2 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso

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2 2 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso Consiglieri e revisori CONSIGLIO DIRETTIVO PRESIDENTE VICE PRESIDENTE SEGRETARIO TESORIERE CONSIGLIERI (Odontoiatra) Dott. Gennaro BARONE Dott. Marcello DI FALCO Dott. Celestina CLEMENTE Dott. Filomena GALLO Dott. Domenico COLOCCIA Dott. Elda DELLA FAZIA Dott. Sonia DE NOTARIS Dott. Angelo Elio GENNARELLI (Odontoiatra) Dott. Gianfranco GIGLIO Dott. Ernesto LA VECCHIA Dott. Sergio ZARRILLI COLLEGIO REVISORI DEI CONTI PRESIDENTE Dott. Maria Carmela MASCARO COMPONENTE EFFETTIVO Dott. Florio REALE Dott. Bartolomeo TERZANO COMPONENTE SUPPLENTE Dott. Daniele Antonio FALCONE Commissione odontoiatri COMMISSIONE ISCRITTI ALBO ODONTOIATRI PRESIDENTE COMPONENTE Dott. Attilio CICCHETTI Dott. Raffaella AMORUSO Dott. Domenico COLOCCIA Dott. Angelo Elio GENNARELLI Dott. William SUSI COMITATO DI REDAZIONE DIRETTORE REDATTORE Mena VASELLINO Dott. Gennaro BARONE Dott. Attilio CICCHETTI Dott. Luciano GRECO Dott. Giovanni SPÀRANO Dott. Sergio ZARRILLI BOLLETTINO DELL ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO info@ordinedeimedici.cb.it Tel Fax Registrazione Tribunale di Campobasso del , n. 141 Impaginazione e stampa: ARTI GRAFICHE LA REGIONE s.r.l. C.da Pescofarese, RIPALIMOSANI (CB) Tel Fax info@artigrafichelaregione.com ISDN: Le foto di copertina sono del Dott. Luciano Greco In prima di copertina: Larino e in quarta di copertina: Campitello di Sepino

3 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso 3 Sommario L Angolo del Presidente Assemblea generale ordinaria Giramento Codice Deontologico 50 anni di laurea Nati per leggere - Molise Medici che onorano il Molise nel mondo Psiche Mafiosa - Immagini da un carcere Sanità vo cercando, ch è sì cara Cooperazione internazionale e tutela della salute globale L epilessia, tema della VII Giornata Cardarelliana Parliamo di ambiente 92 incontro regionale in forma Molise Corso per l abilitazione alle attività di tutoraggio dei Medici di Medicina Generale Pagina Odontoiatrica La Storia dell Ordine dei Medici della Provincia di Campobasso Non solo medicina Notizie utili I dati dell Ordine PAG. 4» 6» 7» 8» 9» 10» 12» 14» 16» 17» 18» 20» 21» 22» 26» 30» 37» 42 AVVISA Tutti coloro che vogliono pubblicare articoli, suggerimenti, notizie e quant altro possono farlo inviando il materiale alla segreteria dell ordine oppure all indirizzo di posta elettronica.ci aspettiamo la collaborazione di tutti i medici iscritti e faremo del nostro meglio per pubblicare ogni vostra richiesta Si ricorda di compilare e spedire all Ordine il modulo che vi è stato inviato per aggiornare l anagrafica ai sensi delle nuove normative e utile anche ai fini previdenziali. Il modulo può anche essere scaricato direttamente dal sito dell Ordine. Obbligo PEC - Posta Elettronica Certificata: si ricorda che il D. L. 185 del 29 /11/2008 convertito con L. 28/01/2009, n.2, stabilisce l obbligo, per le società di capitali, per le società di persone e per i professionisti iscritti in albi o elenchi e le pubbliche amministrazioni, di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata (l indirizzo pec dovrebbe divenire l unico mezzo di comunicazione con le pubbliche amministrazioni, compresi gli organi giudiziari ed il consiglio dell Ordine di appartenenza); per i professionisti (architetti, avvocati, ingegneri, medici, odontoiatri,ecc...) diviene obbligatoria dal 29/11/2011. Nella fattispecie si rammenta che l art. 16, comma 7, del D.L 185/08 dispone che i professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato comunicano ai rispettivi ordini o collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata. Si rende noto che le domande di verifica messaggi pubblicitari, per essere sottoposte all approvazione del Consiglio Direttivo nel mese in cui vengono inoltrate, devono pervenire entro il 10 di ogni mese. Gli iscritti all Ordine sono pregati di inviare i loro indirizzi mail aggiornati in modo da ricevere tutte le comunicazioni in modo tempestivo.

4 4 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso L ANGOLO DEL PRESIDENTE Dott. Gennaro Barone Cari colleghi, l Editoriale di questo numero del Bollettino contiene le risposte fornite alla FNOMCeO a due quesiti inviati a tutti i Presidenti di Ordine su temi importanti. Voglio condividerle con tutti voi potendo rappresentare spunto di riflessione e discussione. Riporto quindi a seguire i quesiti e le relative risposte inviate alla nostra Federazione. Caro Presidente, per il portale della FNOMCeO stiamo organizzando delle interviste ai Presidenti di Ordine. Le interviste sono strutturate su due domande alle quali Lei può rispondere magari integrando con qualche argomento che sta particolarmente a cuore al suo Ordine. 1 Qual è la sua valutazione sull attuale situazione del Servizio Sanitario Nazionale e della politica nazionale in materia di Sanità? 2 L Ordine da lei Presieduto su che cosa è particolarmente impegnato nei prossimi mesi? Formazione, informazione, eventi, iniziative, aspetti specifici del territorio di sua competenza? Roma, 27 luglio 2013 PRIMO QUESITO Premetto che le mie considerazioni sono ovviamente condizionate dalla situazione della sanità (per nulla incoraggiante) della mia regione, situazione che comunque rispecchia le caratteristiche di una parte rilevante della realtà italiana. E fuori discussione, secondo me, che la madre di tutti i guai che imperversano e incombono sulla nostra sanità, è stata da molti lustri la sua occupazione armata, insidiosamente progressiva, da parte della politica intesa nel senso più deteriore del termine (logiche e interessi di partiti e loro correnti). Conseguentemente la sanità è diventata, in diverse realtà, il mezzo per acquisire facili consensi e quindi merce di scambio elettorale. Una conseguenza di tutto ciò è stato l affossamento di quella che, non solo per me, era la più civile e democratica riforma sanitaria, garante dei diritti sanciti dalla Carta Costituzionale in materia di tutela della salute in quanto sottolineava la imprescindibilità del concetto di uguaglianza sociale e del principio della solidarietà sul quale deve fondarsi un civile Sistema Sanitario Nazionale. Mi sto riferendo alla legge 833/78, quella che aboliva le Casse Mutue, che ribadiva la chiusura dei Manicomi, che eliminava le disuguaglianze assistenziali, che riorganizzava sul territorio nazionale una Sanità fino ad allora apparentemente efficiente solo a macchia di leopardo, che garantiva tutto a tutti, senza distinzione di censo o di latitudine. E durata poco perché il legislatore di allora non aveva previsto che, per attuarla concretamente, c era bisogno di una classe politica e dirigenziale diversa, più lungimirante e capace di cogliere i contenuti e i veri principi innovativi della riforma che, se applicata correttamente, avrebbe portato la nostra sanità in porti più tranquilli e sicuri rispetto a quelli attuali. Invece, gli anni delle UUSSLL e poi delle AASSLL, fatte le dovute eccezioni, sono stati gli anni del salti chi può, dello sbraco organizzativo e dell ognuno badi per sé consistente in un dispendio di risorse economiche al di fuori di qualsiasi programmazione. Lo stiamo pagando adesso, lo stanno pagando, sulla propria pelle (è proprio il caso di dirlo), le fasce sociali più fragili, comprese quelle che una volta appartenevano al cosiddetto ceto medio, oggi abbondantemente declassato perché impoverito. La tutela della salute sta purtroppo diventando, sempre più, privilegio di chi può pagarsela. Basta considerare l offerta del sistema sanitario pubblico, sempre più povera e complicata da chilometriche liste di attesa che mettono il cittadino che deve curarsi dinanzi ad un assurdo dilemma: o rivolgersi alla sanità privata (ahimè troppo spesso gestita dagli stessi operatori del pubblico) o lasciar perdere e affidare la propria salute a qualche santo protettore. E i tentativi per risalire la china (per la verità sbrigativi e per nulla frutto di lungimiranza decisionale), hanno prodotto, anche nel mondo della sanità, precariato, malcontento ubiquitario, smantellamento parziale (leggi anche sfiancamento) di Unità Operative ben funzionanti, primari non di ruolo o facenti funzione mentre fa da stridente contraltare il voler mantenere in piedi strutture vetuste, poco utili per un contesto organizzativo armonico e funzionale. E tutto ciò, manco a dirlo, a causa del persistere di posizioni di vari potentati locali in gran parte sorrette da fini di consenso politico. Mentre ci si appella alla imperversante cri-

