Master of Advanced Studies (MAS) in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo

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1 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento formazione e apprendimento Master of Advanced Studies (MAS) in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo Piano degli studi 2014/2015 Approvato in data 8 settembre 2014 dal Consiglio di Direzione del Dipartimento formazione e apprendimento Approvato in data 23 settembre 2014 dalla Direzione SUPSI

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3 Indice Il Dipartimento formazione e apprendimento. 5 Master of Advanced Studies (MAS) in Sostegno pedagogico nella scuola dell'obbligo... 7 Profilo delle competenze. 8 Obiettivi della formazione.. 11 Struttura della formazione Informazione generali e contatti SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15 3

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5 Il Dipartimento formazione e apprendimento Il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) è il quinto dipartimento della SUPSI, che dal 2009 riprende le attività della ex Alta Scuola Pedagogica di Locarno. Le attività della scuola universitaria professionale si concentrano sulla formazione, la formazione continua dei docenti del sistema scolastico ticinese e sulla ricerca e i servizi al territorio. Direttore Michele Mainardi Coordinatore e direzione scientifica del MAS in sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo Claudio Della Santa claudio.dellasanta@supsi.ch Segreteria Formazione Continua Vittoria Ponti Tel. +41 (0) Fax +41 (0) dfa.fc@supsi.ch SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15 5

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7 Master of Advanced Studies in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo Il Master of Advanced Studies (MAS) in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo, è un corso en emploi e abilita all esercizio della professione di docente di sostegno pedagogico nelle scuole dell obbligo del Cantone Ticino. Il MAS è organizzato dal Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) in accordo con la Divisione della Scuola (DS) del Dipartimento dell Educazione, della Cultura e dello Sport (DECS) del Cantone Ticino. Il MAS in Sostegno pedagogico è rivolto a professionisti incaricati presso un servizio di sostegno pedagogico cantonale che hanno precedentemente ottenuto un Master (licenza o laurea) nell ambito delle scienze dell educazione (scienze dell educazione, pedagogia, pedagogia curativa, psicologia) con indirizzo scolastico o clinico evolutivo. Il percorso formativo è programmato su 2 semestri (60 ECTS) e fruibile in parallelo all attività professionale. Il MAS si basa su un progetto unitario volto a sviluppare delle competenze coerentemente con i profili di competenze del/la docente di sostegno sintetizzati nel presente documento, gli orientamenti scientifici recenti nel campo dell approccio e lo studio dei fenomeni di disagio scolastico quali risultanti del concorso di variabili contestuali interdipendenti. Come definito dal Regolamento percorsi Advanced Studies MAS, EMBA, DAS, CAS e dalle Direttive a complemento di questo regolamento del Master of Advanced Studies (MAS) SUPSI in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo, il presente piano degli studi illustra gli obiettivi del MAS, la struttura degli studi e i moduli previsti per il conseguimento del MAS e le relative modalità di certificazione. SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15 7

8 Profilo delle competenze Il profilo delle competenze identifica 5 aree professionali; queste aree esprimono scelte paradigmatiche distinte a favore di un approccio alla situazione di agio e di disagio a scuola che, conformemente a quanto la scuola ticinese ha promosso e a quanto si va sempre più affermando, pone l allievo al centro delle attenzioni speciali che il servizio di sostegno è chiamato ad attivare, ma non lo identifica quale unico elemento di attenzione nell analisi della situazione e delle variabili in gioco. Il profilo delle competenze verte sulle capacità del docente di sostegno pedagogico di affrontare le situazioni di disagio o di difficoltà a scuola considerando e valorizzando le caratteristiche dell allievo o del gruppo di allievi, le specificità del singolo insegnante, del corpo docente, della sede e degli altri attori in gioco e tenendo in debito conto le necessità e le richieste dell istituzione, del sistema educativo e formativo e della società in generale. Il profilo delle competenze e la formazione Il profilo delle competenze presentato dichiara le competenze e le conoscenze prioritarie per l esercizio della funzione di docente di sostegno nel sistema educativo e formativo ticinese. Il profilo si sviluppa a partire dalle competenze e dalle conoscenze pregresse certificate dai titoli di studio nel settore delle Scienze dell educazione richieste dalla DS al momento dell assunzione del/la docente nel Servizio di sostegno. Nel profilo enunciato di seguito figurano quindi competenze e conoscenze che, in gran parte, sono date per acquisite e, benché non siano necessariamente oggetto di approfondimento specifico, potranno essere richiamate nella riflessione teoricopratica relativa ai moduli professionali e nei lavori individuali di certificazione. 1. Area: sviluppo psicologico dall infanzia alla preadolescenza/adolescenza e apprendimento Fasi dello sviluppo e problematiche della psicologia evolutiva (sviluppo cognitivo, affettivo, sensoriale e motorio) e problematiche scolastiche associate. Insegnamento e apprendimento dall infanzia all adolescenza: teorie dell apprendimento, loro specificità e complementarietà nell approccio dei principali disturbi nell apprendimento o nell essere a scuola; la motivazione, la stima di sé e, in generale, le condizioni psicologiche necessarie all apprendimento dall infanzia all adolescenza; le forme del disagio individuale a scuola; i comportamenti problematici a scuola; i disturbi dell apprendimento a scuola (principali manifestazioni osservabili di disturbi dell apprendimento; analisi fenomenologica in situazione dei disturbi dell apprendimento). Sul piano operativo: utilizzo di strategie e strumenti di osservazione e bilancio delle caratteristiche del soggetto (strumenti normalmente applicabili nell ambito scolastico); conoscenza e utilizzo di strategie e strumenti di analisi delle situazioni e dei contesti di apprendimento (in presenza o meno di disturbi dell apprendimento); prevenzione dell emergenza di disagio o disturbo; capacità di informare e dialogare con genitori, collegi e altre istanze sugli aspetti relativi allo sviluppo dell allievo o della situazione e capacità di ricercare, in collaborazione con essi delle soluzioni condivisibili; capacità di comunicare in termini progettuali con l allievo, con la classe e i docenti. 8 SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15

