CONTRATTILITA UTERINA
|
|
- Fabiano Capone
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dipartimento dell Emergenza e dei trapianti d Organi CONTRATTILITA UTERINA Prof. Raffaele Luigi SCIORSCI
2 ANATOMIA DELL UTERO Organo cavo muscolo-membranoso Tonaca Sierosa o Perimetrio Tonaca Muscolare o Miometrio Tonaca Mucosa o Endometrio (Pelagalli e Botte, 2003)
3 MIOMETRIO Formato da singole cellule di forma fusata (da 100 a 500 μm), contenenti le proteine contrattili actina e miosina disposte a formare fasci obliqui rispetto all asse lungo della cellula I filamenti contrattili sono ancorati lungo i margini del sarcolemma in zone costituite da materiale elettrondenso, i cosiddetti corpi densi (Camino e Antoniotti, 1992)
4 MIOMETRIO La disposizione delle fibrocellule permette di distinguere due strati: uno esterno, più sottile, con fibre disposte longitudinalmente uno interno, più spesso, in cui le fibre sono circolare disposte in maniera (Pelagalli e Botte, 2003)
5 MIOMETRIO Muscolo liscio di tipo fasico, capace di contrazioni spontanee di origine miogenica Identificate cellule segnapassi (pacemaker), dette cellule interstiziali di Cajal, capaci di depolarizzazioni spontanee gli stimoli ormonali o neuronali non sono essenziali per l innesco del meccanismo contrattile, ma hanno più che altro un importante azione modulatrice (Duquette et al., 2005; Shmygol et al., 2006)
6 ELETTROFISIOLOGIA Come per tutte le cellule, la membrana plasmatica della fibrocellula muscolare uterina è dotata di permeabilità selettiva e di capacità di trasporto attivo per alcune sostanze Ambiente intracellulare: concentrazione proteica 47 volte superiore rispetto all esterno, quella del potassio è volte superiore e quella del sodio è 3-10 volte inferiore
7 In tal modo si stabilisce una differenza di potenziale fra l interno e l esterno, detta potenziale a riposo ( 90 mv per la muscolatura striata e 60 mv per la muscolatura liscia) Sotto l influsso di vari stimoli il potenziale può venire ridotto fino a raggiungere il cosiddetto potenziale soglia o potenziale critico Quando il valore di detto potenziale viene superato anche di poco, si ha una inversione di polarizzazione dovuta ad una modificazione della permeabilità della membrana
8 Gli ioni sodio entrano all interno della cellula e gli ioni potassio fuoriescono Depolarizzazione Subito dopo, entra in funzione un meccanismo di trasporto attivo (pompa Na/K) che ricostituisce i rapporti di concentrazione preesistenti;
9 CONTRATTILITA UTERINA espulsione del feto al parto trasporto spermatozoi involuzione uterina
10 CONTRAZIONE MIOMETRIALE MECCANISMO COMPLESSO INTERAZIONE TRA miocita stimoli di natura neuronale ed ormonale ioni Ca 2+ molecole proteiche (sia contrattili che enzimatiche) (Carafoli, 1991; Sanborn, 2001; Shmygol et al., 2006)
11 CONTRAZIONE MIOMETRIALE L aumento globale del Ca 2+ all interno della cellula ([Ca 2+ ] i ) è un evento imprescindibile per l attivazione dell apparato contrattile il Ca 2+ si lega alla calmodulina, formando un complesso calcio-calmodulina che, tramite un attivazione enzimatica, permette l interazione dell actina con la miosina Contrazione miometriale (Olson et al., 1990; Lukas et al., 1998; Moore e Bernal, 2001)
12
13
14 CONTRAZIONE MIOMETRIALE Un altro meccanismo di aumento del calcio nella cellula è dovuto al suo rilascio dagli stores intracellulari, in primis dal reticolo sarcoendoplasmico (SER) Molti recettori implicati nella contrattilità uterina, inclusi quelli per l ossitocina e le prostaglandine (recettori FP, EP1 e EP2), agiscono in questo modo (Fuchs, 1995; Wess, 1998)
15 CONTRAZIONE MIOMETRIALE Il meccanismo contrattile che si instaura nelle singole cellule si traduce, tramite le gap-junctions, in contrazioni coordinate ed efficienti. Si può parlare, così, di sincizio funzionale (Garfield et al., 1995)
16
