DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE. Dai dati alla prevenzione, realtà e prospettive

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1 DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE Dai dati alla prevenzione, realtà e prospettive I consumi di sostanze psicoattive e altri comportamenti a rischio di dipendenza: alcune informazioni inerenti l Ambito Territoriale di Romano di Lombardia n. 03/2011 Coordinamento Uffici di Piano Prefettura di Bergamo Ufficio Territoriale del Governo

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3 INDICE Guida alla lettura Pag. 4 Premessa Pag. 4 Dati utilizzati Pag. 4 Strumento di analisi Pag. 5 Struttura del documento Pag. 5 AMBITO TERRITORIALE DI ROMANO DI LOMBARDIA Parte Prima: L Ambito di Romano di Lombardia Sintesi dei dati maggiormente Pag. 7 significativi Parte Seconda: Prospettive di sviluppo, ipotesi di priorità Pag. 14 Parte Terza: Analisi degli indicatori Pag Il contesto socio- demografico Pag Utenza tossico-alcoldipendente in carico ai SERT della Provincia di Bergamo, tassi di Pag. 18 mortalità e morbosità per patologie droga e alcol-correlate, segnalazioni Prefettura e Commissione Medica Patenti 3.3 L offerta di prevenzione Pag. 24 Allegato: L ANALISI SWOT Pag. 30 2

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5 GUIDA ALLA LETTURA Una buona programmazione dei Servizi alla Persona deve basarsi su una conoscenza rigorosa del quadro dei bisogni manifesti e latenti presenti sul territorio, sulle loro caratteristiche, sulle evoluzioni degli stessi nonché delle risorse presenti e del loro grado di appropriatezza. Per questo motivo, il Dipartimento delle Dipendenze della ASL della provincia di Bergamo, al fine di sostenere la programmazione territoriale nell area della prevenzione, in continuità con il lavoro svolto in occasione della stesura dei Piani di Zona , mette a disposizione dei decisori territoriali degli elementi di conoscenza mirati ad orientare scelte programmatorie su quest area. Il documento proposto, fortemente voluto dalla Commissione Prevenzione (composta da referenti delle Istituzioni e degli Enti più significativi a livello provinciale nell ambito della prevenzione: ASL - Dipartimento Dipendenze, Direzione Sanitaria 1, Servizio Famiglia -, Centro Servizi Volontariato, ConfCooperative Federsolidarietà, Coordinamento degli Uffici di Piano, Diocesi-Ufficio per la Pastorale dell Età Evolutiva, Enti Accreditati, Prefettura, Provincia di Bergamo - Settore Politiche Sociali e Ufficio Scolastico Provinciale), è l esito di una sinergia tra la Commissione stessa e l Osservatorio delle Dipendenze. Esso contiene dati ed informazioni mirate al fine sopra indicato, riferiti al territorio provinciale e all Ambito territoriale, ed è l esito di una prima lettura condivisa tra più soggetti (membri della Commissione Prevenzione) e di un successivo confronto con alcuni referenti dell Ambito. Rappresenta tuttavia un prodotto non finito, che necessita di essere ulteriormente arricchito dal confronto e da elementi di lettura propri dei referenti territoriali. Vuole altresì porsi come strumento utile ad arricchire il dibattito in corso sulle scelte programmatorie in ambito sociale, pur dovendo in questo momento storico necessariamente confrontarsi con la contrazione delle risorse disponibili. DATI UTILIZZATI I dati contenuti sono sintetici e mirati alla lettura della realtà territoriale di Ambito. Un quadro più esaustivo sul fenomeno dei consumi di sostanze psicoattive, sui comportamenti di dipendenza patologica e sulle conseguenze sociali e sanitarie derivanti, nonché sull offerta preventiva a livello provinciale è disponibile nel report Dai dati alla prevenzione, realtà e prospettive. I consumi di sostanze psicoattive e altri comportamenti a rischio di dipendenza in provincia di Bergamo, scaricabile dal sito La scelta dei dati da utilizzare per l analisi territoriale ha tenuto conto di alcuni fattori: - la necessità di contestualizzare gli indicatori inerenti i consumi di sostanze e l offerta di prevenzione rispetto alle caratteristiche di ciascun territorio e alle sue variabili socio-demografiche; - l opportunità di approfondire alcuni indicatori che, riferendosi direttamente o indirettamente a fattori di rischio (es. scolarizzazione, occupazione, disoccupazione) o a fattori protettivi (offerta aggregativa e promozionale) presenti sul territorio rispetto al consumo di sostanze, possano evidenziare aree maggiormente a rischio o zone scoperte; - la possibilità di offrire delle ipotesi di lettura, utilizzando i dati ad oggi disponibili. Il documento contiene alcuni dati riferiti a: 1. Il contesto socio-demografico, relativo alle caratteristiche strutturali della popolazione: territorialità, nazionalità e immigrazione, istruzione, lavoro (dati al e, in alcuni casi, aggiornati al 2008). 2. Il fenomeno di consumo e dipendenza da sostanze legali ed illegali e di altri comportamenti di dipendenze attraverso le analisi dei seguenti dati: - le segnalazioni pervenute alla Prefettura di Bergamo inerenti soggetti segnalati dalle Forze dell Ordine per uso e/o detenzione di sostanze stupefacenti ai sensi degli artt. 121 e 75 del DPR 309/90 e successivi aggiornamenti - anno ; - le segnalazioni Forze dell Ordine e Commissione Medica Patenti; - l utenza tossicodipendente e alcoldipendente trattata dai SerT nell anno 2009 (nuova o già in carico/trattamento) con descrizione delle caratteristiche e andamento nel tempo; - l utenza trattata dai SERT per altri comportamenti di dipendenza - dati anno 2009; - i tassi di mortalità e morbosità per patologie drogacorrelate e alcol correlate. 1 Nel corso del 2009 è stata integrata con il Dipartimento di Prevenzione dell ASL. 4

