Lez.6 Individuare e ges1re i comportamen1- problema. con l Analisi Funzionale e la Token Economy
|
|
- Gioacchino Campana
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Lez.6 Individuare e ges1re i comportamen1- problema con l Analisi Funzionale e la Token Economy
2 In questa lezione imparerai a ü osservare in modo stru8urato una situazione problema<ca a8raverso l analisi funzionale (passo fondamentale per successiva proge8azione e azione); ü rinforzare i comportamen< posi<vi e ridurre/es<nguere quelli problema<ci a8raverso lo strumento del «Sistema a pun< stru8urato» (token economy); ü In sintesi: individuare e ges<re i comportamen1- problema.
3 ESERCITAZIONE Prima di cominciare prova a fare una specie di brainstorming inserendo nei re8angoli vuo< le parole che assoceres< alla definizione di COMPORTAMENTO PROBLEMA. COMPORTAMENTO PROBLEMA
4 Come AEC 1 troverai molto «esposto»: a conta.o dire.o per diverse ore con l alunno, spesso neanche in compresenza dell insegnante di sostegno, dovrai saper ges<re in prima persona non solo aspex pra<ci e «assistenziali» ma anche e sopra8u8o emozioni e situazioni complesse. Una delle sfide maggiori per l AEC riguarda sicuramente la ges1one dei cosiddet «comportamen1- problema» dell alunno disabile.
5 I comportamen1- problema AGGRESSIVI: l alunno dà morsi, ha scoppi d ira, è autolesionista, urla, fa il bullo, non rispetta alcune regole, etc. «REGRESSIVI»: l alunno si ritira in dondolii, piange, fa il pagliaccio, si rifiuta di fare delle attività didattiche, etc. Sulla classe e tra gli insegnanti stessi può produrre v Effetto emotivo: rabbia, frustrazione, paura, etc. v Effetto pragmatico: punizioni, isolamento o ipercontrollo, etc. Pericolosi circoli viziosi di rinforzo del comportamento.
6 Quando sono ridondan6 e causa di emozioni nega6ve, è necessario pensare e programmare interven< specifici per «ges<rli». Si parte dall osservazione del comportamento (tramite l analisi funzionale) per poi eventualmente passare alla proge8azione e implementazione di specifici programmi di rinforzo (con la token economy).
7 L analisi funzionale A cosa serve? E uno strumento che serve a descrivere il comportamento per comprenderne struuura e funzione. L obiexvo è: 1) avere gli elemen< per poter programmare efficacemente un intervento di modifica del comportamento- problema; 2) individuare e promuovere alterna6ve funzionali al raggiungimento dello scopo della persona.
8 Ricorda I comportamen1 problema sono la strategia migliore che la persona ha escogitato per raggiungere i propri scopi.
9 Ma Comportamen1 diversi possono essere impiega< per o8enere uno stesso scopo
10 Quindi Per individuare alterna<ve più adeguate a un determinato comportamento, o diminuirlo in termini di frequenza, bisogna analizzarne stru8ura e funzione.
11 Es.: Franca in classe a volte si dondola (in assenza di una diagnosi che mo<vi il comportamento come specificatamente sintoma<co, es.: au<smo) Per capire perché, ossia «a cosa serve» a Franca dondolarsi in classe, cosa vuole «o8enere», devo ampliare la descrizione della sequenza e vedere quali sono gli anteceden6 di questo comportamento e quali le conseguenze, ossia l effe8o che produce.
12 L analisi funzionale Come si fa? 1. Scegliere un comportamento da esaminare: quello su si ri1ene prioritario in quel momento intervenire. 2. Descrivere il comportamento in modo operazionale: tuuo quello che l alunno fa e/o dice, senza interpretazioni e senza e1cheue generiche (non «F. dondola perché è ansiosa», oppure «F. è aggressiva/è 1mida» ma «F. si gira dando le spalle al compagno e inizia a dondolare sulla sedia»). 3. Segnare quando il comportamento si verifica; chi è presente in quel momento; quando e dove accade (schede ABC). 4. Determinare la possibile funzione del comportamento esaminato.
13 Le schede ABC anteceden1 (A): quali fax sono avvenu< immediatamente prima del comportamento ogge8o di analisi; comportamento (B): descrizione puntuale di ciò che l alunno ha de8o o fa8o; conseguenze (C): cosa è accaduto immediatamente dopo che l alunno ha emesso il comportamento osservato. Si segnano anche quali persone sono presen<, il luogo e quando il comportamento si è verificato.
