REGIONE CALABRIA. n.153 del 02 agosto 2012

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1 REGIONE CALABRIA DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE (nella qualitil di Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria, nominato con delibera del Consiglio dei Ministri del 30 Luglio 2010) n.153 del 02 agosto 2012 OGGETTO: Modifiche ed integrazioni aile Deliberazioni di Giunta Regionale n. 752/2010 en. 28/2012. Obiettivo SVET 9/SVET 10. Pubblicato sui Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. del _

2 REGIONE II Presidente CALABRIA della Giunta regionale (nella qualita di Commissa rio ad acta per I'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria, nominato con delibera del Consiglio dei Ministri del 30 Luglio 2010) PREMESSO che: - la L. 311/2004 (Iegge finanziaria per I'anno 2005) al comma 180 dell'articolo unico, come modificato dall'art. 4, D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in L. 14 maggio 2005, n. 80, prevede in capo aile Regioni in squilibrio economico la necessita di procedere ad una ricognizione delle cause che 10 determinano ed alia elaborazione di un programma operativ~ di riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio sanitario regionale, di durata non superiore al triennio; - ai sensi della medesima norma i Ministri della salute e dell'economia e delle finanze e la singola regione stipulano apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento dell'equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza e degli adempimenti di cui alia intesa prevista dal successive comma 173; - I'articolo 22, comma 4, del decreto-iegge 1 0 luglio 2009 n. 78, convertito con modificazioni dalla L.3 agosto 2009 n. 102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessita ed urgenza di tutelare, ai sensi dell' art. 120 della Costituzione, I'erogazione delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza, e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario e la riorganizzazione del sistema sanitario regionale della regione Calabria, anche sotto il profilo amministrativo e contabile, tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell'lntesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005, che la Regione predisponga un Piano di rientro contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio sanitario regionale, da sottoscriversi con l'accordo di cui all'art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, es.m.i.; - ii Piano di rientro e stato approvato con delibera di Giunta Regionale n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica del documento adottato in precedenza dalla medesima regione con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18 novembre 2009; VISTA la delibera di Giunta regionale n. 908 del , avente ad oggett6: "Accordo per il piano di rientro del servizio sanitario regionale della Calabria ex art. 1, co. 180, L. 311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro della salute ed il Presidente della regione Calabria il 17 dicembre Approvazione", successivamente integrata dalla D.G.R. n. 97 del 12/02/2010; PRESO ATTO che I'art. 7, comma 5, dell'accordo prevede che gli interventi individuati dal Piano e allegati all'accordo "s~n~ vincolanti, ai sensi dell'art. 1, co. 796, lettera b) della L. n. 296/2006, per la Regione Calabria e Ie determinazioni in esso previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi ed amministrativi gia adottati dalla medesima Regione Calabria in materia di programmazione sanitaria"; - che I'art. 2, comma 95, della L. n. 191/2009 (Iegge finanziaria 2010), prevede che "Gli interventi individuati dal piano di rientro so no vincolanti per la regione, che e obbligata a rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne di nuovi che siano di ostacolo alia piena attuazione del piano di rientro"; DATO ATTO che, ai sensi dell'art. 3 del sopra citato Accordo in materia di esecuzione del Piano di Rientro, e prevista: - la funzione di affiancamento della regione per I'attuazione dello stesso, che e svolta da parte del Ministero della Salute e del Ministero dell'economia e delle finanze, nell'ambito del Sistema nazionale di verifica e controllo sull'assistenza sanitaria di cui all'art. 1 comma 288 della L. 23/12/2005 n. 266; - la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell'acquisizione di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti di impatto sui servizio sanitario regionale; VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella sed uta del 30 Luglio 2010 con la quale il Presidente pro tempore della Regione Calabria e stato nominato Commissario ad acta per I'attuazione