6 3. L offerta preventiva,attraverso una lettura delle seguenti dimensioni di analisi: - Piani di Zona : caratteristiche di Ambito, con particolare riferimento alla Programmazione triennale degli interventi di prevenzione al consumo di sostanze e alcol promossi dall Ufficio di Piano; - l offerta di servizi, strutture e progetti a livello territoriale, con specifico riferimento alla prevenzione dei comportamenti a rischio, anche legati all uso di sostanze e all abuso di alcol, e alla promozione della salute; - i processi di collaborazione e integrazione tra Enti Istituzionali e non, tra Organizzazioni del Pubblico e del Privato Sociale, dell Associazionismo e del Volontariato, in merito alla programmazione delle attività preventive. STRUMENTO DI ANALISI Lo strumento di indagine che si è scelto di utilizzare, andando a supportare operativamente la costruzione e l aggiornamento periodico della base conoscitiva - in termini sia qualitativi che quantitativi - e dei descrittori territoriali, è l Analisi SWOT. Essa contribuisce a favorire l analisi del contesto esterno identificando opportunità e minacce; la definizione dei fattori che possono agevolare o ostacolare lo sviluppo di interventi; la classificazione di possibili azioni, facendo leva sui punti di forza, cercando di ridurre quelli di debolezza, massimizzando le opportunità e minimizzando le minacce. A livello operativo, l utilizzo della matrice dell Analisi Swot consente di: - avviare un primo lavoro di inserimento delle informazioni raccolte suddividendole secondo le categorie previste da questo strumento di indagine, ossia punti di forza e di debolezza, opportunità e rischi; - presentare i primi risultati per una iniziale verifica del lavoro; - effettuare il successivo e ulteriore approfondimento, incremento e perfezionamento dei contenuti di lettura e di analisi conoscitiva del territorio. Attraverso questo processo di lavoro e grazie al confronto tra tutti gli attori coinvolti, si rende possibile l individuazione di linee di intervento, eventualmente proponendo anche un ordine di priorità, e il suggerimento di obiettivi strategici. STRUTTURA DEL DOCUMENTO Dopo una prima parte introduttiva che funge da premessa al documento, in cui vengono indicati i dati che si è scelto di considerare per sviluppare la base conoscitiva dell Ambito Territoriale di Romano di Lombardia e lo strumento di analisi che si adotta per fare sintesi delle informazioni riportate e per delineare le priorità di intervento da proporre, il documento si struttura in tre parti. I. La prima illustra una sintesi degli argomenti e dei dati maggiormente significativi, evidenziando potenzialità e criticità del contesto territoriale. II. La seconda suggerisce prospettive di sviluppo e ipotesi di priorità che potrebbero guidare la successiva definizione delle linee di intervento preventivo da parte di programmatori e progettisti. III. La terza, dedicata a chi vuole approfondire, presenta una lettura dettagliata degli indicatori osservati ed è, a sua volta, suddivisa in tre paragrafi: - il quadro socio-demografico territoriale, - il quadro del fenomeno su cui si intende intervenire, - l offerta di prevenzione disponibile nell Ambito. In allegato, è inserita la scheda tecnica che descrive in maniera dettagliata lo strumento di analisi che si è scelto di utilizzare a supporto della lettura e dell interpretazione dei dati disponibili, necessari a descrivere il quadro conoscitivo dell Ambito territoriale considerato. 5

7 AMBITO TERRITORIALE DI ROMANO DI LOMBARDIA Il territorio dell Ambito 2 è costituito da 17 Comuni. Antegnate Barbata Bariano Calcio Cividate al Piano Cividate al Serio Cortenova Covo Fara Olivana con Sola Fontanella Ghisalba Isso Martinengo Morengo Pumenengo Romano di Lombardia Torre Pallavicina Il territorio di Romano di Lombardia fa capo all U.O. Ser.T di Martinengo rispetto alla presa in carico di soggetti con problematiche di dipendenza. Per l attività preventiva, il territorio (Ambito n. 14 ) fa capo all Area Prevenzione Ser.T. Bergamo Due. 2 Per Ambito territoriale si intende la forma di concertazione tra Enti Locali per la gestione unitaria del sistema locale dei Servizi Sociali, come previsto dalla Legge 8 novembre 2000 n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e Servizi Sociali. L Ambito territoriale di Romano di Lombardia come tutti i 14 Ambiti territoriali in cui è suddivisa la Provincia di Bergamo corrisponde al relativo Distretto socio-sanitario. 6

8 PARTE 1 SINTESI degli argomenti trattati e dei dati maggiormente significativi rilevati attraverso l applicazione della Matrice dell Analisi SWOT (vedi allegato) Fonti Esterne (non controllabili) OPPORTUNITA - % di ultra 64enni più bassa della media provinciale. - Territorio caratterizzato dalla presenza di Comuni molto differenti per dimensioni e caratteristiche: Comuni estremamente piccoli, con ancora una forte connotazione agricola, e Comuni di medie dimensioni significativamente industrializzati. MINACCE - Popolazione residente in evidente progressivo incremento rispetto al triennio precedente. L aumento della popolazione potrebbe essere correlato all aumento della popolazione straniera residente. - Territorio relativamente ampio, con punte di densità per chilometro quadrato lievemente superiore alla media provinciale. - Negli ultimi anni, costruzione di 3 grossi centri commerciali che hanno cambiato la fisionomia territoriale di alcuni Comuni. - Tasso di immigrazione (popolazione residente) tra i più alti della Provincia (il secondo) molto superiore alla media provinciale, decisamente superiore alla media regionale e alla media nazionale e in evidente crescita considerando l ultimo triennio. - % studenti stranieri iscritti a scuola tra i più alti della Provincia (il secondo). - I minori stranieri iscritti a scuola frequentano prevalentemente le scuole secondarie di I e II grado, quindi le primarie. - Presenza nell Ambito di:. 41 scuole (tra pubbliche e paritarie) e 1 CFP;. 1 Sportello di Ascolto (CIC) al Liceo Don Milani di Romano di L. (gestito in forma condivisa dall ASL di Bergamo e dalla Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati e per la salute dei fanciulli );. 1 Consultorio Adolescenti;. 7 Spazi extrascolastici;. 1 Progetto Integrato di Educazione alla Salute ed Educazione Affettiva, che utilizza un metodo di programmazione e Linee Guida analoghi a quelli utilizzati dai progetti di prevenzione per le dipendenze (linee guida, riferimenti bibliografici, ecc );. 1 Servizio per Inserimenti lavorativi (che trae i fondi dalla Legge 68/1999 Norme per il diritto al lavoro dei disabili ). - Appartenenza territoriale della rete degli oratori a 2 differenti Diocesi (Bergamo e Cremona). - Assenza nell Ambito di servizi aggregativi. - Ricchezza dell offerta provinciale nell area delle dipendenze: rete costituita da diversi attori del sistema di intervento, pubblici, del privato accreditato, del volontariato. Nell Ambito territoriale di Treviglio risultano presenti: 7

