CDT Carbohydrate-Deficient Transferrin Valutazione dell abuso alcolico cronico mediante Elettroforesi Capillare

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CDT Carbohydrate-Deficient Transferrin Valutazione dell abuso alcolico cronico mediante Elettroforesi Capillare"

Transcript

1 CDT Carbohydrate-Deficient Transferrin Valutazione dell abuso alcolico cronico mediante Elettroforesi Capillare Flaminia Palombo*, Vittorio Salotti*, Nicolò Di Pietro* * Genedia Srl Via Lombarda Lammari (LU) Italia Premessa La capacità di individuare la dipendenza da alcol è d enorme importanza in molteplici settori quali la diagnostica, la medicina legale e del lavoro, la sicurezza stradale nonchè come prova di aderenza al trattamento per soggetti alcolisti. La consapevolezza di tale importanza è stata di impulso per la ricerca di marker biologici specifici. La presente recensione,con finalità didattiche, si sofferma su aspetti biochimicianalitici con particolare attenzione alla valutazione di marcatori specifici. Assorbimento e metabolismo dell alcol etilico L alcol etilico viene assorbito rapidamente da stomaco e primo tratto dell intestino per diffusione semplice. Il tempo di assorbimento completo varia da 2 a 6 ore in relazione a vari fattori quali: l ingestione contemporanea di cibo e altri liquidi, il tempo impiegato per ingerire la bevanda e la variabilità biologica degli individui. Dopo l assorbimento l etanolo si distribuisce in tutti i tessuti e fluidi, superando anche la barriera encefalica e placentare. Tale distribuzione è molto rapida a causa dell elevata solubilità dell etanolo in acqua e del basso peso molecolare. L andamento della concentrazione di alcol in alcuni liquidi biologici è stata determinata sperimentalmente da vari autori. La massima conce ntrazione di etanolo nel plasma, nella saliva e nell espirato si ha dopo 20 minuti dall assunzione, mentre nelle urine il valore massimo è raggiunto dopo 2 ore.

2 Sono proprio le urine, assieme all aria espirata, le principali vie di eliminazione dell alcol e dei suoi prodotti di ossidazione. Il 90-98% di alcol assunto viene metabolizzato, prevalentemente per via ossidativa, mentre il rimanente è espulso dall organismo senza subire modifiche. Le reazioni di metabolizzazione avvengono principalmente nel fegato e solo in piccola parte nella mucosa gastrica, nei polmoni e nei reni. Nel caso di assunzione moderata di etanolo, il principale enzima epatico responsabile della metabolizzazione è l alcol deidrogenasi. All aumentare dei livelli di alcolemia entrano in funzione anche la catalasi e il sistema microsomiale ossidante etanolo (MEOS). La reazione di ossidazione catalizzata da alcol deidrogenasi può essere così schematizzata: NADH NADH NAD NAD CH 3 CH 2 OH CH 3 COH CH 3 COOH ADH aldeide deidrogenasi La reazione di ossidazione catalizzata dalla catalasi può essere espressa nel modo seguente: NADH H 2 O 2 2H 2 O NAD CH 3 CH 2 OH CH 3 COH CH 3 COOH catalasi aldeide deidrogenasi Il complesso catalasi-h2o2 rappresenta un sistema complementare di ossidazione dell etanolo, importante in condizioni di etilismo cronico. Altrimenti la sua funzione fondamentale è di rimuovere l acqua ossigenata. La reazione di ossidazione catalizzata dal sistema microsomiale ossidante etanolo può essere così schematizzata:

3 NADH reticolo endoplasmatico NAD CH 3 CH 2 OH CH 3 COH CH 3 COOH MEOS enzimi microsomiali aldeide deidrogenasi L acido acetico prodotto in queste reazioni viene attivato mediante il legame con il coenzima A. L acetilcoenzima A prodotto è inserito nelle normali vie metaboliche. La principale via metabolica non ossidativa è l alcolisi dei trigliceridi per dare gli esteri etilici degli acidi grassi (FAEE). Il meccanismo di reazione non è stato però del tutto chiarito. 1 I FAEE, metaboliti minori dell etanolo, si formano in vivo ad opera di un enzima FAEE sintetasi citosolico e microsomiale. Riscontri autoptici dimostrano una elevato concentrazione di FAEE nel fegato e nel pancreas di soggetti dediti all abuso alcolico e si ipotizza che FAEE concorrano nel danno organico di questi organi. Principali marker biologici d abuso alcolico Tra i principali markers oggi disponibili si distingue la CDT (Carbohydrate Deficient Transferrin), in quanto caratterizzata da alta sensibilità e specificità. Altri indicatori con scarsa specificità quali: a) alcolemia; b) GGT (Gamma-glutamil-transferasi); c) MCV (volume corpuscolare medio); d) rapporto AST/ALT (aspartato -amino-transferasi/ alanina-aminotransferasi); e) rapporto 5HTOL/5HIAA (5-idrossi-triptofolo/ acido 5-idrossindoloacetico); Markers emergenti in fase di studio quali: Alcolemia f) addotti dell acetaldeide. g) FAEE h) Etilglucoronide L alcolemia esprime il tasso alcolico nel sangue e in base al regolamento applicativo del nuovo codice della strada, l unico mezzo legale per misurarla è

4 l etilometro. Questo strumento effettua misure dell alcol nell area alveolare. I suoi risultati correlano con quelli gascromatografici ottenuti nel sangue in quanto dopo 15 minuti dall assunzione, l etanolo dell area alveolare è in equilibrio con l etanolo ematico. Il principio analitico su cui si basa il funzionamento dell etilometro consiste nel porre un rivelato re nel cammino dell aria espirata. Tale rivelatore può essere elettrochimico, IR, a semiconduttore oppure amperometrico. 2 In base al regolamento applicativo del nuovo codice della strada perché un valore sia considerato attendibile sono necessarie due misure, separate da almeno 5 minuti, per evitare sopra valutazioni dovute alla presenza di alcol buccale, e i due valori devono essere concordi. Usando la cosiddetta tecnica dello spazio di testa sarebbe possibile dosare separatamente l etanolo da qualsiasi altro alcol volatile presente. Con tale tecnica, di limitata diffusione a causa della sua complessità, è possibile estrarre l analita da matrici anche complesse direttamente nella fase gas, senza solventi, anche a temperatura ambiente. GGT (gamma-glutamil-transferasi) Le GGT (sensibilità stimata 60-65%)sono enzimi epatorenali di bassa specificità e sensibilità. Danno frequenti falsi positivi in caso di epatopatie non alcoliche, diabete, obesità, pancreatiti, iperlipidemia, problemi cardiaci, gravi traumi e in seguito all assunzione di barbiturici, antiepilettici o anticoagulanti. Le GGT non aumentano in seguito ad assunzioni acute, ma dopo un consumo di gr/die per 1-2 settimane. L emivita di GGT elevate è di circa 2-3 settimane. 3 MCV (volume corpuscolare medio) L MCV (sensibilità stimata 37%)è un indice delle dimensioni dei globuli rossi. Aumenta in seguito ad abuso alcolico e si normalizza dopo astinenza. L aumento del MCV negli alcolisti cronici è determinato da uno stato avitaminoso (carenza di folati) che generalmente questi soggetti manifestano. Nel 40% dei casi può mantenere valori elevati dopo 3 mesi dall ultima assunzione. Sono rilevati falsi positivi in soggetti con deficit di vitamina B 12 ed acido folico, in caso di epatopatie, numerose malattie ematiche, ipotiroidismo, reticolo-citosi, uso di antiepilettici e nei fumatori. 4