17 CONTRAZIONE MIOMETRIALE Tra le sostanze endogene ad azione contratturante sono importanti la noradrenalina, l ossitocina e le prostaglandine La noradrenalina può avere sia funzione contratturante che rilasciante, in base al recettore sul quale agisce: α-recettori contrazione β-recettori rilasciamento (Digges, 1982)
18 NE Stimolazione E ++ NE Recettori 1 -adrenergici PLC DAG IP3 PKC Contrattilità Recettori β 2 -adrenergici camp Rilassamento Adenilato ciclasi PKA
19 CONTRAZIONE MIOMETRIALE L ossitocina determina sia l attivazione della fosfolipasi C che l apertura dei canali del calcio voltaggio-sensibili, con aumento generale della [Ca 2+ ] i (Adams, 1999; Gilman et al., 2001; Weston et al., 2003)
20 Le prostaglandine stimolano l attività contrattile dell utero mediante i recettori prostaglandinergici FP, EP1 ed EP3 (Ohmichi et al., 1995)
21 RILASCIAMENTO MIOMETRIALE Il rilasciamento del miometrio si ha per: inattivazione di enzimi specifici reuptake del Ca 2+ all interno degli stores intracellulari e sua estrusione nello spazio extracellulare aumento dei nucleotidi ciclici camp e cgmp (Hartshorne et al., 1998; Sanborn, 2001; Sanders, 2001)
22 RILASCIAMENTO MIOMETRIALE Per quanto riguarda il decremento della [Ca 2+ ], i il SER ha un ruolo fondamentale in tale attività (Camino e Antoniotti, 1992; Sanders, 2001)
23 RILASCIAMENTO MIOMETRIALE Il SER è circondato da una membrana non permeabile al calcio e per questo sulla sua superficie sono presenti strutture specializzate (pompe) che trasferiscono il Ca 2+ dal citoplasma all interno del SER Il Ca 2+ pompato nel SER viene trattenuto da proteine quali la calreticulina e la calsequestrina (Sanders, 2001)
24 NUCLEOTIDI CICLICI Sostanze ad azione miorilasciante attivano proteine G s, con attivazione dell adenilatociclasi e produzione di camp dall ATP Recettori inibitori, come il recettore adrenergico β 2 o il recettore E2 per la prostaglandina E sono accoppiati a proteine Gs, e quindi a rilasciamento. Il NO aumenta la concentrazione di cgmp (Smith e Iyengar, 1998; Bernal, 2007; Yuan e Bernal, 2007)
25 CONTRATTILITÀ MIOMETRIALE E ORMONI SESSUALI PROGESTERONE (P4) IMPORTANTE FATTORE NELL INDURRE QUIESCENZA DELL UTERO iperpolarizzazione di membrana disaccoppiamento eccitazione-contrazione soppressione della produzione di prostaglandine e di ossitocina inibizione della formazione di gap-junctions e di altre proteine associate alla contrazione (Lye, 1992; Challis et al., 2000)
26 CONTRATTILITÀ MIOMETRIALE E ORMONI SESSUALI ESTROGENI (E2) favoriscono la contrazione del miometrio depolarizzazione di membrana migliora l utilizzazione energetica del miometrio aumentano la rilascio di ossitocina e responsività agli prostaglandine agonisti stimolano la propagazione delle contrazioni (Batra, 1980; Challis et al., 2000; Fanchin et al., 2002) Gli E2 e il P4 sembrano esercitare i loro effetti sull utero anche influenzando l omeostasi intracellulare del calcio e l attività dei canali del potassio (Fomin et al., 1999)
27 RIASSUMENDO La contrattilità uterina è un processo complesso, ancora non del tutto chiarito Interazione tra decine di fattori Importante evento nella fisiologia riproduttiva Influenzato da diversi fattori Importanza nella patogenesi di problemi ostetrici (e.g.: inerzia uterina, ritenzione di placenta)
28 GRAZIE PER L ATTENZIONE
CONTRATTILITA IN VITRO
Dipartimento dell Emergenza e dei trapianti d Organi CONTRATTILITA IN VITRO Dr. Mariagrazia PICCINNO STUDI IN VITRO: Buona alternativa agli studi in vivo per saggiare gli effetti dei farmaci, ormoni o
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Biofisica e Fisiologia I. Muscolo liscio
Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo liscio Muscolo cardiaco scheletrico liscio MUSCOLO LISCIO La muscolatura liscia si trova nelle pareti degli organi cavi.
DettagliE presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica).
Il muscolo liscio E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica). E formato da cellule piccole (lunghezza 20-600 µm, diametro 2-5 µm), con singolo nucleo, che
DettagliE presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica).
