BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Martedì 07 gennaio D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale

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1 Anno XLIV 005 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, Milano Direttore resp.: Marco Pilloni Redazione: tel. 02/6765 int ; burl@regione.lombardia.it 2 Serie Ordinaria - Martedì 07 gennaio 2014 BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA SOMMARIO D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale D.G. Famiglia, solidarietà sociale e volontariato Decreto direttore generale 30 dicembre n Modalità di erogazione dei contributi alle famiglie di persone con disabilità o al singolo soggetto disabile per l acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati ex l.r. 23/99. Assegnazione ed erogazione alle ASL delle relative risorse regionali per l anno Decreto direttore generale 31 dicembre n Riconoscimento di Ente Unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione per la famiglia Profumo di Betania Onlus con sede legale in Saronno (VA), via Marconi n. 5/7, CF Decreto direttore generale 31 dicembre n Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione Fare Famiglia Onlus con sede legale in Assago (MI), via dei Caduti n. 10, CF Decreto direttore generale 31 dicembre n Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: L Oasi Società Cooperativa Sociale O.n.l.u.s., con sede legale in Pontevico (BS), via Gorno Ruffoni, n. 4 CF Decreto direttore generale 31 dicembre n Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione Don Silvano Caccia Onlus con sede legale in Erba (CO), via G. Leopardi n. 16, CF Decreto direttore generale 31 dicembre n Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione centro per la famiglia Cardinal Carlo Maria Martini Onlus con sede legale in Trezzo sull Adda (MI), piazza Nazionale n. 9, CF Decreto direttore generale 31 dicembre n Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione per la famiglia Edith Stein - Onlus con sede legale in Cinisello Balsamo (MI) via Carducci n. 21, CF Decreto direttore generale 31 dicembre n Voltura dell accreditamento per le seguenti unità di offerta socio sanitarie di Milano: consultorio familiare Beata Gianna Beretta Molla, consultorio familiare Kolbe, consultorio familiare Guzzetti, centro di assistenza La famiglia ambrosiana, centro consulenza famiglia e consultorio familiare interdecanale Restelli dai rispettivi enti gestori al nuovo gestore: fondazione G. B. Guzzetti Onlus con sede legale in Milano, via Restelli n. 25 CF ed iscrizione nell apposito registro regionale Decreto direttore generale 31 dicembre n Voltura dell accreditamento per la seguente unità di offerta socio sanitaria: R.S.A. Casa Soggiorno Nolli - Pigoli con sede in Sesto ed Uniti (CR), viale Europa n. 1 da: comune di Sesto ed Uniti (CR), via Roma n. 8, CF al nuovo gestore: l Oasi Società Cooperativa Sociale Onlus con sede legale in Pontevico (BS), via Gorno Ruffoni n. 8, CF ed iscrizione nell apposito registro regionale Decreto direttore generale 31 dicembre n Voltura dell accreditamento per la seguente unità di offerta socio sanitaria: R.S.A. monsignor Borsieri con sede in Lecco, via San Nicolò, 4/6/8/10 da: Villa Serena s.p.a. con sede legale in Galbiate (LC), piazza Grandi n. 1, CF al nuovo gestore: Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus con sede legale in Cesano Boscone (MI), piazza Monsignor Moneta n. 1, CF ed iscrizione nell apposito registro regionale Decreto direttore generale 31 dicembre n Voltura dell accreditamento per la seguente unità di offerta socio sanitaria: consultorio familiare Priula, con sede in Zogno (BG), via Vittorio Emanuele n. 11 da: consorzio Solco Priula, con sede legale in San Pellegrino Terme (BG), via de Medici n. 13, CF al nuovo gestore: In cammino società cooperativa sociale con sede legale in San Pellegrino Terme (BG), via de Medici n. 13, CF ed iscrizione nell apposito registro regionale

2 2 Bollettino Ufficiale Decreto direttore generale 31 dicembre n Voltura dell accreditamento per le seguenti unità di offerta socio sanitarie di Milano: C.D.D. di Cinisello Balsamo, C.D.D. A2 di Cusano Milanino, C.D.D. B3 di Cusano Milanino e C.D.D. C1 di Cusano Milanino dall ASL di Monza e Brianza con sede legale in Monza, viale Elvezia n. 2 CF al nuovo gestore: azienda speciale consortile Insieme per il sociale con sede legale in Cusano Milanino, via Azalee n. 14 CF ed iscrizione nell apposito registro regionale Decreto direttore generale 31 dicembre n Voltura dell accreditamento per la seguente unità di offerta socio sanitaria: Centro diurno integrato demenze e/o malattia d alzheimer SDB con sede in Milano, via Bicetti de Buttinoni n. 15 da: Cooperativa sociale Simone de Beauvoir Onlus con sede legale in Milano, via Carlo Ravizza n. 19, CF al nuovo gestore: Genera società cooperativa sociale Onlus con sede legale in Milano, via Vespri Siciliani n. 34. CF ed iscrizione nell apposito registro regionale Decreto direttore generale 31 dicembre n Voltura dell accreditamento per le seguenti unità di offerta socio sanitarie di milano: C.D.D. Galileo Ferraris, C.D.D. Ferraris autismo, C.S.S. La Combriccola, C.S.S. Cascina Biblioteca e C.S.S. Fiamma di Milano da: Il Fontanile cooperativa di solidarietà sociale Onlus con sede legale in Milano, via Casoria n. 50, CF al nuovo gestore: Cascina biblioteca cooperativa di solidarietà sociale Onlus con sede legale in Milano, via Casoria n. 50 CF ed iscrizione nell apposito registro regionale D.G. Commercio, turismo e terziario Decreto dirigente unità organizzativa 23 dicembre n Aggiornamento dell albo regionale delle associazioni pro loco ai sensi della l.r. del 16 luglio 2007, n Comunicato regionale 19 dicembre n. 155 Registro regionale dei direttori tecnici di agenzia di viaggio e turismo abilitati all esercizio della professione, ai sensi della legge regionale 16 luglio 2007, n. 15 Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo D.G. Sicurezza, protezione civile e immigrazione Decreto dirigente unità organizzativa 17 dicembre n Graduatoria dei progetti presentati relativamente al bando indetto con decreto d.u.o. n. 8197/2013 per il finanziamento di interventi di assistenza e di aiuto alle vittime dei reati di stampo mafioso e della criminalità organizzata (l.r. 9/2011, art. 4) Decreto dirigente struttura 24 dicembre n Pubblicazione dell Elenco territoriale del volontariato di protezione civile della Lombardia alla data del 15 novembre

3 Bollettino Ufficiale 3 D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale D.G. Famiglia, solidarietà sociale e volontariato D.d.g. 30 dicembre n Modalità di erogazione dei contributi alle famiglie di persone con disabilità o al singolo soggetto disabile per l acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati ex l.r. 23/99. Assegnazione ed erogazione alle ASL delle relative risorse regionali per l anno 2013 IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO Visto l art. 4, commi 4 e 5 della legge regionale n. 23 del 6 dicembre 1999, per l erogazione dei contributi alle famiglie di persone con disabilità o al singolo soggetto disabile per l acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati; Vista la d.g.r. n del 29 dicembre 2005, avente per oggetto: «Ripartizione delle risorse del fondo nazionale per le politiche sociali in applicazione della legge 8 novembre 2000, n. 328 e dell art. 4, commi 4 e 5, della l.r. del 6 dicembre 1999 n 23 Anno 2005»; Dato atto che la citata d.g.r. n. 1642/05 stabilisce che l assegnazione delle risorse regionali destinate all acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati per soggetti disabili, a partire dal 2006, sarà effettuata con decreto del Direttore generale della Direzione Famiglia e solidarietà sociale ripartendo le risorse con il criterio dell incidenza della popolazione nella fascia di età 0-64 anni; Considerato che la l.r. 30 dicembre 2008, n. 38 «Disposizioni in materia sanitaria, sociosanitaria e sociale Collegato» (BURL n. 53, 3 suppl. ord. del 31 dicembre 2008) ha modificato l art. 4 comma 4 della l.r. n. 23/99 prevedendo che i contributi ai portatori di handicap sono concessi «senza alcun limite di età e compatibilmente con le risorse disponibili ; Preso atto che la l.r. 2 febbraio 2010, n. 4 «Disposizione in favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento», in particolare l art. 4, prevede l erogazione di contributi alle famiglie, finalizzati all acquisto di strumenti tecnologici, per facilitare i percorsi didattici degli studenti e favorire lo studio a domicilio dei soggetti con disturbi specifici dell apprendimento (DSA); Richiamati i precedenti provvedimenti della Direzione generale Famiglia e Solidarietà sociale, d.d.d.g. 23 maggio 2006, n. 5632, 18 luglio 2007, n. 8015, 4 agosto 2008, n e 17 novembre 2009 n , 10 dicembre 2010 n , 25 ottobre 2011, n e 18 dicembre 2012, n con i quali sono state definite le modalità di attuazione per l erogazione dei contributi alle famiglie di persone con disabilità e al singolo soggetto disabile per l acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati e assegnate le relative risorse alle ASL; Visto il decreto 19 dicembre 2012, n «Modalità di erogazione dei contributi alle famiglie di persone con disabilità o al singolo soggetto disabile per l acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati ex l.r. 23/99. assegnazione ed erogazione alle ASL delle relative risorse regionali per l anno Secondo provvedimento.» con il quale sono state assegnate e erogate ulteriori risorse alle ASL demandando a successivo provvedimento le modalità per l utilizzo delle risorse assegnate; Ritenuto: di determinare le modalità di erogazione dei contributi per l anno 2013 così come riportati nell allegato 1, parte integrante del presente provvedimento; di finalizzare prioritariamente le risorse assegnate con il presente atto e con il decreto n /2012 al finanziamento delle domande ammesse e non finanziate attraverso il bando collegato all assegnazione disposta con decreto 18 dicembre 2012, n ; di prevedere che le ASL procedano, esaurite le domande di cui al punto precedente, all espletamento di un nuovo bando in applicazione delle determinazioni di cui all allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, destinando almeno il 40% delle risorse complessivamente disponibili, esclusivamente a finanziare le richieste di strumenti rientranti tra i dispositivi/sistemi «domotici»; di prevedere che in caso di minori richieste per dispositivi/ sistemi «domotici» le risorse residue non utilizzate per questa tipologia di strumenti possono essere destinate alle altre categorie di strumenti e viceversa; Dato atto che le risorse disponibili per l anno 2013 sul capitolo del bilancio regionale, da destinare per l erogazione dei contributi in questione ammontano a euro ,00; Ritenuto pertanto di procedere all assegnazione ed erogazione delle risorse disponibili per l anno 2013 alle ASL negli importi specificati nell allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, a valere sul capitolo del bilancio regionale per l esercizio 2013; Dato atto che le ASL sono tenute ad assolvere al debito informativo compilando i modelli trasmessi dalla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; Vista la l.r. n. 34/78 e il Regolamento regionale di contabilità n. 1/01 e loro successive modifiche ed integrazioni nonché la legge di approvazione del bilancio regionale per l anno in corso; Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico in materia di organizzazione e personale», nonché i provvedimenti organizzativi della X legislatura; Vista la d.g.r. 20 marzo 2013, n. 3, con la quale è stata costituita la Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato ed è stato conferito l incarico di direttore generale della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato al dott. Giovanni Daverio; Verificato che la spesa oggetto del presente atto non rientra nell ambito di applicazione dell art. 3 della L. 136/2010 (tracciabilità dei flussi finanziari)» DECRETA 1. di approvare l allegato 1 «Indicazioni per l erogazione di contributi alle famiglie di persone con disabilità o al singolo soggetto disabile per l acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati anno 2013», parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di assegnare alle ASL le risorse per l anno 2013, pari a complessivi euro ,00, ripartite tra le stesse in base all incidenza della popolazione generale, per l erogazione dei contributi alle famiglie di persone con disabilità o al singolo soggetto disabile per l acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati ai sensi dell art. 4, c. 4 e 5 della l.r. n. 23/1999, negli importi specificati nell allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 3. di finalizzare prioritariamente le risorse assegnate con il presente atto e con il decreto 19 dicembre 2012, n e al finanziamento delle domande ammesse e non finanziate attraverso il bando collegato all assegnazione disposta con decreto 18 dicembre 2012, n ; 4. di stabilire che le ASL procedono, esaurite le domande di cui al punto 3 del presente atto, all espletamento di un nuovo bando in applicazione delle determinazioni di cui all allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, destinando almeno il 40% delle risorse complessivamente disponibili anno 2013, esclusivamente a finanziare le richieste di strumenti rientranti tra i dispositivi/sistemi «domotici»; 5. di prevedere che in caso di minori richieste per dispositivi/ sistemi «domotici» le risorse residue non utilizzate per questa tipologia di strumenti possono essere destinate alle altre categorie di strumenti e viceversa; 6. di impegnare e contestualmente liquidare la somma di Euro ,00 a valere sul capitolo di bilancio dell esercizio finanziario in corso, che offre la sufficiente disponibilità di competenza e di cassa, a favore ASL Lombarde (cod ); 7. di trasmettere il presente provvedimento alle ASL indicate nell allegato 2; 8. di attestare che la pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del d.lgs 33/2013 avviene contestualmente all adozione del presente provvedimento; 9. di pubblicare il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito internet della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato. Il direttore generale Giovanni Daverio