5 AST (aspartato-amino-transferasi) e ALT (alanina-amino-transferasi) AST e ALT, dette anche transaminasi, (sensibilità stimata 30%)sono enzimi presenti nel fegato e vengono utilizzati come indicatori di sofferenza epatica, soprattutto per la diagnosi dell epatite virale. Per discriminare tra abuso alcolico ed epatite virale si considera il rapporto AST/ALT: AST/ALT >1 => abuso alcolico AST/ALT <1 => epatite virale 5 5HTOL (5-idrossi-trip-tofolo) e 5HIAA (acido5-idrossindoloacetico) 5HTOL e 5HIAA sono metaboliti della serotonina presenti nelle urine. Il 5HTOL continua ad avere valori elevati 6-20 ore dopo la scomparsa dell etanolo dal sangue. Indici di eccesso alcolico recente = 5HTOL/5HIAA = 0.92 Falsi positivi sono stati riscontrati in pazienti che assumono farmaci ad azione inibente sull aldeide deidrogenasi. 6 Addotti Dell Acetaldeide L acetaldeide(sensibilità non stimata) è il primo prodotto di ossidazione dell etanolo, ed è quindi strettamente dipendente dal consumo alcolico. L acetaldeide non viene tuttavia utilizzata come marker a causa dell emivita troppo breve. Possono essere invece utilizzati alcuni suoi addotti con emoglobina, albumina o lipoproteine. La ricerca di tali addotti, presenti solo in consumatori di alcol, ha però notevoli difficoltà metodologiche. 7 La Transferrina La transferrina(sensibilità stimata 82%) è una glicoproteina in grado di trasportare il ferro. Oltre alla transferrina sierica, presa in esame in questo lavoro, sono note anche altre transferrine ad azione locale come la transferrina mucosale, testicolare, del sistema nervoso centrale e la ovotransferrina. 8,9 La transferrina sierica è una molecola con peso molecolare di 79,5 KDa contenente due catene di polisaccaridi. Tali catene hanno strutture ad antenna con due, tre o quattro ramificazioni e ogni antenna termina con una molecola di acido sialico. Nel siero si trovano molecole di transferrina prive di acido sialico e dette asialo-tf e altre forme più o meno sialilate fino ad un massimo di otto residui sialici. 10,11

6 Il punto isoelettrico della transferrina è compreso tra ph= 5,5 e ph= 5,9 ed è influenzato dalla quantità di residui sialici presenti. 12,13 Quindi con il termine transferrina si fa riferimento ad un gruppo di proteine isoforme simili, che costituiscono una banda detta β1, evidenziabile in seguito a separazione della transferrina con la tecnica dell elettroforesi zonale dalle altre proteine presenti nel siero. La transferrina è la più importante proteina di trasporto di ferro nell uomo. E in grado di legare reversibilmente anche altri cationi quali il rame, lo zinco, il cobalto e il calcio, ma gli unici ad avere significato a livello fisiologico sono i legami con ferro e rame. 12 Nella molecola sono presenti due siti di legame: uno si trova sulla parte N-terminale e l altro su quella C-terminale. Quindi ogni molecola di transferrina può legare al massimo due ioni ferro, sotto forma di ferro trivalente. 12,13 Non è noto se il legame del ferro ai due siti possa essere di tipo cooperativo. In condizioni fisiologiche circa 1/9 di tutte le molecole di transferrina sono saturate di ferro su entrambi i siti di legame, 4/9 legano il ferro su uno dei due siti e 4/9 della transferrina circolante sono privi di ferro. I due siti di legame sono funzionalmente identici ma presentano affinità diverse per altri metalli, specialmente per i lantanidi. 9 La microeterogeneità della transferrina dipende oltre che dalla presenza dei residui degli acidi sialici anche dal diverso grado di saturazione con il ferro. In un soggetto sano la saturazione della transferrina è di circa il 30%, in caso di carenze aumenta la transferrina senza ferro o con un solo ione. Nell emocromatosi la saturazione aumenta considerevolmente e nel siero si trova in prevalenza transferrina con 2 ioni di ferro. Ogni ione abbassa di 0,2 unità di ph il punto isoelettrico della transferrina. 13 La transferrina è prodotta prevalentemente dal fegato. Viene sintetizzata nel reticolo endoplasmatico rugoso degli epatociti, rilasciata dai muscoli epatici e mandata in circolo. 14 Oltre il reticolo endoplasmatico rugoso degli epatociti, altre cellule in grado di sintetizzare la transferrina sono le cellule di Sertoli, le cellule epiteliari delle tube ovariche, le cellule ependimali del sistema nervoso centrale, i linfociti, i macrofagi e la ghiandola mammaria durante l allattamento. Il ferro intracellulare funziona da inibitore della sintesi, mentre gli estrogeni hanno il ruolo di stimolanti.

7 Le conseguenze di una diminuzione della quantità di transferrina prodotta sono epatopatie, malnutrizione, flogosi acute e croniche e neoplasie. Un aumento della sintesi è caratteristico nella sideropenia, in gravidanza e nelle fasi precoci delle epatiti acute. Esteri etilici degli acidi grassi (FAEE) I FAEE acronimo Inglese di Fatty acid Etyl Esters(sensibilità non stimata), derivano dal metabolisno non ossidativo dell etanolo, i principali metaboliti che rivestono importanza nella stima dell abuso alco li cronico sono: etil palmitato- etil stearato ed etil oleato. La ricerca, mediante GC/MS di questi metaboliti nella matrice cheratinica sono un indice di consumo alcolico cronico. Interessanti studi, ancora incorso, propendono nell ipotizzaze i FAEE come marcatori diretti d abuso alcolico cronico. Etilglucoronide L etilglucoronide(sensibilità non stimata) prodotto da una reazione tra l acido glucoronico attivato e l etanolo,viene considerato un marker diretto piuttosto promettente nella stima dell abuso alcolico cronico, se determinato in matrici cheratiniche. Nei liquidi biologici invece la finestra di rintracciabilità è piuttosto ridotta per la rapida escrezione urinaria. La determinazione urinaria fornisce indicazioni di consumo alcolico recente. Nel capello la ricerca viene condotta in GS/MS ed alcuni autori hanno riscontrato concentrazioni variabili tra 0-70 ng/mg negli alcolisti. La presenza di etilglucoronide nel capello è un sicuro indice di consumo cronico alcolico, ma non è stata ancora dimostrata che l assenza escluda il consumo cronico, infatti molti autori rilevato che l etilglucoronide non è sempre presente in campioni di capello di alcolisti. Assimilazione del ferro 15,16 Il ferro è introdotto con l alimentazione nella forma tr ivalente. Nello stomaco viene ridotto ad opera dei succhi gastrici ed è assorbito dall intestino. L assorbimento si realizza in due stadi. Inizialmente il Fe 2+ è trasportato dal lume alla cellula intestinale e successivamente dalla cellula intestinale al sangue attraverso la membrana latero-basale. In questo secondo stadio è di fondamentale importanza il ruolo dell apoferritina sintetizzata nella cellula intestinale. Nel caso di carenza di ferro la cellula intestinale sintetizza poca apoferritina e gran parte del ferro assorbito dall enterocita passa nel plasma. Se al contrario il ferro è in eccesso l apoferritina prodotta abbondantemente lo lega, impedendogli di passare in circolo e di accumularsi conseguentemente nei tessuti. Il complesso tra apoferritina e Fe 2+ è detto ferritina, una proteina polimerica costituita da 24 subunità, con una cavità centrale dove si possono

8 depositare fino a 4500 ioni ferro. Il ferro in eccesso rispetto alla ferritina si deposita come ferro amorfo, visibile al microscopio in forma di granuli. Il Fe 2+ che passa in circolo viene ossidato dalla ferrossidasi 1, detta ceruloplasmina e dalla ferrossidasi 2 e poi viene catturato dalla transferrina. Un mg di transferrina trasporta al massimo 1,25 µg di Fe 3+, che viene ceduto ai tessuti attraverso l interazione tra il complesso Fe 3+ -Tf e i recettori specifici di membrana e la successiva internalizzazione del complesso. La captazione tissutale aumenta con l aumentare della saturazione di transferrina. I recettori per la transferrina sulla membrana cellulare legano la transferrina carica di ferro, formando un complesso. Tale complesso Tf-recettore è assorbito per endocitosi in una vescicola chiamata endosoma o recettosoma. L acidificazione del complesso nella vescicola porta alla dissociazio ne del ferro, che può essere quindi utilizzato nei vari siti cellulari, nei mitocondri (sintesi dell EME ), nel nucleo (sintesi della ribonucleotide redattasi ) e nella sintesi di gruppi proteici. CDT (Carbohydrate deficient transferrin) Nel siero umano sono riscontrabili otto isoforme della transferrina con diversi gradi di sialilazione. La percentuale delle diverse proteine isoforme rispetto alla quantità totale di transferrina nel siero di un individuo sano è: - asialo-tf <0,5% (non individuabile) - monosialo-tf <0,9 % (non individuabile) - disialo-tf <2,5 % - trisialo-tf < 4,5-9 % - tetrasialo -Tf < % - pentasialo-tf <12-18 % - esasialo-tf <1-3 % - eptasialo-tf <1,5 % - octasialo -Tf non individuabile L asialo-fe 2 -Tf, la monosialo-fe 2 -Tf e la disialo-fe 2 -Tf, le tre isoforme con la minore quantità di residui sialici, sono chiamate CDT. 17 Tali isoforme aumentano quantitativamente nel siero di individui con alto consumo alcolico, cosicchè la CDT è considerata il principale marker dell abuso cronico di alcool. 18,19,20,21,22,23,24 Un consumo giornaliero di g di alcool per 1-2 settimane porta ad un notevole incremento della CDT e un ritorno a valori normali si ha solo dopo 2 settimane di astinenza. 25,26,27

