Azienda Speciale della CCIAA di Napoli
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- Tommasina Ferrara
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1 Azienda Speciale della CCIAA di Napoli Centro per la Promozione e lo Sviluppo delle imprese artigiane e le PMI del Mezzogiorno GIUGNO 17, 2009 VOLUME 3, NUMERO 6 In questo numero: Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Napoli Regione Campania - Agevolazioni de minimis per l innovazione organizzativa, di processo e di prodotto, mediante le nuove tecnologie dell informazione (I.C.T.); Fisco, una guida per rateizzare i pagamenti; Pubblica amministrazione, primi risultati del "tagliaoneri"; 7 Giornata economia, presentato il Rapporto Unioncamere 2009; Mutui prima casa, una circolare per chiarire i dubbi; Disponibile on line il modello per la detrazione del 55%; Efficienza energetica e fonti rinnovabili; Aiuti di Stato alle Imprese; Marchio comunitario: tasse registrazione -40%. Bando: Regione Campania - Agevolazioni de minimis per l innovazione organizzativa, di processo e di prodotto, mediante le nuove tecnologie dell informazione (i.c.t.). OBIETTIVO: Incentivare la realizzazione di Programmi di investimenti, materiali ed immateriali, tesi all innovazione organizzativa, di processo e di prodotto, mediante le nuove tecnologie dell informazione. SOGGETTI BENEFICIARI: Piccole e Medie Imprese in forma singola e associata (ad es. Consorzi e Cooperative) operanti nell ambito del territorio della Regione Campania ed anche di nuova costituzione. TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO: Gli aiuti sono concessi per le seguenti tipologie di investimento : la progettazione e direzione lavori, consulenze, studi di fattibilità tecnica, economico-finanziaria, di marketing e altre spese generali nel limite massimo del 15% del totale delle spese complessivamente ammissibili del programma di investimento ; 1
2 l acquisto di macchinari, strumenti ed attrezzature, nuovi di fabbrica, indispensabili alla realizzazione del progetto; l acquisizione di brevetti, di software, di programmi e servizi informatici e telematici, di know-how e di diritti di licenza; la realizzazione e/o adeguamento degli impianti indispensabili alla realizzazione del progetto; supporti informativi e servizi di e-business in generale. AGEVOLAZIONE: Contributi a fondo perduto pari al 50% della spesa per investimenti ritenuta ammissibile. Non è previsto un limite minimo di investimento, fermo restando che l importo massimo di agevolazioni non può superare il limite de minimis di euro SCADENZA: : La domanda di richiesta degli aiuti dovrà essere inviata, pena l esclusione, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno giovedì 8 OTTOBRE E stata approvata, inoltre, la relativa modulistica il 7 Aprile 2009 con il decreto n. 103 e pubblicato sul B.U.R.C. n. 24 del 20 aprile Fisco, una guida per rateizzare i pagamenti. Se all'arrivo di una cartella esattoriale il contribuente si trova in una situazione di temporanea difficoltà al pagamento in un'unica soluzione, può chiedere la rateazione dei debiti iscritti a ruolo, fino ad un massimo di 72 rate mensili (sei anni). Equitalia, la società incaricata della riscossione dei tributi, ha messo a disposizione dei cittadini una Guida pratica che chiarisce modalità e requisiti dell'istanza. La guida sarà a disposizione dei contribuenti presso tutti gli sportelli della società di riscossione dislocati sul territorio nazionale. Sul sito Equitaliaspa.it, inoltre, l'opuscolo è disponibile on line, insieme al calcolatore, un simulatore che permette di conoscere il numero massimo di rate che l'agente della riscossione potrà concedere. La richiesta può essere presentata direttamente agli sportelli o a mezzo posta all'agente della riscossione competente per territorio. I moduli, diversificati in base al tipo di problema, sono on line sul sito di Equitalia, insieme ad ulteriori informazioni sulla documentazione da allegare alla domanda. Per ottenere la rateazione non è più necessario presentare 2
3 garanzie. Per le persone fisiche e giuridiche che hanno un debito complessivo d'importo fino a è sufficiente presentare una semplice richiesta motivata. Per somme superiori a si applicano modalità differenti a seconda che i debitori siano persone fisiche o ditte individuali con regimi fiscali semplificati, o società di capitali, società di persone, associazioni e altre tipologie di soggetti con differente forma giuridica. La rateazione deve riguardare tutte le somme iscritte a ruolo e l'importo della rata non può essere inferiore a 100. Il piano di ammortamento del debito comprende l'importo della cartella di pagamento, gli interessi di mora e gli aggi di riscossione ed è frazionato in rate di uguale importo. Pubblica amministrazione, primi risultati del "tagliaoneri". Presentati il 5 maggio 2009, a Palazzo Chigi, dal Ministro Brunetta e dal Ministro Sacconi i primi risultati del "Tagliaoneri" (introdotto dal decreto legge n. 112 del 2008) per ridurre i costi della burocrazia. Grazie alla misurazione dei costi amministrativi per le imprese, realizzata dal Dipartimento