5 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso 5 L ANGOLO DEL PRESIDENTE si per giustificare la imposizione di crescenti addizionali e di esosi ticket sanitari che rendono sempre meno competitivo il servizio pubblico a tutto vantaggio di altre forme di assistenza, ancora una volta gran parte della classe politica che ci rappresenta si distingue nel non dare un giusto contributo alla causa del dissesto nazionale e locale: sperperi attualmente al vaglio della magistratura, appannaggi esorbitanti, scarsa sensibilità verso i veri problemi della nazione sui quali primeggiano la tutela della salute accessibile a tutti, il lavoro e il diritto allo studio. La tutela della salute (al pari del diritto allo studio e al lavoro), per concludere queste mie amare e crude riflessioni, deve essere considerata come un diritto intoccabile del cittadino, un bene inalienabile che qualcuno ha addirittura voluto mettere in competizione con lo stesso diritto a lavorare (vedi il caso ILVA di Taranto, pessimo indicatore di civiltà!). La Sanità deve quindi sganciarsi da logiche di bottega e sbarazzarsi di tutti quelli che finora ne hanno tratto profitto, in termini economici e di consenso elettorale. E il primo passo da compiere se vogliamo recuperare quello che avevano stabilito i padri costituenti dei quali si prova oggi, al confronto di chi ci rappresenta attualmente, forte nostalgia e rimpianto. SECONDO QUESITO Chiaramente l impegno dell Ordine da me presieduto è indirizzato, per quanto possibile e per quello che gli può competere, anche ad affrontare le problematiche citate precedentemente, rese più pesanti dal fatto che il Molise (nonostante conti appena abitanti) è una di quelle regioni annoverate tra le poco virtuose, che sono alle prese da anni con un estenuante piano di rientro dal quale non si riesce ad uscire. L Ordine si è posto sempre come interlocutore super partes di tutte le istituzioni sanitarie e politiche, cercando di fornire un contributo tecnico ogni qual volta è stato necessario, presenziando varie commissioni istituzionali e partecipando a incontri specifici, cercando sempre di fornire un apporto costruttivo. A tal proposito ha promosso varie iniziative formative ed informative, sui grossi temi della sanità, che hanno coinvolto iscritti all Albo e cittadini in genere. Uno degli obiettivi che ci siamo prefissati di raggiungere, è stato quello di migliorare tra gli iscritti la conoscenza del nostro Codice di Deontologia, consapevoli che specifici problemi della nostra professione possono anche derivare da inosservanza parziale o totale di quello che mi piace chiamare la Stella Polare del medico. Svariate iniziative formative organizzate dal nostro Ordine, sono state incentrate proprio sul CDM, anche in sintonia con il programma politico della FNOMCeO. Soprattutto ai nuovi iscritti si è cercato di inculcare la imprescindibile importanza dei precetti da osservare, mezzo per certi versi determinante per erogare una buona sanità e non incorrere, per quanto possibile, in pericolosi e dolorosi contenziosi. E a proposito del CDM, l Ordine di Campobasso ha avuto, in questi ultimi anni, una particolare predilezione e attenzione per l ambiente, coerentemente con quanto stabilito dall art. 5. E stata promossa la attivazione di una Commissione interna all Ordine dedicata ad Ambiente e Salute e, concomitantemente, una efficiente sezione dell ISDE con sede proprio presso il nostro Ordine, soprattutto per sottolineare la importanza della tutela dell ambiente come uno dei mezzi fondamentali di tutela della salute. Numerosissime sono state le iniziative portate avanti in questo settore incidendo, spesso in modo determinante, su situazioni di particolare criticità. Salubrità dell aria, del suolo, dell acqua, degli alimenti, il nucleare, le malattie collegate con l inquinamento ambientale.. tutti temi affrontati anche in ECM per gli iscritti e con dibattiti destinati ai cittadini e agli studenti universitari e di scuola media superiore. Inoltre, rappresentanti della Commissione ambiente e dell ISDE si recano spesso nelle scuole per illustrare agli studenti come evitare i danni sulla salute causati dal cattivo uso dei telefoni cellulari, alla luce delle recenti acquisizioni scientifiche e dei rilievi epidemiologici effettuati in questi ultimi anni. Questa iniziativa è stata molto apprezzata da numerose dirigenze scolastiche e dai genitori dei ragazzi. La stessa Prefettura ha avuto parole di plauso per questo impegno portato avanti con incisività e costanza. Di conseguenza, l ISDE e la Commissione Ambiente dell Ordine sono nel tempo diventati validi punti di riferimento per quanto attiene le problematiche ambientali. Tra le numerose attività organizzate dall Ordine, mi piace ricordare quelle che mettono in risalto la opportunità di donare solidarietà e generoso altruismo soprattutto alle fasce sociali bisognose o fragili. Tanti nostri professionisti, coordinati dall Ordine, offrono assistenza gratuita ai numerosissimi bambini Bosniaci che, ospitati da famiglie molisane, vengono a trascorrere le vacanze estive e natalizie in Italia. Cardiologi, pediatri e odontoiatri si rendono disponibili nel prestare la propria competenza professionale quando necessaria, nobilitando così una professione messa troppe volte ingiustamente alla sbarra per ipotizzati e spesso non confermati episodi di malasanità. Le iniziative di solidarietà si concretizzano anche nel sostenere numerosi colleghi che si recano in diverse zone disagiate del mondo (Africa, sud America) per prestare la propria opera professionale, svolgendo un encomiabile volontariato sanitario. Le attività formative, come già accennato, sono state e saranno numerosissime, sia per medici che per odontoiatri. Tramite eventi di particolare rilievo scientifico, viene garantito, per ciascun iscritto, il conseguimento di gran parte del fabbisogno formativo annuale, anche grazie ad una intensa collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università del Molise e la locale Azienda Sanitaria. A breve verrà garantita a tutti gli iscritti una specifica formazione in campo informatico al fine di migliorare conoscenze dalle quali, anche nella nostra professione, ormai non si può prescindere. Gennaro Barone Presidente OMCeO di Campobasso

