Corso di formazione Finanziamenti per lo sviluppo della produzione nel settore pesca
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- Annabella Visconti
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1 2FISH: Inclusione delle professioni di servizio alla Pesca nel sistema dell Istruzione e Formazione Grant Contract LLP DK- LEONARDO-LMP Corso di formazione Finanziamenti per lo sviluppo della produzione nel settore pesca
2 Finalità e obiettivi del corso La formazione consente di acquisire conoscenze e competenze per: individuare le opportunità di finanziamento (pubblici e privati ); sviluppare e progettare interventi, azioni e richieste di finanziamento; implementare e gestire progetti per lo sviluppo della produzione ittica, con particolare riferimento alle imprese di pesca.
3 Finalità e obiettivi del corso Gli obiettivi di apprendimento sono: - Conoscenza approfondita delle fonti e dei canali di finanziamento dell'ue (a gestione diretta e indiretta), le priorità di programmazione dell'ue, con particolare riguardo alle tematiche connesse con il settore della pesca (ambiente, politica marittima, ecc) e alla programmazione 2014/2020; Intraprendere un percorso di analisi critica per tutte le fasi: dalla progettazione, alla costruzione di partenariati e reti, analisi tecniche di fattibilità, analisi dei contesti, gestione dei fondi UE, nonché saper identificare i "punti deboli" rilevanti per le imprese di pesca; - Essere in grado di elaborare una strategia progettuale, elaborare proposte di impatto e metologie di networking; - Migliorare la conoscenza e le capacità progettuali in termini di efficienza ed efficacia per sviluppare e gestire progetti, interventi, attività.
4 Finalità e obiettivi del corso I risultati attesi sono identificati in: Migliorare la comprensione in materia di programmazione dei fondi dell'ue e su come acquisire maggiori informazioni sulle opportunità di finanziamento; Rafforzare le competenze tecniche all interno delle imprese cooperative per la costruzione delle istanze di finanziamento e la progettazione tecnica; Rafforzare le competenze in materia di project management, attività di monitoraggio e valutazione e stati di avanzamento; Sviluppare competenze in materia di capacity building, networking, partnership;
5 Finalità e obiettivi del corso Le ricadute sul settore possono essere riassunte in: Rafforzamento delle capacità progettuali nel sistema cooperativo della pesca; Intercettazione finanziamenti e opportunità per lo sviluppo economico, produttivo e occupazionale nel settore della pesca; Incrementare i servizi all interno delle cooperative di pesca a favore delle imprese del settore; Incentivare lo sviluppo sostenibile, l innovazione, la creatività e di conseguenza gli investimenti.
6 Struttura percorso formativo Titolo Unità Formativa n.1: Rappresentazione del potenziale intervento/progetto A conclusione dell unità, i candidati dovranno: saper identificare i bisogni, gli elementi di scenario, le tendenze nell area e nel contesto di riferimento con particolare attenzione alle attività nel settore della pesca; conoscere gli strumenti per analizzare ed elaborare le caratteristiche di un determinato contesto economico, politico, sociale e di mercato. conoscere le fonti informative e le opportunità di finanziamento per lo sviluppo della produzione nel settore della pesca, nonché acquisire capacità di analisi dei vincoli dei diversi canali di finanziamento valutare l'affidabilità e le potenzialità di eventuali partner e delle strutture coinvolte / da coinvolgere elaborare un quadro generale del contesto, il tipo di azione da eseguire e il suo scopo.
7 Titolo Unità 2: Struttura percorso formativo Intervento di costruzione e progettazione A conclusione dell'unità, i candidati saranno in grado: di individuare i partner, parti interessate, risorse umane e strumentali per l'intervento previsto; tradurre le esigenze, i fabbisogni e le necessità individuate nelle ipotesi di progetto, tenendo conto dei destinatari e dei partner di progetto; definire gli elementi costitutivi dell'intervento (obiettivi, metodi, strumenti, destinatari / beneficiari, tempi e costi, ecc); Individuare i criteri e gli strumenti necessari per valutare l'efficacia e l'impatto degli interventi nel settore della pesca.