9 2. Area: psicologia sociale e gestione delle dinamiche interpersonali Aspetti di psicologia sociale e approcci alle dinamiche interpersonali: conoscenza delle dinamiche sociali proprie alle singole situazioni di classe; conoscenza dei principali fattori d influenza sulla percezione di sé e dell altro nelle situazioni di classe; conoscenza di tecniche e strumenti di osservazione delle dinamiche interne alla classe. Sul piano operativo: capacità di prevenire situazioni di disagio in classe; capacità di intervenire sulla qualità nella costituzione di gruppi e classi; capacità d intervenire nei fenomeni di apprezzamento, nei processi di inclusione e appartenenza del singolo in seno al gruppo classe; conoscenza di tecniche e strategie di gestione e conduzione del gruppo classe e di discussione con il gruppo classe; capacità di gestire e intervenire autonomamente e in collaborazione con i docenti in qualsiasi situazione di classe; capacità di intervenire in situazioni traumatiche di classe o di sede. 3. Area: sistemi educativi e formativi L evoluzione del sistema educativo e formativo e della figura del docente di sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo del Cantone Ticino in rapporto al panorama Svizzero e alle altre principali figure professionali che si occupano di pedagogia speciale e inclusiva, di disturbi dell apprendimento, di situazioni di handicap o di manifestazioni di disagio a scuola: conoscere la Legge della Scuola, e i suoi principi; riconoscersi come elemento costitutivo delle risorse della sede e del corpo docente; conoscere e saper interpretare i programmi della scuola dell obbligo. Sul piano operativo: capacità di considerare la dimensione deontologica della professione docente; conoscenza approfondita del campo d azione nel quale è possibile operare un intervento; capacità di conciliare e distinguere identità personale e identità professionale nell esercizio della funzione; capacità di conciliare individualità e cooperazione nell esercizio della funzione docente; capacità di lavorare per e con i colleghi e gli allievi; di considerare la situazione del docente, dell allievo, del familiare nel cercare di comprenderne gli argomenti e le risorse; capacità di dialogo e di colloquio progettuale e di collaborazione con tutti gli interlocutori (insegnanti, allievi e genitori). 4. Area: elementi di pedagogia e di didattica generale e disciplinare applicata Gli orientamenti pedagogici che stanno alla base dei programmi e della programmazione didattica nella scuola dell obbligo ticinese in generale e dell ordine scolastico di riferimento in particolare: conoscere i principi dell insegnamento differenziato, della didattica disciplinare in genere e curricolare in particolare (HarmoS); conoscere l approccio all interculturalità, all educazione alla pace e alla cittadinanza, ai problemi che sono in relazione all inserimento dell allievo nella società odierna. Sul piano operativo: saper valutare quali fattori d influenza possono essere considerati nella pianificazione e nella realizzazione di un progetto d intervento; saper coinvolgere adeguatamente i docenti e la famiglia nel processo progettuale; SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15 9

10 situare le difficoltà dell allievo in relazione al contesto e alla situazione pedagogico-didattica contingente; capacità di intervento in collaborazione con i docenti e con le altre istanze istituzionali sul piano pedagogico-didattico per promuovere attività di classe e di sede; saper analizzare situazioni didattiche in relazione all oggetto epistemico/ al soggetto apprendente; capacità di programmazione didattica minuta individualizzata e differenziata in situazione di classe. 5. Area: fattori di influenza sulla situazione scolastica dal meso al macro Considerare fattori di influenza sulla situazione scolastica da parte di vettori che esulano dalla dimensione micro. Sul piano operativo: capacità di analizzare e comprendere la dimensione istituzionale della situazione contingente; saper valutare le possibilità di intervento su abitudini istituzionali non necessariamente dovute/imposte o necessarie/esclusive; intervenire con spirito critico e costruttivo nei gruppi di docenti di sede, nell équipe di sostegno e nel Servizio di Sostegno Pedagogico (SSP). 10 SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15

