Agenzia dell Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) MEMO/20 ottobre 2009
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- Giordano Isidoro Sasso
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1 Agenzia dell Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) MEMO/20 ottobre 2009 Agenzia dell Unione Europea per i Diritti Fondamentali: relazione comparativa sulle condizioni abitative delle popolazioni Rom e Travellers negli Stati Membri dell UE Le autorità creano ghetti e poi si lamentano del fatto che vi sono problemi; ma se i Rom presentano domanda per un alloggio in affitto, il comune offre loro soltanto sistemazioni in un ghetto 1. RISULTATI PRINCIPALI Discriminazione, scarsa conoscenza delle leggi, marcata insufficienza delle segnalazioni Le esperienze di discriminazione della popolazione Rom in materia di alloggio negli ultimi cinque anni variano notevolmente tra gli Stati membri 2. Esperienze di discriminazione in materia di alloggio negli ultimi cinque anni (%) 3 EL HU CZ PL SK RO BG Sì, per motivi etnici Sì, per altro motivo No Non so/non disponibile 1 Intervista a un Rom, FRA (2009): Case study: Living Together, Czech Republic. 2 Indagine della FRA sulle minoranze e sulle discriminazioni (EU-MIDIS). La ricerca sui Rom è stata condotta in 7 Stati membri dell UE (BG, CS, EL, HU, PL, RO, SK). Cfr. 3 Nelle ricerche di una casa o di un appartamento da affittare o acquistare da persone che lavorano in un agenzia per l alloggio pubblico oppure proprietari privati o agenzie. 1
2 Scarsa conoscenza delle leggi Conoscenza delle leggi che vietano la discriminazione nell affitto o nell acquisto di un appartamento CZ PL HU SK BG RO EL Totale Sì, esiste una legge di questo tipo No, non esiste una legge di questo tipo Non so/nessuna opinione Nessuna risposta Solo un quarto (27%) di tutti i Rom intervistati era al corrente dell esistenza di leggi che vietano la discriminazione su base etnica quando ci si procura un alloggio. Forte insufficienza delle denuncie dei casi di discriminazione Malgrado i tassi di discriminazione elevati, sono state presentate dai Rom agli organismi per le pari opportunità o agli uffici del Mediatore nell UE tra il 2000 e il 2009, soltanto circa 550 denunce relative all alloggio. Le ricerche dimostrano che solo l 11,5% dei Rom coinvolti ha riferito tali incidenti alle organizzazioni competenti 4. Motivi alla base dell insufficienza delle segnalazioni sulla discriminazione (%) Non sarebbe successo nulla 71 Incertezza sulle modalità di segnalazione Preoccupazione per le conseguenze Non ne valeva la pena Paura di intimidazioni FRA: indagine EU- MIDIS. 2
3 Sulla base dei risultati della relazione, l Agenzia ritiene che: gli Stati membri dovrebbero intensificare gli sforzi per aumentare la sensibilizzazione e garantire le informazioni sulla legislazione in materia di antidiscriminazione e sulle possibilità di risarcimento; gli Stati membri devono garantire che gli organismi specializzati, ad esempio gli organismi per le pari opportunità, abbiano le risorse adeguate a consentire lo svolgimento efficace della loro importante funzione. Buona prassi: applicazione della legislazione in materia di antidiscriminazione In Finlandia, il tribunale nazionale contro la discriminazione (National Discrimination Tribunal) ha imposto una sanzione condizionale di EUR a una società immobiliare nella città di Raahe nel gennaio La società aveva acconsentito ad affittare un appartamento a un candidato Rom soltanto a condizione che i servizi sociali di Raahe fungessero da garante per il contratto d affitto. Il tribunale ha ritenuto che questa non fosse una procedura standard nei confronti dei membri della maggioranza della popolazione in situazioni simili. Di conseguenza, il tribunale ha ritenuto che la società immobiliare avesse trattato il candidato in maniera discriminatoria per motivi di origine etnica 5. Le condizioni inadeguate diell` alloggio e la segregazione abitativa hanno un effetto negativo su istruzione, occupazione e salute Sebbene quella dell alloggio sia soltanto una dimensione della situazione attuale dei Rom, le diseguaglianze in questo settore sono tra i segni più visibili dell esclusione sociale. La segregazione residenziale determina altri aspetti della vita, come l accesso all istruzione, all occupazione ed ai servizi sanitari o sociali. I bambini Rom di famiglie esposte a espulsioni forzate incontreranno grandi difficoltà nel frequentare la scuola. Quelli che vivono in insediamenti isolati hanno maggiori probabilità di frequentare scuole segregate. I Rom che vivono in comunità emarginate o in condizioni inferiori agli standard hanno soltanto un accesso limitato ai servizi pubblici e alle reti sociali. Vivere in zone emarginate rende più difficile la ricerca di un occupazione e gli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro (collegamenti di trasporto pubblico inesistenti o scarsi). Condizioni di vita inferiori agli standard hanno conseguenze gravi sulla salute, soprattutto per le donne e i bambini %208F0?opendocument. 3
