Panel Ismea. Struttura dell indagine, metodologia di rilevazione e dettaglio informativo

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1 Indagini di clima Metodologia Panel Ismea Struttura dell indagine, metodologia di rilevazione e dettaglio informativo I Panel Ismea Ismea conduce sistematicamente delle indagini congiunturali e tendenziali con l obiettivo di offrire un quadro della situazione del settore agroalimentare. Tali indagini vengono condotte attraverso: 1) il Panel aziende agricole Ismea, costituito da circa 3mila operatori della fase agricola, 2) il Panel industria Ismea, costituito da 620 operatori dell industria di trasformazione, 3) il Panel della grande distribuzione alimentare Ismea, costituito da 150 imprese della GDA. Le modalità di rilevazione Le indagini del Panel aziende agricole vengono condotte attraverso un questionario somministrato col sistema C.A.T.I. (Computer Assisted Telephon Interviewing) e attraverso questionari somministrati faccia a faccia per il Panel industria e il Panel GDA. Le indagini congiunturali del Panel aziende agricole Le indagini congiunturali del Panel aziende agricole sono su base annuale e sono finalizzate ad ottenere una serie di valutazioni di carattere qualitativo, ex-post ed ex-ante, sull evoluzione del settore. Segnatamente, le informazioni focalizzate dall indagine vertono su: - andamento congiunturale dell annata agraria del settore di appartenenza e previsioni per la successiva annata, - andamento congiunturale dell economia agraria nel suo complesso, - andamento congiunturale e previsioni della produzione, - andamento congiunturale e previsioni delle vendite, - evoluzione dei principali canali commerciali, - dinamiche relative alla formazione dei prezzi, - andamento congiunturale e previsioni dei prezzi di vendita, - andamento congiunturale e previsioni dei costi, - andamento congiunturale del personale fisso, - andamento congiunturale degli investimenti, - andamento congiunturale dei prodotti biologici: produzione, vendita, prezzi, costi, - giudizio complessivo degli operatori sul futuro della propria azienda. Le indagini congiunturali presso gli operatori della fase agricola sono state condotte a partire dall annata agraria 2003 e i principali risultati vengono pubblicati on-line, nella nota Panel aziende agricole: congiuntura annuale. I risultati vengono sintetizzati attraverso i saldi delle percentuali di risposta (risposte positive risposte negative), al netto delle percentuali di risposta non indica.

2 Le indagini congiunturali del Panel industria Le indagini congiunturali del Panel industria sono su base semestrale e vengono condotte due volte l anno. A tal fine, viene somministrato periodicamente un questionario ad un campione di 620 imprese dell industria agroalimentare, prevalentemente impegnate nella prima trasformazione, ottenendo una serie di valutazioni di carattere qualitativo, ex-post ed ex-ante, sull evoluzione del settore. Le indagini congiunturali sull evoluzione dell industria agroalimentare sono finalizzate ad ottenere informazioni riguardo a: - l andamento di costi, prezzi e vendite nel semestre; - il livello delle scorte di materie prime e semilavorati e delle giacenze di prodotti finiti; - le variazioni dell occupazione e gli investimenti effettuati nel semestre; - le opinioni sull andamento generale del mercato e dell economia nazionale. In particolare, si ottengono valutazioni sull andamento delle vendite nel semestre passato e circa l andamento previsto nel semestre successivo, per mercato di destinazione (nazionale, comunitario e extracomunitario), per canale di commercializzazione e nelle principali aree geografiche mondiali. Si ottengono poi informazioni sull andamento congiunturale e tendenziale dei prezzi di vendita e dei costi totali nel semestre appena trascorso e viene analizzata l evoluzione tendenziale dei più importanti costi unitari: materie prime, lavoro, credito, assicurazioni, trasporti, imballaggi, energia. Circa l occupazione, si chiede se nei sei mesi precedenti ci siano state variazioni del personale fisso in qualche settore dell azienda e se la variazione sia stata in aumento o in diminuzione nel complesso e nei diversi settori dell azienda (area acquisti, produzione, amministrazione, controllo della qualità, marketing, vendite o altro); riguardo agli investimenti, si ricava la percentuale di aziende che ha effettuato investimenti di rilievo nel semestre e in quali settori (ricerca e innovazione tecnologica, qualità, pubblicità, promozione, strutture produttive, strutture per la commercializzazione, logistica magazzinaggio e trasporti o altro). Sulla base dei dati ottenuti, vengono calcolati alcuni indicatori sintetici che consentono di valutare in maniera più immediata l evoluzione del settore, effettuando analisi temporali e spaziali (confronti per area geografica, comparto, dimensione aziendale, ecc.). Vengono calcolati i seguenti indici: Indice del clima di fiducia: aggrega le risposte sull andamento del settore, l andamento dell economia nazionale e l andamento delle vendite complessive, sia in termini consuntivi che previsionali, aggiungendovi, con segno negativo, l informazione circa il livello delle giacenze di prodotti finiti (qualora vi siano generalmente giacenze)(1). Indice della ragione di scambio del settore: attraverso la relazione tra l andamento dei costi totali e dei prezzi, rappresenta la situazione economica delle aziende del settore in termini della loro generale capacità di trasferire gli incrementi dei costi sui prezzi di vendita. Indice di dinamicità del mercato: sintetizza la situazione del settore circa l evoluzione delle vendite e dei prezzi ed il livello delle scorte di materie prime e semilavorati (qualora esistano generalmente delle scorte). In caso di andamento favorevole delle vendite e di prezzi crescenti, a cui si aggiungono livelli delle scorte disponibili per la produzione inferiori al normale per la maggioranza degli operatori, l indicatore segnalerà una situazione congiunturale di eccesso di domanda o di elevata dinamicità del mercato.