14 Data Ora Dove Con chi Antecedente (A) Lun :40 In classe, seduta al suo banco. Insegnante di geografia (spiega la lezione), compagni sedu<. F. è seduta al banco, la prof. chiede a un compagno di leggere un paragrafo dal libro. L insegnante richiama F. chiedendole di fermarsi. TuX i compagni la guardano. Comportamento (B) F. si gira dando le spalle al compagno e inizia a dondolarsi sulla sedia. F. si blocca un istante, ma ricomincia non appena il compagno riprende a leggere. Conseguenze (C) L insegnante richiama F. chiedendole di fermarsi. TuX i compagni la guardano. L insegnante di sostegno porta F. nella stanza di sostegno. L insegnante di sostegno porta F. nella stanza di sostegno. F. si siede al tavolo dell aule8a di sostegno senza dondolare. F. sorride e chiede all insegnante a quale nuova axvità si dedicheranno.
15 Come si fa? Per determinare corre8amente la funzione di un comportamento sono necessarie più osservazioni dello stesso comportamento, ripetute nel tempo. Lavoro d équipe per AEC e insegnan< Si raccolgono tu8e le schede ABC e si fa un esame delle ricorrenze. Dagli elemen< comuni si possono fare ipotesi sulle funzioni di un dato comportamento.
16 Ipotesi sulle funzioni Il comportamento si osserva, quasi sempre, quando è presente un dato insegnante? Si verificano quasi sempre le stesse conseguenze? Accade quasi sempre in un dato giorno o in una data axvità? Accade quasi sempre quando gli s<moli ambientali sono troppo invasivi (es. troppo rumore)? Accade quando la persona non è impegnata dire8amente in axvità? v Cosa non si ripete ci dà indicazioni su cosa non è dire8amente connesso allo scopo del comportamento (antecedente: F. si dondola durante lezioni diverse; conseguenze: a volte non le viene data a8enzione altre volte portata nell aula di sostegno). v Cosa si ripete ci dà invece indicazione sulla funzione (antecedente: si dondola durante axvità didaxche; conseguenze: non viene coinvolta in prima persona).
17 Le FUNZIONI del comportamento MOTIVAZIONE SOCIALE MOTIVAZIONE AUTOMATICA Richiesta di a8enzione Richiesta di oggex e/o axvità preferite Fuga da un compito e/o da una situazione Ricerca di s<molazione sensoriale Ricerca di sollievo dal dolore fisico
18 F. potrebbe u6lizzare il dondolio come strategia di fuga da a=vità che sente troppo complesse e fa6cose (per via della sua disabilità) Possiamo intervenire sull antecedente (rendere più accessibili alcune axvità, per esempio a8raverso metodologie e strumen1 inclusivi) e sulle conseguenze che mantengono il comportamento (per es. coinvolgere l alunna non appena comincia a dondolarsi). Possiamo disincen<vare il dondolio rinforzando comportamen< alterna<vi con la token economy.
19 Nella programmazione e implementazione degli interven<, prestare a8enzione ai COMPORTAMENTI ma anche ad ABILITA, BISOGNI e DESIDERI dell alunno.
20 ESERCITAZIONE Ricapitolando e consolidando Perché è importante osservare in modo stru8urato i comportamen< su cui si desidera intervenire? Per fare l analisi funzionale si u<lizzano le cosidde8e schede ABC. «A» sta per? «B» per? «C» per? Quali sono i principali scopi del comportamento? Allena1 con schede ABC! Se non lavori ancora nelle scuole, puoi applicare lo strumento ad altri contes<, purché tu abbia una presenza tale da poter fare rilevazioni ripetute (es.: comportamento problema di bambino cui fai baby- sixng o intervento di assistenza domiciliare, oppure con tuo figlio). Inviami una tua scheda corredata dall ipotesi conclusiva sulla funzione del comportamento preso in considerazione (ricorda< di descriverlo in modo operazionale, senza interpretazioni). Buon lavoro!
21 La token economy Ø Traduzione = economia a ge8oni / sistema di rinforzo a geuoni Ø E una tecnica che si basa sulla psicologia comportamentale.
22 La token economy Consiste in una forma di "contrauo educa1vo", tramite il quale il/gli educatore/i (insegnante, AEC, psicologo, etc.) s<pula/no un accordo con l alunno: - ad ogni comportamento corre8o, quest'ul<mo riceverà un ge8one (o altri oggex simbolici), e ad ogni infrazione, gliene sarà tolto uno o non gliene verrà assegnato alcuno; - raggiunto un certo numero di ge8oni l alunno riceverà un determinato ogge8o o avrà diri8o a svolgere un axvità piacevole (concorda< inizialmente). Quest ul<me fungeranno da "rinforzo" del comportamento corre8o emesso.
