La redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle aziende che operano su commessa. Luca Annibaletti. Roma 11 Dicembre 2009
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1 La redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle Luca Annibaletti Roma 11 Dicembre 2009
2 I. Le operazioni di salvataggio 11 dicembre 2009 Pagina 2 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
3 Le operazioni di salvataggio Gli attori Società (Creditor side) Banche ed altri creditori (Lender side) Legal advisor Legal advisor Financial advisor Industrial advisor Indipendent business review (Financial/Accounting advisor) CRO (Corporate Responsibility Officer) Accounting advisor Organization/IT advisor 11 dicembre 2009 Pagina 3 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
4 Le operazioni di salvataggio Le operazioni CRISI D IMPRESA FINANZIAMENTO PONTE PIANO DI RISANAMENTO Ex art. 67 L.F. ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI Ex art. 182 bis L.F. MANOVRA 11 dicembre 2009 Pagina 4 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
5 Le operazioni di salvataggio Il finanziamento ponte Finanziamento ponte (durata gg 75) t0 t1=t0+15gg t2=t1+20gg t3=t2+15gg t4=t3+30gg t5=t4+30gg t6=t5+15gg Incontro con le banche Nomina advisor legale delle banche Negoziazione standstill e bozza piano industriale Delibera standstill (3mesi) Negoziazione struttura ex art. 67 L.F. Piano asseverato ex art. 67 L.F. t=125gg Delibera per adesione al Piano ex art. 67 L.F. 11 dicembre 2009 Pagina 5 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
6 II. Advisor: ruolo e caratteristiche 11 dicembre 2009 Pagina 6 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
7 Advisor: ruolo e caratteristiche (1/2) Lo strumento del piano di risanamento trova la sua collocazione nell'art. 67 della legge fallimentare che prevede la protezione, dalla revocatoria, degli atti, dei pagamenti e delle garanzie concesse dal debitore in esecuzione di un piano che appaia idoneo a consentire il risanamento dell'impresa e la cui ragionevolezza sia attestata ai sensi dell'art bis del c.c. Il piano di risanamento è predisposto dall imprenditore, il quale può essere e normalmente è-assistito da un Advisor. L adozione del piano, sia che sia redatto dalla struttura interna dell impresa sia che sia predisposto da un consulente esterno, deve essere deliberata dall organo amministrativo, che se ne assume la responsabilità L Advisor riceve formale mandato dalla proprietà ed ha il compito, oltre a predisporre il piano di risanamento, di ricercare la disponibilità dei creditori dell impresa, ed in particolare del sistema bancario, ad aderire all eventuale soluzione stragiudiziale La figura dell Advisor perciò dovrà rispondere alle seguenti caratteristiche: avere esperienza nella gestione di crisi d impresa essere specializzato nella redazione di business plan godere di ampia credibilità presso il sistema creditizio 11 dicembre 2009 Pagina 7 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
8 Advisor: ruolo e caratteristiche (2/2) L Advisor èchiamato a gestire la situazione con un ottica di intervento di tipo globale che si esplica nella redazione di un piano coordinato da operazioni da attuare, fondato su un attenta analisi delle variabili aziendali Le fasi in cui si può suddividere l intervento dell Advisor possono essere così sintetizzate: Fotografia della situazione ed analisi preliminare della crisi Valutazione delle soluzioni di tipo stragiudiziale Predisposizione del piano di risanamento Ricerca del consenso da parte dei creditori Monitoraggio delle azioni previste nel piano 11 dicembre 2009 Pagina 8 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
9 III. Fotografia della situazione ed analisi preliminare della crisi: le aziende che operano su commessa 11 dicembre 2009 Pagina 9 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