11 Obiettivi della formazione Obiettivo prioritario della formazione è lo sviluppo della professionalità del futuro docente attraverso l attivazione, l adattamento e la costruzione delle competenze necessarie per affrontare l ampio spettro delle problematiche connesse all essere a scuola, all attività d insegnamento e alla qualità generale della scuola dell obbligo, ossia di tutte quelle dimensioni dell essere insegnante direttamente correlate al mandato che la scuola assolve e vuole assicurare, per il singolo e per tutti gli attori coinvolti (cfr. Legge della Scuola). Il profilo delle competenze del/la docente di sostegno pedagogico cui fa riferimento la formazione, si basa sui contributi del gruppo di lavoro DFA-DS costituito per delineare il profilo atteso in piena considerazione degli orientamenti recenti in ambito scientifico (l approccio e lo studio dei fenomeni di disagio scolastico quali risultanti del concorso di variabili contestuali interdipendenti) e sull analisi interna della problematica (profili di competenze del/la docente di sostegno della scuola ticinese elaborati progressivamente dal SSP e linee guida del servizio di sostegno pedagogico della scuola elementare e dell infanzia). La formazione vuole sviluppare le competenze fondamentali volte a favorire l integrazione degli allievi nella scuola dell obbligo secondo le loro possibilità fisiche, cognitive, affettive e sociali. Gli obiettivi fondamentali intendono dunque dotare il docente degli strumenti essenziali per prevenire le possibili difficoltà scolastiche o d inserimento nella vita scolastica, conoscere i principi, la metodologia e gli strumenti dell intervento di sostegno individuale e di sede, favorire lo sviluppo di pratiche d insegnamento rispettose delle differenze individuali, intervenire prendendo a carico gli allievi che hanno difficoltà o bisogni specifici e infine saper affiancare docenti e genitori in una prospettiva sistemica nel processo di insegnamento-apprendimento ed educativo dell allievo. Nello specifico al termine del MAS i docenti in formazione: Conoscono le caratteristiche delle situazioni di agio e di disagio, individuali o di sede, dell allievo in particolare, degli allievi di una classe o di altri gruppi di attori presenti in una sede, e sanno qualificare l interazione con le stesse. In questo ambito sono in grado di analizzare, valutare e stilare un bilancio esaustivo delle situazioni che seguono; sanno analizzare delle situazioni di apprendimento e di insegnamento in classe e nella relazione duale; considerano in modo competente le caratteristiche delle singole fasce d età e i processi evolutivi in corso negli allievi dei vari ordini di scuola; conoscono l organizzazione dei settori scolastici della scuola dell obbligo e gli ambiti e le situazioni principali d intervento del sostegno pedagogico. Conoscono i principi, la metodologia e gli strumenti dell intervento di sostegno individuale e di sede: sono capaci di intervenire con adeguati approcci alla situazione e tecniche di sostegno nei processi di inclusione, di differenziazione e di gestione di situazioni di apprendimento; sono in grado di intervenire con adeguati approcci alla situazione e tecniche di gestione e considerazione di comportamenti problematici a scuola; progettano, pianificano e monitorano progetti di accompagnamento individualizzato e di classe in situazioni di disagio o in relazione a episodi traumatici. Sanno assumere una prospettiva sistemica che consideri contemporaneamente le caratteristiche individuali e la fascia d età degli allievi, le variabili extrascolastiche e le risorse del contesto sociale di riferimento; le variabili ricorrenti, le risorse e le contingenze in gioco nei settori o nella singola sede in merito alle abituali o speciali attenzioni rivolte alle situazioni di disagio a scuola. SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15 11

12 La formazione si prefigge di preparare il docente di sostegno pedagogico all esercizio della sua professione sull intero arco della scolarità dell obbligo, riconoscendo al contempo la specificità di ogni ciclo di scuola e i bisogni specifici del docente in funzione dell ordine di scuola nel quale è impiegato. La formazione prevede dunque di approfondire maggiormente le competenze del docente di sostegno pedagogico nel settore nel quale è impiegato per dotarlo di conoscenze teoriche e strumenti di lavoro più approfonditi. Nell altro ordine di scuola prevede invece un introduzione teorica e pratica che permetta di comprendere il contesto e le specificità, nella convinzione che gli stessi strumenti e le stesse metodologie di lavoro possano essere rapidamente adattati al nuovo contesto. Il MAS propone dunque la formazione di docenti di sostegno della scuola dell obbligo, ponendo al centro l allievo e la sua evoluzione in un percorso scolastico unitario e continuativo. 12 SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15

