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1 FAQ lattosio PAZIENTE 1) Quali sono i sintomi dell'intolleranza al lattosio? Generalmente i sintomi sono di tipo intestinale e compaiono da pochi minuti a 1 2 ore dopo l'ingestione di cibi contenenti lattosio. I sintomi più frequenti sono il gonfiore o crampi addominali, borborigmi, diarrea, flatulenza, meteorismo. 2) Come si può fare la diagnosi dell'intolleranza al lattosio? Per la diagnosi il test di riferimento è il Breath Test all'idrogeno, eseguibile in ospedale o nei centri specialistici dotati della necessaria apparecchiatura. 3) È vero che mentre si fa il test non si deve fare alcuna attività faticosa? Sì. Nelle 4 ore durante le quali si effettuano le misurazioni del respiro non è possibile fare attività faticose (ad esempio anche la spesa) oppure dormire (nel caso dei bambini), poiché ciò altera la ventilazione polmonare e può incidere sul risultato del test. 4) Se mi sottopongo al test devo per forza rimanere dallo specialista per tutto questo tempo? Se la struttura scelta non utilizza il sistema GastroKit sì. Altrimenti è possibile effettuare i prelievi dei campioni di respiro stando a casa, a scuola (per i bambini) o sul posto di lavoro. 5) Ci sono dei casi in cui non può essere effettuato il Breath Test? Il Breath Test può essere effettuato da chiunque, ma nel caso in cui, ad esempio, siano stati assunti antibiotici nell'ultimo mese è opportuno concordare con lo specialista il momento migliore per effettuare il test.

2 6) Come si svolge un Breath Test? Quando ci si sottopone al Breath Test è necessario seguire le indicazioni che lo specialista fornisce sulla dieta da osservare il giorno prima dell'analisi; inoltre, si deve essere a digiuno dalla mezzanotte. Il test inizia facendo una prima misurazione a stomaco vuoto, che serve a stabilire un valore normale di idrogeno nel respiro del paziente. Successivamente viene fatta bere una soluzione di lattosio e si continua per le successive 4 ore ad effettuare periodiche misurazioni (una ogni 30 o 60 minuti a seconda dei casi). Il risultato è positivo se in almeno una delle misurazioni viene riscontrata una quantità di idrogeno superiore di almeno 20 ppm (parti per milione) rispetto al valore ottenuto con la prima misurazione. 7) Ma se sono intollerante al lattosio non corro dei rischi a berlo per fare il test? Assolutamente no, perché la quantità di lattosio che viene somministrata è tale da non creare problemi al paziente. 8) Se il risultato è positivo vuol dire che sono intollerante al lattosio? Non necessariamente: se il risultato è positivo ma durante l'analisi non sono comparsi dei sintomi allora si parla di malassorbimento del lattosio. Solo nei pazienti che mostrano sintomi evidenti si può parlare di intolleranza. 9) Come cambia la mia alimentazione se sono intollerante al lattosio? A seconda dei casi, la dieta prevedere una riduzione o l'eliminazione completa dei cibi che contengono lattosio. Tuttavia, è opportuno che tali modifiche siano indicate da uno specialista.

3 10) Posso scoprire se sono intollerante al lattosio facendo un test per le intolleranze alimentari? No, non è possibile ed è bene diffidare di chiunque sostenga il contrario. Infatti, per una diagnosi di intolleranza al lattosio è necessario effettuare il Breath Test mentre i test per le intolleranze alimentari fanno un tipo di analisi completamente diversa. 11) Ho fatto un test di intolleranze (o allergie) alimentari e sono risultato positivo al latte. Vuol dire che potrei essere (o diventare) intollerante al lattosio? No, si tratta di due cose ben distinte. Con i test di intolleranza (o allergia) alimentare si valuta la risposta nei confronti delle proteine del latte ma il lattosio è uno zucchero e quindi non rientra in questo tipo di analisi. 12) Dovrei effettuare il test ma è difficile assentarmi da casa o dal lavoro per una mattina intera. Come faccio? Può rivolgersi ad una struttura dove utilizzano il sistema GastroKit. Le verrà fornito tutto il materiale necessario e le verrà spiegato come usarlo, così potrà effettuare il prelievo dei campioni di respiro senza assentarsi neanche per un minuto. 13) È facile utilizzare il GastroKit? È facilissimo. Le sacche presenti nel GastroKit sono estremamente facili da riempire e da chiudere. Inoltre ci sono delle etichette adesive che permettono di numerarle e di indicare a che ora è stato fatto il prelievo. E comunque, in caso di dubbio all'interno di ogni kit sono presenti le istruzioni, che sono molto brevi ed estremamente semplici da capire. 14) Come faccio a sapere dove posso effettuare il test con il GastroKit?

4 È sufficiente contattarci via e mail o telefono per conoscere la struttura più vicina. 15) Che differenza c'è tra il Breath Test ed il test genetico GeneLAC? Il Breath Test è il test diagnostico ufficiale e certifica l'eventuale intolleranza (o malassorbimento). Con il GeneLAC, invece, si può sapere se esiste la possibilità che l'intolleranza al lattosio si manifesti in futuro. In ogni caso studi recenti mostrano un'ottima correlazione tra i risultati dei due test sulle persone di età superiore ai 16 anni e quindi, soprattutto in presenza di sintomi, un test genetico positivo può indicare già da subito se si è intolleranti. 16) Anche nel caso del test genetico bisogna seguire una dieta particolare prima di effettuarlo? No, se si sceglie di effettuare il test genetico bisogna solo evitare di fare il prelievo del campione lontano dai pasti (almeno 1 2 ore). 17) Come si esegue il test genetico GeneLAC? Il test viene effettuato con un tampone orale rapido e completamente indolore. Due piccoli tamponi vengono strofinati all'interno della guancia per prelevare le cellule dalle quali viene estratto il DNA. In questo caso il risultato è disponibile entro un paio di settimane. 18) Come si fa a decidere quale test effettuare? Il Breath Test è il test di riferimento per la diagnosi, ma in ogni caso fornisce una risposta sul momento esatto in cui si effettua l'esame. Pertanto, un risultato negativo non esclude che il paziente possa sviluppare l'intolleranza al lattosio in futuro. Il test GeneLAC, invece, se positivo vuol dire che il paziente ha le caratteristiche genetiche che lo rendono predisposto a sviluppare questa malattia, ma non dice con certezza che ciò

5 avverrà. Al contrario, il risultato negativo vuol dire che le probabilità di diventare intolleranti al lattosio sono bassissime. 19) Per quale motivo è utile il test genetico GeneLAC? Perché l'intolleranza al lattosio è una patologia molto frequente, soprattutto nell'europa Meridionale; molte persone, inoltre, sviluppano questa intolleranza da adulti e quindi per parte della loro vita non hanno problemi se assumono cibi contenenti lattosio, ma solo dopo che si è, per così dire, attivato un meccanismo genetico che rende il lattosio non più digeribile. Il test GeneLAC serve a dire se ciò può accadere oppure no. 20) Ho un parente stretto al quale è stata diagnosticata l'intolleranza al lattosio. Il test GeneLAC potrebbe esser utile nel mio caso? Assolutamente sì! Le persone che hanno genitori, fratelli o sorelle intolleranti al lattosio possono avere dal test delle informazioni importantissime. 21) Come faccio a sapere dove effettuare il test GeneLAC? È sufficiente contattarci via e mail o telefono per conoscere lo specialista più vicino.