10 Ricerca delle cause della crisi La predisposizione di un programma di risanamento passa attraverso una prima fase di indagine conoscitiva, condotta dall Advisor, sullo stato di salute dell impresa, che dovrà essere sia esterna che interna ESTERNA INTERNA Valutazione del settore dei lavori in cui opera l azienda Esame approfondito delle risultanze della contabilità aziendale Ricerca delle possibili cause della crisi esterne all impresa: concorrenza Mercato italiano Commesse estere Rielaborazione dei dati contabili mediante ricorso alle: tecniche di riclassificazione del bilancio tecniche di analisi di bilancio per flussi e per indici Attraverso una prima analisi l Advisor cerca di individuare le cause della crisi, che possono essere distinte in due tipologie fondamentali: squilibri di natura reddituale squilibri di natura finanziaria 11 dicembre 2009 Pagina 10 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
11 Ricerca delle cause della crisi squilibri di natura reddituale Gli squilibri di natura reddituale per le aziende che operano su commessa sono riconducibili a: MARGINE Commesse non redditizie Errate politiche commerciali/budget di commessa In particolare dovute alla crisi sul mercato italiano e all aggressività della domanda (dumping) CLAIMS Criteri di contabilizzazione La tecnica di contabilizzazione dei claim (riserve) per le commesse in corso o per le commesse chiuse ha notevole influenza sul risultato economico senza un immediato beneficio dal lato finanziario COSTI FISSI E DI STRUTTURA Ottimizzazione L acquisizione o il mantenimento di un portafoglio commesse implica comunque il sostenimento di costi di struttura (commerciali, uffici amministrativi, assicurazioni) che grava ulteriormente il conto economico 11 dicembre 2009 Pagina 11 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
12 Ricerca delle cause della crisi squilibri di natura finanziaria Normalmente le si finanziano con la forma tecnica dell anticipo contrattuale o su fattura (SAL). Ciclo in condizioni normali Anticipo 20% sul contratto XY Pagamento del personale e dei costi di impianto per il cantiere XY Maturazione dei SAL e anticipazione degli stessi Pagamento di tutte le forniture relative ai SAL Incassi dei SAL, rimborso anticipazioni ottenute fino a maturazione del nuovo SAL 11 dicembre 2009 Pagina 12 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
13 Ricerca delle cause della crisi squilibri di natura finanziaria Se vi sono squilibri gestionali si verificano impatti che a catena si ripercuotono sulla gestione finanziaria Impatti sul ciclo derivanti da squilibri reddituali Eccessivi costi di struttura Costi operativi imprevedibili Necessità di varianti Impossibilità di pagare tutte le forniture relative al SAL Scaduto fornitori Mancanza di fornitura per proseguire i SAL Utilizzo altri anticipi? Credito di firma? 11 dicembre 2009 Pagina 13 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
14 Ricerca delle cause della crisi squilibri di natura finanziaria Ancora maggiore squilibrio può generarsi se i finanziamenti vengono incorrettamente utilizzati per investimenti di natura patrimoniale Impatti sul ciclo derivanti da squilibri finanziari Investimenti patrimoniali: -Partecipazioni -Finanziamento di controllate Impossibilità di pagare tutte le forniture relative al SAL Scaduto fornitori Mancanza di fornitura per proseguire i SAL -Leverage Utilizzo altri anticipi? Credito di firma? 11 dicembre 2009 Pagina 14 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
15 Ricerca delle cause della crisi squilibri di natura finanziaria In ultimo gli impatti dello squilibrio di riverberano in maggiori oneri finanziari che, impattando sul livello di indebitamento riducono la capacità di finanziarsi Impatti sul ciclo a catena derivanti dagli oneri finanziari Allungamento tempi di incasso Investimenti non redditizi o che non producono flussi Claim che non producono flussi Addebito di oneri finanziari riducendo la liquidità Impossibilità di pagare tutte le forniture relative al SAL Scaduto fornitori Mancanza di fornitura per proseguire i SAL Utilizzo altri anticipi? Credito di firma? 11 dicembre 2009 Pagina 15 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
