GUIDA ALLA OSSERVAZIONE DELLO STATO DI BENESSERE DEL NEONATO E DEL LATTANTE,

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1 Dr. Mario CERIOLI Specialista in Neuropsichiatria Infantile, Terapia Fisica e Riabilitazione, Psicoterapeuta Mob: , telefonare dalle 8.00 alle Tel e fax: (ore serali) Studi: viale Repubblica 35, Crema. Via Casella 5, Cremona. ceriolim@aliceposta.it Sito: GUIDA ALLA OSSERVAZIONE DELLO STATO DI BENESSERE DEL NEONATO E DEL LATTANTE, liberamente ispirata ai lavori di M. Bottos e di T. B. Brazelton. Questi suggerimenti non hanno lo scopo di permettere di distinguere fra ciò che è normale e ciò che non lo è, né di stabilire un quoziente di sviluppo o un indice funzionale da confrontare nel tempo. La guida ha la finalità di orientare la valutazione di un genitore o di un professionista della salute a comprendere meglio, attraverso i comportamenti e le reazioni del bambino, neonato o lattante (dalla nascita al sesto mese), la sua capacità di trovare una condizione di benessere in relazione a quello che succede nell ambiente. Con l aumentare dell età e della esperienza i comportamenti del bambino divengono, di per sé, più variabili ed adattabili. Basta questo per escludere che la guida qui presentata abbia un qualche significato normativo o diagnostico. Modalita' di esecuzione La valutazione non richiede un ambiente particolare, ma quello, tranquillo e confortevole, abituale per il bambino.

2 La valutazione inizia con il bambino in uno stato di sonno o di veglia tranquilla, supino e coperto normalmente. Si inizia la valutazione utilizzando un sonaglio, un campanellino, una lampada tascabile per testare la capacita' dì adattamento del bambino alla comparsa di questo stimolo. Il bambino viene quindi scoperto e spogliato. Se il bambino raggiunge uno stato di veglia attiva, l'osservatore cerca di stabilire un contatto visivo, mentre il b. è in posizione supina o prona. Egli quindi, sposterà lentamente il proprio capo in senso laterale per farsi seguire dal bambino, che deve quindi ruotare il capo in entrambe le direzioni, mantenendo il contatto visivo. Mentre il bambino mantiene le stesse posizioni (supina e prona), l'osservatore cerchera' di parlargli dolcemente, mantenendo la propria testa al dì fuori della linea di visione del b. Cio' viene eseguito da entrambi i lati variando intensita' e tonalita', per vedere se il b. e' in grado di ruotare capo ed occhi da entrambi i lati in risposta all' input sonoro e quindi riallinearli. A questo punto viene eseguita la manovra di trazione da supino a seduto: l osservatore si pone di fronte al bambino, gli prende i polsi e lo trascina lentamente a seduto. in questa sequenza l'osservatore cerchera' di mantenere sempre un contatto visivo con il bambino. Il bambino viene quindi preso in braccio; l' osservatore cerca di stabilire un contatto visivo e di farsi seguire con lo sguardo, mentre egli sostiene il capo del bambino. Infine l' osservatore parla dolcemente, mantenendo il proprio capo a lato, al di fuori della linea di visione del bambino, variando l' intensita' e la tonalita' della voce, per verificare se il b.e' in grado di orientarsi al suono ruotando il capo verso la sorgente sonora.

3 Le manovre più stressanti sono in genere la trazione e la posizione seduta, mentre le meno stressanti lo stare in braccio, lo stare proni o supini, inseguire ed orientarsi al suono, alla voce ed alla vista. AREE E PUNTEGGI Scegliere, area per area, il punteggio che meglio si adatta a quanto osservato. Il punteggio e' basato sulla migliore prestazione ottenuta nel corso dell' esame. per ciascun item. I) Controllo del sistema neurovegetativo (1) Viene attribuito un punteggio di 1 quando il b. dimostra un buon controllo, neurovegetativo durante l'intero corso dell' esame. Non devono comparire alterazioni del colorito cutaneo e/o del ritmo respiratorio. Anche nel corso delle sequenze piu' stressanti (trazione, mantenimento della posizione seduta), il bambino. dimostra una scarsa irritabilita'. Il punteggio 2 viene attribuito quando il b. dimostra una capacita' abbastanza buona di controllare le variazioni del Sistema Neurovegetativo in risposta agli input ambientali. Qualsiasi alterazione sara' evidente solo in occasione delle sequenze piu' disturbanti e sara' comunque di breve durata. Il punteggio 3 viene invece attribuito quando il b. dimostra una alterazione del controllo neurovegetativo anche nelle fasi moderatamente stressanti (ad es. quando viene scoperto o posto in posizione prona). L'osservatore deve intervenire in modo prolungato (ad es. prendendolo in braccio e cullandolo), per ottenere la stabilizzazione delle risposte. Il punteggio 4 viene attribuito quando il b. dimostra una marcata alterazione delle risposte autonomiche gia' nelle prime fasi della valutazione (ad es. manovre per verificare la capacita' di adattamento ambientale). La stabilizzazione viene raggiunta solo dopo che l'osservatore ha preso in braccio il b., 1' ha cullato ed avvolto in un lenzuolino per contenerlo). Il punteggio 5 viene attribuito quando il b. dimostra una grave instabilita' delle risposte autonomiche e non riesce a realizzare una stabilizzazione delle stesse neppure dopo intenso e prolungato intervento dell' osservatore. II) Controllo degli stati comportamentali