6 6 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI VIA MAZZINI, CAMPOBASSO Tel.0874/ Fax 0874/ info@ordinedeimedici.cb.it A Tutti i Sigg. Medici-Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia L O R O S E D I ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA È convocata in prima convocazione il giorno 08 novembre 2013, alle ore 23,00 - e in SE- CONDA CONVOCAZIONE alle ore 10,00 del giorno 09 NOVEMBRE 2013 presso la sede di questo Ordine - via Mazzini n Campobasso, l Assemblea Generale Ordinaria dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia per trattare il seguente Ordine del giorno Relazione del Presidente; Relazione del Tesoriere e del Collegio Revisori dei Conti; Approvazione Conto Consuntivo 2012 Bilancio Preventivo 2014; Giuramento Codice Deontologico Medici neo Laureati; Premiazione Medici con 50 anni di laurea; Varie ed eventuali. In caso di impedimento si può rilasciare delega ad altro Collega. Nessuno può essere investito con più di due deleghe. Il Presidente Dr. Gennaro Barone DELEGA Delego il Dott. a rappresentarmi all Assemblea dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri che si terrà sabato 09 novembre Firma

7 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso 7 Giuramento Codice Deontologico Io giuro per Apollo Medico e per (Iscritti fino al consiglio del ) BARONE NOEMI Asclepio ( ) BRIGANTE FABIANA CECERE FEDERICO CELLURALE MICHELE CENTRITTO STEFANO Secondo le mie forze ed il mio giudizio, CERVONE LUCIA CICCHESE NOEMI CINELLI MICHELE MARIO COLASURDO MARCO COLOCCIA GIOVANNI (ODONT.) COMEGNA LAURA CONTE MARIA GRAZIA CORONA ROSALIA prescriverò la dieta per giovamento dei malati e CRISTOFARO ADRIANA DE BENEDITTIS DANIELA DE VITA CARLA DEL CORSO DOMENICO DI FLORIO FRANCESCA mi asterrò da DI IORIO ROBERTO SALVATORE MERCURIO DI PADUA CLAUDIA ogni danno e violenza ( ) DI PAOLO MARIAPIA EVANGELISTA GIULIO (ODONT.) FATICA FEDERICA FAZIO CHIARA FESTA KOTELNIKOVA ELENA FILIPPELLI MARIAELENA GIAGNORIO MARIA GIOVANNA GIULIANO LUCIA (ODONT.) IAFELICE GIUSEPPE (ODONT.) MADDALENA SILVIO MARANDOLA DIEGO MARIANO IOLANDA MEZZACAPPA ANTONIA MINICUCCI VALENTINA NARDINO DANIELA NICOTERA MICHELA PADUANO DANILO PASQUALE CHIARA PERAZZELLI CHIARA PONTICO MARIANO QUACQUARUCCIO ANTONIO (ODONT.) ROSATI DENISE SABELLI VITTORIO SASSI TERESA TARANTINO PAOLO TROIANO LUCIA TROMBA FEDERICA (ODONT.) VINCELLI GIOVINA ZAPPACOSTA ANDREA

8 8 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso dott. Salati Laurea in Medicina e Chirurgia nel Specializzazione in Malattie Nervose e Mentali nel Specializzazione in Medicina Legale e delle Assicurazioni nel Assistente Ospedale Psichiatrico di Sassari. Docente di Fisiopatologia della età evolutiva presso il Magistero Sperimentale di Campobasso. Specialista Ambulatoriale nelle branche di Neurologia e Psichiatria. Psichiatra forense in attualità di servizio. Il Dott. Giuseppe Biondi è nato a Foligno nel 1939, cresciuto ed educato durante la guerra e subito dopo, cioè con i bombardamenti, le macerie, le distruzioni, i feriti e i morti della propria città ad opera delle truppe amiche e nemiche. Ha perciò deciso, fin da bambino, di dedicarsi ad aiutare gli altri, come uomo e come medico, verso tutti, indistintamente, trascurando addirittura i propri interessi. Ciò non è retorica ma impostazione di vita. Compiuti gli studi di base a Foligno, ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia, con il massino dei voti, nel 1953 a Perugia. Subito dopo, pur continuando la formazione, ha iniziato ad espletare la Professione di Medico Chirurgo, è diventato di leva, Ten. Med. Cpl. Dirigente SS dell E.I. a Bolzano. In seguito è stato assunto come Medico Chirurgo di ruolo a tempo pieno, prima come Assistente e poi come Aiuto della divisione di Ortopedia e Traumatologia all ospedale di Foligno. Si è specializzato in Ortopedia e Traumatologia nel 1971 a Firenze e ha poi continuato a specializzarsi, durante tutta la sua carriera, in Chirurgia della mano e del ginocchio, in Osteosintesi interna ed esterna e Protesi, in Reumatologia, in Riabilitazione, in Neurofisiopatologia e in Ortopedia pediatrica. È stato membro, e lo è ancora parzialmente, di molte Associazioni Specialistiche, ha espletato e vinto numerosi concorsi pubblici di Idoneità Nazionale di Aiuto e di Primario di Ortopedia ospedaliera. Dal 1980 è in Molise dove è diventato Primario della Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell Ospedale di Larino svolgendo le sue funzioni con la massima abnegazione nonostante la pochezza di mezzi e sovvenzioni. Nel 2001, non esistendo più il posto, è stato costretto a dimettersi, non senza dispiacere. Da allora continua comunque a studiare e ad aggiornarsi e ad esercitare la Professione privatamente e completamente a titolo gratuito come quella di CTU presso il tribumale. dott. Biondi Giovanni Sparano è nato a Caserta in data 11/3/1938. Ha compiuto gli studi classici presso il liceo Pietro Giannone di Caserta. Si è laureato in medicina e chirurgia presso l Università di Napoli in data 21/12/1963. E specializzato in Urologia e Nefrologia. Ha esercitato la professione di medico di base per cinque anni nel Comune di Caserta. Ha dato un determinante contributo alla nascita del reparto di nefrologia e dialisi dell ospedale civile di Caserta, dove ha operato come assistente per cinque anni. Ha fondato e diretto il reparto di Nefrodialisi dell Ospedale Civile di Campobasso, dove ha rivestito la carica di primario per ventitrè anni ( ). Ha promosso la nascita della dialisi peritoneale a domicilio e di centri dialisi in tutti gli Ospedali della Regione Molise, che ha diretto e coordinato per oltre dieci anni. Ha contribuito all attuazione dei prelievi di organi a scopo di trapianto terapeutico presso la UOC di Rianimazione di Campobasso, favorendo, in collaborazione con i centri trapianti, l effettuazione di numerosi trapianti ai nefropazienti molisani. Ha insegnato alla Scuola di Specializzazione di Nefrologia della Università Tor Vergata di Roma negli anni Ha rivestito cariche importanti a livello regionale, interregionale e nazionale (Coordinatore Nazionale della Società di Aferesi in Nefrologia nell anno 1996, Presidente della Società di Nefrologia del Centro Italia (ALaMMU) nel triennio , Condirettore del Suditaltransplant). Ha pubblicato numerosi lavori scientifici innovativi su tecniche originali nel campo del trattamento dialitico dei pazienti ricoverati in reparti di terapia intensiva. E ideatore e proprietario di Brevetto di un apparecchiatura per emodiafiltrazione nei reparti di terapia intensiva (Brevetto N del 27/8/1992). Attualmente, collocato in pensione in data 31 dicembre 2003, collabora attivamente con articoli di interesse medico e sociosanitario al Bollettino Dei Medici Chirurghi della Provincia di Campobasso, al mensile Il Bene Comune, all Ufficio Pastorale Sanitaria dell Arcidiocesi di Campobasso Bojano. E autore dei libri: Donazione, Prelievi e Trapianti (OMC Campobasso 2008), Nascita di un reparto (Tipografia l Economica, settembre 2010), Destinazione Molise (Il Bene Comune, novembre 2010), La Persona e il Creato al centro della cura (Il Bene Comune, febbraio 2012), Percorsi di vita (Tipografia L Economica, gennaio 2013). Attualmente è Presidente A.M.C.I. (Associazione Medici Cattolici) Regione Molise. dott. Sparano