4 4 Bollettino Ufficiale ALLEGATO 1 Legge regionale 23/99 - art. 4, commi 4 e 5 INDICAZIONI PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE DI PERSONE CON DISABILITA O AL SINGOLO SOGGETTO DISABILE PER L ACQUISTO DI STRUMENTI TECNOLOGICAMENTE AVANZATI ANNO 2013 Come negli anni scorsi, si intende promuovere l acquisto di tecnologie, ivi comprese quelle comunemente definite col termine di domotica, per il miglioramento dell accessibilità dell ambiente domestico e finalizzate ad estendere le abilità della persona. In particolare, tenendo conto che le domande di contributo dei cittadini volte all acquisto di ausili rientranti in tale fattispecie sono più che raddoppiate dal 2005 ad oggi, anche per l anno 2012, le ASL dovranno destinare alla domotica almeno il 40% delle risorse erogate dalla Regione. A tal fine si richiamano le precisazioni già fornite al riguardo, lo scorso anno: il termine domotica ricomprende, ai fini dell attuazione della l.r. 23/99, oltre ai dispositivi comunemente rientranti nella domotica, (vedi allegato B al DDG n del 23 maggio 2006) anche tutti quegli ausili o strumentazioni di vario tipo che favoriscono l autonomia o la vita indipendente all interno della propria abitazione; per agevolare i cittadini nell acquisto di dispositivi/strumenti domotici, che spesso sono particolarmente costosi, in alternativa alla presentazione della fattura, è ammissibile una dichiarazione rilasciata dalla ditta fornitrice (o banca o finanziaria) riportante il piano di rateizzazione relativo all acquisto effettuato; al fine di aiutare il cittadino nella scelta degli strumenti tecnologicamente avanzati, è opportuno che le ASL promuovano una diffusa e corretta informazione, non solo relativamente a termini e procedure del bando, ma anche alle plurime opportunità riservate dalla l.r. 23/99 ai cittadini disabili. Pertanto dovranno essere attuate specifiche azioni di orientamento con particolare attenzione proprio a tutti gli ausili che favoriscono la vita indipendente. Le risorse assegnate con il presente atto e con il decreto 19 dicembre 2012, n sono finalizzate prioritariamente al finanziamento delle domande ammesse e non finanziate attraverso il bando collegato all assegnazione disposta con decreto 18 dicembre 2012, n Le A.S.L. procedono, esaurite le domande di cui al punto precedente, all espletamento di un nuovo bando in applicazione delle determinazioni di cui al presente allegato, destinando almeno il 40% delle risorse complessivamente disponibili, esclusivamente a finanziare le richieste di strumenti rientranti tra i dispositivi/sistemi domotici. 1. OBIETTIVI Si confermano le finalità e gli obiettivi, già indicati negli anni scorsi che di seguito si richiamano: L ausilio/strumento, individuato come necessario all interno del progetto sociale e/o educativo, deve prioritariamente: contribuire all autonomia della persona disabile con particolare riferimento al miglioramento dell ambiente domestico; sviluppare le potenzialità della persona disabile in relazione alle sue possibilità di integrazione sociale e lavorativa; compensare le diverse limitazioni funzionali, siano esse motorie, visive, uditive, intellettive e del linguaggio. In generale si sottolinea che, l art.4 c. 4 della l.r.23/99 finalizza le risorse messe a disposizione dalla Regione per l acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati, all integrazione ed al reinserimento sociale e professionale delle persone con disabilità; tale finalità va perseguita con particolare attenzione, stante l entità delle risorse, nella formulazione della graduatoria di priorità che deve essere realmente correlata alle potenzialità della persona, alle sue possibilità e capacità di integrazione nei luoghi di lavoro e nei contesti sociali, alla presenza o assenza di figure di riferimento e di aiuto. La coerenza dell acquisto dello strumento con la finalità della l.r. 23/99 e gli obiettivi sopra esposti è criterio fondamentale per la concessione del contributo. La verifica sull adeguatezza dell ausilio compete al nucleo di valutazione dell ASL di cui al successivo punto BENEFICIARI La l.r. 30 dicembre 2008, n. 38 Disposizioni in materia sanitaria, sociosanitaria e sociale Collegato (BURL n. 53, 3 suppl. ord. del 31 Dicembre 2008 ) ha modificato l art. 4 c.4 della l.r.23/99 prevedendo che i contributi ai portatori di handicap sono concessi, senza alcun limite di età e compatibilmente con le risorse disponibili. Pertanto, in ottemperanza alla intervenuta modifica di legge, sono beneficiari tutte le persone disabili che vivono da sole o in famiglia indipendentemente dall età. La l. r. 2 febbraio 2010, n 4 Disposizioni in favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento, in particolare l art. 4 prevede l erogazione di contributi alle famiglie, finalizzati all acquisto di strumenti tecnologici, per facilitare i percorsi didattici degli studenti e favorire lo studio a domicilio dei soggetti con DSA. Coloro che hanno già usufruito precedentemente dei benefici della l.r. 23/99 art. 4, commi 4 e 5, possono presentare una nuova domanda solo dopo 3 anni. Si precisa che i tre anni decorrono dalla data di presentazione della richiesta. Viene fatta eccezione per le richieste: di dispositivi/sistemi domotici e strumenti per la casa in genere. di adeguamento/potenziamento dell ausilio determinato: o da variazioni delle abilità della persona disabile o dalla necessità di sostituzione di un ausilio/strumento già in dotazione non più funzionante purché acquistati entrambi con il contributo ai sensi della l.r. 23/99.

5 Bollettino Ufficiale 5 3. STRUMENTI AMMESSI AL FINANZIAMENTO Sono ammissibili a finanziamento: strumenti acquistati o acquisiti temporaneamente in regime di noleggio, affitto, leasing o abbonamento; strumenti già in dotazione alla famiglia che devono essere adattati/trasformati; qualsiasi servizio necessario a rendere lo strumento effettivamente utilizzabile (installazione/personalizzazione, formazione all utilizzo, manutenzione e costi tecnici di funzionamento, etc.). Alla luce degli obiettivi di cui al punto 1 sono finanziabili le richieste di contributo che: prevedano l acquisizione di strumenti che rientrino nella definizione di ausilio dello standard internazionale EN ISO 9999: qualsiasi prodotto, strumento, attrezzatura o sistema tecnologico, di produzione specializzata o di comune commercio, destinato a prevenire, compensare, alleviare una menomazione o una disabilità ivi compresi ausili/dispositivi domotici, applicativi informatici, software e adattamenti del computer sviluppati per compensare quanto previsto nell art. 4 della l.r. n 4/2010; prevedano l adattamento dell autoveicolo (di proprietà o in comodato d uso sia del famigliare che del disabile) al fine di garantire il trasporto alla persona disabile nei luoghi di lavoro o di socializzazione; personal computer e relativi applicativi necessari a soddisfare quanto previsto nell art.4 della l.r. n 4/2010; prevedano l acquisto di ausili riconducibili al Nomenclatore Tariffario valutando attentamente il progetto individualizzato in relazione alla finalità d integrazione sociale o lavorativa stabilita dalla l.r.23/99 e coinvolgendo anche eventualmente gli operatori degli uffici protesi delle ASL come specificato al paragrafo 6. Sono inoltre ammissibili in quanto riconducibili: gli ausili per non udenti non ricompresi nel nomenclatore, quali vibratori, sistemi FM o IR limitatamente ai minori in età prescolare nonchè il secondo processore, non a scatola, prioritariamente per minori; le protesi acustiche, limitatamente alle persone affette da sordità pari o superiore a 65 decibel medi ( Hz) nell orecchio migliore e ai minori con sordità pari a 50 decibel medi ( Hz) nell orecchio migliore; per gli ausili ad alto contenuto tecnologico con forte connotazione sanitaria, per i quali il comparto sanitario prevede un contributo per l acquisto, la richiesta è ammissibile previa documentazione che attesti la necessità dell ausilio da parte della persona disabile. Il contributo viene calcolato in relazione al contributo sanitario, tenendo presente che comunque la somma dei due contributi non deve superare il 70 % del costo complessivo dell ausilio. 4. STRUMENTI NON AMMESSI A FINANZIAMENTO Sono escluse le richieste di servizi, strumenti, ausili e protesi che hanno le seguenti proprietà: sussidi didattici che possono essere ottenuti grazie alle vigenti disposizioni concernenti il diritto allo studio; modifiche degli strumenti di guida dell autoveicolo a favore di persone disabili titolari di patente speciale per le quali sono erogati i contributi ai sensi dell art. 27 della legge 104/92; provvidenze di cui alla legge 9 gennaio 1989, n. 13 Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, comprese le abitazioni che sono state costruite successivamente all anno 1989; benefici ottenibili dall Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le malattie professionali in quanto la persona richiedente è beneficiaria delle provvidenze di tale ente; benefici ottenibili attraverso altre forme di contribuzione, in quanto la persona disabile e/o la sua famiglia, possono usufruirne in ragione della loro situazione (quali ad esempio: studente universitario, beneficiario di polizze assicurative specifiche ecc.); ausili che rientrano nelle categorie di ausili previste dal Nomenclatore Tariffario delle protesi (D.M. 332/99 Ministero della Sanità ed eventuali successive modifiche e/o integrazioni). Sono da ritenersi altresì esclusi dal finanziamento: apparecchi o impianti di climatizzazione/condizionamento; fotocamere, videocamere analogiche e digitali; telefoni mobili, palmari, impianti di navigazione satellitare; HI-FI, lettori DVD, televisori, ecc; personal computer, da tavolo o portatile, hardware e software di base, fatta eccezione quanto previsto nell art.4 della l.r. n 4/2010; 5. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Le domande devono essere presentate alla ASL territorialmente competente presso il Dipartimento ASSI Servizio Disabili -, secondo le indicazioni fornite dagli stessi. Per il corrente anno, le domande devono pervenire entro la data definita dal provvedimento di approvazione del bando adottato dalla A.S.L. Possono essere presentate domande per un solo strumento corredate dalla seguente documentazione: prescrizione del medico specialista (pubblico o privato) che motivi la necessità e la conformità dello strumento/ausilio con il progetto sociale ed educativo individualizzato; copia della certificazione di invalidità o della certificazione di alunno disabile; certificazione dello specialista per patologie che causano disabilità e non necessariamente accertate attraverso le forme di cui sopra (ad esempio la dislessia). In tali casi particolare attenzione dovrà essere data alla verifica della diagnosi, anche attraverso un confronto con le UONPIA; dichiarazione di eventuale presenza di ausili nonché relativo supporto assistenziale già in dotazione alla persona disabile e/o alla sua famiglia; autocertificazione del cittadino che attesti di non aver fatto richiesta di altro finanziamento pubblico o di non disporre in forma gratuita dell ausilio oggetto della domanda e/o di non aver ricevuto altri finanziamenti ai sensi dell art. 4, commi 4 e 5, della l.r. 23/99 nel precedente triennio; dichiarazione di accettazione della quota di compartecipazione al costo; copia di preventivo o di fattura/ricevuta fiscale indicante l elenco degli strumenti con il dettaglio tecnico ed il relativo costo. La fattura/ricevuta fiscale non dovrà essere antecedente 12 mesi dalla data di presentazione della domanda, ad esclusione dei casi in cui la richiesta già presentata l anno precedente non sia stata accolta per esaurimento fondi e venga