23 Secondo il «pensiero» comportamen1sta E possibile modificare il comportamento agendo sulle sue conseguenze. Se si vogliono modificare comportamen< specifici è più efficace ricorrere a strategie che si basano su premi e ricompense piu8osto che su punizioni.
24 Reazioni poco efficaci (per la ges1one dei comportamen1 problema) Ø sgridare; Ø fare le prediche; Ø minacciare (senza poi far seguire i fax alle parole); Ø punire.
25 Le punizioni vanno date solo in caso di necessità; possono innescare, a loro volta, comportamen< problema<ci (de8a< da risen<mento o frustrazione); diminuiscono l autos6ma dell alunno; è auspicabile che coincidano con perdite di privilegi (es.: divieto di giocare a monopoli durante la ricreazione), piu8osto che con l obbligo a fare cose indesiderate (es: operazioni di aritme<ca supplementari). = SoUrazione di un geuone (in un programma a pun1)
26 I premi forniscono un incen6vo a provare nuove modalità di comportamento; vanno concorda6 con l alunno, dandogli così l a8enzione e il controllo di cui ha spesso bisogno; possono essere beni materiali, ma anche a=vità (per esempio possibilità di partecipare a un gioco con i compagni di classe, tempo da dedicare al disegno libero, etc.); dovrebbero essere cose a8raen< ma piccole (sebbene commisurate allo sforzo richiesto). = consegui1 in cambio di tot geuoni (in un programma a pun1)
27 Gli aueggiamen1 OK dell educatore Posi1vità lodare (in modo credibile, dunque non sproporzionato) i comportamen< posi<vi e comunicare fiducia all alunno rispe8o alle sue capacità di comportarsi adeguatamente. Chiarezza definire in modo chiaro e non vago quali comportamen< verranno premia< e puni< e in che modo (Es. :non se fai il bravo durante l ora di matema<ca avrai un premio ma se aspex la fine dell ora per andare in bagno avrai un ge8one, se intervieni adeguatamente almeno due volte durante la lezione ne o8errai un altro. Con tre ge8oni avrai diri8o a 20 min di axvità di disegno libero ).
28 Gli aueggiamen1 OK dell educatore Coerenza rispe8are sempre quanto concordato nel programma: non farsi guidare mai dall emozione del momento nel distribuire premi e punizioni, bensì solo dal comportamento effexvamente emesso dall alunno, cui va quindi dimostrato che si fa sul serio. Realismo gli obiexvi defini< devono essere realis6ci e raggiungibili per il bambino/ragazzo che, altrimen<, perderà la mo<vazione.
29 Un cambio di prospetva sei pronto?! MeX da parte rimproveri, rabbia e frasi che iniziano con il fa<dico «non»! Chiedere dire8amente di non fare delle cose (spesso diverten< oppure difficili da controllate come nel caso di alcuni comportamen<- problema) è quasi sempre una ba8aglia persa. Mo<vare invece l alunno a farne delle altre può essere una strada più percorribile e gra<ficante (anche per te, AEC!).
30 Un esempio. L alunno con6nuamente dimen<ca del materiale didaxco a casa / trascorre la ricreazione seduto al banco a dondolarsi. rimproveri e punizioni (es. nota, divieto di poter fare ricreazione/giocare in giardino) Rabbia e frustrazione (tua e dell alunno) Il comportamento- problema si ripete. rinforzo di comportamen< posi<vi (es.: un token ogni volta che porta tu8o il materiale o che trascorre la ricreazione impegnato in qualche axvità) Clima posi1vo, collaborazione Il comportamento- problema si riduce in frequenza. Promozione dei comportamen< alterna<vi/posi<vi.
31 Scendiamo ancora più nel concreto Vediamo come si proge8a e realizza un sistema a pun< stru8urato!
32 Il sistema a pun1 struuurato Cosa occorre? Tokens Tabelloni
33 I Tokens Possono essere i «classici» ge8oni, oppure stelline, figurine colorate o altri oggex simbolici. Vanno a8acca< sul tabellone eventualmente costruito, «segna<» su un agenda o conserva< in apposi< astucci o contenitori. L alunno li oxene quando eme8e specifici comportamen<, chiaramente descrix dall educatore. Raggiunto un tot stabilito possono essere scambia< con il premio concordato.