9 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso 9 Leggi ogni giorno una storia al tuo bambino. Digli così quanto bene gli vuoi, fagli un regalo che dura per sempre. Rita Valentino Merletti Sergio Zarrilli Anche quest anno la biblioteca Albino ha ospitato le letture estive del progetto Nati per Leggere; nella magica atmosfera del giardino della biblioteca i lettori volontari hanno accolto genitori e bambini e proposto vecchie e nuove storie. Gli incontri di lettura di questa estate hanno confermato la bontà del progetto, l interesse e la partecipazione di tante famiglie, più numerose rispetto al passato e più motivate. Una buona base di partenza, insomma, per continuare a crescere. Il viaggio di NpL in autunno continua al chiuso in una sala della Fondazione Molise Cultura a Campobasso; dal 18 settembre appuntamenti settimanali presso la Fondazione in via Milano a Campobasso; dalle alle 18 di ogni mercoledì i lettori volontari del progetto accoglieranno genitori e bambini con tanti libri e tante storie da raccontare. Il progetto Nati per Leggere, giunto in Italia alla fine degli anni 90, riguarda la lettura ad alta voce ai bambini in età precocissima da parte dei genitori e degli altri adulti e l introduzione dei libri nella vita del bambino, prima come conoscenza di oggetto e poi come fonte di piacere e divertimento. Ricerche scientifiche hanno dimostrato come leggere ad alta voce e con continuità ai bambini in età prescolare abbia un influenza positiva sia dal punto di vista relazionale che cognitivo; in più si consolida nel bambino l abitudine a leggere che si protrae, poi, nelle età successive. Il bambino che ha conosciuto precocemente i libri e la lettura entra a scuola dotato di maggiori strumenti. L attività del lettore volontario si affianca a quella svolta da genitori, bibliotecari, insegnanti, pediatri e offre, ai bambini, una opportunità di lettura in più. Il corso per lettori volontari è parte integrante del progetto Nati per Leggere e ne rappresenta una delle manifestazioni più coinvolgenti e interessanti. Nel maggio scorso ne sono stati organizzati a Campobasso due (quello base e quello avanzato) con Alfonso Cuccurullo e Tiziana Cristiani, del Coordinamento Nazionale del progetto. Il gruppo lettori volontari di NpL Molise ha accolto, quindi, nuovi lettori ed è pronto per le letture d autunno in Fondazione. Sergio Zarrilli

10 10 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso Medici che onorano il MOLISE nel mondo Lo scorso 6 settembre nella sala conferenze del Ordine dei Medici si è aggiunto un nuovo iscritto all Albo, quello del Professor Antonio Ferrante. Ancora una volta è stata data la più che giusta attenzione ad un Molisano che, dall altra parte del mondo, onora la sua terra. Il Professor Ferrante, nato a Castellino del Biferno nel 1949, è emigrato in Australia insieme alla famiglia nel 1957, ed è oggi uno dei più affermti studiosi di Immunologia e Pediatria immunologica. Di passaggio in Italia è stata colta al balzo l occasione di riceverlo, insieme alla sua famiglia, nella sua terra con l attenzione e la gloria che merita. Il Presidente dell Ordine, Dott. Barone, facendo gli onori di casa si è mostrato ancora una volta particolarmente emozionato nel ricevere un uomo che rende onore alla sua professione in tutto il mondo, portando sempre nel cuore e con vanto le sue origini tanto forti soprattutto nella sua parlata, poco italiana e molto Castellinese. E stato un pomeggio importante al quale hanno partecipato anche gli amministratori del piccolo comune Molisano con in testa il Sindaco, il Pesidente della Provincia di Campobasso, il Presidente della Camera di Commercio, il Prof. De Lisio che ha già pubblicato articoli del Prof. Ferrante nella sua importante rivista Quaderni di Scienza e Scienziati Molisani, il Dott. Ugo Carissimi che è intervento per illustrare il suo lavoro in campo immunologico. All incontro è stato presente anche il Dott. Testa, tra i decani dell ordine, e il prof. De Gaetano al quale va rivolto un particolare ringraziamento per averci aiutato con la traduzione degli interventi in inglese del Prof. Ferrante. Un ampio spazio è sato dato poi a quest ultimo che ha illustrato ai presenti in cosa consiste il suo lavoro, come funziona la ricerca in Australia, i risultati, le difficoltà, i traguardi raggiunti. Ad oggi il Prof. Ferrante ha ottenuto fondi per oltre 6 milioni di dollari australiani, ricevuti da importanti istituzioni e fondazioni per la ricerca medica, dalle Nazioni Unite, da banche e organizzazioni internazionali ed inoltre 4 milioni di dollari, negli ultimi 15 anni, dall industria per la ricerca biotecnologica. Al termine dell incontro il Presidente Barone a nome dell Ordine ha consegnato al Prof. Ferrante Le Lezioni cliniche di Cardarelli, il libro del Dott. Testa Le Grandi figure della Medicina Molisana, ma soprattutto la targa Honoris Causa che fa del Professore un iscritto di diritto al nostro Ordine. Omaggi sono arrivati anche dalla Provincia con l Atlante dei Castelli del Molise e la spilla con lo stemma provinciale. Mena Vasellino

