Volontariato Internazionale. le proposte di

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1 Volontariato Internazionale le proposte di

2 Il progetto si propone come intervento per lo sviluppo sociale nei territori nei quali si intende operare e come strumento di conoscenza diretta per i volontari che intendono approfondire le realtà e il contesto storico sociale dei luoghi in cui si interviene. I progetti di volontariato internazionale nascono dalla volontà di IPSIA di puntare su un tipo di proposta che ha una forte valenza formativa e fa da ideale anello di congiunzione con i progetti di cooperazione internazionale e quelli di educazione allo sviluppo. Il volontariato internazionale è, infatti, un esperienza di vita comunitaria e di servizio volontario che unisce persone di diversa provenienza, cultura e religione intorno ad un progetto comune: è un momento di formazione alla solidarietà, adatto a tutti coloro che desiderano approfondire le tematiche del volontariato internazionale e svolgere una prima e breve esperienza nei Paesi in cui IPSIA è presente. Pertanto la proposta del volontariato internazionale è fortemente legata ai progetti di cooperazione che IPSIA sostiene in loco, diventando uno strumento di conoscenza del contesto locale in cui si opera e di relazione con gli attori direttamente coinvolti. Inoltre il volontariato internazionale ha un significativo ritorno nei progetti di educazione allo sviluppo in Italia, ponendosi come strumento nelle iniziative di sensibilizzazione dei temi dei diritti, sviluppo equo-solidale e pace, e di conoscenza della realtà locali.

3 Le origini: Time for Peace - Le iniziative di volontariato internazionale promosse dalle Acli nei Balcani cominciano nel 1992 con l adesione all iniziativa Time for Peace. Lo sviluppo: Un sorriso per la Bosnia. Nel periodo 1992/1998 vengono promosse attività di sostegno materiale e psico-sociale con invio mensile di équipe di volontari nei campi profughi in Slovenia, dove trovano accoglienza i rifugiati provenienti dalla Bosnia Erzegovina. I volontari si riuniscono in comitati di gemellaggio federati ad una struttura nazionale di coordinamento. La rinascita di IPSIA: le sedi locali. Dal 1997, con la chiusura dei campi profughi si scioglie USPB e le esperienze e le competenze acquisite fanno maturare l idea, in accordo con un percorso di alcuni membri delle ACLI nazionali per reinvestire in IPSIA, di promuovere una ristrutturazione dell ONG, con la scelta di molti comitati territoriali di gemellaggio di rifondarsi come sedi IPSIA. Dopo lo scioglimento di USPB cominciano, in maniera autonoma le attività delle sedi locali in Bosnia, successivamente negli anni le sedi confluiscono nei campi coordinati da IPSIA Milano, campi estivi di animazione in Bosnia Erzegovina, a Kljuc, successivamente a Bosanska Krupa e man mano allargandosi ad altre località. Nel 1999 la guerra in Kosovo porta all apertura verso nuovi luoghi di intervento, con interventi di cooperazione cui si affiancano i campi estivi di volontariato.

4 A partire dalle singole esperienze nell estate del 2001 nasce Terre e Libertà: un progetto che, pur lasciando la piena autonomia ad ogni sede locale, tenta di coordinare il lavoro in un orizzonte unico. Dall estate 2003 Terre e Libertà interviene anche in Albania, zona tra le più povere e isolate dei Balcani, cercando di proporre attività di animazione e scambio tra i giovani. Nel novembre 2003 il progetto passa a progetto nazionale, che prevede anche una figura di coordinamento che entra a far parte dello STAFF di IPSIA NAZIONALE. Nel 2006 si svolge il primo campo fuori dai Balcani, in Brasile, a Salvador de Bahia. Negli anni successivi il progetto si apre anche a diverse località di Argentina, Kenya, Mozambico, Palestina e Russia Contemporaneamente nascono nuove attività: I CAMPI DI LAVORO E I CAMPI DI ANIMAZIONE SPORTIVA