9 Tra le isoforme CDT la disialo-tf è quantitativamente la più importante. Presenta una catena polisaccaridica con due ramificazioni, che portano alle estremità due residui di acido sialico. L asialo -Tf e la monosialo-tf sono quasi sempre non individuabili e la monosialo-tf ha la caratteristica di non presentare catene monosaccaridiche. Tra le isoforme non CDT, la tetrasialo-tf è quella quantitativamente più importante. Ha due catene polisaccaridiche biramificate con un totale di quattro residui di acido sialico. Anche la trisialo-tf presenta due catene polisaccar idiche biramificate, ma a differenza della tetrasialo -Tf una molecola di galattosio sostituisce un residuo sialico. Il meccanismo che porta ad un aumento quantitativo delle CDT in seguito ad un abuso cronico di alcool non è ancora stato spiegato in modo esauriente. 26,27 Verosimilmente l assunzione di etanolo fa diminuire l attività degli enzimi, soprattutto epatici, responsabili della glicosilazione della transferrina con conseguente aumento di CDT. Si tratta delle glicosiltransferasi: sialiltransferasi (ST), galactosiltransferasi (GT) e N- acetilglucosamiltransferasi (N-AGT) che catalizzano l attacco nelle catene polisaccaridiche della transferrina rispettivamente di acido sialico, galattosio e N-acetilglucosamina. 27 Probabilmente il processo di glicosilazione è ostacolato dalla presenza di acetaldeide. 25,26 Come è stato già detto nel capitolo precedente, in condizioni normali l etanolo assunto viene ossidato ad acetaldeide, in presenza di alcuni enzimi epatici (alcool deidrogenasi, sistema microsomiale ossidante etanolo e catalasi). In seguito l acetaldeide deidrogenasi catalizza l ossidazione dell acetaldeide ad acetato. Qualora l etanolo venga assunto in forte eccesso, non si realizza l ossidazione completa dell acetaldeide, che viene riversata in circolo. Inoltre ad un tale incremento della concentrazione di etanolo nel sangue è collegato l aumento di attività della sialidasi epatica, enzima che permette la deglicosilazione, con conseguente aumento di CDT. 26 Un aumento di CDT però non si verifica solo in seguito ad abuso cronico di alcool, ma anche in gravidanza 28 e in alcune condizioni patologiche: - grave insufficienza epatica causata da cirrosi biliare primitiva 29 o cirrosi epatica virale 30 ; - carcinoma epatocellulare 30 ; - sindrome di deficienza glicoproteica (CDGS) 31 ; - galattosemia 32 ; - fibrosi cistica 33.

10 Falsi positivi si hanno anche in pazienti che hanno subito un trapianto combinato di rene e pancreas 34 e in individui con bassi livelli di ferritina. 35 L anemia sideropenica porta invece ad una diminuz ione dei livelli di CDT. 36 Varianti genetiche della transferrina sierica Le varianti genetiche della transferrina sono riconducibili a sostituzioni aminoacidiche nelle catene polipeptidiche. 10,11 Finora ne sono state identificate 38, anche se solo 4 presentano una prevalenza maggiore dell 1%. 37 Nella razza caucasica la variante più comune è la Tf-C, di cui si conoscono 16 sottotipi: la Tf-C1 è la più frequente (>95%) Dalla letteratura è noto che le varianti Tf-B e Tf-D possono interferire nell analisi della CDT, qualora vengano usate le tecniche tradizionali di determinazione, come le metodiche immunometriche. In questo caso possono presentarsi casi di falsi positivi in eterozigoti Tf-CD, in quanto le isoforme della Tf-D hanno p.i. simili a quelli delle isoforme della Tf-C, e casi di falsi negativi in eterozigoti Tf-CB, in quanto le isoforme della Tf-B mostrano una diminuzione dei p.i. 38,39 Se la determinazione della % CDT è realizzata con Elettroforesi Capillare è possibile accorgersi immediatamente della presenza di una di queste varianti a causa del tracciato caratteristico risultante. La fig.1 mostra un elettroferogramma dove è evidente la presenza di una variante genetica. La tetrasialo -Tf mostra 2 picchi ed è quindi impossibile calcolare l area esatta corrispondente a questa isoforma, rendendo impossibile la quantificazione del rapporto disialo/tetrasialo -Tf. Figura 1 Elettroferogramma di Variante Tf-D

11 Metodi analitici per la misura quantitativa della CDT La CDT è considerata attualmente il migliore marker di abuso alcolico cronico. L obbiettivo analitico consiste nell effettuare misure quantitative delle isoforme CDT rispetto alle isoforme non-cdt. Ma la somiglianza strutturale tra isoforme CDT e non-cdt, la bassa concentrazione delle isoforme CDT rispetto alla transferrina totale, nonché la microeterogeneità della transferrina rendono indispensabile l uso di tecniche con elevato livello di specificità e sensibilità. La specificità analitica è ottenibile tramite la separazione delle isoforme CDT dalle isoforme non CDT e dalle altre proteine presenti nel siero. Per tale separazione sono usati metodi elettroforetici e cromatografici che sfruttano la diversità di carica e di punto isoelettrico delle varie isoforme. Per evitare la presenza di isoforme CDT e non-cdt con stesso punto isoelettrico è necessario saturare la transferrina con una soluzione di Fe 3+. Nel 1991 Xin Y., Lasker JM., Rosman AS., Lieber CS utilizzarono, per la determinazione della CDT, l isoelettrofocaliz zazione (IEF) associata a immunofissazione o Western blotting con rivelazione immunochimica. L isoelettrofocalizzazione è una tecnica elettroforetica su gel d agarosio o altri supporti. Il gel presenta un gradiente di ph che permette la separazione delle isoforme della transferrina in base al loro punto isoelettrico. Durante la corsa elettroforetica, le molecole cariche migrano attraverso il gel fino a raggiungere un punto in cui il ph corrisponde al loro punto isoelettrico. Divengono elettricamente neutre, non risentono del campo elettrico applicato e terminano la loro corsa elettroforetica. Questo fenomeno, detto della focalizzazione, consente di separare molecole con punti isoelettrici molto vicini tra loro. Si tratta di una tecnica selettiva, ma la complessità analitica e la difficoltà di lettura delle densità delle bande su gel, costituiscono notevoli limiti al suo utilizzo. 40,41 Nel 1993 Jeppsson JO., Kristensson H., Fimiani C. 42 proposero la cromatografia liquida ad alta risoluzione (HPLC) su colonne a scambio ionico per la determinazione della CDT, con rivelazione immunometrica e più recentemente con rivelazione spettrofotometrica nel visibile a 460 nm. La tecnica è scarsamente utilizzata nella routine di laboratorio, a causa della complessità operativa, legata alla preparazione del campione e alla separazione in gradiente. In ambito di ricerca l HPLC può essere associato a MALDI-TOF

