASSIDIR ne Inps (che il soggetto avrebbe percepito nel caso di infortunio non professionale) al lavoratore spetta anche la differenza tra le due prestazioni. Per quanto riguarda le prestazioni specifiche riservate ai dirigenti associati a Manageritalia partiamo dalla polizza infortuni obbligatoria stabilita dai contratti collettivi dei dirigenti Manageritalia. I nostri contratti prevedono l obbligo per il datore di lavoro di assicurare tutti i propri dirigenti con una polizza contro gli infortuni sia professionali che extra professionali, tutelandoli così nello svolgimento di tutte le attività della vita umana (lavoro e tempo libero). Questa polizza assicura il dirigente in caso di invalidità permanente, parziale o totale, o di morte da infortunio e deve avere determinate caratteristiche minime relative all invalidità permanente: massimale assicurato per il caso di invalidità permanente assoluta pari a 6 volte la retribuzione annua di fatto; in caso di invalidità permanente parziale la prestazione sarà proporzionale al grado di invalidità riscontrato in base alla tabella Inail; assenza delle franchigie presenti nelle classiche coperture infortuni. Nulla vieta, quale deroga migliorativa a favore dei dirigenti, la stipulazione di un contratto con massimali maggiori o garanzie aggiuntive, quali ad esempio la diaria da ricovero. Fatte salve queste caratteristiche è facoltà del datore di lavoro scegliere la compagnia di assicurazione con cui attivare la copertura. È importante ricordare che questa copertura assicurativa non è compresa nelle prestazioni dell Associazione Pastore né del Fondo Mario Negri, perciò è bene che ogni dirigente s informi in azienda sull esistenza e sulla congruità della polizza. Questo controllo può rivelarsi utile anche per l azienda che, per un errore amministrativo dovuto magari a semplice trascuratezza, potrebbe trovarsi esposta al rischio di pagare centinaia di migliaia di euro. Infatti, nell ipotesi in cui la polizza non sia stata stipulata oppure non sia congrua con quanto stabilito dal contratto collettivo, il dirigente che subisce un infortunio ha diritto a richiedere all azienda stessa un indennizzo pari a quello che avrebbe ottenuto se la polizza fosse stata correttamente stipulata. È compito dell azienda provvedere al pagamento dei premi e all adeguamento dei capitali assicurati in base alle variazioni retributive del dirigente, che come abbiamo detto sono la base di calcolo dei capitali assicurati. Da ricordare che la retribuzione di fatto è composta dalla retribuzione fissa (le 14 mensilità), ma anche dalla parte variabile, vale a dire dalle quote Tfr, dai bonus e dai fringe benefit che possono variare sensibilmente di anno in anno e che quindi vanno attentamente riconteggiati. Riassumiamo le principali caratteristiche di questa polizza: è correlata alla retribuzione di fatto indipendentemente dall anzianità contributiva; è prevista l erogazione di un capitale e non di una rendita e quindi non è prevista alcuna rivedibilità della prestazione; non è prevista alcuna franchigia. Anche il Fondo Mario Negri prevede una prestazione nel caso di invalidità permanente causata da infortunio o malattia. Nello specifico, il dirigente in attività di servizio, con almeno 5 anni di contribuzione, nel caso in cui riporti un invalidità permanente tale da comportare l effettivo e definitivo abbandono del lavoro e una riduzione permanente delle sue capacità lavorative generiche in misura non inferiore al 60%, ha diritto a una pensione di invalidità da parte del Fondo. L ammontare di questa pensione viene determinato sulla base di due parametri: il capitale maturato sulla posizione individuale alla data di liquidazione; il coefficiente di trasformazione relativo all età. Il Fondo provvederà all accertamento del grado di invalidità permanente tramite un medico legale fiduciario il quale potrà disporre visite di revisione delle