Il muscolo liscio E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica). E formato da cellule piccole (lunghezza 20-600 µm, diametro 2-5 µm), con singolo nucleo, che
DettagliIl tessuto muscolare liscio
Il tessuto muscolare liscio LOCALIZZAZIONE TONACHE MUSCOLARI Apparato digerente Vie respiratorie Vie urinarie e genitali Vasi (parete arterie e vene) Condotti escretori delle ghiandole muscolare muscolare
DettagliScaricato da 1
Muscolo cardiaco scheletrico liscio Eterogeneità: muscolo liscio vascolare gastrointestinale urinario respiratorio riproduttivo oculare Anatomia: le fibre contrattili del muscolo liscio sono disposte in
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo cardiaco
Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo cardiaco Muscolo cardiaco Cellule muscolari striate con fibre contrattili organizzate in sarcomeri; un solo nucleo; Le
DettagliCOMUNICAZIONE CELLULARE TRASDUZIONE DEL SEGNALE
COMUNICAZIONE CELLULARE TRASDUZIONE DEL SEGNALE recettori (proteine recettoriali) vie di segnalazione intracellulare (molecole che elaborano il segnale e lo distribuiscono ai bersagli appropriati) recettori
DettagliMUSCOLO. Muscolo striato scheletrico. FGE aa
MUSCOLO Muscolo striato scheletrico FGE aa.2015-16 Tipi di muscoli Muscolo scheletrico Muscolo liscio Muscolo cardiaco Tipi di muscoli Muscolo scheletrico Muscolo liscio Muscolo cardiaco Tipi di muscoli
DettagliTessuto muscolare liscio
Tessuto muscolare liscio (o viscerale o involontario) Lamine Piccoli muscoli Cellule isolate La lamine e i piccoli muscoli sono circondati da tessuto connettivo lasso riccamente vascolarizzato che s interpone
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica
DettagliI RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI. 1.Localizzazione: recettori di membrana e recettori intracellulari
I RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI Classificazione per: 1.Localizzazione: recettori di membrana e recettori intracellulari 2.Struttura 3.Modalità di funzionamento 4.Agonista
DettagliFARMACODINAMICA. Studio degli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci e. dei loro meccanismi d azione.
FARMACODINAMICA Studio degli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. I RECETTORI Il recettore è una molecole di natura proteica capace di riconoscere un ligando = AGONISTA
DettagliFARMACODINAMICA FARMACOCINETICA
FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA Farmacodinamica La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e fisiologici e il meccanismo d azione dei farmaci ² identificare i siti d azione dei farmaci ² delineare
DettagliIn base alle caratteristiche delle miofibrille
Tessuto muscolare Rende possibili sia i movimenti del corpo nell insieme che quelli delle singole parti. Il tessuto muscolare è dotato di contrattilità oltre che di eccitabilità. In base alle caratteristiche
DettagliConcetti chiave Cascata ormonale Ormoni derivati da amminoacido Tirosina (catecolammine: adrenalina, noradrenalina, o.tiroidei) Ormoni peptidici e
ORMONI Concetti chiave Cascata ormonale Ormoni derivati da amminoacido Tirosina (catecolammine: adrenalina, noradrenalina, o.tiroidei) Ormoni peptidici e proteici: -trasmettono il loro segnale legando
DettagliSECONDI MESSAGGERI. Ca++
SECONDI MESSAGGERI Ca++ Recettori di membrana associati a proteine G che attivano la fosfolipasi C II messaggeri: - derivati del fosfatidil inositolo - Ca ++ Sintesi dei secondi messaggeri DAG e IP dal
DettagliMuscolo Scheletrico. Anatomia funzionale, eccitazione, contrazione. FGE aa
Muscolo Scheletrico Anatomia funzionale, eccitazione, contrazione FGE aa.2016-17 Obiettivi Anatomia funzionale del muscolo (cenni) Struttura della fibra muscolare; l unità funzionale del muscolo striato-scheletrico:
DettagliAlberts et al., L ESSENZIALE DI BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2005
La conversione dell informazione da una forma ad un altra è il punto critico della trasmissione e prende il nome di: TRASDUZIONE DEL SEGNALE Nella comunicazione cellulare: Molecola segnale Proteina recettore
DettagliGLI ELEMENTI CONTRATTILI
Corso Integrato di Fisiologia Umana GLI ELEMENTI CONTRATTILI Anno Accademico 2007-2008 Il muscolo scheletrico Elementi contrattili 2 Struttura dell apparato contrattile Elementi contrattili 3 Struttura
DettagliTessuto muscolare. La possibilità di compiere movimenti e di mantenere la stazione eretta è affidata alla capacità contrattile della cellula muscolare
Tessuto muscolare La possibilità di compiere movimenti e di mantenere la stazione eretta è affidata alla capacità contrattile della cellula muscolare Le proprietà fondamentali delle cellule muscolari sono:
DettagliL apparato muscolare: tessuto muscolare scheletrico. Cattedra di Fisiologia Umana
L apparato muscolare: tessuto muscolare scheletrico Cattedra di Fisiologia Umana 1. Organizzazione dei muscoli scheletrici Un muscolo scheletrico è composto da fasci di fibre muscolari racchiusi dall epimisio.