12 MS (matrix assisted laser desorption/ionization- time off flight mass spectometry). Nella routine di laboratorio si usano spesso dei kit commerciali, introdotti nel 1993 dalla Pharmacia &Upjohn. La separazione delle CDT, dalle isoforme non CDT, avviene su colonne monouso a scambio anionico e la determinazione è immunometrica (RIA, immunoenzimatica, immunoturbidimetrica). Si tratta però di metodi poco precisi ed accurati per la scarsa capacità risolutiva delle separazioni, per la non specificità degli antisieri verso le isoforme della CDT e per le difficoltà esecutive. Negli ultimi anni per la determinazione della CDT è stata proposta una nuova tecnica analitica: l elettroforesi capillare (CE), che comprende l elettroforesi capillare zonale (CZE) e la focalizzazione isoelettrica in capillari CIEF). 43,44,45,46,47 I lavori di F.Tagliaro e Landers in CZE hanno consentito un rapido sviluppo della tecnica, considerata oggi come tecnica d elezione per le conferme. La riproducibilità e specificità analitica consentono l impiego della tecnica in Medicina Forense, nelle perizie per la stima dell abuso alcolico. Elettroforesi capillare L elettroforesi capillare è una tecnica di separazione in fase liquida. Dà prestazioni nettamente migliori rispetto all elettroforesi tradizionale. Inoltre necessita di quantità minime di campione e reagenti (nell ordine dei nanolitri) ed ha un elevato grado di automazione. La separazione per elettroforesi capillare avviene grazie alla differenza di mobilità elettroforetica degli analiti. 48 Parte fondamentale dello strumento è un capillare in silice fusa ricoperto da uno strato di polimmide che gli conferisce resistenza e flessibilità. I capi del capillare sono immersi in due vials contenenti una soluzione tampone. In questi vials si trovano anche due elettrodi collegati ad un alimentatore ad alta tensione. Vicino all estremità catodica del capillare una piccola porzione di polimmide viene rimossa e la silice fusa risulta scoperta. In corrispondenza di questa finestra ottica è posizionato il rivelatore, collegato con un sistema di acquisizione dati. Il capillare è dotato anche di un sistema di termostatazione a circolazione di liquido, funzionante ad effetto Peltier. Nella scelta di un capillare importanti parametri da tenere in considerazione sono la lunghezza, il diametro interno e la superficie interna.

13 Un capillare può avere lunghezza variabile da 15 a 100 cm. Viene scelto il capillare di lunghezza minima che permetta una buona risoluzione. Infatti nonostante che aumentando la lunghezza aumenti il potere risolutivo, aumenta anche il tempo di analisi ed è necessario applicare un voltaggio maggiore. Il valore del diametro interno va da 20 a 200 µm e viene scelto il capillare con minore diametro interno che permetta una buona risoluzione. Con un diametro grande si ha un maggiore passaggio di corrente e quindi un notevole sviluppo di calore per effetto Joule, causa di distorsioni termiche del picco proteico con conseguente perdita di risoluzione. Diametri piccoli invece permettono un migliore controllo della temperatura, dato che il rapporto superficie su volume è più alto e si realizza così una buona dissip azione del calore. Con diametri piccoli aumentano però i rischi di otturazione del capillare a causa di particelle rimaste insolute. Per quanto riguarda la superficie interna, che è in silice, è fondamentale controllare il ph. In condizioni alcaline la silice risulta caricata negativamente, per effetto dei gruppi silanoici. Grazie a queste cariche negative, che rivestono internamente il capillare, si genera il flusso elettroendosmotico, di fondamentale importanza nella separazione. Flusso elettroendosmotico Il flusso elettroendosmotico in CZE è una delle forze coinvolte nel movimento delle molecole durante la loro migrazione e associato alla mobilità elettroforetica delle molecole stesse, ne determina il tempo di migrazione. 48 Il flusso elettroendosmotico è generato dalle cariche fisse sulla superficie interna del capillare: i gruppi silanolici a ph alcalino si caricano negativamente. 49 Tali cariche negative attraggono i cationi della soluzione tampone, formando uno strato che riveste la superficie interna del capillare. I cationi sono fortemente solvatati, quando si muovono verso il catodo per effetto della differenza di potenziale applicata agli elettrodi, portano ad uno spostamento dell acqua. L intero volume del liquido all interno del capillare tende a muoversi dando così origine al flusso elettroendosmotico. Mentre il vettore forza elettrica agente sulle proteine è diretto dal catodo all anodo, il vettore flusso elettroendosmotico va dall anodo al catodo. Quindi il flusso si oppone alla migrazione delle proteine, tutte caricate negativamente a ph alcalino, facendole migrare verso il catodo. Il vettore del

14 flusso elettroendosmotico è infatti maggiore della velocità di migrazione delle proteine. In presenza di flusso elettroendosmotico, le molecole cariche positivamente si muovono verso il catodo più velocemente, dato che il vettore forza elettrica si somma con il vettore forza elettroendosmotica. Le molecole cariche negativamente invertono il verso del loro flusso e migrano con velocità minore, dato che i segni dei due vettori sono opposti. 50 Le proteine ad uscire per prime sono le γ-globuline seguite da complemento, transferrina, alfa 2- e alfa 1- globuline e infine l albumina. Per ottenere la separazione desiderata è fondamentale che ci sia repulsione tra le proteine e la superficie interna del capillare. A ph alcalino questa condizione si realizza perchè sia le proteine sia la superficie interna del capillare hanno carica negativa. Una diminuzione del ph compromette il flusso elettroendosmotico nonché l integrità stessa del capillare, a causa dell eccessiva adesione delle proteine. 50 Ai fini di una buona riproducibilità analitica è indispensabile una corretta procedura per la formulazione del tampone di migrazione controllandone i parametri che determinano il ph e la forza ionica. 51 Inoltre occorre mantenere costanti, durante la migrazione, il ph e la temperatura del tampone di migrazione, infatti innalzamenti di temperatura per effetto Joule sono responsabili di variazioni del ph. Una variazione di 1 C comporta una variazione della velocità di migrazione delle molecole del 3%. E inoltre importante effettuare una corretta attivazione del capillare con il lavaggio e la rigenerazione della superficie interna. Figura 2 Elettroferogramma di Transferrina sierica. Da sinistra: disialo-tf, trisialo-tf, tetrasialo -Tf e pentasialo-tf

15 Definizione del Cut Off della CDT in Elettroforesi Capillare Il valore soglia della concentrazione di CDT, superato il quale viene diagnosticato l abuso alcolico cronico, viene definito per ogni strumento e per ogni metodologia in seguito allo studio su una popolazione eterogenea, per età e per sesso, di individui di cui si conoscono le abitudini riguardo le assunzioni alcoliche (social drinkers). Avendo la possibilità di analizzare il siero di una popolazione, il più possibile ampia di moderati bevitori, si definisce come Cut Off il valore della media + 2 S.D. della percentuale di disialo -Transferrina rispetto alla tetrasialo - Transferrina. In letteratura F. Tagliaro e Martensson propongono valori di cut off di 2,3% per la disialo-transferrina (valore medio 1,37% D.S. 0.45). Il kit commerciale prodotto dalla GeneDia Srl CTD Conf.Kit propone un valore di cut off analogo, pari a un valore medio di disialo-tranferrina di 1.63 e un valore di D.S stimato su una popolazione di 110 campioni, di cui il grafico mostra la distribuzione percentuale. Discussione e conclusioni Svariati parametri concorrono nella definizione del quadro diagnostico nella stima dell abuso cronico alcolico; in una perizia Medico Legale, la CDT viene cosiderata un marker elettivo ai fini diagnostici. La determinazione della CDT in Elettroforesi Capillare, per l accuratezza analitica della metodica, concorre nella definizione diagnostica. Occorre però considerare che un valore

16 di CDT al di sopra del cut off non sempre definisce un quadro d abuso cronico. In un indagine accurrata è consigliata una valutazione temporale dei valori di CDT, al fine di stabilire la presenza di sintomi di dipendenza da etanolo nel soggetto e le caratteristiche del marker, con emivita di circa 3 settimane, si prestano a tale valutazione. Il profilo elettroferografico fornisce inoltre informazioni utili ai fini del referto quali: presenza di varianti genetiche(caratterizzate da peculiari sdoppiamenti del picco della tetrasialo-tf), della sindrome CDGS (caratterizzate da elevati valori di disialo Transferrina e dalla possibile presenza di asialo e monosialo-tf, non imputabili ad abuso alcolico). Figura 3 Allineamento di Elettroferogrammi tipo: Traccia A: Profilo di Transferrina sierica di un campione con valore di CDT prossimo all abuso alcolico cronico. Traccia B (tratteggiata): Profilo di Transferrina sierica di un campione con variante Tf-D Traccia C e D (tratteggiata): Profilo di Transferrina sierica di campioni con CDG Syndrome Dalla sovrapposizione degli elettroferogrammi si evidenzia : che la concentrazione della tetrasialo-tf nella CDG Syndrome risulta essere notevolmente ridotta con un considerevole aumento delle isoforme disialo e asialo-tf, mentre in presenza di variante Tf-D compaiono due picchi equimolari di tetrasialo-tf (eterozigosi) la cui somma mostra una concentrazione di tetrasialo Tf nella norma.