3 del Piano di Rientro dai disavanzi del settore sanitario ai sensi dell'art. 4 del D.L. 01/10/2007 n. 159, convertito in legge con modificazioni dall'art. 1 L. 29/11/2007 n. 222; DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 Luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad acta, diretti a dare attuazione aile linee di intervento gia previste dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e osservazioni gia comunicate dal Ministero della salute e dal Ministero dell'economia e delle finanze; - che con la medesima delibera il Commissario e state incaricato di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio Sanitario Regionale della Calabria ed, in via prioritaria, di provvedere alia realizzazione di specifici interventi, identificati in dodici punti; DATO ATTO, altresi, che con delibera del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott. Giuseppe Navarria so no stati nominati sub Commissari per I'attuazione del Piano di Rientro della Regione Calabria, con ii compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale di cui alia deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 Luglio 2010; PRESQ ATTO che ii Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato Ie proprie dimissioni dall'incarico a far data dal 01/02/2011; VISTA la delibera adottata nella sed uta del 31/05/2011 con la quale ii Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni rassegnate dal dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D'Elia sub Commissario per I'attuazione del Piano di Rientro della Regione Calabria, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale di cui alia citata deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 Luglio 2010; DATO ATTO che dall'analisi del combinato disposto delle norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del DL n. 159/2007, conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 - nella parte applicabile - e comma 88, ultimo periodo, della L. 191/2009 e s.m. i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al Commissario ad acta attengono: a. all'adozione di tutte Ie misure indicate nel piano di rientro (0 nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti PdR, ai sensi dell' art. 2, comma 88), nonche agli ulteriori atti e provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali implicati dal PdR, in quanto presupposti 0 comunque correlati e necessari alia completa attuazione del piano (ex art. 2, comma 83, terzo periodo); b. alia verifica della piena ed esatta attuazione del piano a tutti i livelli di governo del sistema sanitario regionale (art. 2, comma 83, quarto periodo); c. alia trasmissione al Consiglio regionale dei provvedimenti legislativi regionali rivelatisi d'ostacolo all'attuazione del PdR 0 dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2, comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta, unitamente al periodo quarto e quinto, dall'art comma 4 -lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla Legge n. 111/2011); VISTA la nota prot del 04/07/2012 a firma del Dott. Luigi D'Elia in merito aile competenze del sub Commissa rio in tema di Sicurezza Alimentare; CONSIDERATO CHE: - ii Ministero della Salute con nota n P-16/05/2012 ha trasmesso gli indirizzi operativi sui Reg. (UE) n. 1274/2011 della Commissione del 07/12/2011, relativo ad un programma coordinato di controllo pluriennale, per gli anni , destinato a garantire ii rispetto dei livelli massimi di residui di antiparassitari e a valutare I'esposizione dei consumatori ai residui di antiparassitari nei e sui prodotti di origine vegetale; - Ie Regioni e Ie Province Autonome devono prelevare e analizzare campioni di alimenti sulla base delle indicazioni riportate negli allegati al Regolamento sopra richiamato; - e state pertanto necessario individuare idoneo laboratorio ufficiale in ambito regionale per I'esecuzione delle determinazioni analitiche, atteso che l'arpacal non e stata in grado di

4 dimostrare I'ottenimento dell'accreditamento secondo la norma UNI CEI EN ISO IEC 17025, per come previsto dal Reg. (CE) 882/04; - si e ritenuto di designare, per I'espletamento delle attivita analitiche di cui sopra, I'lstituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (IZSM), attraverso la propria rete di laboratori, ovvero attraverso la rete dei laboratori II.ZZ.SS. nazionali, che risultano opportunamente accreditati per I'espletamento delle relative attivita; - tale attivita analitica dovra espletarsi oltre che per Ie attribuzioni previste dal DM 27/02/2008, anche relativamente agli alimenti trasformati, nelle more del perfezionamento dell'accreditamento da parte dei laboratori dell'agenzia Regionale Prevenzione per la protezione dell'ambiente Calabria (ARPACal); - Ie risorse economiche necessarie per I'attivita analitica saranno scorporate dallo stanziamento annuale previsto a favore dl ARPACal, non determinando alcun incremento di spesa; - il Responsabile della Sezione Provinciale di Catanzaro dell'lstituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, e state informato delle attivita e fungera da punto di raccordo con Ie Aziende Sanitarie Provinciali; - ai Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione afferenti i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Provinciali e affidata I'esecuzione delle attivita di campionamento nel territorio di rispettiva competenza, secondo la distribuzione e Ie matrici stabilite; VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 752/2010 e ritenuto di doverne aggiornare i contenuti relativamente alia sezione 1 lett. b) e alia tabella c della sezione allegati e alia sezione 3.2 sostituendoli con I'allegato A al presente atto, che ne e parte integrante e sostanziale; PRES~ ATTO che I'adozione del presente atto garantisce che la Regione Calabria contribuisca all'uniforme applicazione del Regolamento (UE) n. 1274/2011 sui territorio nazionale; DATO ATTO che Ie attivita di prelevamento campioni dovranno essere garantite dai Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione delle Aziende Sanitarie Provinciali, nel triennio 2012/2014; DATO ATTO altresl che nel medesimo allegato A sono stabilite Ie modal ita e la tempistica che IZSM e SIAN devono rispettare ai fini della rendicontazione e dei flussi informativi; VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 28/2012 e ritenuto di doverne modificare i contenuti relativamente ai punti 7.4 e 7.5 dell'aliegato A sostituendoli con I'allegato B al presente atto, che ne e parte integrante e sostanziale; VISTO il DM 18/10/1998; VISTO il Reg. 882/2004; VISTO il Reg. 852/2004; SU proposta dell'ufficio Igiene Alimenti e Bevande del Settore Area LEA del Dipartimento Regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie; DECRETA Per Ie motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente riportate quale parte integrante e sostanziale: DI APPROVARE Ie modifiche ed integrazioni aile Deliberazione di Giunta Regionale n. 752/2010 e n , di cui agli allegati A e B al presente Decreto, che ne sono parte integrante e sostanziale; DI MAN DARE al Dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute ii presente provvedimento per la sua esecuzione nei tempi prescritti dalle norme e per la verifica dell'attuazione delle disposizioni in esso contenute;