6 6 Bollettino Ufficiale ripresentata nuovamente per l anno in corso. In caso di ausili o strumenti acquistati tramite rateizzazione, qualora non fosse disponibile la fattura, è possibile presentare anche copia del contratto di finanziamento rilasciato dalla ditta fornitrice o dalla finanziaria; eventuale dichiarazione dell Azienda fornitrice, responsabile dell installazione di avvenuta personalizzazione, di addestramento o collaudo. La domanda deve essere accompagnata dal progetto individualizzato, per la stesura del quale ci si può avvalere dell equipe pluridisciplinare/operatori specialisti della ASL territorialmente competente o eventualmente in alternativa, del medico specialista (pubblico o privato) in raccordo con gli operatori della ASL. 5.1 Progetto individualizzato Il progetto individualizzato, che deve obbligatoriamente accompagnare la domanda, è un progetto sociale/educativo volto a favorire una vita indipendente o una maggiore autonomia o un miglioramento della qualità di vita del disabile e deve contenere: i dati clinico anamnestici della persona disabile; le motivazioni che giustificano la necessità dello strumento/ausilio e gli obiettivi che si possono raggiungere con la dotazione dell ausilio in termini di integrazione sociale, lavorativa, scolastica o di sviluppo dell autonomia; la durata del progetto (periodo entro il quale si pensa di realizzare gli obiettivi); la modalità di verifica dei risultati attesi sia nei confronti della persona disabile, sia della famiglia. 6. VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE PRESENTATE PER IL 2013 E FORMULAZIONE DELLE GRADUATORIE Per la valutazione delle domande, le ASL sono tenute: ad istituire apposito nucleo di valutazione per l istruttoria e la valutazione delle domande nonché la per la definizione delle graduatorie. ad individuare, sulla base delle indicazioni generali fornite dal presente atto, e tenendo presente la finalità prima dell art.4 c. 4 della l.r.23/99, soprattutto in presenza di risorse limitate rispetto alle richieste pervenute, criteri puntuali per la valutazione delle domande e la conseguente formulazione delle graduatorie in relazione alla coerenza dello strumento con quanto definito nel progetto individualizzato, agli obiettivi da raggiungere con l acquisto di uno specifico strumento (acquisizione autonomia, possibilità di accedere ai luoghi di lavoro, di studio, di socializzazione, migliore qualità della vita, ecc. ), al più alto contenuto tecnologico degli ausili, al grado di disabilità, ecc. Si ritiene opportuno che il nucleo di valutazione sia integrato con competenze specifiche provenienti dalle UONPIA per la valutazione delle domande relative a strumenti/ausili da fornire a bambini disabili (vedi dislessie ecc.) e da operatori degli uffici protesi delle ASL per i casi di valutazione della riconducibilità. I contributi sono assegnati nella misura del 70% del costo complessivo dell ausilio, e comunque secondo le modalità indicate nel successivo punto 8), procedendo dall inizio della graduatoria fino all esaurimento del budget. Si ribadisce che le richieste riferite agli ausili per non udenti, non ricompresi nel nomenclatore qualora il secondo processore, non a scatola, sia richiesto per > di 18 anni; Le richieste escluse dal finanziamento per esaurimento del budget non costituiranno priorità per l anno successivo, fermo restando che ovviamente potranno essere ripresentate. Si rammenta inoltre, che le graduatorie dovranno comunque essere definite per il territorio di tutta l ASL e non per distretto al fine di non creare disomogeneità né relativamente ai criteri, né relativamente alle disponibilità. Il Piano dei finanziamenti, comprensivo delle graduatorie e dei criteri di valutazione individuati, dovrà essere approvato con deliberazione del Direttore Generale. Le ASL, completato il piano delle assegnazioni, ne daranno comunicazione ai beneficiari ed erogheranno il contributo entro 60 giorni dal ricevimento di idonea documentazione contabile fiscale attestante l acquisizione dello strumento. 7. MODALITÀ OPERATIVE Le A.S.L., in esito all istruttoria, formulano due specifiche graduatorie rispettivamente riferite ai dispositivi/sistemi domotici e agli altri strumenti. E necessario che le ASL diano la massima diffusione al presente provvedimento nonché alle modalità di presentazione delle domande da parte dei cittadini così come definito dalle stesse ASL. Particolare attenzione dovrà essere dedicata ad accompagnare i cittadini e le loro famiglie nel processo di presentazione della richiesta, con particolare riferimento alla divulgazione delle opportunità che i dispositivi/sistemi domotici possono riservare alle persone con disabilità. Un efficace azione di promozione locale dell informazione anche con gli specialisti prescrittori e gli estensori del progetto - può avere un primo risultato in termini di riduzione delle domande non prioritarie. Si richiamano di seguito gli adempimenti delle ASL per la predisposizione dei piani di assegnazione. Le ASL provvedono a: definire l ammontare del budget da destinare al finanziamento delle richieste di strumenti rientranti tra i dispositivi/sistemi domotici ; individuare i criteri per la formulazione delle graduatorie anno 2013; istituire il nucleo di valutazione, valutare le domande pervenute e formulare le graduatorie di priorità; valutare, conseguentemente ad eventuali residui del budget ai sensi del presente DDG, le domande non prioritarie formulando l ulteriore graduatoria.

7 Bollettino Ufficiale 7 8. LIMITI DI SPESA AMMISSIBILE Le domande vengono accolte e successivamente valutate solo se prevedono una spesa pari o superiore a 260 euro e sono corredate dalla documentazione sopra elencata. Il tetto massimo di spesa ammissibile è di euro. I contributi sono concessi nella misura del 70% della spesa ammissibile con le seguenti precisazioni: personal computer da tavolo previsti nell art.4 della l.r. n 4/2010: contributo massimo erogabile, comprensivo di software di base e di tutte le periferiche, 300 euro; personal computer portatile previsti nell art.4 della l.r. n 4/2010: contributo massimo erogabile, comprensivo di software di base e di tutte le periferiche, 500 euro; in caso di richieste di personal computer che comprendono, oltre all hardware, anche software specifici previsti dal progetto, nel preventivo e nella documentazione d acquisto, i costi dovranno essere indicati separatamente, al fine di poter rispettare per l hardware i massimi consentiti di cui sopra e utilizzare il criterio del 70% per l acquisto del/dei software; protesi acustiche riconducibili: contributo massimo erogabile, euro. 9. SCADENZE E DEBITO INFORMATIVO Le ASL, utilizzando la posta certificata, dovranno trasmettere al seguente indirizzo famiglia@pec.regione.lombardia.it della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato, entro il 30 maggio 2014: deliberazione di approvazione del piano delle assegnazioni sia con riferimento alle domande ammesse e non finanziate collegate al bando emanato ai sensi del decreto 18 dicembre 2012, n che a quelle finanziate con il nuovo bando, comprensiva dei criteri adottati; i modelli di rendicontazione debitamente compilati che costituiscono debito informativo nei confronti della Regione; breve relazione di sintesi che evidenzi punti di forza ed eventuali criticità emerse, situazione aggiornata delle liquidazioni effettuate relativamente ai contributi assegnati per l anno precedente. Le tabelle per la rendicontazione del debito informativo saranno inviate alle ASL dalla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato.

8 8 Bollettino Ufficiale ALLEGATO 2 ASSEGNAZIONE ED EROGAZIONE RISORSE Acquisto strumenti tecnologicamente avanzati L.r. 23/99 art. 4, c. 4 e 5 ANNO 2013 A.S.L. % pop. residente 2012 Riparto su popolazione totale (A) Importo da impegnare e liquidare (cap ruolo n ) 301 BERGAMO 11, , , BRESCIA 11, , , COMO 6, , , CREMONA 3, , , LECCO 3, , , LODI 2, , , MANTOVA 4, , , , , , , , , , , , MONZA-BRIANZA 8, , , PAVIA 5, , , SONDRIO 1, , , VARESE 8, , , VALLECAMONICA-SEBINO 1, , ,00 TOTALE ASL 100, , ,00