13 Struttura della formazione Il MAS si sviluppa sull arco di due semestri e fa riferimento in particolare all esercizio della professione nello specifico settore d impiego, pur rivolgendo uno sguardo introduttivo all esercizio della professione sull arco dell intera scolarità dell obbligo. I moduli del MAS prevedono diversi elementi formativi: formazione teorica proposta da docenti specialisti; moduli professionali di approfondimento: svolti nell ambito della propria attività professionale oppure sotto forma di pratica professionale. I moduli professionali prevedono anche un laboratorio didattico organizzato dal DFA tenuti da formatori del DFA o da professionisti attivi sul territorio; moduli professionali introduttivi: svolti sotto forma di stage nell ordine di scuola nel quale il docente di sostegno pedagogico non è impiegato. I moduli professionali introduttivi prevedono anche un laboratorio didattico organizzato dal DFA animato da da professionisti attivi sul territorio; lavoro di diploma: lavoro individuale sviluppato dal docente in formazione e supervisionato da un relatore esterno, di norma un capogruppo del servizio di sostegno pedagogico o da un docente di sostegno del territorio. La struttura della formazione e i rispettivi moduli sono i seguenti. Moduli I semestre II semestre Ore aula Ore pratica professionale Formazione teorica 8 ECTS 72 Pratica Professionale: Modulo professionale 1 (MP1) Modulo 30 ECTS professionale 2 (MP2) Modulo professionale 3 16 ECTS (MP3) Lavoro di diploma 6 ECTS Totale 60 ECTS Ogni docente in formazione è tenuto a svolgere tutti i moduli per acquisire il MAS. SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15 13

14 Moduli formativi I moduli proposti nel MAS si riferiscono al profilo delle competenze e approfondiscono ambiti e competenze specifici al ruolo del docente di sostegno rispetto alle competenze e alle conoscenze pregresse di regola assicurate dalle formazioni considerate in sede di concorso da parte della DS. 1. Formazione teorica I moduli teorici si integrano alle competenze acquisite durante gli studi precedenti. Essi sono tenuti da specialisti interni o esterni al DFA. La formazione teorica si divide in diversi corsi-blocco, di durata variabile, di regola svolti durante le vacanze scolastiche. Nelle schede seguenti è descritto brevemente il contenuto di ogni corso, sono espressi gli obiettivi, le ore totali previste di lezione e i semestri in cui si tengono. La certificazione del modulo formazione teorica è ottenuta attraverso la presenza dei docenti in formazione nei termini espressi dalle Direttive a complemento del corso Advanced Studies per l ottenimento del Master of Advanced Studies (MAS) SUPSI in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo. I formatori specialisti avranno inoltre la facoltà di assegnare dei compiti da svolgere in vista degli incontri successivi. Lo svolgimento di tali compiti è considerata parte integrante della partecipazione al corso. 14 SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15

15 Modulo Formazione teorica Struttura Il modulo comprende i seguenti corsi, ognuno tenuto da un docente specialista nella tematica: L allievo in situazione di disagio a scuola: approccio sistemico Corso teorico applicativo 22 ore d aula I e II semestre Il Teatro delle possibilità: inclusione sociale e clima di classe Corso teorico applicativo 9 ore d aula I semestre Insegnamento metacognitivo con l'adolescente in difficoltà scolastica Corso teorico applicativo 17 ore d aula II semestre Introduzione alla cultura della mediazione in contesto scolastico Corso teorico applicativo 17 ore d aula II semestre La pedagogia inclusiva: tra passato e futuro Corso teorico applicativo 8 ore d aula II semestre Obiettivi Docenti Bibliografia Al termine del modulo, il docente in formazione sa riferirsi a una prospettiva sistemica e fenomenologica nell approcciare il disagio e la riuscita a scuola in termini operativi: sa rileggere in chiave sistemica i fattori d influenza su una situazione o una condizione di disagio, in particolare: sa osservare le dinamiche relazionali e favorire un clima di classe positivo, coeso e inclusivo, in cui mobilitare e valorizzare l allievo e le sue risorse relazionali, sociali e cognitive; conosce i principi dell intervento metacognitivo e sa intervenire in quest ottica per favorire la motivazione e l apprendimento nell allievo nell aula di sostegno e in classe; riconosce le situazioni conflittuali, è più consapevole dello sviluppo dei conflitti, è informato sugli atteggiamenti e gli strumenti della mediazione; è più consapevole rispetto al proprio uso del linguaggio, ha sperimentato attività da usare con gli allievi che introducono aspetti della cultura della mediazione: conoscenza, pregiudizi, comunicazione, collaborazione, ascolto; conosce i principi della pedagogia inclusiva e possiede gli elementi fondamentali per favorire dei processi di insegnamento/apprendimento volti a favorire dei percorsi differenziati per ogni allievo. Chiara Curonici, psicologa e docente Hans Henning Wulf, attore, docente e responsabile seminari scuola Dimitri Valeria Carrara Costa, formatrice di mediatori, mediatrice scolastica Dr. Michele Mainardi, docente, direttore DFA Altri docenti da definire Indicazioni bibliografiche e materiali sulla piattaforma digitale icorsi2. SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15 15