condizioni fisiche del pensionato per invalidità dopo la scadenza del terzo, sesto e decimo anno dalla data della prima liquidazione. Pertanto anche in questo caso è prevista la rivedibilità dello stato di invalidità. In ultimo analizziamo le tutele riservate ai dirigenti dall Associazione Antonio Pastore alla quale secondo quanto stabilito dal contratto collettivo Manageritalia viene versato per ogni dirigente un contributo finalizzato a garantirgli una prestazione di tipo previdenziale (polizza vita di capitale differito rivalutabile), una prestazione in caso di perdita dell autosufficienza (long term care), un capitale in caso di morte e, appunto, coperture per il caso di invalidità permanente. CONVENZIONE ANTONIO PASTORE Invalidità permanente da malattia Come si attiva? Con la nomina o assunzione a dirigente. A tal proposito far parte di una convenzione, e quindi di una polizza collettiva, offre vantaggi non indifferenti al singolo dirigente, che acquisisce una tutela immediata senza doversi sottoporre ad accertamenti dello stato di salute prima dell attivazione della polizza. 34 DIRIGENTE

9 Nelle polizze individuali, infatti, le imprese di assicurazione prima di accettare un rischio richiedono numerose informazioni relative alla salute del soggetto che desidera assicurarsi mediante la compilazione di questionari medici (che diventano parte integrante del contratto) e, nel caso in cui le risposte al questionario non siano sufficienti a stabilire con precisione lo stato di salute, richiedono esami di laboratorio e/o produzione di documentazione medica, riservandosi la facoltà di assicurare o meno il soggetto. La copertura assicurativa di invalidità, come già detto, decorre dalla nomina a dirigente ed è attiva in continuità di lavoro come dirigente fino al 65 anno di età. La prestazione assicurata Qualora si manifestasse una malattia che, secondo parere medico, possa determinare uno stato di invalidità permanente, il dirigente deve comunicarlo entro 60 giorni ad Assidir, l intermediario assicurativo di Manageritalia. Quindi dovrà fornire tutte le informazioni mediche in suo possesso e poi sottoporsi agli accertamenti medici richiesti dall impresa assicuratrice. La polizza prevede che dalla data di denuncia all accertamento del grado di invalidità debbano trascorrere 12 mesi. Questo periodo di tempo è necessario per meglio giudicare l evoluzione della malattia e quindi valutare in maniera più precisa la percentuale di invalidità: alcune malattie infatti hanno un decorso che può comportare un peggioramento dello stato di invalidità, con un conseguente aumento della prestazione. Una volta concluso tale iter, l assicurato ha diritto alla liquidazione di un indennizzo proporzionato al grado di invalidità riconosciuto dai periti medici solo nel caso in cui questo sia uguale o superiore al 25%. Nel caso di invalidità permanente totale, cioè con grado accertato superiore al 65%, verrà liquidato l intero massimale assicurato fissato attualmente in , identico per ogni dirigente e indipendente dall età. Come è possibile vedere dalla tabella qui a fianco, ad ogni grado di invalidità accertata (stabilita dal medico: colonna a sinistra) corrisponde una percentuale del massimale da liquidare (indicata nella colonna a destra). La percentuale di capitale da liquidare è inferiore o uguale alla percentuale di invalidità accertata fino al 50%, dopodiché la percentuale di indennizzo cresce in maniera sempre più accentuata sino a riconoscere il 100% per invalidità accertate pari o superiori al 66%. Liquidazione definitiva e provvisoria È necessario fare un distinguo per le liquidazioni di invalidità pari e inferiori o superiori al 50%. Nel primo caso invalidità accertata pari o inferiore al 50% verrà corrisposta in modo definitivo, a un anno dalla denuncia di sinistro, la percentuale di invalidità da liquidare calcolata sul massimale di Esempio: se l