17 Pazienti con patologie epatiche gravi generalmente presentano un profilo elettroferografico apparentemente normale, ma da un analisi attenta si riscontra un valore di concentrazione della tetrasialo -Tf circolante ridotto del 40-50%, in tale evenienza il valore di CDT misurato non è significativo in quanto la sensibilità analitica della metodica ne risulta limitata. Nella ricerca della certezza diagnostica per la definizione dell abuso cronico alcolico la tecnica dell Elettroforesi Capillare, nella determinaz ione della CDT, viene considerata un metodo d elezione per la conferma, rispetto alle tecniche comunemente utilizzate nei Laboratori Tossicologici basati su metodiche immunometriche. Bibliografia 1. Laposata M.: Fatty acid ethyl esters: short-term and long-term serum markers of ethanol intake- Clinical Chemistry (8-B): Ferrara S.D., Sunshine I.: Liquidi Volatili Tossici- in Il Laboratorio di Farmacologia e Tossicologia Clinica - C.G. Ed. Med. Scient., Torino, 1989: Hillman A., Siykes R.A.D. and McConnel A.A.: Limitation in the use of Gammaglutamyltransferase estimations in alcohol-dependent subject. Alcohol and Alcoholism 1998; 33: Sharpe P.C.: Biochemical detection and monitoring of alcohol abuse and abstinence. Ann. Clin. Biochem. 2001; 38: Cohen J.A., Kaplan M.M. The SPOT/SGOT ratio: an indicator of alcoholic liver disease. Dig. Dis.1979;24: Kroke A., Hoffmann K. et al. Comparison of self-reported alcohol intake with the urinary excretion of 5-hydroxytryptophol: 5-hydroxyindole-3-acetic a biomarker of recent alcohol intake. Br J Nutr 201 May; 85(5): Worral S., de Jersey J., Wilce P.A. et al. Comparison of carbohydrate-deficient transferrin, immunoglobulin A antibodies reactive with acetaldehyde-modified protein and acetaldehydemodified alumin with conventional markers of alcohol consumption. Alcohol Clin. Exp. Res Dec; 22(9): de Jong G., van Dijk JR., van Eijk HG. The biology of transferrin. Clin. Chim. Acta 1990; 190: Aguzzi F., Merlini G. Aspetti clinici dell analisi delle plasmaproteine plasmatiche. Beckman Analytical Milano 1993; 57

18 10. de Jong G., van Dijk JP., van Eijk HG. The biology of transferrin. Clin. Chem. Acta 1990; 190: van Noort WL., de Jong G.,van Eijk HG. Purification of isotransferrin by concanavalin A Sepharose chromatography and preparative isoelectric focusing. Eur. J. Clin. Chem. Clin. Biochem. 1994; 32: Burtish CA., Ashwood ER. Tietz Textbook of clinical chemistry. 3 ed. Saunders WB Co, Philadelphia 1999; Arndt T. Carbohydrate -deficient transferrin as a marker of chronic abuse: a critical review of preanalylis, analysis and interpretation. Clin. Chem. 2001; 47: Burtish CA., Ashwood ER. Tietz Textbook of clinical chemistry. 3 ed. Saunders WB Co, Philadelphia 1999; Aguzzi F., Merlini G. Aspetti clinici dell analisi delle plasmaproteine plasmatiche. Beckman Analytical Milano 1993; Siliprandi, Trattamenti Biochimica Medica. Ed. Piccin; Stibler H. Carbohydrate -deficient transferrin in serum: a new marker of potentially harmful alcohol consumption reviewed. Clin. Chem. 1991; 37: Mundle G., Ackermann K., Munkes J., Steinle D., Mann K. Influence of age, alcohol consumption and abstinence on the sensitivity of carbohydrate -deficient transferrin, Gammaglutamyltransferase and mean corpuscular volume. Alcohol and Alcoholism 1999; 34: Salaspuro M. Carbohydrate-deficient transferrin as compared to other markers of alcoholism: a systematic review. Alcohol 1999; 19: Helander A., Carlsson AV., Borg S. Longitudinal comparison of carbohydrate -deficient transferrin and gamma-glutamyl transferase: complementary markers of excessive alcohol consumption. Alcohol 1996;31: Sharpe PC., McBride R., Archbold GP. Biochemical markers of alcohol abuse. QJM 1996; 89: Scouller K., Conigrave KM, Macaskill P., Irwig L., Whitfield JB. Should we use carbohydrate - deficient transferrin instead of Gamma-glutamyltransfease for detecting problem drinkers? A systematic review and meteanalysis. Clin. Chem. 2000; 46: Sillanaukee P., Olsson U. Improved diagnostic classification of alcohol abusers by combining carbohydrate-deficient transferrin and Gamma-glutamiltransferase. Clin. Chem. 2001;47: Anton RF, Moak DH. Carbohydrate -deficient transferrin and Gamma-glutamyltransferase as marker of heavy consumption: gender differences. Alcohol Clin. Exp. Res. 1994;18: Crivellante F., FracassoG., Valentini R., Manetto G., Riviera AP., Tagliaro F. Improved method for carbohydrate -deficient transferrin determination in human serum by capillary zone electrophoresis. J Chromatogr B 2000 ; 739 :81-93.

19 26. Tagliaro F., Bortolotti F., Cittadini F. Objective diagnosis of chronic alcohol abusedetermination of carbohydrate -deficient transferrin (CDT) with capillary electrophoresis. Forensic Sci Rev. 2000; 12: De Feo TM., Fargion S., Duca L., Mattioli M., Cappellini MD., Sompietro M., Cesna BN., Fiorelli G. Carbohydrate-deficient transferrin, a sensitive marker of chronic alcohol abuse, is highly influenced by body iron. Hepatology 1999;29: Stauber RE., Jauk B., Fickert P., Hausler M. Increased carbohydrate -deficient transferrin during pregnancy: relation to sex hormones. Alcohol 1996;31: Heggli DE., Aurebekk A., Granum B., Westby C., Lovli T., Sundrehagen E. Should tri-sialotranferrins be included when calculating carbohydrate -deficient transferrin for diagnosing elevated alcohol intake?. Alcohol 1996; 31: Murawaki Y, Sugisaki H, Yuasa I., Kawasaki H. Serum carbohydrate-deficient transferrin in patients with non-alcoholic liver disease and with hepatocellular carcinoma. Clin. Chem. Acta 1997;259: Stibler H., Holzbach U., Kristiansson B. Isoforms and levels of transferrin, antitrombin, alpha 1- antitrypsin, and thyroxine-binding globulin in 48 patients with carbohydrate-deficient glycoprotein syndrome type I. Scand J. Clin. Lab. Invest. 1998;58: Stibler H., Von Dobeln U., Kristiansson B., Guthenberg C. Carbohydrate -deficient transferrin in galactosemia. Acta Paediatr 1997;86: Larsson A., Flodin M., Kollberg H. Increased serum concentration of carbohydrate -deficient transferrin (CDT) in patients with cystic fibrosis. Ups J. Med. Sci. 1998;103: Arndt T., Hackler R., Muller T., Kleine TO., Gressner AM. Increased serum concentration of carbohydrate-deficient transferrin in patients with combined pancreas and kidney transplantation. Clin. Chem. 1997;43: van Pelt J., Azimi H. False positive CDTect values in patients with low ferritin values. Clin. Chem. 1998;44: Jensen PD., Peterslung NA., Poulsen JH., Jensen FT., Christensen T., Ellegaard J. The effect of iron overload and iron reductive treatment on the serum concentration of carbohydrate -deficient transferrin. Br J Haematol 1994;88: Kamboh MI., Ferrel RE. Human transferrin polymorphism. Hum Hered 1987; 37: Stibler H. Carbohydrate -deficient transferrin in serum: a new marker of potentially harmful alcohol consumption reviewed. Clin. Chem. 1991;37: Bean P., Peter JB. Allelic D variants of transferrin in evaluation of alcohol abuse: differential diagnosis by isoelectric focusing-immunoblotting-laser densitometry. Clin. Chem. 1994;40: Hackler R., Arndt T., Helwig-Rolig A., Kropt J., Steinmetz A., Schaefer JR. Investigation by isoelectric focusing of the initial carbohydrate -deficient transferrin (CDT) and non-cdt