DettagliI TRE TIPI DI CELLULE MUSCOLARI MICROSCOPIO OTTICO: SEZIONE LONGITUDINALE DI FIBRE MUSCOLARI STRIATE
I TRE TIPI DI CELLULE MUSCOLARI MICROSCOPIO OTTICO: SEZIONE LONGITUDINALE DI FIBRE MUSCOLARI STRIATE 1 2 3 SEZIONE TRASVERSALE DI UN MUSCOLO SCHELETRICO: IN NERO LE FIBRE MUSCOLARI, I SETTI CONNETTIVALI
Dettagliscaricatoda Come è noto il SNC controlla i muscoli e gli altri organi attraverso la branca efferente del SNP.
Come è noto il SNC controlla i muscoli e gli altri organi attraverso la branca efferente del SNP. Il sistema parasimpatico controlla la routine e le attività tranquille del vivere quotidiano, come per
DettagliCONTRAZIONE MUSCOLARE
CONTRAZIONE MUSCOLARE Muscolo liscio organi interni Muscolo striato scheletrico Filomena Fezza 2016-17 1 Fibra o cellula muscolare L'unità di base del muscolo. Forma cilindrica (diametro 50-100 mm) e allungata,
DettagliModulo 11 biosegnalazione
Modulo 11 biosegnalazione La trasduzione del segnale Capacità di ricevere e rispondere a segnali esterni alla membrana è un processo fondamentale per la vita. Organismi pluricellulari si scambiano informazioni:
DettagliModulo 11 biosegnalazione
Modulo 11 biosegnalazione La trasduzione del segnale Capacità di ricevere e rispondere a segnali esterni alla membrana è un processo fondamentale per la vita. Organismi pluricellulari si scambiano informazioni:
DettagliIl muscolo liscio vascolare
Il muscolo liscio vascolare La cellula muscolare liscia Giorgio Gabella, professor of histology University College, London La cellula muscolare liscia Eccitabilita : potenziale d azione o potenziali graduati
DettagliUna risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre
Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari
DettagliMuscolo scheletrico e cardiaco
Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo scheletrico e cardiaco Nicotina: agonista dei recettori colinergici nicotinici (recettori ionotropi) presenti sulla
DettagliCONTRAZIONE MUSCOLARE
CONTRAZIONE MUSCOLARE Muscolo liscio organi interni Muscolo striato scheletrico Filomena Fezza 2016-17 1 Fibra o cellula muscolare L'unità di base del muscolo. Forma cilindrica (diametro 50-100 mm) e allungata,
DettagliTrasduzione del segnale tramite recettori eptaelica e sistema cgmp
Trasduzione del segnale tramite recettori eptaelica e sistema cgmp RGS: Regulators of G protein Signalling * * N-terminale C-terminale La subunità g ha una struttura ad a elica ed è modificata al
DettagliLa muscolatura striata è di due tipi:
Tessuto muscolare La possibilità di compiere movimenti, di mantenere la stazione eretta, di spostare fluidi o solidi, è affidata alla capacità contrattile della cellula muscolare Le proprietà fondamentali
DettagliProprietà di permeabilità della membrana
Proprietà di permeabilità della membrana Il Trasporto attraverso le membrane La fase lipidica delle membrane le rende impermeabili alla maggior parte degli ioni e delle sostanze polari. Questi composti
DettagliTrasporto selettivo di molecole (trasportatori) Riconoscimento di cellule e substrati (integrine, matrice)
Trasporto selettivo di molecole (trasportatori) Riconoscimento di cellule e substrati (integrine, matrice) Comunicazione intercellulare (recettori e proteine trasduttrici) Attività enzimatica Determinazione
DettagliTessuto muscolare cardiaco
Tessuto muscolare cardiaco Le cellule muscolari cardiache sono ramificate, possiedono un unico nucleo e sono unite tra loro da giunzioni specializzate dette dischi intercalari in corrispondenza dei quali
DettagliBloccata da gangliosidi. Regolata da fosfolambano. RyR2