invalidità accertata dal perito medico è pari al 27%, viene liquidata in via definitiva la somma di (8% di ). Se invece la percentuale di invalidità accertata fosse superiore al 50% verrà liquidata, un anno dopo la denuncia di sinistro, un indennità in via provvisoria pari alla percentuale accertata dal medico fiduciario dell impresa di assicurazione. Dopo un ulteriore anno di tempo dalla liquidazione provvisoria il dirigente verrà sottoposto a un nuovo accertamento sanitario, da cui scaturirà una delle seguenti situazioni: in caso di miglioramento delle condizioni di salute non verrà erogato indennizzo aggiuntivo e la pratica sarà chiusa; se il grado di invalidità sarà rimasto invariato l impresa assicuratrice provvederà a erogare la differenza tra la percentuale di invalidità accertata e quella da liquidare; in caso di peggioramento dell invalidità, sarà ricalcolata in aumento l entità dell indennizzo spettante; in caso di decesso nel corso dell anno di osservazione (che decorre dall erogazione dell indennizzo provvisorio) sarà liquidato agli eredi legittimi o testamentari la differenza in termini capitali tra la TABELLA PER LA DEFINIZIONE DELLA LIQUIDAZIONE DELL INVALIDITÀ PERMANENTE Percentuali Percentuali di invalidità permanente del massimale assicurato accertata da liquidare dal 35 al 50 dal 35 al dal 66 al DIRIGENTE

10 ASSIDIR percentuale accertata (già erogata) e quella da liquidare. Facciamo un esempio concreto, relativo a un invalidità accertata del 60%. Il dirigente avrebbe diritto alla liquidazione dell 81% (vedi tabella alla pagina precedente) del capitale assicurato ( ), cioè Come abbiamo detto, al momento dell accertamento viene però erogato un indennizzo pari alla percentuale di invalidità accertata, che in questo caso è il 60% di , ovvero Trascorso un anno potremmo trovarci in queste quattro situazioni: l invalidità è diminuita al 50% - non vi sarà nessun altra liquidazione; l invalidità è rimasta al 60% - verranno erogati i restanti che completano i dovuti per un invalidità del 60%; l invalidità è aumentata e il nuovo grado è pari al 70% - verrà calcolata la nuova percentuale di invalidità da liquidare, in questo caso il 100%, e verrà liquidata la differenza tra quanto di nuovo stabilito e quanto già erogato. In questo caso saranno liquidati , che aggiunti agli già liquidati vanno a formare una liquidazione totale di ; nel caso di decesso prima che sia passato l anno di osservazione si provvederà alla liquidazione dei restanti dovuti agli eredi legittimi o testamentari. Perché questo meccanismo? Si è voluto offrire ai dirigenti una maggior tutela nei casi di invalidità più gravi che possono comportare evoluzioni peggiorative e che con questo metodo vengono indennizzate in maniera più completa. Casi particolari Va tuttavia ricordato che se la malattia risulta essere insorta nei primi sei mesi dalla nomina a dirigente la copertura garantisce una prestazione ridotta al 50%. Nel caso in cui si accerti che la malattia denunciata risalga invece a un periodo antecedente la data di nomina del dirigente malattia pregressa la polizza prevede comunque un indennizzo, anche se la percentuale minima indennizzabile di invalidità permanente viene innalzata dal 25 al 34%, mentre la somma massima liquidata per invalidità totale è pari a La polizza esclude le invalidità permanenti derivanti da malattie mentali o dall abuso di alcolici e psicofarmaci, ed è prevista la cessazione della copertura nel caso sopravvengano stati quali la tossicodipendenza, l alcolismo o l infermità mentale. Il criterio di valutazione: l invalidità specifica Va segnalato che la valutazione dell invalidità permanente viene fatta con il criterio della perdita o diminuzione della capacità di svolgere la specifica attività lavorativa di dirigente, e non la perdita o la diminuzione della capacità di svolgere qualsiasi attività lavorativa (invalidità generica, che viene