8 Titolo Unità 3: Struttura percorso formativo Progetto di sviluppo A conclusione dell'unità, i candidati saranno in grado di: identificare reti di attori, network, partners, risorse umane e materiali necessari nelle diverse fasi del progetto; valutare i tempi e le procedure per l'attuazione dell'intervento in base ai vincoli di natura economica e organizzativa, di controllo, vincoli operativi e di gestione garantire un ottima prestazione dell intervento o del progetto nonché implementare e gestione un sistema di monitoraggio e valutazione di progetto
9 I finanziamenti europei per le imprese I programmi a gestione diretta della Commissione europea VISION: Introdurre l impresa all interno del sistema dei finanziamenti europei diretti, valorizzandone il potenziale europeo in termini di: a)contenuti (sono coerenti con quelli europei?) b)innovazione (è orientata alle logiche europee?) c)organizzazione (l'impresa ha strumenti europei?)
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11 Quadro di partenza PROBLEMI (Raccomandazioni UE 5 giugno 2012) -Tasso di occupazione femminile: ITA 46,5% - EU27 58,5% -Elevato livello disoccupazione tra laureati ITA rispetto EU27 -Difficile accesso al finanziamento per imprese -Bassa intensità del venture capital (capitale di rischio) OBIETTIVI (Raccomandazioni UE 5 giugno 2012) -Semplificare il quadro normativo per le imprese -Migliorare l accesso agli strumenti finanziari per: -Finanziare imprese in crescita e l innovazione -Sviluppare la liberalizzazione nel settore dei servizi -Azioni per spostare il carico fiscale da lavoro e capitale verso consumi e patrimoni
12 La programmazione europea
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35 FONDI RESIDUI 2013 PROBLEMI (Raccomandazioni UE 5 giugno 2012) -Tasso di occupazione femminile: ITA 46,5% - EU27 58,5% -Elevato livello disoccupazione tra laureati ITA rispetto EU27 -Difficile accesso al finanziamento per imprese -Bassa intensità del venture capital (capitale di rischio) OBIETTIVI (Raccomandazioni UE 5 giugno 2012) -Semplificare il quadro normativo per le imprese -Migliorare l accesso agli strumenti finanziari per: -Finanziare imprese in crescita e l innovazione -Sviluppare la liberalizzazione nel settore dei servizi -Azioni per spostare il carico fiscale da lavoro e capitale verso consumi e patrimoni
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61 STRATEGIA UE PER L ADRIATICO E LO IONIO Ambiti prioritari: stimolare la creazione di poli marittimi e reti di ricerca nonché la formulazione di una strategia di ricerca volta a dare impulso all innovazione; accrescere la mobilità e le competenze della manodopera, con una maggiore trasparenza delle qualifiche; ottimizzare i collegamenti tramite lo sviluppo in tutta la regione di una rete di trasporti marittimi integrata, basata sulla domanda e a basse emissioni di carbonio, prestando particolare attenzione alla connettività insulare; favorire lo sviluppo sostenibile del turismo costiero e marittimo promuovendo l'innovazione unita a strategie di commercializzazione e prodotti comuni; creare nuovi posti di lavoro e nuove opportunità commerciali nel settore dell'acquacoltura grazie alla ricerca e all'innovazione;
62 STRATEGIA UE PER L ADRIATICO E LO IONIO ridurre i rifiuti marini e migliorare la gestione dei rifiuti nelle zone costiere; modernizzare le attività di pesca grazie a un maggior rispetto delle norme, a una migliore conservazione, a un migliore trasferimento delle informazioni e a una migliore cooperazione in materia di esecuzione e di controllo. La strategia sarà attuata nel 2013 tramite un piano d'azione messo a punto congiuntamente con le parti interessate della regione. La Commissione invita a proporre azioni concrete. La nuova strategia rientra nel quadro globale della politica marittima integrata dell'unione, che già include strategie marittime per il Mar Baltico e l Oceano Atlantico. Essa potrebbe costituire il punto di partenza di una più ampia strategia macroregionale che i paesi del Mare Adriatico e del Mar Ionio sono disposti a sviluppare.
63 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE Massimo Bellavista & Nadia Lo Bianco
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