3 Indice della propensione ad investire in risorse umane e non umane delle aziende del settore agroalimentare: aggrega i risultati sulle aziende che hanno effettuato investimenti nel semestre e sulle variazioni del personale fisso. Questa seconda variabile viene valutata considerando la percentuale di aziende che hanno registrato variazioni del personale in qualche area aziendale, insieme al saldo tra le indicazioni di aumento e di riduzione del personale fisso nel complesso. In tal modo, si considera sia una misura della dinamicità occupazionale nei diversi comparti (bassa o alta a seconda della percentuale di aziende che dichiara di aver mantenuto il personale stabile in tutti i settori o viceversa), sia una valutazione del segno della variazione, ossia della possibilità che nel complesso le assunzioni superino i licenziamenti o il contrario(2). Inoltre, viene calcolato un altro indice più aggregato: Indice generale industria: pari alla media semplice di tutti gli Indici calcolati tramite il panel (clima di fiducia, ragione di scambio, dinamicità del mercato, propensione ad investire), aggrega tutte le informazioni congiunturali sul settore. A partire dal 2003, i principali risultati delle indagini congiunturali presso l industria di trasformazione vengono pubblicati on-line, in tre note distinte per argomento: 1. Clima di fiducia ed evoluzione delle vendite 2. Andamento dei prezzi e dei costi 3. Occupazione e investimenti. Le indagini congiunturali del Panel GDA Le indagini congiunturali del Panel GDA sono su base semestrale e vengono condotte due volte l anno. A tal fine, viene somministrato periodicamente un questionario ad un campione di 150 imprese della grande distribuzione, ottenendo una serie di valutazioni di carattere qualitativo, ex-post ed ex-ante, sull evoluzione del settore. Attraverso, invece, le interviste congiunturali somministrate agli operatori della grande distribuzione alimentare si ottengono informazioni riguardo a: - le opinioni sull andamento generale dell economia nazionale e del settore e sul suo grado di concorrenza. - l andamento dei costi totali, dello scontrino medio e del numero dei clienti nel semestre; - l andamento dei costi di approvvigionamento, dei prezzi e delle vendite dei prodotti alimentari nel semestre; - le variazioni dell occupazione; - le politiche di espansione della rete di vendita e le strategie di assortimento. In particolare, per le vendite di prodotti alimentari si ottengono valutazioni sull andamento nel semestre passato per le principali categorie (drogheria alimentare, freschi, freschissimi, bevande, drogheria chimica) e per i singoli prodotti in dettaglio; inoltre, per le principali categorie si chiedono le previsioni sull evoluzione delle vendite nel semestre successivo. Anche per i costi, viene richiesto un giudizio sull andamento nel semestre dei costi totali, di quelli di approvvigionamento dei prodotti e di approvvigionamento dei materiali di consumo; relativamente all approvvigionamento dei prodotti, si scende poi al dettaglio delle singole