invece presa a riferimento da altri enti). Potrà perciò verificarsi il caso che il grado di invalidità accertato per la polizza della convenzione Antonio Pastore sia differente rispetto a quello stabilito, ad esempio, dall Inail o dall Inps, proprio per i diversi parametri di valutazione applicati. La copertura di esonero pagamento premi La seconda copertura prevista della Convenzione Antonio Pastore è l assicurazione di esonero pagamento premi in caso di invalidità totale e permanente (grado pari o superiore al 66%) conseguente a malattia o infortunio. La prima conseguenza per il dirigente colpito da invalidità totale e permanente è la cessazione del rapporto di lavoro, che comporta, oltre alla perdita del reddito, anche l interruzione, da parte dell azienda, del versamento dei contributi alla convenzione Antonio Pastore e quindi di tutte le tutele assicurative da essa previste. Proprio per evitare questo vuoto, la garanzia di esonero pagamento premi prevede che il piano assicurativo Antonio Pastore per le garanzie temporanea caso morte, long term care (rendita per non autosufficienza) e capitale differito rivalutabile venga mantenuto attivo gratuitamente fino al compimento del 65 anno di età. La finalità principale per cui è stata introdotta nella convenzione Antonio Pastore questa garanzia è quella di continuare a tutelare il dirigente invalido all interno della collettività di appartenenza. In altre parole, anche se l azienda non verserà più i contributi, sarà l impresa assicuratrice a garantire al dirigente la continuità assicurativa delle polizze sopra indicate pagando essa stessa i contributi necessari. Questa copertura si integra con l assicurazione di invalidità permanente da malattia. Se invece l invalidità totale è causata da infortunio, il dirigente riceverà tramite la Convenzione Antonio Pastore esclusivamente la prestazione della garanzia di esonero pagamento premi (ma non dimentichiamoci che esiste anche la polizza infortuni obbligatoria a carico diretto dell azienda!). In entrambi i casi la prestazione si attiva solo quando il rapporto di lavoro del dirigente è cessato, comprendendo anche il termine di eventuali periodi di preavviso riconosciuti. 36 DIRIGENTE

11 ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE Estratto conto 2007 Rendimento polizza Capitale differito 4,01% netto Nel corso del mese di maggio, agli assicurati della Convenzione Antonio Pastore è stato recapitato l estratto conto Gli interessati sono oltre fra dirigenti in servizio, ex dirigenti e prosecutori volontari. Per la polizza di Capitale differito è stato riconosciuto per il 2007 un rendimento pari al 4,01%. Questo rendimento risulta ben posizionato sul mercato ed è valutato nell ambito dei prodotti assicurativi di risparmio e non speculativi. Quest anno, oltre alla lettura dell estratto conto (del quale trovate nelle pagine seguenti una guida che ne facilita l interpretazione), Assidir, l intermediario assicurativo incaricato della gestione operativa della Convenzione, seguendo le regolamentazioni previste dall Organo di vigilanza sulle assicurazioni private (ISVAP) vi chiede di prestare attenzione all informativa (denominata 7A) allegata all estratto conto, pregandovi di restituire la parte da sottoscrivere. L estratto conto può essere consultato anche su internet nell area riservata del sito SITUAZIONE DEL DIRIGENTE TIPOLOGIA DI ESTRATTO CONTO Posizione contributiva aperta e chiusa prima del 30/9/1997 Posizione contributiva aperta prima del 30/9/1997 e chiusa dopo il 30/9/1997 Posizione contributiva aperta prima del 30/9/1997 e non ancora chiusa Posizione contributiva aperta dopo il 30/9/1997 A Estratto conto riassuntivo solo posizione Previr B Estratto conto unificato riassuntivo posizioni Previr e Antonio Pastore C Estratto conto riassuntivo solo posizione Antonio Pastore Identifica la tua situazione utilizzando questo schema: nella colonna di sinistra individua la tua posizione contributiva mentre nella colonna di destra individua la tipologia del tuo estratto conto. Utilizza questi riferimenti nelle istruzioni delle pagine seguenti. DIRIGENTE