5 Terre e Libertà, l organizzazione in Italia Coordinamento (STAFF NAZIONALE) Volontari (cambiano ogni anno, circa 100/120 di media negli ultimi 3 anni) Responsabili Comitato di progetto (coord + gruppo ristretto respo) (possono cambiare ogni anno)

6 I RESPONSABILI DI PROGETTO In ogni equipe è presente almeno 1 responsabile, auspicabile che siano in 2. Il responsabile di equipe è una persona con competenze di base di gestione di gruppo, di animazione, di contesti interculturali e con conoscenza almeno di base del progetto Terre e Libertà e di IPSIA. Di solito ha già preso parte ai campi TL ed emerge tra i volontari con vecchia esperienza come figura con determinate caratteristiche. Durante l anno partecipa a 3 incontri di formazione specifici, sulla conduzione del gruppo, sul contesto, sulla comunicazione, sulla gestione pratica Durante l anno il responsabile è in contatto costante con il coordinamento e in fase pre-partenza diventa il tramite tra l equipe e il coordinamento stesso. In loco, il responsabile di equipe diventa anche l interlocutore diretto tra l equipe e il referente locale durante l esperienza e si coordina con il personale espatriato di IPSIA qualora sia presente. Ci sono poi persone che decidono nel loro cammino di non partire, ma restano comunque nel gruppo responsabili come persone che collaborano durante tutto il corso dell anno al progetto. Nel 2010 il gruppo Responsabili è composto da 22 persone

7 TL: ATTIVITA DI ANIMAZIONE E NON SOLO Le attività che caratterizzano il progetto, riguardano principalmente momenti di animazioni strutturata e non, rivolta a bambini e giovani, in collaborazione con le scuole, i centri giovanili ed educativi e le associazioni partner del progetto. Oltre alle attività di animazione con bambini, sono previste anche attività di conoscenza del contesto tramite visite ad alcune realtà significative delle diverse aree e soprattutto attraverso incontri di approfondimento con rappresentanti dei diversi luoghi, come per esempio giornalisti, insegnanti, educatori e politici. In linea generale le attività dei campi di animazione possono essere divise in: giochi di squadra tornei e attività sportive laboratori di attività manuali e creative: traforo, recitazione, danze, cartonaggio, mimo, lavori con la stoffa, aquiloni, corsi di lingua, etc momenti ed attività liberi, proposti dai volontari o dai partecipanti escursioni: didattiche, culturali, di divertimento feste organizzate animazione di strada cura e pulizia dell ambiente cittadino e del verde

8 I CAMPI DI LAVORO In alcune realtà sono stati realizzati anche interventi diversi dall animazione. In particolare a Meru in Kenya, con i collaboratori della Meru Herbs. In Brasile a Santo Amaro con la comunità dei Sem Terra di Santo Amaro. In Argentina, a Santiago del Estero, nei lavori di scavo per le fondamenta dell industria apicola Il volontario è chiamato a interagire con le attività quotidiane (compreso il lavoro) che si svolgono presso la destinazione col fine di conoscere la vita abituale di luoghi per noi lontani non solo geograficamente, ma anche dal punto di vista sociale, comunitario ed economico. Il volontario è un soggetto ospite del luogo, con cui gli abitanti condividono le loro consuete pratiche, al fine di favorire un costante interscambio culturale. I PERCORSI DI TURISMO Per i volontari che si recano nei paesi extra-balcanici è previsto, oltre alle due settimane di campo, un percorso di turismo responsabile che integra e completa il percorso di conoscenza del luogo e del contesto.

9 Dal 2006: lo sport per costruire la pace In partenariato con US ACLI di Milano L animazione sportiva ha come obiettivo quello di utilizzare lo sport come strumento di integrazione, condivisioni di valori e crescita, grazie a una valenza unica nel creare gruppo, superare insieme le difficoltà, mettersi in relazione con gli altri, superare i propri limiti e anche la diversità etnica che a volte contraddistingue le zone di intervento. Nel 2010 verrà riproposto a Bosanska Krupa il campo sportivo in tenda con bambini provenienti da cittadine differenti (Bos. Krupa, Stolac, Bos. Novi). Lo spostamento, anche minimo, non è una consuetudine per gli abitanti bosniaci, la cui conoscenza del proprio Paese è limitata all area in cui vivono e l accesso alle vacanze o anche solo a un breve viaggio per molte famiglie è ancora un lusso. Obiettivo del campo è stato superare questo ostacolo, nella ricerca di un integrazione che generi riconoscimento dell altro, alla ricerca di una identità nazionale. Sempre nell ambito dell animazione sportiva, verrà svolto un campo a Klina/Gjurgjevik in Kosovo, dove IPSIA è presente da quasi dieci anni. L intento in questo caso è fornire nuove competenze agli animatori locali e dare nuovi stimoli ai partecipanti ai campi.

