Il diritto allo studio universitario: un malato senza speranza?

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1 Il diritto allo studio universitario: un malato senza speranza? Federica Laudisa Padova, 1 ottobre 2010

2 Sommario Il quadro normativo (stabile) Le risorse (scarse) La (dis)uniformità di trattamento E gli altri paesi? (Meglio, grazie) Le buone (isolate) pratiche Quale rimedio? 2

3 Il quadro normativo (stabile) Legge 390/91 Norme sul diritto agli studi universitari DPCM 9 aprile 2001 Uniformità di trattamento sul diritto agli studi universitari Fissa i criteri di condizione economica e di merito per beneficiare della borsa di studio, nonché l importo minimo della borsa, e i criteri di riparto del Fondo statale integrativo Il sistema diritto allo studio è disciplinato da una legge quadro approvata 20 anni fa e da un DPCM del 2001 che avrebbe dovuto essere rinnovato ogni tre anni. Perché? Legge costituzionale 18 ottobre 2001 Riforma del titolo V della Costituzione Riforma Gelmini 2010 Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario (in corso di approvazione) 3

4 La riforma costituzionale/1 Lo Stato ha la competenza esclusiva nella determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale Le Regioni hanno la competenza esclusiva in materia di diritto allo studio L autonomia legislativa delle Regioni è limitata dalla competenza esclusiva del legislatore statale cui spetta definire i livelli essenziali per garantire nel paese l uniformità delle condizioni di vita. 4

5 La riforma costituzionale/2 Nodi problematici Come si coniugano le due potestà legislative, quella statale e quella regionale? Secondo i giuristi con la cooperazione fra i diversi livelli di Governo. Il principio della leale collaborazione prevede che se più livelli di interesse sono coinvolti, il titolare dell interesse prevalente debba coinvolgere anche gli altri soggetti titolari di un interesse rilevante Cosa significa nell ambito del diritto allo studio l espressione livelli essenziali delle prestazioni? A questi quesiti non è stata data (ancora) una risposta 5

6 La riforma Gelmini/1 Art. 5 Viene delegato il governo a legiferare/riformare la materia del diritto allo studio, in attuazione del titolo V della parte II della Costituzione, al fine di definire: I livelli essenziali delle prestazioni (LEP), destinati a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano l accesso all istruzione superiore, anche con riferimento ai requisiti di merito ed economici per accedervi I criteri di riparto del Fondo statale integrativo Quale sarà il coinvolgimento delle Regioni in questo processo normativo? 6

7 La riforma Gelmini/2 Art. 4 Fondo per il merito finalizzato a promuovere l eccellenza ed il merito fra gli studenti Attraverso quali interventi? premi di studio; buoni studio (ovvero borse/prestito perché una parte è da restituire al termine degli studi); garantendo finanziamenti (ovvero prestiti). I meritevoli iscritti al primo anno saranno individuati mediante prove nazionali standard. Comma 4. Il coordinamento operativo della somministrazione delle prove nazionali, [ ] è svolto dal Ministero, secondo modalità individuate [ ] di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, che disciplina altresì il contributo massimo richiesto agli studenti per la partecipazione alle prove, con l esenzione per gli studenti privi di mezzi, nonché le modalità di predisposizione e svolgimento delle stesse. 7

8 Effettivamente chi può essere contro il merito? Alzi la mano chi non lo sostiene. La riforma Gelmini/3 Il principio di premiare il merito prescindendo dalla situazione economica famigliare può essere condivisibile, sebbene sia quasi scontato sottolinearlo, chi proviene da ceti agiati benefici di opportunità scolastiche prima, e lavorative poi, maggiori. In primo luogo, però, è necessario assicurare agli studenti capaci e meritevoli non abbienti il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi (art. 34 della Costituzione). Questo aiuta la mobilità sociale e lo sviluppo del nostro Paese. 8

9 Sommario Il quadro normativo (stabile) Le risorse (scarse) La (dis)uniformità di trattamento E gli altri paesi? (Meglio, grazie) Le buone (isolate) pratiche Quale rimedio? 9

10 Le risorse per borse Le fonti di finanziamento delle borse di studio, ,5 milioni di euro , FONDO STATALE ENTRATE DA TASSA REGIONALE RISORSE PROPRIE REGIONI Nota: le risorse relative agli anni 2010 e 2011 sono quelle stabilite nella legge finanziaria Fonte: MIUR. 10