16 2. Pratica Professionale La Pratica Professionale si divide in tre moduli distinti, ognuno con delle peculiarità di contenuto. I moduli professionali sono l elemento centrale del percorso formativo e intendono sviluppare competenze professionali. Essi sono svolti nell ambito della propria attività professionale (Modulo professionale 1 e 2) o di stage conoscitivi (modulo professionale 3). I moduli professionali sono completati da dei laboratori didattici dedicati, svolti presso il DFA, in funzione del settore nei quali si è incaricati. I docenti in formazione incaricati presso le scuole comunali dunque svolgeranno la loro pratica professionale 1 e 2 presso una scuola comunale e frequenteranno al DFA un laboratorio specifico per approfondire le tematiche a cui si trovano confrontati nella pratica professionale. Allo stesso modo, i docenti in formazione incaricati presso le scuole medie beneficeranno di un laboratorio dedicato alle scuole medie. Infine, nel modulo professionale 3, i docenti in formazione incaricati presso le scuole comunali svolgeranno uno stage conoscitivo presso una scuola media, seguiti da un docente di sostegno di riferimento, e parallelamente seguiranno al DFA un laboratorio introduttivo alla scuola media. Specularmente, i docenti in formazione incaricati nella scuola media svolgeranno uno stage conoscitivo presso un istituto comunale di scuola dell infanzia o scuola elementare e seguiranno al DFA un laboratorio didattico introduttivo al servizio di sostegno pedagogico nella scuola elementare. Il percorso formativo al DFA si chiuderà con un laboratorio comune, denominato misto, in cui si svilupperanno delle tematiche trasversali ai tre ordini di scuola. I moduli professionali sono composti da diversi momenti. Al primo semestre il Modulo Professionale 1 è composto da: Pratica professionale 1 Laboratorio didattico 1 Il Modulo Professionale 2 è invece costituito da: Pratica professionale 2 Laboratorio didattico 2 Il Modulo Professionale 3 è costituito da: Stage conoscitivo nell ordine di scuola complementare Laboratorio introduttivo laboratorio misto Prima di descrivere in dettaglio gli obiettivi e le modalità di certificazione dei due moduli professionali, sono di seguito descritte in generale la struttura e le finalità dei singoli momenti formativi. Pratica professionale La formazione dei docenti di sostegno avviene dopo un incarico in questo ruolo assegnato dalla DS. Il docente in formazione con un incarico è, dunque, a tutti gli effetti già docente titolare. Nel primo anno l esperienza professionale consente al docente in formazione di inserirsi nel vivo della realtà di una scuola dell obbligo e di applicare abilità e conoscenze acquisite nell ambito della formazione universitaria. L esperienza professionale consente di acquisire e incrementare un saper agire che solo l immersione in situazioni professionali concrete permette di sviluppare. Il docente in formazione deve essere presente nelle sedi assegnate durante i periodi di pratica stabiliti dal calendario. È inoltre tenuto a partecipare alle attività di sede (come collegi docenti, consigli di classe e colloqui con i genitori) e alle riunioni d équipe indette dai rispettivi capigruppo del servizio di sostegno pedagogico. L esperienza professionale deve consentire al docente in formazione di assumere pienamente il ruolo di docente. Per favorire lo sviluppo delle competenze legate alla pratica professionale sono previsti dei laboratori didattici. 16 SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15