16 L analisi patrimoniale: lo squilibrio L esperienza maturata sul campo ci ha evidenziato i tipici indicatori di squilibrio di un azienda che lavora per commesse Attivo Passivo Importante patrimonio non strumentale immobilizzato (es, immobili, partecipazioni, crediti finanziari) Presenza di un importante livello di claim (riserve) all interno delle rimanenze Livello di crediti correnti non particolarmente elevato dal lato del passivo la debitoria rilevante, con particolare riguardo per le seguenti variabili: presenza di debiti verso fornitori a c.d. rischio concorsuale, per i quali occorre trovare una sistemazione immediata, per scongiurare ipotesi che potrebbero vanificare l opera di risanamento; debiti bancari a breve a fronte di investimenti fissi presenza di debiti privilegiati (dipendenti, fisco, enti previdenziali), con particolare riguardo ad eventuali partite scaduti e/o accertabili che potrebbero far lievitare l ammontare del debito; Necessità di non avere scaduti per l ottenimento del DURC. 11 dicembre 2009 Pagina 16 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
17 Valutazione dello stato di crisi dell azienda L Advisor, attraverso la fotografia della situazione al momento della crisi, deve verificare l esistenza o meno dei requisiti affinché la crisi possa essere definita sanabile, e quindi reversibile o meno: Crisi sanabili e/o reversibili Se vi è in presenza di un potenziale aziendale temporaneamente deteriorato ma che risulta recuperabile e/o riconvertibile; in altri termini se esiste un divario positivo tra valore d azienda e valore di liquidazione che induce a cercare rapide e concrete soluzioni, al di fuori degli ambiti legislativi, che garantiscano la continuità aziendale Crisi non sanabili Se vi èin presenza di un stato di crisi legato al raggiungimento della fase di declino ovvero uno squilibrio finanziario non risanabile SOLUZIONE STRAGIUDIZIALE PROCEDURA CONCORSUALE Va precisato che, anche in presenza di crisi non sanabili, la soluzione stragiudiziale, nella fattispecie del concordato stragiudiziale e/o della liquidazione stragiudiziale, appare spesso strumento assai più efficiente di quello rappresentato dalla soluzione di tipo giudiziale in quanto, alla luce del vigente impianto normativo in materia, consente di compenetrare le esigenze di flessibilità, controllo sulla procedura e contenimento dei tempi/costi 11 dicembre 2009 Pagina 17 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
18 IV. Predisposizione del piano di risanamento 11 dicembre 2009 Pagina 18 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
19 Il piano di risanamento: principi di redazione e contenuti Il piano di risanamento, comprensivo sia del piano industriale che del piano finanziario, deve essere costruito dall Advisor utilizzando le note prassi professionali per la redazione dei business plan E necessario che il piano rispetti alcuni principi essenziali affinché possa ottenere l attestazione con maggiore facilità, sicurezza e rapidità Tali aspetti del piano mirano ad aumentare l intelligibilità dello stesso ai fini del giudizio di idoneità e ragionevolezza e a porre le basi per il successivo monitoraggio della sua esecuzione Nelle slide successive sono descritti i contenuti e le caratteristiche fondamentali di un piano di risanamento 11 dicembre 2009 Pagina 19 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
20 Il piano di risanamento: principi di redazione e contenuti Le fasi del turnaround Fermare l emorragia e gestire i flussi Stabilire chi guida Valutare la capacità operativa Effettuare una valutazione di partenza Determinare il piano Stimolare nuove idee Generare liquidità Mostrare progressi misurabili 11 dicembre 2009 Pagina 20 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
21 Il piano di risanamento: principi di redazione e contenuti I pillars del piano di risanamento- società che opera su commesse Backlog alla data e marginalità Importanza dello scaduto fornitori e strategicità degli stessi Debitoria verso enti previdenziali e fisco Livello delle riserve iscritte in bilancio ed elementi sulla recuperabilità delle stesse Asset da dismettere nel breve termine Livello di patrimonializzazione Disponibilità degli Azionisti alla ricapitalizzazione 11 dicembre 2009 Pagina 21 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