12 ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE A) ESTRATTO CONTO DELLA CONVENZIONE PREVIR Pagina 1 di 3 - Matr. XXX SEZIONE 1 Contiene i dati relativi ai premi versati durante il periodo contributivo (contributi versati dall azienda durante l attività di dirigente più eventuali contributi volontari). I contributi lordi sono suddivisi per anni di versamento: contributi versati fino al 31/12/2006 contributi versati nell anno 2007 totale contributi versati e scorporati per il reale utilizzo su ogni garanzia assicurativa. SEZIONE 2 Contiene un dettaglio dei singoli premi versati relativamente alla sola annualità 2007 e alla sola garanzia Capitale differito. Per quanto concerne questa tipologia di estratto conto, la sezione è priva di dati in quanto la Convenzione Previr è cessata il 31/12/1997 e con essa anche la contribuzione relativa. SEZIONE 3 Contiene un ulteriore dettaglio sulla polizza di Capitale differito. I premi sono suddivisi per anni di versamento: totale al 31/12/2006 totale al 31/12/2007 L ultima colonna della tabella indica il dato di prestazione minima a scadenza rivalutata al 31/12/2006 e al 31/12/2007. La prestazione minima a scadenza è costituita da quanto già maturato alle date sopra indicate (al netto di eventuali riscatti parziali già concessi) aumentato della rivalutazione minima (minimo garantito) prevista dalle Convenzioni Previr per il periodo necessario al raggiungimento della scadenza naturale della polizza (raggiungimento della scadenza del differimento). In sintesi, è quanto le Imprese assicuratrici devono come minimo garantire all assicurato al termine del periodo del differimento. La scadenza del periodo di differimento varia in 38 DIRIGENTE

13 Pagina 2 di 3 - Matr. XXX Pagina 3 di 3 - Matr. XXX funzione dell età dell assicurato al momento dell accensione della posizione assicurativa. SEZIONE 4 Contiene il dettaglio dei riscatti parziali eventualmente erogati nel corso dell anno 2007 dall Impresa delegataria all assicurato sulla posizione di Capitale differito. Sono specificati la data di erogazione e l importo erogato (al lordo delle imposte applicate). SEZIONE 7 Contiene la specifica delle Imprese assicuratrici che concorrono a garantire le prestazioni della polizza di Capitale differito attraverso le gestioni speciali Previr e, per Ina Assitalia spa, la gestione speciale Euro Forte. SEZIONE 5 Contiene l indicazione del tasso di rendimento utilizzato per rivalutare le prestazioni della polizza di Capitale differito. SEZIONE 6 Contiene il valore riscattabile in caso di vita e premorienza al 31/12/2007 relativo alla polizza di Capitale differito. Tale valore comprende tutte le rivalutazioni attribuite fino al 31/12/2007 al lordo delle imposte previste per legge. DIRIGENTE

14 ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE B) ESTRATTO CONTO UNIFICATO DELLE CONVENZIONI PREVIR E ANTONIO PASTORE N. 3049/3108/ Pagina 1 di 3 - Matr. XXX SEZIONE 1 Contiene i dati relativi ai premi versati durante il periodo contributivo (contributi versati dall azienda durante l attività di dirigente più eventuali contributi volontari). I contributi lordi sono suddivisi per anni di versamento: contributi versati fino al 31/12/2006 contributi versati nell anno 2007 totale contributi versati e scorporati per il reale utilizzo su ogni garanzia assicurativa. SEZIONE 2 Contiene un dettaglio dei singoli premi versati relativamente alla sola annualità 2007 e alla sola garanzia Capitale differito. SEZIONE 3 Contiene un ulteriore dettaglio sulla polizza di Capitale differito. I premi sono suddivisi per anni di versamento: totale al 31/12/2006 totale al 31/12/2007 L ultima colonna della tabella indica il dato di