4 categorie di prodotti alimentari: drogheria alimentare, freschi, freschissimi, bevande e drogheria chimica. Allo stesso modo, dal lato dei prezzi, dopo aver richiesto una valutazione complessiva sull andamento medio dello scontrino, si indaga l andamento dei prezzi delle principali categorie di prodotti alimentari. Per quanto riguarda le strategie di assortimento, a Centrali d acquisto e Ipermercati vengono poste domande sull evoluzione della presenza di prodotti esteri, di prodotti a marchio del distributore e di prodotti a marca leader. Note metodologiche Panel aziende agricole L Ismea svolge indagini sul panel di aziende agricole dal La metodologia di campionamento e il campionamento stesso sono stati definiti di concerto con l Istat, facendo assegnamento sulle liste del V Censimento Agricoltura Istat, la cui epoca di riferimento è il 22 ottobre In particolare, il Panel è un campione ragionato, stratificato per: 1) orientamento tecnico economico (OTE), 2) circoscrizione territoriale, 3) unità di dimensione economica (UDE), che consta di circa 3mila aziende, individuate nell ambito di due liste appositamente estratte (lista principale e lista suppletiva). Il dettaglio dei criteri di stratificazione è descritto nella tabella seguente: Panel aziende agricole Ismea: criteri di stratificazione Stratificazione per OTE Codice Denominazione OTE contenute 1 Cereali 131, 132, Piante industriali 1441, 1442, Ortive in pieno campo e industriali 143, 2011, 2012, Fiori e piante ornamentali 2021, 2022, Frutticoltura 3211, 3212, 3213, 322, Olivicoltura 33 7 Vite per vini 311, 312, Bovini latte 411, Altro bestriame 421, 422, 431, 432, 441, 442, 443, ote principale 5 10 Policoltura ote principale 6 11 Poliallevamento ote principale 7 12 Coltivazioni allevamenti ote principale 8 Stratificazione per circoscrizioni geografiche Codice Denominazione Regioni 1 Nord Ovest Piemonte, Valle d'aosta, Lombardia, Liguria 2 Nord Est Veneto, Friuli VG, Trentino AA, Emilia Romagna 3 Centro Toscana, Marche, Umbria, Lazio 4 Mezzogiorno Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria 5 Isole Sicilia, sardegna Stratificazione per UDE Codice Classi 1 < 4 UDE 2 4 e < e <

5 Panel industria L Ismea svolge indagini sul panel di aziende di prima trasformazione dal Quello del Panel è un campionamento stratificato di natura ragionata, ottenuto dalla selezione di un campione di aziende a partire da un indagine strutturale effettuata a livello regionale (Il sistema delle Imprese agroalimentari italiane: una mappa a livello territoriale, Ismea 1994), che ha consentito una rappresentazione del settore con riferimento al comparto, alla distribuzione territoriale e alla dimensione di classe di fatturato delle imprese. I risultati relativi alle aziende dell industria di trasformazione possono essere distinti secondo: - il comparto d appartenenza (13 comparti); - l area geografica di localizzazione (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole); - il fatturato aziendale (ricondotto a 5 classi); - la forma giuridica (7 tipologie). I 13 comparti sono: - trasformazione vitivinicola; - trasformazione ortofrutticola: pomodoro; - trasformazione ortofrutticola: altri prodotti ortofrutticoli; - produzione di olio di oliva; - trasformazione dei cereali (industria molitoria); - produzione di riso; - industria dei mangimi; - macellazione bovina, - macellazione suina; - macellazione avicola; - macellazione cunicola; - trasformazione del latte bovino; - trasformazione del latte ovicaprino. Le aree geografiche corrispondono alle c.d. aree Nielsen: - Nord Ovest: Piemonte, Val d Aosta, Lombardia, Liguria; - Nord Est: Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna; - Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; - Sud e Isole: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Relativamente al fatturato sono individuate 5 classi: - meno di 5 milioni di euro; - da 5 a 10 milioni di euro; - da 10 a 25 milioni di euro; - da 25 a 50 milioni di euro; - oltre 50 milioni di euro.