La contrazione delle fibre cardiache dipende dal Ca 2+ che entra durante il plateau del potenziale d azione e che promuove rilascio di Ca 2+ dal reticolo sarcoplasmatico (liberazione di Ca 2+ indotta da
DettagliFARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga
FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga Le basi anatomiche del sistema nervoso autonomo Reazioni connesse alla digestione
DettagliMuscolo scheletrico e cardiaco
Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo scheletrico e cardiaco Scaricato da www.sunhope.it 1 Nicotina: agonista dei recettori colinergici nicotinici (recettori
DettagliBCM NOME COGNOME MATRICOLA
BCM COG 1 1 Trasporti attivi e trasporti passivi attraverso la membrana plasmatica 2 Ruolo del calcio nella contrazione del muscolo striato scheletrico 3 Il ritorno venoso: fattori che lo determinano e
DettagliFunzione Insieme al tessuto osseo è responsabile della locomozione e del movimento delle varie parti del corpo. Origine Deriva dal mesoderma
TESSUTO MUSCOLARE www.slidetube.it Funzione Insieme al tessuto osseo è responsabile della locomozione e del movimento delle varie parti del corpo. Origine Deriva dal mesoderma Caratteristiche E costituito
DettagliContrazione Muscolare. Anatomia funzionale del muscolo scheletrico
Contrazione Muscolare Anatomia funzionale del muscolo scheletrico Anatomia funzionale muscolo http://www.youtube.com/watch?v=cq-ahxag8o4 Anatomia funzionale del muscolo 3000 filamenti di actina e 1500
DettagliPOTENZIALE DI MEMBRANA A RIPOSO. Le informazioni all'interno del sistema nervoso vengono scambiate mediante SEGNALI ELETTRICI
POTENZIALE DI MEMBRANA A RIPOSO Le informazioni all'interno del sistema nervoso vengono scambiate mediante SEGNALI ELETTRICI La membrana plasmatica delle cellule è POLARIZZATA (esiste una differenza nella
DettagliLE BASI STRUTTURALI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE
LE BASI STRUTTURALI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE MUSCOLO costituito da: cellule muscolari, responsabili della contrazione involucri connettivali che nutrono il muscolo e lo ancorano al sistema scheletrico
DettagliTIPI DI MUSCOLO FUNZIONI
MUSCOLO E CONTRAZIONE MUSCOLARE TIPI DI MUSCOLO MUSCOLI STRIATI MUSCOLO SCHELETRICO MUSCOLO CARDIACO MUSCOLI LISCI FUNZIONI GENERANO MOVIMENTO E FORZA MEDIANTE CONTRAZIONE TRASFORMANO ENERGIA CHIMICA (IDROLISI
DettagliFisiologia cellulare e Laboratorio di Colture cellulari
Corso di laurea BIOTECNOLOGIE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Fisiologia cellulare e Laboratorio di Colture cellulari Prof.ssa Luisa Gioia Corso di laurea BIOTECNOLOGIE Fisiologia cellulare e Laboratorio
DettagliTessuto muscolare liscio
Cellule con caratteristiche morfo-funzionali simili a quelle delle cellule muscolari lisce: Miofibroblasti (nei TCPD: sono fibroblasti che hanno molti microfilamenti; nelle ferite durante la cicatrizzazione;
DettagliIl sistema cardiovascolare (cenni)
Il sistema cardiovascolare (cenni) Il sistema cardiovascolare (cenni) Il movimento del sangue nei vasi è mantenuto dal cuore, la cui funzione è quella di pompare nelle arterie (ad alta pressione), dopo
DettagliIoni fosfato e proteine (anioni) sono prevalenti nella cellula
Equilibrio osmotico tra liquido intracellulare e liquido extracellulare (e plasma) mm Na + K + Cl - HCO 3 - grandi anioni proteine Liquido intracellulare Liquido extracellulare 10 140 140 5 5 35 10 35
DettagliTrasduzione del segnale
Trasduzione del segnale Modalità di segnalazione tra cellule JUXTACRINA proteine transmembrana mediatori locali ormoni Il legame di una sostanza al suo recettore di membrana porta la cellula a cambiare
DettagliIl SNC controlla i muscoli e gli altri organi attraverso la branca efferente del SNP.