20 transferring isoform fractionation step involved in determination of CDT by the ChronAlcol.D.assay. Clin. Chem. 2000;46: Xin Y., Lasker JM., Rosman AS., Lieber CS. Isoelectric focusing/western blotting: a novel and practical method for quantitation of carbohydrate -deficient transferrin in alcoholics. Alcohol Clin. Exp. Res. 1991; 15: Jeppsson JO., Kristensson H., Fimiani C. Carbohydrate -deficient transferrin quantified by HPLC to determine heavy consumption of alcohol. Clin Chem 1993;39: Arndt T., Hackler R., Kleine TO., Gressner AM. Validation by isoelectric focusing of the anion-exchange isotransferrin fractionation step involved in determination of carbohydrate-deficient transferring by the CDTect assay. Clin Chem 1998;44: Tagliaro F., Crivellante F., Manetto G., Puppi I., Deyl Z., Marigo M. Optimized determination of carbohydrate-deficient transferrin isoforms in serum by capillary zone electrophoresis. Electrophoresis 1998;19: Oda RP., Landers JP. Effect of cationic buffer additives on the capillary electrophoretic separation of serum transferring from different species. Electrophoresis 1996;17: Oda PR., Prasad R., Stout RL., Coffin D., Patton WP., Kraft DL., et al. Capillary electrophoresis-based separation of transferrin sialoforms in patients with carbohydrate - deficient glycoprotein syndrome. Electroproresis 1997;18: Trout AL., Prasad R., Coffin D., Di Martini A., Lane T., Blessum C., et al. Direct capillary electrophoretic detection of carbohydrate -deficient transferrin in neat serum. Electrophoresis 2000;21: Prasad R., Stout RT., Coffin D., Smith J. Analysis of carbohydrate deficient transferrin by capillary zone electrophoresis. Electroforesis 1997;18: Landers JP.Clinical Capillary Electroforesis. Clin. Chem 1995;41: Kim JW., Park JH., Park HJ., Heo GS., Lee KJ. Quantitative analysis of serum proteins separaed by capillary electroforesis. Clin. Chem. 1993;39: Gordon MJ., Huang X., Pentoney SL., Zare RN. Capillary Electroforesis. Science 1988;242: Dolnik V. Capillary zone electrophoresis of serum proteins : study of separation variables. J Chromatogr A 1995;709:99-110

UN MARCATORE BIOLOGICO PER LA DIAGNOSI DI ABUSO ALCOLICO: CDT

UN MARCATORE BIOLOGICO PER LA DIAGNOSI DI ABUSO ALCOLICO: CDT UN MARCATORE BIOLOGICO PER LA DIAGNOSI DI ABUSO ALCOLICO: CDT Valeria Crespi, Ursula Andreotta Laboratorio di Tossicologia UO Medicina del Lavoro e Preventiva AO Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi

Dettagli

ETANOLO. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente diverse funzioni fisiologiche.

ETANOLO. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente diverse funzioni fisiologiche. L etanolo, nonostante l elevato valore energetico, non può essere considerato un nutriente poiché: non svolge una funzione plastica non è essenziale. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente

Dettagli

Diagnosi di laboratorio di abuso cronico da alcol

Diagnosi di laboratorio di abuso cronico da alcol Diagnosi di laboratorio di abuso cronico da alcol Torino, 10.11.2011 Dr. B.Sciutteri Dip. Dipendenze 1 ASL TO2 Individuazione di criteri oggettivi più sensibili e specifici per la diagnosi di abuso cronico

Dettagli

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME

EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EME Succinil coenzima A glicina ALA DEIDRATASI Acido δ aminolevulinico porfobilinogeno Escreto con le urine uroporfobilinogeno CPG - DECARBOSSILASI EME - SINTETASI

Dettagli

Validazione del P/ace CDT conf. kit Metodica in elettroforesi capillare per la determinazione della Carbohydrate Deficient Transferrin

Validazione del P/ace CDT conf. kit Metodica in elettroforesi capillare per la determinazione della Carbohydrate Deficient Transferrin Validazione del P/ace CDT conf. kit Metodica in elettroforesi capillare per la determinazione della Carbohydrate Deficient Transferrin Sebastiano Di Biase,Vittorio Salotti,Nicolo Di Pietro : GeneDia srl

Dettagli

Regione cerniera monomero regione cerniera

Regione cerniera monomero regione cerniera Regione cerniera Tutte le Ig, sia quelle secrete che quelle presenti sulla membrana plasmatica dei linfociti B, sono costituite da quattro catene proteiche, due pesanti (H, da heavy, in rosso nel disegno)

Dettagli

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il Metalli in medicina L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il rame, per esempio, erano utilizzati nella Grecia antica. Già da secoli il Hg 2+ era utilizzato nel trattamento

Dettagli

Alcol e lavoro. Dott. Luca Vannuccini U.O.S. Medico Competente USL 8 Arezzo 17/10/2012

Alcol e lavoro. Dott. Luca Vannuccini U.O.S. Medico Competente USL 8 Arezzo 17/10/2012 Alcol e lavoro Dott. Luca Vannuccini U.O.S. Medico Competente USL 8 Arezzo 17/10/2012 Metabolismo alcol Assorbimento gastrico Massima concentrazione dopo 20 minuti-6 ore (cibo, altre bevande, velocità

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze

Dettagli

in Terminazione Neurone Dendriti Soma Fessura sinaptica sinaptica Nucleo dendrite Segmento iniziale Sinapsi inibitoria Segmento mielinico Assone

in Terminazione Neurone Dendriti Soma Fessura sinaptica sinaptica Nucleo dendrite Segmento iniziale Sinapsi inibitoria Segmento mielinico Assone Le funzioni del sistema nervoso si basano sull attività dei neuroni che consiste nel generare, trasmettere ed elaborare informazioni nervose, che dipendono da modificazioni del potenziale di membrana,

Dettagli

ALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO!

ALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO! ALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO! L'alcol è uno dei principali fattori di rischio per la salute. Bere è una libera scelta individuale e familiare, ma è necessario essere consapevoli che rappresenta

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI FINE TITOLAZIONE MEDIANTE METODI CHIMICO-FISICI

DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI FINE TITOLAZIONE MEDIANTE METODI CHIMICO-FISICI DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI FINE TITOLAZIONE MEDIANTE METODI CHIMICO-FISICI - si sfrutta una proprietà chimico-fisica o fisica che varia nel corso della titolazione - tale proprietà è in genere proporzionale

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

La patologia Quali sono i sintomi?

La patologia Quali sono i sintomi? EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria

Dettagli

L H 2 O nelle cellule vegetali e

L H 2 O nelle cellule vegetali e L H 2 O nelle cellule vegetali e il suo trasporto nella pianta H 2 O 0.96 Å H O 105 H 2s 2 2p 4 tendenza all ibridizzazione sp 3 H δ+ O δ- δ+ 1.75 Å H legame idrogeno O δ- H H δ+ δ+ energia del legame

Dettagli

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO

Dettagli

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria

Dettagli

Esami per la valutazione della funzionalità epatica. www.slidetube.it

Esami per la valutazione della funzionalità epatica. www.slidetube.it Esami per la valutazione della funzionalità epatica Enzimi epatici si dividono in markers di danno epatico markers di ostruzione delle vie biliari ENZIMI EPATICI Alanina aminotransferasi (ALT) Aspartato

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I I TRASPORTI ATTRAVERSO MEMBRANE BIOLOGICHE Movimenti di piccoli soluti attraverso le membrane 2 categorie generali Trasporto

Dettagli

Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte. I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica. Piperazina e suoi derivati

Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte. I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica. Piperazina e suoi derivati Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica Piperazina e suoi derivati dr. Angelo Marzìa FARMACOCINETICA DELL ESCREZIONE DEI FARMACI NEL LATTE

Dettagli

un problema prioritario di Sanità Pubblica per i costi sociali che comporta

un problema prioritario di Sanità Pubblica per i costi sociali che comporta I problemi alcolcorrelati: diagnostica ed intervento Conoscere e collaborare con i Club degli Alcolisti in trattamento Diagnostica dell intossicazione acuta e cronica Luigi Carlo Bottaro Dipartimento InterAziendale

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni

Dettagli

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro.