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12 12 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso Psiche Mafiosa Immagini da un carcere A Termoli esperti e toccanti testimonianze Lo scorso 29 giugno è stato presentato a Termoli il volume Psiche Mafiosa. Immagini da un carcere di Angelo Malinconico (psichiatra e analista junghiano, direttore del Centro di Salute Mentale di Termoli), e Nicola Malorni (psicologo analista dell infanzia e dell adolescenza, coordinatore del Centro Clinico VATMA), in un convegno organizzato dalla Cooperativa Sociale Sirio, in collaborazione con l Associazione Italiana degli psicoanalisti junghiani (l AIPA). L evento, accreditato ECM per la nostra categoria, ha visto la partecipazione di esponenti di fama nazionale del mondo accademico, psichiatrico-psicoanalitico, psicologico-giudidico, nonché di quello penitenziario. Il lavoro che ha portato alla stesura di Psiche Mafiosa, come ha sottolineato il moderatore del convegno, Marzo Zanasi (psichiatra, analista junghiano didatta dell AIPA), si qualifica come un esperienza limite, in quanto origina dalla conduzione di un gruppo analitico di padri detenuti nella Casa Circondariale di Larino, appartenenti ad organizzazioni mafiose, notoriamente poco inclini all espressione e all esplorazione dell affettività. L evento con cui il volume è stato presentato in anteprima al pubblico molisano è stato incentrato sui modelli di intervento psicoanalitico nel contesto penitenziario, in riferimento alla concezione della mente di Carl Gustav Jung, che vedeva la psiche umana come un apparato complesso, dinamico e insieme sistemico. Attraverso la presentazione del volume, la riflessione è stata centrata nello specifico sul modello analitico che ha ispirato il progetto, che discostandosi da classificazioni psicopatologiche o criminologiche, ha inteso promuovere nel gruppo di detenuti mafiosi del carcere frentano un confronto con l inconscio. Paolo Aite, uno dei padri dello junghismo italiano, direttore della storica Rivista di Psicologia Analitica, ha affermato nel suo intervento che l esperienza molisana è una dimostrazione di come, attraverso l accesso all attività immaginativa sponta-

13 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso 13 nea della mente umana, mediato dal Gioco della Sabbia, sia possibile facilitare il superamento di barriere comunicative e culturali rigide come quelle dell affiliato mafioso, rendendo possibile il confronto con l affettività autentica e con essa anche il recupero o il potenziamento della funzione genitoriale. Come dire che oltre le maschere iconografiche e tragiche della cultura mafiosa si dischiude la possibilità di accedere alla psiche individuale, in un percorso in cui essa di rivela in tutta la sua umanità. Il Gioco della Sabbia è una metodica analitica junghiana utilizzata sia per il trattamento di bambini che di adulti, grazie alla quale il gesto ludico diviene il centro dell attività dell analizzando, la messa in scena del suo mondo interno, una sorta di teatro psichico che evoca nella sua costruzione emozioni, vissuti, rappresentazioni e segreti spesso intraducibili attraverso le parole. Una particolare attenzione è stata rivolta dagli analisti relatori alla possibilità di accedere ai sogni e all affettività dei detenuti attraverso la rappresentazione dei sogni con il Gioco della Sabbia, un campo di ricerca inaugurato in Italia proprio da Malinconico. Di fronte alla chiusura tipica della cultura mafiosa, l esperienza analitica del carcere frentano ha sollecitato una sequenza creativa di aperture, promuovendo lo sviluppo di un confronto tra l approccio psicoanalitico, il mondo interiore del detenuto, l Istituzione Totale. Il tutto grazie ad un primo livello di apertura, che è quello del direttore della Casa Circondariale di Larino, Rosa la Ginestra, che ha lasciato che entrasse all interno dell Istituzione carceraria un modello di intervento certamente distonico rispetto alle abituali prassi cosiddette riabilitative del contesto penitenziario. Particolarmente toccanti, autentici e intrisi di speranza sono stati gli interventi di ex mafiosi, alcuni ancora detenuti, altri non più, che hanno voluto testimoniare il percorso di chi, nato ed allevato in una cultura considerata non scardinabile, l ha prima interpretata drammaticamente, per poi riuscire a lasciarsela alle spalle, attraverso le strade dell arte, del teatro e dello spettacolo (fino alla notorietà internazionale, come protagonisti dello splendido film Cesare deve morire ). Il Convegno si è concluso, proprio a proposito di scambi e alchimie, con uno spettacolo teatrale sulla Mafia, che è stato portato per la prima volta in Molise dalla Compagnia Stabile Assai della Casa di Reclusione di Rebibbia, dal titolo Alle due i monaci tornano in convento. Un dramma in atto unico inscenato in serata alla Scalinata del Folklore e che ha posto al centro della scena la storia di due giovani palermitani cui viene infranto il sogno d amore dall appartenenza alla Famiglia. Per chi volesse saperne di più su questi temi: - Aite P., Paesaggi della psiche Il Gioco della Sabbia nell analisi junghiana, Bollati Boringhieri, Torino, Malinconico A. e Malorni N., Psiche mafiosa. Immagini da un carcere, Edizioni Magi, Roma, Malinconico A. e Peciccia M., Al di là della parola Vie nuove per la terapia analitica delle psicosi, Ed. Magi, Malinconico A., (a cura di), Il sogno in analisi e i suoi palcoscenici. Drammatizzazioni, gioco e figurazioni, Roma, Edizioni Magi, Dalla Redazione