9 . 1 struttura territoriale SerT che fa riferimento al Servizio Pubblico Accreditato multidisciplinare integrato/sert Bergamo Due;. 4 servizi accreditati residenziali e semiresidenziali;. cooperative sociali che svolgono attività (di prevenzione, reinserimento o inclusione sociale), 2 di tipo A che operano nell area della prevenzione e 3 di tipo B che operano nell area del reinserimento lavorativo;. 2 gruppi di auto mutuo aiuto. Fonti Interne (controllabili) PUNTI DI FORZA - Territorio in capo al SerT di Martinengo per presa in carico di soggetti con problematiche di dipendenza. - Il SerT di Martinengo presenta, in confronto ad altre UO della Provincia, una buona dotazione di risorse umane e di un équipe multi-professionale non particolarmente interessata a fenomeni di turn-over. PUNTI DI DEBOLEZZA - Tossicodipendenti in carico ai SERT - anno 2009 Anche nel 2009, il numero più elevato di persone in trattamento apparteneva alla fascia di età > di 35 anni; si tratta, con ogni probabilità, di soggetti con situazioni croniche. Il numero di nuovi utenti si è mantenuto in linea rispetto all anno precedente, mentre si è progressivamente ridotto rispetto al biennio Come nell anno precedente, un buon numero di nuovi utenti presi in carico dal SerT sono giunti al servizio per accesso spontaneo e su indicazione della famiglia. Considerando i valori di prevalenza osservati e stimati relativamente agli utilizzatori delle singole sostanze, sul territorio provinciale e di Ambito, si 8 - Tossicodipendenti in carico ai SERT - anno 2009 In forte aumento rispetto all anno precedente e in controtendenza considerando l ultimo triennio quando il numero di utenti SERT si era progressivamente ridotto. Il secondo Ambito dopo Bergamo per il numero più elevato di pazienti in carico. Analizzando la composizione dell utenza per età, si evidenzia la presenza di una consistente quota di soggetti giovanissimi tra i 15 e i 24 anni (la quarta % più alta dell intera Provincia). Inoltre, se si considera in modo più specifico la fascia d età anni, si osserva che l Ambito di Romano di Lombardia è il secondo con il maggior numero di utenti presi in carico dal SERT. Tasso di prevalenza di soggetti tossicodipendenti residenti nell Ambito e in carico al SerT decisamente superiore alla media provinciale ed il più alto di tutti gli altri Ambiti della Provincia di Bergamo. Tasso di incidenza relativa ai nuovi utenti tossicodipendenti residenti nell Ambito e in carico al SerT superiore alla media provinciale ed il più alto di tutti gli altri Ambiti della Provincia di Bergamo. La sostanza d uso primaria per gli utenti in carico è l eroina, seguita dalla cocaina. Considerando i valori di prevalenza osservati e stimati relativamente agli utilizzatori delle singole sostanze, sul territorio provinciale e di Ambito, si

10 osserva che:. l uso di cannabinoidi, risulta minore in maniera significativa. osserva che:. l uso di eroina, risulta significativamente maggiore del valore medio provinciale,. l uso di cocaina risulta significativamente maggiore del valore medio provinciale. I nuovi utenti giungono al SerT per consumo - in prevalenza - di cocaina, quindi di eroina, cannabinoidi e altre sostanze. Rispetto al 2007 e la 2008, la tendenza rimane confermata. Dei 15 nuovi utenti eroinomani, 7 hanno un età compresa anni. L eroina viene, in prevalenza, assunta fumata quindi per via endovenosa. Analizzando la distribuzione percentuale per sostanza e Ambito di residenza dei soggetti segnalati per la prima volta nel 2009 ai sensi dell art. 75, si osserva che l Ambito di Romano di Lombardia è quello con le percentuali più alte di segnalati per detenzione di cocaina (31,7%). Tasso di morbosità ( ) per Patologie Droga-Correlate (PDC), ossia il rapporto tra i bergamaschi ricoverati per PDC su residenti nell Ambito, risulta superiore alla media provinciale, il più alto di tutti gli altri ambiti della Provincia. - Alcoldipendenti in carico ai SERT nell anno 2009 il tasso di mortalità ( ) per patologie alcol-correlate (PAC) mostra lievi differenze di genere, con valori comunque inferiori alla media provinciale; in particolare il dato relativo agli uomini è il terzo dato più basso di tutti gli altri Ambiti della Provincia di Bergamo, dopo Monte Bronzone-Basso Sebino e Seriate. - Alcoldipendenti in carico ai SERT nell anno 2009 complessivamente, numero di utenti in carico al SerT aumentato rispetto all anno precedente. Tasso di morbosità riferito ai ricoveri per patologie alcol-correlate (PAC) superiore alla media provinciale. Tassi di prevalenza e incidenza: si sono incrementati rispetto all anno precedente ma sono perfettamente in linea con la media provinciale. Il tasso di morbosità (PAC) , ossia il rapporto tra il numero di soggetti residenti nell Ambito ricoverati per patologie alcol-correlate e soggetti residenti, risulta lievemente superiore alla media provinciale. 9 - Nuove dipendenze in carico ai SERT nell anno 2009: nel 2009, il numero di utenti (tabagismo e gioco d azzardo patologico) è esattamente raddoppiato rispetto all anno precedente. - Commissione Medica Patenti: tra il 2004 e luglio 2007, fortemente aumentato il numero dei nuovi soggetti residenti nell Ambito segnalati e visti per la prima volta per violazione dell articolo 186 (guida in stato di ebbrezza); complessivamente nel decennio, il numero più elevato di nuovi soggetti segnalati per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti risiede nell Ambito di Romano di Lombardia. Tali dati non indicano di per sé una stabilità dei consumi essendo legati agli effetti della normativa vigente e all andamento dei controlli, nonché