9 Bollettino Ufficiale 9 D.d.g. 31 dicembre n Riconoscimento di Ente Unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione per la famiglia Profumo di Betania Onlus con sede legale in Saronno (VA), via Marconi n. 5/7, CF Visti: IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni; il d.p.r. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private»; la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112»; i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 «Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio sanitarie» e 29 novembre 2001 «Definizione dei livelli essenziali di assistenza»; la l.r. 2 aprile 2007, n. 8 «Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio-sanitarie. Collegato»; la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 «Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario»; la l.r. 30 dicembre 2009, n. 33: "Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità"; la d.c.r. 17 novembre 2010, n. 88 di approvazione del «Piano Socio Sanitario Regionale »; Richiamate le dd.g.r.: 4 ottobre 2006, n «Identificazione, a domanda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralità di strutture socio-sanitarie accreditate»; 30 maggio 2012 n «Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo»; 26 ottobre 2012 n «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2013»; Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state definite le procedure per l accreditamento delle unità d offerta socio-sanitarie; Vista la circolare regionale n. 21 del 5 luglio 2007 «Chiarimenti in ordine a d.g.r. n del 4 ottobre 2006» che indica, tra l altro, le modalità per ottenere il riconoscimento di Ente Unico; Rilevato che il Legale Rappresentante dell ente gestore denominato «Fondazione per la Famiglia Profumo di Betania Onlus», con sede legale in Saronno (VA), via Marconi n. 5/7, CF: , ha presentato la richiesta per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 5 dicembre 2013 prot. n. G , per le seguenti unità di offerta: Consultorio per la Famiglia di Gallarate, codice struttura n , con sede in Gallarate, piazza Libertà n. 6, Consultorio Familiare Centro di Consulenza per la Famiglia, codice struttura n , con sede in Saronno, via Marconi n. 5/7, Consultorio Familiare Interdecanale Milano Nord «Il Caminetto», codice struttura n , con sede in Milano, piazza Bruzzano n. 8; Dato atto che è stata accertata, da parte della struttura «Regolazione, accreditamento e contratti», la corrispondenza delle richieste con la documentazione agli atti; Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico per il gestore in oggetto, per le unità di offerta socio sanitarie sopra elencate; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, coincidente con la data del 5 gennaio 2014; Viste la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e i provvedimenti organizzativi della X legislatura, adottati dalla Giunta regionale; Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatura», con la quale è stato affidato l incarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato a Giovanni Daverio; Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, per la trasmissione dello stesso all ente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti; DECRETA 1. di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione del presente atto, come Ente Unico l ente gestore «Fondazione per la Famiglia Profumo di Betania Onlus» con sede legale in Saronno (VA), via Marconi n. 5/7, CF , per le seguenti unità di offerta socio sanitarie: Consultorio per la Famiglia di Gallarate, codice struttura n , con sede in Gallarate, piazza Libertà n. 6, Consultorio Familiare Centro di Consulenza per la Famiglia, codice struttura n , con sede in Saronno, via Marconi n. 5/7, Consultorio Familiare Interdecanale Milano Nord «Il Caminetto», codice struttura n , con sede in Milano, piazza Bruzzano n. 8; 2. di fare obbligo all ente gestore di comunicare tempestivamente alla Regione e alle ASL territorialmente competenti, tutti quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o cessione dell attività e richiedere, ove necessario, una modifica del riconoscimento medesimo; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di trasmettere copia all ente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti. Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 31 dicembre n Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione Fare Famiglia Onlus con sede legale in Assago (MI), via dei Caduti n. 10, CF Visti: IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni; il d.p.r. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private»; la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d. lgs. 31 marzo 1998, n. 112»; i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 «Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio sanitarie» e 29 novembre 2001 «Definizione dei livelli essenziali di assistenza»; la l.r. 2 aprile 2007, n. 8 «Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio-sanitarie. Collegato»; la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 «Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario»; la l.r. 30 dicembre 2009, n. 33: "Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità"; la d.c.r. 17 novembre 2010, n. 88 di approvazione del «Piano Socio Sanitario Regionale »; Richiamate le dd.g.r.: 4 ottobre 2006, n «Identificazione, a domanda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralità di strutture socio-sanitarie accreditate»; 30 maggio 2012 n «Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo»;

10 10 Bollettino Ufficiale 26 ottobre 2012 n «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2013»; Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state definite le procedure per l accreditamento delle unità d offerta socio-sanitarie; Vista la circolare regionale n. 21 del 5 luglio 2007 «Chiarimenti in ordine a d.g.r. n del 4 ottobre 2006» che indica, tra l altro, le modalità per ottenere il riconoscimento di Ente Unico; Rilevato che il Legale Rappresentante dell ente gestore denominato «Fondazione Fare Famiglia - Onlus», con sede legale in Assago (MI), via dei Caduti n. 10, C.F , ha presentato la richiesta per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 11 dicembre 2013 prot. n. G , per le seguenti unità di offerta: Consultorio Familiare Centro di Servizio alla Famiglia, codice struttura n , con sede in Assago, via dei Caduti n. 10, Consultorio Familiare Centro di Assistenza alla Famiglia, codice struttura n , con sede in Bollate, via della Repubblica n. 1, Consultorio Familiare Centro di Consulenza per la Famiglia, codice struttura n , con sede in Magenta, via S. Martino n. 13, Consultorio Familiare Centro Assistenza Famiglia, codice struttura n , con sede in Binasco, via Manzoni n. 5; Dato atto che è stata accertata, da parte della struttura «Regolazione, accreditamento e contratti», la corrispondenza delle richieste con la documentazione agli atti; Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico per il gestore in oggetto, per le unità di offerta socio sanitarie sopra elencate; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, coincidente con la data del 11 gennaio 2014; Viste la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e i provvedimenti organizzativi della X legislatura, adottati dalla Giunta Regionale; Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatura», con la quale è stato affidato l incarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato a Giovanni Daverio; Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, per la trasmissione dello stesso all ente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti; DECRETA 1. di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione del presente atto, come Ente Unico l ente gestore «Fondazione Fare Famiglia - Onlus» con sede legale in Assago (MI), via dei Caduti n. 10, CF , per le seguenti unità di offerta socio sanitarie: Consultorio Familiare Centro di Servizio alla Famiglia, codice struttura n , con sede in Assago, via dei Caduti n. 10, Consultorio Familiare Centro di Assistenza alla Famiglia, codice struttura n , con sede in Bollate, via della Repubblica n. 1, Consultorio Familiare Centro di Consulenza per la Famiglia, codice struttura n , con sede in Magenta, via S. Martino n. 13, Consultorio Familiare Centro Assistenza Famiglia, codice struttura n , con sede in Binasco, via Manzoni n. 5; 2. di fare obbligo all ente gestore di comunicare tempestivamente alla Regione e alle ASL territorialmente competenti, tutti quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o cessione dell attività e richiedere, ove necessario, una modifica del riconoscimento medesimo; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di trasmettere copia all ente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti. Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 31 dicembre n Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: L Oasi Società Cooperativa Sociale O.n.l.u.s., con sede legale in Pontevico (BS), via Gorno Ruffoni, n. 4 CF Visti: IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni; il d.p.r. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private»; la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112»; i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 «Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio sanitarie» e 29 novembre 2001 «Definizione dei livelli essenziali di assistenza»; la l.r. 2 aprile 2007, n. 8 «Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio-sanitarie. Collegato»; la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 «Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario»; la l.r. 30 dicembre 2009, n. 33: "Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità"; la d.c.r. 17 novembre 2010, n. 88 di approvazione del «Piano Socio Sanitario Regionale »; Richiamate le dd.g.r.: 4 ottobre 2006, n «Identificazione, a domanda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralità di strutture socio-sanitarie accreditate»; 30 maggio 2012 n «Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo»; 26 ottobre 2012 n «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2013»; Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state definite le procedure per l accreditamento delle unità d offerta socio-sanitarie; Vista la circolare regionale n. 21 del 5 luglio 2007 «Chiarimenti in ordine a d.g.r. n del 4 ottobre 2006» che indica, tra l altro, le modalità per ottenere il riconoscimento di Ente Unico; Rilevato che il Legale Rappresentante dell ente gestore denominato «L Oasi Società Cooperativa Sociale O.n.l.u.s.», con sede legale in Pontevico (BS), Via Gorno Ruffoni n. 8, CF , ha presentato le richieste per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 21 novembre 2013 prot. n. G , per le seguenti unità di offerta: C.S.S.: «Oasi«, codice struttura n , con sede in Corte dè Cortesi con Cignone (CR), via Matteotti n. 18, per n. 9 posti letto accreditati, «Oasi 2«, codice struttura n , con sede in Pizzighettone (CR), via Soresina n. 2, per n. 10 posti letto accreditati, C.D.D.: «Oasi», codice struttura n , con sede in Quinzano d Oglio (BS), via Ciocca n. 4, per n. 30 posti accreditati; «L incontro», codice struttura n , con sede in Pizzighettone (CR), via Soresina n. 2, per n. 15 posti accreditati, Dato atto che è stata accertata, da parte della struttura «Regolazione, accreditamento e contratti», la corrispondenza delle richieste con la documentazione agli atti; Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico per il gestore in oggetto, per le unità di offerta socio sanitarie sopra elencate;

11 Bollettino Ufficiale 11 Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, coincidente con la data del 21 dicembre 2013; Viste la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e i provvedimenti organizzativi della X legislatura, adottati dalla Giunta Regionale; Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatura», con la quale è stato affidato l incarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato a Giovanni Daverio; Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, per la trasmissione dello stesso all ente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti; DECRETA 1. di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione del presente atto, come Ente Unico l ente gestore «L Oasi Società Cooperativa Sociale O.n.l.u.s.», con sede legale in Pontevico (BS), via Gorno Ruffoni n. 8, CF , per le seguenti unità di offerta socio sanitarie: C.S.S.: «Oasi«, codice struttura n , con sede in Corte dè Cortesi con Cignone (CR), via Matteotti n. 18, per n. 9 posti letto accreditati, «Oasi 2«, codice struttura n , con sede in Pizzighettone (CR), via Soresina n. 2, per n. 10 posti letto accreditati, C.D.D.: «Oasi», codice struttura n , con sede in Quinzano d Oglio (BS), via Ciocca n. 4, per n. 30 posti accreditati; «L incontro», codice struttura n , con sede in Pizzighettone (CR), via Soresina n. 2, per n. 15 posti accreditati; 2. di fare obbligo all ente gestore di comunicare tempestivamente alla Regione e alle ASL territorialmente competenti, tutti quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o cessione dell attività e richiedere, ove necessario, una modifica del riconoscimento medesimo; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di trasmettere copia all ente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti. Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 31 dicembre n Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione Don Silvano Caccia Onlus con sede legale in Erba (CO), via G. Leopardi n. 16, CF Visti: IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni; il d.p.r. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private»; la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112»; i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 «Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio sanitarie» e 29 novembre 2001 «Definizione dei livelli essenziali di assistenza»; la l.r. 2 aprile 2007, n. 8 «Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio-sanitarie. Collegato»; la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 «Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario»; la l.r. 30 dicembre 2009, n. 33: Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità ; la d.c.r. 17 novembre 2010, n. 88 di approvazione del «Piano Socio Sanitario Regionale »; Richiamate le dd.g.r.: 4 ottobre 2006, n «Identificazione, a domanda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralità di strutture socio-sanitarie accreditate»; 30 maggio 2012 n «Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo»; 26 ottobre 2012 n «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2013»; Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state definite le procedure per l accreditamento delle unità d offerta socio-sanitarie; Vista la circolare regionale n. 21 del 5 luglio 2007 «Chiarimenti in ordine a d.g.r. n del 4 ottobre 2006» che indica, tra l altro, le modalità per ottenere il riconoscimento di Ente Unico; Rilevato che il Legale Rappresentante dell ente gestore denominato «Fondazione Don Silvano Caccia - Onlus», con sede legale in Erba (CO), Via Leopardi n. 16, CF , ha presentato la richiesta per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 28 novembre 2013 prot. n. G , per le seguenti unità di offerta: Consultorio Familiare CE.L.A.F. Centro Lecchese di Assistenza alla Famiglia, codice struttura n , con sede in Lecco, via S. Giovanni Bosco n. 8, Consultorio Familiare Interdecanale di Brivio Merate Missaglia, codice struttura n , con sede in Merate, via IV Novembre n. 18, Consultorio Familiare Decanale di Cantù, codice struttura n , con sede in Cantù, via A. Volta n. 11; Consultorio Familiare La Casa di Erba, codice struttura n , con sede in Erba, via Leopardi n. 16; Dato atto che è stata accertata, da parte della struttura «Regolazione, accreditamento e contratti», la corrispondenza delle richieste con la documentazione agli atti; Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico per il gestore in oggetto, per le unità di offerta socio sanitarie sopra elencate; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, coincidente con la data del 28 dicembre 2013; Viste la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e i provvedimenti organizzativi della X legislatura, adottati dalla Giunta Regionale; Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatura», con la quale è stato affidato l incarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato a Giovanni Daverio; Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, per la trasmissione dello stesso all ente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti; DECRETA 1. di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione del presente atto, come Ente Unico l ente gestore «Fondazione Don Silvano Caccia - Onlus» con sede legale in Erba (CO), via Leopardi n. 16, CF , per le seguenti unità di offerta socio sanitarie: Consultorio Familiare CE.L.A.F. Centro Lecchese di Assistenza alla Famiglia, codice struttura n , con sede in Lecco, via S. Giovanni Bosco n. 8, Consultorio Familiare Interdecanale di Brivio Merate Missaglia, codice struttura n , con sede in Merate, via IV Novembre n. 18, Consultorio Familiare Decanale di Cantù, codice struttura n , con sede in Cantù, via A. Volta n. 11; Consultorio Familiare La Casa di Erba, codice struttura n , con sede in Erba, via Leopardi n. 16; 2. di fare obbligo all ente gestore di comunicare tempestivamente alla Regione e alle ASL territorialmente competenti, tutti quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o ces-