14 14 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso Sanità vo cercando, ch è sì cara Dott. Elio Gennarelli Temo che la gravità della crisi in cui versa la sanità molisana sia sottovalutata non solo dalla stragrande maggioranza dei cittadini, ma anche dagli stessi operatori e che la difficoltà di accesso ai dati ufficiali e, quindi, una scarsa pubblicizzazione degli stessi, contribuisca a mantenere da un lato un clima di generalizzata insoddisfazione riguardo alla sanità percepita, dall altro ad impedire una seria assunzione di responsabilità collettiva che sia di sprone e avalli scelte di politica sanitaria efficaci ed efficienti nel rispondere ai bisogni di salute dei cittadini e che metta mano ad una organizzazione territoriale consolidata e cristallizzata nel tempo, ma non più rispondente ad una strutturazione dei servizi moderna e di qualità. Invito pertanto ad una maggiore consapevolezza fornendo qualche dato e qualche spunto di riflessione. La spesa sanitaria in Molise è di circa 600 milioni di euro l anno e cioè circa 2000,00 euro per abitante. E ancora fortunatamente coperta per il 70% da trasferimenti statali e solo per il 30% da entrate regionali. Dal 2006 quando il governo Prodi ripianò il debito della sanità molisana, fino ad allora accumulato di circa 600 milioni di euro, abbiamo continuato a sforare ogni anno di milioni di euro. Solo da questo si evince che attualmente siamo vicini ad un indebitamento di circa mezzo miliardo di euro (metà di quanto a livello nazionale può far recuperare l aumento di un altro punto di IVA). Ogni cittadino molisano, dal neonato all anziano, ha di conseguenza un debito di circa 1500,00 euro, di cui probabilmente non è consapevole. Ancora una volta si è dovuto ricorrere ad aumentare le addizionali regionali e l IRAP nella necessità di fare cassa penalizzando le attività produttive già investite da una crisi senza precedenti. Abbiamo 6 ospedali pubblici e 6 strutture private convenzionate con una dotazione di posti letto al 1 gennaio 2013 pari a 4,54 per 1000 abitanti rispetto al valore di riferimento nazionale, che è di 3,7 posti letto per 1000 abitanti, seppure in costante decremento essendo partiti da un indice di 6,3, con una inversione nella ripartizione di risorse tra ospedale e territorio, rispettivamente 60% e 40%. Questo dato deve essere letto anche alla luce della degenza media pre-operatoria, che si mantiene, nel 2012 al di sopra del valore medio nazionale(2,42 contro 1,85). L analisi comparata dei due dati si traduce per i pazienti in una difficoltà ad accedere dai Pronto Soccorso ai reparti di ricovero i cui posti letto, pur essendo complessivamente superiori alla media nazionale per circa 250 p.l., sono occupati più a lungo, anche per la carenza di strutture territoriali di diagnostica strumentale e di assistenza agli anziani. Su tutta la regione la dotazione di personale nei vari ruoli, compreso quello amministrativo, eccede le medie di riferimento, con una collocazione non parametrata ai carichi di lavoro. Si riscontrano, come si legge nei verbali dei tavoli tecnici: carenze organizzative e ritardi inammissibili nell utilizzo delle nuove tecnologie, per esempio fascicolo sanitario elettronico e ricetta elettronica; assenza di procedure organizzative per la gestione delle emergenze urgenze all interno di una rete HUB and SPOKE; ritardi nell attivazione dei presidi territoriali a servizio dei cittadini, pur previsti dagli accordi collettivi. Una qualità delle prestazioni che, stando allo studio dell agenzia nazionale per i servizi sanitari

15 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso 15 (AGENAS) del ministero della Salute, pubblicata su WIRED.IT, evidenzia una situazione a macchia di leopardo con risultati di eccellenza per alcuni centri e che ci vedono in fondo alla classifica per altri. Per questo studio sono state esaminate per ogni ospedale le schede di dimissione(sdo) e considerati gli indicatori utilizzati in tutto il mondo per le operazioni chirurgiche più comuni, o le terapie a seguito di infarto cardiaco oppure di ischemia cerebrale. Per ognuno di questi indicatori è stato espresso un valore di rischio che rappresenta la percentuale dei pazienti deceduti sul totale dei ricoveri effettuati. Un valore già corretto a monte per rimuovere tutti i fattori di alterazione come per esempio l età dei pazienti, la presenza di altre malattie, la gravità della patologia e finanche le dimensioni dell ospedale. Questo significa rivedere innanzitutto le modalità di organizzazione e fare investimenti che siano mirati; parimenti devono essere puntualmente definite le prestazioni che le strutture private possono erogare in regime di convenzione, il loro costo e la convenienza che ne deriva, nel rispetto dei vincoli di budget stabilito in sede di programmazione. Non è accettabile infatti un depotenziamento della sanità pubblica strumentale ad interessi privati. Va sottolineata ancora l abnegazione con la quale molti si dedicano al proprio lavoro nella sanità pubblica, basti pensare al reparto di oncologia dell ospedale Cardarelli o all Hospice di Larino, piuttosto che ai colleghi che in prima linea presso i pronto soccorso ospedalieri sono chiamati ad operare in condizioni di grande difficoltà organizzativa e logistica ma anche a causa di problematiche di non difficile soluzione: solo ad esempio la mancata trasmissione dei risultati di laboratorio per via telematica e di un protocollo di bed-management (gestione dei posti letto). E mentre a livello nazionale si sta lavorando ad una rivisitazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA), all integrazione sociosanitaria, all ideazione di nuove forme di compartecipazione alla spesa, ai costi standard, al problema del personale fino all annosa questione delle cure territoriali nell ottica di una nuova spending review orientata non su tagli lineari ma sforbiciate agli sprechi, a livello regionale trova ostacoli la concretizzazione di una programmazione seria che tenga conto delle eccellenze di risultato di strutture pubbliche ma anche private e di rilevanza nazionale a fronte della spinta a mantenere in piedi piccoli ospedali presso i quali neppure i firmatari di punta degli appelli per il loro mantenimento hanno mai pensato di ricoverarsi, e che potrebbero essere riconvertiti, tra l altro, in poliambulatori attrezzati di diagnostica e per day surgery e strutture di riabilitazione e di presa in carico di pazienti cronici anche nella necessità di preservare l indotto socio-economico delle realtà locali, compatibilmente con le risorse disponibili. Il rischio che si corre è che poi a pagare il prezzo siano proprio i pazienti, come testimoniano i recenti fatti di cronaca, ma anche i lavoratori della sanità, che rischiano di perdere il posto di lavoro. Ogni sforzo va fatto per conservare i livelli occupazionali, ma per fare questo bisogna rivedere i modelli organizzativi. Forse sarebbe anche il momento di tagliare qualche premio di produzione e qualche incentivo in nome di una tutela più ampia possibile dei posti di lavoro. Rispetto a tali problematiche sembra poi prevalere la tendenza a scaricare sui vari Commissari ministeriali la responsabilità per la situazione esistente e la scelta di misure che ad arte vengono strumentalizzate, anche da parte di alcuni organi di informazione locali che preferiscono cavalcare la protesta piuttosto che documentarsi in modo responsabile, e che vengono etichettate come ragionieristiche. Ed allora, la politica deve recuperare il ruolo che la democrazia impone in termini di credibilità, autorevolezza ma anche competenza e capacità, per non subire decisioni di tribunali amministrativi che, pur nel rispetto delle leggi, di fatto rendono più intrigate le matasse, anche per i tempi intollerabilmente lunghi della giustizia. Riappromiamoci del ruolo che la professione medica deve avere e della dignità di cittadini per smentire ciò che don Fabrizio Corbera, Principe di Salina, (Il Gattopardo), verrebbe a dire: In Molise non importa far male o far bene; il peccato che noi Molisani non perdoniamo mai è semplicemente quello di fare.. dott. Elio Gennarelli