prestazione minima a scadenza rivalutata al 31/12/2006 e al 31/12/2007. La prestazione minima a scadenza è costituita da quanto già maturato alle date sopra indicate (al netto di eventuali riscatti parziali già concessi) aumentato della rivalutazione minima (minimo garantito) prevista dalle Convenzioni Previr e Antonio Pastore per il periodo necessario al raggiungimento della scadenza naturale della polizza (raggiungimento della scadenza del differimento). In sintesi, è quanto le Imprese assicuratrici devono come minimo garantire all assicurato al termine del periodo del differimento. La scadenza del periodo di differimento varia in funzione dell età dell assicurato al momento dell accensione della posizione assicurativa. 40 DIRIGENTE

15 Pagina 2 di 3 - Matr. XXX Pagina 3 di 3 - Matr. XXX SEZIONE 4 Contiene il dettaglio dei riscatti parziali eventualmente erogati all assicurato sulla posizione di Capitale differito. Sono specificati: l Impresa delegataria che ha effettuato il riscatto; la data di erogazione; l importo erogato (al lordo delle imposte applicate). SEZIONE 7 Contiene la specifica delle Imprese assicuratrici che concorrono a garantire le prestazioni della polizza di Capitale differito attraverso le gestioni speciali Previr e, per Ina Assitalia spa, la gestione speciale Euro Forte. SEZIONE 5 Contiene l indicazione del tasso di rendimento utilizzato per rivalutare le prestazioni della polizza di Capitale differito. SEZIONE 6 Contiene il valore riscattabile in caso di vita e premorienza al 31/12/2007 relativo alla polizza di Capitale differito. Tale valore comprende tutte le rivalutazioni attribuite fino al 31/12/2007 al lordo delle imposte previste per legge. DIRIGENTE

16 ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE C) ESTRATTO CONTO DELLA CONVENZIONE ANTONIO PASTORE N. 3049/3108/ Pagina 1 di 3 - Matr. XXX SEZIONE 1 Contiene i dati relativi ai premi versati durante il periodo contributivo (contributi versati dall azienda durante l attività di dirigente più eventuali contributi volontari). I contributi lordi sono suddivisi per anni di versamento: contributi versati fino al 31/12/2006 contributi versati nell anno 2007 totale contributi versati e scorporati per il reale utilizzo su ogni garanzia assicurativa. SEZIONE 2 Contiene un dettaglio dei singoli premi versati relativamente alla sola annualità 2007 e alla sola garanzia Capitale differito. Questa sezione può risultare priva di dati per le posizioni di assicurati assunti o nominati in qualità di dirigenti di prima nomina. SEZIONE 3 Contiene un ulteriore dettaglio sulla polizza di Capitale differito. I premi sono suddivisi per anni di versamento: totale al 31/12/2006 totale al 31/12/2007 L ultima colonna della tabella indica il dato di prestazione minima a scadenza rivalutata al 31/12/2006 e al 31/12/2007. La prestazione minima a scadenza è costituita da quanto già maturato alle date sopra indicate (al netto di eventuali riscatti parziali già concessi) aumentato della rivalutazione minima (minimo garantito) prevista dalla Convenzione Antonio Pastore per il periodo necessario al raggiungimento della scadenza naturale della polizza (raggiungimento della scadenza del differimento). In sintesi, è quanto le Imprese assicuratrici devono come minimo garantire all assicurato al termine del periodo del differimento. 42 DIRIGENTE