11 - Territorio di Romano di Lombardia in capo all U.O. Prevenzione SerT Bergamo Due per l attività preventiva che dispone, nella UO di Martinengo, di 2 operatori che storicamente dedicano un numero significativo di ore alle attività preventive. a informazioni su luogo, giorno e orari del fermo (dati ad oggi non disponibili a livello provinciale). - Implementazione della Commissione Prevenzione, luogo nel quale è possibile il confronto tra soggetti che attuano interventi di prevenzione nell area delle dipendenze e in aree ad essa attigue. - Tra gli esiti del lavoro di questi anni, la Provincia, in collaborazione con la Commissione Prevenzione, ha avviato, nel periodo , un iniziativa formativa che prevede l attivazione di 14 percorsi formativi territoriali (uno per ciascun Ambito) sul tema della prevenzione del consumo di sostanze, rivolti ai moltiplicatori del territorio. - Nel 2009 è stato costituito all interno del Dipartimento Dipendenze il Gruppo Dipartimentale Prevenzione, costituito da 8 operatori, dotati di un monte ore significativo da dedicare all area prevenzione. - Sempre a livello provinciale, si segnala la presenza di un gruppo interistituzionale Alcol e lavoro, coordinato dal Servizio ASL Medicina del Lavoro, che ha lo scopo di definire strategie di promozione di stili di vita sani e sicurezza in ambito lavorativo. - Nel dicembre 2010 è stata costituita l Azienda Solidalia, con delega per la gestione dei Servizi Associati dell Ambito di Romano, che ha stabilizzato l assetto organizzativo. - Regia della programmazione degli interventi preventivi mantenuta dall Ambito, in collaborazione con i Comuni, ASL (Dipartimento di Prevenzione, Servizio Famiglia e Dipartimento Dipendenze), Provincia, scuola, Organizzazioni del Privato Sociale presenti sul territorio. - L Ambito ha storicamente investito nella prevenzione delle dipendenze dando continuità ai progetti con fondi di Ambito e concertando gli interventi con il Dipartimento Dipendenze. Questo è un contesto che ha investito in tutti i livelli di prevenzione: universale, selettiva e indicata. - Presente 1 Tavolo Adolescenti e Giovani in cui è inserito il tema delle prevenzione delle dipendenze. Partecipano al Tavolo: un consulente tecnico, consulente dell UdP per l Area Minori, referenti di Spazio Genitori, Ass.ne CAF onlus - Centro Aiuto alla Famiglia, Consorzio CumSortis, Coop.va Itaca, oratori, scuole, ASL (Ser.T.) e ASL (Distretto). - Un referente dell Area Prevenzione SerT Bergamo Due partecipa ai Tavoli di lavoro di Ambito che si occupano della programmazione della prevenzione delle dipendenze e ai Tavoli di coordinamento dei progetti. 10

12 - Buona connessione tra Istituzioni e Terzo Settore; inoltre, forte la presenza sul territorio del Privato Sociale. Dalla lettura del Piano di Zona Ambito di Romano di Lombardia - Per la parte inerente la prevenzione delle dipendenze, l UdP ha richiesto la collaborazione e il supporto del Dipartimento Dipendenze. - Coinvolta la rete di soggetti attivi sul territorio (raccordo con dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi e delle Scuole Secondarie di 1 grado dell Ambito, con il Gruppo di progettazione dei docenti referenti per l Educazione alla Salute delle Scuole Secondarie di 1 grado, con il Coordinamento dei direttori degli oratori). - Per l anno 2009, è stato destinato un budget all attività di prevenzione delle dipendenze. - Citate le Linee Guida Regionali Prevenzione, riferimento alle evidenze di efficacia per quanto concerne progetti e interventi previsti, traccia di un analisi dei bisogni utilizzando indicatori di consumo a livello nazionale, regionale e provinciale. - Complessivamente, non sembrano emergere discrepanze tra quanto descritto nel PdZ e i contenuti delle Linee Guida Regionali dal momento che la programmazione zonale:. sarà pluriennale,. mira a raccordo e coordinamento tra diverse Agenzie,. ipotizza interventi su diversi target e contesti,. persegue l obiettivo di abbassamento dell età del target a cui sono rivolti gli interventi,. pone attenzione ai moltiplicatori dell azione preventiva,. è definita per linee e principi generali ma prevede altresì una declinazione concreta e operativa,. non sono previste azioni di breve durata e a carattere esclusivamente informativo,. gli interventi pongono contemporaneamente attenzione a tutte le forme di consumo. - Nella progettazione delle azioni preventive presunta un interazione con il Dipartimento Dipendenze con supervisione su progetti specifici e collaborazione nella realizzazione delle attività. - Perseguite connessioni, sinergie e raccordi con altre attività preventive. - Nella declinazione delle progettualità sono stati preventivati interventi, articolati su diversi target e contesti, quali, tra gli altri, i contesti del Tempo Libero (aggregazione, oratori, società sportive ecc.), con interventi volti a promuovere e sviluppare l aggregazione, formare gli operatori dell area e favorire l aggancio precoce. - Delineato un Piano di Valutazione degli interventi volto a misurare la Dalla lettura del Piano di Zona Ambito di Romano di Lombardia - Delineato un Piano di Valutazione degli interventi volto a misurare la soddisfazione dei destinatari ma, pur facendo riferimento al sistema di valutazione, non è ben esplicitato il metodo. 11

13 soddisfazione dei destinatari. - Le iniziative delineate sono parzialmente in continuità con quelle realizzate nel PdZ precedente e, in alcuni casi, sono nuove; si tratta di iniziative innovative e sperimentali. - Nella realizzazione degli interventi si mira a coinvolgere, oltre al Dipartimento Dipendenze della ASL di Bergamo, i Comuni dell Ambito, l Ufficio Scolastico Provinciale, la Neuropsichiatria Infantile e la Pediatria di base, gli Enti territoriali di Servizi dell Extrascuola, l UPEE (Ufficio Pastorale Età Evolutiva), il Centro per l impiego, N.I.L., l Ente Promotore del Progetto 2you, Associazioni varie del territorio, Coop.ve sociali del territorio accreditate, gli esercizi commerciali (bar, pub, discoteche). E prevista una formalizzazione dei rapporti con tali Soggetti attraverso la partecipazione ai Tavoli Tecnici. - Nell Ambito, previsto un Programma di Formazione annuale per i genitori, distribuito in sottoaree dell Ambito di Romano (legato ai finanziamenti della Legge RL 23/99). - E stato, inoltre, realizzato un corso di formazione per baristi e volontari degli oratori dei Comuni di Ghisalba e Romano inerente la gestione delle problematiche legate ai ragazzini extracomunitari che frequentano quei locali. Azioni in corso Risultano attualmente in corso 2 progetti preventivi di cui è titolare l Ambito: - Transizioni, - Progetto LSD: Legge 45 Salute e divertimento I SerT e il Dipartimento Dipendenze - Nel 2009, 10 richieste pervenute da vari Enti dell Ambito di cui 6 evase in programmazione ordinaria e 1 con modalità libero professionale. - La partecipazione al processo di programmazione e progettazione di attività territoriali ha riguardato anche l Ambito di Romano di Lombardia. - Considerando l investimento espresso in ore dedicate alla prevenzione, dal 2005 al 2008, si evidenziava un territorio ben presidiato. - Nel 2009 l Ambito ha visto un ulteriore notevole coinvolgimento del Ser.T.: circa il 20% delle ore destinate complessivamente all erogazione di azioni preventive da parte dei Ser.T provinciali sono infatti state dedicate a questo territorio. - E stato realizzato a marzo-maggio 2011 un percorso formativo per moltiplicatori, promosso dalla Provincia in collaborazione con la Commissione Prevenzione, costruito in collaborazione con l Ambito Territoriale, che vede coinvolti circa soggetti: insegnanti delle 12 I SerT e il Dipartimento Dipendenze - Considerando l investimento espresso in ore dedicate alla prevenzione, dal 2005 al 2008, emergeva una riduzione dell investimento nell Ambito di Romano di Lombardia, che rimaneva tuttavia un territorio ben presidiato.