Informazioni sensoriali somatiche (pelle, muscoli, articolazioni Informazioni dagli organi di senso (visione, udito, equilibrio, olfatto, gusto Il SNC controlla i muscoli e gli altri organi attraverso
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliIl sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico
Il sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico Proprietà dell omeostasi: 1- mantenimento della costanza dell ambiente interno 2- aumento o diminuzione del controllo tonico 3- controllo antagonista
DettagliCorso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari
Corso di laurea magistrale in BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Corso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari Prof.ssa Luisa Gioia Trasmissione
DettagliBIOSEGNALAZIONE. La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I
BIOSEGNALAZIONE La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I La coordinazione delle attività metaboliche nei diversi tessuti e organi dei mammiferi avviene mediante il sistema
DettagliMovimento. Movimenti ameboidi (es. Amebe, plasmodi dei Mixomiceti) Movimenti ciliari e flagellari (es. Ciliati e Flagellati) Movimenti muscolari
Movimento Il movimento dell organismo nei confronti dell ambiente circostante può avvenire, a seconda dell organismo considerato, sostanzialmente con tre modalità: Movimenti ameboidi (es. Amebe, plasmodi
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Fisiologia e Biofisica A.A
Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Fisiologia e Biofisica A.A. 2015-2016 Sistema nervoso: organizzazione, SNC, sistema periferico afferente ed efferente Riflessi nervosi: si attuano
DettagliI RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G
I RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G I recettori accoppiati a proteine G sono costituiti da un unica subunità formata da un filamento di aminoacidi che attraversa 7 volte la membrana plasmatica Il sito
DettagliMUSCOLO STRIATO CARDIACO
MUSCOLO STRIATO CARDIACO CARATTERISTICHE: STRIATO (sarcomeri) FIBRE MONOCELLULARI INVOLONTARIO AUTONOMO (sistema di conduzione cardiaco) = RITMICITÀ CONDUCIBILITÀ (gap junction) POTENZIALE D'AZIONE MOLTO
DettagliPotenziale di riposo: Una ddp a cavallo della membrana plasmatica a riposo o quando la cellula non è stimolata.
Potenziale di riposo: Una ddp a cavallo della membrana plasmatica a riposo o quando la cellula non è stimolata. Costante e stabile Negativa all interno Peculiare di ogni tipo di cellula Il Potenziale di
DettagliSISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO
SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO Lezione 5_sinapsi 1 SINAPSI ELETTRICA E SINAPSI CHIMICA Eric P. Widmaier, Hershel Raff, Kevin T. Strang Vander Fisiologia seconda ed. italiana Lezione 5_sinapsi 2
Dettaglil Trasporto attraverso le membrane
l Trasporto attraverso le membrane MOVIMENTO DI SOSTANZE ATTRAVERSO LA MEMBRANA GARANTISCE UNA SELETTIVITA ED AVVIENE PASSIVAMENTE: DIFFUSIONE ATTIVAMENTE: RICHIEDE ENERGIA SEMPLICE DELL ACQUA FACILITATA
DettagliPrincipali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali
Sinapsi centrali ed Integrazione sinaptica Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come neurotrasmettitore Ach Le sinapsi centrali utilizzano
Dettaglimuscolo scheletrico i tessuti muscolari sono costituiti da cellule eccitabili
muscolo scheletrico muscolo scheletrico (striato volontario, attivato dai motoneruroni α) muscolo cardiaco (striato involontario) muscolo liscio (involontario) i tessuti muscolari sono costituiti da cellule
Dettaglifisiologia cardiaca tessuto muscolare striato di tipo cardiaco tessuto connettivale epicardio, miocardio, endocardio
fisiologia cardiaca tessuto muscolare striato di tipo cardiaco tessuto connettivale epicardio, miocardio, endocardio 1 setto interatriale e interventricolare valvole cardiache: atrioventicolari semilunari
DettagliAction Potential of a Myocardial Cell