12 12 Bollettino Ufficiale sione dell attività e richiedere, ove necessario, una modifica del riconoscimento medesimo; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di trasmettere copia all ente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti. D.d.g. 31 dicembre n Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione centro per la famiglia Cardinal Carlo Maria Martini Onlus con sede legale in Trezzo sull Adda (MI), piazza Nazionale n. 9, CF Visti: IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni; il d.p.r. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private»; la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d. lgs. 31 marzo 1998, n. 112»; i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 «Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio sanitarie» e 29 novembre 2001 «Definizione dei livelli essenziali di assistenza»; la l.r. 2 aprile 2007, n. 8 «Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio-sanitarie. Collegato»; la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 «Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario»; la l.r. 30 dicembre 2009, n. 33: Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità ; la d.c.r. 17 novembre 2010, n. 88 di approvazione del «Piano Socio Sanitario Regionale »; Richiamate le dd.g.r.: Il direttore generale Giovanni Daverio 4 ottobre 2006, n «Identificazione, a domanda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralità di strutture socio-sanitarie accreditate»; 30 maggio 2012 n «Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo»; 26 ottobre 2012 n «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2013»; Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state definite le procedure per l accreditamento delle unità d offerta socio-sanitarie; Vista la circolare regionale n. 21 del 5 luglio 2007 «Chiarimenti in ordine a d.g.r. n del 4 ottobre 2006» che indica, tra l altro, le modalità per ottenere il riconoscimento di Ente Unico; Rilevato che il Legale Rappresentante dell ente gestore denominato «Fondazione Centro per la Famiglia Cardinal Carlo Maria Martini - Onlus», con sede legale in Trezzo sull Adda (MI), Piazza Nazionale n. 9, CF , ha presentato la richiesta per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 27 novembre 2013 prot. n. G , per le seguenti unità di offerta: Consultorio Prematrimoniale e Matrimoniale «La Famiglia», codice struttura n , con sede in Trezzo sull Adda, piazza Nazionale n. 9, Consultorio Familiare Ce.A.F. Centro Assistenza alla Famiglia, codice struttura n , con sede in San Giuliano Milanese, piazza della Vittoria n. 7; Consultorio Familiare Decanale di Melzo, codice struttura n , con sede in Melzo, via M. Orsenigo n. 7; Consultorio Familiare di Gessate, codice struttura n , con sede in Gessate, piazza della Pace n. 7; Consultorio Familiare Ce.A.F. Centro Assistenza alla Famiglia, codice struttura n , con sede in Vimercate, via Mazzini n. 33; Dato atto che è stata accertata, da parte della struttura «Regolazione, accreditamento e contratti», la corrispondenza delle richieste con la documentazione agli atti; Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico per il gestore in oggetto, per le unità di offerta socio sanitarie sopra elencate; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, coincidente con la data del 27 dicembre 2013; Viste la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e i provvedimenti organizzativi della X legislatura, adottati dalla Giunta Regionale; Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatura», con la quale è stato affidato l incarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato a Giovanni Daverio; Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, per la trasmissione dello stesso all ente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti; DECRETA 1. di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione del presente atto, come Ente Unico l ente gestore «Fondazione Don Silvano Caccia - Onlus» con sede legale in Erba (CO), via Leopardi n. 16, CF , per le seguenti unità di offerta socio sanitarie: Consultorio Prematrimoniale e Matrimoniale «La Famiglia», codice struttura n , con sede in Trezzo sull Adda, piazza Nazionale n. 9, Consultorio Familiare Ce.A.F. Centro Assistenza alla Famiglia, codice struttura n , con sede in San Giuliano Milanese, piazza della Vittoria n. 7; Consultorio Familiare Decanale di Melzo, codice struttura n , con sede in Melzo, via M. Orsenigo n. 7; Consultorio Familiare di Gessate, codice struttura n , con sede in Gessate, piazza della Pace n. 7; Consultorio Familiare Ce.A.F. Centro Assistenza alla Famiglia, codice struttura n , con sede in Vimercate, via Mazzini n. 33; 2. di fare obbligo all ente gestore di comunicare tempestivamente alla Regione e alle ASL territorialmente competenti, tutti quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o cessione dell attività e richiedere, ove necessario, una modifica del riconoscimento medesimo; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di trasmettere copia all ente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti. Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 31 dicembre n Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione per la famiglia Edith Stein - Onlus con sede legale in Cinisello Balsamo (MI) via Carducci n. 21, CF Visti: IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni; il d.p.r. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private»; la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112»;

13 Bollettino Ufficiale 13 i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 «Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio sanitarie» e 29 novembre 2001 «Definizione dei livelli essenziali di assistenza»; la l.r. 2 aprile 2007, n. 8 «Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio-sanitarie. Collegato»; la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 «Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario»; la l.r. 30 dicembre 2009, n. 33: Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità ; la d.c.r. 17 novembre 2010, n. 88 di approvazione del «Piano Socio Sanitario Regionale »; Richiamate le dd.g.r.: 4 ottobre 2006, n «Identificazione, a domanda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralità di strutture socio-sanitarie accreditate»; 30 maggio 2012 n «Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo»; 26 ottobre 2012 n «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2013»; Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state definite le procedure per l accreditamento delle unità d offerta socio-sanitarie; Vista la circolare regionale n. 21 del 5 luglio 2007 «Chiarimenti in ordine a d.g.r. n del 4 ottobre 2006» che indica, tra l altro, le modalità per ottenere il riconoscimento di Ente Unico; Rilevato che il Legale Rappresentante dell ente gestore denominato «Fondazione per la Famiglia Edith Stein Onlus», con sede legale in Cinisello Balsamo (MI), via Carducci n. 21, CF ha presentato la richiesta per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 25 novembre 2013 prot. n. G , per le seguenti unità di offerta: Consultorio Familiare Centro della Famiglia, codice struttura n , con sede in Cinisello Balsamo, via Carducci n. 21, Consultorio Familiare Centro della Famiglia del Decanato di Bresso, codice struttura n , con sede in Bresso, via Villoresi n. 46; Consultorio Familiare Interdecanale per la Famiglia, codice struttura n , con sede in Seregno, via Alfieri n. 6; Consultorio Familiare Centro Assistenza Famiglia, codice struttura n , con sede in Desio, via Portichetto n. 21; Dato atto che è stata accertata, da parte della struttura «Regolazione, accreditamento e contratti», la corrispondenza delle richieste con la documentazione agli atti; Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico per il gestore in oggetto, per le unità di offerta socio sanitarie sopra elencate; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, coincidente con la data del 25 dicembre 2013; Viste la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e i provvedimenti organizzativi della X legislatura, adottati dalla Giunta Regionale; Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatura», con la quale è stato affidato l incarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato a Giovanni Daverio; Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, per la trasmissione dello stesso all ente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti; DECRETA 1. di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione del presente atto, come Ente Unico l ente gestore «Fondazione per la Famiglia Edith Stein Onlus», con sede legale in Cinisello Balsamo (MI), via Carducci n. 21, CF , per le seguenti unità di offerta socio sanitarie: Consultorio Familiare Centro della Famiglia, codice struttura n , con sede in Cinisello Balsamo, via Carducci n. 21, Consultorio Familiare Centro della Famiglia del Decanato di Bresso, codice struttura n , con sede in Bresso, via Villoresi n. 46; Consultorio Familiare Interdecanale per la Famiglia, codice struttura n , con sede in Seregno, via Alfieri n. 6; Consultorio Familiare Centro Assistenza Famiglia, codice struttura n , con sede in Desio, via Portichetto n. 21, 2. di fare obbligo all ente gestore di comunicare tempestivamente alla Regione e alle ASL territorialmente competenti, tutti quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o cessione dell attività e richiedere, ove necessario, una modifica del riconoscimento medesimo; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di trasmettere copia all ente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti. Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 31 dicembre n Voltura dell accreditamento per le seguenti unità di offerta socio sanitarie di Milano: consultorio familiare Beata Gianna Beretta Molla, consultorio familiare Kolbe, consultorio familiare Guzzetti, centro di assistenza La famiglia ambrosiana, centro consulenza famiglia e consultorio familiare interdecanale Restelli dai rispettivi enti gestori al nuovo gestore: fondazione G. B. Guzzetti Onlus con sede legale in Milano, via Restelli n. 25 CF ed iscrizione nell apposito registro regionale IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO Vista la d.g.r. del 30 maggio 2012 n «Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo»; Richiamato in particolare l Allegato A della sopra citata d.g.r., che reca disposizioni circa le procedure da seguire nei casi di variazione dell Ente Gestore di una unità di offerta socio sanitaria accreditata; Vista altresì la d.g.r. del 26 ottobre 2012 n «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2013»; Verificata la documentazione prodotta a corredo della richiesta di parere preventivo per la voltura presentata, nei modi previsti dalla citata d.g.r. n. 3540/12, dall Ente Gestore uscente e l Ente Gestore subentrante, la Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato ha rilasciato i pareri positivi rispettivamente con note prot nn. 9572, 9573, 9575, 9579, 9608 e 9609 in data 9 luglio 2013; Dato atto che, ottenuto il parere positivo della Direzione Generale intestata, il Legale Rappresentante del nuovo Ente Gestore subentrante, Fondazione G. B. Guzzetti, CF , con note protocollate rispettivamente in data 9 agosto 2013 prot. n e in data 21 ottobre 2013 prot. nn e 14411, sottoscritte anche dal Legale Rappresentante dell Ente Gestore uscente, ha presentato a Regione Lombardia richiesta di voltura dell accreditamento per le seguenti unità d offerta: Consultorio Familiare Beata Gianna Beretta Molla di Milano, già accreditato con d.g.r. n del 30 settembre 2004 e a contratto, Consultorio Familiare Kolbe di Milano, già accreditato con d.g.r. n del 29 ottobre 2004 e a contratto, Consultorio Familiare Guzzetti di Milano, già accreditato con d.g.r. n del 21 febbraio 2002 e a contratto, Consultorio Familiare Centro di Assistenza la Famiglia Ambrosiana di Milano, già accreditato con d.g.r. n del 21 febbraio 2002 e a contratto; Consultorio Familiare Centro Consulenza Famiglia di Milano, già accreditato con d.g.r. n del 21 febbraio 2002 e a contratto, Consultorio Familiare Interdecanale Restelli di Milano, già accreditato con d.g.r. n del 21 febbraio 2002 e a contratto,