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro. Prodotto ionico dell acqua e ph Prodotto ionico dell acqua L acqua è un elettrolita debolissimo e si dissocia secondo la reazione: H 2 O H + + OH - La costante di equilibrio dell acqua è molto piccola

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

USO DIAGNOSTICO E DI COMPLESSI METALLICI

USO DIAGNOSTICO E DI COMPLESSI METALLICI USO DIAGNOSTICO E DI COMPLESSI METALLICI Uso diagnostico di complessi di gadolinio La Risonanza Magnetica e un fenomeno che accade quando i nuclei di alcuni atomi immersi in un campo magnetico statico

Dettagli

13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti)

13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti) 56 13. Alcol etilico - Proprietà farmacologiche, effetti collaterali, usi clinici. - Farmacocinetica. - Intossicazione acuta e cronica e loro trattamento. - Dipendenza e sindrome da astinenza, loro trattamento.

Dettagli

determinazione della quantità determinazione della struttura primaria (sequenza a.a.) determinazione della struttura 3D

determinazione della quantità determinazione della struttura primaria (sequenza a.a.) determinazione della struttura 3D Metodi di studio delle proteine : determinazione della quantità determinazione della struttura primaria (sequenza a.a.) determinazione della struttura 3D Spettrofotometro cuvetta monocromatore rivelatore

Dettagli

forme diabetiche Diabete di tipo I o magro o giovanile (IDDM): carenza primaria di insulina, più frequente nei giovani e nei bambini. Il deficit insulinico consegue (per predisposizione ereditaria o per

Dettagli

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con. CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test

Dettagli

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato). SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione

Dettagli

Franco Tagliaro 1, Giulia Manetto 2, Federica Bortolotti 2, Monica Zuliani 2, Francesca Cittadini 1, Ernesto D Aloia 1, Vincenzo L.

Franco Tagliaro 1, Giulia Manetto 2, Federica Bortolotti 2, Monica Zuliani 2, Francesca Cittadini 1, Ernesto D Aloia 1, Vincenzo L. Applicazione in ambito medico legale della carbohydrate deficient transferrin (CDT): un nuovo marker biochimico di abuso cronico di alcool. Sua determinazione mediante elettroforesi capillare.* Franco

Dettagli

Proteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che

Proteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che Canali ionici Proteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che permette il passaggio selettivo di ioni.

Dettagli

METODICHE NEL LABORATORIO CHIMICO-CLINICO

METODICHE NEL LABORATORIO CHIMICO-CLINICO METODICHE NEL LABORATORIO CHIMICO-CLINICO SPETTROFOTOMETRIA DI ASSORBIMENTO TURBIDIMETRIA/NEFELOMETRIA FLUORIMETRIA SPETTROFOTOMETRIA DI ASSORBIMENTO ATOMICO FOTOMETRIA DI EMISSIONE A FIAMMA RIFLETTANZA

Dettagli

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Che cos è la corrente elettrica? Nei conduttori metallici la corrente è un flusso di elettroni. L intensità della corrente è il rapporto tra la quantità

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

v = velocità di migrazione della proteina in un campo elettrico E = forza del campo elettrico z = carica netta della proteina 3500 V catod o

v = velocità di migrazione della proteina in un campo elettrico E = forza del campo elettrico z = carica netta della proteina 3500 V catod o La prima e : Isoelectric focusing (IEF) v=e z f 1 step1 v = velocità di migrazione della proteina in un campo elettrico E = forza del campo elettrico z = carica netta della proteina Tot 76 kvh f = coefficiente

Dettagli

Campionamento ed analisi di composti volatili in matrici alimentari

Campionamento ed analisi di composti volatili in matrici alimentari Campionamento ed analisi di composti volatili in matrici alimentari Lo studio dei composti volatili di un alimento ha l obiettivo di fornirne la caratterizzazione del profilo aromatico, permettendo in

Dettagli

Tesina di scienze. L Elettricità. Le forze elettriche

Tesina di scienze. L Elettricità. Le forze elettriche Tesina di scienze L Elettricità Le forze elettriche In natura esistono due forme di elettricità: quella negativa e quella positiva. Queste due energie si attraggono fra loro, mentre gli stessi tipi di

Dettagli

Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido

Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido extracellulare e dalla loro regolazione. Membrana cellulare Ogni cellula presenta

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007

BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007 Biologia generale Massolo Alessandro massolo@unifi.it; Tel. 347-9403330 BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007 Facoltà di Psicologia Tecniche di Psicologia Generale e Sperimentale Alessandro Massolo Dip.

Dettagli

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2 COENTE ELETTICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V isolati tra loro V > V 1 V V 1 Li colleghiamo mediante un conduttore Fase transitoria: sotto

Dettagli

Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare

Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare Questa analisi ha misurato alcuni parametri elettrochimici ed energetici di Vibracell, al fine di poterne valutare i livelli

Dettagli

La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di

La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di La base di partenza per la maggior parte dei processi produttivi di materiali ceramici sono le sospensioni. Queste si ottengono dalla miscelazione di un solido (polvere) che diverrà il ceramico, con un

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

Fisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica

Fisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica Fisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica Fisiologia Generale e dell Esercizio Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Definizione

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Potenziale di membrana: Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due lati

Potenziale di membrana: Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due lati Potenziale di membrana: Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due lati della membrana. Il potenziale di membrana (negativo

Dettagli

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta

Dettagli

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di materiali per fare funzionare il nostro corpo È il carboidrato

Dettagli

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte

Dettagli

Funzioni delle proteine del sangue:

Funzioni delle proteine del sangue: PROTEINE DEL SANGUE Funzioni delle proteine del sangue: 1. Funzioni nutrizionali 2. Regolazione dell equilibrio acido base 3. Ripartizione dell acqua nei vari distretti 4. Funzione di trasporto 5. Coagulazione

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,

Dettagli

La digestione degli alimenti

La digestione degli alimenti La digestione degli alimenti Le sostanze alimentari complesse (lipidi, glucidi, protidi) che vengono introdotte nell organismo, devono subire delle profonde modificazioni che le trasformano in sostanze

Dettagli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli Legami chimici Covalente Legami deboli Legame fosfodiesterico Legami deboli Legami idrogeno Interazioni idrofobiche Attrazioni di Van der Waals Legami ionici Studio delle macromolecole Lipidi

Dettagli

Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16

Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16 Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16 L'immunoistochimica e' una tecnica ampiamente utilizzata per l'identificazione e la localizzazione di costituenti cellulari

Dettagli

Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta)

Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta) Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta) E il termine generico che indica una serie di tecniche di separazione di molecole simili in

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

VIE DI INTRODUZIONE ED ASSORBIMENTO DEI FARMACI

VIE DI INTRODUZIONE ED ASSORBIMENTO DEI FARMACI VIE DI INTRODUZIONE ED ASSORBIMENTO DEI FARMACI I farmaci possono essere introdotti nell organismo per via enterale e per via parenterale.. Con la somministrazione enterale (enteron = intestino), il farmaco

Dettagli

Principi dello screening raccomandati dalla World Health Organization

Principi dello screening raccomandati dalla World Health Organization EMOGLOBINE: DIAGNOSTICA, STANDARDIZZAZIONE, PROSPETTIVE Approcci diagnostici e problematiche in relazione ad uno screening neonatale Giovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica - Settore Microcitemia Ospedali

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Alimentazione e Nutrizione

Alimentazione e Nutrizione Alimentazione e Nutrizione Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia

Dettagli

Ferro funzionale: mioglobina, enzimi i respiratori Ferro di deposito: ferritina, emosiderina Ferro di trasporto: transferrina

Ferro funzionale: mioglobina, enzimi i respiratori Ferro di deposito: ferritina, emosiderina Ferro di trasporto: transferrina L anemia sideropenica (cause ed effetti) FERRO (Fe) TIPOLOGIE NELL ORGANISMO Ferro funzionale: emoglobina, mioglobina, enzimi i respiratori i Ferro di deposito: ferritina, emosiderina Ferro di trasporto:

Dettagli

Verifica. Tutto il quaderno di lavoro. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione.