34 I tabelloni Costrui< per «tener traccia» del programma. Possono contenere, per esempio, rappresentazioni delle axvità/comportamen< da rinforzare e l elenco dei giorni della sexmana. I tokens verranno a8acca</registra< nelle corrisponden< caselle. Consentono all alunno di tenere so8o controllo la situazione, monitorarsi e mo<varsi. In genere a8raen< per bambini fino a 8-10 anni.
35 Consigli pra1ci per te Personalizza sempre i tokens e i tabelloni: potrebbero, per esempio, riprendere il cartone animato o il personaggio preferito dell alunno. Realizzali insieme a lui: sarà un axvità divertente e un passo fondamentale per costruire la mo<vazione al «contra8o». Consegna i tokens immediatamente dopo l emissione del comportamento desiderato aggiungendo un messaggio di approvazione (sorriso, complimen<). Scegli un premio realmente mo<vante.
36 Consigli pra1ci per te Ma sopra8u8o condividi proge8azione e implementazione del sistema a pun< stru8urato con l insegnante di sostegno. Il programma di rinforzo è maggiormente efficace se portato avan1 da diverse figure adulte: tokens e premi potranno essere assegna< indifferentemente da te o da altro insegnante (seguendo gli stessi criteri, chiari e condivisi con l alunno), così da costruire una cornice per la sua intera (o quasi) giornata scolas<ca.
37 ESERCITAZIONE- SOLUZIONE Parole che possono associarsi alla definizione di un COMPORTAMENTO- PROBLEMA: EMOZIONI NEGATIVE (in termini di causa ed effe8o) CIRCOLO VIZIOSO (con rinforzo del comportamento) AGGRESSIVO/REGRESSIVO RIDONDANZA (del comportamento)
38 ESERCITAZIONE Ricapitolando e consolidando Il caso di ViUoria SITUAZIONE DI PARTENZA (osservazione libera + griglia ICF + DF) Vi8oria, 10 anni, frequenta la V elementare e ha un ritardo mentale medio- lieve legato a una malaxa gene<ca piu8osto rara. Il ritardo psicomotorio la rende un po goffa nei movimen<, oltre a farla fa<care più del dovuto nell axvità di scri8ura. Ha un ritardo in diverse sfere dell apprendimento (le8ura difficoltosa, disgrafia grave, difficoltà di calcolo) e nell esercizio delle funzioni cogni<ve di base (problem solving, a8enzione e capacità di concentrazione limitate, difficoltà di linguaggio). E «pigra» nell esecuzione dei compi< scolas<ci che porta avan< quasi esclusivamente se sollecitata e/o assis<ta. Non riesce a ges<re il materiale didaxco: manca spesso qualche libro/quaderno nel suo zaino e durante la giornata perde penne e oggex contenu< nell astuccio. Ha un insegnante di sostegno e un AEC, a «copertura» quasi totale della giornata. Nonostante il suo aspe8o gradevole e una buone dose di ironia e simpa<a, Vi8oria ha notevoli difficoltà nella partecipazione sociale e nell interazione con i pari: a ricreazione si isola rimanendo seduta al banco, si allontana dalle situazioni di gruppo rifugiandosi nelle suo mondo di fantasia (parla e si muove da sola), ha sempre più spesso a8eggiamen< regressivo- provocatori (fa versi di animali, a volte in faccia ai compagni, si dondola sulla sedia).
39 ESERCITAZIONE Ricapitolando e consolidando Il caso di ViUoria OSSERVAZIONE (libera + analisi funzionale) Dato l aumento del comportamento di dondolamento e il frequente lamentarsi dei compagni, insegnan< e AEC decidono di fare un osservazione più anali<ca del «problema» (ritenuto quindi prioritario). Dall analisi funzionale emerge che V. u<lizza il dondolio come strategia di fuga da axvità che sente troppo impegna<ve per lei. Ora tocca a te! Cosa fares1, in termini di programmazione (obietvi e strategia) e di tuo specifico ruolo? Prova ad u1lizzare la token economy come strumento Mandami la tua proposta (organizzata in una tabella da PEI). Se inserisci il sistema a pun1 struuurato come strumento allegami anche il contrauo educa1vo (tokens scel1, comportamen1 rinforza1, premi). Buon lavoro!