aritmie cardiache Myocardium Muscle Action Potential Action Potential of a Myocardial Cell +25 Overshoot +10 mv 0-25 1 Corresponding ECG Overlay 2-50 0-75 Resting Potential - 90 mv -100 ARP RRP SNP
DettagliRegolazione metabolica: ruolo degli ormoni
pag. 1 Regolazione metabolica: ruolo degli ormoni La regolazione del metabolismo avviene per azione degli ormoni L effetto degli ormoni si esplica su un numero limitato di proteine: prevalentemente enzimi
DettagliTessuto Muscolare. Tessuto muscolare striato scheletrico 11/11/16
Tessuto Muscolare Tessuto Muscolare Funzione: Contrattilità > movimento volontario ed involontario degli organi e apparati 3 Categorie: - muscoli inseriti sullo scheletro osseo (volontario) - Tessuto muscolare
DettagliTessuto Muscolare 05/11/17
Tessuto Muscolare Tessuto Muscolare Funzione: Contrattilità > movimento volontario ed involontario degli organi e apparati 3 Categorie: - Tessuto muscolare striato scheletrico muscoli inseriti sullo scheletro
DettagliComunicazione cellulare 1) Se le cellule sono in contatto diretto tra loro, esse possono comunicare attraverso l interazione tra una molecola di
Comunicazione cellulare 1) Se le cellule sono in contatto diretto tra loro, esse possono comunicare attraverso l interazione tra una molecola di superficie di una cellula e recettori presenti sulla superficie
DettagliLaura Condorelli 2014 Pagina 1. Figura 1 controllo del sistema nervoso autonomo sui muscoli lisci
SISTEMA MUSCOLARE Esistono 2 tipi differenti di muscoli: - Muscoli lisci - Muscoli striati I muscoli lisci sono quelli viscerali, cioè quelli attaccati agli organi interni (come l apparato digerente e
DettagliTipi di tessuto muscolare
Tessuti muscolari Sono formati da cellule specializzate per realizzare il movimento o di tutto l organismo, o di parti di esso, o di liquidi in esso contenuti.tali cellule infatti, in seguito a uno stimolo,
DettagliMantenimento dell omeostasi
Sistema Endocrino Ruolo nell omeostasi Ruolo nell esercizio fisico 1. Regolazione del metabolismo 2. Induzione di risposte adattative allo stress 3. Promozione della crescita e dello sviluppo sequenziale
DettagliSegnalazione nel Sistema Cardiaco
Segnalazione nel Sistema Cardiaco Richiami al Corso di Fisiologia Generale (I) Cellule autoritmiche e contrattili I potenziali d azione che portano all eccitazione dei miociti cardiaci ed alla loro contrazione
DettagliTESSUTO MUSCOLARE CARDIACO
FISIOLOGIA CARDIACA IL CUORE Il cuore è l organo centrale del sistema circolatorio: funge da pompa capace di produrre una pressione sufficiente a permettere la circolazione del sangue TESSUTO MUSCOLARE
DettagliCitoscheletro, matrice extracellulare e giunzioni cellulari
Citoscheletro, matrice extracellulare e giunzioni cellulari Le distrofie muscolari Malattie come la distrofia muscolare di Duchenne determinano la mancanza di proteine (come la distrofina) coinvolte nei
DettagliRuolo della membrana plasmatica: - nelle comunicazioni intercellulari. - nella trasduzione del segnale extracellulare
Ruolo della membrana plasmatica: - nelle comunicazioni intercellulari - nella trasduzione del segnale extracellulare Tra cellule vicine, la comunicazione può avvenire con diverse modalità. Pure la comunicazione
DettagliLa funzione fondamentale del tessuto muscolare è la contrazione, durante la quale il muscolo sviluppa forza e si accorcia spostando un carico e
Il Muscolo La funzione fondamentale del tessuto muscolare è la contrazione, durante la quale il muscolo sviluppa forza e si accorcia spostando un carico e producendo lavoro meccanico. I muscoli sono responsabili
DettagliMantenimento dell omeostasi
Sistema Endocrino Ruolo nell omeostasi Ruolo nell esercizio fisico 1. Regolazione del metabolismo 2. Induzione di risposte adattative allo stress 3. Promozione della crescita e dello sviluppo sequenziale
DettagliAnatomia microscopica e funzionale del muscolo scheletrico. La fibra del muscolo scheletrico E l unità istologica elementare dei muscoli.