11 Le risorse per alloggio Atto istitutivo Tipo di intervento Esito Legge 338/00 Disposizioni per alloggi e residenze per studenti universitari Co-finanziamento statale finalizzato all acquisto, ristrutturazione, o costruzione di immobili da adibire a residenze universitarie 800 milioni di euro stanziati nel periodo Si prevede la realizzazione di nuovi posti letto Legge finanziaria 2006 Istituisce un Fondo per per le spese sostenute dalle famiglie per le esigenze abitative degli studenti universitari 25 milioni di euro una tantum da ripartire tra le Regioni? 11

12 Le risorse per prestiti Atto istitutivo Tipo di intervento Esito D.M. 23 ottobre 2003 Fondo per il sostegno dei giovani Finanziamento agli atenei per progetti sperimentali e innovativi per la concessione agli studenti di prestiti d onore 3,7 milioni di euro stanziati nel atenei li hanno attuati Legge finanziaria 2004 Istituisce un Fondo per la concessione di prestiti fiduciari per il finanziamento degli studi finalizzato a: garanzie sul rimborso agli studenti capaci e meritevoli; contributi in conto interessi ai privi di mezzi Stanziamento di 10 milioni di euro una tantum ripartito tra tutte le Regioni 9 Regioni li hanno attuati Progetto Diamogli credito Protocollo d intesa Governo-ABI 2007 Istituisce un Fondo di garanzia per prestiti agli studenti meritevoli, per coprire specifiche spese universitarie (Erasmus, tasse, acquisto PC) 33 milioni di euro stanziati nel prestiti erogati TOTALE: 46,7 milioni di euro, distribuiti su progetti differenti, sicuramente sovrapponibili, i cui esiti sono stentati e dei quali poco o nulla si conosce: quanti prestiti d onore e fiduciari sono stati erogati? Per quale importo? A quali condizioni? 12

13 Sommario Il quadro normativo (stabile) Le risorse (scarse) La (dis)uniformità di trattamento E gli altri paesi? (Meglio, grazie) Le buone (isolate) pratiche Quale rimedio? 13

14 La (dis)uniformità di trattamento Nel 2008/09 dieci regioni hanno garantito la borsa di studio al 100% degli aventi diritto, in altre realtà, meno della metà degli idonei ne ha beneficiato. Solo in tre regioni il posto letto è stato erogato al 100% degli idonei fuori sede; in media, uno studente fuori sede su due si assicura il posto. La soglia ISEE per accedere alla borsa di studio varia da regione a regione Gli importi di borsa possono essere notevolmente diversi in funzione della fascia ISEE e delle detrazioni per alloggio e vitto applicate I prestiti sono diffusi a macchia di leopardo, con criteri differenti in termini di requisiti di accesso e di condizioni (importi, periodo di erogazione, tasso di interesse, periodo di grazia) anche all interno della stessa regione. 14

15 La percentuale di borsisti su aventi diritto Valle D'Aosta Umbria Trentino-Alto Adige Piemonte Lombardia Liguria Lazio Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Basilicata Toscana Veneto Sardegna Marche ITALIA Sicilia Campania Abruzzo Calabria Puglia Molise 2008/09 % 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 99,2 86,6 85,7 84,4 82,5 69,5 60,3 59,8 55,7 53,4 43,5 Fonte: MIUR. 15

16 Il numero di posti letto per Regione, a.a. 2004/ /09 04/05 05/06 06/07 07/08 08/09 Media Italia Basilicata Campania Abruzzo Liguria Puglia Umbria Sardegna Friuli Venezia Giulia Trentino-Alto Adige Lazio Piemonte Sicilia Calabria Emilia Romagna Marche Veneto Toscana Lombardia Nota: non vi sono posti letto in Molise e Valle d Aosta. Fonte: MIUR. 16 N di posti letto

17 La percentuale di beneficiari di posto letto sul totale aventi diritto fuori sede 2008/09 % Lombardia Trentino-Alto Adige Friuli Venezia Giulia Marche Veneto Liguria Calabria Piemonte Umbria Toscana ITALIA Basilicata Emilia Romagna Puglia Sardegna Sicilia Campania Lazio Abruzzo Molise Valle D'Aosta 100,0 100,0 100,0 91,8 90,9 75,8 67,5 66,1 54,1 53,9 50,7 48,4 44,3 42,0 25,7 21,2 20,2 16,6 8,5 - - Fonte: MIUR. 17