14 14 Bollettino Ufficiale Atteso che: l ASL di Milano ha verificato il possesso dei requisiti di accreditamento in capo all Ente Gestore subentrante, come attestato dalla Deliberazione del Direttore Generale n del 25 novembre 2013, trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota protocollata in data 11 dicembre 2013 prot. n , l immobile dove è esercitata l attività del Consultorio Familiare Beata Gianna Beretta Molla è di proprietà della Parrocchia S. Antonio Maria Zaccaria di Milano e sarà condotto a titolo di comodato d uso, da parte dell Ente Gestore subentrante, l immobile dove è esercitata l attività del Consultorio Familiare Consultorio Familiare Kolbe è di proprietà dell Ente Ecclesiastico «Istituto Lombardo delle Missioni Estere dei Frati Minori Conventuali» di Brescia e sarà condotto a titolo di comodato d uso, da parte dell Ente Gestore subentrante, l immobile dove è esercitata l attività del Consultorio Familiare Guzzetti è di proprietà della Parrocchia S. Maria Bianca della Misericordia di Milano e sarà condotto a titolo di comodato, da parte dell Ente Gestore subentrante, l immobile dove è esercitata l attività del Consultorio Familiare Centro di Assistenza la Famiglia Ambrosiana è di proprietà della Arcidiocesi di Milano e sarà condotto a titolo di comodato d uso, da parte dell Ente Gestore subentrante, l immobile dove è esercitata l attività del Consultorio Familiare Centro Consulenza Famiglia è di proprietà della Parrocchia San Benedetto di Milano e sarà condotto a titolo di comodato d uso, da parte dell Ente Gestore subentrante, l immobile dove è esercitata l attività del Consultorio Familiare Interdecanale Restelli è di proprietà della Parrocchia di Sant Agostino di Milano e sarà condotto a titolo di comodato d uso, da parte dell Ente Gestore subentrante, l attività sarà esercitata a seguito di donazione di ramo d azienda, per la realizzazione dei suddetti immobili non sono stati impiegati finanziamenti pubblici; Ritenuto: di provvedere alla iscrizione nell apposito registro regionale della voltura di cui all oggetto, con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dalla competente ASL di Milano, di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nei contratti sottoscritti con l ASL di Milano, che dovranno essere modificati in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmessi alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, con scadenza in data 11 gennaio 2014; Visti la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 ed i provvedimenti organizzativi della X Legislatura, adottati dalla Giunta Regionale; Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatura», con la quale è stato affidato l incarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato a Giovanni Daverio; Ravvisata la necessità di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la relativa comunicazione all ente gestore interessato ed alla ASL territorialmente competente; DECRETA 1. di provvedere, a favore del seguente nuovo Ente Gestore: Fondazione G. B. Guzzetti Onlus, con sede legale in Milano, via Restelli n. 25, CF , alla voltura dell accreditamento delle seguenti unità di offerta socio sanitaria: Consultorio Familiare Beata Gianna Beretta Molla di Milano, Via Boifava n. 15/A, codice struttura , Consultorio Familiare Kolbe di Milano, Viale Corsica n. 68, codice struttura , Consultorio Familiare Guzzetti di Milano, Via Mancinelli n. 1, codice struttura , Consultorio Familiare Centro di Assistenza la Famiglia Ambrosiana di Milano, via S. Antonio n. 5, codice struttura , Consultorio Familiare Centro Consulenza Famiglia di Milano, Via Strozzi n. 6/A, codice struttura , Consultorio Familiare Interdecanale Restelli di Milano, Via Restelli n. 25, codice struttura , già accreditate e a contratto, con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dall ASL di Milano: 2. di provvedere altresì all iscrizione della suddetta voltura nell apposito registro regionale; 3. di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nei contratti sottoscritti con l ASL di Milano, che dovranno essere modificati in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmessi alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; 4. di disporre che, entro 90 giorni dall adozione del presente atto, l ASL territorialmente competente effettui una visita di vigilanza, al fine di verificare la permanenza dei requisiti di accreditamento; 5. di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la comunicazione all ente gestore interessato, nonché alla ASL di Milano. Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 31 dicembre n Voltura dell accreditamento per la seguente unità di offerta socio sanitaria: R.S.A. Casa Soggiorno Nolli - Pigoli con sede in Sesto ed Uniti (CR), viale Europa n. 1 da: comune di Sesto ed Uniti (CR), via Roma n. 8, CF al nuovo gestore: l Oasi Società Cooperativa Sociale Onlus con sede legale in Pontevico (BS), via Gorno Ruffoni n. 8, CF ed iscrizione nell apposito registro regionale IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO Vista la d.g.r. del 30 maggio 2012 n «Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo»; Richiamato in particolare l Allegato A della sopra citata d.g.r., che reca disposizioni circa le procedure da seguire nei casi di variazione dell Ente Gestore di una unità di offerta socio sanitaria accreditata; Vista altresì la d.g.r. del 26 ottobre 2012 n «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2013»; Verificata la documentazione prodotta a corredo della richiesta di parere preventivo per la voltura presentata, nei modi previsti dalla citata d.g.r. n. 3540/12, dall Ente Gestore uscente e l Ente Gestore subentrante, la Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato ha rilasciato il parere positivo con nota prot n in data 28 ottobre 2013; Dato atto che, ottenuto il parere positivo della Direzione Generale intestata, il Legale Rappresentante del nuovo Ente Gestore subentrante, L Oasi Società Cooperativa Sociale Onlus di Pontevico (BS), CF con nota protocollata in data 14 novembre 2013 prot. n , sottoscritta anche dal Legale Rappresentante dell Ente Gestore uscente, ha presentato a Regione Lombardia richiesta di voltura dell accreditamento per l unità d offerta R.S.A. «Casa Soggiorno Nolli Pigoli» di Sesto ed Uniti (CR), già autorizzata per n. 72 posti letto, accreditata con d.g.r del 19 dicembre 2007 e a contratto per n. 70 posti letto; Atteso che: l ASL di Cremona ha verificato il possesso dei requisiti di accreditamento in capo all Ente Gestore subentrante, come attestato dalla deliberazione del Direttore Generale n. 426 del 12 dicembre 2013, trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota protocollata in data 20 dicembre 2013 prot. n , l immobile dove è esercitata l attività dell unità di offerta oggetto della presente voltura è di proprietà del Comune di Sesto ed Uniti (CR) e sarà condotto a titolo di comodato d uso, da parte dell Ente Gestore subentrante, l attività sarà esercitata a seguito di aggiudicazione definitiva della gara per l affidamento in concessione del

15 Bollettino Ufficiale 15 servizio di gestione della R.S.A. dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2043, per la realizzazione dell immobile sede dell attività sono stati impiegati finanziamenti regionali denominati «Contributi in conto capitale per interventi strutturali in ambito socio- sanitario e socio-assistenziale», pari a ,64, assegnati con d.d.u.o.p. n del 22 settembre 2008; Ritenuto: di provvedere alla iscrizione nell apposito registro regionale della voltura di cui all oggetto, con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dalla competente ASL di Cremona, di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nel contratto sottoscritto con l ASL di Cremona, che dovrà essere modificato in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, con scadenza in data 20 gennaio 2014; Visti la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 ed i provvedimenti organizzativi della X Legislatura, adottati dalla Giunta Regionale; Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatura», con la quale è stato affidato l incarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato a Giovanni Daverio; Ravvisata la necessità di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la relativa comunicazione all ente gestore interessato ed alla ASL territorialmente competente; DECRETA 1. di provvedere, a favore del seguente nuovo Ente Gestore: L Oasi Società Cooperativa Sociale Onlus con sede legale in Pontevico (BS), via Gorno Ruffoni n. 8, CF , alla voltura dell accreditamento della seguente unità di offerta socio sanitaria: R.S.A. Casa Soggiorno Nolli Pigoli con sede in Sesto ed Uniti (CR), Viale Europa n. 1, codice struttura , già autorizzata per n. 72 posti letto, accreditata con d.g.r. n del 19 dicembre 2007 e a contratto per n. 70 posti letto, con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dall ASL di Cremona; 2. di provvedere altresì all iscrizione della suddetta voltura nell apposito registro regionale; 3. di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nel contratto sottoscritto con l ASL di Cremona, che dovrà essere modificato in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; 4. di disporre che, entro 90 giorni dall adozione del presente atto, l ASL territorialmente competente effettui una visita di vigilanza, al fine di verificare la permanenza dei requisiti di accreditamento; 5. di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la comunicazione all ente gestore interessato, nonché alla ASL di Cremona. Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 31 dicembre n Voltura dell accreditamento per la seguente unità di offerta socio sanitaria: R.S.A. monsignor Borsieri con sede in Lecco, via San Nicolò, 4/6/8/10 da: Villa Serena s.p.a. con sede legale in Galbiate (LC), piazza Grandi n. 1, CF al nuovo gestore: Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus con sede legale in Cesano Boscone (MI), piazza Monsignor Moneta n. 1, CF ed iscrizione nell apposito registro regionale IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO Vista la d.g.r. del 30 maggio 2012 n «Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo»; Richiamato in particolare l Allegato A della sopra citata d.g.r., che reca disposizioni circa le procedure da seguire nei casi di variazione dell Ente Gestore di una unità di offerta socio sanitaria accreditata; Vista altresì la d.g.r. del 26 ottobre 2012 n «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2013»; Dato atto che l Ente Gestore uscente «Villa Serena s.p.a.» con sede in Galbiate è stato riconosciuto Ente Unico con d.g.r. n del 24 aprile 2008, per la gestione complessiva di n. 195 posti letto; Verificata la documentazione prodotta a corredo della richiesta di parere preventivo per la voltura presentata, nei modi previsti dalla citata d.g.r. n. 3540/12, dall Ente Gestore uscente e l Ente Gestore subentrante, la Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato ha rilasciato il parere positivo con nota prot n in data 28 novembre 2013; Dato atto che, ottenuto il parere positivo della Direzione Generale intestata, il Legale Rappresentante del nuovo Ente Gestore subentrante Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus, CF , con nota protocollata in data 6 dicembre 2013 prot. n , sottoscritta anche dal Legale Rappresentante dell Ente Gestore uscente, ha presentato a Regione Lombardia richiesta di voltura dell accreditamento per l unità d offerta R.S.A. Monsignor Borsieri di Lecco, via San Nicolò, già accreditata con d.g.r. n. 246 del 14 luglio 2010 per n. 59 posti letto; Atteso che: l ASL di Lecco ha verificato il possesso dei requisiti di accreditamento in capo all Ente Gestore subentrante, come attestato dalla Deliberazione del Direttore Generale n. 511 del 11 dicembre 2013, trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota protocollata in data 13 dicembre 2013 prot. n , l immobile dove è esercitata l attività dell unità di offerta oggetto della presente voltura è di proprietà della Fondazione Monsignor Giovanni Borsieri Onlus e sarà condotto a titolo di usufrutto, da parte dell Ente Gestore subentrante, l attività sarà esercitata a seguito di donazione di usufrutto di azienda, dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2023, per la realizzazione dell immobile sede dell attività non sono stati impiegati finanziamenti pubblici; Ritenuto: di provvedere alla iscrizione nell apposito registro regionale della voltura di cui all oggetto, con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dalla competente ASL di Lecco, di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra, limitatamente a n. 13 posti letto, nel contratto sottoscritto con l ASL di Lecco, che dovrà essere modificato in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; Stabilito di dichiarare la revoca del riconoscimento di Ente Unico in capo all ente gestore uscente «Villa Serena s.p.a.», di cui alla d.g.r. n del 24 aprile 2008, per effetto della voltura dell accreditamento disposta dal presente atto e di provvedere alla conseguente cancellazione dal relativo registro; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, con scadenza in data 13 gennaio 2014 ; Visti la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 ed i provvedimenti organizzativi della X Legislatura, adottati dalla Giunta Regionale; Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatura», con la quale è stato affidato l incarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato a Giovanni Daverio; Ravvisata la necessità di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la relativa comunicazione all ente gestore interessato ed alla ASL territorialmente competente; DECRETA 1. di provvedere, a favore del seguente nuovo Ente Gestore: Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus con sede legale in Milano, Piazza Monsignor Moneta n. 1, CF , alla voltura dell accreditamento della seguente unità di offerta socio sanitaria: R.S.A. Monsignor Borsieri con sede in Lecco, via San