22 Caratteristiche del piano di risanamento Esplicitazione delle ipotesi e delle metodologie Arco temporale del piano Risanamento e corretta gestione aziendale Esplicitazione del grado di solidità dei risultati Il piano deve descrivere le assunzioni poste alla base dell analisi, le fonti informative utilizzate ed i riferimenti metodologici che consentono all attestatore e ai terzi di verificare la correttezza e la congruità dei calcoli posti in essere per l elaborazione quantitativa del piano L arco temporale del piano, entro il quale l impresa deve raggiungere una condizione di equilibrio economico-finanziario, non deve estendersi oltre I 3/5 anni. Il piano può avere durata più lunga, nel qual caso èperò necessario giustificare le stime previsionali utilizzate con maggiore accuratezza Nel caso sussista una perdita di capitale rilevante, tale da determinare lo scioglimento della società ex art.2484 n.4 c.c., il piano può essere messo in esecuzione solo se il capitale sociale è stato riportato al minimo richiesto dalla legge Il piano deve contenere specifiche analisi di sensitività che permettono di valutare la solidità dei risultati economico-finanziari indicati. 11 dicembre 2009 Pagina 22 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
23 Caratteristiche del piano di risanamento Esplicitazione degli obiettivi intermedi Il piano deve contenere un dettagliato diagramma di flusso con indicazioni esplicite di specifiche milestones qualitative e quantitative Garanzie per debiti preesistenti Indicazione degli atti da compiere in esecuzione del piano Indicazione del livello di liquidità su base mensile Le garanzie prestate dal debitore in esecuzione del piano non devono coprire la vecchia finanza ma solo quella nuova. Il piano deve indicare espressamente gli atti, I pagamenti e le garanzie che verranno posti in essere in sua esecuzione. Il piano deve contenere un prospetto su base mensile con l indicazione del livello di liquidità (e dell esposizione bancaria a breve) in modo da monitorare eventuali situazioni di stress finanziario e far emergere possibili crisi di liquidità 11 dicembre 2009 Pagina 23 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
24 Soluzioni di tipo finanziario (1/2) La carenza dei mezzi finanziari disponibili comporta la necessità di procedere ad una ristrutturazione aziendale per ripianare le esposizioni debitorie e poter disporre di nuove fonti di finanziamento. Piano di rientro con ammortamento In presenza di valutazioni positive sui futuri flussi di cassa In assenza di asset immobiliari che consentano un consolidamento puro In caso di impegno dell impresa a rimborsare il debito entro un periodo limitato Formulazione di un piano di rimborso del debito in rate costanti La durata del piano si estende per un arco temporale tra 4 e 8 anni Consolidamento delle esposizioni Operazione di mutuo garantito dagli immobili di proprietà della società debitrice Il credito ordinario è sostituito da un credito privilegiato garantito da ipoteca Il periodo di rimborso èpari a quelli utilizzati per i mutui (10,15, 20 e 30 anni) Presupposto ineludibile èla presenza di garanzie ipotecarie Convenienza dell operazione legata ai livelli dei tassi di mercato applicati 11 dicembre 2009 Pagina 24 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
25 Soluzioni di tipo finanziario (2/2) Moratoria Periodo di tempo che I creditori lasciano all impresa per ricreare i presupposti di solvibilità Sospensione/ proroga delle scadenze di rimborso del debito di un impresa E un intervento finalizzato alla ristrutturazione non definitivo Consente all impresa di poter riequilibrare il rapporto fontiimpieghi La posticipazione dei rimborsi consente all impresa di generare i flussi per ripagarle Analoga alla moratoria può assumersi il c.d. preammortamento, strumento tecnico tipico dei contratti di mutuo. Nei processi di ristrutturazione la moratoria e il preammortamento possono differire per le modalità previste di definizione del debito, che nel primo caso non sono ancora ben delineate, mentre nel secondo viene già specificato e cadenzato il rientro. E evidente che sia la moratoria che il preammortamento, essendo interventi atti esclusivamente a spostare l orizzonte temporale del debito, non possono considerarsi soluzioni risolutive della crisi 11 dicembre 2009 Pagina 25 Ernst & Young: la redazione dei piani di ristrutturazione finanziaria nelle
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