16 16 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E TUTELA DELLA SALUTE GLOBALE Il 27 giugno scorso si è svolto a Roma un incontro sul progetto Cooperazione Internazionale e Tutela della Salute Globale, cui ho partecipato, in rappresentanza dell Ordine dei Medici della Provincia di Campobasso, insieme ai referenti degli Omceo Provinciali di tutta Italia. L incontro era finalizzato all aggiornamento sugli sviluppi del progetto curato dalla Federazione insieme a importanti partner, quali il CUAMM Medici con l Africa, l AMREF, l Istituto Nazionale per la promozione della salute dei migranti, il Ministero della Salute, il Vaticano, il CUN, che si è reso disponibile a stipulare degli accordi tra le Facoltà di Medicina e Chirurgia e gli Omceo, e altri ancora. Sono state approfondite le diverse realtà provinciali in questo settore, al fine di individuare un percorso di omogeneizzazione e raccordo, con un unico coordinatore. Sono stati, inoltre, evidenziati elementi utili alla preparazione per il Convegno che la Federazione sta organizzando per il prossimo autunno (4 5 ottobre 2013). I lavori della giornata hanno svelato una galassia di realtà sanitarie italiane dedite ad azioni di cooperazione internazionale, con l impegno personale di molti colleghi che operano volontariamente, soprattutto in Africa e in Asia, spesso supportati dalle strutture sanitarie e amministrative regionali; qualche volta, invece, come nel caso dei gruppi molisani, a titolo personale e con il solo aiuto di amici e benefattori. Si è evidenziata la necessità di coordinare tutte queste realtà, di proporre una comune strategia d intervento, ed è stata presentata una bozza di proposta di una Norma di Legge Regionale per consentire la fruizione di aspettative retribuite per il personale del SSN coinvolto in progetti di cooperazione sanitaria decentrata internazionale. Sono stati ribaditi i contenuti del Manifesto sul Multiculturalismo in Medicina e Sanità (Padova, 2007) e l impegno della FNOMCEO per la promozione della salute e della cooperazione internazionale, per il volontariato medico e la collaborazione tra le istituzioni Sono state avanzate e valutate numerose proposte: Formazione e ricalibrazione di medici e operatori sanitari di Paesi in via di sviluppo mediante stage in Italia presso dipartimenti universitari e ospedali pubblici, offrendo il soggiorno presso i nostri collegi dell ONAOSI. Costituzione di un albo nazionale di medici pensionati e volontari disponibili a operare per periodi da determinare presso strutture di Paesi in via di sviluppo. Coordinamento nazionale ai fini dell indirizzo programmatico presso la FNOMCEO di tutte le organizzazioni di volontariato dirette da medici. Promozione di iniziative regionali ai fini del riconoscimento giuridico ed economico dei distacchi di tutti gli operatori sanitari presso i Paesi in via di sviluppo. Tutte le novità saranno riportate non appena svolto in prossimo Convegno autunnale. Luciano Greco

17 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso 17 A nche se è trascorso un pò di tempo, pubblichiamo con piacere questo articolo scritto in occasione dell ultim a G iornata Cardarelliana. L epilessia, tema della VII Giornata Cardarelliana a Civitanova del Sannio Civitanova del Sannio, con la sua splendida cornice naturale, ha ospitato l 8 giugno 2013 la VII Giornata Scientifica Cardarelliana. Nella Sala Convegni di Piazzale Padre Fiorante, l Amministrazione Comunale con il Sindaco Dott.ssa Lidia Iocca ha accolto con calore i medici e gli infermieri iscritti al corso di aggiornamento professionale. L evento organizzato dall Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Campobasso e di Isernia aveva come tema La malattia epilettica da Cardarelli ai giorni nostri. Nella I Sessione il moderatore, il Prof. Bruno Moncharmont dell Università degli Studi del Molise, ha introdotto il primo relatore, il dott. Italo Testa. Nella sua dissertazione Antonio Cardarelli figlio d arte, ha messo in luce la personalità di Urbano Cardarelli, anch egli medico morto all età di 91 anni nel Liberale, per molti anni medico di Civitanova del Sannio, si ricorda di lui l abnegazione per il lavoro e l attaccamento al paese tanto che si distinse nella grave epidemia di colera del E seguito l intervento del Prof. Erberto Melaragno che ha analizzato alcuni casi di epilessia estrapolati dagli scritti del Prof. Cardarelli. Entrando nel vivo della materia, il Prof. Mario Manfredi ha posto l accento sulla classificazione generale e l eziopatogenesi della malattia, mentre i Dott. ri Paolo Laurenzio e Licio Iacobucci dell Ospedale Cardarelli di Campobasso hanno parlato dell Elettroencefalogramma (EEG) e dell Imaging radiologico. La II Sessione presentava come moderatrice la Prof. ssa Giuseppina Sallustio della Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II di Campobasso. Le crisi a semeiologia ipermotoria è stato l argomento affrontato dal Dott. Giancarlo Di Gennaro dell Istituto NEUROMED di Pozzilli (IS), a cui ha fatto seguito l intervento del Prof. Alfonso Di Costanzo dell UNI- MOL sulle Sindromi epilettiche. Molto interessanti anche le relazioni successive: La terapia medica esposta dal Prof. Giuseppe Di Iorio della II Università di Napoli che ha approfondito l uso di vecchi e nuovi farmaci e gli effetti collaterali; La terapia chirurgica trattata dalla Dott.ssa Roberta Morace dell Istituto NEUROMED, che ha riferito dell ultime novità sul tema, delle complicanze, e di altre metodiche. Gli aspetti tecnici e infermieristici del V-EEG sono stati illustrati dalle Dott.sse Simona Fratini e Valentina Cristinzio dell Istituto NEUROMED. L incontro ha posto in luce il confronto tra la Clinica, la Diagnostica, la Terapia e la Gestione della malattia, dando ancora una volta il giusto rilievo al valore che il Prof. Cardarelli dava all insegnamento, alla metodologia e allo studio accurato. La lezione di Cardarelli si racchiude tutta nella considerazione che il medico, nella sua pratica quotidiana, debba recuperare saggezza ed equilibrio e mettere in primo piano il rapporto di fiducia con il paziente. Nell avvicinarsi alla sofferenza della persona malata, il medico deve confortare sempre, curare spesso, guarire quanto più è possibile, riconoscendo e integrando tutte le dimensioni della realtà umana: fisica, chimica, biologica, vitale, emotiva, mentale e spirituale. Il Dott. Gennaro Barone, Presidente OMCeO di Campobasso, ha coordinato con la perizia di sempre i lavori congressuali che si sono conclusi con la verifica dell apprendimento e la valutazione del corso da parte dei partecipanti. Antonino Picciano

18 18 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso Parliamo di ambiente Dott. Leo Terzano Ultimamente la sensazione diffusa è quella di trovarsi in un mare di guai. L Italia, una delle nazioni più belle e ricche al mondo, è scivolata sempre più verso una deriva pericolosa. Il Molise, che all interno di questa catastrofe nazionale occupa già da anni uno degli ultimi posti, e non solo per numero di abitanti e di Prodotto interno lordo, soffre di tale congiuntura molto più di quanto si riesca ad apprezzare. Il futuro è legato, vincolato alla nostra capacità di essere regione virtuosa nel segno di una mobilità sostenibile, nel risparmio di acqua, nel risparmio energetico, ma molto molto di più nella nostra capacità di impegno nella raccolta differenziata. Ed in questo settore, ora, la Regione Molise occupa proprio l ultimo posto nella classifca delle regioni d Italia. Il Consiglio dell Ordine dei Medici della Provincia di Campobasso, e il suo Presidente Dr. Gennaro Barone si è più volte distinto ed impegnato, nel rispetto del Art. 5 del Codice deontologico, in tale direzione, cioè nel richiamare gli amministratori della Provincia al rispetto di una legge dello stato: la raccolta differenziata va attuata nel più breve tempo possibile e non più ritardata. Proprio il 20 settembre si è infatti svolto, nella sala dell Ordine, un interessante incontro con amministratori, cittadini e medici e la piacevole sorpresa di avere come ospite il Sindaco di Apollosa, un centro sannitico in provincia di Benevento, Marino Corda, che ha arricchito con la sua esperienza e con le sue iniziative una serata di grande interesse per la salute, l ambiente e l economia delle famiglie. Ha dichiarato, infatti, il Dr. Barone che l incontro non proprio casuale con Corda è avvenuto nel giugno del 2013, quando nel Beneventano, Barone e Terzano sono stati invitati per un convegno sull inquinamento delle catene alimentari, ed in