14 scuole primarie e secondarie di secondo grado, un coadiutore di oratorio, un assessore servizi sociali, volontari, educatori di progetti territoriali, referenti di associazione sportive. Ricognizione sui servizi/progetti educativi a valenza preventiva e sulle iniziative di prevenzione e di promozione del benessere presenti in Provincia di Bergamo nel periodo 2007/ realtà di servizi o progetti educativi (4,5% del dato provinciale) così suddivise:. 1 Progetto territoriale, cioè iniziative quali consulte, progetti di promozione di competenze espressive e sociali, protagonismo, partecipazione e cittadinanza;. 2 iniziative rivolte alle aggregazioni informali;. 6 Servizi di ascolto e consulenza per adolescenti e genitori in forma di sportelli o consultori;. 1 Evento giovanile con finalità educative e promozionali, quali possono essere feste, concerti, contest, ecc. Vale la pena evidenziare l assenza di Servizi aggregativi nell Ambito Territoriale di Romano di Lombardia. - 7 realtà di progetti attivi nell area dell extrascuola (4,2% del dato provinciale) 1 inerente esclusivamente il Supporto ai compiti e 6 inerenti Supporto ai compiti e attività aggregative integrate interventi di Iniziative di prevenzione e di promozione del benessere (9,3% del dato provinciale). 13

15 PARTE 2 PROSPETTIVE DI SVILUPPO, IPOTESI DI PRIORITÀ Questa parte del documento mira a delineare, a partire da una descrizione sintetica delle caratteristiche maggiormente significative dell Ambito territoriale di Romano di Lombardia, possibili priorità di intervento che potrebbero guidare la successiva definizione delle linee di intervento preventivo da parte di programmatori e progettisti. Dopo aver preso in considerazione fattori di rischio e fattori di protezione, direttamente o indirettamente correlati al consumo di sostanze, specifici di questo territorio, si possono infatti evidenziare aree maggiormente a rischio o zone scoperte. La delineazione di possibili priorità di intervento dovrà tuttavia tener conto anche della pesante contrazione delle risorse disponibili. I dati e le informazioni presentate, relative alla specifica area territoriale, evidenziano: - le tendenze e l evoluzione del fenomeno del policonsumo e del poliabuso; - un approccio precoce al consumo di sostanze stupefacenti e bevande alcoliche, considerando anche la giovane età che caratterizza molti utenti presi in carico al SerT in questo Ambito territoriale, nonché l incremento, nell ultimo anno:. delle prese in carico per consumo di droghe e alcol,. delle prese in carico per nuove dipendenze,. del tasso di morbosità ( ) per Patologie Droga-Correlate (PDC); - l utilità di monitorare la diffusione di diverse e numerose sostanze e il ritorno al consumo di eroina (la sostanza d uso primaria per gli utenti in carico al SerT continua a essere l eroina e il valore di prevalenza stimato rispetto agli oppiacei risulta significativamente maggiore del valore medio provinciale nell Ambito di Romano di Lombardia) anche in considerazione dell abbassamento dell età dei consumatori e delle modalità di assunzione considerate inusuali; - che è l Ambito territoriale con la percentuale più alta di segnalati per detenzione di cocaina; - che è un Ambito territoriale con un investimento storico nelle attività di prevenzione delle dipendenze, attività che si è articolata su tutti e tre i livelli (prevenzione universale, selettiva e indicata); - che l Ambito non ha, invece, storicamente investito nell area dell aggregazione giovanile, pur vantando attualmente la presenza di 7 spazi extrascuola. Alla luce di questa lettura, si delineano come possibili ipotesi di intervento: 1. Mantenere e valorizzare il raccordo tra Ambito - che ne detiene la regia e Comuni, ASL (Dipartimento di Prevenzione, Servizio Famiglia e Dipartimento Dipendenze), Provincia, scuola, Organizzazioni del Privato Sociale per quanto concerne le attività di prevenzione delle dipendenze. 2. Potenziare la capacità di muoversi insieme, migliorando il coordinamento dei vari Servizi che partecipano ai Tavoli dell Ambito. 3. Dare continuità al rapporto di collaborazione, già consolidato, tra Ambito e Dipartimento Dipendenze ASL (in raccordo con la Commissione Prevenzione), in particolare

16 prevedendo un supporto supplementare per la definizione di un Piano di Valutazione degli interventi e dei progetti di prevenzione. 4. Mantenere l investimento dell Ambito rispetto alla prevenzione delle dipendenze, perseguendo le finalità esplicitate nel Piano di Zona in applicazione dei contenuti delle Linee Guida Regionali. 5. Valorizzare l investimento già in atto negli interventi di prevenzione selettiva e indicata, oltre che universale, tenendo in considerazione i dati precedentemente esposti. 6. Mantenere e sostenere l investimento su strategie di tipo educativo-promozionali, di sviluppo di comunità e di riduzione del danno. 7. Favorire la crescita dell offerta aggregativa, anche nell ottica di promozione della salute e prevenzione di comportamenti a rischio, utilizzando strategie di intervento di sviluppo di comunità. Nello specifico, puntare alla riqualificazione di queste unità d offerta, in particolar modo ponendo attenzione al coinvolgimento degli Oratori. 8. Sostenere le transizioni evolutive della popolazione straniera e favorire la riuscita scolastica dei ragazzi stranieri, considerata la presenza rilevante nell Ambito di cittadini straneri residenti e la popolazione minorile e studentesca. 9. Mantenere, quale contesto in cui sviluppare progetti di prevenzione, la scuola consolidando gli interventi in cui è già stata ridotta l età del target e sono già stati favoriti gli interventi rivolti alle scuole primarie o secondarie di primo grado, anche attraverso l implementazione di progetti validati e sostenuti dalle Regione Lombardia in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze Perseguire l intendo di firma e stipula del Protocollo d intesa tra Ambito e scuole presenti sul territorio, che valorizza e appoggia i progetti di formazione/prevenzione che si attengono alle Linee Guida date dalla Regione Lombardia e ASL - Dipartimento Dipendenze, che si basano su criteri di efficienza ed efficacia validati. 3 La Regione Lombardia prevede di attivare, attraverso i Dipartimenti Dipendenze, 2 programmi validati rivolti alle scuole: EU-DAP (European Drug Addiction Prevention Trail), programma rivolto alle scuole secondarie di II grado; Life skill training programm, programma rivolto a studenti (e genitori). 15