5 01 OEMANOARE ai Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione afferenti i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Provinciali, I'esecuzione delle attivita di campionamento nel territorio di rispettiva competenza, secondo la distribuzione e Ie matrici stabilite in relazione al Reg. (UE) n.1274/2011 della Commissione del 07/12/2011, relativo ad un programma coordinato di controllo pluriennale, per gli anni , destinato a garantire il rispetto dei livelli massimi di residui di antiparassitari e a valutare I'esposizione dei consumatori ai residui di antiparassitari nei e sui prodotti di origine vegetale; 01 AFFIOARE I'esecuzione delle attivita analitiche attinenti il Piano, all'lstituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, attraverso la propria rete di laboratori, owero attraverso la rete dei laboratori II.ZZ.SS. nazionali, che risultano opportunamente accreditati per il relativo espletamento; 01 STABILIRE che, tale attivita analitica dovra espletarsi oltre che per Ie attribuzioni previste dal OM 27102/2008, anche relativamente agli alimenti trasformati, nelle more del perfezionamento dell'accreditamento da parte dei laboratori ARPACal ; 01 TRASMETTERE il presente decreto, ai sensi dell' art. 3 comma 1 dell'accordo del piano di rientro, ai Ministeri competenti ai fini dell'acquisizione di un preventivo parere; 01 DARE MANDATO alia Struttura Commissariale per la trasmissione del presente Decreto, agli interessati, al Ministero dell'economia e Finanze, al Ministero della Salute - Direzione Generale Igiene e Sicurezza degli Alimenti e Nutrizione, all'lstituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, aile Aziende Sanitarie Provinciali e per la pubblicazione sui Sollettino regionale e sui sito web istituzionale della Regione Calabria. II Dirigent~d ~ore Area LEA Dr. Luigi Curia Ị