40 Mi auguro tu abbia trovato u1li informazioni, strumen1 opera1vi e spun1 di riflessione per lavorare come AEC! Ti ricordo che, per inviarmi le tue esercitazioni o avere qualche ulteriore chiarimento sui contenu< del corso, puoi scrivermi a: tutoraec@forepsy.it Buon lavoro e grazie per l auenzione! Corso AEC Edizioni Forepsy 2014
L ANALISI FUNZIONALE NEI COMPORTAMENTI PROBLEMA
L ANALISI FUNZIONALE NEI COMPORTAMENTI PROBLEMA 1 Aprile 2011 Dott.ssa Sabrina Urbani A COSA SERVE? Elena è aggressiva. Mattia a casa è un discolo Fabrizio non ha le competenze per lavorare in gruppo.
DettagliIl metodo comportamentale 1
Il metodo comportamentale 1 Il comportamentismo pone come oggetto di studio l interazione tra il comportamento e gli eventi dell ambiente. Queste interazioni si basano sull associazione tra stimolo, risposta
DettagliIl corso di italiano on-line: presentazione
Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica
DettagliLa gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo
La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre
DettagliCOME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO
COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all
DettagliConfigurazione della ricerca desktop di Nepomuk. Sebastian Trüg Anne-Marie Mahfouf Traduzione della documentazione in italiano: Federico Zenith
Configurazione della ricerca desktop di Nepomuk Sebastian Trüg Anne-Marie Mahfouf Traduzione della documentazione in italiano: Federico Zenith 2 Indice 1 Introduzione 4 1.1 Impostazioni di base....................................
DettagliMemory Fitness TECNICHE DI MEMORIA
Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IL CERVELLO E LE SUE RAPPRESENTAZIONI Il cervello e le sue rappresentazioni (1/6) Il cervello e le sue rappresentazioni (2/6) Approfondiamo ora come possiamo ulteriormente
DettagliLa pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante
Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per
DettagliObiettivo Principale: Aiutare gli studenti a capire cos è la programmazione
4 LEZIONE: Programmazione su Carta a Quadretti Tempo della lezione: 45-60 Minuti. Tempo di preparazione: 10 Minuti Obiettivo Principale: Aiutare gli studenti a capire cos è la programmazione SOMMARIO:
DettagliMentore. Presentazione
Mentore Presentazione Chi è Mentore? Il Mio nome è Pasquale, ho 41 anni dai primi mesi del 2014 ho scoperto, che ESISTE UN MONDO DIVERSO da quello che oltre il 95% delle persone conosce. Mi sono messo
Dettagli1) Il mio avatar: uguali o diversi? L esercizio permette di apprendere il concetto di avatar e comprenderne la tipologia.
DISCUSSION STARTERS - Definisci a parole tue cosa è un avatar. - Quali sono le funzioni psicologiche dell avatar? - L avatar può essere sempre come tu lo vorresti? - Quanti tipi di avatar conosci? - In
DettagliIndicazioni per l insegnante
Indicazioni per l insegnante Tutto ciò che reca le tracce del vivere umano può diventare fonte di informazione sul passato. Ivo Mattozzi Le tracce: ogni cosa che ci circonda ha delle tracce, tracce del
DettagliPasso Uno. 1) Riconosci se si tratti di uno scherzo, di un litigio o di un azione da bullo SVOLGIMENTO
Esercizi in classe Passo Uno 1) Riconosci se si tratti di uno scherzo, di un litigio o di un azione da bullo Partecipa l intera classe 1 ora Lavagna, questionario, fogli, penne L insegnante deve aver spiegato
Dettagli1. Presentazione del programma. 3. Metodologia didattica e contenuti. 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona
Guida didattica Programma di. Epatente 1. Presentazione del programma 2. Struttura del programma 3. Metodologia didattica e contenuti 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona 5. Raccomandazioni
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliCookie. Krishna Tateneni Jost Schenck Traduzione: Luciano Montanaro
Krishna Tateneni Jost Schenck Traduzione: Luciano Montanaro 2 Indice 1 Cookie 4 1.1 Politica............................................ 4 1.2 Gestione........................................... 5 3 1
DettagliCONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento
DettagliGentile Dirigente Scolastico,
Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello
DettagliPECS (PICTURE EXCHANGE COMMUNICATION SYSTEM) LA COMUNICAZIONE PER SCAMBIO DI IMMAGINI
PECS (PICTURE EXCHANGE COMMUNICATION SYSTEM) LA COMUNICAZIONE PER SCAMBIO DI IMMAGINI Katia Tonnini Pedagogista Programma Autismo Ravenna katiatonnini@yahoo.it COMUNICAZIONE PER SCAMBIO DI IMMAGINI: Sistema
DettagliDov è finita la voglia di studiare?