16 16 Bollettino Ufficiale Nicolò n. 4/6/8/10, codice struttura , già accreditata con d.g.r. n. 246 del 14 luglio 2010 per n. 59 posti letto, con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dall ASL di Lecco; 2. di provvedere altresì all iscrizione della suddetta voltura nell apposito registro regionale; 3. di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra, limitatamente a n. 13 posti letto, nel contratto sottoscritto con l ASL di Lecco, che dovrà essere modificato in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; 4. di stabilire, infine, la revoca del riconoscimento di Ente Unico in capo all ente gestore uscente «Villa Serena s.p.a.», per effetto della voltura dell accreditamento disposta dal presente atto e di provvedere alla conseguente cancellazione dal relativo registro; 5. di disporre che, entro 90 giorni dall adozione del presente atto, l ASL territorialmente competente effettui una visita di vigilanza, al fine di verificare la permanenza dei requisiti di accreditamento; 6. di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la comunicazione all ente gestore interessato, nonché alla ASL di Lecco. Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 31 dicembre n Voltura dell accreditamento per la seguente unità di offerta socio sanitaria: consultorio familiare Priula, con sede in Zogno (BG), via Vittorio Emanuele n. 11 da: consorzio Solco Priula, con sede legale in San Pellegrino Terme (BG), via de Medici n. 13, CF al nuovo gestore: In cammino società cooperativa sociale con sede legale in San Pellegrino Terme (BG), via de Medici n. 13, CF ed iscrizione nell apposito registro regionale IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO Vista la d.g.r. del 30 maggio 2012 n «Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo»; Richiamato in particolare l Allegato A della sopra citata d.g.r., che reca disposizioni circa le procedure da seguire nei casi di variazione dell Ente Gestore di una unità di offerta socio sanitaria accreditata; Vista altresì la d.g.r. del 26 ottobre 2012 n «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2013»; Verificata la documentazione prodotta a corredo della richiesta di parere preventivo per la voltura presentata, nei modi previsti dalla citata d.g.r. n. 3540/12, dall Ente Gestore uscente e l Ente Gestore subentrante, la Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato ha rilasciato il parere positivo con nota prot n in data 23 ottobre 2013; Dato atto che, ottenuto il parere positivo della Direzione Generale intestata, il Legale Rappresentante del nuovo Ente Gestore subentrante, In Cammino Società Cooperativa Sociale di San Pellegrino Terme (BG), CF con nota protocollata in data 07 novembre 2013 prot. n , sottoscritta anche dal Legale Rappresentante dell Ente Gestore uscente, ha presentato a Regione Lombardia richiesta di voltura dell accreditamento per l unità d offerta Consultorio Familiare «Priula» di Zogno (BG), già accreditato con d.g.r dell 8 giugno 2011; Atteso che: l ASL di Bergamo ha verificato il possesso dei requisiti di accreditamento in capo all Ente Gestore subentrante, come attestato dalla deliberazione del Direttore Generale n del 5 dicembre 2013, trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota protocollata in data 9 dicembre 2013 prot. n , l immobile dove è esercitata l attività dell unità di offerta oggetto della presente voltura è di proprietà della signora Luisa Nosari e sarà condotto a titolo di locazione, da parte dell Ente Gestore subentrante, l attività sarà esercitata a seguito di cessione di ramo d azienda, per la realizzazione dell immobile sede dell attività non sono stati impiegati finanziamenti pubblici; Ritenuto: di provvedere alla iscrizione nell apposito registro regionale della voltura di cui all oggetto, con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dalla competente ASL di Bergamo, di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nel contratto sottoscritto con l ASL di Bergamo, che dovrà essere modificato in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, con scadenza in data 9 gennaio 2014; Visti la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 ed i provvedimenti organizzativi della X Legislatura, adottati dalla Giunta Regionale; Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatura», con la quale è stato affidato l incarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato a Giovanni Daverio; Ravvisata la necessità di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la relativa comunicazione all ente gestore interessato ed alla ASL territorialmente competente; DECRETA 1. di provvedere, a favore del seguente nuovo Ente Gestore: In Cammino Società Cooperativa Sociale con sede legale in San Pellegrino Terme (BG), Via Dè Medici n. 13, CF , alla voltura dell accreditamento della seguente unità di offerta socio sanitaria: Consultorio Familiare Priula con sede in Zogno (BG), Via Vittorio Emanuele n. 11, codice struttura , già accreditata con d.g.r. n dell 8 giugno 2011 con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dall ASL di Bergamo; 2. di provvedere altresì all iscrizione della suddetta voltura nell apposito registro regionale; 3. di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nel contratto sottoscritto con l ASL di Bergamo, che dovrà essere modificato in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; 4. di disporre che, entro 90 giorni dall adozione del presente atto, l ASL territorialmente competente effettui una visita di vigilanza, al fine di verificare la permanenza dei requisiti di accreditamento; 5. di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la comunicazione all ente gestore interessato, nonché alla ASL di Bergamo. Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 31 dicembre n Voltura dell accreditamento per le seguenti unità di offerta socio sanitarie di Milano: C.D.D. di Cinisello Balsamo, C.D.D. A2 di Cusano Milanino, C.D.D. B3 di Cusano Milanino e C.D.D. C1 di Cusano Milanino dall ASL di Monza e Brianza con sede legale in Monza, viale Elvezia n. 2 CF al nuovo gestore: azienda speciale consortile Insieme per il sociale con sede legale in Cusano Milanino, via Azalee n. 14 CF ed iscrizione nell apposito registro regionale IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO Vista la d.g.r. del 30 maggio 2012 n «Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo»; Richiamato in particolare l Allegato A della sopra citata d.g.r., che reca disposizioni circa le procedure da seguire nei casi di variazione dell Ente Gestore di una unità di offerta socio sanitaria accreditata; Vista altresì la d.g.r. del 26 ottobre 2012 n «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2013»; Verificata la documentazione prodotta a corredo della richiesta di parere preventivo per la voltura presentata, nei modi previsti dalla citata d.g.r. n. 3540/12, dall Ente Gestore uscente e l Ente Gestore subentrante, la Direzione Generale Famiglia, Soli-

17 Bollettino Ufficiale 17 darietà Sociale e Volontariato ha rilasciato il parere positivo con nota prot n in data 5 novembre 2013; Dato atto che, ottenuto il parere positivo della Direzione Generale intestata, il Legale Rappresentante del nuovo Ente Gestore subentrante, Azienda Speciale Consortile «Insieme per il Sociale», CF , con note protocollate in data 29 novembre 2013 prot. n sottoscritte anche dal Legale Rappresentante dell Ente Gestore uscente, ha presentato a Regione Lombardia richiesta di voltura dell accreditamento per le seguenti unità d offerta: Centro Diurno per Disabili CDD di Cinisello Balsamo, già accreditato con d.g.r. n del 2 agosto 2007 e a contratto per n. 30 posti, Centro Diurno per Disabili CDD A2 di Cusano Milanino, già accreditato con d.g.r. n del 2 agosto 2007e a contratto per n. 30 posti, Centro Diurno per Disabili CDD B3 di Cusano Milanino, già accreditato con d.g.r. n del 2 agosto 2007e a contratto per n. 30 posti, Centro Diurno per Disabili CDD C1 di Cusano Milanino, già accreditato con d.g.r. n del 2 agosto 2007e a contratto per n. 30 posti, Atteso che: l ASL di Milano ha verificato il possesso dei requisiti di accreditamento in capo all Ente Gestore subentrante, come attestato dalla Deliberazione del Direttore Generale n del 16 dicembre 2013, trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota protocollata in data 19 dicembre 2013 prot. n , l immobile dove è esercitata l attività del C.D.D. di Cinisello Balsamo è di proprietà del Comune di Cinisello Balsamo e sarà condotto a titolo di locazione, da parte dell Ente Gestore subentrante, l immobile dove è esercitata l attività del C.D.D. A2 di Cusano Milanino è di proprietà del Comune di Milano e sarà condotto a titolo di locazione, da parte dell Ente Gestore subentrante, l immobile dove è esercitata l attività del C.D.D. B3 di Cusano Milanino è di proprietà del Comune di Milano e sarà condotto a titolo di locazione, da parte dell Ente Gestore subentrante, l immobile dove è esercitata l attività del C.D.D. C1 di Cusano Milanino è di proprietà del Comune di Milano e sarà condotto a titolo di locazione, da parte dell Ente Gestore subentrante, l attività è esercitata a seguito di protocollo d intesa sottoscritto tra l ASL di Monza e Brianza, l Assemblea dei Sindaci dei Comuni di Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino e Bresso e l Azienda Speciale Consortile «Insieme per il Sociale» per il trasferimento della titolarità dei Centri Diurni per Disabili di Cinisello Balsamo e Cusano Milanino, per la realizzazione dei suddetti immobili non sono stati impiegati finanziamenti pubblici; Ritenuto: di provvedere alla iscrizione nell apposito registro regionale della voltura di cui all oggetto, con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dalla competente ASL di Milano, di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nei contratti sottoscritti con l ASL di Milano, che dovranno essere modificati in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmessi alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, con scadenza in data 19 gennaio 2014; Visti la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 ed i provvedimenti organizzativi della X Legislatura, adottati dalla Giunta Regionale; Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatura», con la quale è stato affidato l incarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato a Giovanni Daverio; Ravvisata la necessità di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la relativa comunicazione all ente gestore interessato ed alla ASL territorialmente competente; DECRETA 1. di provvedere, a favore del seguente nuovo Ente Gestore: Azienda Speciale Consortile «Insieme per il Sociale», con sede legale in Cusano Milanino (MI), Via delle Azalee n. 14, CF , alla voltura dell accreditamento delle seguenti unità di offerta socio sanitaria: Centro Diurno per Disabili CDD di Cinisello Balsamo, codice struttura , Centro Diurno per Disabili CDD A2 di Cusano Milanino, codice struttura , Centro Diurno per Disabili CDD B3 di Cusano Milanino, codice struttura , Centro Diurno per Disabili CDD C1 di Cusano Milanino, codice struttura , già accreditate e a contratto per n. 30 posti ciascuna, con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dall ASL di Milano; 2. di provvedere altresì all iscrizione della suddetta voltura nell apposito registro regionale; 3. di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nei contratti sottoscritti con l ASL di Milano, che dovranno essere modificati in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmessi alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; 4. di disporre che, entro 90 giorni dall adozione del presente atto, l ASL territorialmente competente effettui una visita di vigilanza, al fine di verificare la permanenza dei requisiti di accreditamento; 5. di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la comunicazione all ente gestore interessato, nonché alla ASL di Milano. Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 31 dicembre n Voltura dell accreditamento per la seguente unità di offerta socio sanitaria: Centro diurno integrato demenze e/o malattia d alzheimer SDB con sede in Milano, via Bicetti de Buttinoni n. 15 da: Cooperativa sociale Simone de Beauvoir Onlus con sede legale in Milano, via Carlo Ravizza n. 19, CF al nuovo gestore: Genera società cooperativa sociale Onlus con sede legale in Milano, via Vespri Siciliani n. 34. CF ed iscrizione nell apposito registro regionale IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO Vista la d.g.r. del 30 maggio 2012 n «Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo»; Richiamato in particolare l Allegato A della sopra citata d.g.r., che reca disposizioni circa le procedure da seguire nei casi di variazione dell Ente Gestore di una unità di offerta socio sanitaria accreditata; Vista altresì la d.g.r. del 26 ottobre 2012 n «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2013»; Verificata la documentazione prodotta a corredo della richiesta di parere preventivo per la voltura presentata, nei modi previsti dalla citata d.g.r. n. 3540/12, dall Ente Gestore uscente e l Ente Gestore subentrante, la Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato ha rilasciato il parere positivo con nota prot n in data 26 luglio 2013; Dato atto che, ottenuto il parere positivo della Direzione Generale intestata, il Legale Rappresentante del nuovo Ente Gestore subentrante, Genera Società Cooperativa Sociale Onlus, CF , con nota protocollata in data 28 ottobre 2013 prot. n , sottoscritta anche dal Legale Rappresentante dell Ente Gestore uscente, ha presentato a Regione Lombardia richiesta di voltura dell accreditamento per l unità d offerta Centro Diurno Integrato Demenze e/o malattia d Alzheimer SDB di Milano, Via Bicetti dè Buttinoni n. 15, già accreditata con d.g.r. n del 30 luglio 2004 e a contratto per n. 20;