17 PARTE 3 ANALISI DEGLI INDICATORI CONTESTO SOCIO-DEMOGRAFICO 4 Il territorio dell Ambito è costituito da 17 Comuni e ha una popolazione residente di abitanti, in incremento rispetto al triennio precedente (si segnala, tuttavia, una riduzione dell incremento nell ultimo anno 5 ). L aumento della popolazione potrebbe essere correlato all aumento della popolazione straniera residente. Il 18,8% dei residenti è costituito da minorenni (18,2% media provinciale). Si evidenzia un rapporto maschi/femmine pari a 1,03, tendenzialmente in linea con la media provinciale. La percentuale di ultra 64enni è più bassa della media provinciale (15,3% vs. 17,5%). Il territorio è relativamente ampio, con punte di densità per chilometro quadrato lievemente superiore alla media provinciale. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di Comuni molto differenti per dimensioni e caratteristiche: Comuni estremamente piccoli con ancora una forte connotazione agricola e Comuni di medie dimensioni significativamente industrializzati. Negli ultimi anni, si è assistito alla costruzione di 3 grossi centri commerciali che hanno cambiato la fisionomia territoriale di alcuni Comuni. Il territorio dell Ambito evidenzia un tasso di immigrazione (popolazione residente) molto superiore alla media provinciale (13,5% vs. 9,5%) ed è il secondo Ambito della Provincia così connotato dopo Grumello. Il tasso di immigrazione è decisamente superiore anche alla media regionale (9,3%) e alla media nazionale (6,5%) e in evidente crescita considerando l ultimo triennio. L Ambito vede la presenza di cittadini stranieri, di cui minorenni, con 26,2 minori stranieri ogni 100 minorenni italiani (15,7 in Provincia) 6 ; anche in questo caso, Romano di Lombardia è il secondo Ambito della Provincia così connotato dopo Grumello. A tale dato, riferito esclusivamente alla popolazione straniera residente, va aggiunta la quota di soggetti stranieri presenti irregolarmente sul territorio e di coloro che pur regolari non sono residenti. Il territorio dell Ambito vede la presenza di 41 scuole, 37 pubbliche e 4 paritarie (6 scuole dell infanzia statali 7, 21 scuole primarie, 12 scuole secondarie di I grado, 2 scuole secondarie di II grado) e di 1 CFP 8. Nell Ambito territoriale di Romano di Lombardia, in 1 istituto scolastico di II grado(liceo Don Milani di Romano di L.) è stato attivo, nell anno scolastico , 1 Sportello di Ascolto (CIC) 9 gestito in forma condivisa dall ASL di Bergamo e dalla Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati e per la salute dei fanciulli 10. Sfuggono alla rilevazione gli sportelli gestiti direttamente dai singoli istituti. Nelle scuole pubbliche e paritarie presenti nell Ambito risultavano iscritti nell anno scolastico 2007/ studenti 11, di cui i stranieri sono pari al 15,1% dell intera popolazione scolastica, ossia una percentuale decisamente superiore della media provinciale 12 ed è il secondo Ambito della Provincia così connotato dopo Grumello. Il grafico che segue mostra la distribuzione di alunni stranieri suddivisi per Ambito territoriale a conferma di quanto affermato per Romano di Lombardia. 4 Fonte ISTAT, dati al 1 gennaio 2009 per la popolazione residente. 5 Nel 2009, anno considerato per l analisi complessiva, risultavano residenti abitanti, nel e nel L aumento della popolazione è stato, pertanto, pari al + 1,5% tra 2009 e 2010 e al +1,4% tra 2010 e Nel 2007 i tassi erano leggermente più bassi. 7 Cui vanno ad aggiungersi le scuole dell infanzia comunali e parrocchiali. 8 Dati Ufficio Scolastico Territoriale, anno scolastico 2009/ Fonte CBF ASL della Provincia di Bergamo, Dipartimento ASSI. 10 Dall anno scolastico 2006/2007, un Protocollo d intesa, sottoscritto dal Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci della provincia di Bergamo, ha definito la gestione condivisa dei CIC, in precedenza gestiti direttamente dall ASL. 11 Tale dato si riferisce a studenti che frequentano le scuole dell Ambito, non necessariamente residenti nello stesso. 12 Anno scolastico 2006/2007. Fonte: Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico per la Lombardia Centro Servizi Amministrativi di Bergamo Provincia di Bergamo. 16

18 Graf. 1 Alunni con cittadinanza non italiana suddivisi per Ambito territoriale (tutti gli ordini di scuola) - Valori % - a.s. 2007/2008 Fonte: Rielaborazione dati Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio scolastico per la Lombardia ISMU. I minori stranieri iscritti a scuola frequentano prevalentemente le scuole secondarie di I e II grado, quindi le primarie. Emergono, tuttavia, differenze significative tra i singoli istituti scolastici. Il territorio dell Ambito vede la presenza di numerosi oratorii 13 ; la rete degli oratori è caratterizzata da un appartenenza territoriale a 2 differenti Diocesi (Bergamo e Cremona). Assenza nell Ambito di servizi aggregativi, ma presenza di 7 spazi extrascuola. Vi è, inoltre, la presenza di 1 Consultorio Adolescenti gestito dalla ASL e di un Servizio per Inserimenti lavorativi (che trae i fondi dalla Legge 68/1999 Norme per il diritto al lavoro dei disabili ). Risulta presente, inoltre, un Progetto Integrato di Educazione alla Salute ed Educazione Affettiva, che utilizza un metodo di programmazione e Linee Guida analoghi a quelli utilizzati dai progetti di prevenzione per le dipendenze (linee guida, riferimenti bibliografici, ecc ). 13 Dati S.I.S.P. del ASL Dipartimento di Prevenzione. 17