Dov è finita la voglia di studiare? Demo5vazione, insicurezza, paura di me:ersi alla prova, difficoltà a ges5re gli insuccessi: vissu5 frequen5 del percorso scolas5co di oggi CERCASI VOGLIA DI STUDIARE!!!
DettagliCOSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI
COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO FINALITA Favorire il piacere allo studio GENERALI Acquisire un efficace metodo di studio Acquisire una buona autonomia di lavoro a scuola e a casa.
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliGiochi nel mondo. Laboratorio di intercultura
Progetto per le attività laboratoriali Anno 2012-2013 Giochi nel mondo Laboratorio di intercultura Premessa: Oggi, più di ieri, ci si rende conto che le nuove generazioni hanno bisogno di una proposta
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliTest di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE
Unità 16 Test di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sul Test di italiano per ottenere il Permesso di soggiorno CE parole
DettagliGIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe
GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliSEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE
Nome........ Classe. SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Perché perché Ci sono tanti buoni motivi per impegnarsi nello stage? Individua 3 buoni motivi per cui ritieni che valga la
DettagliIstituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI
Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica
Dettaglilo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000
Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,
DettagliTUTORIAL PER POWER POINT 2003
TUTORIAL PER POWER POINT 2003 Avvia il programma Power Point dal pulsante Start >Tutti i programmi > Microsoft Office > Power Point 2003 Dopo l apertura della finestra, nella barra dei Menu Formato seleziona
DettagliMA TU QUANTO SEI FAI?
MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti
DettagliLa Dislessia è uno dei disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA» (LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 ) Lucia Scuteri 30.06.
La Dislessia è uno dei disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA» (LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 ) Alla base della dislessia ci sarebbe una comunicazione carente fra le aree cerebrali
DettagliLettere al Direttore. Guida per l insegnante
Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di cristallizzazione - È capace di cogliere il significato di quanto si impara a scuola. - Sa determinare in quale misura le sue capacità e i
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliTest di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE
Unità 16 Test di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sul Test di italiano per ottenere il Permesso di soggiorno
Dettaglida 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti
da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA
DettagliProgetto Comes, sostegno all handicap
TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,
DettagliPiazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna
Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Tolmezzo 09 Settembre 2011 TECNICI (NEUROPSICHIATRI, PSICOLOGI, LOGOPEDISTI INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO GENITORI E DISLESSICI ADULTI Sensibilizzare il mondo
DettagliDropbox di classe. É un servizio internet fornito gratuitamente (funzioni base).
Dropbox di classe Lo scopo del servizio Dropbox di classe è quello di far conoscere ai docenti del nostro istituto il funzionamento di un sistema di Cloud Storage, pronto e facile da usare, per esplorare
DettagliInsegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino
Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta
DettagliCURSOS AVE CON TUTOR
CURSOS AVE CON TUTOR DOMANDE PIÙ FREQUENTI (FAQ) A che ora ed in quali giorni sono fissate le lezioni? Dal momento in cui riceverai le password di accesso al corso sei libero di entrare quando (24/24)
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliScuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta
Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Titolo dell attività: OGGI FACCIAMO GLI ATTORI Esperienza di role-play (fase 1) Costruzione di una carta T (fase 2) SINTESI DELL ATTIVITA I bambini
DettagliIL PERCORSO DI COACHING
IL PERCORSO DI COACHING UNA RISORSA PER IL CAMBIAMENTO PROFESSIONALE E IL POTENZIAMENTO PERSONALE Non c èc nulla che spaventi di più l uomo che prendere coscienza dell immensit immensità di cosa è capace
DettagliThe Leader. Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. Emanuele Radice. Sviluppo personale - self Help
Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. The Leader Sviluppo personale - self Help Permettimi di darti un consiglio: Scegli ora di essere tu il tuo LEADER SEMPRE! Sviluppo personale
DettagliLa dura realtà del guadagno online.
La dura realtà del guadagno online. www.come-fare-soldi-online.info guadagnare con Internet Introduzione base sul guadagno Online 1 Distribuito da: da: Alessandro Cuoghi come-fare-soldi-online.info.info
DettagliCorso Respiro Libero Diario di Viaggio
Corso Respiro Libero Diario di Viaggio INDICE Il tuo diario di viaggio... 3 Come compilare il Diario... 5 Definisci il tuo obiettivo... 6 Autovalutazione giorno 1... 7 Autovalutazione giorno 7... 15 Autovalutazione
DettagliGentile Dirigente Scolastico,
Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto Valutazione e Miglioramento, un progetto dell INVALSI finanziato con il contributo dei fondi europei PON. Come sa, l obiettivo del progetto
DettagliUfficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti
Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliGuida Compilazione Piani di Studio on-line
Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-
DettagliIL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA (ADHD)
Settimo incontro di Teacher Training IL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA (ADHD) Il coinvolgimento della classe: le regole e la token economy di gruppo Dott.ssa Laura Bedin psicologa presso
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliI 12 principi della. Leadership Efficace in salone
I 12 principi della Leadership Efficace in salone Leadership = capacita di condurre e di motivare Per condurre i tuoi dipendenti devono avere stima e fiducia di te. Tu devi essere credibile. Per motivare
DettagliVuoi vendere camere su internet?