4 (1) Viene attribuito un punteggio di 1 quando il b. dimostra una marcata reattività nel corso delle sequenze piu' stressanti (trazione, mantenimento della posizione seduta). anche se il b. puo' raggiungere lo stato di pianto, e' in grado di autoconsolarsì oppure di tranquillizzarsi in virtu' dì un intervento minimale da parte dell' osservatore. Il punteggio 2 viene attribuito quando il pianto e l'agitazione sono presenti solo nel corso delle sequenze stressantì della valutazione; il b. sì consola grazie ad un moderato intervento dell'osservatore. Il punteggio 3 viene invece attribuito quando il b. dimostra una scarsa stabilita' degli stati comportamentali come ad es. una significativa difficolta ad emergere da uno stato di torpore/apatia oppure una accentuata irritabilita' anche nelle fasi moderatamente stressantì L'osservatore deve intervenire in modo prolungato (ad es. prendendolo in braccio e cullandolo). Il punteggio 4 viene attribuito quando il b. e marcatamente irritabile oppure dimostra scarsa reattivita' nel corso dell' intera sequenza con scarse modifiche degli stati comportamentali. Il superamento ditale situazione viene raggiunto solo dopo che l'osservatore ha preso in braccio il b., i' ha cullato ed avvolto in un lenzuolino per contenerlo. Il punteggio 5 viene attribuito quando il il bambino dimostra una instabilita' non controllabile degli stati comportamentali. Questa non viene superata neppure dopo intenso e prolungato intervento dell' osservatore. III) Controllo dell' attivita' motoria (1) Viene attribuito un punteggio di 1 quando soprassalti, tremori e cloni sono praticamente assenti nel corso dell' intera sequenza dell' esame oppure, quando presenti, non influenzano le prestazioni del b., non alterando cosi' le risposte autonomiche, comportamentali e di orientamento. L' attivita' motoria e' fluente e valida per tutta la durata della valutazione. Il punteggio 2 viene attribuito quando soprassalti, tremori, cloni sono presenti ed influenzano le risposte autonomiche, comportamentali etc., solo nel corso delle fasi piu' disturbantì della valutazione. In ogni modo queste si risolvono prontamente ed il b. e' in grado di risolvere I' instabilita' degli altri subsìstemì rapidamente. Il punteggio 3 viene invece attribuito quando soprassalti, tremori, e cloni sono presenti anche durante le fasi moderatamente disturbanti. La contemporanea instabilita' degli altri sottosistemi puo' essere superata solo grazie ad un moderato intervento dell'osservatore. Il punteggio 4 viene attribuito quando soprassalti, tremori, cloni o, d' altra parte, una evidente apatia motoria, sono presenti per

5 l'intera sequenza dell' esame e condizionano una marcata instabilita' degli altri sottosistemì. La stabilizzazione di questi ultimi viene ottenuta solo grazie ad un marcato e prolungato intervento dell' osservatore. Il punteggio 5 viene attribuito quando soprassalti, tremori e cloni (o viceversa I' apatia motoria/aposturalita') sono molto accentuati con conseguente instabilita' non controllabile degli altri sottosistemi. Questa non viene superata neppure dopo intenso e prolungato intervento dell' osservatore. IV) Orientamento Visivo Ed Uditivo (1) Quando il b. e' in grado di orientare lo sguardo verso il volto e la voce dell' osservatore, che gli sostiene il capo, per oltre 30 sec. viene attribuito un punteggio di 1. In questo caso ìl b. deve essere al tempo stesso in grado di seguire per un arco di 180 gradi. Viene dato un punteggio di 2 quando 1' orientamento e sufficientemente prolungato (15-30") nell' ambito di un arco di gradi. Quando I' attenzione e' pìu' ridotta nel tempo (10-15") e richiede un intervento prolungato ed intenso da parte dell' osservatore, teso a controllare I' instabilita' autonomica e motoria, l' irritabilita' o al contrario l' apatia, viene attribuito un punteggio di 3. La capacita' di seguire e' limitata ad un arco di 90 gradi. Il punteggio 4 viene quindi attribuito quando 1' orientamento e' breve (5-10"), richiede il massimo coinvolgimento dell' osservatore ed e' limitato ad un arco <90 gradi, ma e' pur tuttavia chiaramente presente almeno una volta nel corso della valutazione. Quando il b. non e' mai in grado di orientarsi viene attribuito un punteggio di 5.

6 Quadro riassuntivo Data Controllo del sistema neurovegetativo Controllo degli stati comportamentali Controllo dell' attivita' motoria Orientamento Visivo Ed Uditivo Osservazioni:

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