19 UTENZA TOSSICO-ALCOLDIPENDENTE IN CARICO AI SERT DELLA PROVINCIA DI BERGAMO TASSI DI MORTALITÀ E MORBOSITÀ PER PATOLOGIE DROGA E ALCOL-CORRELATE SEGNALAZIONI PREFETTURA e COMMISSIONE MEDICA PATENTI Il territorio dell Ambito di Romano di Lombardia fa capo, rispetto alla presa in carico di soggetti con problematiche di dipendenza, all U.O. SerT di Martinengo. Il SerT di Martinengo presenta, in confronto ad altre UO della Provincia, una buona dotazione di risorse umane e di un équipe multi-professionale non particolarmente interessata da fenomeni di turn-over. Un indicatore indiretto della prevalenza dei fenomeni dell alcoldipendenza e della tossicodipendenza è costituito dall utenza trattata dai SerT. Trattandosi di popolazioni nascoste, difficilmente numerabili, non esistono archivi di dati che ne possano descrivere esaustivamente la prevalenza 14. Nel 2009, gli utenti tossicodipendenti residenti nell Ambito di Romano di Lombardia sono stati 309 (il secondo Ambito dopo Bergamo per il numero più elevato di pazienti in carico), di cui 264 maschi e 45 femmine, in forte aumento rispetto all anno precedente (nel 2008 le prese in carico erano 258) e in controtendenza considerando l ultimo triennio quando il numero di utenti SERT si era progressivamente ridotto (292 utenti nel 2006 vs. 266 utenti nel 2007 vs. 258 utenti nel 2008). Analizzando la composizione dell utenza per età (come mostra il grafico sottostante), si evidenzia la presenza di una consistente quota di soggetti giovanissimi tra i 15 e i 24 anni. Graf. 2 Utenti in carico ai Ser.T. di età compresa tra i anni Valori % - anno 2009 Inoltre, se si considera in modo più specifico la fascia d età anni, si osserva che, nel 2009, l Ambito di Romano di Lombardia è il secondo dopo Treviglio con il maggior numero di utenti presi in carico dal SERT (come mostra il grafico sottostante). 14 I dati inerenti all utenza in carico ai SerT sono stati storicamente rilevati utilizzando i flussi informativi regionali e ministeriali trasmessi da ciascuna sede SerT Si trattava pertanto di dati aggregati che non permettevano approfondimenti rispetto alle variabili rilevate. Dal 1 gennaio 2005 è stato invece introdotto un Sistema Informativo in rete tra i SerT (Data Base Dipendenze) che, rilevando dati individuali, consente di disporre di maggiori informazioni rispetto alle caratteristiche dell utenza in relazione ai territori dei singoli Ambiti. 18

20 Graf. 3 Utenti in carico ai Ser.T. di età compresa tra i anni Valori % - anno 2009 Anche nel 2009, tuttavia, il numero più elevato di persone in trattamento apparteneva alla fascia di età > di 35 anni; si tratta, con ogni probabilità, di soggetti con situazioni croniche. 11 degli utenti in carico sono cittadini stranieri, di cui 10 extracomunitari. Nel 2009, su un totale di 309 utenti in carico, 38 sono nuovi utenti, ossia soggetti che si sono rivolti per la prima volta al SerT nel corso dell anno per ricevere un trattamento. Il numero di nuovi utenti si è mantenuto in linea rispetto all anno precedente, mentre si è progressivamente ridotto rispetto al biennio (59 nuovi utenti nel 2006, vs 41 nuovi utenti nel 2007, vs. 37 nuovi utenti nel 2008). Come nell anno precedente, un buon numero di nuovi utenti presi in carico dal SerT sono giunti al servizio per accesso spontaneo (19) e su indicazione della famiglia (10). Va tenuto presente che si è registrato negli ultimi anni un calo di accessi legato alle segnalazioni della Prefettura, a seguito della modifica dell art. 75 del DPR 309/90 (i soggetti fermati dalle Forze dell Ordine per detenzione di sostanze non sono più necessariamente inviati ai SERT con l obbligo di trattamento). Il tasso di prevalenza 15 di soggetti tossicodipendenti residenti nell Ambito e in carico al SerT è pari al 5,6%0, decisamente superiore alla media provinciale (3,3%0) ed il più alto di tutti gli altri Ambiti della Provincia di Bergamo. Il tasso di incidenza 16 relativa ai nuovi utenti tossicodipendenti residenti nell Ambito e in carico al SerT è pari allo 0,7%0, superiore alla media provinciale (0,5%0) ed il più alto (con Valle Seriana) di tutti gli altri Ambiti della Provincia di Bergamo. La differenza tra tasso di prevalenza e tasso di incidenza indica la presenza di una quota storica di utenti in carico, confermato dal fatto che il maggior numero di utenti in carico è di età maggiore di 35 anni. Relativamente alla nuova utenza: - 4 appartengono ad una fascia d età compresa tra i 15 e i 19 anni, - 12 ad una fascia d età compresa tra i 20 e i 24 anni, - 5 ad una fascia d età compresa tra i 25 e i 29 anni, - 5 ad una fascia d età compresa tra i 30 e i 34 anni, - 7 ad una fascia d età compresa tra i 35 e i 39 anni, - 5 ad una fascia d età > di 39 anni. Considerando i dati relativi ai nuovi accessi, è opportuno evidenziare che le problematiche connesse all abuso di sostanze risultano trasversali tra le fasce d età, considerando quindi il consumo problematico di sostanze come un fenomeno che interessa anche persone adulte e non solo i più giovani. Nelle politiche dei servizi e negli interventi preventivi appare rilevante tenere in considerazione questi aspetti. 15 Numero di soggetti tossicodipendenti in carico sulla popolazione residente di anni per Numero di nuovi soggetti tossicodipendenti in carico sulla popolazione residente di anni per