Domenica 11 Novembre 2012 CORSO DI FORMAZIONE TECNICO EDUCATORE REGIONALE LA MACCHINA DELL UOMO: CENNI DI FISIOLOGIA, ANATOMIA DELL APPARATO LOCOMOTORE LA CONTRAZIONE MUSCOLARE Relatore: Dott.Michele Bisogni
Dettagli1. STRUTTURA DELLA MEMBRANA
1. STRUTTURA DELLA MEMBRANA 1. Funzioni principali della membrana 2. Modelli proposti e validità del modello di S&N 3. Modalità con cui sono ancorate le proteine al doppio strato 4. Principali funzioni
DettagliI CANALI A CONTROLLO DI POTENZIALE
I CANALI A CONTROLLO DI POTENZIALE I canali a controllo di potenziale (VOC, voltage operated channels) costituiscono una superfamiglia di proteine transmembrana formanti canali I VOC regolano la permeabilità
DettagliIntracellulare Extracellulare Na K Mg Ca Cl Anioni non permeabili abbondanti scarsi
Tessuto nervoso 12.8 Un esempio di neurone Concentrazioni ioniche all interno e all esterno di una tipica cellula di mammifero Concentrazioni espresse in mmoli/litro Intracellulare Extracellulare Na +
DettagliOMEO= identico STASIS = stabile
OMEOSTASI L'omeostasi è la condizione di stabilità interna degli organismi che deve mantenersi anche al variare delle condizioni esterne attraverso meccanismi autoregolatori. È il mantenimento della costanza
DettagliMuscolo, un sistema a cilindri
Muscolo, un sistema a cilindri Motilità La motilità è una caratteristica fondamentale della materia vivente Dagli organismi unicellulari a quelli più evoluti, la motilità si manifesta nelle forme più svariate
DettagliRECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G: SPEGNIMENTO DEL SEGNALE
RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G: SPEGNIMENTO DEL SEGNALE 1. Desensibilizzazione 2. Internalizzazione 3. Riciclo 4. Degradazione / Down-regulation PP2A: fosfatasi DESENSITIZZAZIONE Riduzione o perdita
DettagliTEST NEUROPSICOBIOLOGIA 2010
TEST NEUROPSICOBIOLOGIA 2010 1. Il sistema renina-angiotensina è uno dei principali sistemi regolatori dell'apparato: a. Cardio-vascolare b. Dalle gonadi c. Cardio-vascolare e del rene d. Del rene 2. Il
Dettagliproprietà intrinseca di tutte le cellule per il mantenimento delle funzioni di base e specializzate
Il tessuto muscolare -contrattilità proprietà intrinseca di tutte le cellule per il mantenimento delle funzioni di base e specializzate -organismi multicellulari cellule specializzate per il movimento
Dettaglinm di spessore
7.5-10 nm di spessore Modello a mosaico fluido Secondo il modello a mosaico fluido la membrana è discontinua, fluida e asimmetrica Nella struttura a mosaico gli strati lipidici formano una matrice fluida
DettagliComunicazione Cellulare
Comunicazione Cellulare Negli organismi pluricellulari le cellule comunicano a breve medio o lungo raggio mediante molecole segnale Rilasciate da cellula che le produce e ricevute da cellula bersaglio
DettagliTessuto muscolare striato Cardiaco. Created by G. Papaccio
Tessuto muscolare striato Cardiaco Created by G. Papaccio 1 Muscolo striato cardiaco cellule l mono- o binucleate (non sincizi) i i) di forma cilindrica (nucleo centrale) striate trasversalmente, si ramificano
DettagliFisiologia cellulare e Laboratorio di colture cellulari
Corso di laurea in Biotecnologie UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Fisiologia cellulare e Laboratorio di colture cellulari Prof.ssa Luisa Gioia possibili sistemi di trasporto della cellula TRASPORTO TRANS-MEMBRANA
DettagliDipendente da contatto Segnali di posizione (migrazione dei leucociti) Paracrina Raggio breve (neurotrasmettitori)
Dipendente da contatto Segnali di posizione (migrazione dei leucociti) Paracrina Raggio breve (neurotrasmettitori) Autocrina Endocrina Agisce sulla stessa cellula che Fattori rilasciati in circolazione
DettagliIpotalamo ed ipofisi posteriore
Ipotalamo ed ipofisi posteriore Regolazione neuroendocrina della omeostasi L Ipotalamo fa parte del diencefalo, è localizzato al di sotto del talamo tra lamina terminalis e corpi mammillari formando la
DettagliFARMACI DEL SIMPATICO. Innervazione simpatica e parasimpatica
Innervazione simpatica e parasimpatica Sintesi delle catecolamine - Re-uptake - Allontanamento (diffusione e assorbimento temporaneo a proteine plasmatiche) - Degradazione (MAO, COMT) - Deposito (da sintesi
DettagliSistema nervoso: organizzazione, SNC, sistema periferico afferente ed efferente
Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Sistema nervoso: organizzazione, SNC, sistema periferico afferente ed efferente WWW.SUNHOPE.IT Tubo neurale WWW.SUNHOPE.IT Ventricoli
Dettagli