18 18 Bollettino Ufficiale Atteso che: l ASL di Milano ha verificato il possesso dei requisiti di accreditamento in capo all Ente Gestore subentrante, come attestato dalla Deliberazione del Direttore Generale n del 16 dicembre 2013, trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota protocollata in data 23 dicembre 2013 prot. n , l attività sarà esercitata a seguito di fusione per incorporazione dell Ente Gestore uscente nell Ente Gestore subentrante, per la realizzazione dell immobile sede dell attività non sono stati impiegati finanziamenti pubblici; Ritenuto: di provvedere alla iscrizione nell apposito registro regionale della voltura di cui all oggetto, con decorrenza dalla data di adozione del presente decreto, sulla base delle verifiche compiute dalla competente ASL di Milano, di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nel contratto sottoscritto con l ASL di Milano, che dovrà essere modificato in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, con scadenza in data 23 gennaio 2014; Visti la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 ed i provvedimenti organizzativi della X Legislatura, adottati dalla Giunta Regionale; Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatura», con la quale è stato affidato l incarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato a Giovanni Daverio; Ravvisata la necessità di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la relativa comunicazione all ente gestore interessato ed alla ASL territorialmente competente; DECRETA 1. di provvedere, a favore del seguente nuovo Ente Gestore: Genera Società Cooperativa Sociale Onlus, con sede legale in Milano, Via Vespri Siciliani n. 34, CF , alla voltura dell accreditamento della seguente unità di offerta socio sanitaria: Centro Diurno per Anziani Demenze e/o malattia d Alzheimer SDB, con sede in Milano, Via Bicetti dè Buttinoni n. 15, già accreditata con d.g.r. n del 30 luglio 2004 e a contratto per n. 20 posti, con decorrenza dalla data del presente provvedimento, sulla base delle verifiche compiute dall ASL di Milano; 2. di provvedere altresì all iscrizione della suddetta voltura nell apposito registro regionale; 3. di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nel contratto sottoscritto con l ASL di Milano, che dovrà essere modificato in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; 4. di disporre che, entro 90 giorni dall adozione del presente atto, l ASL territorialmente competente effettui una visita di vigilanza, al fine di verificare la permanenza dei requisiti di accreditamento; 5. di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la comunicazione all ente gestore interessato, nonché alla ASL di Milano. Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 31 dicembre n Voltura dell accreditamento per le seguenti unità di offerta socio sanitarie di milano: C.D.D. Galileo Ferraris, C.D.D. Ferraris autismo, C.S.S. La Combriccola, C.S.S. Cascina Biblioteca e C.S.S. Fiamma di Milano da: Il Fontanile cooperativa di solidarietà sociale Onlus con sede legale in Milano, via Casoria n. 50, CF al nuovo gestore: Cascina biblioteca cooperativa di solidarietà sociale Onlus con sede legale in Milano, via Casoria n. 50 CF ed iscrizione nell apposito registro regionale IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO Vista la d.g.r. del 30 maggio 2012 n «Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo»; Richiamato in particolare l Allegato A della sopra citata d.g.r., che reca disposizioni circa le procedure da seguire nei casi di variazione dell Ente Gestore di una unità di offerta socio sanitaria accreditata; Vista altresì la d.g.r. del 26 ottobre 2012 n «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2013»; Verificata la documentazione prodotta a corredo della richiesta di parere preventivo per la voltura presentata, nei modi previsti dalla citata d.g.r. n. 3540/12, dall Ente Gestore uscente e l Ente Gestore subentrante, la Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato ha rilasciato i pareri positivi rispettivamente con note prot nn in data 22 agosto 2013 e in data 28 novembre 2013; Dato atto che, ottenuto il parere positivo della Direzione Generale intestata, il Legale Rappresentante del nuovo Ente Gestore subentrante, Cascina Biblioteca Società Cooperativa di Solidarietà Sociale Onlus, CF , con nota protocollata in data 27 novembre 2013 prot. n , sottoscritta anche dal Legale Rappresentante dell Ente Gestore uscente, ha presentato a Regione Lombardia richiesta di voltura dell accreditamento per le seguenti unità d offerta: C.D.D. Galileo Ferraris di Milano, già accreditato con d.g.r. n del 27 giugno 2006 e a contratto per n. 30 posti, C.D.D. Ferraris Autismo di Milano, già accreditato con d.d.g. n del 25 novembre 2013 per n. 30 posti, C.S.S. La Combriccola di Milano, già accreditata con d.g.r. n del 24 luglio 2008 e a contratto per n. 10 posti, C.S.S. Fiamma di Milano, già accreditata con d.g.r. n. 387 del 05 agosto 2010 e a contratto per n. 7 posti, C.S.S. Cascina Biblioteca di Milano, già accreditata con d.d.g. n del 28 maggio 2013 per n. 6 posti; Atteso che: l ASL di Milano ha verificato il possesso dei requisiti di accreditamento in capo all Ente Gestore subentrante, come attestato dalla Deliberazione del Direttore Generale n del 16 dicembre 2013, trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato con nota protocollata in data 23 dicembre 2013 prot. n , l immobile dove è esercitata l attività del C.D.D. Galileo Ferraris è di proprietà del Comune di Milano e sarà condotto a titolo di comodato d uso, da parte dell Ente Gestore subentrante, l immobile dove è esercitata l attività del C.D.D. Ferraris Autismo è di proprietà del Comune di Milano e sarà condotto a titolo di comodato d uso, da parte dell Ente Gestore subentrante, l immobile dove è esercitata l attività della C.S.S. La Combriccola è di proprietà del Comune di Milano e sarà condotto a titolo di concessione in uso da parte dell Ente Gestore subentrante, l immobile dove è esercitata l attività della C.S.S. Cascina Biblioteca è di proprietà del Comune di Milano e sarà condotto a titolo di concessione in uso, da parte dell Ente Gestore subentrante, l immobile dove è esercitata l attività della C.S.S. è di proprietà del Comune di Milano e sarà condotto a titolo di concessione in uso, da parte dell Ente Gestore subentrante,

19 Bollettino Ufficiale 19 l attività sarà esercitata a seguito di fusione per incorporazione dell Ente Gestore uscente nell Ente Gestore subentrante, per la realizzazione degli immobili sede della C.S.S. Fiamma, della C.S.S. Cascina Biblioteca e della C.S.S. la Combriccola non sono stati impiegati finanziamenti pubblici, per la realizzazione dell immobile sede del C.D.D. Galileo Ferraris e del C.D.D. Ferraris Autismo è stato impiegato finanziamento a cooperative a valere sulla linea di intervento n. 7 «cooperazione» del Fondo di Rotazione per l Imprenditorialità (FRIM) di cui alla d.g.r. n /2010 Progetto n , concesso dalla Direzione Generale Industria, PMI e Cooperazione della Regione Lombardia con decreto n dell 11 luglio 2012, Ritenuto: di provvedere alla iscrizione nell apposito registro regionale della voltura di cui all oggetto, con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dalla competente ASL di Milano, di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nei contratti, ove esistenti, sottoscritti con l ASL di Milano, che dovranno essere modificati in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmessi alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, con scadenza in data 23 gennaio 2014; Visti la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 ed i provvedimenti organizzativi della X Legislatura, adottati dalla Giunta Regionale; Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatura», con la quale è stato affidato l incarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato a Giovanni Daverio; Ravvisata la necessità di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la relativa comunicazione all ente gestore interessato ed alla ASL territorialmente competente; DECRETA 1. di provvedere, a favore del seguente nuovo Ente Gestore: Cascina Biblioteca Cooperativa di Solidarietà Sociale Onlus, con sede legale in Milano, Via Casoria n. 50, CF , alla voltura dell accreditamento delle seguenti unità di offerta socio sanitaria: C.D.D. Galileo Ferraris di Milano, codice struttura , già accreditato e a contratto per n. 30 posti, C.D.D. Ferraris Autismo di Milano, codice struttura 308PR8682, già accreditato per n. 30 posti, C.S.S. La Combriccola di Milano, codice struttura , già accreditata e a contratto per n. 10 posti, C.S.S. Fiamma di Milano, codice struttura , già accreditata e a contratto per n. 7 posti, C.S.S. Cascina Biblioteca di Milano, codice struttura , già accreditata per n. 6 posti, con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dall ASL di Milano; 2. di provvedere altresì all iscrizione della suddetta voltura nell apposito registro regionale; 3. di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nei contratti, ove esistenti, sottoscritti con l ASL di Milano, che dovranno essere modificati in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmessi alla Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; 4. di disporre che, entro 90 giorni dall adozione del presente atto, l ASL territorialmente competente effettui una visita di vigilanza, al fine di verificare la permanenza dei requisiti di accreditamento; 5. di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la comunicazione all ente gestore interessato, nonché alla ASL di Milano. Il direttore generale Giovanni Daverio

20 20 Bollettino Ufficiale D.G. Commercio, turismo e terziario D.d.u.o. 23 dicembre n Aggiornamento dell albo regionale delle associazioni pro loco ai sensi della l.r. del 16 luglio 2007, n. 15 LA DIRIGENTE DELLA U.O. TURISMO Vista la l.r. del 16 luglio 2007, n. 15 «Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo»; Viste le istanze di iscrizione presentate, corredate dalla documentazione prevista dagli artt. n. 17 e n. 18 della l.r. 15/2007, delle associazioni presenti nell allegato «A» parte integrale e sostanziale del presente provvedimento; Accertato che le suddette Associazioni Pro Loco hanno i requisiti previsti dagli artt. n. 15 e n. 17 della l.r. 15/2007; Considerato che con decreto del 23 luglio 2002 n è stato riconosciuto il Comitato Regionale UNPLI Lombardia (ex PLUR Lombardia) quale organismo di consulenza, coordinamento e assistenza tecnico amministrativa delle attività delle Pro Loco della Lombardia; Ritenuto, pertanto, di aggiornare l Albo Regionale delle Associazioni Pro Loco con le iscrizioni e le cancellazioni di cui all allegato «A» e di pubblicarlo sul BURL in applicazione della legge regionale n. 15/2007, allegato «B» parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Vista la legge regionale del 7 luglio 2008 n. 20, nonché i provvedimenti organizzativi della X legislatura, DECRETA 1 - di approvare l allegato «A», parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, recante le iscrizioni e le cancellazioni delle Associazioni Pro loco dall Albo Regionale; 2 - di aggiornare l Albo Regionale delle Associazioni Pro Loco, allegato «B» parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 3 - di disporre la pubblicazione del presente atto e degli allegati «A» e «B», parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. La dirigente Lucia Silvestri

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