21 La sostanza d uso primaria per gli utenti già in carico rimane prevalentemente l eroina (73% sul totale) seguita dalla cocaina (23%), quindi cannabinoidi (3,5%) e altre sostanze (0,5%). Considerando i valori di prevalenza osservati e stimati relativamente agli utilizzatori delle singole sostanze, sul territorio provinciale e di Ambito, si osserva che: l uso di eroina, risulta significativamente maggiore del valore medio provinciale nell Ambito di Romano di Lombardia 17 (e a Bergamo). l uso di cannabinoidi, risulta minore in maniera significativa nell Ambito di Romano di Lombardia 18. l uso di cocaina risulta significativamente maggiore del valore medio provinciale nell Ambito di Romano di Lombardia 19 (e a Treviglio). I nuovi utenti giungono al SerT per consumo - in prevalenza - di cocaina (17 soggetti), quindi di eroina (15 soggetti), cannabinoidi (5 soggetti) e altre sostanze (1 soggetto). Rispetto al 2007 e al 2008, la tendenza rimane confermata. I 17 nuovi utenti cocainomani sono così suddivisi per fasce d età: anni = 1 nuovo accesso anni = 3 nuovi accessi anni = 4 nuovi accessi anni = 4 nuovi accessi anni = 3 nuovi accessi - > di 39 anni = 2 nuovi accessi I 15 nuovi utenti eroinomani sono così suddivisi per fasce d età: anni = 1 nuovo accesso anni = 7 nuovi accessi anni = 1nuovi accessi anni = 4 nuovi accessi - > di 39 anni = 2 nuovi accessi Dei 15 nuovi utenti che hanno dichiarato un uso primario di eroina, 11 utilizzano questa sostanza fumata e/o sniffata, 4 per via endovenosa. Altra informazione significativa riguarda le segnalazioni pervenute alla Prefettura di Bergamo inerenti soggetti segnalati dalle Forze dell Ordine per uso e/o detenzione di sostanze stupefacenti ai sensi degli artt. 121 e 75 del DPR 309/90 e successivi aggiornamenti 20. Sono 42 i soggetti, di età compresa tra i 15 e i 54 anni residenti nell Ambito, segnalati per la prima volta nel Il tasso, ossia il rapporto tra i soggetti segnalati per la prima volta e la popolazione residente nell Ambito, è pari a 9 segnalati/ residenti, dato perfettamente in linea con la media provinciale. La tabella sottostante mostra la suddivisione di segnalati per fasce d età. Età N segnalati Percentuale minore di 18 anni 2 4, anni 25 59, anni 10 23, anni 2 4, anni 3 7, Secondo Rapporto quinquennale sulle dipendenze patologiche nella Provincia di Bergamo, Osservatorio delle Dipendenze della ASL della Provincia di Bergamo, dati Idem. 19 Idem. 20 Dal punto di vista epidemiologico, i dati raccolti in sede di colloquio presso il Nucleo Operativo Tossicodipendenza (NOT) della Prefettura rappresentano informazioni utili al monitoraggio del fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti nella popolazione. E bene, però, precisare che essi costituiscono un indicatore di consumo che presenta alcune criticità, in quanto le variazioni temporali del numero di segnalazioni dipendono, oltre che dalla prevalenza di soggetti utilizzatori, anche dall attenzione che le Forze dell Ordine pongono su questo problema, attenzione che è variabile nel tempo. 20

22 Analizzando la distribuzione percentuale per sostanza e Ambito di residenza dei soggetti segnalati per la prima volta nel 2009 ai sensi dell art. 75, si osserva che l Ambito di Romano di Lombardia è quello con le percentuali più alte di segnalati per detenzione di cocaina (31,7%). Il tasso di morbosità ( ), ossia il rapporto tra il numero di soggetti residenti nell Ambito ricoverati per patologie droga-correlate (PDC) e soggetti residenti risulta superiore alla media provinciale, il più alto di tutti gli altri Ambiti della Provincia. Considerando i ricoveri per problemi droga correlati, riportati in diagnosi principale o secondaria, emerge un tasso di ricoveri, di soggetti residenti nell Ambito di Romano di Lombardia, pari a 291 vs. il 207,4 della media provinciale (ciò significa che nel periodo nell Ambito ogni abitanti sono stati ricoverati 291 soggetti residenti, che hanno riportato diagnosi correlate al consumo di droghe o psicofarmaci). Graf. 4 Tassi di morbosità per patologie droga-correlate (PDC) suddivisi per Ambito di residenza e diagnosi - principale o secondaria - quale causa di ricovero. Tassi standardizzati cumulativi - Anni MAPPA A Fonte: Osservatorio delle Dipendenze ASL della provincia di Bergamo rielaborazione dati Archivio SDO ASL di Bergamo Nel 2009 sono stati presi in carico dai SerT della Provincia 72 utenti alcoldipendenti residenti nell Ambito di Romano di Lombardia, di cui 50 maschi e 22 femmine, e di cui 15 costituiti da nuovi soggetti presi in carico per la prima volta nel Complessivamente, il numero di utenti in carico al SerT è aumentato rispetto all anno precedente (nel 2008 erano 48 gli utenti in carico, di cui 10 i nuovi utenti ). Anche nel 2009, il numero più elevato di persone in trattamento appartiene alla fascia di età > di 35 anni; si tratta, con ogni probabilità, di soggetti con situazioni croniche. 7 degli utenti in carico sono cittadini stranieri, di cui 4 extracomunitari. Il tasso di prevalenza 21 di soggetti alcoldipendenti residenti nell Ambito e in carico al SerT è pari allo 0,9%0. Tale tasso si è incrementato rispetto all anno precedente ma è in linea con la media provinciale. Il tasso di incidenza 22, relativa ai nuovi utenti alcoldipendenti residenti nell Ambito e in carico al Ser.T è pari allo 0,2%0. Tale tasso si è incrementato rispetto all anno precedente ma è in linea con la media provinciale. Il tasso di mortalità ( ) per patologie alcol-correlate (PAC) 23 mostra lievi differenze di genere, con valori comunque inferiori alla media provinciale: - uomini (2,62 vs 4,63), il terzo dato più basso di tutti gli altri Ambiti della Provincia di Bergamo, dopo Monte Bronzone-Basso Sebino e Seriate; - donne (1,3 vs 1,66). 21 Numero di soggetti alcoldipendenti in carico al Ser.T, sulla popolazione residente di anni per Numero di nuovi soggetti alcoldipendenti in carico al Ser.T, sulla popolazione residente di anni per Tasso di Mortalità: rapporto tra soggetti residenti nell Ambito deceduti per patologie alcol correlate e popolazione residente *

23 Graf. 5 - Tassi di mortalità per patologie alcol-correlate (PAC) suddivisi per Ambito di residenza e genere. Tassi standardizzati cumulativi - Anni Fonte: Osservatorio delle Dipendenze ASL della provincia di Bergamo Il tasso di morbosità ( ), ossia il rapporto tra il numero di soggetti residenti nell Ambito ricoverati per patologie alcol-correlate (PAC) e soggetti residenti, risulta lievemente superiore alla media provinciale. Tale dato tiene conto del numero di pazienti ricoverati, con problemi alcol- correlati (codici ICD-9- CM), riportati sia in diagnosi principale, sia in quelle secondarie, nel periodo considerato, e della popolazione residente, nell Ambito e nell intera Provincia, all inizio del periodo di osservazione. Alla luce di ciò, come si evince dal grafico sottostante, si evidenzia un tasso di morbosità alcol correlata nell Ambito di Romano di Lombardia pari a 591,3 (=591 soggetti ricoverati con problemi alcol-correlati in diagnosi principale o secondaria, ogni residenti), vs. il 537 della media provinciale, risultando, pertanto, superiore alla media provinciale. Graf. 6 - Tassi di morbosità per patologie alcol-correlate (PAC), suddivisi per Ambito di residenza e diagnosi - principale o secondaria - quale causa di ricovero. Tassi standardizzati cumulativi - Anni MAPPA A Fonte: Osservatorio delle Dipendenze ASL della provincia di Bergamo rielaborazione dati Archivio SDO ASL di Bergamo 22

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