17 Pagina 2 di 3 - Matr. XXX Pagina 3 di 3 - Matr. XXX La scadenza del periodo di differimento varia in funzione dell età dell assicurato al momento dell accensione della posizione assicurativa. Anche questa sezione può risultare priva di dati per le posizioni di assicurati assunti o nominati in qualità di dirigenti di prima nomina. SEZIONE 4 Contiene il dettaglio dei riscatti parziali eventualmente erogati all assicurato sulla posizione di Capitale differito. Sono specificati: l Impresa delegataria che ha effettuato il riscatto, la data di erogazione e l importo erogato (al lordo delle imposte applicate). SEZIONE 6 Contiene il valore riscattabile in caso di vita e premorienza al 31/12/2007 relativo alla polizza di Capitale differito. Tale valore comprende tutte le rivalutazioni attribuite fino al 31/12/2007 al lordo delle imposte previste per legge. SEZIONE 7 Contiene la specifica delle Imprese assicuratrici che concorrono a garantire le prestazioni della polizza di Capitale differito attraverso le gestioni speciali Previr e, per Ina Assitalia spa, la gestione speciale Euro Forte. SEZIONE 5 Contiene l indicazione del tasso di rendimento utilizzato per rivalutare le prestazioni della polizza di Capitale differito. DIRIGENTE

18 FONDO MARIO NEGRI Borse di studio Anno scolastico/accademico 2007/2008 Online i nuovi bandi di concorso Ogni anno il Fondo di previdenza Mario Negri indice concorsi per l assegnazione di borse di studio. La partecipazione è riservata ai figli di dirigenti iscritti al Fondo in attività di servizio presso aziende tenute alla contribuzione al Fondo stesso o in prosecuzione volontaria o cessati dal servizio presso dette aziende in data anteriore di non oltre 12 mesi rispetto a quella di emanazione del bando di concorso o che godano delle prestazioni pensionistiche sottoforma di rendita di cui all art. 16 dello statuto (pensione di vecchiaia e pensione di invalidità). Sono ammesse le domande di partecipazione di figli di dirigenti iscritti al Fondo successivamente alla data di emanazione del bando (16 aprile 2008) ed entro il termine di presentazione delle domande di cui viene di seguito riportata la data per ciascuna tipologia. Non possono partecipare gli studenti che non risultino essere a carico dei propri genitori, che non abbiano sostenuto tutti gli esami previsti dal piano di studio nell anno accademico o che siano ripetenti e gli assegnatari di altre borse di studio per lo stesso anno. Il regolamento e i moduli per la presentazione delle domande di partecipazione sono disponibili presso le sedi delle Associazioni territoriali, sul sito di Manageritalia e su quello del Fondo Maggiori informazioni possono essere richieste al Fondo Mario Negri borsestudio@fondonegri.it, sito tel (+ selezione 7) oppure alle Associazioni territoriali di Manageritalia. QUATTRO LE CATEGORIE DI BORSE DI STUDIO Categoria e scadenza Riservato Giudizio o media a studenti minima richiesta PERIO MICHIARA scuola media inferiore dell ultimo anno di ottimo anno scolastico 2007/2008 scuola media inferiore scadenza 30 settembre 2008 MARIO NEGRI scuola media di secondo grado della scuola 7,75/10 per tutte anno scolastico 2007/2008 media superiore le classi precedenti scadenza 30 settembre 2008 all ultimo anno; 78/100 per l'ultimo anno MARIO NEGRI corsi universitari di corsi universitari 27,50/30 anno accademico 2007/2008 o equivalenti scadenza 30 giugno 2009 PREMI DI LAUREA MARIO NEGRI Laureati 100/110 corsi universitari o equivalenti con tesi di laurea anno accademico 2006/2007 di previdenza scadenza 30 settembre 2008 complementare Ai concorrenti orfani o portatori di handicap sono richieste votazioni inferiori. 44 DIRIGENTE

19 MANAGERITALIA QUADRI Il lavoro a tempo parziale Gli elementi richiesti per la stipula del contratto e alcune definizioni utili per la gestione di questo tipo di rapporto di lavoro Mariella Colavito Nel rapporto di lavoro l assunzione può avvenire a tempo pieno o a tempo parziale, ossia con un orario di lavoro inferiore rispetto a quello normale fissato dalla legge o dai contratti collettivi. Nel part-time verticale l attività lavorativa è svolta a tempo pieno, ma limitatamente a periodi determinati nel corso della settimana, del mese, dell anno (ad esempio, tre giorni per settimana). Nel part-time orizzontale, invece, la riduzione è prevista in relazione all orario normale giornaliero (ad esempio quattro ore per ogni giorno della settimana lavorativa anziché otto). Il