17 Laboratorio didattico Gli obiettivi dei laboratori didattici legati alle due pratiche professionali sono molteplici e si riassumono in quattro assi fondamentali: riflettere sulle buone pratiche per comprendere i principi del lavoro del docente di sostegno e gli elementi che ne determinano l efficacia. In questo ambito è altresì importante comprendere limiti oggettivi, difficoltà e rischi insiti nella professione e individuare possibili strategie di risposta, riflettere sulle impasses o sulle situazione difficili per comprendere quali dinamiche evitare o modificare; favorire la riflessione sulla propria pratica professionale e sul proprio ruolo nell idea di sviluppare uno spirito critico nei confronti del proprio agire, del proprio ruolo e favorire un autonomia di lavoro; introdurre teorie e concetti specialistici e caratteristici della professione e riflettere su di essi; creare un ponte tra teoria e pratica rendendo operativi i principi teorici appresi in passato (formazione universitaria e formazione teorica) attraverso la costruzione, l elaborazione e la proposta di strumenti di lavoro e di modalità di lavoro. Le finalità del laboratorio sono quindi principalmente quelle di formare i futuri insegnanti alla riflessione sugli aspetti generali delle dinamiche di insegnamento/apprendimento e delle difficoltà collegate dell insegnamento, e di approfondire gli aspetti psicopedagogici. La riflessione sull insegnamento deve superare i confini dell esperienza personale, favorendo la possibilità di ascoltare pareri diversi, provenienti dai pari e dai formatori, dal punto di vista della costruzione di saperi professionalizzanti. Il modello di riferimento non è meramente quello applicativo da una parte chi formula delle regole di insegnamento e dall altra chi le esegue in classe bensì quello interattivo: formatori e candidati riflettono insieme sulla complessità delle situazioni alle quali il docente di sostegno si confronta, anticipando possibili ostacoli nei processi di insegnamento/apprendimento, con particolare attenzione alle dimensioni cognitive, relazionali e affettive dell allievo e alle dinamiche della classe. Di conseguenza, la pratica riflessiva costituisce il fulcro di questo spazio formativo. Uno spazio particolare è infine dedicato alla rappresentazione del ruolo del docente di sostegno pedagogico. Per esempio, partendo da situazioni concrete, estrapolate dalle pratiche professionali o da esperienze professionali precedenti degli studenti (vissuti, episodi critici, successi riportati, scelte effettuate), sono prese in considerazione le rappresentazioni concernenti la figura dell insegnante, l apprendimento degli allievi e la loro valutazione, per esplicitarle e confrontarle, attraverso lo strumento della riflessione sulla pratica. Sono previsti dunque quattro laboratori didattici. Il docente di sostegno incaricato presso una scuola comunale (SI/SE) frequenterà i seguenti laboratori: Laboratorio didattico 1 SI/SE Laboratorio didattico 2 SI/SE Laboratorio introduttivo alla SM Laboratorio misto (in comune con i docenti di sostegno pedagogico in formazione nella SM) Il docente di sostegno incaricato presso una scuola media frequenterà i seguenti laboratori: Laboratorio didattico 1 SM Laboratorio didattico 2 SM Laboratorio introduttivo alla SE Laboratorio misto (in comune con i docenti di sostegno pedagogico in formazione nella SE) SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15 17

18 SI/SE Modulo professionale 1 SI/SE Ore lezione Struttura Contenuti Semestre Valutazione Docenti 64 unità didattiche Il modulo richiede che il partecipante svolga un semestre come docente di sostegno pedagogico con un incarico pari almeno al 50%. È prevista una visita a fini sommativi per ognuno dei partecipanti. Nel corso dei laboratori collegati alla pratica professionale 1 particolare attenzione sarà dedicata alla riflessione sulla storia del servizio di sostengo pedagogico nelle scuole comunali, all identità e al ruolo del docente di sostegno. Saranno inoltre approfonditi elementi legati all assunzione di nuove situazioni legati alla definizione della domanda/problema, all uso e all interpretazione degli strumenti di valutazione, al colloquio strutturato, all identificazione degli elementi fondamentali del bilancio fino all allestimento del progetto. In seguito, dalla situazione individuale, lo sguardo si sposterà alle dinamiche della classe, approfondendo elementi quali la relazione docente-allievo e docenteclasse, la consulenza al docente, l osservazione dell allievo e della classe. In questa dimensione diviene importante saper lavorare in un ottica inclusiva, elaborare e proporre dei percorsi di differenziazione, analizzare processi di apprendimento-insegnamento. Per la maggior parte nel corso del I semestre. La valutazione del modulo professionale è decisa da una commissione formata dal capogruppo del proprio circondario e da un secondo capogruppo del servizio di sostegno pedagogico delle scuole comunali. Nell allestimento della valutazione si considerano i seguenti elementi: la partecipazione durante gli incontri di laboratorio; il rapporto della visita sommativa; il rapporto del capogruppo. In caso di non superamento, il docente in formazione è tenuto a svolgere nuovamente la pratica professionale 1, secondo la stessa modalità, nell anno successivo. La partecipazione agli altri momenti formativi è auspicabile ma non obbligatoria. Alberto Wohlgemuth, Giuseppe Bontà, Andrea Camponovo, Gabriele Medolago, Veronica Simona 18 SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15