19 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso 19 quella occasione rimasero particolarmente colpiti non solo dai risultati ottenuti sul campo nel comune di Apollosa, ma anche dell impegno e dell entusiasmo che un giovane sindaco di un comune sannitico, e perciò sempre difficile da gestire, stava donando alla cittadinanza. Marino Corda ha innanzitutto spiegato come e perchè si deve differenziare, e su quali materiali (materie prime e secondarie)si debba puntare in primis per ottenere benefici anche di tipo economico. Fondamentale diventa la raccolta dell umido, una frazione che incide per circa il 50% del materiale portato in discarica e che invece può condurre a effettivi benefici sia economici, (in termini di riduzione della TARES) sia in termini di minor occupazione di suolo dedicato all immondizia, e infine meno danni all ambiente e alla salute. Anche il recupero di carta e cartone conduce ad uninteressante risparmio di moneta. Ma l aspetto veramente centrale è stata la proposta che un sindaco, primo cittadino tra cittadini, ha saputo plasmare per le aziende produttive operanti nel comune: riduzione fino anche del 40% della TARES nel caso di un impegno deciso verso la raccolta differenziata spinta. Il bello è che ci è riuscito e il suo comune giunge a valori del 83% di recupero, rivolgendosi ora, dopo poco più di un anno dall inizio del processo, alle scuole e ai giovani di Apollosa per tesorizzare quanto rqaggiunto e formare una mentalità vincente nel prossimo futuro. Inizialmente il Dr. Barone introducendo l argomento dell incontro aveva portato i saluti ai presenti spiegando loro le motivazioni e i passaggi successivi, dal 2010 in poi, che hanno determinato coscienza nei medici e nel consiglio tutto su delicati problemi di vita quotidiana, (stili di vita e inquinanti) determinanti per un profilo corretto di salute collettiva. Insomma la raccolta differenziata l Ordine dei Medici la sta proponendo anche negli stessi studi professionali e anche nei comuni dove non se ne parla neppure, pensate la sta proponendo attraverso un concorso per meriti denominato Ambulatorio Verde. Un iniziativa che andando contro corrente si prefigge lo scopo di entusiasmare piuttosto che sbuffare piangendosi addosso. Subito dopo il Dr. Terzano ha focalizzato l attenzione sulle modalità di azione degli inquinanti e chiaramente sul loro pericolo intrinseco. Ha perciò paragonato quanto accade in caso di ingestione di tossici in q u a n t i t à macroscopica,esempio che ognuno di noi sa raffigurarsi, e i danni invece portati sul codice genetico da presenza diffusa e costante di molecole dei più vari e infinti inquinanti presenti oramai in natura. Anche se nessuno di noi può riportare in una immagine concreta il tipo di alterazione, molti studi e ricerche suggeriscono che tale fenomeno è pericoloso anche più di un contatto in acuto: perchè coinvolge i discendenti in un passaggio trasplacentare e transgenerazionale del danno. L incontro è stato chiusa dal Dr. Gennaro Barone, che ha voluto ribadire la totale disponibilità dei medici della provincia di Campobasso a svolgere un ruolo di consulenza e di sostegno sia per l azione di amministratori sia per i singoli cittadini e associazioni per diffondere stili di vita corretti, per la salvaguadia dell ambiente e per la salute umana. Dott. Leo Terzano Marino Corda

20 20 BOLLETTINO dell Ordine dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso 92 incontro regionale in forma Molise Verso nuovi stili di vita - alla ricerca di un ben Essere - in movimento Si è tenuto a Termoli, nei giorni 13 e 14 settembre, presso l Istituto Alberghiero il 2 incontro regionale In Forma Molise orientato a far acquisire nuovi stili di vita, premessa indispensabile per la cura e la prevenzione delle malattie del benessere. All evento hanno partecipato professionisti di varie discipline diabetologi, psicologi, dietisti, biologi, infermieri ed una buona rappresentanza di persone con diabete. Ancora una volta la Unità Operativa di Termoli diretta dal Dr. Vincenzo Iannaccone, primario di Medicina Interna, e che riconosce la Dr.ssa Celeste Vitale la diabetologa responsabile, ha dimostrato di voler essere presente nel panorama metabolico della regione con proposte innovative le cui fondamenta sono state costruite intorno alla sana alimentazione ed alla attività di movimento. A moderare l incontro lo stesso Dr. Iannaccone che più volte ha riconosciuto alla U.O. di diabetologia un ruolo fondamentale di guida per le persone con diabete. A nome dell Ordine dei Medici è intervenuto il Dr. Sergio Zarrilli che ha focalizzato il suo intervento di saluto sulla necessità di iniziare l azione educativa sin da bambini. Quindi il Presidente dell ISDE Molise, Dr. Bartolomeo Terzano a difesa dell ambiente e del territorio per sostenere sia una corretta alimentazione che una sana attività di movimento. Il Dr. Guido Monacelli e la Dr.ssa Celeste Vitale entrambi di provenienza ADI Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica hanno sostenuto la loro multiforme piattaforma di attività rivolta a tutti i cittadini quale indispensabile presidio di prevenzione delle malattie metaboliche. All interno uno spazio è stato affidato alla diabetologia con l intervento del Dr. Alfredo Puntillo che si è soffermato sul consulto telefonico a servizio dei pazienti. Il Dr. Marco Tagliaferri, Presidente ADI Molise, ha ritenuto opportuno ribadire, a difesa delle persone con diabete, che l automonitoraggio della glicemia deve essere elevato a strumento terapeutico e che la striscia reattiva deve essere considerata salva vita e salva complicanze per cui non soggetta a compartecipazione della spesa. L evento ha avuto anche la presenza del Presidente Nazionale ANIAD, Dr. Gerardo Corigliano, che ha più volte sottolineato che l uomo è nato per correre e ad esprimersi in movimento quotidiano. Se vuole, quindi, costruirsi una vita più sana e maggiormente lontana dalla malattia ha affermato Corigliano - deve introdurre nella propria quotidianità momenti di esercizio fisico. Anche quest anno è stata presentata la pergamena di Molisanità a tavola contenente due ricette inedite sviluppate anche a valori nutrizionali e calorici. L evento si è concluso, ottenendo l adesione di tutti i partecipanti, con la camminata nordica egregiamente guidata dall istruttore Amerigo Di Giulio. Dr. Marco Tagliaferri

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