vendere camere oggi vendere camere su internet Marco Vuoi vendere camere su internet? edita.it > vendere camere ü Definire obiettivi chiari ü Ottenere azioni concrete ü Gestire le richieste che arrivano
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliCOME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.
COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,
DettagliTELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO?
COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? 1 Ehi, ti e mai capitato di assistere o essere coinvolto in situazioni di prepotenza?... lo sai cos e il bullismo? Prova a leggere queste pagine. Ti potranno essere utili.
DettagliCorso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus
Corso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus Creare e utilizzare le storie sociali Dott. Marco Pontis Autore del Corso Avanzato Autismo: interventi
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliL isola del futuro. Guida per l insegnante
Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Dà risposte originali. - È capace di produrre molte idee. - Comprende la molteplicità dei punti di vista. Guida per l insegnante Compito di cristallizzazione
DettagliIl SENTIMENT E LA PSICOLOGIA
CAPITOLO 2 Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA 2.1.Cosa muove i mercati? Il primo passo operativo da fare nel trading è l analisi del sentiment dei mercati. Con questa espressione faccio riferimento al livello
DettagliPerché una gabbia da interni? E come usarla?
Una gabbia da interni è estremamente utile per i cuccioli, per la loro educazione e il loro ambientamento e non rappresenta una forma di maltrattamento. Con un po di pratica la gabbia diventa quel posticino
DettagliMentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario
Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con
DettagliScheda descrittiva del Laboratorio Didattico
Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche
DettagliBanca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste
Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste versione 2.1 24/09/2015 aggiornamenti: 23-set-2015; 24-set-2015 Autore: Francesco Brunetta (http://www.francescobrunetta.it/)
DettagliC omunicazione E fficace
C omunicazione E fficace "La cosa più importante nella comunicazione è ascoltare ciò che non viene detto"! Peter Drucker filosofia In un mondo dove l'informazione è fin troppo presente, il vero valore
DettagliO P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m
O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE w w w. o s m v a l u e. c o m COMPRENSIONE (RELAZIONI) Qualità generale delle relazioni. Capacità della persona di costruirsi relazioni
DettagliDisturbi Specifici dell Apprendimento
Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo
DettagliTITOLO : In Italia tutti possono e devono andare a scuola
TITOLO : In Italia tutti possono e devono andare a scuola Questa u.a dovrebbe essere la prima del modulo Diritto allo studio ad essere svolta. Nel caso si iniziasse da una delle altre u.a sarebbe bene
Dettagliammesso solo con il tuo consenso. Le modifiche apportate hanno lo scopo di semplificare il controllo di quali
CHE COSA SONO I COOKIES E COME LI UTILIZZIAMO Un cookie è un semplice file di testo che viene memorizzato sul tuo computer o dispositivo mobile dal server di un sito web e che solo quel server sarà in
DettagliHOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002
HOLTER MONITOR Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 Lui. Che strano apparecchio, mi sembrava un lettore di cd, ma vedo che ha dei fili che finiscono sotto la tua maglietta... A che cosa servono? Lei.
DettagliCORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI
CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi
DettagliAttività per la scuola secondaria di II grado
Attività per la scuola secondaria di II grado Il punto di esplosione Gli adolescenti sperimentano ed esprimono la rabbia in diversi modi. Alcuni esplodono da un momento all altro, apparentemente senza
DettagliLaboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia. GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s.
Laboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s.009/00 LABORATORIO IN CLASSE TRA FORME E NUMERI - a.s. 009/00 LABORATORIO
DettagliI TUTORI. I tutori vanno creati la prima volta seguendo esclusivamente le procedure sotto descritte.
I TUTORI Indice Del Manuale 1 - Introduzione al Manuale Operativo 2 - Area Tutore o Area Studente? 3 - Come creare tutti insieme i Tutori per ogni alunno? 3.1 - Come creare il secondo tutore per ogni alunno?