19 SI/SE Modulo professionale 2 SI/SE Ore lezione Struttura Contenuti Semestre Valutazione Docenti 56 unità didattiche Il modulo richiede che il partecipante svolga un semestre come docente di sostegno pedagogico con un incarico pari almeno al 50%. È prevista una visita a fini sommativi per ognuno dei partecipanti. Nel secondo semestre, l attenzione sarà dedicata a due poli. In un primo momento si tratterà di approfondire le tematiche legate alle specificità evolutive (riconoscere, comprendere e intervenire con il bambino affetto da disturbi dello sviluppo, dell apprendimento e del comportamento). In seguito i laboratori saranno dedicati alle strategie comunicative nei contesti complessi, con un attenzione ai colloqui con le famiglie, alla consulenza ai docenti e alla collaborazione con i servizi partner. II semestre La valutazione del modulo professionale è decisa da una commissione formata dal capogruppo del proprio circondario e da un secondo capogruppo del servizio di sostegno pedagogico delle scuole comunali. Nell allestimento della valutazione si considerano i seguenti elementi: la partecipazione durante gli incontri di laboratorio; il rapporto della visita sommativa; il rapporto del capogruppo; il colloquio finale con una commissione composta dal proprio capogruppo, dal responsabile del MAS o da un suo sostituto, da un Direttore d istituto presente come membro esterno. La commissione emetterà la valutazione complessiva finale. In caso di non superamento, il docente in formazione è tenuto a svolgere nuovamente la pratica professionale 2, secondo la stessa modalità, nell anno successivo. La partecipazione agli altri momenti formativi è auspicabile ma non obbligatoria. Nicole Paparelli, Fabian Bazzana SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15 19

20 SM Modulo professionale 1 SM Ore lezione Struttura Contenuti Semestre Valutazione Docenti 80 unità didattiche Il modulo richiede che il partecipante svolga un semestre come docente di sostegno pedagogico con un incarico pari almeno al 50%. Sono previste due visite per ognuno dei partecipanti. La prima ha valore formativo ed è svolta da un solo formatore. La seconda ha scopo sommativo e viene svolta da due formatori. Nel corso dei laboratori collegati alla pratica professionale 1 particolare attenzione sarà dedicata alla riflessione sul ruolo e sull identità del docente di sostegno nella scuola. Saranno inoltre approfonditi elementi collegati all assunzione di nuove situazioni, alla definizione della domanda e dei bisogni attraverso un bilancio funzionale fino alla rilettura della situazione in funzione degli elementi di bilancio raccolti e in ottica sistemica. Infine, uno spazio specifico sarà dedicato al tema apprendere in gruppo. Per la maggior parte nel I semestre. La valutazione del modulo professionale è decisa da una commissione formata dai due docenti del laboratorio didattico. Nell allestimento della valutazione si considerano i seguenti elementi: la partecipazione durante gli incontri di laboratorio; il rapporto della visita sommativa; il rapporto del capogruppo. In caso di non superamento, il docente in formazione è tenuto a svolgere nuovamente la pratica professionale 1, secondo la stessa modalità, nell anno successivo. La partecipazione agli altri momenti formativi è auspicabile ma non obbligatoria. Chiara Dignola, Claudio Della Santa 20 SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15

21 SM Modulo professionale 2 SM Ore lezione Struttura Contenuti Semestre Valutazione Docenti 40 unità didattiche Il modulo richiede che il partecipante svolga un semestre di incarico come docente di sostegno pedagogico. Dal bilancio, l attenzione si sposterà verso l intervento del docente di sostegno nelle sue diverse dimensioni: con l allievo, in classe, con i docenti e nell istituto. II semestre La valutazione del modulo professionale è decisa da una commissione formata dai due docenti del laboratorio didattico e da un capogruppo del servizio di sostegno pedagogico della scuola media. Nell allestimento della valutazione si considerano i seguenti elementi: il rapporto della visita sommativa; il rapporto del capogruppo; la partecipazione ai laboratori; il colloquio finale con la commissione. In caso di non superamento, il docente in formazione è tenuto a svolgere nuovamente la Pratica professionale 2, secondo la stessa modalità, nell anno successivo. Chiara Dignola, Claudio Della Santa SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15 21

22 Modulo professionale 3 Il MAS in sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo prevede un introduzione nell ordine di scuola nel quale non si ha un rapporto d impiego. Che si traduce in tre momenti formativi: uno stage di 80 ore presso un docente di sostegno pedagogico accogliente; un laboratorio introduttivo dedicato al settore complementare; un laboratorio misto. Il modulo professionale 3 sarà valutato da una visita sommativa nella quale il docente in formazione saprà dimostrare di conoscere gli elementi fondamentali del lavoro del docente di sostegno nel contesto in cui ha svolto lo stage, sa tenere conto della specificità del settore, adattare gli strumenti di bilancio e abbozzare un possibile intervento. 22 SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15