6 ALLEGATOA MODIFICHE ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA REGIONALE N. 752 DEL 30 NOVEMBRE 2010

7 La sezione 1 lett. b) e la tabella c in sezione allegati della DGR 752/2010 segue: sono sostituite come Limiti massimi di residui di antiparassitari su e nei prodotti di origine vegetale, di cui al Re olamento UE n. 1274/2011 della Commissione del 07 dicembre 2011: II programma coordinato comunitario e indirizzato ai campionamenti ed analisi per i residui indicati nell'allegato I parte A del Regolamento, da effettuarsi sui seguenti prodotti: Melanzane, banane, cavolfiori 0 broccoli, uve da tavola, succo d'arancia, piselli senza baccello (freschi 0 congelati), peperoni dolci, frumento, olio di oliva vergine - anna 2012-; Mele, cavoli cappucci, porri, lattuga, pomodori, pesche, comprese Ie pesche noci e ibridi simili; segala 0 avena, fragole e uve da vin~ (rosso 0 bianco) - anna Fagioli con baccello (freschi 0 congelati), carote, cetrioli, arance 0 mandarini, pere, patate, riso, spinaci (freschi 0 congelati) e farina di frumento. - anna I campioni attesi (n. 55 nella Regione per ciascun anno) per come suddjvisi nella Tabella C (sezione allegati) dovranno comprendere anche alimenti per lattanti, nonche alimenti provenienti da agricoitura bioloqica. I lotti da sottoporre a campionamento devono essere scelti in maniera casuale, i campioni sono analizzati conformemente aile definizioni di residui di cui al Reg. (CE) 396/2005 e la procedura di campionamento deve essere conforme al Decreto del Ministero della Salute del 23 luglio 2003, recepimento della Direttiva CE 2002/63/CE della Commissione e s.m.i. Per quanto riguarda gli alimenti per lattanti si specifica che dovranno essere rispettati i livelli massimi di residui di prodotti fitosanitari stabiliti dall'art. 10 della Direttiva 2006/141/CE della Commissione del 22/12/2006, riguardante gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento e I'art. 7 della direttiva 2006/125/CE della Commissione del 05/12/2006, sugli alimenti a base di cereali e sugli altri alimenti destinati ai lattanti ed ai bambini, tenendo conto pero delle definizioni di residui che figurano nel Reg. (CE) 396/2005 e s.m.i. i campioni di matrici alimentari previsti nel presente atto dovranno essere inviati aile Sezioni Diagnostiche Provinciali calabresi dell'istituto Zooorofilattico Sperimentale del Mezzooiorno (lzsm). I Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarle Provinciali, dovranno prendere preventivo contatto con i referenti dell'izsm, ai fini della defirdzione delle modalita e della tempistica di conferimento dei campioni di cui trattasi. Gli stessi SIAN avranno cura di effettuare la puntuale compilazione dei verbali affinche i laboratori trasmettano Ie informazioni richieste con 10Standard Sample Description (SSD) di cui all'allegato III del Regolamento. L'IZSM procedera, in proprio 0 attraverso ii circuito dei laboratori IZS accreditati, aile analisi previste sulle singole matrici, comunicando al Settore Area LEA del Dipartimento Regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie i laboratori all'uopo individuati. Detti laboratori procederanno, altresi, all'inserimento nei database nazionali e all'invio dei referti analitici ai Servizi, entro un tempo massimo di 30 giorni. Per la trasmissione dei dati sui controlli di residui di prodotti fitosanitari negli alimenti e attivo il nuovo sistema dei flussi informativi, Ie cui modalita sono rinvenibili al link del Ministero della Salute Secondo tali modalita, i Laboratori trasmettono al Ministero della Salute - Direzione Generale Igiene e Sicurezza degli Alimenti e Nutrizione - i risultati del programma comunitario di cantrollo ufficiale per I'anno 2012, in Formato XML, entr~ il 31 marzo 2013, fermo restando 11nvioall'Ufficio Regionale Igiene Alimenti e Bevande, del riepilogo delle attivita analitiche effettuate, entro ii 31 gennaio dell'anno successive a quello di riferimento, unitamente aile informazioni sui laboratorio (nome, cod ice, data di accreditamento, proficiency test 0 interlaboratorio) che ha eseguito I'analisi. I SIAN delle Aziende Sanitarie Provinciali devono fornire, per ogni campione dichiarato non conforme dal laboratorio, una relazione indicante Ie misure prese (sanzioni, allerta, verifiche presso i produttori/distributori, valutazione dei registri di trattamenti, verifica di procedure di autocontrollo, ecc.) e la possibile causa che puo aver determinato ii superamento del limite. 2