18 L importo massimo di borsa di studio per Regione, a.a. 2008/09 Importo borsa fuori sede Importo borsa pendolari Importo borsa in sede (euro) (euro) (euro) Friuli Venezia Giulia 6.194, , ,00 Trentino-Alto Adige , Emilia Romagna 5.183, , ,11 Lombardia 4.644, , ,33 Puglia ,00 Sicilia 4.575, , ,78 Campania Veneto 4.526, , ,00 Piemonte 4.526, , ,00 Liguria 4.524, , ,00 Umbria 4.524, , ,00 Abruzzo 4.523, , ,05 Lazio 4.523, , ,50 Molise 4.523, , ,11 Importi DPCM 4.523, , ,11 Basilicata Calabria 4.442, , ,70 Valle D'Aosta Marche 4.203, , ,34 Toscana , Sardegna 3.338, , Fonte: MIUR. 18

19 Le fasce ISEE ed i relativi importi di borsa dei fuori sede/1 Limite ISEE REGIONE/ENTE N fasce da a Importo borsa fuori sede (al lordo delle detrazioni) (euro) ABRUZZO L Aquila (ADSU) , , , , , , , ,65 ABRUZZO Teramo (ADSU) , , , ,76 proporzionalmente ridotto fino alla metà dell importo max BASILICATA , , , , CALABRIA Catanzaro (ARDIS) 6.000, , , , ,27 CALABRIA Cosenza (UNICAL) 9.666, , proporzionalmente ridotto fino alla metà dell importo max CALABRIA Reggio Calabria (ARDIS) 9.576, , , , , CAMPANIA , , , Segue 19

20 Le fasce ISEE ed i relativi importi di borsa dei fuori sede/2 Limite ISEE REGIONE/ENTE N fasce da a Importo borsa fuori sede (al lordo delle detrazioni) (euro) EMILIA ROMAGNA , , , , , , , ,75 FRIULI VENEZIA GIULIA , , , , , , , , , , ,00 LAZIO , , , ,44 proporzionalmente ridotto fino alla metà dell importo max LIGURIA , , , , , , , ,00 LOMBARDIA , , , , , MARCHE ERSU Ancona , , , , , , , , , , ,95 Segue 20

21 Le fasce ISEE ed i relativi importi di borsa dei fuori sede/3 Limite ISEE REGIONE/ENTE N fasce da a Importo borsa fuori sede (al lordo delle detrazioni) (euro) MOLISE 9.576, , , ,73 proporzionalmente ridotto fino alla metà dell importo max PIEMONTE , , , ,00 PUGLIA , , SARDEGNA , , , ,00 viene proporzionalmente ridotto fino alla metà dell'importo SICILIA ERSU Messina e Catania , , , , ,00 TOSCANA 8.666, , , , UMBRIA , , , , , , , , , , VENETO , , , , ,50 VALLE D AOSTA , ,

22 L importo netto della borsa di studio per i fuori sede, a.a. 2009/10 Borsista in Piemonte Borsista in Lombardia Borsista in Toscana Borsista in Puglia con alloggio senza alloggio con alloggio senza alloggio con alloggio senza alloggio con alloggio senza alloggio fascia fascia fascia un pasto giornaliero gratuito due pasti giornalieri gratuiti + un pasto giornaliero gratuito Queste differenze hanno qualche fondamento? 22

23 Sommario Il quadro normativo (stabile) Le risorse (scarse) La (dis)uniformità di trattamento E gli altri paesi? (Meglio, grazie) Le buone (isolate) pratiche Quale rimedio? 23

24 Italiavs Francia e Germania nel 2008/09 ITALIA FRANCIA GERMANIA N studenti universitari 1,8 milioni 2,2 milioni 2 milioni N beneficiari di borsa % di beneficiari su studenti regolari 13% 30% 25% N posti letto Spesa per borse di studio (euro) 469 milioni 1,4 miliardi 1,4 miliardi NOTA: In Italia la spesa per borse è finanziata anche con risorse proprie regionali ed entrate da tassa regionale per il dsu; se si esclude il finanziamento attraverso la tassa per il dsu pagata dagli studenti, il finanziamento pubblico scende a 300 milioni di euro. In Francia, lo stanziamento per aiuti diretti ed indiretti agli studenti è pari a 1,8 miliardi di euro, cui va aggiunto 1,3 miliardi di euro per contributi alloggio. In Germania il sistema di sostegno (Bafög) è erogato per il 50% sotto forma di borsa e per il restante 50% sotto forma di prestito a tasso zero, finanziato da Stato e Länder per complessivi 2,7 miliardi di euro. Fonti: MIUR; BMBF; Ministère de l'enseignement supérieur et de la Recherche; Deutsches Studentenwerk; Anciaux (2008); EURYDICE; Eurostudent (2008), UNEF (2010). 24