4 L Agenzia ritiene che: gli Stati Membri dovrebbero assicurare che l alloggio di Rom e Travellers sia accessibile in termini di costo, abitabile e raggiungibile. Devono fornire, senza ritardi, acqua potabile, elettricità, rimozione dei rifiuti, trasporti pubblici, disponibilità di strade e altre infrastrutture da e per gli insediamenti dei Rom e ai siti dei Travellers; gli Stati membri devono assicurare la partecipazione dei Rom e dei Travellers allo sviluppo di nuovi piani abitativi che li riguardano; gli Stati membri dovrebbero occuparsi delle politiche e delle tendenze, pubbliche e private, che possono dare origine alla segregazione razziale nel mercato immobiliare; gli Stati membri dovrebbero evitare e vietare qualsiasi politica o iniziativa a livello nazionale, regionale o locale destinata a favorire l insediamento o il reinsediamento abitativo dei Rom in luoghi inadeguati e in aree pericolose, o volta a relegarli in tali zone a causa della loro origine etnica; la Commissione Europea dovrebbe collegare l utilizzo dei Fondi Strutturali dell Unione Europea all attuazione di piani di pari opportunità e di desegregazione nel settore degli alloggi. Buona prassi: miglioramento dell occupazione attraverso l integrazione abitativa Tramite il programma dell Istituto per il Rialloggiamento e l integrazione sociale (Institute for Re-housing and Social Integration, IRSI), la comunità di Madrid intende eliminare le baraccopoli mediante il trasferimento degli abitanti in sistemazioni integrate ed affittate dall istituto stesso. Il programma assiste le famiglie partecipanti nella loro integrazione sociale. Dal 1999 oltre Rom hanno trovato un occupazione attraverso l istituto. Un reddito regolare da lavoro è fondamentale per la corretta integrazione delle famiglie 6. È necessario interrompere le espulsioni forzate dei Rom I Rom e i Travellers che vivono in insediamenti non ufficiali non hanno la garanzia della proprietà e sono particolarmente vulnerabili alle espulsioni forzate. Vi sono casi di espulsioni forzate di massa di Rom da sistemazioni comunali, comprese espulsioni di coloro che pagano regolarmente l affitto; espulsioni senza preavviso e senza una vera consultazione con le comunità interessate; espulsioni che comportano violenza da parte della polizia e distruzione di proprietà personali. In molti casi le autorità non riescono a fornire un alloggio alternativo e/o una compensazione adeguata per l espropriazione. Vi è una grave carenza di dati sistematici ufficiali relativi al numero delle espulsioni da sistemazioni non ufficiali che interessano i Rom e i Travellers. L Agenzia ritiene che: gli Stati membri dovrebbero assicurare che la legislazione definisca rigorosamente le procedure per le espulsioni lecite. Tale legislazione deve 6 FRA (2009): Case Study: Improving Roma Housing and eliminating slums, (Spagna). 4
5 essere conforme alle norme internazionali sui diritti umani, per controllare strettamente le circostanze in cui vengono eseguite le espulsioni. Nel caso di espulsioni lecite, ai Rom deve essere fornito un alloggio alternativo adeguato; le misure dovrebbero includere la consultazione con la comunità o con i singoli interessati, un preavviso ragionevole, una garanzia che l espulsione sarà eseguita in maniera ragionevole, rimedi legali efficaci e assistenza legale gratuita o a basso costo per le persone coinvolte. L alloggio alternativo offerto non deve provocare ulteriore segregazione. Buona prassi: manuale sui diritti di alloggio dei Rom 7 Il Centro Europeo per i Diritti dei Rom (European Roma Rights Centre, ERRC) 8, in cooperazione con il centro sui diritti in materia di alloggio ed espulsioni (Centre on Housing Rights and Evictions, COHRE) 9 e la Fondazione Milan Simecka (MSF) 10, ha elaborato un manuale di risorse sui diritti alla casa dei Rom. Il documento fornisce informazioni sulle varie componenti del diritto a un alloggio adeguato e dei diritti economici e sociali. Mancanza di dati e di meccanismi di monitoraggio La mancanza di dati disaggregati per appartenenza etnica, risorse finanziarie limitate, la carenza di meccanismi di monitoraggio/valutazione dell impatto e il deficit di responsabilità da parte delle autorità regionali e locali sono i fattori principali che ostacolano le iniziative e le politiche relative all alloggio per Rom e Travellers nell Unione europea. L Agenzia ritiene che: gli Stati membri dovrebbero occuparsi di raccogliere periodicamente i dati disaggregati per appartenenza etnica rilevanti in merito alla situazione abitativa dei Rom e dei Travellers. La raccolta di tali dati deve essere accompagnata da tutte le tutele necessarie, esposte, tra l altro, nella direttiva in materia di protezione dei dati personali dell UE 11 ; gli Stati membri devono assicurare che l attuazione dei piani d azione rilevanti sia monitorata e valutata in maniera adeguata e indipendente per fornire osservazioni utili ai fini delle azioni di follow-up; alle autorità locali devono essere fornite tutte le risorse necessarie e istruzioni chiare riguardanti il loro ruolo nel quadro dei programmi d azione nazionali per l alloggio dei Rom e dei Travellers; il Comitato delle regioni deve esplorare un modo per agevolare lo scambio di buone prassi e guidare la discussione tra i membri delle autorità locali sulle stesse nel campo dell alloggio per i Rom; la piattaforma dell UE per l inclusione sociale dei Rom dovrà dare priorità al tema dell alloggio nel corso delle riunioni che verranno tenute nel Direttiva 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 1995, relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati. 5
6 Informazioni generali sulla relazione Nel dicembre 2007 la Commissione Europea ha richiesto all Agenzia dell Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA) di stilare una relazione comparativa sulla situazione dei Rom e dei Travellers nell Unione Europea. In risposta a tale richiesta, la FRA ha deciso di concentrare la sua attenzione sulla situazione abitativa, dopo essersi consultata con i soggetti rilevanti, compresi la Commissione Europea e il Consiglio d Europa. Parallelamente, la FRA ha intrapreso un indagine sulla discriminazione delle minoranze (EU-MIDIS). Una prima relazione sulla discriminazione dei Rom è stata pubblicata nell aprile 2009 ( La relazione specifica sulla discriminazione dei Rom nell accesso alla casa viene presentata in parallelo con la nuova relazione della FRA sulla situazione abitativa dei Rom. Informazioni generali sui Rom La parola Rom viene utilizzata come termine ombrello in riferimento a gruppi di persone che condividono caratteristiche culturali più o meno simili e una storia di marginalizzazione persistente nell ambito delle società europee, quali, ad esempio, Rom, Sinti, Travellers, Ashkali, Kalé ecc 12. Il numero di Rom nell Unione europea si basa su stime, a causa di una carenza di dati a livello nazionale. Secondo tali stime, nell UE vivono circa 10 milioni di Rom 13. Considerata la carenza di dati ufficiali, la FRA esorta i governi ad avviare la raccolta di dati disaggregati, tenendo conto degli aspetti di natura sensibile legati alla raccolta di dati sulle popolazioni etniche. Informazioni generali sulla legislazione dell UE rilevante Legislazione contro la discriminazione: i Rom sono interamente tutelati dalla legislazione dell UE che proibisce la discriminazione sulla base dell appartenenza etnica nell occupazione, nella protezione sociale e nell istruzione oltre che nell accesso ai beni e ai servizi, incluso l alloggio (direttiva del Consiglio 2000/43/CE, del 29 giugno 2000, che attua il principio della parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall origine etnica, adottata il 29 giugno 2000, GU L 180, 19/07/2000 pagg ). Questa legislazione è già applicata e vincolante in ciascuno Stato membro. Legislazione contro l incitazione all odio o le aggressioni violente: la decisione quadro dell UE sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia mediante il diritto penale (documenti del Consiglio n /07, n /07 COR 4 e n /1/08) vieta l istigazione alla violenza o all odio diretti contro un gruppo di persone o contro un membro di un tale gruppo definito in riferimento alla razza, al colore della pelle, alla religione, all ascendenza o all origine nazionale o etnica. Questa legislazione deve essere applicata negli Stati membri entro il novembre Le relazioni della FRA sono disponibili all indirizzo Per ulteriori informazioni, si prega di contattare la sig.ra Heller presso il gruppo FRA Media Team: media@fra.europa.eu Tel.: La FRA è consapevole del dibattito sull uso del termine Rom e non intende assimilare i membri di questi altri gruppi ai Rom in termini culturali. 13 Risoluzione del Parlamento europeo, del 23 gennaio 2008, su una strategia europea sui Rom P6_TA(2008)0035, //EP//TEXT+TA+P6-TA DOC+XML+V0//EN. 14 Le relazioni precedenti della FRA (EUMC) sull alloggio intitolate Breaking the Barriers - Romani Women and Access to Public Health Care e Roma in Public Education sono disponibili all indirizzo: 6
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