della Funzione Pubblica con l'assistenza tecnica dell'istat, vengono individuate le procedure più costose da semplificare e adottati i piani per ridurre di almeno il 25% gli oneri (in linea con gli obiettivi assunti in sede comunitaria). La novità del metodo è nella logica di risultato: in vista del taglio dei costi, i piani di riduzione degli oneri adottano le misure organizzative, tecnologiche e normative e definiscono tempi e responsabilità per la loro realizzazione. Con il nuovo meccanismo di semplificazione sono stati completati in tempi rapidi i piani di riduzione nelle prime due aree di regolazione pubblica: Lavoro e previdenza e Prevenzione incendi. Nel complesso, gli interventi programmati comporteranno: un risparmio di circa 700 milioni di euro nell'area Lavoro e previdenza, che si aggiungono ai circa 4,1 miliardi già tagliati con il d.l. n. 112/2008, per un totale di 4,8 miliardi di euro l'anno (con una riduzione del 48% dei costi); un risparmio di oltre 500 milioni di euro l'anno nell'area Prevenzione incendi (con una riduzione del 37% dei costi). Grazie alla previsione di un sistema stringente di monitoraggio e pubblicità dei risultati, i cittadini, le imprese disporranno di bilanci periodici sulle iniziative realizzate con la collaborazione delle associazioni imprenditoriali. Sono attesi per le prossime settimane nuovi risultati del Taglia-oneri, nell'area Beni culturali. Prosegue, nel frattempo, l'impegno del Dipartimento per la Funzione Pubblica nella misurazione degli oneri 3
4 nell'area Ambiente e Fisco e per il completamento della misurazione in tutte le materie di competenza statale. 7 Giornata economia, presentato il Rapporto Unioncamere Il sistema Paese, insomma, sta reagendo alla crisi. E' quanto emerge dal Rapporto 2009 di Unioncamere presentato il 7 maggio scorso in occasione della 7 Giornata dell'economia. Grazie ad asset riconosciuti quali l'innovazione di prodotto, il design, l'affidabilità, la flessibilità e la personalizzazione produttiva, le imprese italiane, per gran parte del 2008, nonostante il sensibile rallentamento dei consumi interni, sono riuscite ad affermare il loro potenziale competitivo sui mercati internazionali. Una delle conseguenze di questi processi di riposizionamento competitivo è la nuova fase di riorganizzazione che vede oggi impegnati, in primo luogo, i nostri distretti industriali e le filiere territoriali della subfornitura e dei servizi. La conferma di questa valutazione di tenuta viene dalle previsioni occupazionali delle imprese, che questo Rapporto analizza in maniera approfondita dando voce alle interviste di oltre 57 mila imprenditori italiani: la flessione c'è (-2%), ma non assume per fortuna dimensioni catastrofiche. Tra febbraio e marzo 2009 il Centro Studi di Unioncamere ha condotto un'indagine su un campione rappresentativo di piccole e medie società industriali: oltre 57 mila le imprese intervistate. Le informazioni raccolte nell'ambito dell'indagine riguardano, prima di tutto, la necessità di contenere i prezzi di vendita. Nei mesi passati, le Camere di commercio non hanno registrato incrementi fuori della norma nei tassi di cessazione delle imprese o nelle dichiarazioni di apertura di fallimento. Le condizioni e i tempi della ripresa - sono le conclusioni cui giunge il Rapporto - dipenderanno, in larga misura, dagli avvenimenti internazionali. Ma conterà anche la capacità che, ai diversi livelli di responsabilità pubblici e privati, il Paese saprà dimostrare nel rafforzamento della coesione sociale e nell'innalzamento dei livelli competitivi, delle produzioni come delle infrastrutture e dei servizi pubblici. Mutui prima casa, una circolare per chiarire i dubbi. Con una nuova circolare, il ministero dell'economia e delle finanze ha ribadito che non c'è bisogno di fare alcuna domanda per accedere ai benefici sui mutui a tasso variabile varati dal decreto anticrisi. Per 4
5 scontare le rate, le banche devono utilizzare gli elenchi comunicati dall'agenzia delle Entrate. A tale proposito è stato emanato il 5 marzo scorso uno specifico provvedimento. Coloro che non sono inclusi o che intendano chiedere l'agevolazione per un immobile diverso da quello incluso nell'elenco possono ricorrere all'autocertificazione. La norma anticrisi sui mutui a tasso variabile prevede che le rate da corrispondere nel 2009 siano calcolate con riferimento al maggiore tra un tasso di interesse pari al 4%, senza spread, spese varie o altro tipo di maggiorazione e il tasso contrattuale alla data di sottoscrizione del contratto e, comunque, per un ammontare non superiore a quanto previsto dalle condizioni contrattuali in essere. La differenza tra gli importi a carico del mutuatario e le rate da corrispondere, in base al contratto di mutuo sottoscritto, è a carico dello Stato. Il contributo dello Stato a favore dei mutuatari per la riduzione dell'importo delle rate a tasso non fisso nel corso del 2009 viene corrisposto dalle banche mutuanti, senza alcun costo per il cliente, alla data di scadenza di ciascuna rata. Le rate interessate sono tutte quelle da corrispondere nel corso del La