23 Modulo professionale 3 Laboratorio introduttivo Ore lezione Competenze Struttura Contenuti Semestre Valutazione Equivalenze Docenti 40 unità didattiche Al termine del modulo il docente in formazione ha una visione della professione del docente di sostegno su tutto l arco della scolarità dell obbligo, sa orientarsi nei tre ordini di scuola (infanzia, elementare, media), conosce le specificità di ogni settore e i rudimenti della professione. Il modulo richiede che il partecipante svolga uno stage di 80 ore presso l ordine di scuola nel quale non è incaricato. Organizzazione e funzionamento SI/SE/SM (a dipendenza del settore nel quale è svolto lo stage), principali contenuti, accenno al piano di formazione (obiettivi di padronanza), organizzazione e funzionamento del SSP, casistica, strumenti di bilancio e d intervento. I-II semestre. La valutazione del modulo professionale è svolta dal docente responsabile del laboratorio o da un suo collaboratore e si concretizza in una visita sommativa. In caso di non superamento, il docente in formazione è tenuto a svolgere nuovamente lo stage introduttivo e sostenere una nuova visita sommativa. Lo stage può essere ripetuto al massimo una volta. Nel caso il docente in formazione avesse già svolto uno stage nell altro ordine di scuola di almeno 80 ore, può beneficiare di una riduzione pari al massimo al 50% delle ore di stage e, secondo accordi con i formatori, ridurre la sua partecipazione al laboratorio didattico introduttivo. Per il laboratorio d introduzione alla scuola Elementare: Giuseppe Bontà e Alberto Wohlgemuth. Per il laboratorio d introduzione alla scuola Media: Eleonora Traversi Maspero. SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15 23

24 Modulo professionale 3 Laboratorio misto Ore lezione Competenze Contenuti Semestre Valutazione Docenti 40 unità didattiche Al termine del modulo il docente in formazione ha una visione di alcuni elementi caratterizzanti l intero arco della scolarità dell obbligo e di problematiche trasversali ed evolutive che si manifestano in ogni età durante la scolarità degli allievi. I poli presi in considerazione sono due: la promozione della salute e l approfondimento di alcune didattiche disciplinari (matematica e italiano) attraverso la presentazione e la riflessione di alcune buone pratiche d insegnamento. II semestre. La presenza nei termini definiti dalle Direttive di applicazione del Master of Advanced Studies (MAS) SUPSI in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo. Claudio Della Santa e formatori esterni. 24 SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15

25 Modulo Lavoro di diploma Struttura Obiettivi Contenuti Certificazione Il docente in formazione è chiamato a redigere un lavoro di diploma su degli argomenti legati alla professione del docente di sostegno e definiti dai formatori. Le diverse tappe comprendono: l assegnazione di uno specifico tema di ricerca, riconosciuto come rilevante nella professione, e la sua definizione secondo un quadro teorico ben documentato; l analisi critica della letteratura scientifica e professionale rilevante; la definizione di domande di ricerca e di ipotesi di lavoro; l operazionalizzazione delle domande di ricerca secondo un metodo di ricerca definito, riconoscibile e adeguato alle risorse a disposizione; l interpretazione critica dei risultati della ricerca, che mette in evidenza le nuove conoscenze generate, le loro implicazioni, le limitazioni del lavoro svolto, e permette di identificare ulteriori linee di sviluppo. Al termine del modulo, il docente in formazione è in grado di: sviluppare un progetto di sperimentazione o ricerca nel proprio ambito professionale; costruire un quadro teorico coerente e rilevante rispetto a un tema di lavoro; scegliere e utilizzare criticamente i dati e gli strumenti della ricerca in educazione applicati al proprio ambito disciplinare e professionale; progettare e condurre semplici raccolte e analisi di dati in ambito educativo e didattico; identificare e gestire adeguatamente problematiche di etica alla ricerca legate alla professione docente; comunicare in maniera strutturata e discutere i risultati di progetti di ricerca e sperimentazione in ambito educativo e didattico; raccogliere i contributi della ricerca in educazione per il proprio sviluppo professionale. I contenuti specifici del lavoro di diploma vengono definiti da ogni docente in formazione con il proprio relatore in relazione al tema, alla metodologia e al contesto di lavoro scelti. Il lavoro di diploma viene valutato da una commissione attraverso la lettura e una sessione di presentazione e discussione. La commissione è composta dal relatore che ha seguito il lavoro di diploma, di regola un capogruppo o un docente di sostegno pedagogico, e da un secondo commissario designato dal responsabile del MAS in sostegno pedagogico. I criteri di valutazione riguardano tre dimensioni: la qualità scientifica del lavoro, la qualità formale del testo e la qualità di presentazione e discussione. SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15 25

26 26 SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15

27 SUPSI Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana Dipartimento formazione e apprendimento Piazza San Francesco 19 CH 6600 Locarno Tel. +41 (0) Fax +41 (0) dfa@supsi.ch SUPSI - DFA MAS in Sostegno pedagogico nella scuola dell obbligo A.a. 2014/15 27

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