Progetto Legalità (Curriculare pluriennale) Anno scolastico Destinatari : Alunni della Scuola dell Infanzia e della scuola Primaria
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- Orsola Buono
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1 Progetto Legalità (Curriculare pluriennale) Anno scolastico Destinatari : Alunni della Scuola dell Infanzia e della scuola Primaria 1 La scuola ha un ruolo centrale nel diffondere la cultura della legalità e della convivenza civile. Diceva Giovanni Falcone:«Per vincere la mafia, servirebbe sì un esercito, ma di maestri delle scuole elementari». La scuola ha come obiettivo primario, oltre all'istruzione, la formazione di cittadini protagonisti della vita sociale, in una dimensione europea e transazionale, quindi ha la responsabilità di contribuire alla coesione sociale attraverso l'attenzione alle differenze tra generazioni, generi, etnie, lingue, religioni e culture. Per tale motivo l'educazione alla legalità deve assumere una funzione nuova nel complesso della programmazione didattica diventando uno snodo interdisciplinare ben integrato nei curricoli/curricula, attraverso spazi ed agganci formativi ceduti dalle discipline, e con un ruolo fondamentale nella dimensione cognitiva per costruire la cultura che rende liberi, capaci di scegliere e di assumere le proprie responsabilità nella vita individuale, sociale e civile e che apre le porte alla cultura della legalità. La scuola, presidio di legalità, è credibile nella sua funzione educativa quando è in grado di proporre modelli positivi di comportamento nella tutela di diritti e di esercizio di cittadinanza attiva; quando sviluppa un'etica della responsabilità implicando l'impegno a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita. Vivere la legalità è vivere il valore della regola come: strumento di libertà e progresso; garanzia affinché le differenze di ognuno siano un arricchimento per tutti; protezione dalla violenza, dall'arroganza e dagli abusi di chi pensa di essere più forte; vivere la legalità è consapevolezza che non vi sono scorciatoie nella vita e che la via più breve ha sempre un prezzo alto che prima o poi dovrà essere pagato; essa è una scelta che esige partecipazione, capacità di critica ma, soprattutto, di autocritica, non disgiunta dal sentimento della solidarietà, senza il quale nessuna società può dirsi veramente civile; vivere la legalità è credere nelle istituzioni, crescere nella partecipazione democratica, nel pieno riconoscimento della centralità della persona; vivere la legalità è vivere la libertà; vivere la legalità è prima di tutto capirla: dove le leggi negano i diritti fondamentali dell'uomo, lì non c'è legalità; vivere la legalità significa accettarla, farla propria accogliendone le ragioni profonde e farne pratica quotidiana;
2 vivere la legalità vuol dire condividerla, riconoscendo che dimensione costitutiva della persona è la relazione con l'altro, con la comunità più vasta che ognuno contribuisce a realizzare con la propria libertà e responsabilità; 2 vivere la legalità significa non barattare diritti con favori; la legalità vissuta da tutti o, almeno dai più, aiuta a sconfiggere l'individualismo, gli interessi di parte, l'indifferenza. Scuola dell'infanzia Finalità Sviluppare norme di comportamento indispensabili per l'intersezione e la convivenza con gli altri nell'ambiente in cui si vive. Obiettivi di Apprendimento Prendere coscienza della propria identità appartenere ad un gruppo, condividere regole e comportamenti Acquisire e sistematizzare conoscenze sempre più ampie. Contenuti La coscienza della propria identità: appartenenza ad un gruppo, condivisione di regole e comportamenti. Acquisizione e sistematizzazione di conoscenze sempre più ampie.
3 3 Scuola Primaria FINALITA Promuovere il rispetto delle regole e dei valori di cittadinanza come base per lo sviluppo di una comunità solidale e libera. Coinvolgere ed orientare gli alunni verso comportamenti, emozioni, relazioni sociali ed istituzionali costruttivi offrendo ad ognuno spazi di responsabilità d azione e percorsi di crescita in un contesto in cui la convivenza civile e democratica implica diritti e doveri. Formare l uomo e il cittadino, attraverso la conoscenza e la coscienza della propria identità e appartenenza, nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione. Acquisire un primo livello di conoscenza dell organizzazione della nostra società (aspetti istituzionali e politici) con particolare riferimento alle origini storiche della nostra Costituzione. Attivare la cooperazione tra le varie discipline insegnate a scuola (interdisciplinarità) e fare in modo che le nozioni apprese grazie a queste discipline si colleghino al vissuto quotidiano dei ragazzi (transdisciplinarità). OBIETTIVI di APPRENDIMENTO Classe prima Scoprire, inventare, intuire, applicare e confrontare le regole di un gioco. Identificare se stesso, i compagni, le persone della famiglia e quelle più vicine della scuola con particolare attenzione ai ruoli specifici. Apprendere comportamenti sociali e rispettare le regole della vita comunitaria. Classe seconda Individuare i propri gruppi di appartenenza e riconoscere le persone che li compongono. Riconoscere le persone della scuola e i loro ruoli. Riconoscere la necessità di stabilire regole per vivere e lavorare insieme. Acquisire la conoscenza delle norme che regolano la «vita», con particolare riguardo al tema della sicurezza.