10 LOCALITA DI INTERVENTO 2010 Bosnia: BOSANSKA KRUPA E PIŠTALINE (7 volontari) ORAŠAC e KULEN VAKUF (8 volontari) MOSTAR (8 volontari) STOLAC (7 volontari) SREBRENICA (6 volontari)

11 LOCALITA DI INTERVENTO 2010 Kosovo: PRIZREN E VELIKA HOĆA (9 volontari) GJURGJEVIK E KLINA (9 volontari) SCUTARI (8 volontari) Albania: RUBIK (8 volontari)

12 LOCALITA DI INTERVENTO 2010 Brasile: SALVADOR e SANTO AMARO (8 volontari) Argentina: SANTIAGO DEL ESTERO (5 volontari)

13 LOCALITA DI INTERVENTO 2010 Mozambico: INHASSORO (8 volontari) Kenya: MERU (7 volontari)

14 LOCALITA DI INTERVENTO 2010 Russia NIKOL SKOYE (5 volontari) Israele - Palestina BETLEMME (10 volontari)

15 ATTIVITA IN ITALIA I cardini sui cui poggiano le attività in Italia sono la sensibilizzazione, la pubblicizzazione e la raccolta fondi, attività spesso correlate tra loro. Questi alcuni tra gli strumenti e le attività: Esposizione della mostre fotografiche, organizzazione di serate e feste e piccoli trasporti come forme di autofinanziamento. Partecipazione con banchetto informativo alla mostra-mercato del consumo critico e degli stili di vita sostenibili Fa la cosa giusta a Milano, Festa dei Popoli a Verona. Distribuzione di materiale informativo presso Scuole superiori, università e Informagiovani e incontri informativi. Raccolta di materiali per l animazione estiva presso negozianti, scuole e parrocchie e ipermercati.

16 La co-promozione e lo sviluppo del progetto Terre e Libertà serve per: radicarsi maggiormente sul territorio nazionale avere più visibilità sul territorio rafforzare i legami aggregare e fare movimento coinvolgere volontari e giovani aumentare la consapevolezza promuovere l azione volontaria avere nuovo stimoli e feedback rispetto al progetto instaurare relazioni tra società civili locali in Italia e nei paesi di intervento

17 Terre e Libertà, l organizzazione ITALIA ESTERO - SCV Coordinamento STAFF ITA cooperanti Responsabili SCV

18 Terre e Libertà, l organizzazione ITALIA ESTERO - SCV DICEMBRE: GENNAIO: FEBBRAIO: MARZO: APRILE: MAGGIO: GIUGNO: LUG. AGO. SETTEMBRE: Formazione, ambientamento e osservazione del SCV. Prime ipotesi di progettazione tra Area Volont e STAFF/Coop. Dall Italia arrivano le indicazioni per la progettazione a Coop e SCV. Individuazione referente unico per località. Consegna scheda progetto da SCV a Coordinatrice TL. Prima stesura ipotesi turismo responsabile e Budget. Incontro tecnico RESPO in Italia. Assegnazione località e periodo. Definizione turismo responsabile e budget. Pubblicizzazione progetto. Prima formazione respo. Definizione turismo responsabile e budget. Selezione volontari e biglietti. Seconda formazione respo. Missioni di fattibilità. Definizione logistica con date definitive. Incontro con respo. Terza formazione respo. Missioni di fattibilità. Ultime definizioni su logistica. Formazione Volontari. CAMPI Verifica con volontari

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