DettagliCONTROLLO DELLO STIMOLO CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE CONTROLLO DELLO STIMOLO CONTROLLO DELLO STIMOLO CONTROLLO DELLO STIMOLO
CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE Fino ad ora si è visto come le conseguenze delle risposte modificano il comportamento del soggetto. In quest ottica si è parlato di rinforzamento che è l operazione che descrive
DettagliL insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche
L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si
DettagliSistema per la gestione dei piani di studio individuali on line (PDI) Note operative per lo studente (v. 2.07)
Sistema per la gestione dei piani di studio individuali on line (PDI) Note operative per lo studente (v. 2.07) Premessa. Il piano di studio individuale va composto selezionando gli esami in coerenza con
DettagliMANUALE ESSE3 Gestione Registro delle lezioni
MANUALE ESSE3 Gestione Registro delle lezioni DOCENTI 1 INDICE 1. INTRODUZIONE E ACCESSO... 3 2. GESTIONE DEL REGISTRO... 4 2.1. Informazioni generali... 6 2.2. Stato del Registro... 7 2.2.1. Transizioni
DettagliISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET
ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET 1) OPERAZIONI PRELIMINARI PER LA GESTIONE BUDGET...1 2) INSERIMENTO E GESTIONE BUDGET PER LA PREVISIONE...4 3) STAMPA DIFFERENZE CAPITOLI/BUDGET.10 4) ANNULLAMENTO BUDGET
Dettaglirisulta (x) = 1 se x < 0.
Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
DettagliIl Programma Operativo. Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario
Il Programma Operativo Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Programma operativo Sei stai guardando questa presentazione hai DECISO di CAMBIARE e hai deciso di scoprire COME
DettagliL intelligenza numerica
L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può
DettagliExpress Import system
Express Import system Guida per i mittenti Express Import system Un semplice strumento on-line che semplifica la gestione delle spedizioni in import a mittenti e destinatari. Express Import system è un
DettagliBambini e Ragazzi Opposi1vi e Provocatori. Tu:o ciò che devi sapere, fare, evitare QUARTA SETTIMANA
Bambini e Ragazzi Opposi1vi e Provocatori. Tu:o ciò che devi sapere, fare, evitare QUARTA SETTIMANA In questa seimana imparerai a: ü Come aumentare l obbedienza con le conseguenze posi1ve ü Come aumentare
DettagliWiki di Netapprendere
Wiki di Netapprendere Manuale d uso per i tesisti della Comunità di apprendimento Gli incontri del Giovedì prof. Salvatore Colazzo Manuale redatto da Ada Manfreda Collegati a: http://www.salvatorecolazzo.it/wordpress
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA
Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini Anno Scolastico 2015-2016 PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA Motivazione: Necessità di accogliere i bambini in modo personalizzato e di farsi carico delle
DettagliStrategie e metodi per un apprendimento efficace
Strategie e metodi per un apprendimento efficace In più di 100 anni, gli psicologi cognitivi dell apprendimento hanno sviluppato parecchie tecniche di studio: alcune accelerano l apprendimento, altre invece
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Dott.ssa Letizia Moretti
I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Dott.ssa Letizia Moretti INDICE DELLE LEZIONI Cosa sono i DSA, quali le cause, i sintomi e i disturbi correlati
DettagliFinalmente a disposizione un software unico per tutte le LIM della scuola 2.0
Finalmente a disposizione un software unico per tutte le LIM della scuola 2.0 Uno strumento unico per risolvere i problemi di compatibilità tra le diverse lavagne interattive Non fermarti alla LIM, con
DettagliResoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14
22/01/2015 Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 Strutture diurne 1. Situazione di partenza «scuola in movimento» è un programma di portata nazionale dell Ufficio federale dello
DettagliEmail Marketing Vincente
Email Marketing Vincente (le parti in nero sono disponibili nella versione completa del documento): Benvenuto in Email Marketing Vincente! L email marketing è uno strumento efficace per rendere più semplice
DettagliGUIDA DI APPROFONDIMENTO LA GESTIONE DELLA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA
WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO LA GESTIONE DELLA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO INTRODUZIONE... 3 I REQUISITI... 3 UN REGIME NATURALE... 3 GLI ADEMPIMENTI
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliIndice. Imparare a imparare
Indice Imparare a imparare Perché fai una cosa? 8 Attività 1 Il termometro della motivazione 8 Attività 2 Quantità o qualità? 9 Attività 3 Tante motivazioni per una sola azione 10 Organizzare il tempo
Dettagli