contratto di lavoro part-time, stipulato in forma scritta solo ai fini della prova, deve indicare, oltre a tutti gli elementi normalmente richiesti per la generalità dei contratti, anche la durata della prestazione e la collocazione dell orario di lavoro, con riferimento al giorno, alla settimana e all anno. In base al principio di non discriminazione, il quadro assunto a tempo parziale non deve ricevere un trattamento meno favorevole rispetto al quadro a tempo pieno, anche se comunque riproporzionato in ragione dell entità ridotta della prestazione lavorativa. Il datore di lavoro può chiedere lo svolgimento di prestazioni supplementari rispetto a quelle concordate. Viene definito lavoro supplementare l attività lavorativa svolta oltre l orario concordato ed entro il limite del tempo pieno. Il lavoro supplementare è ammissibile su base volontaria, ossia con il consenso del lavoratore. Un eventuale rifiuto non costituisce infrazione disciplinare, né integra gli estremi di giustificato motivo di licenziamento. I contratti collettivi stabiliscono: il numero massimo delle ore supplementari; le conseguenze del superamento del limite stabilito; la percentuale di maggiorazione sulla retribuzione oraria dovuta; le causali che permettono di richiedere il lavoro supplementare. È obbligatorio indicare nel contratto di assunzione la distribuzione dell orario di lavoro. Qualora il contratto collettivo applicato ne ammetta la stipulazione, le parti possono inserire nel contratto clausole flessibili e clausole elastiche. Le clausole flessibili permettono al datore di lavoro di modificare la collocazione temporale della prestazione. Le clausole elastiche, invece, consentono al datore di lavoro di variare in aumento la durata della prestazione. Sono ammissibili solo nei rapporti di tipo verticale o misto. Per entrambe le clausole è necessario in ogni caso il consenso del quadro, formalizzato attraverso uno specifico patto scritto, anche contestuale al contratto di lavoro. La contrattazione collettiva regolamenta limiti e modalità di utilizzo delle clausole e prevede in genere delle maggiorazioni per le ore di lavoro derivanti dalla variazione. Anche in questo caso il rifiuto del lavoratore di sottoscrivere le clausole non integra gli estremi del licenziamento, né giustifica l adozione di sanzioni disciplinari. Secondo quanto disposto dal contratto collettivo del terziario 1, il quadro che non fosse più disponibile a variare la collocazione o la durata della prestazione ha il diritto di denunciare, ossia disdire, il patto. La denuncia deve essere fatta per iscritto e accompagnata da un preavviso a favore del datore di lavoro di almeno un mese. Le parti possono stabilire di trasformare l originario rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale e viceversa. L accordo sulla trasformazione dal tempo pieno al part-time deve risultare da atto scritto, successivamente convalidato alla Direzione provinciale del lavoro. Qualora l azienda intendesse procedere all assunzione a tempo parziale, il datore di lavoro è tenuto a darne tempestiva informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno, anche mediante comunicazione scritta in luogo accessibile a tutti nei locali dell impresa. Una particolare tutela è riservata ai lavoratori affetti da patologie oncologiche. Questi lavoratori, infatti, che hanno una ridotta capacità lavorativa (anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata dalla Asl territorialmente competente), hanno diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale, verticale o orizzontale. Si tratta, pertanto, di un vero e proprio diritto del quadro, che non può essere negato in base ad esigenze aziendali e che mira a tutelare la salute, la professionalità e la partecipazione alla vita sociale del malato. 1 Art. 82 ccnl 2/7/04 per i dipendenti del terziario. DIRIGENTE

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