6 Infine, sono individuate le seguenti forme giuridiche: - ditta individuale; - società cooperativa a responsabilità limitata (SCRL) - società in accomandita semplice (SAS); - società in nome collettivo (SNC); - società a responsabilità limitata (SRL); - società per azioni (SPA); - altre forme. Le 150 aziende della Grande Distribuzione Alimentare sono stratificate secondo i criteri: - canale distributivo; - area geografica; - fatturato; - dimensione fisica del punto vendita. I canali sono individuati in: Punti vendita, distinti a loro volta in Ipermercati, Supermercati, Superette, Discount, e Centrali d Acquisto (Cedis). L analisi dei risultati viene generalmente effettuata attraverso l osservazione dei saldi grezzi (non destagionalizzati) delle risposte, calcolati come differenza algebrica tra le frequenze percentuali delle risposte positive e negative (o di aumento e di diminuzione), sul totale, calcolato al netto delle risposte "non so". Il problema della stagionalità nella serie dei saldi è stato affrontato ponendo agli intervistati due tipi di domande: la prima relativa all andamento congiunturale, chiedendo cioè di confrontare come sia andata ciascuna variabile nel semestre appena trascorso, rispetto al semestre precedente; la seconda relativa all andamento tendenziale, chiedendo di effettuare il confronto rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Dal 2000, i risultati del panel dell industria di trasformazione vengono elaborati ponderando le risposte degli operatori per tenere conto della dimensione delle aziende, valutata attraverso il numero degli addetti (dipendenti e indipendenti, esclusi gli stagionali). Panel GDA L Ismea svolge indagini sul panel delle imprese della grande distribuzione dal 1994, in quanto, per completare il quadro relativo ai canali distributivi, ha ritenuto opportuno estendere il panel anche la fase finale della filiera, con riferimento in particolare alla grande distribuzione. Sono stati, dunque, individuati 100 punti di osservazione, successivamente portati a 150. Le 150 aziende della grande distribuzione alimentare sono stratificate secondo i criteri: - canale distributivo; - area geografica; - fatturato; - dimensione fisica del punto vendita. I canali sono individuati in: Punti vendita distinti, a loro volta, in Ipermercati, Supermercati, Superette, Discount - e Centrali d Acquisto (Cedis).

7 L analisi dei risultati, come nel caso del Panel industria, viene generalmente effettuata attraverso l osservazione dei saldi grezzi (non destagionalizzati) delle risposte, calcolati come differenza algebrica tra le frequenze percentuali delle risposte positive e negative (o di aumento e di diminuzione), sul totale, calcolato al netto delle risposte "non so". Anche in questo caso, poi, il problema della stagionalità nella serie dei saldi è stato affrontato ponendo agli intervistati due tipi di domande: la prima relativa all andamento congiunturale, chiedendo cioè di confrontare come sia andata ciascuna variabile nel semestre appena trascorso, rispetto al semestre precedente; la seconda relativa all andamento tendenziale, chiedendo di effettuare il confronto rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. (1) Le valutazioni circa la situazione economica del Paese nel semestre e le previsioni per il semestre successivo vengono aggregate in un unica variabile, attribuendo a ciascuna un peso pari a 0,5, al fine di ridurne l importanza nella costruzione dell indice, poiché ad entrambe le domande vi è un elevata incidenza di mancate risposte. (2) Le due variabili vengono aggregate ponderandole con pesi rispettivamente pari a 0,3 e a 0,7. In tal modo, qualora la stragrande maggioranza della aziende avesse mantenuto il personale stabile in tutti i settori, il saldo relativo alle risposte delle poche aziende che hanno registrato variazioni, anche se elevato, inciderebbe in maniera contenuta sull indicatore complessivo. Ismea Direzione Mercati e Risk Management Ufficio Statistico e Modelli Econometrici Responsabile: Antonella Finizia (+39) Giovanna Maria Ferrari (+39) Valerio Torriero (+39)

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