Verifica. Tutto il quaderno di lavoro. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione. Livello 2 07 / Il sangue Informazione per gli insegnanti 1/6 Riferimento Tutto il quaderno di lavoro Compito Gli studenti svolgono la verifica. Materiale Soluzione Forma sociale Lavoro individuale Tempo

Dettagli

Prof. Maria Nicola GADALETA DISPENSA N. 19

Prof. Maria Nicola GADALETA DISPENSA N. 19 Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: m.n.gadaleta@biologia.uniba.it Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Tecnologie Biochimiche DISPENSA

Dettagli

Capitolo 7. Le soluzioni

Capitolo 7. Le soluzioni Capitolo 7 Le soluzioni Come visto prima, mescolando tra loro sostanze pure esse danno origine a miscele di sostanze o semplicemente miscele. Una miscela può essere omogenea ( detta anche soluzione) o

Dettagli

LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI PROTEINE. sono ACIDI NUCLEICI. molecole complesse = POLIMERI. formate dall'unione di

LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI PROTEINE. sono ACIDI NUCLEICI. molecole complesse = POLIMERI. formate dall'unione di LE BIOMOLECOLE LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI LE BIOMOLECOLE sono LIPIDI PROTEINE ACIDI NUCLEICI molecole complesse = POLIMERI formate dall'unione di molecole semplici = MONOMERI

Dettagli

Diagnosi di uso/abuso pregresso e attuale di alcool

Diagnosi di uso/abuso pregresso e attuale di alcool Diagnosi di uso/abuso pregresso e attuale di alcool Luca Morini Dipartimento di Medicina Legale, Scienze Forensi e Farmaco-Tossicologiche, Università degli Studi di Pavia Abuso alcolico: definizione L

Dettagli

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione Filtrazione: definizioni La FILTRAZIONE è un comune metodo di separazione basato sul seguente principio: le particelle più piccole di una determinata dimensione passano attraverso i pori di un filtro,

Dettagli

Lavori intelligenti per il risparmio energetico

Lavori intelligenti per il risparmio energetico Città di San Donà di Piave Assessorato all Ambiente SPORTELLO ENERGIA Lavori intelligenti per il risparmio energetico SOLARE TERMICO Un impianto a collettori solari (anche detto a pannelli solari termici

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

352&(662',&20%867,21(

352&(662',&20%867,21( 352&(662',&20%867,21( Il calore utilizzato come fonte energetica convertibile in lavoro nella maggior parte dei casi, è prodotto dalla combustione di sostanze (es. carbone, metano, gasolio) chiamate combustibili.

Dettagli

Regole della mano destra.

Regole della mano destra. Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione

Dettagli

Analisi di Controllo di un Acqua Minerale Naturale

Analisi di Controllo di un Acqua Minerale Naturale Analisi di Controllo di un Acqua Minerale aturale ITODUZIOE Le acque potabili possono essere in diverse tipologie: si definiscono acque destinate al consumo umano, quelle acque rese potabili dopo aver

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

La membrana cellulare racchiude il protoplasma, la sostanza vivente che costituisce la cellula, e lo separa dall ambiente esterno, extracellulare.

La membrana cellulare racchiude il protoplasma, la sostanza vivente che costituisce la cellula, e lo separa dall ambiente esterno, extracellulare. Membrana Plasmatica La membrana cellulare racchiude il protoplasma, la sostanza vivente che costituisce la cellula, e lo separa dall ambiente esterno, extracellulare. La sua funzione principale è quella

Dettagli

Il Metabolismo Energetico 1. Bilancio Quantitativo tra Apporto di Energia e Dispendio Energetico

Il Metabolismo Energetico 1. Bilancio Quantitativo tra Apporto di Energia e Dispendio Energetico Il Metabolismo Energetico 1. Bilancio Quantitativo tra Apporto di Energia e Dispendio Energetico Prof. Carlo Capelli Fisiologia Facoltà di Scienze Motorie, Università degli Studi Verona Obiettivi Energia

Dettagli

Droghe d abuso. Dott. Fabio Palla

Droghe d abuso. Dott. Fabio Palla Droghe d abuso Dott. Fabio Palla Deprimenti del S.N.C. Alcool etilico Inalanti Morfina e derivati GHB Ketamina Stimolanti del S.N.C. Cocaina Amfetamine Caffeina Antidepressivi Psichedelici Cannabis LSD

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Premessa I composti organici non metanici (COV), pur rappresentando

Dettagli

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI PREVENZIONE SECONDARIA DEI TUMORI Dr. Fabrizio Gili M2PK Uno

Dettagli

PROTEINE RESPIRATORIE DEI VERTEBRATI EMOGLOBINA E MIOGLOBINA

PROTEINE RESPIRATORIE DEI VERTEBRATI EMOGLOBINA E MIOGLOBINA PROTEINE RESPIRATORIE DEI VERTEBRATI EMOGLOBINA E MIOGLOBINA Svolgono la loro funzione legando reversibilmente l OSSIGENO. Aumentano la solubilità dell ossigeno nel plasma, da 3ml/L a 220 ml/l. La mioglobina

Dettagli

Corrente elettrica. Esempio LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA. Cos è la corrente elettrica? Definizione di intensità di corrente elettrica

Corrente elettrica. Esempio LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA. Cos è la corrente elettrica? Definizione di intensità di corrente elettrica Corrente elettrica LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA Cos è la corrente elettrica? La corrente elettrica è un flusso di elettroni che si spostano dentro un conduttore dal polo negativo verso il polo positivo

Dettagli

Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori

Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Dott.ssa Maria Luana Poeta Cos è un Tumore Omeostasi Tissutale

Dettagli

ENZIMI CINETICA ENZIMATICA

ENZIMI CINETICA ENZIMATICA ENZIMI PERCHE UNA REAZIONE AVVENGA, SI DEVONO SODDISFARE TRE CONDIZIONI I SUBSTRATI DEVONO ENTRARE IN COLLISIONE LA COLLISIONE DEVE AVVENIRE CON ORIENTAMENTO CORRETTO I REAGENTI DEVONO AVERE ENERGIA SUFFICIENTE

Dettagli

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Corso per farmacisti operanti nei punti di erogazione diretta delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna AUSL Piacenza

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

TEST BIOLOGIA 1 ANNO ABEI Da inviare a connesso@alice.it entro e non oltre il 6 novembre 2015

TEST BIOLOGIA 1 ANNO ABEI Da inviare a connesso@alice.it entro e non oltre il 6 novembre 2015 1) I batteri sono organismi: a- bicellulari b- monocellulari c- pluricellulari 2) I virus: a- possono riprodursi solo nell acqua b- possono riprodursi solo sulla superficie di una cellula c- possono riprodursi

Dettagli

Statistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro Antonella Ciani Passeri CeRIMP - Regione Toscana

Statistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro Antonella Ciani Passeri CeRIMP - Regione Toscana Statistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro Antonella Ciani Passeri CeRIMP - Regione Toscana Alcol e salute In Europa (OMS) terza causa di mortalità prematura, dopo

Dettagli

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE richiedente: COMUNE DI RODENGO SAIANO -- DICEMBRE 2014-- PREMESSA Il Radon 222 ( 222 Rn) è un

Dettagli

Anemia dell infiammazione

Anemia dell infiammazione Anemia dell infiammazione Sant Angelo Lodigiano Novembre 2012 Contesto clinico Anemia dell infiammazione o anche anemia della malattia cronica Può insorgere in corso di infezioni di ogni tipo In corso

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI MATERIA: CHIMICA CLASSI: PRIME I II QUADRIMESTRE Competenze Abilità/Capacità Conoscenze* Attività didattica Strumenti Tipologia verifiche Osservare, descrivere

Dettagli

Strategie di purificazione di proteine

Strategie di purificazione di proteine Laurea Magistrale in Scienze e Biotecnologie degli Alimenti Strategie di purificazione di proteine Lezione n.xx-2-23 PRINCIPIO - ALIMENTI DA MATRICI SOLIDE E LIQUIDE MATRICI SOLIDE - ROMPERE LA STRUTTURA

Dettagli