8 I Laboratori Nazionali di riferimento dell1ss ed ii Laboratorio Nazionale di riferimento dell1zs del Piemonte, Liguria e Valle d'aosta, forniscono supporto scientifico ai laboratori del controllo ufficiale. Sui sito web della Commissione e disponibile ii documento n. SANCO/12495/2011 relativo a metodi di validazione e procedure di controllo della qualita per I'analisi dei residui eli prodotti fitosanitari in alimenti e mangimi. Tab C: numero di campioni anna 2012 attesi Regolamento UE n. 1274/2011 (All. 1 parte A) della Commissione del 07 dicembre 2011 livelli massimi di residui di antiparassitari nei e sui prodotti di origine vegetale Prodotto A.S.P. A.S.P A.S.P. A.S.P. A.S.P. tot CS KR CZ W RC melanzane banane Cavolfiori 0 broccoli Uve da tavola Succo d'arancia Piselli senza baccello* Peperoni dolci frumento Olio d'oliva vergine** Alimenti lattanti*** Agricoltura bio**** * freschi 0 congelati ** fattore di trasformazione dell'olio = 5, tenendo conto di una resa standard della produzione di olio d'oliva del 20 % della raccolta di olive *** a base di cereali, trattati **** dei prodotti elencati Tab C: numero di campioni anna 2013 attesi Regolamento UE n. 1274/2011 della Commissione del 07 dicembre 2011 livelli massimi di residui di antiparassitari nei e sui prodotti di origine vegetale Prod otto A.S.P. A.S.P A.S.P. A.S.P. A.S.P. I tot CS KR CZ W RC! I mele I Uve da vino* pomodori fragole porri Cavoli capucci Segale/avena pesche** Alimenti lattanti*** Agricoltura bio**** * rosso 0 bianco I ** comprese pesche noci e ibridi simili *** a base di cereali, trattati **** dei prodotti elencati 3

9 Tab C: numero di campioni anna 2014 attesi Regolamento UE n. 1274/2011 della Commissione del 07 dicembre 2011 livelli massimi di residui di antiparassitari nei e sui prodotti di origine vegetale Prodotto A.S.P. A.S.P A.S.P. A.S.P. A.S.P. tot Fagioli * CS KR CZ W RC carote, cetrioli Arance 0 mandarini pere patate riso spinaci ** Farina di frumento Alimenti lattanti*** I Agricoltura bio**** , 5 I * freschi 0 congelati, con baccello ** freschi 0 congelati *** a base di cereali, trattati **** dei prodotti elencati AI termine della sezione 3 punto 3.2 allegato A della DGR 752/2010 e inserito ii seguente periodo: Ai fini della gestione delle conseguenze dei Controlli Ufficiali di cui all'art. S4 del Reg. 882/04 dovranno adottarsi, a livello Aziendale, Dipartimentale e dei Servizi, idonea modulistica e procedure documentate. Ferme restando Ie possibilita di delega in capo all'autorita Competente Locale previste nella presente Sezione, si specifica che, nell'ambito delle competenze del Dipartimento di Prevenzione, Ie azioni previste aile lettere a), b), c), d) dell'art. 54 devono essere ricondotte in capo ai Servizi SIAN/SVET, quali Organi che material mente effettuano ii CU. Analogamente song delegabili ai medesimi Servizi, Ie azioni di cui alia lettera e) e seguenti dewart. 54 del Reg. 882/04. 4

10 ALLEGATO B MODIFICHE ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA REGIONALE N. 28 DEL 02 FEBBRAIO

11 I punti 7.4 e 7.5 dell'aliegato A alia DGR 28/2012 song sostituiti come segue: 7.4 Nell'ambito dei corsi organizzati a cura delle Aziende Sanitarie Provinciali, qualora si tratti di formazione rivolta a soggetti che operino esclusivamente in ambito veterinario e/o all'intemo di stabilimenti sottoposti al riconoscimento CE e/o a registrazione previsti dal reg. CE n. 853/2004, la formazione e di competenza del Servizio Veterinario area 8, da effettuarsi d1ntesa con ii Servizio Veterinario Area C, per Ie tematiche ad esso afferenti e con I' eventuale collaborazione dell'istituto Zooprofilattico Sperimentale di riferimento, secondo la procedura prevista dal precedente punto 6 e con la presenza, tra i docenti, di almeno un Dirigente Veterinario, oltre il Medico di cui al punto Possono essere chiamati a far parte del corpo docente dei corsi organizzati da parte di enti 0 soggetti esterni aile Aziende Sanitarie Provinciali, i Dirigenti Medici, i Dirigenti Sanitari, i Dirigenti Medici Veterinari, i Tecnici della Prevenzione nell'ambiente e nei Luoghi di lavoro, operanti rispettivamente nei Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e nei Servizi Veterinari delle AA.SS.PP., nonche i Medici ed i Dirigenti Sanitari dei laboratori ARPACALe IZS, quando siano rispettati i requisiti di compatibilita previsti ai successivi punti 7.6 e

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