disposizione interessa i mutui erogati prima del 31 ottobre 2008 per l'acquisto, la costruzione e la ristrutturazione dell'abitazione principale, ad eccezione di quelle di categoria A1, A8 e A9. Il provvedimento si applica anche ai mutui che sono stati oggetto di rinegoziazione. Disponibile on line il modello per la detrazione del 55%. Con provvedimento direttoriale dell'agenzia delle Entrate del 6 maggio scorso è stato approvato il modello, con le relative istruzioni - previsto dal decreto "anticrisi" - per la comunicazione dei lavori relativi agli interventi di riqualificazione energetica che proseguono oltre il periodo d'imposta, per fruire della detrazione del 55%, introdotta dalla Finanziaria La detrazione del 55% è riconosciuta per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, sull'involucro di edifici esistenti, di installazione di pannelli solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Il modello va utilizzato per le spese effettuate a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre Le comunicazioni dovranno essere inviate all'agenzia delle entrate, esclusivamente in via telematica, direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati, entro 90 giorni dal termine del periodo d'imposta nel quale sono iniziati i lavori. Se gli 5
6 interventi proseguono per più periodi d'imposta, la comunicazione andrà fatta entro 90 giorni dal termine di ciascun periodo. I soggetti diversi dalle persone fisiche con periodo d'imposta non coincidente con l'anno solare devono inviare i dati entro 90 giorni dal termine del periodo d'imposta in cui sono state sostenute le spese. I contribuenti che intendono avvalersi della detrazione devono in ogni caso inviare all'enea, attraverso il suo sito internet i dati indicati nel decreto dal Ministro dell'economia e delle Finanze del 19 febbraio 2007 ("decreto edifici"). Per informazioni l'enea ha messo a disposizione il numero verde: (dal lunedì al venerdì, dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle ore 18,00) Aiuti di Stato alle Imprese. Con un Decreto del Presidente del Consiglio, pubblicato sulla G.U. del 9 giugno 2009, vengono dettate le modalità di applicazione della Comunicazione della Commissione europea 2009/C 83/01 relativa agli aiuti di Stato a favore delle imprese che dimostrino uno stato di difficoltà conseguente alla crisi e successivo al 1 luglio Accedere ai finanziamenti in misura sufficiente e a costi accettabili è una condizione indispensabile per l'investimento, la crescita e la creazione di posti di lavoro nel settore privato. Le decisioni approvate dalla Commissione riguardano: aiuti "di importo limitato" aiuti sotto forma di garanzie, aiuti sotto forma di prestito agevolato, aiuti di Stato a favore degli investimenti in capitale di rischio di piccole e medie imprese. Benché gli aiuti di Stato non siano una cura miracolosa, un sostegno pubblico ben mirato alle imprese potrebbe rappresentare uno sforzo globale volto tanto a sbloccare i prestiti alle imprese quanto ad incoraggiare il mantenimento degli investimenti in futuro, questa la premessa da cui parte la Comunicazione della Commissione europea. Marchio comunitario: tasse registrazione -40%. La Commissione Europea ha deciso di ridurre le tasse da pagare all UAMI, per la registrazione dei marchi comunitari e di semplificarne la procedura allo scopo di rendere più conveniente e facile la protezione dei marchi nell U.E.. La preventiva registrazione dei segni distintivi rappresenta uno strumento imprescindibile per la lotta alla contraffazione. Tuttavia, le spese elevate per la 6
7 registrazione spesso scoraggiano le PMI. Fino ad ora, oltre alla tassa di deposito da pagare con la domanda di registrazione, occorreva pagare anche una tassa alla fine della procedura di esame. Il totale dovuto (deposito + registrazione) era di 1.750,00 euro. A partire dal 1 maggio 2009, la tassa di deposito, per ottenere un Marchio comunitario, è leggermente aumentata, tuttavia, la tassa di registrazione, è definitivamente sparita. Le riduzioni implicano una diminuzione di circa il 40%: l unica tassa dovuta sarà di 900,00 euro per un deposito di un marchio, fino a tre classi, con procedura E-filing. È previsto un supplemento di 150,00 euro per il deposito con la procedura ordinaria (deposito cartaceo). Questo abbassamento significativo delle tasse, permetterà alle imprese di: registrare nell Unione Europea i propri marchi a un costo contenuto ottenere dei titoli per la protezione dei propri marchi. L intento è quello di incentivare la registrazione dei marchi e permettere anche alla piccole e medie imprese di tutelare i propri segni distintivi e le idee creative che rappresentano elementi fondamentali della loro forza competitiva. Come affermato da Charlie McCreevy, Commissario per il mercato interno: La diminuzione delle tasse e la semplificazione della procedura rendono molto più conveniente e facile ottenere la protezione dei marchi in tutta l U.E., con conseguente incentivo allo spirito imprenditoriale e al commercio, essenziale in tempi di crisi economica. 7
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