4 Classe terza Acquisire la conoscenza delle norme che regolano la «vita»,con particolare riguardo ai temi dell'educazione stradale. 4 Identificare se stesso: carta di identità: generalità, residenza. Conoscere il significato e l importanza del vivere insieme. Comprendere il significato e la necessità di una libertà ordinata (regole, leggi, sanzioni). Classe quarta Esplicitare il nesso tra ambiente, risorse e condizioni di vita dell'uomo. Analizzare le conseguenze positive e negative delle attività umane sull'ambiente. Proporre soluzioni relativi alla protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale. Conoscere le regole stabilite dalle associazioni ambientali. Classe quinta Acquisire il concetto di cittadinanza, Stato e di Patria. Conoscere gli Enti locali: il Comune, (la Provincia), la Regione. Conoscere l importanza della libertà di pensiero, di parola, di stampa, di religione. identificare situazioni attuali di pace/guerra, sviluppo/regressione,cooperazione/individualismo, rispetto/violazione dei diritti umani.
5 CONTENUTI 5 Classe prima L'importanza delle regole in un gioco. La funzione della regola nell'ambiente classe e negli altri ambienti di vita quotidiana. Il rispetto delle regole. Classe seconda I gruppi di appartenenza e le persone che li compongono con i rispettivi ruoli. La necessità di stabilire regole per vivere e lavorare insieme. Le caratteristiche di oggetti e i materiali in relazione alla sicurezza nell'ambiente scolastico. Le norme di comportamento per la sicurezza nell'ambiente scolastico; Classe terza La carta di identità: generalità, residenza. L importanza del vivere insieme. Il significato e la necessità di una libertà ordinata (regole, leggi, sanzioni). La tipologia di strade e della segnaletica stradale. L'analisi del codice stradale. Classe quarta Nesso tra ambiente, risorse e condizioni di vita dell'uomo. Conseguenze positive e negative delle attività umane sull'ambiente. Protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale. Regole stabilite dalle associazioni ambientali.
6 Classe quinta Il concetto di cittadinanza. 6 Alcuni articoli della Costituzione relativi alle forme di organizzazione politica: Comune, Provincia, Regione, Stato, Patria. L importanza della libertà di pensiero, di parola, di stampa, di religione..., dei diritti e dei doveri, l importanza del lavoro anche attraverso l'operato di protagonisti della libertà. Le organizzazioni internazionali: ONU, UNICEF, FAO, UNESCO,ONG METODOLOGIA Ricorso alle procedure della ricerca azione per la costruzione del percorso didattico: - individuazione di un problema psicologicamente e culturalmente significativo; - progettazione di un percorso capace di rispondere al problema; - verifica dell efficacia del percorso seguito; - individuazione di esigenze di adeguamento; Uso della tecnica del circle time come strumento utile alla autoregolazione e allo sviluppo della capacità di riflessione; Utilizzo di momenti di discussione per l analisi e il confronto delle esperienze (narrazione e argomentazione) secondo le quattro fasi del: - narrare le proprie esperienze; - metterle in comune; - mediarne i significati; - ricavarne regole dal confronto con gli altri. Costruzione di una civile convivenza nella scuola stessa attraverso l elaborazione concordata di un insieme di regole. Utilizzo di laboratori (informatico, arte e immagine, lettura/scrittura, multidisciplinare,...) per la costruzione del senso di legalità. Forum e Tavola Rotonda serale con la partecipazione di genitori, allievi e insegnante su: - le «relazioni» tra coetanei e adulti;
7 - la «sicurezza» nella scuola - segnalazione di situazione di pericolo che si creano per la «strada»; 7 - il contributo della scuola per la difesa dell' «ambiente - attualità e futuro della «legalità» e tutela dei «diritti umani»; Cineforum: - visione di film inerenti le problematiche trattate. Festa dell accoglienza (classi prime con la presenza delle docenti della scuola materna) Celebrazione della giornata dei diritti dei bambini 11novembre2015 Festa dell Albero novembre 2015 in collaborazione con Legabiente e l Associazione Nukria tutte le classi Celebrazione della Giornata della Legalità 19 marzo 2016 tutte le classi Celebrazione della giornata mondiale dell acqua 22 marzo 2016 classi III, IV,V Rapporti con altre istituzioni: possibili incontri con: responsabile sicurezza; comando Polizia Municipale; comando Arma dei Carabinieri classi V comando Guardia Forestale esperto Legambiente; padre Alex Zanotelli Don Ciotti dell Associazione LIBERA
8 8 STRUMENTI Utilizzo dei vari laboratori intesa come spazi mentali e organizzati all uopo in classe. Aula con impianti audio e LIM CD per proiezione film Fotocopie dei documenti ufficiali da diffondere presso gli allievi Accesso a internet su PC e su LIM MODALITA E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI Monitoraggio Predisposizione di schede di monitoraggio rivolte agli insegnanti per verificare e valutare, soprattutto in itinere, l andamento dei progetti per: - rilevare problemi, - individuare soluzioni efficaci, - rilevare punti di forza e punti di debolezza. Verifica e valutazione - osservazioni sistematiche, - autovalutazione degli alunni.
9 Educarsi alla legalità è dunque il passaporto per la vera cittadinanza, nutrito dalla necessità di dare qualcosa di sé per collaborare al BENE COMUNE cui tutti dobbiamo aspirare. 9 Nocera Superiore 08/09/2015 La commissione Carrieri Vincenza Di Muro Angela Gallo Maria Rosaria Grimaldi Maria Rossi Paola Silvestri Carla Sorrentino Maria Trotta Michela Carmela Villani Emanuela Vitiello Michelina
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