25 La politica abitativa: Francia e Italia a confronto Obiettivo Cosa è stato fatto Esito futuro Plan Anciaux nuovi posti letto e ristrutturazioni in 10 anni In sei anni ( ) sono stati realizzati circa nuovi posti letto e ne sono stati ristrutturati posti letto che consentiranno di alloggiare poco meno del 40% del totale borsisti Legge 338/2000 Co-finanziamento statale (fino ad un max del 50%) finalizzato all acquisto, ristrutturazione, o costruzione di immobili da adibire a residenze universitarie, assegnato a seguito di Bandi a Regioni, Università, Enti DSU, Collegi, altro In otto anni ( ) si contano nuovi posti letto in Italia, ma quanti a seguito della L. 338? E quante sono state le ristrutturazioni? Circa nuovi posti letto per un totale complessivo di alloggi per idonei fuori sede Ciò nonostante, in un documento del sindacato degli studenti francesi si legge: «L UNEF exige un plan de rattrapage afin que les objectifs du Plan Anciaux soient atteints d ici à 2014: construire logements et en rénover par an de 2010 à 2014». 25

26 Lo studente francese vs lo studente italiano: mission impossible/1 2010/11 STUDENTE FRANCESE STUDENTE ITALIANO Spese a carico dello studente Tasse di iscrizione Laurea di primo livello Laurea specialistica Contributo di previdenza sociale Differenti da ateneo ad ateneo. In media Tariffa pasto in mensa 3 Differente in base all ente per il dsu cui lo studente afferisce Importo borsa di studio Uguali condizioni di accesso ed importi per tutti gli studenti Differente da regione a regione, a volte varia anche all interno della stessa regione in relazione all ente dsu cui lo studente afferisce Aiuti a sostegno dello studente Contributo alloggio Borse per merito Accessibile a tutti gli studenti, pari a max 248 al mese per i borsisti e 203 per i non borsisti Vengono accordate esclusivamente ai borsisti per un ammontare di annui Previsti da alcuni enti per il dsu e atenei Previste da alcuni enti per il dsu e atenei Prestiti Prestito accessibile a tutti gli studenti, garantito dallo Stato, per un ammontare max di euro, restituibile in dieci anni Diamogli credito, prestiti fiduciari, prestiti d onore, con condizioni diverse, erogati solo da alcuni atenei/enti per il dsu. 26

27 L importo delle borse di studio in Francia Fascia /2011 Importo per 9 mesi e mezzo Totale (euro) Mensile (euro) 460 Fascia 5 Fascia 4 Fascia 3 Fascia Fascia 1 Fascia Solo esenzione dalle tasse di iscrizione 27

28 Lo studente francese vs lo studente italiano: mission impossible/2 STUDENTE FRANCESE STUDENTE ITALIANO Tutti gli studenti beneficiano dello stesso pacchetto di interventi a prescindere dalla sede di studio e dall ateneo di iscrizione. In questo modo è facile essere informati all inizio dell anno su quali aiuti si potrà contare e quali saranno le spese universitarie. Semplicemente, non esiste! In base all ente DSU di riferimento, alla sede di studio, all ateneo di iscrizione si accederà a interventi diversi, con modalità diverse. E avere diritto alla borsa non significa beneficiarne. 28

29 Sommario Il quadro normativo (stabile) Le risorse (scarse) La (dis)uniformità di trattamento E gli altri paesi? (Meglio, grazie) Le buone (isolate) pratiche Quale rimedio? 29

30 Le buone (isolate) pratiche: il caso Piemonte In Piemonte sono stati realizzati degli interventi volti a sostenere i quasi-borsisti, ovvero gli studenti con una condizione economica lievemente migliore dei borsisti: in breve, quanti si collocano in una zona grigia né di povertà né di benessere. Concessione della Borsa Plus, dall a.a.2009/10, agli studenti con un ISEE di poco superiore a quello dei borsisti e soddisfacenti un requisito di merito più stringente. Concessione del prestito fiduciario a tasso zero, nel triennio 2007/ /10, sia per i borsisti che per i quasiborsisti, a seguito di apposito stanziamento regionale. Da quest anno accademico i borsisti particolarmente meritevoli possono ricevere un importo integrativo di borsa: si tratta di un incentivo alla prosecuzione degli studi ed un ulteriore contributo a copertura del costo di mantenimento Gli studenti borsisti iscritti al primo anno che alla data del 10 agosto acquisiscono almeno 40 crediti possono beneficiare di un importo aggiuntivo di borsa differenziato in base alla tipologia di studente In sede Pendolare Fuori sede Importo incentivo Da 40 a 50 cfu Oltre 50 cfu

31 Quale rimedio? Cambiare Paese o cambiare il Paese 31

32 32

33 Contatti 33

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